“La Commissione degli Arbitri IJF ed EJU si congratula con le Federazioni Nazionali europee per i loro nuovi arbitri continentali IJF, ed un ringraziamento speciale va alla Federazione Nazionale di Judo delle Isole Faroe per il primo arbitro con licenza continentale IJF nella storia”.
Con queste parole il Direttore degli Arbitri dell'Unione Europea Judo, Alexandr Jatskevitch, si è rivolto agli arbitri che a Malaga, in occasione della Senior European Cup, hanno sostenuto gli esami per acquisire la licenza continentale IJF.
27 candidati in rappresentanza di 18 federazioni sono stati ammessi alla prova costituita da un test di 60 domande dell’IJF Academy e, per chi la superava, una seconda fase operativa sul tatami del torneo spagnolo.
Alla seconda fase sono passati in 25 e fra questi anche Anna Chiara Morabito e Giulia Vario, le due candidate FIJLKAM che, dopo aver acquisito la qualifica, hanno espresso così la loro soddisfazione.
“La soddisfazione di essere arrivata ad un traguardo così importante -ha detto Anna Chiara Morabito- che dal primo momento ho sentito estremamente impegnativo data la mia giovane età, ha reso questa esperienza la più adrenalinica della mia vita. L'ansia mi ha accompagnata per tutta la durata delle prove, ma bastava alzare gli occhi per trovare il sostegno del presidente CNUG Stefano Piccoli, il quale non ha mai lasciato sola me e la collega Vario durante tutta la permanenza a Malaga; dall'Italia, invece, sia Roberta Chyurlia che Francesco Soldano erano sempre pronti a fornirci consigli, a segnalarci eventuali errori e supportarci dopo ogni singolo incontro. Pertanto, è doveroso per me ringraziarli per il minuzioso lavoro di preparazione e l'estrema disponibilità avuta nei nostri confronti in questi mesi di duro lavoro. Se questa esperienza ha avuto questo brillante successo è anche, e soprattutto, grazie alla loro attività di formazione composta da approfondite lezioni settimanali, analisi video ed interrogazioni, il tutto in lingua inglese. Questi giorni di confronto con i rappresentanti di altri paesi, ci ha dato la piena consapevolezza che in Italia l'arbitraggio ha una valenza e una serietà al di sopra degli altri, a partire dall'attenzione e dal rigore per la divisa, a finire al comportamento da tenere a bordo tatami. Spero di riuscire a conservare e mettere in pratica tutto ciò che mi è stato insegnato nei miei impegni futuri per portare sempre più in alto il valore della nostra Federazione”.
“Siamo arrivate cariche di aspettative, giuste specificherei, - è stato invece il commento espresso da Giulia Vario- perché i commissari Piccoli e Soldano e la formatrice Chyurlia hanno speso tempo ed energie per un confronto stringente ed intenso durato settimane e settimane, attraverso videolezioni, messaggi, telefonate e continue analisi video... Un percorso di preparazione partito in realtà ben più indietro nel tempo, col fitto calendario gare che da due anni io e la collega Morabito abbiamo arbitrato, proprio nella speranza e nel sogno di poter raggiungere questo obiettivo, a fronte di impegno e fatica. Calcare quei tatami è stato esaltante, a tratti anche estenuante e faticoso, ma avevamo un supporto di tutto rispetto, sia sul posto con il presidente CNUG Piccoli che non ci ha mai lasciate, sia dall'Italia col commissario Soldano e la formatrice Chyurlia sempre in contatto con noi. Ci siamo potute rendere conto che sì, eravamo all'altezza del compito e delle aspettative, realizzando anche che, per quanto qualcuno possa dire il contrario, in Italia ci viene richiesto un livello di competenza altissimo, ed è questo che ci ha permesso di portare a casa il risultato. Questo è un successo di squadra e, in quanto squadra, cercheremo di spenderlo per far crescere tutto il movimento arbitrale nazionale”.
Questi gli arbitri promossi a Malaga con la licenza continentale IJF: