Due ori, due argenti e tre bronzi nella gara Open degli Europei di kata a Olbia
Olbia 22 maggio 2016 - Due ori, due argenti e tre bronzi sono il ghiotto bottino degli Azzurri di judo nella gara Open, seconda e conclusiva giornata degli Europei di kata, a Olbia.
Nel katame no kata, la coppia Stefano Proietti - Alessandro Varazi ha avuto la meglio su Andrea Fregnan e Stefano Moregola, per soli due punti (401 a 399).
Oro per l'Italia anche nel Goshin - jutsu, con Marika Sato e Fabio Polo. Importante bronzo per la coppia di Giovanni e Angelica Tarabelli, nel ju no kata, dominato dalla coppia tedesca Campione del mondo Dax-Romswinkel - Loosen. Le altre medaglie per l'Italia vengono dal Judo show, dove la squadra sarda (Nicola e Ilaria Placidi, Lorenzo Serra, Alessia Monti, Thomas Amadu, Ruben Mannazzu) ha conquistato il bronzo, e dall'Europa Cup in cui, nella gara del katame (primo gruppo) Gloria Venchiarutti e Gianluca Tieppo hanno guadagnato l'argento, mentre Martina Ugolini e Martina Ricci il bronzo.
Questi risultati si aggiungono alle nove medaglie (tre ori, tre argenti e tre bronzi) guadagnate dagli azzurri nella prima giornata dei Campionati d'Europa, nelle gare suddivise per età.
L'Italia chiude dunque al primo posto nel medagliere (5-5-6), davanti alla Francia (4-4-3) e alla Germania (3 - 2- 1).
Cadetti a Bielsko Biala, Luciano seconda e Prosdocimo terzo
Ostia, 22 maggio 2016. A Bielsko Biala, il circuito delle European Cadet Cup, ha sempre offerto un confronto qualificato e l’edizione 2016, con 510 atleti di 26 nazioni, non ha fatto eccezione. La delegazione italiana, presente con 10 atleti, ha riportato un buon risultato costituito dalla medaglia d’argento andata al collo di Federica Luciano nei 57 kg, quella di bronzo che ha premiato la prova di Mattia Prosdocimo nei 63 kg e due quinti posti con Betty Vuk nei 70 kg e Claudia Cerutti nei +70 kg.
Pozzi d'oro a La Coruna, Italia seconda nel medagliere
La Coruna, 22 maggio 2016. L'Italia under 21 si è comportata bene anche nella seconda giornata dell'European Cup Junior a La Coruna e ha impreziosito il bottino di ieri con un oro, due argenti e quattro bronzi. Il protagonista di oggi è stato Davide Pozzi (Polisportiva Besanese) che ha conquistato i 100 kg e la sua terza medaglia stagionale nel World Tour junior, eliminando con destrezza il montenegrino Cupic, il tedesco Driller e l'inglese Rhys Thompson, annientato nell'incontro di finale. Al loro rientro sul tatami europeo, Alessandra Prosdocimo (C.S. Carabinieri) ed Eleonora Geri (C.S. Carabinieri) hanno invece conquistato la medaglia d'argento: nei 70 kg, Alessandra ha superato la spagnola Fernandez Sanchez e la canadese Portuondo-Isasi, perdendo la finalissima con la padrona di casa Sarà Rodriguez per una sanzione comminata al termine di un infinito Golden Score; nei +78 kg per Eleonora è stato fatale soltanto lo scontro con Lidia Yarza (ESP), dopo le vittorie sulle spagnole Hernanes e Ferrer. In bronzo Chiara Cacchione (Banzai Cortina) nei 63 kg, Giorgia Stangherlin (Judo Vittorio Veneto) nei 78 kg, Christian Parlati (Nippon Napoli) negli 81 kg e Federico Rollo (Banzai Cortina) nei 90 kg, quinto posto infine per Salvatore D'Arco (Star Napoli) negli 81 kg. Con dieci medaglie (2 ori, 3 argenti, 5 bronzi) la formazione azzurra ha conquistato il secondo posto nel medagliere per nazioni, dietro alla Spagna padrona di casa. La prossima settimana il tour mondiale under 21 proseguirà in Austria con l'ardua tappa a Leibnitz, cui l'Italia parteciperà con una squadra ufficiale, alla sua prima uscita stagionale.
