Lotta olimpica: tutto pronto a Parigi! Il calendario degli azzurri
Roma, 4 agosto 2024 – È tutto pronto all’arena Champ de Mars: la lotta può fare il suo debutto in queste Olimpiadi di Parigi 2024. Nel palazzetto che ha ospitato per 8 giorni le gare di judo, è ora il turno della lotta olimpica, suddivisa tra la libera maschile e femminile e la greco romana.
Sono 291 i lottatori e lottatrici che si contenderanno il podio olimpico e tra questi ci sono Emanuela Liuzzi, Aurora Russo e Frank Chamizo, oltre a Iman Madhavi, lottatore iraniano rifugiato in Italia, che prenderà parte alla competizione proprio con il team olimpico dei rifugiati della UWW.
Le gare inizieranno domani, lunedì 5 agosto, e andranno avanti fino a mercoledì 11.
Il primo evento da medaglia, invece, andrà in scena martedì 6 agosto. Questo perché, come sempre nella lotta, si disputano le fasi eliminatorie fino alle semifinali in una giornata, mentre i ripescaggi e le finali di quelle stesse categorie nella giornata successiva.
Martedì 6 agosto, inoltre, sarà il giorno di debutto per gli azzurri con Emanuela Liuzzi che gareggerà nella categoria 50 kg. Dopodiché, solcheranno le materassine olimpiche Aurora Russo giovedì 8 e Frank Chamizo venerdì 9, rispettivamente nei 57 kg e nei 74 kg di stile libero.
Come detto, in caso di accesso alle finali o in caso di ripescaggio, li rivedremo nella giornata successiva.
Il programma degli azzurri:
martedì 6 agosto - Emanuela Liuzzi (50 kg) – ottavi di finale – 11:30
giovedì 8 agosto – Aurora Russo (57 kg) – ottavi di finale – 11:30
venerdì 9 agosto – Frank Chamizo (74 kg) – qualificazioni – 11:30
Per tutto il programma completo della lotta olimpica, clicca qui.
Le gare olimpiche di lotta possono essere seguite in diretta ed in esclusiva attraverso varie piattaforme che, per l’Italia, sono Discovery+, RAI, Eurosport.
Emanuela Liuzzi alle Olimpiadi: arriva la terza qualificazione per la squadra italiana di lotta!
Roma, 31 luglio 2024 – Emanuela Liuzzi farà parte della squadra azzurra di lotta alle Olimpiadi di Parigi 2024 insieme ai già qualificati Frank Chamizo e Aurora Russo. La notizia è appena arrivata e a comunicarlo sono stati la UWW (federazione internazionale) e il CONI.
Emanuela Liuzzi lotterà nella giornata di martedì 6 agosto, la seconda della rassegna, nella categoria dei 50 kg. La lottatrice napoletana è stata ripescata in seguito al processo di ricollocamento delle quote nella lotta libera femminile, come ha comunicato oggi la UWW al CONI.
“Il tempo è galantuomo – ha commentato il presidente del settore lotta Gianni Morsiani – La squadra femminile non è stata smantellata ed è rimasta in linea, pronta per un’eventualità del genere. La qualificazione di Emanuela è meritata, al Torneo di Istanbul se l’è giocata con una atleta molto importante (vedi sotto, ndr) e nella sua categoria fa molto bene da diverso tempo. Dopo Frank, anche questa è una notizia che restituisce il merito ai nostri lottatori.”
“È una notizia meravigliosa – ha commentato il direttore tecnico Salvatore Avanzato – Abbiamo una freccia in più al nostro arco. Emanuela ha continuato ad allenarsi, come le altre, perché per noi mantenere la squadra insieme è fondamentale. Quindi il 6 agosto sarà pronta per la sua avventura!”
Figlia d’arte, Emanuela Liuzzi ha nel suo palmarès un argento continentale U23 e un bronzo ai Campionati Europei Senior, entrambi conquistati nel 2023, oltre a diversi titoli italiani. Inoltre, all’ultimo Torneo di Qualificazione Olimpica, quello mondiale di Istanbul, Liuzzi aveva fatto una grandissima gara e conquistato il bronzo, fermandosi poi contro la super campionessa azera Mariya Stadnik nell’incontro spareggio (tra le terze) che valeva la qualificazione.
