Roma, 16 ottobre 2017 - , il Museo degli Sport di Combattimento inaugurerà domani, martedì 17 ottobre, l’undicesima mostra collettiva d’arte, intitolata Cantami, o Diva… (sottotitolo: Sulle ali del mito). Il titolo, come tutti ben sanno, è l’incipit dell’Iliade nella traduzione di Vincenzo Monti. Con la mostra intendiamo celebrare un tema che ha affascinato l’arte e la letteratura di ogni tempo: il Mito. Innumerevoli sono i miti (il termine, in greco, significa “racconti”) che riguardano gli dei principali e le divinità minori, oppure i semidei e gli eroi. Infiniti sono anche i miti e le leggende che riguardano gli uomini, le donne, gli animali, gli esseri metà uomo o donna e metà animale, i luoghi e le città, e così via.
Ma anche ai nostri giorni non mancano davvero idealizzazioni di personaggi che sono (o che ai più appaiono) speciali. Senza dimenticare simboli come la Ferrari, la Fiat 500, la Vespa Piaggio, la Olivetti Lettera 22. Per partecipare alla mostra, dunque, gli artisti si sono ispirati a uno dei molteplici aspetti del mito, nel solco di quanti hanno impresso sull’argomento il loro indelebile segno, come Rubens e Alma Tadema, Giambologna e Mitoraj.
Gli artisti selezionati sono 38 ed esporranno un centinaio di opere tra sculture, bassorilievi, dipinti e disegni, realizzati con una grande varietà di stili e tecniche.
La mostra collettiva sarà arricchita dalla “personale” della pittrice Daniela Ventrone, intitolata I colori del mito.
Inoltre, nella Hall of Fame, si potrà ammirare la mostra iconografica su Arte e sport: un connubio fecondo, un lungo viaggio attraverso lo sport visto con gli occhi degli artisti che, da quello affascinati, hanno voluto rappresentarlo.
Durante l’inaugurazione, oltre al catalogo della mostra d’arte, verrà presentato il sesto numero dei Quaderni del Museo.
Le iniziative hanno il patrocinio del CONI e dell’Accademia Olimpica Nazionale Italiana.