Antonio Esposito è bronzo al Grand Prix The Hague
È una splendida medaglia di bronzo quella messa al collo da Antonio Esposito nel Grand Prix a The Hague. Terzo posto negli 81 kg con le vittorie su Jaromir Musil (Cze), Lasai Zha (Chn) e, dopo la sconfitta ai quarti con Dominic Ressel (Ger), altri due vittorie su Nicolas Chilard (Fra) e Jim Heijman (Ned). Antonio è salito sul podio assieme al bulgaro Ivanov che ha eliminato l’iridato Mollaei al primo turno e vinto in finale con Frank De Wit (Ned) ed, al suo fianco, Dominic Ressel. “Sono felicissimo per questa medaglia – ha detto Antonio appena sceso dal podio - chiudo un anno in bellezza e dopo il terzo posto agli Europei è arrivata anche un’altra medaglia importante. È una medaglia che desideravo tanto e sono anche felice di aver ritrovato una forma davvero buona. Sono già pronto per tornare ad allenarmi e guardare ai prossimi obiettivi”. Un bel settimo posto è stato quello di Alice Bellandi, protagonista nei 70 kg di una gara di altissimo livello in cui ha sconfitto l’olandese Natascha Ausma e la tedesca Laura Vargas Koch, lottando poi alla pari con Maria Portela, cui ha ceduto il passo soltanto dopo poco meno di 5 minuti di golden score per una sanzione di differenza. “Provo molto rammarico perché potevo arrivare alla medaglia – ha detto Alice Bellandi - mi sentivo bene e carica ma obiettivamente la stanchezza di questo periodo si è fatta sentire! Sono contenta per come ho gestito gli incontri iniziali, mi dispiace che nel recupero con la belga Willems non sono riuscita ad esprimermi al meglio. Ora ho bisogno di un po’ di riposo per poi ripartire più forte di prima. Ci sono sconfitte che fanno crescere più delle vittorie!”. Nei 70 kg Carola Paissoni ha superato la francese Clemence Eme e poi ha incontrato Sanne Van Dijke, olandese che ha concluso al secondo posto. “Mi dispiace aver perso oggi – ha detto Carola - perché non sono riuscita a dimostrare ciò che valgo veramente. Ho bisogno di lavorare ancora su me stessa e migliorare”. Nei 73 kg Giovanni Esposito ha vinto con il cinese Erchaogetu Amu ed è poi stato sconfitto dal russo Musa Mogushkov, che sarebbe poi arrivato al primo posto. Anche Nadia Simeoli nei 63 kg ha vinto per ippon con l’olandese Kyra Reumerman ed è stata poi sconfitta dall’inglese Amy Livesey, che si è piazzata al terzo posto. È rimasto subito fuori invece, Christian Parlati che, negli 81 kg, è stato sconfitto dallo slovacco Filip Stancel. “I ragazzi si sono battuti tutti a testa alta – ha commentato coach Dario Romano - hanno affrontato la gara con il giusto piglio, a qualcuno di loro manca ancora qualcosa per arrivare in fondo alla gara, ma sono sicuro che lavorando con intensità come stanno facendo questo gap verrà presto colmato! Grandi segnali di crescita quelli espressi da Alice Bellandi”. E non è finita, perché domenica nella terza giornata sono in gara Nicholas Mungai (90), Giuliano Loprochio (100), Vincenzo D’Arco (+100) e Giorgia Stangherlin (78).
