Tarragona 2018 Live: Bronzo per Michele Martina nel Karate
24 giugno 2018 Seconda giornata della 18ª edizione dei Giochi del Mediterraneo.
Karate
Salgono oggi sul tatami Michele Martina (-84kg) Clio Ferracuti (+68kg) e Simone Marino (+84kg)
ore 09:26
Interrotto alle eliminatorie il percorso di Simone Marino nei +84 kg che nonostante un pareggio per 4 a 4 non riesce a passare il turno. L'atleta dell'Algeria Daikhi Hocine, come da regolamento, piazza il primo punto e ha la meglio sul nostro azzurro.
Ore 9.40
Michele Martina vince il primo incontro all'hantei contro il Greco Tzanos
Ore 10.20
Michele Martina cede il passo per 3 a 0 al forte Macedone Jakupi Berat
Ore 10.58
Michele Martina vince il ripescaggio per 2 a 0 a spese del Bosniaco Muhovic Meris e si qualifica per la finale valida per il bronzo -84Kg
Anche Simone Marino ripescato disputerà la finale per il Bronzo +84kg
Ore 11.26
Clio Ferracuti perde 4 a 3 con la Bosniaca Bektas Mirnesa
Ore 12.10
Michele Martina vince agli hantei con il Serbo Cvrkota Dejan in un incontro fantastico!!! medaglia di bronzo nei -84Kg per l'Italia!
Ore 12.48
Simone Marino nei +84 Kg non riesce nell'impresa e si classifica al 5° posto in un incontro finito in parità ma con il primo punto messo a segno dal Macedone Arsovski Zharko
Lotta
Ore 10.21
Ignazio Sanfilippo nei 67kg Greco Romana perde con il Francesce Ozay Yasun per 8 a 0
Fabio Parisi nei 87kg Greco Romana cede per 5 a 0 al Croato Huklek
Ore 10.43
Jacopo Sandron non riesce a superare il primo turno con l'atleta Croato per 8 a 0
Ore 11.23
Anche Riccardo Abbrescia non riesce a superare il primo turno con il Croato Starkevic per 7 a 3
Ore 18.50
Ignazio Sanfilippo viene ripescato, davanti a lui lo spagnolo. Il vincitore disputerà la finale per la medaglia di bronzo 67Kg. Ora aspettiamo le semifinali decisive per Parisi e Roccaro!
Ore 19.25
Anche Matteo Roccaro viene ripescato, e domani con Sanfilippo disputerà i recuperi e l'eventuale finale per la medaglia di bronzo!
Giochi del Mediterraneo: un oro e tre bronzi per un esordio eccellente!
Roma, 23 giugno 2018 – Un esordio eccellente quello dell’Italia del Karate ai Giochi del Mediterraneo che si sono aperti oggi a Tarragona (SPA) e che hanno visto gli azzurri del kumite totalizzare 4 podi: uno d’oro e tre di bronzo.
Il gradino più alto l’ha conquistato Silvia Semeraro, oro nei -68 chilogrammi, con una gara perfetta nella quale ha messo in fila la montenegrina Rakovic e la bosniaca Cavar, sconfitte entrambe per hantei e battuto nettamente l'egiziana Mohamed (3 a 0) conquistandosi un posto in finale. Ha trovato a contenderle il primo posto nella categoria la turca Eltemur che ha affrontato con grande sicurezza e sconfitto per 2-0. “E’ stata una giornata strepitosa, sono veramente felice di aver portato a casa questo oro che è importante sia per me che per la squadra azzurra. Voglio ringraziare il CONI e la FIJLKAM che mi hanno permesso di essere qui e, ovviamente, il centro sportivo dell’Esercito per il grande sostegno che dà allo sport italiano.”
La prima medaglia della giornata è stato il bronzo della campionessa Sara Cardin, che invece qualche rammarico l’ha espresso: “sono contenta a metà per questa medaglia perché a me piace l’oro. Purtroppo nel primo incontro ho pagato un attacco portato male e che fruttato il vantaggio alla mia avversaria e questo errore mi è costato l’incontro. Sono stata ripescata e, nonostante le difficoltà sono riuscita a mantenere la concentrazione e portare a casa il risultato. E’ stata una gara complicata dato che stiamo vivendo un periodo agonistico molto intenso ed è difficile fare sempre medaglia. Ma ora avremo un piccolo stacco e poi ricominceremo ancora più forte in vista dei mondiali.” Sara Cardin ha perso per 1 a 0 contro la turca Yakan, ha nettamente sconfitto la macedone Zaborska (3-0) e ha conquistato il podio dei 55 chilogrammi ai danni della spagnola Fernandez.
