PalaPellicone in festa per l’argento di Piras ed il bronzo di Miceli, Tedeschi d'oro a S.Pietroburgo, in 5 sul podio a Fuengirola
Matteo Piras: argento, Mattia Miceli: bronzo, Augusto Meloni: quinto. È stato questo il piatto servito dall’Italia nella prima giornata dell’European Open maschile a Ostia. È d’oro invece, la medaglia conquistata a San Pietrobrugo da Alessia Tedeschi, con il primo posto nei 52 kg in un’European Cup junior cui hanno aderito 242 atleti da 144 nazioni. Sono state cinque invece, le medaglie messe al collo dagli U18 italiani nell’European Cadet Cup a Fuengirola con l’argento nei 48 kg di Chiara Zuccaro ed i quattro terzi posti meritati da Chiara Antonina Dispenza nei 440 kg, Giulia Carna nei 48 kg, Thomas Scatolino nei 50 kg, Simone Aversa nei 60 kg. Per concludere l’European Open femminile ad Oberwart, torneo analogo a quello nel PalaPellicone, con 179 atlete da 35 nazioni che si disputato in giornata unica e, purtroppo, non ha avuto accesso al final-block con nessuna delle sette atlete italiane in gara. Nel PalaPellicone invece, con i suoi 275 atleti da 46 nazioni, record di partecipazione per la manifestazione, sono arrivati al final block in tre sui venti italiani presentatisi ai nastri di partenza e se il risultato è importante, non è da meno l’esperienza maturata anche da chi non lo ha ottenuto. “Quella di oggi è stata una buona prova per gli italiani in gara – ha detto il DTN Kyoshi Murakami - giocare in casa qualche volta può essere un arma a doppio taglio, in particolare da un punto di vista mentale. In linea di massima sono soddisfatto per quello che i ragazzi hanno espresso oggi, specialmente i più giovani e, ne sono sicuro, con un pizzico di malizia in più avremmo potuto raccogliere anche qualche altra medaglia”.
Domenica le categorie in gara sono 4 (81, 90, 100, +100 kg) e 16 gli azzurri impegnati: Salvatore D’Arco, Andrea Regis, Massimiliano Carollo, Luca Guarino, Ermes Tosolini, Edoardo Marciante negli 81 kg, Domenico Di Guida, Raffaele D’Alessandro, Lorenzo Rigano nei 90 kg, Luca Ardizio, Andres Felipe Moreno, Federico Cavanna, Davide Pozzi nei 100 kg, Tiziano Di Federico, Lorenzo Agro Sylvain, Nicola Becchetti nei +100 kg.
Le classifiche della prima giornata. 60: 1) Oruj Valizada (Aze), 2) Dauren Syukenov (Kaz), 3) Sylvain Goulet (Fra) e Bauyrzhan Zhauyntayev (Kaz); 66: 1) Kilian Le Blouch (Fra), 2) Matteo Piras (Ita), 3) Mattia Miceli (Ita) e Daniel Perez Roman (Esp); 73: 1) Daga Qing (Chn), 2) Evgenii Prokopchuk (Rus), Benjamin Axus (Fra) e Hideyuki Ishigooka (Jpn)
Open Roma, Bruyere: “ci aspettiamo grandi prestazioni dai nostri ragazzi”
È con una partecipazione da record che sono stati aperti i lavori per la Continental Open maschile. Nell’aula magna del Centro Olimpico Matteo Pellicone a Ostia infatti, le operazioni di sorteggio hanno abbinato i 275 atleti provenienti da 45 nazioni (51 erano le preiscritte) per ciascuna delle sette categorie di peso che sabato e domenica identificheranno i vincitori. “Si tratta di una gara di alto livello – ha detto Francesco Bruyere, voce della direzione tecnica nazionale presente al completo - record di partecipanti a Roma e numerosa l’affluenza degli atleti italiani. Purtroppo non abbiamo potuto far partecipare gli atleti di prima fascia a causa dei due Grand Slam ravvicinati, ma domani ci aspettiamo comunque una grande prestazione dai ragazzi in gara. Buoni i sorteggi, da tenere d’occhio sicuramene la squadra della Mongolia e quella giapponese con diversi atleti top level. Faranno bene a tenerci d’occhio, non siamo da meno a nessuno, il livello del judo italiano è in forte crescita. Lo staff tecnico nazionale al completo approfitterà dell’occasione per osservare e valutare le singole prestazioni”.
