Roma, 13 giugno 2021 – Silvia Semeraro conquista il quinto pass olimpico della nazionale italiana di karate al Torneo di Qualificazione Diretta di Parigi, l’ultima possibilità per aggiudicarsi sul campo l’accesso ai Giochi di Tokyo 2020.
Silvia, nella categoria dei +61 kg, ha fatto un grandissimo percorso con tutta la grinta e la decisione che la contraddistinguono. Nelle fasi eliminatorie ha incontrato sei avversarie e le ha battute tutte: la serba Marina Radicevic 3-2, la croata Lucija Lesjak 3-1, la slovacca Miroslava Kopunova 7-3, la tedesca Johanna Kneer 1-0 e, in semifinale, la forte svizzera Elena Quirici, già campionessa del mondo, per 5-0. La vittoria in semifinale le ha garantito l’accesso al Round Robin finale, nel quale su quattro atlete soltanto l’ultima classificata non poteva guadagnare la qualificazione.
Le avversarie erano l’egiziana Feryal Abdellaziz, la svizzera Elena Quirici e la canadese Melissa Bratic. L’azzurra ha vinto due incontri su tre, con Bratic per 5-0 e con Abdellaziz per 3-0, piazzandosi così in seconda posizione e strappando la meritatissima qualificazione a Tokyo 2020.
“Una medaglia tanto sperata quanto meritata – ha commentato il Consigliere Federale Davide Benetello – Silvia ha fatto un percorso veramente ottimo, fino alla fine, e aveva anche molte possibilità attraverso la qualificazione continentale. Ma ha voluto prendersi il posto qui. Ha conquistato questo biglietto per Tokyo e io sono soddisfattissimo di vedere cinque atleti alle Olimpiadi, dove sarò presente e li supporterò fino all’ultimo.”
Questa è la vittoria di tutto lo staff, come ci ha raccontato il coach di Silvia, Savio Loria: “Siamo molto contenti. Il percorso con Silvia è iniziato quasi quattro anni fa: un percorso lungo, pieno di difficoltà, con momenti faticosi, di lavoro, con momenti belli, altri con infortuni, con tutti i momenti che lo sport mi ha insegnato da atleta e che ora cerco di trasmette come tecnico. Devo dire che questa vittoria è di tutto lo staff, il professor Aschieri in primis ci ha sempre creduto, come il capo coach Claudio Guazzaroni. Siamo sempre riusciti a coordinare bene il lavoro, abbiamo creduto nella nostra atleta fino alla fine e ci ha ripagato dimostrando di poter andare a Tokyo con totale merito. Non possiamo che essere felici, ce la godiamo per poi andare a lavorare nel prossimo periodo. Finalmente si lavora per Tokyo.”
Oggi in gara c’era anche Michele Martina nei +75 kg ma, dopo aver vinto due incontri ai danni del kenyota Christopher Wambua (1-0) e dell’uzbeko Jakhonshokh Ibrokhimov (3-0), è stato eliminato dal kazako Daniyar Yuldashev. Come lui, nei giorni scorsi, anche Sara Cardin nei -55 kg e Laura Pasqua nei -61 kg, non sono riuscite a coronare il sogno di quella che, anche per loro, sarebbe stata una qualificazione più che meritata, visti gli splendidi risultati che hanno ottenuto con la nazionale negli ultimi anni.
Si chiude qui il Torneo di Parigi e il team olimpico del karate italiano, dunque, sale a quota cinque su 8 slot disponibili. “Faccio i complimenti a tutta la Direzione Tecnica – ha concluso Benetello – e a tutti gli atleti, partendo da Viviana Bottaro, Luigi Busà, Mattia Busato, Angelo Crescenzo e, ora, anche a Silvia che si unisce a tutti noi. Sarà una grande avventura e noi continuiamo lavorare”.