Argento per il ritorno di Matteo Marconcini nell’European Cup a Malaga
Quattro vittorie per ippon e poi, al golden score, uno l’ha preso in finale degli 81 kg nell’European Cup a Malaga. È stato d’argento dunque, il ritorno in gara di Matteo Marconcini, ma in questo caso il risultato può passare anche in secondo piano. Ciò che conta è che Matteo Marconcinci è tornato! “Sono molto contento della gara – ha detto l’argento iridato 2017 - perché era un anno che non combattevo e dovevo capire se era fattibile o meno ritornare ad alto livello. Considerando che sono arrivato in finale va bene, ma c’è ancora tanto da lavorare, soprattutto sulla condizione, ma penso di essere sulla strada giusta per ritornare ai vertici”. Secondo posto anche per Linda Politi che, nei 78 kg, dopo due vittorie per ippon ha vinto la semifinale e perso la finale con tre sanzioni. “Non sono completamente soddisfatta – ha detto Linda Politi – in particolare per come ho gestito gli incontri, ho preso troppi shido, ma comunque è pur sempre una medaglia internazionale e quindi sono contenta”. Terzo posto infine per Davide Pozzi che ha ottenuto tre vittorie nei 100 kg e, dopo la sconfitta in semifinale, ha superato nella finale per il bronzo il connazionale Luca Ardizio.
Mondiali Master, l’Italia saluta Cancun con l’oro di Calamo e Merelli
Primo posto per Aurora Calamo nei 70 kg F6 ed Elen Merelli nei 57 kg F2, secondo posto per Enrica Cattai nei 57 kg F6 e Rosanna Dell’Accio nei 52 kg F2 e la quarta giornata del campionato del mondo Master a Cancun si è conclusa con l’acuto delle ‘ragazze’ italiane, brillanti come sempre. Da tener conto, in questo caso, che hanno gareggiato sette atlete italiane e quattro hanno messo al collo la medaglia, due d’oro e due d’argento. “Ci voleva una chiusura così, ed il merito va attribuito alle donne – ha commentato puntuale il responsabile dei Master azzurri Giuseppe Macrì - impegnate in quest'ultima giornata iridata. Hanno gareggiato anche gli uomini M2, ma per l’Italia sono stati due soltanto gli azzurri in gara, entrambi residenti all'estero. Alessandro Zattiero, residente in Canada, nei kg 81 e Gianni La Piccirella, residente in Francia, nei kg 66 e sono stati eliminati rispettivamente al primo e al secondo incontro. Due medaglie d’oro dunque, con Aurora Calamo, prima con quattro vittorie nei 70 kg F6 ed Elen Merelli nei 57 kg F2 con tre ippon in tre incontri, due medaglie d’argento per Enrica Cattai nei 57 kg F6 e Rosanna Dall'Accio nei 52 kg F5, hanno concluso ai piedi dal podio invece Lucia Assirelli (57-F6) e Andretta Bertone (57-F3) a dimostrazione del buon livello raggiunto dalle azzurre. Rammarico per la Cattai che, in vantaggio di 2 penalità, a un minuto dalla fine, ha commesso un errore pagato con la sconfitta. Complessivamente un ottimo mondiale quello degli azzurri, partenza in salita, ma degna chiusura”. Nel medagliere al primo posto c’è il Brasile (20-13-18), seconda Francia (18-19-29), terza Germania (7-5-6), l’Italia è settima con 3 medaglie d’oro (Francesco De Gortes, Aurora Calamo, Elen Merelli), 4 d’argento (Raimondo De Gortes, Sergio Valli, Enrica Cattai, Rosanna Dell’Accio), 2 di bronzo (Giovanni Battaglia, Fernando Marverti). L’appuntamento è per l'anno prossimo in Marocco.
