È un’altra giornata storta per gli azzurri nella Sud de France Arena a Montpellier. Anche il secondo appuntamento di questi campionati europei senior infatti, è passato senza gioie per lo staff azzurro che, in questo caso, ha seguito Savita Russo, Flavia Favorini nei 63 kg, Irene Pedrotti nei 70 kg, Manuel Lombardo, Giovanni Esposito nei 73 kg, Antonio Esposito negli 81 kg.
“I ragazzi meritano tutti un plauso per quello che stanno facendo -ha detto Raffaele Parlati, capoallenatore maschile- possono capitare giornate negative ed un momento di appannamento in una stagione agonistica lunga e intensa. Si spera di raccogliere qualcosa domani anche se la partecipazione di Christian è molto incerta in quanto al momento è febbricitante. Abbiamo perso incontri largamente alla nostra portata. È mancata la lucidità nella gestione degli incontri. Non ci resta che prendere atto che le cose non sono andate nel verso giusto, bisogna analizzare cosa non è andato e ritornare subito a lavorare".
“Di sicuro un brutto Europeo per noi fino a questo momento -è stato il commento di Francesco Bruyere, capoallenatore femminile- ma la gara va analizzata individualmente e non complessivamente. A differenza delle atlete in gara ieri, le ragazze di oggi avevano come unico obiettivo quello di raccogliere più punti possibili per la qualificazione e testare il loro livello tecnico. Prendo atto del fatto che a livello fisico stessero molto bene, ma abbiamo commesso alcuni errori tecnici in situazioni assolutamente alla nostra portata che hanno condizionato gli incontri. Mi spiace lasciare qui punti preziosi che avremmo potuto portare a casa, ma per quello che ho visto non sono preoccupato, sono sicuro del lavoro e della continua crescita di queste atlete. Tempo al tempo”.
Nel dettaglio, nei 73 kg Giovanni Esposito ha superato (3 shido) il lettone Nasirovs e, con due wazari (uchi mata) il lituano Vitkauskas. A fermare Giovanni Esposito con un’immobilizzazione è stato poi lo spagnolo Salvador Cases Roca, che ha proseguito poi fino alla finale per il titolo, che è andato all’azero Hidayat Heydarov. Sconfitti purtroppo anche Manuel Lombardo al termine di un incontro controverso con il bulgaro Mark Hristov ed Antonio Esposito che, negli 81 kg, dopo aver superato lo spagnolo Urquiza Solana con sumi gaeshi wazari, è stato bloccato dalle sanzioni (3) con l’austriaco Wachid Borchashvili, che ha poi concluso al quinto posto.
Un buon incontro quello nei 63 kg di Savita Russo con l’ucraina Hrebenozhko, che l’ha risolto a suo favore però con wazari di ura nage. Brava anche Flavia Favorini a piazzare ippon di hane goshi alla georgiana Askilashvili ed andare poi al golden score con Barbara Timo (Por), dove ha incassato wazari di seoi nage. Si è battuta anche Irene Pedrotti nei 70 kg, portando a casa l’incontro con la danese Olsen (3 shido) prima di cedere per wazari (maki komi) alla slovena Anka Pogacnik, quinta alla fine.
Domani terza ed ultima giornata con Alice Bellandi nei 78 kg, Asya Tavano nei +78 kg e nei 90 kg Christian Parlati, se supera i problemi evidenziati dal coach azzurro Raffaele Parlati.