A l’Aquila assegnati i tricolori universitari: il Cus Napoli domina la classifica generale
Roma, 26 maggio 2019 - Ultimo fine settimana dei Campionati Italiani Universitari andati in scena a l’Aquila. A chiudere ci ha pensato il karate che ha portato nella città abruzzese molti atleti di spicco nazionale e internazionale, tutti regolarmente iscritti all’Università. Importante ben figurare, ma soprattutto vincere in vista delle Universiadi in programma a Napoli dal 4 all’8 luglio 2019.
La classifica generale è stata vinta dal Cus Napoli con ben 119 punti, seguito dal Cus Roma (63 pt.), terza piazza per il Cus Salerno (29 pt.), quarta per il Cus Perugia (28 pt.). Il Cus campano è riuscito ad imporsi in tre specialità su quattro: kata maschile, kumite maschile e anche femminile. Solo nel kata femminile la corona è andata al Cus Roma, grazie all’ottima prova dell’azzurra Terryana D’Onofrio, vincitrice della specialità. Ma non è stata l’unica atleta in Nazionale a salire sul podio dei tricolori universitari, anche Giuseppe Panagia (Cus Roma) ha ben figurato nel kata maschile, cedendo però il passo in finale all’esperto Gabriele Petroni, nuovo Campione Italiano Universitario, reduce da un brillante argento a squadre alla Serie A di Istanbul. Ecco invece i vincitori nel kumite. Uomini: -60 kg Giuseppe Rizzo Costabile (Cus Napoli), -67 kg Francesco Pinto (Cus Torino), -75 Emanuele Sarnataro (Cus Napoli), -84 kg Antonio De Stefano (Cus Salerno), 94 kg Biagio Nettore (Cus Napoli). Donne: -50 kg Valentina Tassin (Cus Torino), 55 kg Sahara Maffini (Cus Bergamo), 61 kg Francesca Mangiacapra (Cus Napoli), -68 kg Anna Salvetti (Cus Bergamo), +68 kg Melissa Febo (Cus Univ. D’annunzio).
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Nel fine settimana via al Memorial Ciro Bracciante: a Eboli spazio ai giovani. CNU all'Aquila, tocca al karate!
Roma, 24 maggio 2019 - Appuntamento con i giovanissimi del karate. Sabato 25 e domenica 26 maggio al Palasele di Eboli andrà in scena la 29esima edizione del Memorial Ciro Bracciante - Trofeo Italia Giovanissimi. L’evento, che raccoglie ogni anno tantissimi atleti da tutta Italia, anche quest’anno ha raggiunto numeri importanti: 1088 iscritti per due giorni di sano sport. Le classi in gara saranno bambini, fanciulli, ragazzi ed esordienti fino alla cintura blu, che si cimenteranno nelle prove di kata, individuale e a squadre, e di kumite. Un’intera competizione dedicata alla fascia preagonistica che da sempre è molto importante curare con attenzione, ecco perché domenica 26 maggio ci sarà spazio anche per un seminario tecnico, teorico e pratico, relativo all’attività preagonistica attraverso due temi principali: “Il bambino e il karate – crescere giocando” e “Visual training – relazione tra attenzione e prestazione”.
Dai piccoli ai grandi. Sempre il 25 e il 26 maggio i senior del karate si cimenteranno nei Campionati Italiani Universitari in svolgimento all’Aquila, la manifestazione tricolore riservata agli studenti universitari sportivi che coinvolge 18 discipline nelle quali si sfideranno oltre 3 mila atleti provenienti da tutt’Italia: pugilato, taekwondo, judo, karate, pallavolo femminile e maschile, tennis, calcio a cinque maschile e calcio a undici, rugby a sette, scherma, tiro a segno, pallacanestro, atletica, golf, lotta, pattinaggio e target sprint. A chiudere il programma delle gare sarà il karate presso il palazzetto del CUS Palasandolo.