Tricolori di kata domenica a Vittorio Veneto
Sono 46 le coppie che, a partire dalle 10 di domenica 18 novembre, si esibiranno sui tatami del Palasport a Vittorio Veneto per aggiudicarsi le medaglie messe in palio dal Campionato Italiano di kata e relativi Criterium Nazionale e Grand prix. La manifestazione sarà trasmessa in diretta streaming
Sport Movies & tv assegna la “Guirlande d’honneur” a Franco Capelletti
È stata Elena Moretti che ha rappresentato il Presidente della Fijlkam Domenico Falcone in occasione di Sport Movies & tv 2018, Festival del cinema e della Comunicazione sportiva in corso di svolgimento a Palazzo Giureconsulti, a Milano. Per la 31enne atleta bresciana è stata un’opportunità per testimoniare riconoscenza a Franco Capelletti, il suo Maestro, cui è stata consegnata la “Guirlande d'honneur”, riconoscimento che fra gli altri caratterizzano questo Festival. «Vinciamo con un sorriso» infatti, è la rassegna di video-spot realizzati dai bambini e dai ragazzi degenti in alcuni importanti ospedali pediatrici del nostro Paese. I loro video rappresentano un messaggio di speranza e condivisione particolarmente efficace.
Odette Giuffrida, buona gara e quinto posto a The Hague
Odette Giuffrida si è piazzata al quinto posto dei 52 kg nella prima giornata del Grand Prix olandese a The Hague. Gli occhi di Odette, al termine della finale per il terzo posto con la francese Astride Gneto, hanno espresso delusione, ma dopo la vittoria ad Abu Dhabi, questa gara ha rassicurato e confortato sulle condizioni della vicecampionessa olimpica. Diversi i motivi, primo fra tutti la condizione eccellente, messa alla prova da cinque incontri con due golden score di 4’39” e 5’15” realmente combattuti. L’altro, è il seoi nage messo a segno sulla Kutsenko, una perla da incorniciare. Odette Giuffrida ha superato primo e secondo turno con la brasiliana Larissa Pimenta e la mongola Khorloodoi Bishrelt prima di arrendersi al juji gatame della belga Charline Van Snick. Quindi il seoi nage spaziale nel recupero con la russa Aigul Kutsenko ed infine la bella finale con Gneto. Nei 66 kg Manuel Lombardo ha superato il marocchino Abderrahmane Boushita prima di cedere con il brasiliano Charles Chibana, mentre Matteo Medves è stato eliminato dal belga Kenneth Van Gansbeke. “Un po’ di sfortuna a parte, ho perso comunque con un brasiliano molto forte – ha detto Manuel Lombardo - e nonostante tutto mi sono sentito più forte, è stato bravo lui e quindi non mi sento di dire che sia andata male, questa volta ho perso, fa parte del gioco”. Nei 48 kg Francesca Milani è stata eliminata dalla romena Monica Ungureanu. Nei 57 kg Martina Lo Giudice ha fulminato l’olandese Sanne Verhagen, uchi mata in 9 secondi, ma poi è stata fermata dalla polacca Anna Borowska, mentre l’altra olandese Margriet Bergstra ha eliminato Miriam Boi. “Quantomeno mi sono presa la rivincita con l'olandese, - ha detto Martina Lo Giudice – ma è una magra consolazione. La polacca, proprio l'anno scorso in questa stessa gara, l’avevo battuta nella finale per il bronzo. Speravo di replicare, ma il tipo di judo a rompere le prese che fa non è stato l'ideale per la mia mano ancora un pò “incerta”. Era una difficoltà che avevo messo nel conto delle probabilità, ma non per questo mi rode di meno... ed è forte la sensazione di avere ‘perso’ una medaglia”.
Sedici azzurri sul tatami in Olanda per un top Grand Prix
Sedici azzurri in Olanda per il Grand Prix che, da venerdì a domenica a The Hague, metterà a confronto 443 atleti di 66 nazioni. Gli atleti, guidati da Dario Romano e Francesco Bruyere, sono Manuel Lombardo, Matteo Medves nei 66 kg, Giovanni Esposito nei 73 kg, Antonio Esposito, Christian Parlati negli 81 kg, Nicholas Mungai nei 90 kg, Giuliano Loporchio nei 100 kg, Vincenzo D’Arco nei +100 kg, Francesca Milani nei 48 kg, Odette Giuffrida nei 52 kg, Martina Lo Giudice, Miriam Boi nei 57 kg, Nadia Simeoli nei 63 kg, Alice Bellandi e Carola Paissoni nei 70 kg, Giorgia Stangherlin nei 78 kg.
