È costituito da quattro medaglie, una d’argento e tre di bronzo, il medagliere italiano dell’European Open a Sarajevo, che registra anche un quinto e due settimi posti. La medaglia d’argento è andata al collo di Miriam Boi, seconda nei 63 kg, mentre Giuseppe Di Tullio e Biagio D’Angelo hanno messo a segno una doppietta di bronzo nei 66 kg e Leonardo Valeriani ha centrato il terzo posto nei 73 kg. Un buon piazzamento inoltre è stato ottenuto da Luigi Pippa, quinto negli 81 kg, Anita Cantini, settima nei 57 kg ed Andrea Gismondo, settimo negli 81 kg.
“Mi ritengo soddisfatto -ha detto Leonardo Valeriani- per il traguardo raggiunto in questa gara, sia per la medaglia che aspettavo da tanto sia per essere riuscito a dimostrare la competitività nella nuova categoria, un buon punto di partenza. Ringrazio il gruppo sportivo delle fiamme gialle e tutte le persone che mi sono state vicine”.
“La gara in sé è partita con il piede sbagliato -ha detto invece Biagio D’Angelo- ma fortunatamente una volta rotto il ghiaccio con il primo incontro, quasi tutto è stato in discesa. Tralasciando qualche inconveniente di percorso, questa medaglia è un’altra risposta positiva al lavoro che sto facendo da mesi con i miei allenatori, ed a tal proposito voglio ringraziare la mia famiglia in primis, il gruppo sportivo delle Fiamme Oro e, non ultimo, mio padre per avermi seguito durante tutta la gara”.
“Mi sentivo alla grande -è il commento di Giuseppe De Tullio- non avevo nessuna tensione adesso, pensavo solo a vincere e fare dei buoni incontri, per poter ripagare i sacrifici che stanno facendo i miei genitori. Sono convinto e anche in grado di poter competere ad alti livelli. È il momento di scrivere la mia storia”.
“Anita Cantini, nei 57 kg, ha provato a combattere -ha fatto sapere il coach toscano Fabio Barni- ma la frattura scomposta del naso rimediata due giorni prima della competizione l’ha condizionata in maniera importante”.
“Sono contenta di questa medaglia molto sofferta -ha detto Miriam Boi- perché dietro ci sono mesi di sacrifici e una seconda operazione al ginocchio. Ringrazio le persone che nell’ultimo periodo mi sono state vicino e mi danno sempre stimoli in più, il gruppo sportivo Fiamme Gialle e il mio fidanzato Vincenzo D’arco, che si è fatto dodici ore di macchina per accompagnarmi a questa gara”.
“Io vorrei fare semplicemente i complimenti ai ragazzi -ha detto Vincenzo D’arco- ma soprattutto ai loro club, che con impegno riescono a preparare gli atleti facendoli trovare pronti per medaglie pesanti anche a questi livelli. In particolare desidero soffermarmi e ringraziare il mio gruppo sportivo Fiamme Gialle che, con grande impegno e programmazione, siamo riusciti a cogliere due medaglie pesanti con Boi e Valeriani ed un settimo posto stretto nella giornata di oggi con Gismondo. Un ultimo ringraziamento speciale va a tutto lo staff tecnici e preparatori ed in particolare al neo direttore tecnico delle Fiamme Gialle Salvatore Ferro”.
Quì i risultati completi