- Sorteggio Open Roma (M) http://www.ippon.org/cont_open_ita2019.php
- Sorteggio Open Oberwart (F) http://www.ippon.org/cont_open_aut2019.php
- Sorteggio Junior European Cup http://www.ippon.org/cont_cup_jun_rus2019.php
Roma Open, salotto del judo per 51 nazioni… e poi Oberwart, St. Petersburg e Fuengirola
Sabato e domenica il PalaPellicone si trasforma in un salotto. Sarà il salotto del judo italiano, il salotto dell’European Judo Union, condiviso con Oberwart, ed il salotto per le 51 nazioni che hanno aderito a questa Continental Open. Con cinquecento atleti in gara, l’Open-Rome rappresenta un confronto per le categorie maschili dai contenuti tecnici elevati e proporrà sfide di grande spessore, dove i nostri portacolori vorranno e sapranno mettersi in mostra. Ben 38 gli atleti italiani pronti a battersi sul tatami di casa, il 39esimo sarebbe dovuto essere Antonio Esposito, ma dopo le fatiche di Parigi il campione napoletano ha bisogno di recuperare qualche giorno ancora e guardare l’Open dalla tribuna. “Purtroppo non ce la faccio a gareggiare, - ha detto Antonio Esposito - ho un po’ di problemi fisici che, dopo la gara a Parigi, si sono evidenziati ancora di più e, sia il mio maestro che il mio gruppo sportivo, hanno suggerito di non forzare e recuperare in vista del Grand Slam in Russia”. Nel programma delle gare sabato saliranno sui tatami le categorie 60, 66 e 73 kg e domenica 81, 90, 100 e +100 kg, l’orario di inizio e del final-block è fissato per entrambe le giornate alle 10 ed alle 16.30. Mentre le categorie maschili si confrontano sui tatami del PalaPellicone ad Oberwart faranno altrettanto 199 atlete di 35 nazioni nell’European Open femminile che, in questo caso, vedrà impegnate otto atlete italiane, Sofia Petitto, Elisa Adrasti, Giulia Santini (48), Martina Castagnola (52), Samanta Fiandino, Anita Cantini (57), Martina Greci (63), Lucia Tangorre (78). Rimaniamo nello stesso fine settimana e nel calendario delle European Cup è in programma l’appuntamento per gli U21 a St. Petersburg con 256 atleti di 15 nazioni ed una sola atleta italiana iscritta, Alessia Tedeschi (57), mentre per gli U18 a Fuengirola fra i 503 atleti di 25 nazioni ci saranno ben 38 atleti italiani, molti dei quali hanno gareggiato e messo delle medaglie al collo nell’European Cadet Cup a Follonica.
Italia promossa a Follonica, Esposito settimo a Parigi
Italia promossa a Follonica, l’oro di Accogli e Simonetti lascia la Russia alle spalle. L’Italia U18 è stata la migliore a Follonica, nell’European Cup alla quale hanno preso parte 591 atleti di 28 nazioni. Il medagliere parla chiaro, ed alle quattro medaglie d’oro conquistate sabato da Thomas Scatolino (50), Giulia Giorgi (44), Assunta Scutto (48), Veronica Toniolo (52), oggi ne hanno aggiunte altre due Daniele Accogli nei 90 kg ed Erica Simonetti nei +70 kg. Il totale fa sei, una in più della Russia, che rimane dietro nonostante vanti un totale di medaglie (16) superiore a quello degli italiani (14). Una medaglia al collo nella seconda giornata di European Cup l’hanno messa anche Agnese Zucco, argento nei 57 kg e, con il terzo posto quella di bronzo Luigi Centracchio nei 73 kg ed Antonietta Palumbo nei 57 kg. “L’Italia cadetti ha cominciato alla grande la stagione 2019 – ha detto Raffaele Toniolo - primo posto nel medagliere a Follonica, prima tappa del circuito mondiale. Netto miglioramento rispetto al 2018 con tre medaglie in più (14 contro 11), ma soprattutto primo posto nel medagliere davanti anche alla super potenza Russia che, lo scorso anno, ci aveva preceduto. Ora alcuni di questi atleti continueranno la preparazione a Follonica con il TC che prevede una partecipazione di 150 atleti rappresentanti di 10 nazioni”. “Sono venuto qui con un solo obbiettivo: vincere. – ha detto Daniele Accogli - Arrivo da un periodo difficile e sono contento di iniziare l’anno in questo modo. Un pensiero va al mio fratellino che ieri purtroppo si è infortunato, sono certo che tornerà ancora più forte. Per finire ringrazio la mia grande società e i miei tecnici che mi hanno permesso di rientrare al meglio e di conquistare questa medaglia!”. “Sono molto felice di aver vinto l’oro nella prima European Cup dell’anno. – è stato il commento invece di Erica Simonetti - È la prima volta che prendo la medaglia in questa gara. L'incontro più difficile è stato quello della semifinale perché con quella russa ci avevo già perso, ma nonostante stessi perdendo di wazari, alla fine, sono riuscita a vincere con un ippon ed è stata una grandissima soddisfazione”.