Oro, argento e bronzo italiani nell'European Cup Junior a La Coruna
La Coruna, 21 maggio 2016. È di un oro, un argento e un bronzo il bottino azzurro nella prima giornata galiziana del World Tour Junior 2016, che ha radunato sul tatami del Coliseum di La Coruna 252 atleti di 19 nazioni. A far suonare l'inno di Mameli in terra spagnola è stato il calabrese Andrea Gismondo (Fortitudo Reggio Calabria), protagonista indiscusso dei 73 kg in cui ha messo in fila il tedesco Assman, l'israeliano Dan, il portoghese Alves, il canadese Gauthier Drapeau concludendo in bellezza la sua scalata verso l'oro annientando lo spagnolo Jorge Cano Garcia. Argento nei 55 kg per Flavio Carrea (CRS Akiyama), fermato soltanto in finale dal francese Dumontier, dopo tre vittorie su Gonzalez Torano (ESP), sul connazionale Liborio Basiricò e sullo spagnolo Subirana; bronzo nella stessa categoria per il cadetto Biagio D'Angelo (Star Napoli) che, partito con difficoltà con il portoghese Mendes, si è rifatto alla grande sugli israeliani Leiba e Gavrilov, per fulminare lo spagnolo Subirana nell'incontro per il bronzo. Ai piedi del podio dei 52 kg Giulia Pierucci (CRS Akiyama) e Valentina Tommaselli (CRS Akiyama). L'Italia conclude la prima giornata di gara al terzo posto parziale del medagliere dietro a Spagna e Israele.
Europei di kata a Olbia, 9 coppie azzurre sul podio, tre sul gradino più alto
Olbia, 21 maggio 2016. L'Italia ha disputato una grande prima giornata degli Europei di kata organizzati dal cr Sardegna di Gavino e Monica Piredda e di Efisio Mele. Tre ori (Fregnan - Moregola e Proietti-Varazi nel katame no kata, Marika Sato a Fabio Polo nel Kodokan goshin jitsu), tre argenti (i fratelli Tarabelli e Bugo - Checchi nel Ju no kata, Sella e Rizzi nel Katame no kata) e tre bronzi (Giani Contini e Distefano nel Kime no kata, Bibolotti e Benelli nel ju no kata e Collini Rondinini nel nage no kata). Alle spalle dell'Italia, Francia, Belgio, Spagna.
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Almaty amara per Galeone, finisce quinta
Almaty, 15 maggio 2016. Assunta Galeone si è classificata al quinto posto nel Grand Prix ad Almaty. È un buon piazzamento in un Grand Prix, ma per ritornare fra le qualificate dei 78 kg la Galeone avrebbe dovuto compiere un’impresa, come Elios Manzi. Purtroppo non ce l’ha fatta, si è battuta bene, ha vinto con Kachorovskaya (Rus) e Ramirez (Por), ma ha perso con Zhang (Chn) e Castillo (Cub), proprio quelle che sperava di superare. “Sono delusa per il risultato di oggi – ha detto Assunta Galeone - ma gli errori sono stati commessi prima, durante questa lunga qualificazione”. Non ce l’hanno fatta nemmeno Walter Facente nei 90 kg, squalificato (diving) dopo aver proiettato (yuko) il giorgiano Zviad Gogotchuri e, nei 100 kg, Domenico Di Guida che, dopo aver superato Didier (Aus), è stato sconfitto da Cirjenics (Hun). “È stato un lungo weekend di gioie e dolori, una gara assurda per il clima che si è respirato, carico di tensione e di lotte anche all’interno delle stesse nazionali per accaparrarsi un posto all’olimpiade. – è stato il commento dei coach azzurri Francesco Bruyere e Paolo Bianchessi - Questo sistema di qualificazione è massacrante per tutti ed a meno di due mesi dalle Olimpiadi, c'è ancora gente che non sa se parteciperà o meno. Per ora sono 4 i nostri atleti qualificati, tutti molto competitivi e andranno a Rio per essere protagonisti, ma aspettiamo ancora il Masters per capire a chi andrà la quota continentale”. Fermo restando che la qualificazione diretta è riservata ai primi 22 atleti maschi e le prime 14 femmine per categoria di peso, è prudente attendere l’esito del World Masters in programma a Guadalajara (27-29 maggio), riservato ai migliori 16 (senza limiti per nazione) che, oltre ad attribuire punteggio più elevato di un Grand Slam (700 punti per il primo posto), come tutte le gare è suscettibile a forfait e rinunce che portano a ‘ripescare’ secondo necessità gli atleti ed atlete nelle posizioni inferiori. Per quanto riguarda l’Italia, Odette Giuffrida (52) ed Edwige Gwend (63) hanno un punteggio tale che assicura sia l’invito per Guadalajara che il pass per Rio, Elios Manzi (60) e Fabio Basile (66) invece, nonostante siano entrati in gioco soltanto negli ultimi mesi di qualificazione, hanno raccolto punti a sufficienza per entrare nelle ultime posizioni utili alla qualificazione, che sarà definitiva il 30 maggio, mentre bisognerà attendere il 18 luglio per conoscere l’elenco definitivo ufficiale, per dar modo all’apposita commissione IJF di provvedere all’assegnazione delle quote continentali (100 in tutto, 25 per l’Europa, massimo 1 per nazione).
