Convegno medico arrichisce l'Eurokarate di Trieste
ENTUSIASMO MEDICO PER L’EUROREGIONE Relatori di caratura internazionale da Austria, Croazia, Grecia, Slovenia e Italia ma anche grande successo di pubblico proveniente principalmente dal settore medico ma non solo, per il congresso intitolato “Medicina dello Sport nell’Euroregione” organizzato dalla Federazione Medico Sportiva Italiana di Trieste nella persona del dottor Auro Gombacci. I temi previsti nella mattinata di incontri hanno trattato la valutazione funzionale dell’atleta disabile passando per il wellness e l’esercizio fisico nella scuola quale progetto contro l’obesità. Nel pomeriggio invece si è parlato di doping e di altri comportamenti scorretti lesivi per la salute dell’atleta ma anche e soprattutto della popolazione. A questo tema il professor Stjepan Heimer, delegato della Sports Medicine Society della Croazia si è espresso in termini completamente positivi ritenendo lo scambio di idee che consente questo tipo di congresso assolutamente necessario per la crescita dei progetti riguardanti la medicina dello sport, che sta trovando terreno fertile nell’Euroregione soprattutto per quanto riguarda l’epidemiologia dell’attività fisica. Il professor Heimer ha dichiarato che anche la medicina dello sport dell’Euroregione si sente pienamente in sintonia con il primo obiettivo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, cioè con l’innalzamento della soglia della salute della popolazione e Heimer aggiunge che lo sport può e deve dare un grosso contributo a questa causa. Anche la professoressa Petra Zupet, delegato della medicina dello sport per la Slovenia si sente d’accordo con il collega croato Heimer e aggiunge che un buon inizio per lavorare sull’innalzamento del livello della salute della popolazione attraverso lo sport può essere quello di estendere le cure preventive non solo allo sport d’eccellenza ma anche allo sport amatoriale e alla popolazione tutta. Il professor Nikolas Tzouroudis, delegato del Centro di Medicina dello Sport per la Grecia nel suo intervento racconta che la Grecia ha molto da imparare quando si parla di medicina dello sport e ritiene che la collaborazione con l’Euroregione sia indispensabile per la crescita del suo paese che sta cercando di camminare su strade già percorse da altri paesi. A conclusione del convegno infine ci sarà una valutazione degli atleti delle “Frecce Tricolori” portato avanti dal professor Pellis del Centro Regionale di Medicina dello Sport di Trieste. ENTHUSIASM OF THE MEDICAL AUDIENCE FOR THE EUROREGION Internationally renowned speakers from Austria, Croatia, Greece, Slovenia and Italy but also and especially the medical audience, expressed their enthusiasm for the congress “Sports medicine in the Euroregion”, organised by the Italian Sports Medicine Federation of Trieste represented by dr. Auro Gombacci. In the morning session, issues such as the functional evaluation of the disabled sportsman through wellness and physical activity in the schools as a project for fighting obesity have been discussed. In the afternoon session, the discourse focussed on doping and other unfair and incorrect behaviours for the health of the athlete, but also and especially of the population as a whole. In this regard prof. Stjepan Heimer, delegate of the Croatian Sports Medicine Society, has expressed a very positive comment on the congress: the exchange of the ideas arising from such congresses is definitely necessary for the development of the projects about sports medicine; the latter has lately found rich soil in the Euroregion, especially regarding epidemiology of the physical activity. Professor Heimer believes that sports medicine in the Euroregion goes hand in hand with the first objective of the World Health Organisation, that is with the attainment by all people of the highest possible level of health; in his opinion sports may and must give a crucial contribute to this aim. Prof. Petra Zupet, delegate of the Slovenian sports medicine association, agrees with her Croatian colleague Heimer; from her point of view a good beginning as far as the commitment for ensuring everyone the highest possible level of health by means of sports might be to grant the prevention cures not only to professional sportsmen and women but also to amateurish ones and the whole population in general. Professor Nikolas Tzouroudis, Sports Medicine delegate from Greece, in his intervention sais that Greece has got a lot to learn from the cooperationwith the Euroregion because this relationship is essential for the growth of his country. At the end of the symposium there will be a final evaluation of the sportsmen and women of the “Frecce Tricolori”, developed by prof. Pellis of the Regional Centre for Sports medicine in Trieste.