Europei U21 a Parenzo per 15 azzurri
Quindici atleti, sei nelle categorie maschili e nove in quelle femminili, sono partiti oggi, lunedì 2 novembre, con destinazione Parenzo dove da mercoledì 4 a venerdì 6 novembre, è in programma il campionato d’Europa juniores. Alla guida del team azzurro ci sono Alessandro Comi, che assolve anche l’incarico di Covid-manager, Laura Di Toma e Raffaele Toniolo, la squadra invece è composta da Antonio Bottone (60), Leonardo Valeriani (66), Alessandro Magnani, Edoardo Mella (73), Daniele Accogli, Gennaro Pirelli (90), Asia Avanzato, Giulia Carnà (48), Kenya Perna (52), Veronica Toniolo (57), Sara Lisciani, Elisa Toniolo (63), Irene Pedrotti (70), Carolina Mengucci (78), Asya Tavano (+78). Per questa gara, così come per il campionato d’Europa U23 che si disputerà il 9-10 novembre nella stessa sede in Croazia, gli atleti si sono radunati in un hotel a Fiumicino, nel quale è stato appositamente predisposto un tatami all’interno e consente agli atleti di evitare i contatti diversi da quello con il partner di allenamento e di condivisione della stanza. Kenny Komi Bedel (81) invece, non ha potuto rispondere alla convocazione con la squadra maschile in seguito alla quarantena cui è stato costretto proprio dalla condivisione di stanza con un collega nel centro sportivo di appartenenza risultato positivo al test del tampone.
Programma
Mercoledì 4 novembre: F 48, 52, 57 kg; M 60, 66 kg
Giovedì 5 novembre: F 63, 70 kg; M 73, 81 kg
Venerdì 6 novembre: F 78, +78 kg; M 90, 100, +100 kg
Sipario su Budapest, report degli azzurri sul Grand Slam
È calato il sipario a Budapest sul Grand Slam della ripartenza al quale hanno preso parte 405 atleti di 61 nazioni. I numeri dell’evento e l’organizzazione organizzazione ungherese regalano la fiducia che tutti in questo momento stanno cercando. Ed è proprio per questo motivo che l’esclusione dalla gara del team azzurro ha suscitato stupore e sbigottimento. Sentimenti che, dalle parole dei nostri portacolori, si percepiscono bene nonostante tutti abbiano espresso la dignità e la compostezza dei campioni, quali sono. Al momento Dario Romano, Fabio Basile, Giovanni Esposito e Nicholas Mungai, stanno facendo la quarantena in una stanza d’albergo a Budapest, da dove dovrebbero rientrare il 1° novembre, mentre il resto della squadra è isolata all’interno delle stanze del Centro Olimpico a Ostia ad attendere l’appuntamento di domani con un nuovo tampone. La gara, in ogni caso, ha regalato emozioni forti, così come siamo stati abituati a viverle fino a febbraio scorso, quando la corsa per la qualificazione olimpica viaggiava spedita verso un appuntamento con la storia che, fino ad ora, soltanto le due guerre mondiali sono riuscite a cancellare. Il medagliere di Budapest ha rilevato l’eccellente condizione della squadra russa, che ha incamerato dieci medaglie, cinque d’oro, con quattro finali fra atleti russi. La parola agli azzurri.
Dario Romano: “Io sono asintomatico! Francamente sto cercando di capire come sia possibile che siamo risultati positivi con due tamponi molecolari negativi alla partenza. Ora sono rinchiuso in una camera dell’albergo, se va bene fino al 31. Sono dispiaciuto perché la squadra non ha avuto la possibilità di confrontarsi, quindi danno e beffa!”.
Alice Bellandi: “Tutto mi sarei immaginata fuorché essere a Roma oggi a guardare la gara dietro ad uno schermo. Ancora penso che sia tutto uno scherzo. Già prima che accadesse tutto questo pensavo fosse ingiusto assegnare punti veramente preziosi come questi in una gara in cui per tantissimi motivi, Covid in primis, costi elevati e paura, non si potesse partecipare. Mi dispiace non essere stata lì, sto veramente bene, ma stanno solo buttando legna su un fuoco che sta diventando indomabile. Posso dire frustrante, perché siamo impotenti davanti a tutto ciò. Per quanto riguarda i 70 kg che dire, ogni gara il podio è diverso, il livello della categoria è alto in qualsiasi competizione, è molto difficile indovinare il podio! Avevo fatto altre previsioni sui risultati, ma come ho detto non mi stupisco neanche di essermi sbagliata”.
