Roma, 17 dicembre 2022 - Ci ha lasciati ieri, a 82 anni, Marino Ercolani Casadei. Dal 1981 attivissimo funzionario del Ministero dello Sport e del Turismo della Repubblica di San Marino, ha avuto una lunga e intensa carriera nel mondo della pesistica internazionale, ma non solo.
Dal 1960 al 1973 ha praticato sollevamento pesi e judo. Presidente della Federazione Sammarinese di Ginnastica (1969-1972), fondatore e in seguito Presidente della Federazione Sammarinese Pesi, Judo e Lotta (1973-1984), Consigliere della Federazione Italiana Lotta Pesi Judo (1985-1992), Presidente della Federazione Sammarinese di Atletica (1990-1992), Presidente onorario della Federazione Sammarinese Pesi, ha ricoperto per 25 anni l’incarico di Segretario Generale e Tesoriere della Federazione Europea di Pesistica (1991-2016). Nel 2003 ha ricevuto dal Comitato Olimpico Internazionale la medaglia “Pierre De Coubertin” e nel 2004 la Federazione Internazionale di Pesistica lo ha inserito nella Hall of Fame per la sua meritoria attività di dirigente. Per lo stesso motivo lo scorso settembre il CONI gli ha assegnato la Stella d’oro al merito sportivo e il 4 dicembre, quindi pochi giorni fa, la IWF gli ha conferito il Collare d’oro.
Ercolani Casadei è stato anche arbitro olimpico ai Giochi di Los Angeles 1984, di Seul 1988 e di Barcellona 1992, poi addetto stampa EWF nelle successive quattro Olimpiadi.
Altri riconoscimenti:
1982 – Cintura Nera onoraria di judo
1983 – Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana
1984 – Commendatore dell’Ordine di Malta
1992 – Medaglia d’Onore della FILPJ
1997 – Console Generale della Repubblica di San Marino a Sofia
2000 – Cavaliere dell’Ordine di Madara della Repubblica di Bulgaria
2000 – Medaglia d’oro d’Onore della IWF
2001 – Medaglia dell’Associazione Internazionale della Stampa Sportiva (AIPS)
2001 – Consigliere del Presidente della IWF per l’arte e la storia
2005 – Certificato e Medaglia di Merito della EWF
2006 – Premio Fair Play del Panathlon di San Marino
Autore di numerosi libri sullo sport, per molti anni caporedattore della rivista European Weightlifter, appassionato di filatelia e numismatica, curatore delle Triennali di Arte e Sport della Repubblica di San Marino (1999, 2002 e 2005), ha generosamente donato abbondante materiale al nostro Museo degli Sport di Combattimento, dove si conserva anche un medaglione in bronzo del 2001, che lo ritrae sorridente.
A questo dirigente illuminato, che si è tanto prodigato per favorire il connubio tra sport e arte, ben si addice il motto inciso sulla Medaglia di Merito della EWF, a lui assegnata nel 2005: «Dignum laude virum / Musa vetat mori» (Le Muse mantengono sempre vivo il ricordo di un uomo degno di lode).
Ciao, Marino. Non ti dimenticheremo.