Roma, 2 aprile 2019 - Terminati i Campionati Europei di Guadalajara si tirano le somme di quello che è stato un bottino positivo per l’Italia: 8 medaglie e quarto posto in classifica con 1 oro, 3 argenti e 4 bronzi. Un risultato ottimo per gli azzurri che si confermano ai vertici, anche se per poco non riesce l’impresa di migliorare il piazzamento dell’edizione 2018 che aveva visto guadagnare 10 podi e il terzo posto al nostro Paese: “La premessa da fare – sottolinea il Direttore Tecnico Pierluigi Aschieri – è che, tolti Giappone e Iran, in Europa ci sono tutte quelle Nazioni che dominano la nostra disciplina, in più avendo qualche atleta fuori per infortunio e altri che lo avevano subito poco prima della rassegna continentale non riuscendo a rendere al 100%. In generale il risultato è positivo e per noi si è trattato di un’occasione per fare il punto della situazione: l’obiettivo resta Tokyo 2020 e avere indicazioni sullo stato dell’Arte in Europa significa avere già la quasi completezza delle informazioni per strutturare il lavoro futuro”.
Tante le conferme, in primis quella del Re dei -75 kg, il Capitano azzurro Luigi Busà vince il quinto titolo europeo e la 13esima medaglia continentale dal 2006 ad oggi: “Era reduce da un piccolo infortunio, ma mentalmente non lo può battere nessuno. In finale ha trovato ancora una volta l’avversario di sempre, Rafael Aghayev, che ha portato sul tatami il solito lavoro tattico esasperato, ma Luigi aveva già la soluzione in tasca e l’ha attuata con un tempismo incredibile. Insomma non c’è stata storia!”, commenta Aschieri.
Non ha deluso le aspettative anche Viviana Bottaro che ha ceduto il passo solo in finale alla Campionessa del Mondo e d’Europa in carica, conquistando un argento che la consacra tra le migliori della specialità: “Sandra Sanchez ha una fisicità ancora superiore, ma la qualità di Viviana è migliore. Puntiamo a colmare il divario sotto il punto di vista della prestazione motoria per batterla, contiamo di fare un lavoro molto mirato per darle delle possibilità in più perché ha ancora ampi margini di crescita”.
Menzione d’onore anche per Silvia Semeraro che, nonostante l’infortunio alla mano sinistra accorsole durante il primo incontro, ha dato il meglio sia nella competizione individuale che in quella a squadre ottenendo due bronzi: “La sua è prestazione conferma la grande maturità che sta acquisendo, sta prendendo sempre più coscienza delle sue possibilità. Ora dovrà fare una radiografia, il punto della mano in cui ha dolore è estremamente sensibile, ma siamo fiduciosi”.
Gli Europei sono stati anche l’occasione per dare maggior spazio ai giovani: “Per Viola Lallo e Michele Ciani si è trattato della prima rassegna senior individuale, esordire non è mai facile ma la loro è stata una buona prestazione. Faranno esperienza e cresceranno”. A proposito di novità, anche il team femminile di kata ha affrontato l’esordio con la nuova formazione portando un kata fresco eseguito in maniera innovativa: “La squadra deve ancora rodarsi, morfologicamente sono molto diverse tra loro perché Michela Pezzetti è molto più alta di Terryana D’Onofrio e Carola Casale. L’argento alla prima occasione è però un risultato eccellente”.
Per quanto riguarda il kata la sfida Italia-Spagna continua a segnare la storia: “Gli spagnoli sono tra i migliori della specialità da 30 anni a questa parte, le loro sono delle caratteristiche perfettamente riconoscibili perché sono molto comunicativi e fisici. Noi abbiamo dominato per anni e torneremo a batterli presto”.
Il prossimo step sarà la Premier League di Rabat dal 19 al 21 aprile, i punti ottenuti in questa terza tappa del circuito internazionale varranno ora per intero per il Ranking Olimpico. Ma occhi puntati anche agli European Games di Minsk, in Bielorussia, dal 21 al 30 giugno: “La rassegna continentale offriva la qualificazione diretta ai primi tre classificati (il bronzo perdente con il primo classificato) e noi, grazie ai podi ottenuti, abbiamo già strappato 4 pass con Luigi Busà, Angelo Crescenzo, Viviana Bottaro, Silvia Semeraro. Ma a Minsk, grazie al ranking, andranno anche Mattia Busato, Luca Maresca e Clio Ferracuti, in attesa dell'ultimo aggiornamento che potrebbe prevedere un'altra sorpresa".