Sempre presente al final-block! Esposito settimo al Grand Slam a Parigi. Settimo posto negli 81 kg. È Antonio Esposito ovviamente, ha saltato l’appuntamento con il final-block soltanto al mondiale a Baku, per il resto il campione napoletano ha costruito una regolarità impressionante nell’accedere alle fasi finali delle gare più importanti e nel Grand Slam a Parigi non ha fatto eccezione. Tre vittorie su Visan (Rou), Iura (Isl) e Khalatian (Fra), poi le sconfitte da Ressel (Ger), che ha vinto l’oro e Khubetsov (Rus). “Sono molto rammaricato per questo settimo posto – ha detto Antonio Esposito - potevo tranquillamente farcela e mettermi al collo una medaglia. Sono consapevole delle mie potenzialità e sono molto dispiaciuto, spero che la prossima gara vada meglio”. Bene hanno fatto anche Matteo Marconcini (81), con le vittorie su Kalonga (Cod) e Del Orbe Cortorreal (Dom), e la sconfitta con Casse (Bel), Nicholas Mungai (90) che ha superato Khandzhian (Arm) e ha ceduto al termine di una splendida sfida con Krisztian Toth, ed Alice Bellandi (70) che ha affrontato alla grande Kelita Zupancic (Can). “Oggi come ieri i nostri atleti hanno dimostrato capacità tecniche di altissimo livello. – hanno detto Francesco Bruyere e Roberto Meloni, coach azzurri a Parigi - Rispetto a ieri abbiamo sicuramente commesso qualche errore tattico in più, ma allo stesso modo di ieri non pensiamo a valutare il risultato, ma l’atteggiamento positivo di tutto il gruppo e le prestazioni dei singoli. Ovviamente lavoreremo sugli errori individuali già da mercoledì, giorno d’inizio del raduno collegiale mirato al Grand Slam a Düsseldorf per una squadra ed al Grand Slam ad Ekaterinurg per un’altra. È una bella Italia, grazie a tutti quelli che insieme a noi partecipano a questa crescita comune, famiglie, club e gruppi sportivi”.
Da Parigi a Follonica è sempre grande Italia
A Parigi il Grand Slam è di bronzo per Basile e Giuffrida, Lombardo affonda Abe. Fabio Basile e Odette Giuffrida hanno conquistato la medaglia di bronzo a Parigi, nel Grand Slam che raduna ed emoziona il mondo intero. Manuel Lombardo invece, si è classificato al quinto posto, mettendo fuori dai giochi però Hifumi Abe, re assoluto dei 66 kg. Che giornata straordinaria hanno regalato gli azzurri… già alle 11, dopo due ore di gara, si è colto che nella musica suonata dalla squadra italiana non c’erano stonature: Lombardo aveva già fatto doppio waza ari al capoverdiano Teixeira ed al number one mondiale, Abe, Medves aveva superato il cinese ma Duanbin e l’egiziano Abelrahman, Basile aveva schiantato il mongolo Bulgan con ko uchi gari in 31 secondi e Giuffrida ha risolto con la marocchina Iraoui all’ultimissimo secondo, seoi-waza ari. Ciao! Tutte vittorie, nessun tentennamento, spunti pregiati… “eh sì, oggi c’è qualcosa di speciale” devono aver pensato in tanti. Non che si sia diventati invincibili, ma che la squadra gira e gira bene, questo lo dovrebbero aver capito ormai tutti. Poi qualche sconfitta è arrivata, ma la musica è rimasta priva di stonature, perché vedere Odette Giuffrida ribattere colpo su colpo a Shishime (che poi ha vinto), cederle soltanto al golden score e battere i pugni a terra, perché il secondo waza ari nella finale per il bronzo, quel de ashi che ha mandato lunga distesa la spagnola Esteo Linne, non è solo musica, è poesia! E che dire della battaglia di Fabio Basile con il francese Chaine? Vincerla con la terza sanzione dopo 1’38” di golden score significa che i 73 kg di Fabio hanno raggiunto la piena e completa maturità. E la misura la si coglie tutta nell’ippon messo a segno su Akil Gjakova, nella finale per il bronzo. È sparito il gap fisico che si percepì sei mesi fa nella finale a Zagabria. “Oggi è stata davvero una grande giornata – ha detto il coach Francesco Bruyere - non per il risultato, ma per