Viviana Bottaro
Campionessa europea Kata individuale femminile-categoria juniores
“Una soddisfazione enorme, per me un momento splendido. Vincere un titolo europeo in casa propria e con questo tifo costituisce per me un’emozione unica. Non so quale elemento abbia indotto i giudici a darmi la vittoria, ma ritengo di aver ancora ampi margini di miglioramento. Quelli ci sono sempre. Intanto mi godo quest’oro e lo dedico a tutto il gruppo azzurro”.
Il primo abbraccio a Viviana, quello più intenso e interminabile arriva dal tecnico federale Roberta Sodero, sua allenatrice e già dominatrice a livello mondiale junior. “È stata una bella gara. Temevo che Viviana potesse pagare la tensione per questa competizione davanti il pubblico amico. Invece ha trasformato tutto in carica positiva ed è stato un continuo crescendo”.
Luigi Busà
Campione europeo Kumite individuale maschile 75 kg juniores
Il campione iridato senior, il ragazzino che non sbaglia un appuntamento internazionale da tempi immemorabili, torna come da pronostico sul gradino più alto del podio. Vederlo cantare a squarciagola l’inno di Mameli costituisce una delle più belle immagini della giornata inaugurale di questi campionati europei triestini. Decisivo, in un incontro tiratissimo vinto per 1 a 0, un impeccabile gyaku tsuky al viso dell’avversario, l’inglese Thomas Gibbings a soli 37” dallo scadere. Poi un agevole controllo delle ostilità con l’esperienza del veterano prima dell’ennesima e grande festa. “La conquista di un titolo europeo costituisce sempre un’emozione impagabile. Nessuno pensi che il successo iridato mi abbia tolto il piacere per momenti simili. È stata una finale difficile contro un avversario che non ha concesso niente, ma il sostegno incessante che ho percepito dagli spalti mi ha trascinato. Non era il caso di lasciarsi andare a tecniche spettacolari, ma gratuite, perché contava solo il risultato. Il livello internazionale juniores cresce sempre di più, ma il gruppo azzurro dimostra di essere sempre unito e competitivo. Una grande famiglia senza differenza tra nord e sud. Ora tocca ai cadetti”. Salvatore Serino
Campione europeo Kumite individuale maschile 65 kg juniores
Tre gyaku tsuky, due medaglie d’oro. Se a Busà è stato sufficiente un pugno preciso e ficcante per salire sul gradino più alto del podio, nel caso di Salvatore Serino le tecniche decisive sono state due. Anche lui cintura blu, salito sul tatami concentratissimo ma sorridente, dopo un doppio high five al coach Alessandro Balestrini, l’azzurro ha affrontato l’austriaco Thomas Kaserer puntando sul dinamismo e sull’intraprendenza. L’avversario, invece, ha attuato una tattica puramente attendistica puntando tutto su un colpo d’incontro. Primo affondo a 1’35” dallo scadere e subito 1-0 per Serino, abile successivamente ad uscire con disinvoltura dal pressing dell’evversario per poi piazzare il pugno del 2-0 a 32”. Ottima la gestione del finale nonostante una doppia sanzione abbia apparentemente riportato in gara Kaserer a 9” dalla fine. Poi la festa. “Sono orgoglioso di questo successo internazionale che mi ripaga di tutti i sacrifici. La mia è stata una prestazione matura e caratterizzata da standard elevati. Un ringraziamento ai miei tecnici, al DT Aschieri, che continua a darmi fiducia, al mio Maestro, alla mia famiglia e a tutti i miei amici”.
Veronica Foresti
Vicecampionessa europea Kumite individuale femminile 60 kg juniores
La cintura blu che aveva portato fortuna in precedenza ai compagni Bottaro e Busà, questa volta non ha trascinato anche Veronica sul gradino più alto del podio. Una prestazione eccellente, quella dell’azzurra, che l’ha portata fino alla finale per il titolo, disputata poi con una lunga fase di studio caratterizzata da numerosi cambi di guardia. L’avversaria, la tedesca Anzela Tadizinova, è riuscita a controllare l’azione di Veronica e trovare poi i punti decisivi negli ultimi cinquanta secondi della finale. Alla Foresti rimane ugualmente una splendida medaglia d’argento.