European Cup a Malaga, argento Castagnola, bronzo Luciano. Domenica gareggia Marconcini
Un secondo ed un terzo posto per l’Italia nella prima giornata dell’European Cup a Malaga, torneo con 316 atleti di 30 nazioni. Martina Castagnola ha messo al collo la medaglia d’argento nei 52 kg con quattro vittorie ottenute su Also Monserrat (Esp), Conradus (Ger), Herate (Fra), Marcou (Fra), in finale è stata superata dalla tedesca Thumm. “La gara è stata molto lunga, ho disputato 5 incontri – ha detto Martina Castagnola - le sensazioni sono state buone e mi sono sentita bene. La finale purtroppo, non è andata come speravo, ma sono ugualmente soddisfatta”. Quattro vittorie le ha ottenute anche Federica Luciano per il terzo posto nei 57 kg, ottenute sulla danese Bouju, la svedese Mattson, l’israeliana Greenberg e, nella finale per il bronzo, sulla portoghese Gomes. L’atleta italiana è stata fermata in semifinale dalla francese Deberdt. “Sono contenta per questa medaglia – ha detto Federica Luciano - anche se avrei preferito fosse di un altro colore. Ma ora guardo avanti, ho ancora tanto lavoro da fare”. Domenica in gara altri dodici atleti italiani e, fra questi, c’è anche Matteo Marconcini negli 81 kg, che ritorna così a combattere a più di un anno dal Mondiale 2017 a Budapest, quando mise al collo la medaglia d’argento.
Marverti è puntale all’appuntamento iridato, bronzo a Cancun negli 81 kg M5
È di bronzo la quinta medaglia italiana a Cancun, nel campionato del mondo master ed è stato Fernando Marverti a meritarla con tre vittorie negli 81 kg M5. Due waza ari su Malik Dellihr (Fra), ippon a Paul Cummins (Irl) e, dopo la sconfitta con Christophe Le Gorbelec (Fra), il waza ari che è valso il bronzo con Christophe Hosteau (Fra). “Terza giornata e anche oggi siamo sul podio, grazie a Marverti, che negli M5 kg 81. – ha detto Giuseppe Macrì – Una bella gara la sua, con due vittorie per ippon, poi la sconfitta con Le Gorbelec ed il pronto riscatto con il wazari all'altro francese Houstout. Per gli altri azzurri oggi sono mancate le medaglie, ma hanno combattuto tutti bene, io proporrei di mettere le teste di serie, perché trovo assurdo, che si trovino al primo incontro, il Campione del Mondo e quello di Europa. Oggi è successo ad alcuni dei nostri, abbiamo perso tre semifinali e con Presello, Mascherucci e Vettori tre finali per il bronzo. Sfortunato, Lo Monaco negli M5 kg 60, girone all'italiana, 2 incontri vinti tra cui il giapponese, poi vincitore della categoria, è stato relegato al quarto posto, per la sconfitta nello scontro diretto, con il brasiliano Bernardes. Sono contento, perché oggi i ragazzi hanno tirato bene, quasi tutti hanno disputato 4 incontri e anche oggi il livello è stato alto, con un tifo infernale determinato anche dalla nutrita presenza di argentini, brasiliani e messicani. Domani ultima giornata, con la fascia M2 e tutte le femminili.
Bellandi e Parlati campioni del mondo U21 a Nassau!
Finale 81 kg, Christian Parlati vince per ippon su Hiromasa Kasahara, Giappone. Finale 70 kg, Alice Bellandi vince per waza ari al golden score su Ryo Shimmori, Giappone. Con tutto il rispetto, ma questa volta, a fare l’indigestione d’oro è l’Italia, che al campionato del mondo juniores a Nassau ha intonato l’inno di Mameli, mano destra sul cuore, per tre volte in due giorni. Dopo Manuel Lombardo, oro nei 66 kg, ecco Christian Parlati, oro negli 81 kg e poi Alice Bellandi, oro nei 70 kg. “È una gioia indescrivibile sentire suonate l'inno di Mameli per 3 volte. – ha detto Raffaele Toniolo - Questa stupenda prestazione rappresenta il best ever dell'Italia ad un Mondiale Junior, ma nemmeno ad Europei di nessuna classe si era mai raccolto tanto. E quindi è il best ever di sempre”. Quattro le vittorie che hanno portato Christian Parlati a disputare la finale degli 81 kg, sul mongolo Puntsagtseren Ganbaatar (ippon), sull’olandese Jan Reijntjens (ippon), sul canadese Alexandre Arencibia (ippon) e sul tajiko Dzhakhongir Madzhidov (waza-ari), la quinta è stata la più bella, ippon in finale sul giapponese Hiromasa Kasahara. Alice Bellandi ha guadagnato la finale dei 70 kg superando la giapponese Nanami Asahi (waza-ari), la tedesca Alina Boehm (waza-ari) e la brasiliana Ellen Santana (waza-ari), in finale ha messo