Giovanni Esposito: “Il livello dei 73 kg a Budapest è stato altissimo come tutti gli altri Grand Slam, abbiamo visto gente nuova salire sul podio ed atleti al top che hanno perso prima dei quarti di finale. Come sempre avremmo voluto esserci anche noi, ma sicuramente sarà per la prossima e saremo ancora più carichi”.
Francesca Milani: “Sto bene! Beh, è stata un’esperienza particolare, nessuno di noi si aspettava una cosa del genere. Dopo due tamponi negativi fatti in Italia eravamo partiti tranquilli e con la voglia di ricominciare. Purtroppo alcuni di noi all’arrivo sono risultati positivi e questo ha portato l’Italia a non poter partecipare alla competizione. È stato un momento molto triste dove ci guardavamo increduli con le lacrime agli occhi e senza capire quello che stava succedendo. La cosa più infelice è stata lasciare parte dei nostri compagni lì a Budapest. Ma siamo una squadra fortissima e supereremo anche questa!”.
Giorgia Stangherlin: “Mi sembra ancora tutt'oggi surreale, ma purtroppo è vero. È stato brutto ricevere la notizia che la nostra squadra era stata estromessa dalla gara. Subito non ho realizzato, o meglio non volevo accettare la decisione che avevano preso. Avevo voglia di tornare in gara, mi sentivo pronta per salire sul tatami. In questo momento mi trovo al centro olimpico in quarantena, per fortuna sto bene. Mi dispiace per i miei compagni che sono rimasti a Budapest, infatti è stato brutto ritornare in Italia, sapendo che loro sarebbero rimasti lì”.
Nicholas Mungai: “Anche se con un po' di rabbia e amarezza ho seguito con piacere la gara di oggi, che si è rivelata comunque molto emozionante. Il livello già in partenza era sicuramente alto, c'erano tutti e tre i campioni del mondo di questo quadriennio (e nessuno dei tre ha vinto la gara) più altri atleti molto forti come Toth, Igolnikov o Bobonov. Il russo, che ha vinto la gara, ha confermato di essere un fuori classe, quando è in giornata non ce n'è per nessuno. Lo spagnolo è riuscito a portarsi a casa la medaglia di bronzo, nonostante l'infortunio procuratosi durante la semifinale, per cui tanto di cappello. Nell'altra finalina invece l'azero ha tenuto testa al campione del mondo in carica in un incontro sicuramente non spettacolare da vedere, ma gestito in maniera ottima dal punto di vista tattico. La "sorpresa" se così si può definire, visto che comunque anche lui è un atleta di livello con un buon numero di medaglie nel World Tour, è stata il mongolo, che è riuscito a raggiungere la finale mettendo in riga due dei tre campioni del mondo presenti in gara. Anche se penso che avrei potuto dire la mia oggi è stato comunque bello poter assaporare di nuovo il Grande Judo, anche se solo attraverso lo schermo di un PC”.
Odette Giuffrida: “Adesso ho solo un po' di mal di testa, ma credo si tratti dello stress di questi giorni. In ogni caso domani facciamo il tampone e speriamo ci dica bene. Poi vedremo come ci potremo organizzare, anche perché se gli Europei si faranno sarà problematico prepararsi con queste pause imposte dalla quarantena. Personalmente ci andrei anche senza allenarmi. Questa esperienza è stata un vero e proprio incubo! Eravamo davvero pronti, io mi sentivo una carica pazzesca ed anche il peso era ok, ma quando ci è stata data la notizia che quattro di noi erano risultati positivi ci è crollato il mondo addosso, è stato uno shock incredibile. Ed a renderlo più tragico c’è stato anche quel quarto d’ora in cui ci è stato detto che quelli risultati negativi avrebbero gareggiato. Poco dopo è arrivata la mazzata ed è stato uno tsunami emotivo, non riuscivamo a crederci. Ma non è tutto, perché poi siamo stati separati ed i quattro positivi sono stati spostati in stanze di un altro piano, con la vigilanza alla porta. Poi ci è arrivata notizia che i positivi della gara sono stati venti in totale”.