Le altre due medaglie di bronzo sono arrivate da Viola Lallo (-61kg) e da Jendoubi Rabii (-75kg). La toscana Lallo ha esordito con successo contro la francese Heurtault (3-1) per poi cedere alla slovena Ristic per 4-0. Trascinata in finale per il bronzo ha battuto nettamente (5-0) la croata Lenard. “La gara è difficile perché ci sono nazioni molto forti, ma ero concentrata e sapevo di esserci sia fisicamente che con l’allenamento. La testa è l’elemento essenziale e io ero concentratissima, ho combattuto con la testa e sono riuscita a prendermi quello che secondo me mi spettava!”
Jendoubi Rabii ha esordito perdendo di misura contro il croato Garibovic (2-3), ma venendo da questi ripescato: Rabii non ha perso l’occasione di portare a casa l’ultimo bronzo della giornata sconfiggendo il francese Relifox per 2 a 0. “E’ arrivato il bronzo ed è stata un’opportunità fantastica essere qui, ringrazio di cuore per aver avuto questa bellissima chance. Son contento di dedicare questa medaglia all’Italia, alla nostra grandissima Federazione, al CONI e a tutti quelli che ci hanno seguito, grazie!”
A questi grandi risultati si sono aggiunti i due quinti posti di Luca Maresca (-67kg) e Angelo Crescenzo (-60kg). Entrambi riescono a passare il primo turno, entrambi vengono fermati al secondo incontro ed entrambi vengono ripescati purtroppo rimanendo ai piedi del podio: Maresca perde contro lo spagnolo Ennkhaili, mentre Crescenzo cede all'egiziano Salama.
E’ stata in gara oggi anche Erminia Perfetto (-50 kg) che è stata fermata all’esordio dalla greca Kavakopoulou e non ripescata.
Domani seconda e ultima giornata per il Karate con in gara gli azzurri Clio Ferracuti (+68 kg), Michele Martina (-84 kg) e Simone Marino (+84 kg).
Tarragona 2018 Live: Silvia Semeraro vince l'oro nella categoria -68kg! Cardin, Lallo e Rabii conquistano il bronzo.
23 giugno 2018 Si alza il sipario sulla 18ª edizione dei Giochi del Mediterraneo.
Salgono oggi sul tatami i nostri azzurri del karate.
ore 10:20
Interrotto alle eliminatorie il percorso di Erminia Perfetto dalla greca Kavakopoulou per 3-0.
ore 10:30
Tortuoso il percorso di Sara Cardin (-55kg). Dopo aver perso contro la turca Yakan per 1-0, l'azzurra riesce ad accedere alla finale per il bronzo grazie alla vittoria (3-0) sulla macedone Zaborska. Per conquistare il bronzo dovrà vedersela con l'atleta spagnola Fernandez Osorio.
ore 11:00
Sara Cardin si impone sulla spagnola Fernandez e porta nel bottino dell'Italia la medaglia di bronzo!
ore 11:30
Luca Maresca (-67kg) e Angelo Crescenzo (-60kg) riescono a passare il primo turno ma vengono entrambi fermati al secondo incontro. Luca Maresca cede il passo al francese Lopes per 2-1, e Crescenzo si arrende al tunisino Azzoauzi per 4 -2.
ore12:00
Luca Maresca e Angelo Crescenzo accedono alla finale per il bronzo.
ore 12:45
Sfuma il sogno del podio per i due karateka che devono accontentarsi del 5° nelle rispettive categorie. Luca Maresca perde contro lo spagnolo Ennkhaili, mentre Angelo Crescenzo contro l'egiziano Salama.
Appuntamento dalle 16:00 per le gare di Viola Lallo, Silvia Semeraro e Jendoubi Rabii
ore 16:10
Silvia Semeraro (-68Kg) sconfigge per hantei la montenegrina Rakovic e la bosniaca Cavar.
Viola Lallo (-61kg) vince contro la francese Heurtault per 3-1
ore 17:00
Viola Lallo si arrende alla slovena Ristic per 4-0. Accede però alla finale per il bronzo
Silvia Semeraro vince 3-0 con l'egiziana Mohamed e va in finale per l'oro! Finale prevista per le ore 19:00
Viola Lallo conquista la medaglia di bronzo sconfiggendo nettamente (5-0) la croata Lenard!
ore 18:20
Jendoubi Rabii (-75kg) perde contro il croato Garibovic per 2-3. Passa ai ripescaggi
Ore 18:50
Il croato Garibovic ha battuto il francese Relifox e questo permette al nostro Jendoubi Rabii di accedere alla finale per il bronzo.