al tappeto la giapponese Ryo Shimmori con un o uchi gari che l’ha lasciata senza fiato. Martina Esposito, nel primo turno dei 70 kg, è stata sconfitta al primo turno proprio da Ryo Shimmori. "Oro, oro, oro..... L'Italia in cima al mondo. Il risultato è frutto del lavoro nei club in sinergia con quello fatto in Nazionale. - è ancora Raffaele Toniolo a commentare questa giornata speciale - Questa prestazione rappresenta la migliore di sempre in un campionato Mondiale o Europeo di qualunque classe. Non bastano le parole per descrivere quello che oggi hanno compiuto Alice e Christian bissando quello che ieri ha fatto Manuel. Alice è la prima donna italiana a vincere un Mondiale Junior e, come Manuel, ha fatto doppietta conquistando in meno di un mese Europeo e Mondiale Juniores. Christian a questi livelli non sbaglia una gara e dopo i bronzi Europei Juniores 2017 e 2018 ed il bronzo mondiale 2017 oggi ha vinto il titolo mondiale Junior alla grande. Tutta la squadra ha combattuto al massimo qui a Nassau e con sorteggi meno impegnativi ora potremo festeggiare anche altre medaglie. I ringraziamenti per questi risultati dei ragazzi vanno ai club di appartenenza e ai loro allenatori, a tutti i tecnici nazionali, al Direttore Tecnico, al Preparatore atletico, allo staff medico che ci assiste sempre con estrema professionalità e accuratezza, agli impiegati della federazione che ci aiutano a preparare le trasferte al Consiglio Federale e ai vertici Federali che ci mettono sempre nelle condizioni migliori per lavorare. Un ringraziamento particolare ai colleghi Salvatore Ferro e Luca Poeta che con me hanno seguito per tutto l'anno il circuito juniores e che hanno contribuito in maniera fondamentale a creare la giusta atmosfera perché si potesse arrivare a questo. Dietro a questa squadra tutta l'Italia del judo si deve stringere per arrivare ancora più in alto. È molto semplice agitare le masse e criticare ma è immensamente più difficile lavorare per raggiungere questi risultati e allora invece che criticare saliamo sul tatami e lavoriamo o lasciamo lavorare chi lo fa con passione ed energia.
81: 1) Christian Parlati (Ita), 2) Hiromasa Kasahara (Jpn), 3) Alexandre Arencibia (Can) e Luka Maisuradze (Geo); 90: 1) Lasha Bekauri (Geo), 2) Sanshiro Murao (Jpn), 3) Kosuke Mashiyama (Jpn) e Mert Sismanlar (Tur); 63: 1) Sanne Vermeer (Ned), 2) Laerke Olsen (Den), 3) Asumi Ura (Jpn) e Anja Obradovic (Srb); 70: 1) Alice Bellandi (Ita), 2) Ryo Shimmori (Jpn), 3) Margit De Voogd (Ned) e Candice Lebreton (Fra)
Lombardo, è trionfo a Nassau! Oro iridato U21 nei 66 kg
Manuel Lombardo ha vinto a Nassau il titolo di campione del mondo U21 nei 66 kg. Il 19enne torinese cresciuto all’Akiyama Settimo del C.S. Esercito ha impiegato poco più di un minuto, in finale, per liquidare il brasiliano Michael Marcelino e mettere al collo la medaglia d’oro. Una gara capolavoro la sua con due ippon al colombiano Cristian Varga ed al kazako Bakhitzhan Abdurakhmanov, poi il successo-chiave, per waza ari sul giapponese Yuji Aida. “Come descriverlo? – ha detto Manuel Lombardo appena sceso dal podio - Ho vinto i mondiali, ancora non mi sembra vero!”. “Oggi Manuel ha fatto una gara perfetta e senza sbavature. – ha detto Raffaele Toniolo - Non credo sia mai capitato, nella storia del judo italiano, che uno junior abbia vinto nello stesso anno Europeo e Mondiale. Manuel ha scritto un pezzo della storia della nostra Federazione. Il merito va in primo luogo alla sua grande volontà ed abnegazione che, fin da piccolo, ha sempre dimostrato. Poi alla sua famiglia, che lo ha educato benissimo. Al suo tecnico Pierangelo Toniolo, al Direttore Tecnico e alla direzione Tecnica tutta. Un anno fa perdere la medaglia al Mondiale dopo un GS infinito è stata dura, ma Manuel non ha mollato e oggi è diventato Campione del Mondo un mese dopo aver vinto il titolo Europeo. Un esempio per il nostro sport”. Per quanto riguarda gli altri azzurri, nei 66 kg Luca Caggiano ha vinto sul cubano Orlando Polanco ed è stato poi eliminato proprio da Michael Marcelino, nei 73 kg Giovanni Esposito ha vinto su Claudio Nunes Dos Santos (Lux) e Arkangel Barboza (Col), poi è stato sconfitto da Adam Bydzovsky (Cze), mentre Alessandro Magnani è stato eliminato da Yannick Van Der Kolk (Ned).