I risultati della terza giornata
90: 1. Mikhail Igolnikov (Rus), 2. Altanbagana Gantulga (Mgl), 3. Nikoloz Sherazadishvili (Esp) e Mammadali Mehdiyev (Aze)
100: 1. Niyaz Ilyasov (Rus), 2. Arman Adamian (Rus), 3. Jorge Fonseca (Por) e Shady Elnahas (Can)
+100: 1. Inal Tasoev (Rus), 2. Tamerlan Bashaev (Rus), 3. Gela Zaalishvili (Geo) e Levani Matiashvili (Geo)
78: 1. Audrey Tcheumeo (Fra), 2. Fanny Estelle Posvite (Fra), 3. Loriana Kuka (Kos) e Natascha Ausma (Ned)
+78: 1. Kayra Sayit (Tur), 2. Nihel Cheikh Rouhou (Tun), 3. Beatriz Souza (Bra) e Maria Suelen Altheman (Bra)
La voce degli Azzurri sul 2° giorno di Grand Slam a Budapest
Budapest ha assegnato le medaglie del Grand Slam nelle categorie in programma nella seconda giornata, 73 ed 81 kg maschili, 63 e 70 kg femminili. Ed è stata un’altra giornata senza i nostri azzurri che, tutti in buona salute e privi di sintomi, hanno seguito dalle rispettive sedi di quarantena a Ostia e Budapest gli sviluppi delle gare per le quali erano pronti ad interpretare un ruolo da protagonisti. La prima voce che si è fatta sentire è stata quella di Fabio Basile. “Non è giusto – ha ripetuto Fabio Basile – non è giusto che si attribuiscano punti olimpici, mentre atleti come Giovanni e me (riferito ovviamente alla categoria dei 73 kg, ndr) che nonostante abbiamo fatto tutto quello che ci è stato chiesto, non abbiamo potuto gareggiare e ci ritroveremo scavalcati in classifica, come se avessimo perso o scelto di non partecipare. No, non è proprio giusto, non è normale per Christian, per Antonio, per tutti quanti. Comunque (pausa), sinceramente stare nel letto un po' di giorni non mi fa così male, ho fatto mesi e mesi di preparazione, non mi sono mai fermato e adesso mi sto un attimo rigenerando. Diciamo che non sto patendo questa quarantena in questo momento”. Non appena terminata la finale dei 63 kg invece, è arrivata tempestiva e puntuale la voce di Maria Centracchio, che ha commentato così: “Non ho riscontrato particolari sorprese oggi, nella gara dei 63 kg. Tina Trstenjak ha dominato agevolmente la categoria, in finale con la venezuelana Barrios ha vinto abbastanza velocemente con immobilizzazione, così come nei quarti di finale con l’ungherese Ozbas, poi terza. L’ungherese è entrata da poco nel circuito senior, ma non la si può definire una sorpresa. La finale più combattuta è stata quella per il bronzo fra la russa Davydova e la brasiliana Quadros, che ha condotto fino a 16” dal termine, la russa però ci ha creduto fino in fondo. Che dire? Non è facile guardare la gara da qui, soprattutto dopo essere arrivati così vicini. Speriamo presto di diventare noi i protagonisti di queste finali”. A seguire, con la conclusione degli 81 kg, si è prontamente fatta viva la coppia di assi azzurri, Antonio Esposito e Christian Parlati. “È stata come sempre una gara ricca di soprese quella degli 81 kg – ha detto Antonio Esposito - ogni gara propone un vincitore diverso e questo è un fatto che rende la categoria estremamente avvincente e divertente. Succede sempre di tutto! Ha vinto Albayrak, il turco che proprio lo scorso febbraio ho sconfitto a Parigi, davanti a Valois-Fortier, un atleta che stimo molto, ha 30 anni suonati ed è sempre lì, sul podio. È un treno! Terzo, la grande sorpresa della giornata, il francese Chilard, che ha fatto fuori i due russi, Lappinagov e Khalmurzaev, mentre l’altro terzo è stato Mollaei che, dopo i problemi avuti con l’Iran ha ritrovato una gran medaglia. Per la Mongolia! È stata dura per me guardare la gara dalla mia stanzetta al centro olimpico. Sono molto arrabbiato, ma sarà rabbia che mi porterò dentro nelle prossime gare. Con la speranza che si facciano”. È la volta di Christian Parlati, che parte proprio da dove Antonio ha concluso. “Oggi è stata davvero una giornata dura per me. Sarei dovuto essere lì, assieme ai miei compagni a giocarci le medaglie ed invece mi trovo chiuso in stanza, a guardare la gara sul mio tablet. Dobbiamo cercare di tenerci questa rabbia dentro per le prossime gare, perché siamo una squadra grande e molto unita. In ogni caso ho colto l’occasione per guardare tutti gli incontri della mia categoria, che è stata molto combattuta, in tutti gli incontri. Molto avvincenti le due semifinali, Albayrak con Khalmurzaev e Valois-Fortier