Serie A a Istanbul: Busà e il team Master Rapid d'argento, bronzo per il team azzurro di kata
Roma, 19 maggio 2019 - Conclusa la seconda tappa del circuito internazionale Serie A a Istanbul, una competizione difficile che ha visto in gara 1809 atleti da tutto il Mondo. L’Italia chiude con due argenti, un bronzo e tre quinti posti. Il capitano azzurro Luigi Busà non si smentisce mai e ancora una volta affronta una finale di alto livello, l’ennesima rivincita mondiale contro l’iraniano Bahman Asgari, iridato a Madrid 2018. Dopo aver dominato ben 6 incontri, superando in successione l’armeno Davit Makyan (9-1), l’indiano Manish Manish (3-0), il georgiano Zurab Giorgadze (3-1), il russo Beslan Mizov (4-0), il belga Quentin Mahauden (7-0) e l’ungherese Gabor Harspataki (3-0), si ritrova infatti contro l’assiduo rivale dell’ultimo anno, per una sfida che regala sempre grande spettacolo: termina 6-1 per l’iraniano e Luigi è d’argento.
Secondo posto anche per il team di kata maschile composto da Gabriele Petroni, Franco Sacristani e Daniele Petrillo che, su ben 24 squadre in gara, raggiungono la finale passando come primi in entrambi i gironi, rispettivamente con il punteggio di 25.06 e 24.34. La finale li vede opposti alla Nazionale di casa, la Turchia, che con 26.68 a 25.48 va a vincere la tappa nonostante l’ottima prova e lo spettacolare bunkai dei ragazzi della A.s.d. Master Rapid Skf. Nella stessa specialità, bronzo per il team azzurro composto da Gianluca Gallo, Giuseppe Panagia e Alessandro Iodice che supera nettamente la formazione iraniana per 25.74 a 24.54.
Quinto poso amaro invece per Viviana Bottaro, Carola Casale e Angelo Crescenzo. La punta di diamante del kata azzurro incredibilmente viene superata di pochissimo dall’atleta di Hong kong Grace Lau Mo Sheung per 25.8 a 25.62, mentre l’atleta delle Fiamme Oro Roma cede alla giapponese Hikaru Ono per 25.74 a 25.06. Il Campione del Mondo in carica nei -60 kg, affronta i ripescaggi al meglio superando il kazako Kaisar Alpysbay (2-0), ma non riesce ad avere la meglio nella finalina contro l’uzbeko Sadriddin Saymatov, vincente per 1-0.
Decide di ritirarsi, invece, Sara Cardin che dopo aver sorpreso tutti con un rientro record dal grave infortunio accorsole a novembre 2018, supera ben 4 incontri e conquista i ripescaggi, ma un dolore alla caviglia fa pensare bene al lei e allo staff di non forzare troppo e accontentarsi dell’ottima prestazione.
Serie A a Istanbul: l'Italia conquista 4 finali, in 7 ai ripescaggi. Oggi ultima giornata
Roma, 19 maggio 2019 - Chiusa ieri anche la seconda giornata di eliminatorie del circuito internazionale Serie A a Istanbul. Sono quattro le finali conquistate dagli azzurri e altre tre le possibilità attraverso i ripescaggi che vanno ad aggiungersi alle quattro ottenute venerdì. Medaglia assicurata per il team di kata composto da Gabriele Petroni, Franco Sacristani e Daniele Petrillo (Master Rapid Skf) che su ben 24 squadre in gara hanno raggiunto la finale contro la Turchia, passando come primi in entrambi i gironi rispettivamente con il punteggio di 25,06 e 24,34. Finale per il bronzo invece per il team azzurro composto da Gianluca Gallo, Alessandro Iodice e Giuseppe Panagia, passati come secondi con 24,06 e 24,74, che oggi se la vedranno con una squadra iraniana. Sempre per il bronzo anche Viviana Bottaro e Carola Casale (Fiamme Oro Roma): la prima, punta di diamante del kata azzurro, continua a lasciare il segno (p. 25.2; 25.14; 26.08; 26.68) e sfiderà la cinese Grace Lau Mo Sheung, mentre la seconda (p. 25.06; 25.74; 27.32; 25.72) se la vedrà con la giapponese Hikaru Ono.