Pro Recco Judo prima a Torino nel Grand prix Senior-Junior
Con un primo, tre secondi e due terzi posti il club Pro Recco Judo è salito sul gradino più alto del podio a Torino, in occasione del Grand Prix Città di Torino, prova valida per il Grand Prix Senior-Junior. Con i 52 punti sommati dagli atleti del forte club ligure, l’Accademia Torino (36) e l’Akiyama Settimo (28) nonostante il ‘fattore campo’ si sono dovute accontentare rispettivamente della seconda e terza piazza. Alla manifestazione organizzata dal comitato regionale Piemonte hanno partecipato 203 atleti appartenenti a 78 club.
Due medaglie a Cancun, Valli secondo e Battaglia terzo, giornata nera a Nassau
La medaglia d’argento di Sergio Valli e quella di bronzo di Giovanni Battaglia hanno inaugurato il medagliere azzurro a Cancun, in occasione della prima giornata del campionato del mondo riservato ai Master. In gara, nella prima giornata iridata, le classi maschili più ‘anziane’, dalla M6 alla M10 e sono stati sette gli atleti italiani che hanno gareggiato, ottenendo il secondo posto di Sergio Valli (66 kg-M7) ed il terzo di Giovanni Battaglia (66 kg-M9), entrambi con due vittorie, due quinti con Franco Ghiringhelli (73-M6), Augusto Merli (73-M9), due settimi con Giovanni Lucantoni (73-M8), Andrea Ricaldone (100-M6), mentre Pietro Manca (66-M8) ha ottenuto una vittoria in un ‘round-robin’ da cinque. “Le brutte giornate toccano a tutti ed è arrivata anche per gli azzurri che hanno gareggiato nella prima giornata dei mondiali master a Cancun – ha detto il coordinatore dei Master Giuseppe Macrì - e devo dire che è entrata anche a gamba tesa. Mai era successo che la prima giornata fosse così avara di risultati, con due soli atleti sul podio, l'eterno Battaglia Giovanni, terzo nei 66 kg M9 e Sergio Valli, argento nei 66 kg M7, sconfitto per ippon dall’americano Bova. Inspiegabile il matè annunciato sul suo ippon in contrattaco! Ai piedi del podio Andrea Ricaldone e lo sfortunato Franco Ghiringhelli, costretto al ritiro in semifinale per uno strappo al pettorale. L’impegno degli azzurri è stato quello di sempre, ma la giornata è da dimenticare. Da domani parte la riscossa”. Quì Nassau. Sfortunata per l’Italia anche la prima giornata del Mondiale U21 a Nassau, con quattro atleti usciti di gara al primo turno, nei 48 kg Sofia Petitto, sconfitta da Mireia Lapuerta Comas (Esp), Assunta Scutto, sconfitta da Sana Yoshida (Jpn) e nei 60 kg Biagio D’Angelo, sconfitto da Mihrac Akkus (Tur) e Diego Rea, sconfitto da Adil Osmanov (Mda). Da segnalare la vittoria nei 60 kg di Genki Koga, figlio diciannovenne dell’oro olimpico e tre volte iridato Toshihiko Koga che, in finale, ha sconfitto per ippon dopo 14” di golden score il connazionale Seishiro Konishi. Quattro azzurri in gara nella seconda giornata, Luca Caggiano e Manuel Lombardo nei 66 kg, Giovanni Esposito e Giovanni Magnani nei 73 kg.
