Roma, 24 gennaio 2018 - Si è concluso il primo Olympic Training Camp, tenutosi al Centro Olimpico Federale di Ostia con 9 Nazioni straniere partecipanti insieme alla Nazionale Italiana. “Sette giorni di crescita insieme”, queste le parole usate dal Direttore Tecnico Pierluigi Aschieri per descrivere quello che è stato un evento senza eguali: Iran, Brasile, Scozia, Kazakistan, Arabia Saudita, Norvegia, Romania, Macedonia e una rappresentanza della Corea del Sud sono i Paesi che hanno partecipato con entusiasmo agli allenamenti intensi previsti dal programma pre-Parigi. Proprio ieri infatti gli atleti stranieri sono partiti alla volta della Francia per il primo grande appuntamento del 2019, la tappa del circuito internazionale Premier League. Questa mattina anche gli azzurri hanno lasciato Ostia per raggiungere i migliori karateka al mondo che da domani si affronteranno nelle prime fasi eliminatorie. “Il camp è stato un progetto innovativo e molto interessante – commenta Aschieri -, l’ultima volta che abbiamo ospitato una nazione straniera era il Giappone dieci anni fa. Da allora abbiamo continuato questo scambio in terra nipponica, ma mai avevamo avuto così tanti Paesi uniti per lo stesso obiettivo. Crescita è la parola chiave perché un camp così ampio consente proprio di creare un sistema in funzione olimpica e una rete che possa aiutare tutti a migliorare la performance del karate: a Tokyo si dovrà vedere un livello stratosferico e non solo dal punto di vista tecnico. L’unico suggerimento per la prossima edizione è di riproporre l’appuntamento distante da una competizione così importante come quella di Parigi perché il rischio infortuni è sempre dietro l’angolo”.
Non c’è pausa infatti per i campioni che si sono duramente allenati al Centro Olimpico, già domani al palazzetto Pierre de Coubertin si alzerà il sipario su una tra le più sentite competizioni dell’anno: venerdì 25 e sabato 26 gennaio sarà palcoscenico delle eliminatorie, mentre domenica dalle ore 10:00 via alle finali per il bronzo e per l’oro a cui tutti aspirano non solo per la medaglia, ma soprattutto per i punti olimpici in palio (anche se valevoli solo a metà fino ad aprile). Saranno circa 50 gli italiani iscritti con il proprio club o Gruppo Sportivo di appartenenza, compresi i dieci azzurri della prima linea capitanati da Luigi Busà (-75 kg): con lui Viviana Bottaro (kata), Mattia Busato (kata), Angelo Crescenzo (-60 kg), Laura Pasqua (-61 kg), Luca Maresca (-67 kg), Silvia Semeraro (-68 kg) , Clio Ferracuti (+68 kg), Michele Martina (-84 kg) e Simone Marino (+84). “I ragazzi sono pronti – conclude Aschieri - , abbiamo valutato il loro stato attuale durante il camp e possono fare bene. Però c’è da tenere conto che anche gli avversari si sono preparati al meglio, proprio agli ultimi Mondiali di Madrid ci siamo accorti di quanti atleti di livello ci siano anche dietro alle prime linee, insomma l’incognita è sempre dietro l’angolo. Ci contraddistingue la determinazione, anche se siamo solo all’inizio: il biglietto per Tokyo sarà il risultato di un’accumulazione di punti, ma non si deve lasciare nulla al caso perché anche questa prima tappa è fondamentale, tutto serve per rientrare in quei dieci che si giocheranno nel 2020 una medaglia olimpica. E poi, anche un pizzico di fortuna a volte non guasta”.
Non perderti la diretta delle finali della Premier League di Parigi con il commento di Chiara Soldi: dalle ore 09:00 su Gazzetta.it, Repubblica.TV e sulla pagina facebook di Pmg Sport!
Il programma gara:
Venerdì 25 gennaio
Kata individuale femminile, kata a squadre maschile e alcune categorie di kumite (-60 kg, -50 kg, -67 kg, -55 kg, -75 kg)
Sabato 26 gennaio
Kata individuale maschile, kata a squadre femminile e le restanti categorie di kumite (-61 kg, -84 kg, -68 kg, +84 kg, +68 kg)
Domenica 27 gennaio
09:00 - 13:00 Finali per il bronzo
14:30 - 16:30 Finali per l'oro