Intervista olimpica (15) Frank Chamizo: “Un titolo che cerco da 8 anni!”
Ci accingiamo alla nostra ultima intervista olimpica, la quindicesima a livello di federazione, la seconda per quanto riguarda la lotta. Con noi, un atleta che di Olimpiadi ne sa qualcosa, essendo arrivato alla sua terza partecipazione in carriera: Frank Chamizo Marquez!
Frank, la prima volta che hai sentito parlare di Olimpiadi…
Avevo circa 11 anni ed ero a scuola, al College, a Cuba. Stavo con un mio amico, Juan Pablo, con cui condividevo la camera e gli chiesi cosa fossero queste Olimpiadi. Lui mi rispose che erano l’evento più grande al Mondo. Ed io gli dissi subito ‘Non ti preoccupare, tra qualche anno le vincerò’. Era una ‘cavolata’, naturalmente, avevo solo 11 anni. Poi, a 18 anni, vinsi il Mondiale e avrei potuto qualificarmi già per Londra (2012) ma venni squalificato.
Poi, con la nazionale italiana, ho partecipato a Rio 2016 e a Tokyo 2020. A Rio avevo tante pressioni addosso ed ero anche un po’ immaturo. Le Olimpiadi sono una gara particolare. Non è predestinata per nessuno, è una gara folle. Arrivi lì e sei uno qualunque. Magari arrivi da un quadriennio olimpico fantastico, con Mondiali, Europei, ecc, ma quando arrivi lì ricominci da zero. C’è davvero tanta pressione… Quello che ho imparato è che l’importante è esserci, stare lì, arrivare. Poi quel che succede è da vedere.
A Rio, avevo appena ricevuto la medaglia di bronzo ed ero ancora arrabbiato. Venne da me Tania Cagnotto che mi disse ‘è la mia terza Olimpiade e ce l’ho fatta soltanto adesso. Tu non sei contento per aver fatto medaglia alla prima? Sorridi!’ Mi fece bene!
Se vedi la mia carriera, io ho vinto tutti i titoli, tranne quello olimpico. E lo cerco da 8 anni…
Il primo pensiero quando ti hanno detto che saresti andato a Parigi…
Beh, è stato molto particolare… Intanto, io non sono abituato a fare questi tornei di qualificazione, tutte queste scommesse all’ultimo. In genere mi qualifico con la medaglia ai Mondiali o da numero 1 al Mondo nella categoria. Quella dei tornei di qualificazione è una dinamica veramente difficile da gestire, per gli atleti e anche per le federazioni… Sono una specie di taglia testa, dentro o fuori tutto molto velocemente…
In ogni caso, al primo torneo (a Baku) io ero preparato e, sinceramente, non ce n’era per nessuno. Però, arrivato lì, ho capito davvero quanto vale andare alle Olimpiadi e quanto fanno le persone per esserci. E ho capito che bisognava salvarsi e ho cercato di salvarmi in tutti i modi possibili.
Poi è successo quel che è successo, ho passato due mesi in cui mi dicevano ‘vai, non vai, vai, non vai’. Un gioco mentale difficilissimo da sopportare, bisogna restare forti. Alla fine, mi hanno detto che era ufficiale. Io me lo sentivo perché me l’ero guadagnato, mi ero ben allenato e il guerriero che è in me mi diceva ‘sì, ce l’hai fatta’. Però la verità è che quella vicenda si inseriva in un qualcosa di più grande di me, che non era completamente nelle mie mani…
Dunque, appreso della qualificazione, con un solo mese per prepararmi, è uscita fuori tutta la mia grinta…
Prova a immaginare la giornata della gara…
La lotta è uno sport particolare. La questione del peso è dura… quando arrivo non voglio parlare con nessuno, non prima di aver fatto il peso e, dopo, la colazione! È uno sport faticoso. Però sei lì con le persone a cui vuoi bene, con cui condividi questi sforzi, che fanno il tifo per te e fanno qualsiasi cosa per supportarti.
