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Amarcord Loriga: Chi era la "Freccia del Sud"?

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Roma 2 maggio 2020 Riprende anche questo mese un appuntamento fisso con le storie raccontate da un grande amico della FIJLKAM, il giornalista Vanni Lòriga, uno dei massimi esperti di sport in Italia. Racconterà per inostri appassionati lettori dei campioni olimpici delle nostre discipline, ma anche le curiosità e gli aneddoti di personaggi famosi e a volte insospettabilmente legati ai nostri sport.

Il Maestro Livio Toschi ha iniziato a raccontare per questo sito le vicende degli antichi Giochi Olimpici. E leggendo la prima puntata dello Storico per eccellenza scatta in me la molla del cronista, quale sono ormai da una settantina di anni. Nello scritto che ho citato due passaggi mi hanno indotto ad alcune riflessioni. Il primo è la citazione dello stadion, quella che fu la prima gara dei Giochi di Olimpia. La distanza esatta, pari a 600 piedi, è di 197,27 metri. Praticamente 200 metri e quindi faccio un salto di oltre 27 secoli e mi trovo in compagnia di due nostri connazionali che hanno vinto il titolo olimpico su distana analoga, quella dei 200 metri: Livio Berruti nel 1960 e Pietro Paolo Mennea nel 1980.
Il quale Mennea fu soprannominato la "Freccia del Sud". Ricordiamo che fra i 17 italiani olimpionici nell'atletica uno solo è nato a sud di Bologna, proprio Mennea da Barletta.
Toschi parla anche di Eracle come probabile ideatore dei Giochi. Ed il suo nome non può non rievocare Kroton, l'amico che uccise per errore ed a cui volle fosse fondata ed intitolata la città che ora si chiama Crotone. Non voglio anticipare nulla su questa città che era praticamente la capitale culturale e sportiva della "Grecia d'Occidente", cioè della Magna Grecia. Ne parlerà ovviamente chi di dovere: ma io mi sono sempre chiesto se in quel luogo non ci fossero anche dei velocisti. C'erano e come: scorrendo le classifiche di quel tempo se ne trovano parecchi. Ad altri tocca parlarne: da parte mia mi limito a ricordare quanto ne scrisse Strabone. Ci parla di un certo Eratostene che vinse nella 51sima edizione dei Giochi precedendo sul traguardo altri sei compaesani e conclude con la famosa massima: " L'ultimo dei crotonesi vale più del primo dei Greci".
Forse c'era già una Freccia del Sud... Leggete la Storie di Toschi, come farò io pronto a scoprire nel passato qualche aggancio con il presente. E magari con il futuro…

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