Europei di karate 2021: “Siamo molto soddisfatti. Andiamo avanti con il sorriso, sicuri di poter fare ancora meglio”

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Roma, 24 maggio 2021 – Si è conclusa ieri la cinquantaseiesima edizione dei Campionati Europei Senior di karate, in scena a Porec da mercoledì 19 a domenica 23 maggio. l’Italia ha figurato molto bene, come ormai siamo abituati in queste competizioni ai massimi livelli. Nel bottino azzurro, infatti, c’è una medaglia d’oro, cinque di bronzo e quattro quinti posti, su dieci finali disputate.

Un Europeo che si presentava come ancor più complesso del solito, visto che c’era la possibilità per alcuni atleti di guadagnare gli ultimi punti necessari alla conquista di un pass olimpico tramite il ranking. Non per l’Italia, che ha già quattro azzurri qualificati con netto anticipo (Luigi Busà, Angelo Crescenzo, Viviana Bottaro e Mattia Busato), e che avrà la sua ultima chance di portare altri azzurri alle Olimpiadi con il Torneo di Qualificazione Diretta, in programma a Parigi dall’11 al 13 giugno.

Ne abbiamo parlato con il Consigliere Federale Davide Benetello, recentemente nominato Componente del Comitato Esecutivo EKF. Un percorso che a livello mondiale va avanti da tempo e che ora si completa anche a livello europeo, portando la Federazione Italiana sempre più avanti nel karate internazionale. “Siamo sicuramente soddisfatti di questi Europei. Abbiamo perso qualcosa per strada, qualcosa non a causa nostra e qualcosa perché l’avversario era superiore nel momento specifico, ma la prestazione è stata ottima – commenta il consigliere federale – Quando si portano a casa tante medaglie, alla fine è una questione di episodi e non tutti ci hanno supportato. Credo che sia un passaggio dovuto perché la nostra preparazione era mirata all’evento di Parigi dove porteremo quattro atleti per cercare la qualificazione olimpica. E, più che altro, la preparazione è mirata a Tokyo 2020. Ieri ho detto alla squadra che abbiamo un percorso ancora lungo perché, è vero che ci sono le Olimpiadi, ma solo tre mesi più tardi c’è il Campionato Mondiale di Dubai che è molto importante. Dobbiamo restare concentrati: l’attività, al di là di quella olimpica, continua con le Premier League del secondo semestre per poi arrivare a Dubai 2021. In generale sono soddisfatto e ho visto una squadra concentrata e volenterosa negli obiettivi. Andiamo avanti con il sorriso, sicuri di poter far meglio e di poter fare delle Olimpiadi nel segno della squadra italiana”.

Sul gradino più alto del podio è andata la squadra femminile di kata, composta da Michela Pezzetti, Carola Casale e Terryana D’Onofrio, che hanno sbaragliato la concorrenza fino alla finale contro la forte squadra spagnola. Ma questa volta non ce ne è stato per nessuno ed anche le spagnole si sono dovute arrendere al magico trio delle italiane che migliorano a ogni evento di più e che si sono laureate campionesse d’Europa. All’ultima competizione continentale del 2019, avevano vinto la medaglia d’argento, perdendo in finale proprio contro le spagnole. Una sfida che sta diventando un classico del kata europeo.

Delle altre nove finali, tutte per il bronzo, ne sono state vinte cinque. C’è stato il ritorno sul tatami di Viviana Bottaro, nel kata individuale, che è andata subito a prendersi una medaglia dimostrando grande forza, esperienza e tutta la sua voglia di fare bene alle Olimpiadi. “Sono felice di questa medaglia – ha detto la nostra campionessa – Senza entrare troppo nei dettagli dico solo che è frutto di duro lavoro da parte mia e da parte di tutte le persone che mi hanno accompagnato in questi mesi difficili. È stata una vera e propria impresa preparare il Campionato Europeo, rimettermi in gioco dopo l'infortunio, 16 mesi fuori dalle competizioni… io e lo staff abbiamo deciso a poche settimane dall' evento la mia partecipazione. Rischioso? Forse sì, non essendo al top della forma. Ma sicuramente mi è servito tantissimo sotto tanti punti di vista. Questa medaglia mi è servita a capire che non solo ci sono, ma che ho tutte le carte in regola per poter partecipare alle Olimpiadi da protagonista ambendo al massimo. Ho davanti a me due mesi abbondanti di lavoro e, considerando che ho preparato gli Europei in molto meno tempo, mi fa ben sperare e mi carica molto. Ora mi godo questa medaglia che per me è come fosse un oro, ma da domani mi rimetto subito al lavoro con la consapevolezza forte di chi sa che può andarsi a prendere ciò che si merita.

Ci tengo a ringraziare un po' di persone senza le quali tutto questo non sarebbe possibile. Lo farò una volta terminato il percorso olimpico perché è una cosa a cui tengo molto, visto che senza tutta questa grande macchina che si è mossa per me oggi non sarei qui a godermi una medaglia continentale e a sognare in grande per Tokyo…”

Un’altra conferma è arrivata per Mattia Busato, anche lui nel kata individuale, e per la squadra di kata maschile, composta da Giuseppe Panagia, Gianluca Gallo e Alessandro Iodice. Nel kumite, infine, hanno messo la medaglia al collo Michele Martina e la squadra femminile, composta da Clio Ferracuti, Silvia Semeraro, Lorena Busà e Alessandra Mangiacapra.

I quinti posti, invece, sono tutti nel kumite individuale: Erminia Perfetto, Danilo Greco, Sara Cardin e Clio Ferracuti. A sorpresa, non sono riusciti ad arrivare fino in fondo il capitano Luigi Busà e Angelo Crescenzo che, come dicevamo, sono già qualificati per Tokyo 2020 e stanno lavorando per arrivarvi in piena forma.

Anche Vincenzo Figuccio, allenatore federale di kata e coordinatore della squadra olimpica, ha commentato la prestazione della nazionale in questi Europei, ribadendo la soddisfazione e la positività anche per il prossimo futuro: “Siamo contenti, conquistare dieci finali agli Europei è importante. Dovevamo confermare, in questa competizione, il lavoro che stiamo svolgendo per la preparazione olimpica e lo abbiamo fatto molto bene. Siamo arrivati vicino a molte finali per l’oro e purtroppo ci è mancato qualcosa, oltre anche a qualche decisione un po’ controversa in termini arbitrali che non ci ha permesso di arrivare fino in fondo. In generale, però, siamo molto soddisfatti, c’è entusiasmo, siamo positivi e adesso ci concentriamo per la gara di qualificazione olimpica di Parigi e, naturalmente, per Tokyo. Siamo in una buona condizione fisica, tatticamente e tecnicamente stiamo facendo grandi passi avanti, anche con alcuni atleti giovanissimi che erano all’esordio in un Campionato Europeo. Siamo contenti per quello che abbiamo fatto e stiamo facendo, e siamo positivi per quello che faremo con i nostri giovani”.