con Mollaei. Nella prima il russo ha gestito male il vantaggio e si è beccato due waza-ari di controtecnica, nell’altra Mollaei è andato in vantaggio con un bel katagurama, ma il canadese ha saputo pareggiare prima e, al golden score, vincere quando sembrava essere più in difficoltà. In finale Valois-Fortier ha sofferto la stanchezza per i tanti incontri ed il turco, dopo un inizio un po’ lento, ha trovato uno spunto sul bordo, wazari e osaekomi”. A chiudere, per il momento, questo reportage azzurro è Manuel Lombardo. “Per quanto riguarda oggi (ieri, ndr) non avrei mai pensato di ritrovarmi a guardare la gara in quarantena a Roma, quindi la delusione è tanta, tutto il lavoro che abbiamo fatto è risultato sprecato ed è davvero frustrante sapere che nonostante abbiamo seguito tutte le regole con estrema attenzione, qualcosa è andato storto. Ora il mio pensiero va ai miei compagni di squadra che sono rimasti in quarantena lontano da casa e spero possano tornare il prima possibile. Per il resto ci siamo sempre rialzati più forti ed uniti di prima, non ci rimane che aspettare e farci trovare pronti. Forza Italia!”
I risultati della seconda giornata
73: 1. Rusatm Orujov (Aze), 2. Nils Stump (Sui), 3. Arthur Margelidon (Can) e Petru Pelivan (Mda)
81: 1. Vedat Albayrak (Tur), 2. Antoine Valois-Fortier (Can), 3. Saeid Mollaei (Mgl) e Nicolas Chilard (Fra)
63: 1. Tina Trstenjak (Slo), 2. Anriquelis Barrios (Ven), 3. Szofi Ozbas (Hun) e Daria Davydova (Rus)
70: 1. Barbara Matic (Cro), 2. Margaux Pinot (Fra), 3. Michaela Polleres (Aut) e Barbara Timo (Por)
Grand Slam a Budapest, prima giornata e non solo
Roberta Chyurlia è stata la sola italiana che è salita sul tatami in questa prima giornata del Grand Slam a Budapest. E l’ha fatto anche questa volta in maniera inappuntabile, nel ruolo di arbitro. Per quanto riguarda la squadra azzurra invece, com’è stato anticipato dagli stessi azzurri con dirette Instagram o con commenti sui social ripresi dai canali internazionali, questo Grand Slam tanto atteso e ben preparato si è concluso purtroppo, prima d’iniziare. Il coach Dario Romano, con gli atleti Fabio Basile, Giovanni Esposito e Nicholas Mungai, ha riscontrato esito positivo al tampone effettuato all’arrivo a Budapest e, come da regolamento, tutta la squadra è stata esclusa dalla gara. A questo punto è iniziata una quarantena nel Centro Olimpico a Ostia per l’intera delegazione, fanno eccezione Dario Romano ed i tre atleti che, pur in buone condizioni e privi di sintomi, rimangono isolati in hotel dove dovranno sottoporsi ad un nuovo tampone lunedì e, se negativo, ripeterlo tre giorni più tardi. La conferma di negatività segnerebbe il via libera per il ritorno in Italia. Subito contattata dalla Fijlkam, l’ambasciata si è attivata affinché tutto si svolga il più rapidamente possibile. “Oggi abbiamo fatto l’unica cosa possibile da fare in questo momento -ha commentato coach Francesco Bruyere - guardare la gara con attenzione per raccogliere dati importanti. Ma è chiaro che l’abbiamo guardato con tanta amarezza perché avremmo voluto partecipare. I ragazzi hanno lavorato davvero duramente per farsi trovare pronti per questo appuntamento e sicuramente avrebbero ben figurato. Avendo viaggiato insieme ed essendo stati a contatto tra noi durante gli allenamenti è stata giusta la decisione dell’IJF di escluderci nel rispetto di tutti. Noi abbiamo rispettato le regole ed eseguito i tamponi molecolari come richiesto presso una ditta qualificata, non so cosa sia capitato, se il virus fosse in incubazione o se ci sia stato un errore alla partenza o all’arrivo. Resta il fatto che il momento è complicato per tutti, oggi è capitato a noi, ma in futuro potrebbe capitare a chiunque. Ci si può avvicinare alla sicurezza di non essere contagiati ma la certezza non c’è. Siamo una squadra sempre, specialmente nelle difficoltà e lasciare quattro di noi in Ungheria non è stato facile ed in questo momento pensiamo a loro. L’IJF dovrebbe prendere una decisone definitiva sulle prossime competizioni, il mio parere personale è che, purtroppo, non ci sono ancora le condizioni per ricominciare”. È delle scorse ore inoltre, la decisione EJU di cancellare dal calendario 2020 Europei Cadetti a Riga, European Cadet Cup a Gyor, Kata Tournament a Pordenone.