Nel kumite invece, il Campione del Mondo in carica nei -60 kg Angelo Crescenzo parte alla grande superando l’ungherese Andras Laszlo Kiss (1-0), il mas Mohd Norfarhan Nordin (8-0) e il giapponese Yunosuke Minami (1-0). Lo stop arriva per mano del kazako Yerknbek Baitureyev per 1-0, il cui accesso in finale gli regala i ripescaggi. Stesso percorso per Alessia Coppola Neri (Team Karate Puleo) nei +68 kg che, dopo aver superato la turca Yildiz Aras (0-0) e la tedesca Charlotte Grimm (0-0), si ferma poi contro la giapponese Ayaka Saito per 10-2, conquistando però la possibilità di inseguire in bronzo. Ai ripescaggi anche Gianluca De Vivo (C.S. Carabinieri Roma) che non riesce ad avere la meglio al primo turno sul greco Dionysios Xenos (2-0), poi finalista.
Oggi in gara Luigi Busà nei -75 kg, poi ripescaggi e finali.
Serie A a Istanbul: Cardin, Marino, Cavallaro e Forino domani ripescaggi. Oggi seconda giornata di eliminatorie
Roma, 18 maggio 2019 - Si è chiusa ieri la prima giornata di eliminatorie del circuito internazionale Serie A a Istanbul. Quattro sono le possibilità di bronzo conquistate dagli italiani in gara: due dagli azzurri e due da atleti iscritti con il proprio club di appartenenza. Un rientro da applausi quello di Sara Cardin che, dopo cinque mesi di stop, torna sulle materassine internazionali inanellando incontri incredibili. Nei -55 kg supera in successione la croata Liljana Pendic per 5-1, l’indiana Amritpal Kaur per 3-0, la kazaka Sabina Zakharova per 1-0 e la russa Valeriia Alekhina per 4-0. L’azzurra trova lo stop per senshu solo contro l’atleta di Taipei Tzu-Yun Wen nonostante il pareggio di 2-2: domani affronterà i ripescaggi per il bronzo. Ai ripescaggi, sempre nei -55 kg anche la giovane del Gruppo Sportivo Fiamme Oro Francesca Cavallaro. Nei pesi massimi torna in grande forma Simone Marino che, nella numerosa categoria dei +84 kg, ha la meglio sul rumeno Ionut Grosu per 4-0 e sull’ucraino Nikita Onchulenko per senshu (1-1), ma si ferma contro l’iraniano Saleh Abazari per 1-0. Questo, poi finalista, regala i ripescaggi di domani all’azzurro. Possibilità di bronzo nella stessa categoria anche per Alessandro Forino del Team Karate Ladispoli.
Niente da fare invece per gli altri azzurri in gara ieri, nonostante tutti abbiano superato svariati turni: fuori nelle eliminatorie Viola Lallo (-50 kg), Lorena Busà (-55 kg), Laura Pasqua (-61 kg), Michele Martina (-84 kg) e Mattia Busato (kata).
Oggi seconda giornata: sui tatami turchi saliranno Viviana Bottaro (kata), Angelo Crescenzo (-60 kg), Luca Maresca (-67 kg), Silvia Semeraro (-68 kg) e Clio Ferracuti (+68 kg).