“Sono tranquilla e senza pensieri – ha detto Francesca Milani - mi aspetto di fare sempre del mio meglio, con la tranquillità e la concentrazione giusta per raggiungere quello che voglio!”
“Tutto bene, mi sono allenata bene e forte. – ha detto Odette Giuffrida - Per quanto riguarda la gara lo scopriremo insieme quello che verrà. Sicuramente come sempre darò tutta me stessa. Sono sempre felice di poter rappresentare la mia nazione e combattere per i miei sogni”.
“L'infortunio alla mano di quest’estate mi ha dato più problemi di quanto pensassi – ha detto Martina Lo Giudice - e sto facendo ancora i conti con la ripresa, non sono nelle migliori condizioni. Nonostante questo darò il massimo e ci proverò fino in fondo. Battersi con le più forti è fare sempre e comunque un passo avanti”.
“Mi sento bene e voglio fare bene – ha detto invece Miriam Boi - spero di tornare con una medaglia”.
“Le sensazioni negli ultimi giorni di ritiro sono state buone – ha detto Nadia Simeoli - e questo sarà il mio primo Grand Prix, quindi spero di fare bene, sicuramente vado lì per vincere, ma si vedrà!”.
“Mi sento bene, - ha detto Alice Bellandi - ho voglia di combattere e di sentire ancora il tatami di gara, voglio divertirmi e vedere a che punto sono anche a livello senior, seppur sia molto determinata questa volta sono molto tranquilla! Si vedrà sul tatami di gara”.
“Io non mi aspetto nulla di particolare – ha detto Carola Paissoni - ho solo voglia di calcare il tatami e divertirmi. La preparazione é stata buona e le sensazioni positive”
“Sono tranquilla e consapevole del lavoro che ho fatto – ha detto Giorgia Stangherlin - non vedo l’ora di combattere”.
“Le sensazioni sono buone, - ha detto Manuel Lombardo - mi aspetto di salire sul tatami olandese con la stessa voglia di vincere che ho avuto nelle ultime gare. Il tatami poi, dirà la sua venerdì”.
“Non sono al 100%, - ha detto Matteo Medves – ho una fastidiosa dermatite che non posso curare se non dopo la gara. In ogni caso, non è pensabile essere sempre al 100%, quello che conta è tenere il passo per l’intero percorso che porta alle Olimpiadi, centrare i risultati migliori quando si sta bene”.
“Sono abbastanza tranquillo – ha detto Giovanni Esposito - cercherò di dare il massimo e fare una bella gara”
“Ho una gran voglia di rifarmi dopo il mondiale andato male, - ha detto Antonio Esposito - è stata una sconfitta che ha fatto male, ma che mi ha caricato tanto e mi ha dato la giusta rabbia per allenarmi forte in questi ultimi due mesi. Sono carico sia mentalmente che fisicamente per questo Grand Prix”.
“Mi sento abbastanza bene e sono pronto a dare il massimo” ha detto invece Christian Parlati.
“Mi sento abbastanza bene e penso di avere ancora molto da dare, - ha detto Nicholas Mungai - soprattutto dopo il mondiale nel quale avrei potuto raccogliere di più. Adesso cerco solo di stare tranquillo, domenica penserò a fare del mio meglio”.
“Mi sento bene e spero, il giorno della gara, di essere al top per affrontarla al meglio. – ha detto Giuliano Loporchio - Il livello è molto alto, ma mi aspetto di chiudere bene l’anno dato che si tratta dell’ultima gara individuale in questo 2018”.