come questi cinque leoni sono saliti tutti sul tatami più difficile del mondo. Penso che ormai il valore di questa squadra sia chiaro siamo venuti a Parigi senza paure con un unico obiettivo in mente. Personalmente sono contento, ma con un po’ di presunzione mi sento di affermare che siamo arrivati al punto in cui tre finali per il bronzo e due medaglie ci stanno strette, possiamo fare di più”. “Tutto quello che sta arrivando l’ho voluto io – ha detto Odette Giuffrida - sto dando tutto per arrivare dove voglio e questa medaglia mi conferma che sto lavorando bene. Vincere una medaglia al Bercy è sempre stato un sogno, questa è di bronzo, magari il prossimo anno sarà d’oro, ma sono felice perché ogni medaglia che arriva ripaga per tutto quello che si fa. Iniziare il 2019 in questo modo mi rende davvero felice, perchè dopo l’Olimpiade ho vissuto un periodo nero, tutt’ora ho problemi fisici, ma non cerco scuse e fisico o non fisico arriverò dove voglio, questo è solo l’inizio”. Domenica sui tatami saliranno Antonio Esposito e Matteo Marconcini negli 81 kg, Nicholas Mungai nei 90 kg ed Alice Bellandi nei 70 kg. Classifiche prima giornata. 48: 1) Ami Kondo (Jpn), 2) Distria Krasniqi (Kos), 3) Otgontsetseg Galbadrakh (Kaz) e Melodie Vaugarny (Fra) - 52: 1) Ai Shishime (Jpn), 2) Natsuni Tsunoda (Jpn), 3) Odette Giuffrida (Ita) e Astride Gneto (Fra) - 57: 1) Christa Deguchi (Can), 2) Jessica Klimkait (Can), 3) Jisu Kim (Kor) e Momo Tamaoki (Jpn) - 60: 1) Naohisa Takato (Jpn), 29 Yeldos Smetov (Kaz), 3) Amartuvshin Dashdavaa (Mgl) e Temur Nozadze (Geo) - 66: 1) Denis Vieru (Mda), Vazha Margvelashvili (Geo), 3) Georgii Zantaraia (Ukr) e Baruch Shmailov (Isr), 5) Manuel Lombardo (Ita) - 73: 1) Soichi Hashimoto (Jpn), 2) Tsogtbaatar Tsend-Ochir (Mgl), 3) Fabio Basile (Ita) e Lasha Shavdatuashvili (Geo)
L’Italia a Follonica fa un poker d’oro con Scatolino, Giorgi, Scutto e Toniolo. Ed è grande Italia anche a Follonica, nell’European Cadet Cup che, al termine della prima giornata, registra ben nove medaglie andate al collo dei cadetti azzurri, quattro d’oro con Thomas Scatolino (50), Giulia Giorgi (44), Assunta Scutto (48), Veronica Toniolo (52), due d’argento con Asia Avanzato (44) e Carlotta Avanzato (48), tre di bronzo con Antonio Polmo (50), Mattia De Zan (60), Sara Russo (48). Così hanno commentato i vincitori. “Sono veramente contenta per questo risultato – ha detto Veronica Toniolo – perché, venendo da un brutto periodo, oggi volevo solo vincere. Mi sono svegliata con quel qualcosa di più e grazie ai miei genitori ho mantenuto la concentrazione fino all'ultimo. Di solito non faccio dediche, ma oggi è un giorno un po’ speciale perché è nato il figlio di zio Piero e di Sara: voglio dedicare questo oro a mio cugino che sia un augurio per la sua vita che inizia”. “È stata una bella gara ha detto invece Giulia Giorgi - nuovo anno, nuova categoria ed un nuovo inizio. È bello partire con il piede giusto. Ringrazio i miei maestri e i miei compagni per il sostegno e la mia famiglia per i loro sacrifici”. “È stata una gara abbastanza impegnativa e sono felice di aver riconfermato la medaglia d’oro anche quest’anno – è stato il commento di Assunta Scutto - Spero che quest’anno sia pieno di grandi soddisfazioni il mio obiettivo sono gli Europei ed i Mondiali. Ringrazio il maestro Gianni e Antonio Ciano che mi hanno seguito e preparato per questa gara”. “Sono felice di questo risultato – è stato il commento invece di Thomas Scatolino - che è frutto di un lavoro di squadra: ringrazio come sempre la mia famiglia e in particolare mia madre che mi ha accompagnato, papà che è a casa e tifa e mio fratello che mi è stato vicinissimo tutto il giorno... infine ringrazio i miei tecnici: Paolo che oggi mi ha seguito e il maestro Pierangelo Toniolo che mi ha portato qui in ottima condizione”.