E se invece dovessi immaginare di essere arrivato in finale e, poi, di vincerla anche. Qual è il primo pensiero?
Innanzitutto, scaramanzia! Ma scherzi a parte, la dedicherei prima di tutto a me stesso, perché sono il mio primo avversario come ho sempre detto. E poi, senza ombra di dubbio, il pensiero va immediatamente a Lucio Caneva che ha creduto in me da sempre, da quando ero un ragazzino, e che mi diceva ‘sei tu il migliore al Mondo’. Lui era tutto per me!
Tra una finale per l’oro persa, quindi argento, e una finale per il bronzo vinta, alle Olimpiadi cosa vorresti?
Una volta che sei in finale la vuoi vincere. C’è poco da fare. Detto ciò, una medaglia olimpica è una medaglia olimpica, di qualsiasi colore essa sia. Se penso a ciò che è successo a Tokyo nel salto in alto, con Tamberi e Barshim che si guardano e si accordano per l’oro a parimerito. Quello è un sogno! Se ci fosse la possibilità sarebbe bello. Comunque, l’unica cosa certa è se c’è una finale io la vorrei vincere. Perdere è sempre dura.
E dopo Parigi, Frank cosa fa?
Continua! Punto a Los Angeles! Avrò 36 anni, si può fare. Ti do questa breaking news: non mi fermo, sono ancora un bimbo. Mi considero ancora tra i primi 4 o 5 al mondo. Per continuare dovrò prendermi davvero cura di me e del mio corpo ed è esattamente quello che voglio.
Intervista olimpica (14) Aurora Russo: “…sono le mie prime Olimpiadi, è un mix di emozioni veramente intenso”
Concluso il ciclo di interviste olimpiche nel judo (clicca qui per ricominciare la serie), passiamo alla lotta, dove la Nazionale sarà rappresentata, come sappiamo, da Aurora Russo e Frank Chamizo.
Diamo dunque inizio a questo ciclo sulla lotta olimpica e fermiamoci un momento a chiacchierare con la grande e bellissima sorpresa di quest’anno: Aurora! Via alle presentazioni, nome, categoria di peso e le ultime vittorie fondamentali…
“Aurora Russo, categoria 57 kg di lotta libera femminile, tra i titoli più prestigiosi ho conquistato finora 3 ori continentali (da U15 a U20), un argento europeo, un oro e un argento ai Mondiali U20. E poi c’è il bronzo al Torneo Mondiale di Qualificazione Olimpica di Istanbul.”
Diciamo soltanto una parola: Olimpiadi…
“Sono le mie prime Olimpiadi ed è un’emozione, anzi, un mix di emozioni veramente intenso. Spero di riuscire a fare una bellissima gara e portare in alto l’Italia conquistando una bella medaglia.”
Con un piccolo passo indietro torniamo al momento in cui hai ricevuto la qualificazione…
“Mamma mia… un’emozione incredibile. Sono riuscita a realizzare il sogno di una vita. Dopo tanti sacrifici, allenamenti, lontana da casa, ho conquistato ciò per cui ho sempre lavorato. Non mi sembrava vero: ci ho creduto tanto ma non ero fra le più quotate (diciamo) ed è stata anche una sorpresa.”
Fingiamo che oggi sia il giorno della gara: ti svegli, arrivi al palazzetto, vieni chiamata per il primo incontro…
“Solitamente mi alzo molto presto, faccio il peso e, subito dopo, la colazione. Poi, concentrazione assoluta per la gara e tanta ansia (ride ndr) … E nulla, si aspetta l’incontro. Sugli spalti ci saranno i miei tifosi, verranno quasi tutti, famiglia, parenti... È la gara più bella di tutte. Questo non mi crea ansia, credo che sarà un valore in più per me e mi darà tata forza.””