Risultati 1^ giornata Grand Slam Budapest
60: 1. Yago Abuladze (Rus), 2. Robert Mshvidobadze (Rus), 3. Luka Mkheidze (Fra) e Rodrigo Costa Lopes (Por)
66: 1. Abdula Abdulzhalilov (Rus), Yakub Shamilov (Rus), 3. Orkhan Safarov (Aze) e Willian Lima (Bra)
48: 1. Distria Krasniqi (Kos), 2. Paula Pareto (arg), 3. Narantsetseg Ganbaatar (Mgl) e Andrea Stojadinov (Srb)
52: 1. Amandine Buchard (Fra), 2. Fabienne Kocher (Sui), 3. Daria Bilodid (Ukr) e Andreea Chitu (Rou)
57: 1. Jessica Klimkait (Can), 2. Helene Receveaux (Fra), 3. Hedvig Karakas (Hun) e Timna Nelson Levy (Isr)
Controllo positivo per 4, L'Italia non parteciperà al GS di Budapest
Roma 22 Ottobre 2020 - All'arrivo in Ungheria, dopo i tamponi negativi effettuati in Italia, 3 atleti e un coach azzurro della Nazionale Italiana di Judo, in trasferta a Budapest per il Grand Slam, sono risultati positivi al tampone di controllo pre gara e quindi in via precauzionale l'International Judo Federation e il Ministro dello Sport Ungherese hanno deciso di escludere la squadra Italiana dalla competizione.
Il rammarico è grande ma l'attenzione dell'IJF sull'argomento è altissima e da qui la drastica decisone di non far partecipare i nostri atleti.
Fabio Basile, in una diretta instagram sul suo canale ha espresso tutta la sua amarezza per la situazione, spiegando quanto fossero stati rigorosi i controlli in Italia. Simili le parole dell'azzurro Manuel Lombardo, N.1 nella Ranking mondiale, che dopo aver dato la notizia, da appuntamento ai suoi fan all'Europeo che attualmente è in programma a Praga dal 19 al 21 novembre 2020. Lombardo infine fa un appello a tutti sull'importanza nell'uso della mascherina e di fare sempre molta attenzione sopratutto in un momento così difficile.
Anche Odette Giuffrida poi ha voluto comunicare con un post lo stato d'animo della squadra che è rimasta letteralmente sotto shock e il suo rammarico per i compagni risultati positivi, ringraziando in fine tutti i sui follower che le stanno mandando continuamente messaggi di affetto.
La competizione, che purtroppo non vedrà salire sul tatami i nostri Judoka, andrà comunque in onda su Sky Sport Collection (canale 205) venerdì in diretta dalle 17 alle 19.30, sabato e domenica in differita dalle 20.30.
