Europei 2023: intervista al responsabile del para-karate Luca Nicosanti

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Roma, 6 aprile 2023 – Se la nazionale senior ha portato a casa 11 medaglie, i ragazzi del para-karate non sono stati da meno ed agli Europei di Guadalajara hanno collezionato una medaglia d’oro con Mattia Allesina, un argento con Benedetta Belotti e un bronzo con Valerio Di Cocco.

Ma resta un vanto anche la folta partecipazione di atleti del para-karate azzurro. Alla delegazione, infatti, hanno partecipato anche Daniele Alfonsi, capitano, Daniele Montanari e Federica Yakymashko. Segno di un movimento in grande crescita.

Ne abbiamo parlato con Luca Nicosanti, ex atleta agonista con le Fiamme Oro, fondatore e direttore tecnico dell’ASD Toukon Karate-do e, per la FIJLKAM, responsabile del settore para-karate e componente della Commissione Disabili.  

“Il movimento sta crescendo – ha commentato Nicosanti – io sono nel mondo della disabilità da circa 20 anni e posso testimoniare che la società sta cambiando. Un tempo ci si vergognava a portare un ragazzo disabile in palestra perché non c’era la cultura e le società non erano attrezzate. Adesso non più, anche grazie ai corsi, come quello FIJLKAM-FISDIR che formano tanti tecnici”.

Nicosanti è in Federazione dall’inizio del nuovo quadriennio olimpico e, finora, si è potuto togliere molte soddisfazioni, cominciando dal Mondiale di Dubai 2021 fino all’Europeo di Guadalajara 2023.

“La mia prima esperienza con la Federazione è stato il Mondiale di Dubai 2021, un grande successo per l’Italia, anche nel para-karate. Agli Europei le emozioni sono state infinite ed ho rivissuto la stessa energia di Dubai.

Il puncoaches parakarateto fondamentale è che nazionale senior e nazionale di para-karate fanno il raduno insieme, partono in gruppo, vivono le stesse emozioni. Si crea un’energia speciale.

I ragazzi del para-karate trasmettono agli atleti normotipi innanzitutto la spensieratezza. Nonostante la loro difficoltà riescono a dedicarsi allo sport con passione e anche a raggiungere risultati importanti. La spensieratezza viene trasmessa, così come il coraggio di affrontare i propri limiti. Si mettono in gioco, sono determinati nei confronti delle sfide.

Dall’altro lato, voglio sottolineare che la nazionale ci ha accolti bene facendoci sentire a casa. Fare tutto insieme era una mia volontà che la Federazione ha subito accolto. Nel primo Mondiale in cui ci fu il para-karate le nazionali fecero due viaggi e raduni separati. Invece lavorare sull’inclusione è fondamentale e i risultati li abbiamo visti ai Mondiali di Dubai e agli Europei di Guadalajara 2023.

 

Non è un caso che anche in questo Europeo abbiamo portato moltissime medaglie complessive. Il motivo è che si è creata una squadra vera, coesa. Il tifo di tutta la nazionale, l’uno per gli altri, ha dato forza e leggerezza a tutti. Si percepisce una grande energia positiva, in cui ci si sente sicuri di andar bene. La tensione si abbassa molto.

Questi ragazzi sono stimolatissimi. Mi dicono sempre della loro felicità nel passare il tempo con i loro idoli. Io gli rispondo cha adesso anche loro sono atleti azzurri, rappresentano l’Italia e, insomma, anche loro stessi sono idoli.”

 

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