44: 1. TODOKORO, Chihiro (JPN), 2. BEDIOUI, Oumaima (TUN), 3. ARRAES, Amanda (BRA), 3. PETIT, Lois (BEL); 48: 1. BILODID, Daria (UKR), 2. YOSHIDA, Sana (JPN), 3. STOJADINOV, Andrea (SRB), 3. MARTINEZ ABELENDA, Laura (ESP), 60: 1. ALIYEV, Rovshan (AZE), 2. AGHAYEV, Balabay (AZE), 3. IBRAGIMOV, Imam (RUS), 3. HANDA, Hayate (JPN), 66: 1. KOGA, Genki (JPN), 2. KONISHI, Seishiro (JPN), 3. TORRES, Renan (BRA), 3. PAPINASHVILI, Jaba (GEO)
A Cancun giù il sipario iridato del kata, via a Master e U21 a Nassau
Germania, Francia e Giappone sono state le protagoniste della seconda e conclusiva giornata del campionato del mondo di kata a Cancun. Nel Kime-no kata U36 medaglia d'oro ai francesi Gregory Marques e Stephane Bega con 522 punti precedendo Olanda e Canada. Nel Goshin Jutsu U36 il titolo è andato ai tedeschi Sebastian Bergmann e Jennifer Goldschmidt con 509,5 punti, secondo il Canada. Nel Kime-no kata O36, oro a Kenji Takeishi e Koji Uematsu, vincitori con un totale di 576,5 precedendo Francia e due coppie spagnole. Netto successo nel Goshin Jutsu O36 per i giapponesi Koo Ikeda e Fumitaka Sakamaki con il punteggio di 579,5. Mavilia-Gandolfo e Tommasi-Gainelli le due coppie azzurre impegnate nel Kime-no kata O35, si sono classificate entrambe al quarto posto nella fase preliminare, ma “un altro importante riscontro – ha detto Monica Piredda - è arrivato da Giosuè Erissini e Antonio Ferrante, chiamati ad arbitrare preliminari e finali in tutti i kata come capi giuria. Un segno di grande fiducia da parte della Commissione Internazionale e di riconoscimento del loro valore”.
Cancun, Master
Calato il sipario sul mondiale di kata, a Cancun inizia la rassegna iridata riservata ai veterani presenti con 789 atleti di 45 nazioni. Per l’Italia sono iscritti 38 atleti, ma Giuseppe Macrì, il responsabile del settore, anticipa che è probabile qualche defezione. “Difficile ripetere l’impresa dell’anno scorso a Olbia con i tanti campioni che hanno reso memorabile quel mondiale, ma a Cancun ci sono ancora i fratelli De Cortes, Ghiringhelli, Marverti, Pressello, Riccaldone, Battaglia e non solo, poi le donne, le medaglie per loro sono diventate consuetudine. Questa volta non siamo molti, comunque quinti dopo Francia (148), Brasile (144), Stati Uniti (68) e Russia (45) e con tanti atleti da medaglia. È proprio il caso di dire: pochi ma buoni”.