A Quiliano i Campionati Italiani Master: in 200 per il tricolore
Roma, 17 maggio 2019 - Il karate è per tutti e lo dimostra la 7ª edizione dei Campionati Italiani classe Master che anche quest’anno si svolgeranno al Palazzetto dello Sport di Quiliano (SV). La competizione di kata e kumite, aperta a tutte le società Fijlkam e agli Enti di Promozione convenzionati con essa, andrà in scena domani, 18 maggio, e domenica 19 maggio. Il regolamento federale prevede la suddivisione dei Master secondo fasce d’età: A – dai 36 ai 40 anni; B - dai 41 ai 45, C- dai 46 ai 50, D – dai 51 ai 55, E – dai 56 ai 60; F – dai 61 ai 65. Ovviamente poi per quanto riguarda il kumite vi saranno anche le classiche categorie di peso (M: -60, -67, -75, -84, -94, +94 kg; F: -50, -55, -61, -68, +68 kg). Sono 196 gli iscritti che si sfideranno questo fine settimana per il tricolore, la maggior parte atleti che, dopo un intero percorso nelle classi agonistiche giovanili e senior, continuano a mettersi in gioco nella passione di una vita. L’inizio è previsto sabato 18 maggio dalle 15 con il kata, domenica 19 maggio invece a partire dalle 09:30 con il kumite.
Via alla Serie A di Istanbul: 13 azzurri a caccia di punti. Rientro sorprendente di Cardin!
Roma, 15 maggio 2019 - Il karate internazionale riparte con la Serie A di Istanbul. Oggi 13 azzurri sono partiti alla volta della Turchia con il solito obiettivo: conquistare punti importanti per il ranking verso Tokyo 2020. Due sono i rientri significativi: Sara Cardin (-55 kg) e Michele Martina (-84 kg). La prima, da anni la punta azzurra del karate mondiale, è finalmente pronta a tornare in gara dopo quasi 6 mesi di stop: un rientro a dir poco sorprendente il suo che l’ha vista fermarsi a novembre a causa di un grave infortunio al ginocchio accorsole in allenamento, poi un operazione, la fisioterapia, gli allenamenti specifici e la tanta volontà che l’hanno portata a rimettere il karategi dopo solo cinque mesi. Ora è pronta anche a rimettere piede sul tatami di gara che tanto le mancava: "Mi sento bene e sono fiduciosa - commenta l'azzurra -. Il ginocchio risponde bene ormai da tempo, l'obiettivo per me è ritrovare le sensazioni di gara. Il risultato? Si vedrà, sono felice del mio recupero ora e non mi aspetto nulla, devo continuare passo per passo, gara per gara, perchè da settembre non si può più sbagliare". Anche Martina è pronto per calcare di nuovo il palcoscenico internazionale dopo l'infortunio subito a marzo proprio nella prima tappa del circuito Serie A a Salisburgo: un brutto colpo che gli è costato addirittura la partecipazione ai Campionati Europei di Guadaljara dove avrebbe dovuto difendere il titolo. Il 12 maggio si è rimesso alla prova nella Croazia Cup, su invito dell federazione straniera, in una categoria open dove si sono sfidati 8 tra i migliori atleti d'Europa, conquistando un ottimo argento che lascia ben sperare per questo fine settimana. Oltre a loro, in gara a Istanbul anche Viviana Bottaro (kata), Mattia Busato (kata), Viola Lallo (-50 kg), Lorena Busà (-55 kg), Laura Pasqua (-61 kg), Silvia Semeraro (-68 kg), Clio Ferracuti (-+68 kg), Angelo Crescenzo (-60 kg), Luca Maresca (-67 kg), Luigi Busà (-75 kg) e Simone Marino (+84 kg). Ad accompagnarli i coaches Claudio Guazzaroni, Vincenzo Figuccio e Cristian Verrecchia, il fisioterapista Emiliano Cattani e l'arbitro mondiale Giuseppe Zaccaro.
