È Italia-spettacolo al 23° Open di Grado
Gli atleti della squadra azzurra guidata dal d.t. Pierluigi Aschieri hanno brillato nel kata, salendo sui primi due gradini del podio nella classe Over 18 femminile con Viviana Bottaro e Sara Battaglia e nel kumite, dove hanno conquistato il successo pieno in otto categorie su dieci della classe maggiore, l’Over 18. I campioni azzurri dunque, hanno risposto all’appello, lasciando ampiamente soddisfatto anche il coach azzurro Gianluca Guazzaroni: «Tutti i ragazzi hanno fatto un’ottima gara, nonostante fosse la prima dopo la pausa estiva. In particolare mi sono piaciuti Salvatore Serino e Nello Maestri, che hanno vinto rispettivamente 65 e 70 kg, mentre le ragazze hanno fatto en plein e le metterei tutte sullo stesso piano». Sara Cardin (53 kg), Laura Pasqua (60) e Roberta Minet (+60) hanno tinto d’azzurro il podio che conta, l’over 18, lasciando fuori dal podio anche Maitha Al Maktoum, la principessa del Dubai reduce dalla sconfitta patita nel taekwondo alle Olimpiadi di Pechino, che si è classificata soltanto settima nei +60 kg, messa fuori nei quarti dall’azzurra Lorena Busà. La classifica a squadre è stata vinta dalla rappresentativa della Campania che, sia nel kumite che nel kata, ha fatto prevalere qualità tecniche e consistenza numerica soprattutto nelle classi giovanili, precedendo rispettivamente Italia e Piemonte (kumite) e Bushido Dojo Udine ed Italia (kata). Gli Azzurri dominano le gare di kumite al 23° Open di Grado, domenica si chiude con il kata Grado, 30 agosto 2008. Italia dominatrice al Palazzetto dello Sport di Grado, dove si è conclusa la prima giornata di gare al 23° Open Internazionale di karate, quella dedicata al kumite. Ben otto infatti, sono stati i primi posti conquistati dagli atleti azzurri sulle dieci categorie riservate alle classi Over 18. Ampiamente soddisfatto il coach azzurro Gianluca Guazzaroni: «Tutti i ragazzi hanno fatto un’ottima gara, nonostante fosse la prima dopo la pausa estiva. In particolare mi sono piaciuti Salvatore Serino e Nello Maestri, che hanno vinto rispettivamente 65 e 70 kg, mentre le ragazze hanno fatto en plein e le metterei tutte sullo stesso piano». Fuori dal podio è rimasta invece Maitha Al Maktoum, la principessa del Dubai reduce dalla sconfitta patita nel taekwondo alle Olimpiadi di Pechino. È stata l’azzurra Lorena Busà a sbarrarle la strada nei quarti di finale dei +60 kg, lasciandola così al settimo posto. Nella classifica a squadre, il primo posto è stato conquistato dalla rappresentativa della Campania, che ha preceduto l’Italia (presente solo nell’over 18) capitalizzando una partecipazione particolarmente numerosa ed efficiente nelle classi giovanili. Domenica, a partire dalle 9, si assegnano le medaglie del kata.