Storia

L’insegnamento del Judo ad allievi con disabilità intellettiva inizia in Europa grazie al pioniere Claude Combe, Maestro di Judo francese. Risale, infatti, al 1966 il primo corso per allievi con sindrome di Down avviato dal maestro Combe in Alsazia.

Il suo metodo di lavoro e soprattutto i risultati ottenuti suscitarono l’interesse dell’Università di Grenoble; in pochi anni in Francia il Judo per allievi con disabilità intellettiva divenne una solida realtà.

Tale esperienza venne condivisa anche in Italia a partire dal 1984, quando Cesare Barioli invitò in Italia il Maestro Combe perché facesse conoscere il suo Progetto. Tra i maestri di Judo interessati soprattutto Giorgio Sozzi, che all’epoca rivestiva il ruolo di Presidente del Comitato Regionale Lombardo di Judo dell’allora FILPJ. Sozzi, colpito dalla didattica e dal carisma del Maestro francese, organizzò in breve tempo un corso di formazione per Tecnici Federali di Judo con lo stesso Combe come Docente. Da quel momento, le esperienze di insegnamento del Judo a persone con disabilità intellettiva si moltiplicarono in varie regioni.

Giorgio Sozzi e Pino Tesini divennero referenti per la Federazione presso l’UEJ (Unione Europea Judo) sul tema disabilità e, per volere del Presidente Matteo Pellicone, nel 2005 nacque in Italia la Commissione Nazionale Judo Disabili, con membri Giorgio Sozzi, Pino Tesini e Giancarlo Celotto.

La Commissione si propose di mettere in contatto tra loro le esperienze nazionali che erano nel frattempo nate in autonomia, elaborando un metodo di lavoro condiviso e obiettivi comuni. Tra le prime iniziative ci fu, nel 2005, un corso unificato tra FIJLKAM, l’Unione Italiana Sport Per tutti (UISP) e l’Associazione Italiana Specialisti dell’Esercizio Fisico (AISE) per formare gli Inseganti sul tema della disabilità intellettiva.

Nel 2012 la Commissione viene integrata con Ilaria Sozzi al fianco di Tesini e Celotto, mentre nel 2014 si ampliò con l’ingresso di Fabio Verdone, Insegnante Tecnico di Karate, iniziando un lavoro trasversale per organizzare un progetto armonico tra i vari Settori federali. A quell’anno risalgono i primi contatti con la Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivo Relazionali (FISDIR), che saranno poi formalizzati nel 2017 con il primo Protocollo d’Intesa sottoscritto tra le due Federazioni.

In questo contesto, e con l’intento di ampliare la disponibilità di dati scientifici, su stimolo di Fabio Verdone, la Federazione nel 2019 aderisce al progetto “IKONS Inclusive karate: a new perspective to decrease sedentary lifestyle and increase self-confidence in Down Syndrome”, proposto dall’Università degli Studi di Roma “Foro Italico” e co-finanziato dal Programma Erasmus+ Sport dell’Unione Europea.

Il Progetto ha visto coinvolti partner di 5 Paesi Membri dell’Unione Europea (Austria, Belgio, Italia, Romania e Ungheria) e prevedeva la diffusione di una buona pratica di allenamento di karate adattato alle persone con disabilità sviluppata dalla I-Karate Global/IKF. Al termine del progetto europeo la Federazione ha continuato la sperimentazione della metodologia IKONS sul territorio nazionale con il coordinamento di Fabio Verdone e Giuseppe De Lucia.

Nel 2021, come disciplinato dall’Art. 26 del Regolamento Organico Federale, il Consiglio Federale nomina l’attuale composizione della Commissione Nazionale Disabili con Presidente Gennaro Muscariello e componenti Chiara Meucci, Paola Baroncelli, Luca Nicosanti e Roberto Tamanti. Collabora con la Commissione la Dott.ssa Nicole Maussier, Responsabile Programmazione Attività Didattica e Progetti Attività Adattata, ideatrice del Progetto “Katautism” finanziato della Società Sport e Salute che si rivolge alla scuola primaria e, dal 2021, fa della pratica del Judo e del Karate uno strumento di inclusione per alunni con disabilità intellettive, con particolare attenzione alle problematiche dello spettro autistico.

Sempre nel 2021, la FIJLKAM promuove il Progetto “L’Avventura di Simone” che prende le mosse dal libro scritto da Fabio La Malfa, con l’obiettivo di sensibilizzare i bambini della scuola primaria sul tema della disabilità attraverso un materiale didattico divertente e stimolante. Il Progetto racconta la storia di Simone, un ragazzo con la sindrome di down, Cintura Nera e Insegnante Tecnico di Judo, il primo nella storia italiana della Disciplina.

Il 2023 è stato un anno di svolta per il Parakarate, grazie all’inserimento della disciplina nel programma sportivo dei Virtus Global Games, la più grande competizione sportiva internazionale per Atleti d'élite con disabilità intellettiva.

La Nazionale Italiana ha fatto il suo debutto al Torneo che si è svolto a giugno 2023 a Vichy (Francia) conquistando una storica Medaglia d’Oro con Mattia Allesina e una Medaglia di Bronzo con Federica Yakymashko.

Un mese dopo, il Comitato Italiano Paralimpico (CIP), con Delibera del 6 luglio 2023 ha incluso la FIJLKAM quale Disciplina Sportiva Associata Paralimpica, delegata alla gestione del Karate per persone con disabilità fisica, visiva e intellettivo-relazionale, mentre il CIP riconosce in capo alla FISDIR la disciplina del Judo al fine di garantire la partecipazione degli Atleti con disabilità intellettivo-relazionale ai programmi internazionali ufficiali della disciplina.

Per garantire il più ampio sviluppo e la massima diffusione delle discipline, la FIJLKAM e la FISDIR in data 06.09.2022 hanno rinnovato il Protocollo d’Intesa.

L’Unione Europea di Judo ha lanciato nel 2023 le nuove regole sul Judo Adattato. Il primo evento pilota per testare i nuovi regolamenti si è tenuto a novembre 2023 nei Paesi Bassi, e nel 2024 l’EJU sta pianificando dei tornei di Judo Adattato con il nome di "EJU Get Together Tour".

Il grande entusiasmo e gli ottimi risultati ottenuti sul tema della sensibilizzazione della disabilità e dell’inclusione hanno stimolato la creazione di un nuovo e più articolato Progetto denominato “Ability Revolution” allo scopo di promuovere e sviluppare la pratica delle Discipline del Judo, della Lotta, del Karate e delle Arti Marziali per persone disabili.