Roma, 16 maggio - Due medaglie per gli azzurri nella 17a edizione dei Campionati Europei di Sumo che si sono tenuti a Varna dal 6 all’8 maggio 2011. La formazione selezionata dal D.T. Giovanni Parutta era composta da 10 atleti (7 uomini e 3 donne): sul podio sono andati la friulana Elena Battiotto, argento nella categoria 65kg U.18, e la squadra femminile U.21, composta dalla stessa Battiotto e dalla napoletana Martina Cerrone Palermo, che ha conquistato il bronzo. Da segnalare il percorso della giovane Elena Battiotto in una poule sulla carta proibitiva: la promenttente atleta pordenonese ha prima eliminato la forte russa Ulybina e successivamente la polacca Damochwal, compiendo poi il suo capolavoro nella semifinale, contro l’atleta di casa Gigova. In finale, affaticata dal duro impegno agonistico, ha dovuto cedere alla fuoriclasse polacca Jochaniak. Ad un passo dalla medaglia individuale sono andati ancora la Cerrone Palermo, 5^ nei 70kg U.21, e Andrea Epiro, miglior piazzamento della categoria assoluta con il 5° posto nei +115kg. La squadra maschile seniores, composta da Andrea Epiro, Renato Vinassa e Marco Ferretti, ha sfiorato il bronzo perdendo la finalina 3°/5° posto con una più esperta formazione tedesca. Alla trasferta hanno partecipato anche Grazia Somma (95kg), Matteo Celesti e Vito Sganga (entrambi negli 85kg), Giovanni Zimbaldi e Giuseppe Romanucci (tra gli U.21 65kg). Hanno completato la delegazione azzurra il tecnico Mario Cerrone Palermo, il neo-presidente della Commissione Nazionale Sumo, Francesco Pennisi, e i due arbitri internazionali Sergio Palumbo e Cristiano Valoppi (ai quali sono stati affidati quasi tutti gli incontri di finale, in considerazione dell’esperienza maturata). Il prossimo appuntamento di cartello per i sumotori azzurri è quello dei Campionati Italiani assoluti, in programma a Barcis (Pordenone) il 16 e 17 luglio prossimi. La rassegna continentale di Varna – nel corso della quale si è tenuto il Congresso ESU con l’elezione del nuovo presidente, l’ungherese Mihaly Kollarik - è stata dominata dai Paesi dell’Europa orientale con Russia, Polonia e Bulgaria in primo piano tra gli uomini, e con l’inserimento di alcune valide atlete ungheresi nel settore femminile.