Nassau, U21
Inizia oggi, a Nassau (Bahamas), anche il campionato del mondo juniores con 427 atleti di 67 nazioni. Per l’Italia in gara undici atleti, Sofia Petitto, Assunta Scutto (48), Biagio D’Angelo, Diego Rea (60), Luca Caggiano, Manuel Lombardo (66), Alice Bellandi, Martina Esposito (70), Giovanni Esposito, Alessandro Magnani (73), Christian Parlati (81) con Raffaele Toniolo ed i coach Salvatore Ferro e Luca Poeta. “Siamo pronti per la gara più importante dell'anno – ha detto il coach Salvatore Ferro - abbiamo lavorato tanto e siamo tutti molto carichi. La squadra è unita e pronta a dare il massimo e sostenersi gli uni con gli altri!”. “Siamo carichi e pronti a dare il massimo” ha detto invece Giovanni Esposito, cui è seguito il commento di Biagio D’Angelo: “Sono pronto, l’ho preparata benissimo questa gara, lavorando su ogni minimo particolare!! Incrociamo le dita!!”. “Sono molto motivata e mi sento molto tranquilla – ha detto invece Martina Esposito - perché non gareggiando nella mia categoria non ho nulla da perdere, combatterò facendo quello che so fare e soprattutto divertendomi”. Luca Caggiano: “Sono pronto per questa gara, spero di averla preparata nel modo di migliore. Farò del mio meglio”. Diego Rea: “Prima di tutto voglio dire che sono molto felice di partecipare ai Campionati del Mondo! In questo periodo mi sono allenato tanto e fisicamente mi sento bene e in forma. Sono pronto per affrontare questa grande gara e onorare i colori della Nazionale Italiana, darò il meglio di me stesso e spero di ottenere un risultato grandioso!”. Alessandro Magnani: “La preparazione è andata bene e mi sento al meglio per affrontare questa importante esperienza”. Alice Bellandi: “È quasi arrivato il momento che aspettavo, dopo la vittoria al Campionato d’Europa voglio riuscire a ripetermi anche ai vertici mondiali. Sono pronta e determinata, ma tutto si vedrà sul tatami di gara”.
Programma giornaliero
Mercoledì 17
F: -44kg, -48kg - M: -55kg, -60kg
11:00 Preliminari
16:00 Final block
Giovedì 18
F: -52kg, -57kg - M: -66kg, -73kg
10:30 Opening ceremony
11:00 Preliminari
16:00 Final block
Venerdì 19
F: -63kg, -70kg - M: -81kg, -90kg
11:00 Preliminari
16:00 Final block
Sabato 20
F: -78kg, +78kg - M: -100kg, +100kg
13:00 Preliminari
16:00 Final block
Domenica 21
Mixed Team Competition
13:00 Preliminari
16:00 Final block
Fregnan-Corcioni campioni del mondo nel Katame-no kata U35
Brilla la medaglia d’oro andata al collo di Andrea Fregnan e Pietro Corcioni nella prima giornata del campionato del mondo di kata che si svolge a Cancun. La coppia veneta ha meritato il primo posto nel concorso riservato al Katame-no kata Under 35, migliorando di ben 16,5 punti la prova in finale ed ottenendo così l’oro iridato che si è accompagnato con altre quattro medaglie per la squadra azzurra. Due le coppie azzurre che hanno meritato l’argento, Mauro Collini e Tommaso Rondinini nel Nage-no kata Over 35 e Giovanni Tarabelli ed Angelica Tarabelli nel Ju-no kata Over 35 e due, sono state anche le coppie che sono salite sul terzo gradino del podio iridato, Laura Bugo e Carlotta Checchi nel Ju-no kata Under 35 e Massimo Cester e Davide Mauri nel Katame-no kata Over 35. Nella seconda giornata sono in programma le esibizioni dei gruppi 1 e 2 di Kime-no kata e Kodokan Goshin Jutsu.
Nage-no kata
U35: 1) Uchida-Ferreira (Bra), 2) Gomez-Restrepo (Col), 3) Faes-Neumann (Ned)
O35: 1) Sakamoto-Yokoyama (Jpn), 2) Collini-Rondinini (Ita), 3) Marin Gomez Nieves-Ayala Torrado (Esp)
Katame-no kata
U35: 1) Fregnan-Corcioni (Ita), 2) Fourmaux-Nguyen Van Loc (Fra), 3) Gilon-Gilon (Bel)
O35: 1) Nakayama-Hayashi (Jpn), 2) Goicoechandia Huete-Villar Aguilera (Esp), 3) Cester-Mauri (Ita)
Ju-no kata
U35: 1) Ishida-Ishida (Jpn), 2) Zaharia-Cheru (Rou), 3) Bugo-Checchi (Ita)
O35: 1) Dax Romswinkel-Loosen (Ger), 2) Tarabelli-Tarabelli (Ita), 3) Wirtz-Voindrot (Fra)