Grand Slam a Parigi ed European Cup a Follonica, tante emozioni in arrivo
Con il Grand Slam a Parigi e l’European Cadet Cup a Follonica sono in arrivo fra domani e domenica tante e grandi emozioni per il judo italiano. Parigi è, da sempre, un’occasione speciale per praticare o assistere al judo di altissimo livello in condizioni di eccellenza. Per l’Italia, guidata dai tecnici Francesco Bruyere e Roberto Meloni con la supervisione del direttore tecnico nazionale Kyoshi Murakami, è un’opportunità per mettere un’altra tacca sul percorso che porta a Tokio 2020. Gli atleti selezionati per battersi sul tatami del Bercy sono nove, Manuel Lombardo, Matteo Medves (66), Fabio Basile (73), Antonio Esposito, Matteo Marconcini (81), Nicholas Mungai (90), Odette Giuffrida (52), Edwige Gwend (63), Alice Bellandi (70). A Follonica è sempre un’opportunità, ma in questo caso il numero degli atleti italiani impegnati si deve moltiplicare per 20, appena meno: 171. E per la classe cadetti la prospettiva di buoni risultati è molto alta, aderendo agli standard di eccellenza mantenuti e sostenuti costantemente da anni dai tecnici e club italiani. “La gara di Follonica è la prima tappa del World Tour Cadetti 2019 – ha detto Raffaele Toniolo - la partecipazione è importante e di oltre 100 unità superiore a quella del 2018. Con il vantaggio della vicinanza si presentano al via 170 atleti italiani che cominciano qui la loro qualificazione verso i 3 eventi clou del 2019: Europeo a fine giugno in Polonia, EYOF a fine luglio in Azerbaijan e Mondiale a fine settembre in Kazakistan. Dopo i successi a Mondiali, Europei EYOF e YOG ottenuti dai nostri Under 18 nell’ultimo biennio ci aspettiamo conferme importanti anche quest'anno e anche la maturazione di altri atleti che per qualche dettaglio hanno fallito obiettivi importanti, ma che ora sono pronti per il salto di qualità”.
Pubblicato l'elenco iscritti dell'European Cadet Cup di Follonica
Roma 6 Febbraio 2019 - La Federazione comunica che è stato pubblicato l’elenco degli iscritti alla European Cadets Cup di Follonica, in programma dal 09 al 10 febbraio 2019. Qui il link : https://www.fijlkam.it/judo/gare-e-risultati/judo-calendario-gare/event/2855-cadet-european-judo-cup.html
Si ricorda che sarà possibile segnalare eventuali anomalie entro domani, giovedì 7 febbraio ore 13.00 alla mail judobase@fijlkam.it
Prima prova del circuito Master, la Lombardia domina a Treviglio
La rappresentativa Master Lombardia si è aggiudicata la prima tappa del circuito nazionale Master 2019, disputata a Treviglio in occasione del Trofeo Lombardia al quale hanno preso parte 142 atleti appartenenti a 35 club o rappresentative regionali. Evidente e prevedibile la prevalenza numerica dei partecipanti della rappresentativa della regione ospitante, ciononostante con 48 atleti in gara (un terzo del totale) sono saliti sul podio in ben 33. Non è stata da meno la rappresentativa della Toscana, storica antagonista della Lombardia che, con 22 atleti ha conquistato 17 medaglie. Di seguito tutti i primi posti della gara a Treviglio.