90: 1) Axel Clerget (Fra); 2) Cheng Xunzhao (Chn); 3) Mammadali Mehdiyev (Aze) e Mihael Zgank (Slo); 100: 1) Elkhan Mammadov (Aze); 2) Rafael Buzacarini (Bra); 3) Soyib Kurbonov (Uzb) e Javad Mahjoub (Iri); +100: 1) Adam Okruashvili (Geo); 2) Ushangi Kokauri (Aze); 3) Levani Matiashvili (Geo) e Mohammed Amine Tayeb (Alg); 78: 1) Zhehui Zhang (Chn); 2) Albina Amangeldiyeva (Kaz); 3) Yalennis Castillo (Cub) e Victoriia Turks (Ukr); +78: 1) Idalys Ortiz (Cub); 2) Kayra Sayit (Tur); 3) Larisa Ceric (Bih) e Melissa Mojica (Pur)
La squadra italiana per l’Europeo di kata a Olbia
Ostia, 15 maggio 2016. Diramata la squadra azzurra per i Campionati Europei di Kata che si svolgeranno, per la terza volta in Italia, a Olbia il 21 e 22 maggio. E’ prevista la partecipazione di 105 coppie da 15 Nazioni. La delegazione azzurra sarà guidata dal Consigliere Federale Stefano Stefanel e conterà anche quattro arbitri: Giosuè Erissini, Carlo Camparo, Cristina Vetturini Giuliano Casco. Questa la squadra azzurra:
• NAGE NO KATA UNDER 34
Matteo Martini/Alberto Gainelli (Veneto)
• NAGE NO KATA OVER 34
Stefano Cesana/Tommaso Campanella (Lombardia)
Mauro Collini/Tommaso Rondinini (Emilia Romagna)
• KATAME NO KATA UNDER 44
Andrea Fregnan/Stefano Moregola (Veneto)
Francesco Bruno/Pietro Corcioni (Veneto)
• KATA ME NO KATA OVER 44
Valter Sella/Sergio Rizzi (Piemonte)
Stefano Proietti/Alessandro Varazi (Umbria)
• KIME NO KATA UNDER 44
Enrico Tommasi/Giulio Gainelli (Veneto)
• KIME NO KATA OVER 44
Andrea Giani Contini/Giuseppe Distefano (Toscana)
Giuseppe Guzzo/Giovanni Gandolfo (Sicilia)
• JU NO KATA UNDER 44
Laura Bugo/Carlotta Checchi (Emilia Romagna)
Roberto Bibolotti/Luca Benelli (Toscana)
• JU NO KATA OVER 44
Giovanni Tarabelli/Angelica Tarabelli (Trentino)
Antonio Mavilia/Marco Russo (Sicilia)
• KODOKAN GOSHIN JITSU UNDER 47
Gianluca Della Valentina/Michele Capparella (Veneto)
Marika Sato / Fabio Polo (Friuli Venezia Giulia)
• KODOKAN GOSHIN JITSU OVER 47
Marco Dotta/Marco Durigon (Veneto)
Al via ad Olbia per la prima volta anche gli azzurrini in gara per l’European Cup di Randori No Kata. Queste le coppie che si sono qualificate nella selezione di Ciserano:
• EUROPEAN CUP NAGE NO KATA
Andrea Rizzetto/Tommaso Drigo (Veneto)
Ciro Cappella/Emanuele Caruso (Lazio)
Ivan Shaurli/Alex Londero (Friuli Venezia Giulia)
EUROPEAN CUP KATAME NO KATA
Martina Ugolini/Martina Ricci (Umbria)
Gloria Venchiarutti/Gianluca Tieppo (Friuli Venezia Giulia)
Ad Almaty Matteo Marconcini è argento vivo!