E proviamo a immaginare di raggiungere un risultato importante…
“Eh… sarebbe una bellissima sensazione, sinceramente non so cosa proverei. Ci spero tanto… questo sì, ma non so dire come reagirei, deve essere un’emozione indescrivibile… è il sogno di ogni atleta!”
Facciamo un altro salto indietro, ai tuoi primi passi sulla materassina…
“La prima volta non la ricordo, ero veramente piccola, avevo soli 3 anni. Ho seguito le orme di mio fratello maggiore e da lì non sono mai più scesa.”
Cos’è per te la lotta?
“È un insieme di tante cose, di gioie e di delusioni, di emozioni fortissime. Nonostante le vittorie o le sconfitte, questo sport mi ha sempre aiutata nella vita con i suoi valori di rispetto, di altruismo. Saper affrontare anche le sconfitte… questo sport mi insegna a vivere!”
Il percorso che ti ha portato fin qui, come dicevamo, è fatto di vittorie, sconfitte, emozioni indescrivibili, gioie e delusioni… ed è fatto anche delle persone che ti circondano…
“Le prime persone sono sicuramente la mia famiglia. Mi è sempre stata vicino, mi aiutata nei momenti belli e meno belli. Sono loro i primi. Poi il mio fidanzato che mi supporta e sopporta. E ovviamente il mio team, i miei allenatori e tutti coloro che hanno lavorato con me per raggiungere questo grande traguardo.”
Un’ultima domanda: se a leggere quest’ultima risposta ci fosse un bambino o una bambina, che cosa diresti loro?
“Direi di non smettere mai di credere nei propri sogni perché veramente ogni cosa è possibile, ogni cosa ha il suo tempo… direi di allenarsi sempre, senza scoraggiarsi, anche e soprattutto quando le cose non vanno bene. I risultati poi arrivano!”
Beach Wrestling: sipario sulla World Series di Timisoara, Indelicato sfiora il podio
Roma, 21 luglio 2024 – È calato il sipario sulla terza tappa della World Series di Beach Wrestling, dove Francesca Indelicato ha sfiorato il podio nella categoria dei 60 kg, piazzandosi infine in quarta posizione.
La due giorni di gara è iniziata ieri, giornata in cui Francesca Indelicato ha vinto due incontri su tre. Si è imposta, infatti, sulle due lottatrici rumene Gabriela Cuc (3-0) e Elena Ionescu (3-2), mentre ha ceduto il passo all’ucraina Sofiia Kushnir (3-0).
Oggi, alla ripresa degli incontri, Indelicato ha nuovamente vinto contro la spagnola Maria Victoria Baez Ditone sul risultato di 3-0, approdando così in semifinale. Qui, però, si è dovuta arrendere all’ucraina Anastasiya Kravchenko sul risultato di 2-0.
Nella finale per il terzo posto contro l’ucraina Bordinskykh, infine, nonostante un buon incontro, l’azzurra si è arresa sul risultato di 3-2. Decisivo un challenge quando mancavano 14 secondi alla conclusione.
In gara c’era anche Alessio Vandi, categoria +90 kg, che purtroppo non è riuscito a imporsi e ad accedere alle fasi finali.
A Timisoara la terza tappa della World Series di Beach Wrestling: al via sabato
Roma, 18 luglio 2024 – Cominciano oggi a Timisoara i Campionati Europei U15, U17 e U20 di Beach Wrestling, ai quali farà seguito, sempre nella città rumena, la terza tappa 2024 della World Series. Azzurri in gara sono prevista solo per quest’ultima competizione e saranno Francesca Indelicato e Alessio Vandi, che lottano rispettivamente nella categoria -60 kg femminile e in quella +90 kg maschile. Indelicato, lo ricordiamo, ha vinto il circuito World Series nella sua categoria nel 2021.
Le gare si svolgeranno sabato 20 e domenica 21. La prima giornata e la parte iniziale della seconda saranno dedicate alle fasi eliminatorie, per arrivare domenica pomeriggio alle fasi finali.
Clicca qui per il sito di riferimento, dove trovare maggiori informazioni e i risultati in diretta.
