Roma, 23 settembre 2019 - Terminati i Campionati Mondiali di Nur Sultan, in Kazakistan, si tirano le somme di quella che è stata una rassegna iridata agrodolce per i nostri azzurri con l’unica medaglia d’argento conquistata da Frank Chamizo, che ha ottenuto anche la qualificazione diretta per Tokyo 2020. La scalata al podio dell’italocubano è stata incredibile, arrivando ad un passo dall’essere leggenda con la conquista di tre titoli mondiali in altrettante categorie di peso. A fermarlo in finale il già Campione del Mondo 2018 Zauberk Sidakov (Rus), e un infortunio che gli ha precluso di essere al top della forma: “La sua è stata una gara superlativa – sottolinea il Team Manager Lucio Caneva -, non era al massimo della condizione fisica per via di un problema al tallone e al ginocchio che sicuramente lo ha un po’ limitato. Ciò nonostante non ha mai mollato, portando a termine ogni incontro con la solita classe e determinazione. Sono fiducioso per il futuro, sia in vista degli Europei 2020 a Roma che per le Olimpiadi, chiaramente ora ci sarà da affrontare il discorso preparazione, ma il fatto di aver già ottenuto la qualificazione ci permette di stare tranquilli e di avere più tempo per poter fare un buon lavoro”.
Sempre nello stile libero un altro azzurro si è avvicinato alla meta a Cinque Cerchi, Givi Davidovi non è riuscito per un soffio ad accedere alla finalina per il bronzo che gli avrebbe concesso il pass olimpico: “Il suo percorso è stato molto buono – continua il Team Manager -, nelle eliminatorie ha ceduto solo al turco Suleyman Atli, poi Vicecampione del Mondo, mentre dopo il ripescaggio vinto sul cinese Shaofeng Liang si è fermato con il serbo Stevan Andria Micic, che in realtà è un atleta americano acquistato dalla Serbia. Per lui rimangono speranze concrete di avere la possibilità di qualificarsi tramite i due tornei di marzo e maggio”.
Per quanto riguarda la greco-romana non ci sono stati exploit significativi da parte degli azzurri in gara per i quali però non è ancora detta l’ultima parola: “I ragazzi hanno dovuto affrontare una gara difficile, i sorteggi sono stati veramente proibitivi costringendoli a dover unicamente difendere le loro possibilità durante i combattimenti, senza avere chance di proseguire la gara grazie ai ripescaggi. In questo momento devono chiudere il capito Mondiali e concentrarsi già sulle due gare di qualificazione”.
Discorso simile per la lotta femminile: “Buona la prestazione di Aurora Campagna e di Arianna Carieri, mentre per Caneva il problema è stato il sorteggio, anche per lei proibitivo. Eleni Pjollaj invece è ancora un’atleta juniores che deve incamerare questa esperienza mondiale per prepararsi ad affrontare l’alto livello seniores in futuro. Anche per loro resta comunque aperto il discorso qualificazione con i due tornei”.
Guardando ai prossimi appuntamenti, l’Italia sarà grande protagonista nel 2020: “La United World Wrestling ci ha confermato l’assegnazione della prima tappa di Ranking Series che sarà valida per definire le teste di serie sia per le gare di qualificazione, insieme alle competizioni continentali, che per le Olimpiadi. Inoltre avremo anche gli Europei senior di febbraio a Roma. Il nostro obiettivo ora è quello di facilitare la strada ai nostri azzurri, allargando la partecipazione anche ad atleti più giovani in modo da avere qualche possibilità in più o per lo meno di fare esperienze importanti che possano essere produttive per il futuro dei nostri lottatori”, conclude Caneva.