F 1-2, 63: 1) Galina Daranuta (Lombardia); F 1-2-3, 57: 1) Elena Scialpi (Lombardia); F 2-3, 70: 1) Margherita Boeri (Piemonte); F 2-4, 78 e +78: 1) Giada Chioso (Lombardia); F 4-5, 63: 1) Ilenia Paoletti (Emilia Romagna); F 4-5-6, 52: 1) Mary Carmen Rodriguez Guerra (Fuji San Judo Schio); F 4-5-6, 57: 1) Gloria Corti (Toscana); F 6-8, 63: 1) Angela Tassi (Center Parma); M 1, 60-66: 1) Oleksy Kretsu (Lombardia); M 1, 73: 1) Giulio Tomasini (Lombardia); M 1, 90: 1) Alessio Miceli (Piemonte); M 1-2, +100: 1) Francesco Iannone (Judo Club Laives); M 1-2-3, 81: 1) Mattia Ferro (Judo Murano); M 2, 66: 1) Simone Martino (Piemonte); M 2 73: 1) Massimiliano Nobile (Emilia Romagna); M 2, 90: 1) Ylli Uika (Lombardia); M 2-3, 100: 1) Massimo Laurenzi (Lombardia); M 3, 66: 1) Luca Maranin (Piemonte); M 3, 73: 1) Fabio Brocchieri (Lombardia); M 3-4, 90: 1) Alessio Carnevale (Lazio); M 4, +100: 1) Fausto Gobbi (Lombardia); M 4, 66: 1) Gianluca Pacini (Toscana); M 4, 73: 1) Gabriele Verona (Toscana); M 4, 81: 1) David D’Ambrosio (Lombardia); M 4-5, 100: 1) Leonardo Mannelli (Toscana); M 5, 66: 1) Andrea Leobono (Lombardia); M 5-6, 73: 1) Marco Gigli (Toscana); M 5-6, 81: 1) Luca Spadini (Toscana); M 5-6, 90: 1) Marco Bottinelli (Lombardia); M 5-8, +100: 1) Antonio Bosco (Jigoro Kano Mola); M 6-7, 66: 1) Cristiano Masella (Sardegna); M 7, 81: 1) Franco Ghiringhelli (Lombardia)
Oro a Sofia per Stangherlin, Geri terza come Ardizio a Odivelas
Giorgia Stangherlin ha conquistato la medaglia d’oro nell’European Open a Sofia e l’ha fatto nei 78 kg, mentre Eleonora Geri ha messo al collo il bronzo dei +78 kg. Medaglia anche per Luca Ardizio, è di bronzo nei 100 kg nell’European Open a Odivelas. Sono stati questi i brillanti risultati degli atleti italiani ottenuti nella seconda giornata di gare. “La gara è andata bene – ha detto Giorgia Stangherlin - tenendo conto che qualche giorno fa sono stata anche un po' male. È la prima gara dopo qualche mese di stop, nei quali però ho lavorato molto, sia in Giappone con la nazionale che con il centro sportivo Carabinieri. C'è ancora molto da migliorare, ma sicuramente siamo sulla strada giusta. Ringrazio la mia famiglia che mi è sempre vicina, il centro sportivo Carabinieri, ed in particolare Paolo Bianchessi, che mi ha seguito oggi in gara”. Stangherlin, atleta veneta di 22 anni che a Tarragona ha vinto i Giochi del Mediterraneo, ha disputato quattro incontri e superato per ippon Ilina Stoyanova (Bulgaria) e Darya Kantsavaya (Bielorussia) e per wazari la spoagnola Laia Talarn ed in finale la britannica Emma Reid. Ha trovato conferma sul tatami bulgaro anche la 22enne toscana Eleonora Geri, che lo scorso novembre conquistò la corona europea Under 23. Partita molto bene, la Geri ha sconfitto per ippon prima la russa Evgeniia Kondrashova, quindi la triestina Elisa Marchiò, avversaria di tantissime sfide tricolori. In semifinale però, ha trovato nella francese Lea Fontaine un’avversaria che ha saputo sorprenderla e rimandarla alla finalina per il bronzo con l’altra francese, Rauhiti Vernaudon. In questo caso l’azzurra è stata molto attenta a non concedersi distrazioni e ha portato a casa il risultato e la medaglia con un wazari. Gara eccellente anche quella di Luca Ardizio a Odivelas, con cinque incontri nei 100 kg e quattro vittorie nettissime, tutte per ippon. Il 27enne Ardizio ha superato infatti Ailton Cardoso (Portogallo), Philipp Galandi (Germania), poi è stato sconfitto da Ionut Vasian (Romania) che l’ha portato a tre sanzioni, quindi ha vinto con Davide Pozzi e, per il terzo posto, con lo slovacco Matej Hajas. “Sono contento per Luca – ha detto Luigi Guido, responsabile del C.S. Carabinieri – perché dopo svariati infortuni e diverse vicissitudini è riuscito finalmente a metter al collo la medaglia in una Open, che gli apre le porte per i Grand Prix. Luca ha bisogno di certezze, oggi le ha trovate, il ragazzo senza dubbio c’è, anzi ci aspettiamo anche qualcosa di più. Sono sicuro che questa medaglia gli ha portato la carica di fiducia e autostima che andava cercando”.