Il vice di Luigi Busà ce l'ha fatta! Jendoubi Rabii ha sconfitto il francese Relifox 2-0 e ha conquistato la medaglia di bronzo!
Silvia Semeraro supera la turca Eltemur per 2-0 e vince nella categoria -68kg!
Dieci azzurri in partenza per i Giochi del Mediterraneo. Loria: "Aspettiamoci sorprese dai giovani"
Roma, 20 giugno 2018 - La Nazionale Italiana di karate partirà domani per Tarragona (Spa) dove nel fine settimana si terranno i Giochi del Mediterraneo. Dieci gli azzurri convocati nel kumite che saliranno sul tatami delCambrils Pavillion sabato 23 e domenica 24: Erminia Perfetto (-50 kg), Sara Cardin (-55 kg), Viola Lallo (-61 kg), Silvia Semeraro (-68 kg), Clio Ferracuti (+68 kg), Angelo Crescenzo(-60 kg), Luca Maresca(-67 kg), Rabii Jendoubi (-75 kg), Michele Martina (-84 kg), Simone Marino (+84 kg). Ad accompagnarli il Direttore Tecnico Pierluigi Aschieri e i coach Claudio Guazzaroni e Salvatore Loria.
L’ultima edizione del 2013 a Mersin, in Turchia, ha visto l’Italia primeggiare con ben 8 medaglie su 10 partecipanti azzurri: 2 ori e sei bronzi. Quest’anno le speranze sono molte, ma tutto è cambiato: “Prima era diverso – commenta Loria - 4 anni fa non si parlava ancora con certezza di Olimpiadi, ora invece siamo in piena corsa verso Tokyo 2020. I Giochi del Mediterraneo restano comunque una tappa importante del nostro cammino, ovvio che miriamo alla qualifica olimpica, ma questo non ci deve distrarre e affrontare tutto al massimo un passo alla volta”.
La serie di impegni internazionali ha visto gli azzurri affrontare un periodo impegnativo senza sosta, ma i risultati hanno dimostrato che l’Italia ha ancora molto da dimostrare: “Veniamo dai Campionati Europei dove la Nazionale è tornata ad essere quella che tutti ricordavano con un bottino importante – continua il coach azzurro -. Noi tecnici ci siamo preoccupati dell’eventuale calo sia fisico che mentale che ne poteva derivare, ma ci siamo resi conto con l’ultima tappa di Premier League in Turchia che non è stato così. Nei giorni scorsi abbiamo lavorato si sul discorso tecnico e tattico, ma anche sull’aspetto mentale proprio perché vogliamo restare positivi anche verso questa competizione”.
Una squadra colma di talenti capitanati da Sara Cardin e Luca Maresca, i due più esperti del gruppo. Grande assente sarà Luigi Busà a causa di un infortunio accorsogli proprio durante gli allenamenti di preparazione ai Giochi. “I ragazzi sono tutti giovani e felici di iniziare questa avventura. Certo, Cardin e Maresca sono quelli che sulla carta danno più sicurezza, ma come abbiamo dimostrato agli Europei tutto può succedere, per questo io mi sento di poter puntare su tutti gli azzurri. Aspettiamoci sorprese dai giovani, tutti hanno esperienza internazionale e medaglie di valore nel proprio bagaglio sportivo: per loro sarà la prima volta ai Giochi e assaggeranno l’aria olimpica che sono certa gli farà venire l’acquolina in bocca”, conclude Loria.
Viviana Bottaro e l'impresa di Istanbul: "Ho fatto un favore a tutto il movimento"
Roma, 19 giugno 2018 - Una vittoria che simboleggia una vera e propria impresa, “un favore a tutto il movimento” come lo definisce la campionessa azzurra Viviana Bottaro che alla Premier League di Istanbul è salita sul primo gradino del podio battendo la giapponese numero uno del kata mondiale Kiyou Shimizu. Ma non solo, ad un mese dai Campionati Europei dove ha messo al collo un argento amaro, si prende la rivincita contro la spagnola Sandra Sanchez in una finale praticamente identica a quella eseguita nella rassegna continentale. L’azzurra, dopo i tanti successi a squadre con le compagne/amiche di sempre Sara Battaglia e Michela Pezzetti, si è ormai completamente dedicata all’individuale con l’obiettivo di calcare i tatami delle prime olimpiadi della storia del karate a Tokyo 2020, che ora non sembrano più un sogno.