Gabriele Niccolini di bronzo! E cala il sipario sugli Europei U20
Roma, 7 luglio 2024 – L’Italia chiude in bellezza i Campionati Europei U20 con un altro bronzo, stavolta firmato da Gabriele Niccolini nella categoria degli 86 kg. Il giovane livornese ha lottato alla grande ieri ed oggi, nella sua finale conquistata con grinta e determinazione, ha fatto vedere ancora la sua forza.
L’incontro con il turco Ahmet Yagan, disputato oggi pomeriggio, è stato davvero avvincente. Niccolini ha chiuso il primo tempo sotto per 5-0 e a quel punto, come ha spiegato l’inviato Casarola, doveva per forza di cose inventarsi qualcosa per riprendere la situazione in mano. E così è stato: il secondo tempo infatti ha visto l’azzurro attaccare senza timore fino a chiudere sul punteggio strameritato di 10-8.
Sua, dunque, la terza medaglia di bronzo di questi Europei U20 e U17, dopo quella conquistata ieri da Alessandro Nini e quella vinta la settimana scorsa da Angela Casarola tra gli U17.
Il miglior modo per chiudere la lunga esperienza in Serbia degli azzurrini è proprio questo: una vittoria, una festa per loro e per tutta la lotta italiana!
Ad Alessandro Nini la prima medaglia azzurra degli Europei U20! E domani la vuole anche Niccolini
Roma, 6 luglio 2024 – Giornata ricca di emozioni per gli azzurrini impegnati nei Campionati Europei U20 a Novi Sad, iniziata con la bella prova di Alessandro Nini nei ripescaggi e conclusa, appunto, con la sua splendida finale per il terzo posto. L’azzurro dei 65 kg, dopo aver già lottato molto bene ieri, oggi non ha proprio lasciato scampo ai suoi avversari ed ha meritato una medaglia sofferta e voluta, come racconta l’inviato Maurizio Casarola.
Questa mattina Nini ha battuto lo spagnolo Ferrusola Milla per manifesta superiorità tecnica ed nella finale ha trovato di fronte a sé l’armeno Andranik Avetisyan: i due hanno dato vita ad un gran bell’incontro, l’armeno si è portato in vantaggio di 4 punti ma l’azzurro non si è arreso e ha ribaltato la situazione, andando poi a concludere sul risultato di 9-6. Bravissimo!
Nel mezzo, però, è da raccontare anche l’ottimo percorso di Gabriele Niccolini che è andato a conquistarsi una finale per il bronzo negli 86 kg. Fermato soltanto in semifinale dal forte russo Ibragim Kadiev, l’atleta livornese aveva battuto tre avversari: l’ungherese Zsivnovszki e il polacco Szucki per superiorità tecnica, oltre all’armeno Yepremyan 7-0 ai quarti di finale.
Degli altri liberisti in gara, anche Pasquale Liuzzi, Vassilj Guccini e Martino Piliero sono stati ripescati e domani cercheranno di approdare alle sfide per il bronzo, rispettivamente nei 61, nei 92 e nei 125 kg. Ad attenderli ci saranno lo slovacco Meszaros per Liuzzi, Vadzim Bandarkou (AIN) per Guccini e l’azero Dursunov per Piliero.
Sono stati eliminati, invece, Carmine Caiazza, Daniele Gubbiotti e Raul Caso. I primi due erano impegnati nei ripescaggi, mentre Caso nelle eliminatorie. Quest’ultimo, nella categoria dei 74 kg, ha vinto 3-1 agli ottavi contro il moldavo Vlad Stratan ma si è arreso ai quarti, dopo un incontro molto tirato (concluso 4-3), contro Tamir Eshinimaev (AIN).
L’appuntamento è dunque per domani, ultima giornata, con la finale di Gabriele Niccolini e i ripescaggi di Pasquale Liuzzi, Vassilj Guccini e Martino Piliero. L’evento è disponibile in diretta streaming dal sito UWW, dove si possono consultare anche tabelloni e risultati.
