Roma, 20 febbraio 2022 – La giornata di finali della Premier League di Fujairah si chiude con tre splendide medaglie per la nazionale italiana. La più bella e la più pregiata è di Alessandra Mangiacapra, nei -61 kg, che ha vinto la sua prima medaglia nel circuito Karate 1 – Premier League. È un grande oro, conquistato battendo in finale la vicecampionessa del mondo in carica, l’ucraina Anita Serogina sul risultato di 2-0.
Silvia Semeraro si è invece messa l’argento al collo. Dopo aver battuto la campionessa olimpica in carica ieri pomeriggio, questa mattina se l’è vista con la vicecampionessa olimpica e campionessa del mondo in carica, l’azera Irina Zaretska. Purtroppo, ad avere la meglio è stata l’ormai eterna rivale e Silvia è salita dunque sul secondo gradino più alto del podio.
Luca Maresca, infine, ha combattuto la finalina per il bronzo contro l’ungherese Yves Martial Tadissi e l’ha vinta sul risultato di 4-3. Oltre a loro, oggi in finale c’erano anche due atlete iscritte con le proprie Società di riferimento, Carola Casale nel kata individuale e Giulia Angelucci nei -61 kg. Entrambe finite in quinta posizione, hanno disputato la finalina rispettivamente contro la cinese di Honk Kong Lau Mo e la kazaka Assel Kanay.
Cinque finali in tutto, dunque, e tre medaglie conquistate: un oro, un argento e un bronzo. Ecco il commento del Direttore Tecnico Nazionale Luca Valdesi: “Organizzazione perfetta in un Palazzetto fantastico. Siamo ripartiti alla grande, le categorie non erano tutte piene ma il livello era davvero molto alto. Noi abbiamo fatto benissimo con le cinque finali in totale. Penso che la piazza d’onore sia di Alessandra Mangiacapra che ha fatto una gara fantastica anche contro un’atleta molto titolata, e olimpica, come l’ucraina Anita Serogina. Alessandra ha condotto la gara perfettamente.
Tutti i finalisti hanno fatto molto bene, potevamo forse sperare in una medaglia in più, ma sono molto soddisfatto sia della trasferta sia delle prestazioni dei singoli, anche di quelli che non sono riusciti a vincere la medaglia o la finale. Ad esempio, Silvia Semeraro, di fronte ad un’atleta molto esperta e quotata, ha disputato un incontro tirato fino alla fine nel quale avrebbero potuto vincere entrambe.
Anche Luca Maresca ha fatto una grande prestazione. Ritornare ad altissimi livelli dopo il Mondiale, come noi abbiamo fatto in questa spedizione, è davvero soddisfacente. Naturalmente c’è da lavorare ma questo concetto vale per tutti. Ci rivedremo l’11 marzo per il prossimo ritiro collegiale. Ritiro che è stato aperto anche a una quindicina di atleti della nazionale giovanile, proprio per aumentare l’interscambio e avere un concetto unico di Nazionale.”
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