Viviana, che emozioni hai provato quando a Istanbul hai visto quelle bandierine alzate per te?
“Incredulità. Sono stata felicissima perché ero partita per la competizione credendoci e con la voglia di portare alla luce un prodotto fatto bene, quello italiano, ma non me l’aspettavo”.
Hai lasciato tutti col fiato sospeso dimostrando che i giapponesi non sono imbattibili.
“È una cosa che ho sempre pensato, così come ho sempre creduto che il percorso da fare per arrivare al loro livello sia notevole. Io ho lavorato molto e sinceramente ero convinta di arrivare a questo risultato fra qualche mese, invece ho avuto la riprova di aver fatto dei progressi in poco tempo che mi hanno ripagata”.
Il tuo è stato un percorso in ascesa, hai superato tutte le atlete più forti al mondo.
“La gara è stata veramente di alto livello. Tutti guardano solo alla finale o alla semifinale con Sandra Sanchez, ma per me l’incontro prima è stato ancora più difficile: io credo che la giapponese Ono Hikaru sia l’atleta più forte in questo momento, quest’anno mi ha battuta ben tre volte in Premier League. Quando ho vinto io per 5-0 mi sono detta “ce la posso fare”.
Però, ammettiamolo, con la Sanchez ti sei presa una grande rivincita…
“In moltissimi hanno criticato il giudizio della finale europea: quel netto 5-0 era forse esagerato per le atlete che abbiamo dimostrato di essere un mese fa in Serbia. La cosa bella è che in semifinale a Istanbul abbiamo riproposto proprio gli stessi kata, eravamo addirittura con le stesse cinture, io rossa e lei blu: ho dimostrato sul campo che quello che tutti dicevano era vero”.
Ryo Kiyuna, Campione del Mondo nel kata maschile, ha perso in finale a Dubai, ora tu batti la Shimizu: qualcosa sta cambiando?
“Si, adesso non si guarda più ai nipponici come modello unico e anche gli arbitri stanno dando il giusto peso a tutti gli atleti. Prima il Giappone partecipava solo ai Campionati Mondiali: gli individualisti venivano, vincevano e tornavano a casa, fine. Oggi partecipano a quasi tutte le competizioni internazionali: se all’inizio è stato uno spettacolo vederli all’opera ora l’esposizione è tanta, si mettono in gioco e si iniziano a vedere le bandierine contro di loro. La mia vittoria a Istanbul è stata come fare un favore a tutto il movimento, non solo all’Italia, perché ora tutti possono dire “lei ce l’ha fatta, quindi è possibile batterli””.
Che tipo di lavoro stai portando avanti per Tokyo 2020?
“Nulla di particolare, ma ammetto che il cammino individuale è completamente un’altra cosa: ti concentri su te stessa, sull’espressività o su come usi l’addome ad esempio, anche l’energia che metti nelle dita di una mano… In squadra tutto questo c’è fino ad un certo punto perché si tratta sempre di un compromesso tra quello che sei tu e quello che sono le altre due tue compagne. Campionesse come le già citate Shimizu o Sanchez sono individualiste da tanti anni, per questo avevano una marcia in più: nel lasciare la squadra il cuore ne ha risentito perché le emozioni che mi ha regalato sono incredibili, ma concentrarmi solo sull’individuale per me è stata la scelta giusta. Oggi, con l’obiettivo olimpico, non ci si può più permettere di “sprecare” energie in altro”.
Adesso vacanze e riposo?
“Purtroppo non parteciperà ai Giochi del Mediterraneo perché riguardano esclusivamente il kumite, ma per me significa un po’ di meritato relax, anche se breve: due settimane di stop poi si torna al lavoro. Il prossimo obiettivo è la Premier League di Berlino a settembre”.
Grande Italia alla Premier League di Istanbul: due ori, un argento e un bronzo
Roma, 11 giugno 2018 - La Premier League di Istanbul si è chiusa ieri con quattro medaglie per l’Italia: due ori, un argento e un bronzo.