Il programma
Venerdì 1 Marzo
Eliminatorie e semifinali
Kata individuale maschile, Kata a squadre femminile, Kumite -50 kg, -55 kg, -61 kg, -84 kg, +84 kg
Sabato 2 Marzo
Eliminatorie e semifinali
Kata individuale femminile, Kata maschile a squadre, Kumite -60 kg, -67kg, -68 kg, +68 kg
Domenica 3 Marzo
Eliminatorie, semifinali, ripescaggie finale
Kumite -75 kg
Semifinali, ripescaggie finali
Kumite -50 kg, -55 kg, -60 kg, -61 kg, -67 kg, -68 kg, +68 kg, -84 kg, +84 kg
Finali
Kata individuale maschile e femminile, Kata a squadre maschile e femminile
Para Karate, Ventura è d'argento alla World Cup di Dublino: "Ha trovato la sua luce nella cecità"
Roma, 13 maggio 2019 - Qualcuno dice che dopo i 30 anni la vita cambia, per qualcun altro è addirittura sinonimo di una vera e propria rinascita. Così è stato per Fabio Ventura che nel 2001, a 35 anni, ha perso la vista a causa di un incidente stradale. Da quel momento tutto è cambiato, ma la passione per il karate è rimasta e oggi, a 53 anni, si è messo al collo un argento mondiale che vale oro, regalandoci l’insegnamento più grande: tutto è possibile.
Fabio scopre questa disciplina a 18 anni, a 19 vince il titolo di Campione Italiano di kumite e da lì inizia la sua ascesa: allenatore, istruttore, maestro, collaboratore tecnico della Nazionale.. fino a ricoprire il ruolo di Direttore Tecnico del Gruppo Sportivo Fiamme Oro dal 1994 al 2000, proprio un anno prima di quel brutto incidente. Ma chi ha un animo karateka non si da certo per vinto: torna in palestra, consegue il 6° Dan da non vedente e decide di rimettersi in gioco, così come il mese scorso in Irlanda.
Il 26 e il 27 aprile a Dublino è andata in scena la terza edizione della World Cup IKF (Inclusive Karate Federation), dedicata agli atleti con le più varie disabilità che si sono espressi nelle prove di kata, kumite e bunkai. Più di 250 i partecipanti da 19 Nazioni, Italia compresa, tra cui il Maestro Ventura che ha brillantemente figurato nella categoria dei disabili sensoriali, accedendo alla finalissima contro l’atleta lituano: l’egregia esecuzione del kata “Paiku”, con precisione e potenza, ha riscosso l’ovazione del pubblico e ottenuto i complimenti dei tecnici stranieri presenti. Fabio, forte dei due titoli iridati già vinti nelle prime edizioni (Belgio 2016, Ungheria 2017), ha sfiorato il tris conquistando però una gloriosa medaglia d’argento: “Purtroppo ha pesato l’inesperienza di qualche arbitro – commenta Donatella Sciurpa, interprete e accompagnatrice dell’azzurro per il controllo dei tabulati e per le pubbliche relazioni –, hanno premiato la lunghezza del kata dell’avversario, innalzandone il livello, ma i valori da considerare sono molti e ci sono stati degli errori evidenti da parte del lituano. Siamo tuttora convinti della superiorità di Fabio”. Un secondo posto che ha lasciato l’amaro in bocca anche al Maestro Benemerito Fijlkam Enzo Cappelli, tecnico dell’A.s.d. Karate Roma che da più di due anni segue e prepara Ventura: “Enzo ha trovato un metodo eccezionale e affidabile per la guida dei non vedenti – continua Sciurpa -. Hanno lavorato tanto insieme e la preparazione è stata curata nei minimi dettagli, quando si arriva così vicino all’obiettivo è giusto desiderare il massimo”.