“È l’ultima gara dell’anno per la maggior parte degli atleti – ha detto il coach Francesco Bruyere - partiamo con una squadra completa e competitiva in ogni categoria. I ragazzi hanno risposto in maniera ottimale all’allenamento, anche grazie al buon lavoro svolto nei rispettivi club di appartenenza. Quest’annata positiva ha consolidato una buona mentalità e si percepisce ancora tanta voglia di dimostrare. Come al solito le sensazioni sono buone”.
Il programma. Venerdì 16: F 48, 52, 57 kg; M 60, 66 kg; Sabato 17: F 63, 70 kg; M 73, 81 kg; Domenica 18: F 78, +78 kg; M 90, 100, +100 kg
Un sorriso per Amatrice
Amatrice, 13 novembre 2018 - Un giorno di festa per i giovani atleti del Judo Club Amatrice che si sono allenati con la nazionale italiana nel palazzetto comunale. L'olimpica Rosalba Forciniti (bronzo a Londra 2012) ha guidato i suoi colleghi campioni Elio Verde, Antonio Ciano, Ciccio Bianchessi, Giovanni Carollo, Eleonora Geri e Gabriele Sulli nel randori-gioco con la società del giovane maestro Mirco Rendina. L'occasione è stata la consegna del pulmino donato dalla International Judo Federation, la federazione mondiale, con il contributo della Toyota Italia, presente il direttore marketing Alberto Santilli, e del CONI, rappresentato dalla responsabile dell'area marketing Annamaria Marasi. "Siamo felici di aver contribuito in piccola parte alla ripresa della normalità dei bambini di Amatrice dopo la terribile esperienza del terremoto - ha dichiarato il presidente FIJLKAM Domenico Falcone - Il mio ringraziamento va alla IJF e al suo presidente Marius Vizer per la grande sensibilità e partecipazione e alla Toyota Italia e al CONI senza il cui contribuito non saremmo riusciti a regalare a questi giovani judoka la possibilità di spostarsi in autonomia per partecipare attivamente alla vita agonistica."
Il Grand Prix della Capitale a Titania e Yama Arashi
Titania Judo Club e Dlf Yama Arashi Udine si sono aggiudicate nel PalaPellicone a Ostia, rispettivamente il primato maschile e femminile nel Trofeo della Capitale, quarta e conclusiva prova del Grand Prix Senior-Junior. Risultati completi nell’area dedicata, di seguito i primi classificati nelle categorie.
48: 1) Alessia Ritieni (Fitness Club Nuova Florida), 2) Elisa Adrasti (Amici nello Sport), 3) Elisa Guiso (Karalis Judo) e Falvia Fratti (Nippon Pomezia)
52: 1) Simona Pollera (Banzai Cortina Roma), 2) Sofia Barboni (Europaradise), 3) Jessica Tosoratti (Dlf Yama Arashi) e Anna Conforti (Center Parma)
57: 1) Elena Battaiotto (Villanova), 2) Simona Boccotti (Pro Recco Judo), 3) Chiara Palanca (Accademia Torino) e Fabrizia Viel (Ronin Monza)
63: 1) Martina Greci (Fiamme Oro), 2) Irene Pedrotti (Dojo Equipe Bologna), 3) Nicolle Disanto (Pomilia) e Chiara Cacchione (Banzai Cortina)
70: 1) Agnese Piccoli (Dlf Yama Arashi), 2) Giada Medves (Dlf Yama Arashi), 3) Ilaria Marcuzzo (Accademia Torino) e Mariasole Momentè (Dojo Equipe Bologna)
78: 1) Valentina Gaggero (Budo Semmon Gakko Genova), 2) Irene Crema (Cus Parma), 3) Valentina Turla (Judo Segrate)
+78: 1) Francesca Roitero (Skorpion Pordenone)