Viviana Bottaro colora d’azzurro il cielo turco dopo una finale da brividi nel kata individuale contro la numero uno al mondo Kiyou Shimizu: con il punteggio di 3-2 vince la tappa e si conferma ai vertici del kata mondiale. “Mai mi sarei immaginata di arrivare qui e vincere, ma oggi sono consapevole di quello che sono. Mi sono proprio goduta questa finale, l’energia, le emozioni, gli arbitri l’hanno avvertito e sono stata ripagata”. La medaglia d’oro arriva dopo un percorso incredibile che ha visto Viviana superare 4 incontri tra cui la forte giapponese Ono Hikaru (5-0) e la Campionessa Europea in carica, la spagnola Sandra Sanchez (3-2): “La prima è sicuramente una tra le pi forti al mondo, con la seconda invece ho preso la mia rivincita dopo l’argento europeo di un mese fa. Queste campionesse le ho sempre stimate, per me batterle è stato motivo d’orgoglio: volevo dimostrare che l’Italia c’è, che la nostra scuola è forte, che io ci sono. Adesso si continua a lavorare e da settembre riparto da protagonista”.
L’altro oro arriva da Sara Cardin nei -55 kg che, dopo aver superato cinque incontri, domina la finale contro la cinese di Taipei Wen Tzu-Yun per 2-0: “Riuscire a stare sempre ai vertici mi rende felicissima. Quando ho visto i sorteggi mi sono resa conto che sarebbe stata difficile, ma ho voluto non pensarci, entrare decisa, concentrata e con la voglia di vincere. La finale paradossalmente è stato l’incontro più agevole per me, l’avevo già incontrata e sono riuscita ad impormi anche stavolta. Adesso mi preparo per i Giochi del Mediterraneo, poi vacanze meritate!.
Clio Ferracuti torna a brillare nella +68 kg conquistando la medaglia di bronzo. Dopo quattro incontri vinti, cede in semifinale di fronte alla finlandese Titta Keinanen, poi vincitrice della tappa, per poi rifarsi nella finalina per il terzo posto contro l’inglese Amelia Harvey (1-1, senshu): “Sono soddisfatta perché nelle eliminatorie ho battuto atlete da podio europeo e nei primi posti del ranking. Ho mantenuto la concentrazione per tutta la gara, ma soprattutto mi sono divertita, ho affrontato ogni incontro come se fosse una finale. L’inglese la conoscevo già ed è abbastanza fastidiosa per il mio modo di combattere, ma sono riuscita a salire di nuovo sul podio dopo tanto tempo. Ringrazio il Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro per avermi permesso di partecipare a questa gara e il coach azzurro Cristian Verrecchia che mi ha seguito, è stata una grande emozione confermare il feeling che c’è con lui”.
L’ultima medaglia italiana arriva dalla squadra femminile di kata composta da Noemi Nicosanti, Sara D'Agostini e Valeria Bernardi, iscritte con il Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro. Un argento ottenuto dopo la finale contro la formazione di casa che si è imposta nettamente per 5-0: “Siamo felici del risultato soprattutto perché la squadra è stata preparata in meno di un mese. Abbiamo affrontato la competizione senza nulla da perdere, ma con tanta voglia di metterci in gioco. È stato difficile affrontare la finale con la formazione turca, ma abbiamo dato il massimo e siamo soddisfatte della nostra performance. Ringraziamo le Fiamme Oro e i nostri coach Cinzia Colaiacomo, Roberta Sodero e Cristian Verrecchia per l’opportunità e Sara Battaglia per il grande supporto”.
Quinto posto per gli altri tre italiani in gara. Il Campione Europeo in carica Michele Martina nei +84 kg è costretto a cedere negli ultimi secondi 2-2 al greco Georgios Tzanos per senshu, Angelo Crescenzo non riesce ad imporsi sul macedone Nenad Dulovic (3-0) nei -60 kg, mentre Ahmed El Sharaby perde nei -75 kg contro il turco Erman Eltemur (3-0). Niente da fare per gli altri due azzurri Mattia Busato e Simone Marino che non riescono a superare le eliminatorie.
Karate1 Premier League Istanbul: trionfo Bottaro - Cardin
10 giugno 2018 La mattina della terza e ultima giornata di gare a Istanbul nella quarta tappa della WKF Premier League ha sorriso all'italiana Clio Ferracuti che, nel kumite cat. +68kg, è riuscita ad imporsi sull'inglese Harvey grazie al vantaggio acquisito in un incontro conclusosi con il punteggio di 1 a 1. Niente podio per gli altri italiani, Angelo Crescenzo (-60kg), Ahmed El Sharaby (-75kg) e Michele Martina (-84kg) che hanno chiuso la rassegna al 5° posto.