La direzione e l’equilibrio nel kata sono fondamentali e sono anche i primi fattori su cui lavorare per un non vedente: “Se sbagli anche solo di qualche grado una posizione rischi di terminare l’esecuzione da una parte completamente sbagliata. La difficoltà è elevata e se aggiungi la potenza non controllata rischi la perdita dell’equilibrio, ecco perché il Maestro Enzo ha allenato Fabio per trasformare i suoi piedi in occhi, le fondamenta che toccano terra diventano la tua fonte di luce e direzione”. Una direzione che ha portato Fabio Ventura a salire di nuovo sul podio mondiale, lasciando il segno fra i grandi e scrivendo una nuova pagina della sua “seconda” vita: “You can do it!”, così proprio come il motto della IKF. “Ci teniamo a ringraziare il Presidente Fijlkam Domenico Falcone e il Dott. Antonio Pellicone per aver autorizzato la partecipazione. Siamo davvero orgogliosi di questo risultato e Fabio non si fermerà di certo qui!”, conclude Sciurpa.
Sempre a Dublino altri 6 azzurri hanno lasciato il segno. A salire sul gradino più alto del podio ci hanno pensato Valerio Di Cocco (wheelchairs) e Daniele Alfonsi (intellectual impaired) che dopo una prova incredibile si sono messi al collo uno splendido oro. Quarto posto invece per Federico Spallotta (wheelchairs), per Luca Sambucci (intellectual impaired) e per la squadra composta da Mirko Cellucci, Valerio Di Cocco e Daniele Alfonsi. Ottavo Marco Spallotta (intellectual impaired). Complimenti anche a tutti questi valorosi guerrieri che portano in alto il tricolore nel para karate.
Campionati Italiani Juniores di kumite femminili: ecco le nuove campionesse
Roma, 12 maggio 2019 - Assegnati anche i titoli femminili ai Campionati Italiani Juniores conclusi oggi al PalaPellicone di Ostia. La prima a salire sul gradino più alto del podio è Martina Mastroianni della Yamaguchi che, nei -48 kg, supera Giorgia Fabbri del Talarico Karate Team per 3-0. Terzo posto per Letizia Franceschini (Yamaguchi) e Giulia Ghilardotti (Centro Sportivo Farnesiana Karate Piacenza). Nei -53 kg oro per Giorgia Spinosa della Rembukan Karate Augusta, che ha la meglio per 2-0 su Alice Vargiu del Progetto Karate Shotokan. Terza piazza per Alice Ulivi (Accademia Karate Shotokan) e Sara Campanella (Shizoku Karate Avellino). È Sofia Ferrarini del Judo Karate Club, invece, la Campionessa italiana dei -59 kg che vince di misura (1-0) su Valentina Pacino della Atlantide. Sul terzo gradino del podio salgono Elena Lo Iacono (Centro Sportivo Karate Wadoryu) e Amelie Perpetuini (Accademia Karate Roseto). Come per i ragazzi, anche la classe femminile ha subito una variazione per quanto riguarda i pesi “massimi”, differenziati in tre categorie diverse. Nei -66 kg vince Roberta Scala della New Body Guard su Mariateresa Scherzi della Shirai Club S.Valentino per 3-0, mentre conquistano il bronzo Aurora Graziosi (Fiamme Oro Roma) e Luisa Guarino (Karate Shotokan Polisp. Certaldo). Una finale tutta lombarda, o meglio tra compagne di squadra, quella dei -74 kg dove Eleonora Berneri superando Martina Leidi per 2-0, entrambe del Karate Pozzuolo. Terza piazza per Paulina Filipek (Avengers Team Karate) e Chiara Miuli (Budokan Karate Bari). A chiudere la rassegna nazionale ci ha pensato Aurora Zinovia Crivelli della Jissen Dojo Karate Clube che, nei +74 kg, vince per 3-0 su Nicole Carrera del Karate Pozzuolo. Sul podio anche Elisa Liguri (Accademia Karate Casentino) e Siria Della Corte (Supreme).
La classifica società ha visto salire sul primo gradino del podio l’A.s.d. Karate Pozzuolo con 26 punti, al secondo l’A.s.d. Oam Yamaguchi con 17 punti, terzo e quarto posto rispettivamente per il G.S. Fiamme Oro Roma (14 p.) e per l’A.s.d. Jissen Dojo Karate Club (13 p).
