L’obiettivo del progetto Katautism è l’inclusione dei bambini autistici attraverso la pratica del Judo e del Karate in ambito scolastico. 

Il progetto pilota Katautism ha visto il coinvolgimento di 100 bambini, di cui 5 autistici. Ha avuto una durata complessiva di 12 settimane, con una frequenza di 2 volte a settimana per 1 ora a seduta. Un gruppo di bambini ha seguito il percorso judo e un gruppo di bambini il percorso karate.  Lo staff , coordinato e supervisionato dalla responsabile del progetto la Dott.ssa Nicole Maussier, era composto da Insegnanti Tecnici FIJLKAM con esperienza e formazione specifica nell'ambito delle disabilità intellettivo relazionali in contesti inclusivi e psicologi esperti in autismo. Il progetto prevede l'utilizzo di una metodologia adattata con strumenti specifici. Inoltre dalla responsabile del progetto è stata condotta una ricerca scientifica in collaborazione con il Laboratorio di Pedagogia Speciale dell'Università degli studi di Roma "Foro Italico". 

I test scientifici utilizzati hanno analizzato gli adattamenti dei bambini autistici in relazione all'attività sportiva svolta.

Alla fine del progetto, in base alle abilità tecniche acquisite,  i bambini svolgono un kata adattato che prende il nome di KATAUTISM. Il progetto ha previsto inoltre il coinvolgimento degli atleti nazionali durante l'evento finale. Al progetto pilota sono intervenuti come testimonial Luigi Busà, Rosalba Forciniti, Giacomo Gamba e Luca Caggiano.

Attraverso il progetto Katautism è stato dimostrato che l'attività sportiva inclusiva è possibile e si può creare un clima armonioso, a prescindere dal livello di autismo che incontriamo. 

La formazione specifica dello staff coinvolto è elemento imprescindibile per la riuscita del progetto.