Roma, 1 giugno 2020 – Continuiamo questa rubrica seguendo i video pubblicati dalla UWW per raccontare e conoscere i lottatori più forti al mondo. L’ultima volta abbiamo parlato dei lottatori americani in attività, questa volta parleremo dei russi che, forse ancor di più, i nostri azzurri dovranno tenere d’occhio e studiare in vista di Tokyo 2021.
Nessun paese, nel passato, ha dominato l’orizzonte della lotta come la Russia. E la Federazione russa non sembra avere alcuna intenzione di rallentare il suo cammino che anche negli anni più recenti ha conquistato risultati strabilianti.
Ma quali sono gli atleti che gli permetteranno di mantenere standard tanto alti? Anche in questo caso, la UWW ha preparato un servizio che ci mostra i cinque migliori lottatori russi in attività. Andiamoli a scoprire da vicino.
Al quinto posto, Musa Evloev (97kg GR). Ventisette anni appena compiuti, il grecoromanista russo non perde un incontro da due anni. Ha vinto l’oro agli ultimi due Campionati del Mondo di Budapest (2018) e Nur-Sultan (2019), migliorando così l’argento del 2017 a Parigi, oltre alla medaglia d’oro agli Europei di Bucarest del 2019, dove si è imposto di misura sul nostro Daigoro Timoncini (poi bronzo europeo) in semifinale. Con ben 60 punti, Evloev guida la classifica mondiale nella stessa categoria del nostro Nikoloz Kakhelashvili, attualmente in quinta posizione con 32 punti. Evloev purtroppo non ha partecipato agli Europei di Roma, dove le sfide con il nostro Nikoloz e con il fortissimo armeno Artur Aleksanyan sarebbero state di livello altissimo.
Al quarto posto, Zaurbek Sidakov, il liberista dei 74 kg. Nella stessa categoria di leggende come il nostro Frank Chamizo e il grande Jordan Burroughs, il giovane 26enne russo è l’unico a tenergli testa. Non a caso, è il Campione del Mondo in carica, al suo secondo oro iridato consecutivo. A Budapest, nel 2018, batteva proprio Chamizo in semifinale, prima di aggiudicarsi l’oro; e anche a Nur-Sultan, nel 2019, ha avuto la meglio sull’azzurro in finale. Ma al comando della classifica mondiale c’è ancora Frank, mentre Sidakov si posiziona subito sotto, in seconda posizione.
In terza posizione incontriamo la lottatrice ventinovenne Natalia Vorobieva che dal 2012 al 2016 ha vinto praticamente tutto oscillando fra la categoria dei 68kg e quella dei 72kg. Oro olimpico (72kg) a Londra nel 2012, si conferma negli anni successivi con un argento, un bronzo e un oro ai Campionati del Mondo del 2013, 2014 e 2015, e con gli ori europei del 2013 e 2014, fino all’argento delle Olimpiadi di Rio de Janeiro nel 2016, nella nuova categoria dei 68kg. Ma non finisce qui perché la campionessa russa, tornata ai 72kg, si aggiudica anche l’oro iridato a Nur Sultan nel 2019 e l’oro europeo di Roma 2020. A oggi è prima nel Ranking Mondiale nella stessa categoria di peso della nostra Enrica Rinaldi, attualmente in ottava posizione.
Il numero due dei lottatori russi è Roman Vlasov, grecoromanista attualmente nei 77kg, che ha dominato la scena mondiale soprattutto fra il 2011 e il 2016, vincendo di tutto. Due ori olimpici consecutivi, Londra 2012 e Rio 2016, due ori ai Mondiali, Istanbul 2011 e Las Vegas 2015, e ben quattro ori europei, Belgrado 2012, Tbilisi 2013, Kaspiysk 2018 e Bucarest 2019. Il trentenne della Greco Romana si trova attualmente in 16esima posizione del Ranking Mondiale ed insegue il record del terzo oro olimpico in Giappone.
Chiudiamo con il numero uno: Abdulrashid Sadulaev. A soli 24 anni, il “tank russo”, è già il numero uno assoluto nei 97kg di lotta libera, stessa categoria del fenomeno statunitense Kyle Snyder e del nostro Abraham Conyedo Ruano. Il suo palmarès parla da solo: oro mondiale nel 2014, 2015, 2018 e 2019; oro agli European Championships del 2014, 2018, 2019 e 2020; oro agli European Games di Baku 2015 e di Minsk 2019; nonché oro olimpico ai Giochi di Rio 2016 nella categoria di peso degli 86kg.
Impressionante anche a vista d’occhio, un palmarès che presenta quasi soltanto medaglie d’oro, con l’eccezione di un argento. A Campionati del Mondo di Parigi, nel 2017, Sadulaev, appena passato alla categoria dei 97kg, viene infatti fermato in finale dal leggendario Kyle Snyder. Si prenderà però la sua rivincita già l’anno successivo, sempre in finale mondiale a Budapest.
Insomma, con questi atleti come fiore all’occhiello, la Russia potrà mantenere con ogni probabilità gli standard vincenti del passato più remoto e di quello più recente.
Il nostro compito è allora di studiarli il più attentamente possibile per arrivare ben preparati ai prossimi incontri e, soprattutto, ai Giochi di Tokyo del 2021.