60: 1) Biagio D’Angelo (Fiamme Oro), 2) Cesare Zelli (Fitness Club Nuova Florida), 3) Nicolo Malara (Centro Torino) e Angelo Lanzafame (Titania Club)
66: 1) Luca La Fauci (Titania Club), 2) Raimondo Degortes (Cs Olbia), 3) Marco Ghitarrari (Judo Urbisaglia) e Leonardo Valeriani (Center Parma)
73: 1) Biagio Stefanelli (Nippon Club), 2) Flavio Frasca (Pol. Ottavia), 3) Andrea Spicuglia (Accademia Torino) e Francesco Nasti (Gymnagar Futura)
81: 1) Luca Guarino (Olimpia Monterotondo), 2) Tiziano Falcone (Fitness Club Nuova Florida), 3) Matteo Rovegno (Pro Recco Judo) e Stefano Ferrari (Pro Recco Judo)
90: 1) Lorenzo Tanganelli (Judo Grosseto), 2) Lorenzo Soverini (Dojo Equipe Bologna), 3) Michele Valeri (Judo Gattinara) e Gianluca Iudicelli (Accademia Torino)
100: 1) Domenico Pappalardo (Titania Club), 2) Mohammed Lahboub (Fenati Spilimbergo), 3) Francesco Pragliola (Passe-Partout Terni) e Luca Villanova (Dojo Equipe Bologna)
+100: 1) Lorenzo Agro Sylvain (Kyu Shin Do Kai Parma), 2) Nicola Becchetti (Kodokan Fratta), 3) Francesco Fioretti (Judo Camerano) e Claudio Pepoli (Preneste Castello)
A Tashkent brilla Maria Centracchio, il suo Grand Prix è d’argento
Quattro vittorie per una finale nel Grand Prix a Tashkent. A compiere l’impresa è stata Maria Centracchio, seconda nei 63 kg in Uzbekistan superando nell’ordine Sanobar Sultonova (Uzb), Amy Livesey (Gbr), Magdalena Krssakova (Aut) e Daria Davydova (Rus). La sconfitta in finale con la mongola Mungunchimeg Baldorj non ha smorzato l’entusiasmo per un risultato che è di grande valore e, con i 490 punti che vale, spinge Maria Centracchio verso il sessantesimo posto della world ranking list. Fino a questa mattina era al 145esimo. “Sono felice di aver portato a casa questa medaglia – ha detto Maria Centracchio - oggi è stata una bella giornata e ci tengo a ringraziare mio padre prima di tutti, che ancora oggi mi segue e mi supporta, e le Fiamme Oro che mi sostengono”.
- BALDORJ, Mungunchimeg (MGL)
2. CENTRACCHIO, Maria (ITA)
3. LESKI, Andreja (SLO)
3. UNTERWURZACHER, Kathrin (AUT)
5. CABANA PEREZ, Cristina (ESP)
5. DAVYDOVA, Daria (RUS)
7. BOLD, Gankhaich (MGL)
7. KRSSAKOVA, Magdalena (AUT)
Tashkent e The Hague, due Grand Prix in dieci giorni per i portacolori dell’Italia
Roma 6 Novembre 2018 - Il calendario della corsa olimpica propone due Grand Prix nell’arco di dieci giorni. Sono i giorni che passano dall’inizio dell’imminente fine settimana in Uzbekistan, con il Grand Prix a Tashkent da venerdì 9 a domenica 11, alla fine del Grand Prix successivo a The Hague, in Olanda, da venerdì 16 a domenica 18. La partecipazione è significativa in entrambe le manifestazioni che vanno dai poco meno di 400 atleti da 48 nazioni in Uzbekistan ai 470 atleti da 67 nazioni in quello successivo in Olanda. Cinque gli atleti italiani che sono stati autorizzati alla partecipazione nel Grand Prix a Tashkent, Matteo Piras nei 66 kg, Maria Centracchio nei 63 kg, Melora Rosetta e Linda Politi nei 78 kg ed Elisa Marchiò nei +78 kg. Sedici invece gli atleti convocati per il successivo Grand Prix a The Hague, Manuel Lombardo e Matteo Medves (66), Giovanni Esposito (73), Antonio Esposito e Christian Parlati (81), Nicholas Mungai (90), Giuliano Loporchio (100), Vincenzo D’Arco (+100), Francesca Milani (48), Odette Giuffrida (52), Martina Lo Giudice e Miriam Boi (57), Nadia Simeoli (63), Alice Bellandi e Carola Paissoni (70), Giorgia Stangherlin (78). Questo il programma delle gare nel fine settimana a Tashkent. Venerdì 9: F 48, 52, 57 kg/M 60, 66 kg; Sabato 10: F 63, 70 kg/M 73, 81 kg; Domenica 11: F 78, +78 kg/M 90, 100, +100 kg
Eleonora d’oro a Gyor, terza Stangherlin! È bell’Italia anche agli Europei U23
Eleonora Geri ha vinto la medaglia d’oro, Giorgia Stangherlin quella di bronzo a Gyor, in occasione della terza ed ultima giornata del Campionato d’Europa U23. Quattro vittorie per la 21enne toscana, che nei +78 kg ha dominato la giornata superando nell’ordine la turca Kubranur Esir, l’ungherse Mercedesz Szigetvari, la croata Tina Radic ed in finale, l’altra turca Sebile Akbulut. “Se me l’aspettavo? La speranza c’è sempre, ma se dicessi che me l’aspettavo direi una bugia – ha detto una felicissima Eleonora Geri – posso e voglio dire però, che ho lavorato tanto per arrivare a questo appuntamento nel migliore dei modi. E ringrazio per questo il Centro Sportivo Carabinieri, i tecnici Giulio Sacchi, Alessio Mascetti, Paolo Bianchessi, Roberto Meloni, la mia famiglia e i miei compagni di squadra. Oggi sono soddisfatta, domani si ricomincia, ma oggi sono soddisfatta!”. Una gara eccellente anche quella di Giorgia Stangherlin che ha guadagnato la semifinale dei 78 kg superando al golden score la russa Alexandra Gimaletdinova e con due waza ari la croata Brigita Ljuba. La kosovara Loriana Kuka, che Giorgia aveva sconfitto a Tarragona nella finale dei Giochi del Mediterraneo, questa volta è stata più brava e si presa la rivincita sulla 22enne veneta e poi, il titolo europeo. La Stangherlin, dal canto suo, si è presa il bronzo piazzando due waza ari in un minuto alla croata Petrunjela Pavic. “Sono venuta qui per vincere, come si cerca di fare sempre – ha detto Giorgia Stangherlin – dopo tutto il lavoro che ho fatto quest’anno volevo una medaglia ed è andata bene, anche se non benissimo. Sono dispiaciuta per la semifinale, ho incontrato un’atleta forte. In finale ai Giochi del Mediterraneo ho vinto io, questa volta ho commesso un errore e ha vinto lei. Desidero ringraziare il Centro Sportivo Carabinieri, la mia famiglia, la federazione e Roberto Meloni che mi ha seguita oggi”. Andrea Fusco, nei 90 kg, ha superato il tedesco Matijass prima di essere fermato dall’estone Kuusik, che ha vinto il titolo, mentre Lorenzo Rigano, nella stessa categoria, è stato fermato dall’ungherse Apor Toth. Davide Pozzi nei 100 kg è stato eliminato dal polacco Lysenko, che ha poi concluso al terzo posto. Ben undici le nazioni che si sono aggiudicate le 14 medaglie d’oro in palio e l’Italia, che prosegue nel suo percorso positivo, ritorna a casa con quattro medaglie, l’oro della Geri ed i bronzi di Pierucci, Sulli e Stangherlin. Germania, Israele, Georgia ne hanno vinte cinque e la Russia nove. Tutte le altre di meno.