Grandi successi nel pomeriggio per le finali 1°-2° posto.
Viviana Bottaro (kata ind.) compie un'impresa sportiva di grande prestigio, l'azzurra trionfa battendo la giapponese pluricampionessa iridata con il punteggio di 3 a 2 .
Oro anche per l'inossidabile Sara Cardin (-55kg) che conduce la finale con straordinaria intelligenza e tattica e vince per 2 a 0 sulla cinese Tzu-Yun.
La rassegna si è conclusa poi, con l'argento della squadra di kata femminile (Valeria Benardi, Valeria D’Agostino e Noemi Nicosanti) del G.S. Fiamme Oro.
Karate1 Premier League Istanbul: out Busato e Marino. Domani 8 finali con atleti italiani
9 giugno 2018 La seconda giornata di combattimenti a Istanbul per la WKF Premier League non è stata brillante come la prima. Nel kata individuale, Mattia Busato è stato fermato al secondo incontro dal giapponese Uemura per 3 a 2. Interrotto anche il percorso nel kumite di Simone Marino nei +84kg. Altri italiani in gara, però, si sono avvicinati al podio: la squadra femminile di kata (Benardi, D'Agostini, Nicosanti) è in finale per l'oro, mentre per il bronzo Michele Martina nel kumite cat. -84kg, Ahmed El Sharaby nei -75kg e Clio Ferracuti nei +68kg
Recap delle finali con atleti italiani da seguire domani Live sul nostro sito:
Dalle 9:00 alle 13:00
Angelo Crescenzo -60kg finale 3° - 5°
Clio Ferracuti - +68kg finale 3° - 5°
Ahmed El Sharaby -75kg finale 3° - 5°
Michele Martina -84kg finale 3°-5°
Dalle 13:30 alle 15:30
Viviana Bottaro kata ind. finale 1°-2°
Sara Cardin finale -55kg 1°-2°
Kata female team finale 1°-2°
Karate1 Premier League Istanbul: Viviana Bottaro e Sara Cardin in finale per l'oro, Crescenzo per il bronzo
8 giugno 2018 La prima giornata di combattimenti a Istanbul per la tappa della Premier League porta con sé buone notizie. L'unica rappresentante azzura del kata, Viviana Bottaro, è approdata in finale. Per conquistare la medaglia più pregiata dovrà avere la meglio sulla giapponese Shimizo. Anche Sara Cardin, nel kumite femminile -55kg, è riuscita a conquistare la finale per il 1° posto, ad attenderla ci sarà la cinese Wen Tzu-Yun. Nel kumite maschile categoria -60kg, è l'italiano Angelo Crescenzo ad aver condotto il percorso più brillante: superati tre incontri, ha ceduto il passo in semifinale. Nella finale per il bronzo affronterà il montenegrino Dulovic Nenad.
La Nazionale vola a Istanbul per la Premier League: quattro gli azzurri convocati
Roma, 6 giugno 2018 - La Nazionale Italiana partirà domani per Istanbul, in Turchia, dove sarà in gara nella Karate 1 Premier League 2018. La delegazione azzurra – guidata dal WKF EC Member Davide Benetello – è composta dal Direttore tecnico Pierluigi Aschieri, dai tecnici Cristian Verrecchia, Vincenzo Figuccio e dal fisioterapista Massimo Civada. Questo l’elenco dei convocati per la manifestazione turca
KATA: Mattia Busato, Viviana Bottaro
KUMITE: Sara Cardin (55 kg), Simone Marino (+84 kg)
Nella giornata di venerdì andranno in scena le eliminatorie e i ripescaggi della gara di Kata individuale femminile e della gara a squadre maschile, per quanto riguarda i combattimenti del Kumite scenderanno sul tatami per le eliminatorie e i ripescaggi le categorie 60, 67 e 75 kg maschili e 50 e 55 kg femminili.
Sabato saranno protagonisti per le eliminatorie e i ripescaggi gli atleti dei raggruppamenti 84 kg e +84 kg maschili e 61, 68 e +68 kg femminili del Kumite. Nel Kata spazio alla gara individuale maschile e quella a squadre femminile. La giornata di domenica sarà riservata alle finali: dalle 09.00 alle 13.00, ora italiana, sono previste le gare per il bronzo. Dalle 13.30 alle 15.30 i combattimenti per la medaglia d’oro. Sarà possibile seguire in diretta la final block di domenica su Gazzetta.it, Repubblica.it e - in streaming - sul sito Fijlkam.