Karate: Si giocano gli Europei e l’ultima Premier League, entrambi validi per il Ranking Olimpico

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Roma, 25 maggio 2020 – Come ormai sappiamo tutti, i Giochi Olimpici di Tokyo 2020 sono stati rinviati a luglio 2021 e diversi appuntamenti con le qualificazioni sono stati annullati e sospesi a causa della pandemia di Covid-19 ancora attualmente in corso. In tale contesto, il Comitato Olimpico Internazionale già l’1 aprile ha approvato i nuovi principi di qualificazione olimpica. Proprio tali principi vanno a determinare i molteplici sistemi di qualificazione che ogni Federazione Internazionale è tenuta a stilare per il proprio sport di riferimento.

Anche la Federazione Internazionale di Karate (WKF) si è trovata infatti costretta a revisionare e approvare un Nuovo Sistema di Qualificazione Olimpica al fine di adeguarsi alla nuova situazione e normalizzare il processo che è stato drammaticamente influenzato dall'epidemia di COVID-19.

Abbiamo intervistato Davide Benetello, in qualità di Membro del Comitato Esecutivo della WKF, della Commissione Olimpica WKF e Presidente della Commissione Atleti WKF. Il Consigliere Federale FIJLKAM ci ha raccontato quel che è successo riguardo alle revisioni apportate che, fondamentalmente, rimettono in ballo il discorso qualificazione attraverso il Ranking Olimpico. Si è infatti deciso di recuperare sia il Torneo di Qualificazione Diretta di Parigi che la Premier di Rabat e gli Europei, previsti per Baku e riprogrammati per Göteborg (Svezia).

“Cominciamo da lontano, dalla Premier League di Salisburgo 2020, dopo la quale inizia per il mondo un periodo molto complesso. L’ultima Premier League valevole per l’Olympic Standing WKF, quella di Rabat, è stata annullata per la pandemia. Dopodiché anche gli Europei, programmati un paio di settimane dopo a Baku, sono stati annullati. Questi Europei sarebbero stati validi per il punteggio olimpico. In tutta questa situazione, fino ad aprile inoltrato, il CIO ha dato indicazioni chiare a tutti sul fatto che le Olimpiadi si sarebbero tenute. Di conseguenza era necessario per la WKF chiudere l’Olympic Standing e mantenere la possibilità per le nazioni rimaste fuori dalla classifica olimpica di iscrivere i propri atleti all’evento di qualificazione diretta di Parigi che avrebbe dovuto essere la prima settimana di maggio. Purtroppo però, la pandemia è peggiorata, non si poteva viaggiare e il CIO, d’accordo con il Comitato organizzatore di Tokyo 2020, ha deciso di rimandare le Olimpiadi di 365 giorni esatti. Di conseguenza si è aperto un’asse temporale di un anno in cui è possibile recuperare gli eventi validi per la qualificazione tramite ranking: la Premier e gli Europei.

Questo però significa che gli atleti già qualificati matematicamente, ad esempio per l’Italia Busà, Bottaro e Busato restano qualificati grazie al punteggio olimpico, invece per il nostro Angelo (Crescenzo) si riapre il discorso qualificazione.

Cosa è successo in questo periodo? Perché la WKF insieme alla Commissione Olimpica e alla Commissione Atleti WKF, che è stata molto attiva, ha preso questa decisione? Ci sono state molte lettere di protesta da parte degli atleti che avrebbero potuto qualificarsi attraverso le due gare che sono state cancellate ed anche una segnalazione, nessuna pressione ma soltanto una segnalazione, da parte della Commissione Atleti del CIO, di fare attenzione a questa cosa e di tenerla in dovuta considerazione. Cosa che noi, come Comitato Esecutivo WKF e come Commissione Olimpica WKF, abbiamo considerato proprio in vista della possibilità di riorganizzare questi due eventi.

Personalmente capisco la delusione di alcuni atleti, non solo di Angelo. Però guardando la situazione in maniera oggettiva, nei diritti di tutti gli atleti del mondo, crediamo che la decisione sia corretta.

Non è stato toccato l’evento di qualificazione diretta che si terrà nelle prime due settimane di giugno del prossimo anno. Ci sono arrivate anche proposte da qualche atleta e da qualche Federazione in vista di una riduzione del numero dei qualificati attraverso l’evento unico di Parigi, da 3 a 2, in favore di un aumento di un qualificato attraverso il Ranking, da 4 a 5. Abbiamo però deciso di non percorrere questa strada perché il Torneo di Qualificazione Diretta di Parigi è l’unica possibilità che hanno le Federazioni e gli atleti con meno possibilità economiche di partecipare alle varie Premier League e tornei validi per il Ranking Olimpico. Non ci sembrava dunque corretto abbassare il numero dei qualificati tramite l’evento unico proprio per proteggere queste Federazioni che, nel circuito mondiale, sono la maggior parte.

Questo è quel che è successo.”

Ricapitolando, dunque, la Karate 1 – Premier League di Rabat 2020, prevista dal 13 al 15 marzo, è stata riprogrammata al 2021, sempre a Rabat, ma con la possibilità da parte della WKF di sostituire questo evento con altri tornei di Karate 1 – Premier League.

I Campionati continentali senior EKF 2020 di Baku, previsti dal 25 al 29 marzo, sono anch’essi stati riprogrammati al 2021 ma con un cambio della città ospitante: Göteborg (Svezia).

Infine ci sarà il Torneo di Qualificazione Olimpica di Parigi, sempre nel 2021, a giugno con ogni probabilità.

La Premier League di Madrid, in programma dal 17 al 19 aprile, non verrà invece recuperata come già deciso il mese scorso.

Inoltre gli atleti che compiranno 18 anni nel 2021 potranno iscriversi al torneo unico di Parigi. 

Anche il sito della WKF spiega che “Si è conservata il più possibile l’essenza del Sistema originale, attribuendo lo stesso numero di eventi al percorso di qualificazione e rispettando i principi che lo guidavano. In quest’ottica il principio guida è stato l’inclusione delle mancate opportunità, causa Covid-19, riguardo al Ranking Olimpico e al torneo di qualificazione di qualificazione diretta. “

Nel frattempo la WKF continua a lavorare ed “entro il prossimo mese verranno pubblicati i criteri di qualificazione per I Giochi Olimpici Giovanili di Dakar 2022 e verrà definito se ci sarà il Campionato del Mondo di Dubai o no”, chiude il Consigliere Federale.