Grande Italia alla Premier League di Istanbul: due ori, un argento e un bronzo

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Roma, 11 giugno 2018 - La Premier League di Istanbul si è chiusa ieri con quattro medaglie per l’Italia: due ori, un argento e un bronzo. 

Viviana Bottaro colora d’azzurro il cielo turco dopo una finale da brividi nel kata individuale contro la numero uno al mondo Kiyou Shimizu: con il punteggio di 3-2 vince la tappa e si conferma ai vertici del kata mondiale. “Mai mi sarei immaginata di arrivare qui e vincere, ma oggi sono consapevole di quello che sono. Mi sono proprio goduta questa finale, l’energia, le emozioni, gli arbitri l’hanno avvertito e sono stata ripagata”. La medaglia d’oro arriva dopo un percorso incredibile che ha visto Viviana superare 4 incontri tra cui la forte giapponese Ono Hikaru (5-0) e la Campionessa Europea in carica, la spagnola Sandra Sanchez (3-2): “La prima è sicuramente una tra le pi forti al mondo, con la seconda invece ho preso la mia rivincita dopo l’argento europeo di un mese fa. Queste campionesse le ho sempre stimate, per me batterle è stato motivo d’orgoglio: volevo dimostrare che l’Italia c’è, che la nostra scuola è forte, che io ci sono. Adesso si continua a lavorare e da settembre riparto da protagonista”. 

L’altro oro arriva da Sara Cardin nei -55 kg che, dopo aver superato cinque incontri, domina la finale contro la cinese di Taipei Wen Tzu-Yun per 2-0: “Riuscire a stare sempre ai vertici mi rende felicissima. Quando ho visto i sorteggi mi sono resa conto che sarebbe stata difficile, ma ho voluto non pensarci, entrare decisa, concentrata e con la voglia di vincere. La finale paradossalmente è stato l’incontro più agevole per me, l’avevo già incontrata e sono riuscita ad impormi anche stavolta. Adesso mi preparo per i Giochi del Mediterraneo, poi vacanze meritate!. 

Clio Ferracuti torna a brillare nella +68 kg conquistando la medaglia di bronzo. Dopo quattro incontri vinti, cede in semifinale di fronte alla finlandese Titta Keinanen, poi vincitrice della tappa, per poi rifarsi nella finalina per il terzo posto contro l’inglese Amelia Harvey (1-1, senshu): “Sono soddisfatta perché nelle eliminatorie ho battuto atlete da podio europeo e nei primi posti del ranking. Ho mantenuto la concentrazione per tutta la gara, ma soprattutto mi sono divertita, ho affrontato ogni incontro come se fosse una finale. L’inglese la conoscevo già ed è abbastanza fastidiosa per il mio modo di combattere, ma sono riuscita a salire di nuovo sul podio dopo tanto tempo. Ringrazio il Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro per avermi permesso di partecipare a questa gara e il coach azzurro Cristian Verrecchia che mi ha seguito, è stata una grande emozione confermare il feeling che c’è con lui”. 

L’ultima medaglia italiana arriva dalla squadra femminile di kata composta da Noemi Nicosanti, Sara D'Agostini e Valeria Bernardi, iscritte con il Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro. Un argento ottenuto dopo la finale contro la formazione di casa che si è imposta nettamente per 5-0: “Siamo felici del risultato soprattutto perché la squadra è stata preparata in meno di un mese. Abbiamo affrontato la competizione senza nulla da perdere, ma con tanta voglia di metterci in gioco. È stato difficile affrontare la finale con la formazione turca, ma abbiamo dato il massimo e siamo soddisfatte della nostra performance. Ringraziamo le Fiamme Oro e i nostri coach Cinzia Colaiacomo, Roberta Sodero e Cristian Verrecchia per l’opportunità e Sara Battaglia per il grande supporto”. 

Quinto posto per gli altri tre italiani in gara. Il Campione Europeo in carica Michele Martina nei +84 kg è costretto a cedere negli ultimi secondi 2-2 al greco Georgios Tzanos per senshu, Angelo Crescenzo non riesce ad imporsi sul macedone Nenad Dulovic (3-0) nei -60 kg, mentre Ahmed El Sharaby perde nei -75 kg contro il turco Erman Eltemur (3-0). Niente da fare per gli altri due azzurri Mattia Busato e Simone Marino che non riescono a superare le eliminatorie. 

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