Quinto posto per Contrafatto e 3 ripescaggi nella libera maschile. Domani ultima giornata di eliminatorie a Novi Sad
Roma, 5 luglio 2024 – Ultima giornata di lotta femminile e prima di libera maschile a Novi Sad, dove Bianca Contraffatto è arrivata ai pedi del podio dei 65 kg. Gran bella prestazione nei ripescaggi contro la serba Masa Perovic, battuta 9-0, ma niente da fare per la siciliana contro Margarita Salnazarian (AIN) nella finalina per il bronzo. È un buon quinto posto agli Europei U20 per la giovane azzurra!
Dei quattro liberisti che hanno debuttato oggi, invece, tre sono stati ripescati e soltanto Angelo Aleo (97 kg) è stato definitivamente eliminato.
Cominciamo da Alessandro Nini che, nei 65 kg, ha fatto un’ottima gara vincendo due incontri e fermandosi soltanto ai quarti di finale contro l’atleta AIN Adam Arkhiev sul risultato di 4-1. Prima aveva battuto sia l’ungherese Zoltan Mizsei per superiorità tecnica sia il tedesco Marcel Wagin 6-2.
Carmine Caiazza nei 57 kg e Daniele Gubbiotti nei 70 kg hanno invece perso al primo turno, anche a causa di un sorteggio sfortunato che li ha messi subito di fronte a due atleti molto bravi: Lev Pavlov (AIN) per il primo e il moldavo Alexandr Gaidarli per il secondo.
Le prime sfide dei ripescaggi di domani saranno contro il georgiano Zangaladze per Caiazza, contro lo spagnolo Ferrusola Milla per Nini e contro il bulgaro Atanasov per Gubbiotti.
Domani, dunque, sulle materassine serbe ci saranno ben 8 liberisti a caccia di una medaglia: oltre ai 3 ripescaggi, infatti, occhi puntati sul debutto di Pasquale Liuzzi (61kg), Raul Caso (74kg), Gabriele Niccolini (86kg), Vassilj Guccini (92kg) e Martino Piliero (125kg).
L’evento è disponibile in diretta streaming dal sito UWW, dove si possono consultare anche tabelloni e risultati.
Bianca Contrafatto va ai ripescaggi e domani debutta la libera maschile
Roma, 4 luglio 2024 – Non ingrana la nazionale italiana U20 di lotta impegnata nei Campionati Europei di Novi Sad. Oggi, nell’ultimo giorno di eliminatorie della lotta femminile, sono state eliminate 4 lottatrici su 5: soltanto Bianca Contrafatto è infatti stata ripescata e nutre ancora speranza per un posto sul podio continentale.
L’azzurra ha perso il suo incontro degli ottavi di finale contro la turca Beyza Nur Akkus per schiena, quando erano sul risultato di 2-0. L’avversaria è però arrivata fino alla finalissima, ripescando dunque Contrafatto che domani sfiderà la serba Masa Perovic. La vincente approderà alla finalina per il bronzo contro Margarita Salnazarian (AIN).
Le quattro atlete eliminate sono, invece, Fabiana Rinella (53kg), Asia Craparotta (57kg), Elena Nicolodi (62kg) e Fabiana Dattilo (72kg). Rinella è stata battuta dalla turca Cayir, dopo un bellissimo incontro (6-8), nel quale Fabiana ha anche lamentato un dolore al ginocchio. Anche Craparotta ha ben lottato contro la slovacca Lara Gorcs, ma negli ultimi attimi dell’incontro è stata rimontata e il pareggio 4-4 ha dato ragione all’avversaria. Nicolodi ha ceduto il passo alla svedese Karina Samuelsson, mentre Dattilo a Kristina Bratchikova (AIN), entrambe per schiena.
Domani, dunque, Bianca Contrafatto sarà l’ultima speranza per la femminile in questa rassegna, e nel frattempo debutteranno i primi liberisti: Carmine Caiazza (57kg), Alessandro Nini (65kg), Daniele Gubbiotti (70kg), Angelo Aleo (97kg).
L’evento è disponibile in diretta streaming dal sito UWW, dove si possono consultare anche tabelloni e risultati.