Almaty, 14 maggio 2016. Due medaglie in otto giorni per un pass olimpico? Perché no, e dopo il bronzo nel Grand Slam a Baku sabato scorso, ecco che Matteo Marconcini si è presentato puntuale all’appuntamento con la finale degli 81 kg nel Grand Prix ad Almaty. L’oro vale Rio, ma il 26enne aretino, pur lottando con corpo, mente e cuore, è arrivato secondo. “Sono salito per vincere e prendermi la qualificazione – ha detto Marconcini appena sceso dal podio - in vantaggio di yuko ho avuto un leggero calo fisico. Sarà stata la tensione o la fatica per le due gare ravvicinate ed i tanti incontri disputati (sei a Baku, cinque ad Almaty, ndr), ma ho subìto wazari. Adesso ho la quota continentale, ma per sapere se rimane assegnata a me devo aspettare i risultati della gara di domani e dei Top 16 a Guadalajara”. A Baku, il ventenne cubano Ivan Felipe Silva Morales era stato travolto per ippon nei quarti in meno di un minuto, ad Almaty la fatica di Marconcini ha fatto la differenza ed il pass per Rio è rimasto là, appeso ad una quota continentale che oscilla fra troppe variabili. “Matteo ha realizzato una grande impresa – è stato il commento dei coach azzurri Francesco Bruyere e Paolo Bianchessi - nelle ultime quattro gare si è messo al collo altrettante medaglie mettendo in fila numerosi atleti già qualificati. In questo momento la sua qualificazione in quota continentale è meritata, spiace che ad essere scalzato sia stato proprio il capitano Antonio Ciano”. Capitan Ciano infatti, sconfitto nei preliminari dal ceko Jaromir Musil per una sanzione di differenza, e ha visto dissolversi le speranze di qualificazione che ancora riponeva. Nei 73 kg Enrico Parlati ha dato il meglio con Jan Gosiewski (Gbr) ed è stato poi sconfitto dal cinese Sai Yinjirigala. Domenica, terza giornata, con il ritorno di Assunta Galeone nei 78 kg, ma anche con Walter Facente nei 90 kg, impegnato proprio nel primo match della giornata sul tatami 3 con Zviad Gogotchuri e poi Domenico Di Guida nei 100 kg.
73: 1) Lasha Shavdatuashvili (Geo); 2) jaromir Jezek (Cze); 3) Didar Khamza (Kaz) e Nugzari Tatalashvili (Geo); 81: 1) Ivan Felipe Silva Morales (Cub); 2) Matteo Marconcini (Ita); 3) Dagvasuren Nyamsuren (Mgl) e Vladimir Zoloev (Kgz); 63: 1) Margaux Pinot (Fra); 2) Tserennadmid Tsend-Ayush (Mgl); 3) Juul Franssen (Med) e Mia Hermansson (Swe); 70: 1) Marie Eve Gahie (Fra); 2) Narajargal Tsend Ayush (Mgl); 3) Katarzyna Klys (Pol) e Maria Perez (Pur).
Progetto Tokio al lavoro a Ostia con le categorie pesanti
Ostia, 14 maggio 2016. È iniziato ieri e si concluderà domani il primo collegiale mirato del Progetto Tokio. Si tratta di una serie di incontri finalizzati a gruppi specifici che, in questo caso, mette sotto osservazione le categorie più pesanti. Questi i convocati: Alice Bellandi, Anna Fortunio, Chiara Lisoni, Betty Vuk (70), Claudia Cerutti, Sabrina Prinzi (+70), Federica Carta, Irene Crema (78), Eleonora Geri, Federica Pinnelli (+78), Enrico Bergamelli, Alessandro Regonesi, Federico Rollo, Lorenzo Todini (90), Federico Bencivenga, Oliver Grasso (+90), Davide Pozzi (100), Alessandro Graziano, Andres Felipe Moreno (+100), ai quali si aggiungono gli juniores Chiara Cacchione, Elena Pedaletti, Nadia Simeoli (63), Eleonora Ghetti, Alessandra Prosdocimo (70), Annalisa Calagreti (+70), Salvatore D’Arco, Christian Parlati, Lorenzo Rigano (81), Marco Truffo (100).