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Campionati Italiani Juniores di kumite maschili: ecco i nuovi campioni
Roma, 11 maggio 2019 - Conclusa la prima giornata dei Campionati Italiani Juniores di kumite. Al PalaPellicone assegnati 8 titoli nelle categorie maschili: tanto lo spettacolo regalato dai 362 ragazzi in gara, soprattutto nelle finalissime tutte combattute. Ad aprire la serata ci ha pensato Alex Ezzembergh dell’Olimpia Karate Cus Bergamo che conquista il tricolore nei -50 kg dopo un incontro equilibrato (0-0) con Lorenzo Esposito della Kyohan Simmi Bari. Terza piazza per Salvatore Bamundo (Pielle) e Andre Franca (World Wellness Karate Sorso). Finale senza punti (0-0) anche nei -55 kg dove ad indossare la corona è Gabriele Gilberti del Karate Genocchio ai danni di Christian Sabatino della Shirai Club S.Valentino. Gianmarco Rosa (Jitakyoei Karate Club Gorgo) e Simone Balmas (Sport Connection Club) salgono sul terzo gradino del podio. Conquista l’oro nei -61 kg Luigi Brigiola della Pielle che ha la meglio su Rocco Enrico Bruno della Master Rapid Skf per 2-0, bronzo per Dennis David Lucchesi (Karate Team 1999) e Gabriele Rusconi (Karate Pozzuolo). È invece Axel Zampalla Aglietti, dell’Ippon 2 Karate, il nuovo Campione Italiano nei -68 kg, vincente per 1-0 su Patrizio Luciano Rovelli dell’Olimpia Karate Cus Bergamo. Terzo posto per Francesco Scoppetta (Champion Center La Scampia che vince) e per Daniele De Vivo (Shirai Club S.Valentino). Salvatore Antonio Portochese, della Master Capo Passero, domina i -75 kg regalando spettacolo anche in finale con un netto 6-0 ai danni Matteo Magagna, del Karate Sen Shin Kai Padova. Il bronzo è invece andato a Riccardo Varisco (Karate Pozzuolo) e a Nicolo Stortoni (Team Karate Ladispoli). Novità 2019 la differenziazione dei pesi massimi in tre categorie differenti per offrire più possibilità di vittoria ai giovani. Ecco che nei -83 kg si conferma ai vertici l’azzurrino Matteo Fiore, della Pielle, che vince per 4-0 su Francesco Leoni della Toukon Karate-Do, mentre sul terzo gradino del podio salgono Alessandro Rimola (Karate San Marco Argentano) e Rosario Zeppa (Musokan Since 1971). Anche nei -91 kg brilla un azzurrino già affermato: Francesco Matteo Di Mauro della Sport Village Karate supera per 1-0 Giuseppe Testa della Shizoku Karate Avellino e conquista il titolo. A chiudere il podio i bronzi di Sandro Di Paola (Nippon Club Acireale) e di Vincenzo Ferranti (Generazione K). L’ultimo tricolore della giornata se lo aggiudica Vincenzo Riccio della Generazione K che chiude prima del limite l’incontro con Domenico Colella, della Ippon Karate S.Spirito Bari, superandolo per 9-0. Terza piazza per Andrea Lattanzi (Spazio Karate) e per Manuele Lanazi (Sport Connection Club).
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La classifica società ha visto salire sul primo gradino del podio l’A.s.d. Pielle con 29 punti, al secondo l’A.s.d. Generazione K con 26 punti, terzo e quarto posto rispettivamente per l’A.s.d. Olimpia Karate Cus Bergamo e l’A.s.d. Shirai Club S.Valentino.
Domani, a partire dalle ore 9:00, toccherà alle categorie femminili.
EZZEMBERGHER ALEX