Open a Sofia e Odivelas, prima giornata con quinto posto di Emanuele Bruno
Il quinto posto nei 73 kg ottenuto da Emanuele Bruno nell’European Open a Odivelas è il risultato più rilevante nella prima giornata degli atleti italiani impegnati nelle due prove dell’IJF World Tour. A Sofia, nessuna delle quattro ragazze che hanno gareggiato nell’European Open femminile sono approdate ai quarti, Elisa Adrasti (48, sconfitta da Marine Lhenry, Fra), Samanta Fiandino (57, sconfitta da Veronique Mandeng, Fra dopo la vittoria su Cynthia Rahming, Bah), Martina Greci (63, sconfitta da Cloe Yvin, Fra dopo la vittora su Ummuhan Kabak, Tur), Nadia Simeoli (63, sconfitta da Minel Akdeniz, Tur dopo la vittoria su Anastasiia Antipina, Ukr). Domenica sono in gara Melora Rosetta, Linda Politi, Lucia Tangorre, Giorgia Stangherlin (78), Elisa Marchiò, Eleonora Geri (+78). Tre gli atleti in gara a Odivelas, tutti nei 73 kg, Gabriele Sulli, dopo la vittoria su Philppe Abel Metellus (Hai), è stato fermato al secondo turno da Nils Stump, lo svizzero che ha poi vinto la categoria, mentre Renè Villanello, dopo aver vinto con Murat Bektas (Tur), è stato fermato da Pierre Duprat (Fra), poi finalista. Tre vittorie invece, su Mickael Dubois (Fra), Dmytro Kanivets (Ukr), Laszlo David (Rou), hanno promosso Emanuele Bruno alla semifinale, ma prima l’uchi mata di Pierre Duprat (Fra) e poi il ko soto gake Feliks Galuev (Rus) lo hanno lasciato al quinto posto. Domenica sono in gara Andrea Regis, Massimiliano Carollo, Kenny Komi Bedel (81), Luca Ardizio, Andrea Felipe Moreno, Davide Pozzi (100).
Sofia
48: 1) Melodie Vaugarny (Fra), 2) Tamar Malca (Isr), 3) Akmaral Nauatbek (Kaz) e Julie Weill Dit Morey (Fra); 52: 1) Lucile Duport (Fra), 2) Katinka Szabo (Hun), 3) Estrella Lopez Sheriff (Esp) e Annika Wurfel (Ger); 57: 1) Sappho Coban (Ger), 2) Mariia Skora (Ukr), 3) Ivelina Ilieva (Bul) e Lele Nairne (Gbr); 63: 1) Maelle Di Cintio (Fra), 2) Lubjana Piovesana (Gbr), 3) Cristina Cabana Perez (Esp) e Manon Deketer (Fra)
Odivelas
60: 1) Katsuma Yonemura (Jpn), 2) Sylvain Goulet (Fra), 3) Ivan Dolgikh (Rus) e Yuta Higuchi (Jpn); 66: 1) Kilian Le Blouch (Fra), 2) Hevorh Khachatrian (Ukr), 3) Daniel Perez Roman (Esp) e Franck Vernez (Fra); 73: 1) Nils Stump (Sui), 2) Pierre Duprat (Fra), 3) Feliks Galuev (Rus) e Hayato Koga (Jpn)