Azzurri a Budapest per il Grand Slam
“Siamo pronti alla partenza, sarà interessante raccogliere i dati e vedere lo stato di forma delle altre nazioni ai fini olimpici. Questi lunghi 8 mesi di stop potrebbero aver mischiato le carte, noi dobbiamo ringraziare la nostra Federazione e il nostro Presidente Falcone che, con regole ferree e nel rispetto della sicurezza, è riuscito a farci ricominciare già dal mese di luglio. I nostri atleti sono pronti mentalmente, fisicamente e tecnicamente, “ganbaru!”. Sono le parole che il DTN Kyoshi Murakami a poche ore dalla partenza per Budapest, avvenuta questa mattina, dove da venerdì e domenica si disputerà il Grand Slam che ha lo scopo di riaprire i giochi per i Giochi. La squadra azzurra, composta da Francesca Milani (48), Odette Giuffrida (52), Maria Centracchio, Edwige Gwend (63), Alice Bellandi, Giorgia Stangherlin (78), Manuel Lombardo (66), Fabio Basile, Giovanni Esposito (73), Antonio Esposito, Christian Parlati (81), Nicholas Mungai (90), è stata sottoposta ieri al test a sorpresa da parte dell’antidoping il quale, in questa particolare situazione, è andato ad aggiungersi ai due tamponi eseguiti nelle ultime ore, un terzo che sarà fatto all’arrivo a Budapest ed un quarto alle operazioni di peso. Controlli che rimangono comunque indispensabili, com’è dimostrato dalle positività riscontrate prima della partenza per Budapest da atleti dei team di Spagna, Israele, Russia oltre il campione olimpico ceko Lukas Krpalek. Nota tecnica interessante è l’iscrizione alla gara di Daria Bilodid nei 52 kg creando i presupposti di un confronto con Odette Giuffrida, “speriamo accada – ha osservato Murakami – è un incontro che ci può dare molte indicazioni”. Le gare potranno essere seguite su Sky Sport Collection (canale 205) venerdì in diretta dalle 17 alle 19.30, sabato e domenica in differita dalle 20.30 con la telecronaca di Ylenia Scapin ed Emanuele Di Feliciantonio.
Programma di gara
Venerdì 23: F 48, 52, 57 kg; M 60, 66 kg
Sabato 24: F 63, 70 kg; M 73, 81 kg
Domenica 25: F 78, +78 kg; M 90, 100, +100 kg
Finali nazionali sospese, chiarimenti in arrivo sul nuovo Dpcm
La macchina logistica della Fijlkam, che è stata messa in moto per la finale nazionale juniores, ha funzionato bene. Ciascuno ha fatto la sua parte ed i protocolli di sicurezza hanno svolto il compito per i quali sono stati formulati. Sulla base dei riscontri registrati in sede di accredito e, non ultimo, di coloro i quali all’accredito non si sono potuti nemmeno presentare, di fronte ad una situazione nazionale che oggettivamente suscita preoccupazione e suggerisce prudenza, il consiglio di settore si è riunito in seduta straordinaria proprio nella giornata di sabato 17 ottobre e ha deliberato la sospensione delle Finali Nazionali delle Classi Seniores, Cadetti ed Esordienti previste nella Circolare Judo n. 68 del 1 ottobre 2020; la selezione degli atleti partecipanti ai prossimi Campionati Europei, previsti ad oggi nel Calendario dell’EJU, sarà effettuata per quanto di competenza dalla DTN (Under 23) e dalla CNAG (Cadetti), tenuto conto, ove applicabili, dei criteri precedentemente comunicati (v. mail del 5/10 us); le ASD che abbiano sostenuto le spese relative al viaggio connesse alle Finali Nazionali suddette, potranno richiederne il rimborso producendo la ricevuta in originale da inviare all’Ufficio Gare Judo (judo.nazionale@fijlkam.it). Il Consiglio fa presente, infine, che le Linee Guida Federali saranno opportunamente integrate sulla base delle prossime disposizioni governative di carattere Nazionale e/o Regionale.
Concludendo, a prescindere da queste scelte, ed in seguito della pubblicazione del DPCM 18 ottobre relativo alle ulteriori misure per fronteggiare l'emergenza epidemiologica in atto, si informa che la Federazione è in stretto contatto con il CONI e con il Dipartimento dello Sport - Presidenza del Consiglio dei Ministri per definire e meglio chiarire alcuni aspetti del testo, con particolare riferimento allo svolgimento delle attività sportive. Sull'argomento, lo stesso Dipartimento dello Sport ha comunicato che è molto probabile la pubblicazione a breve di FAQ esplicative. Non appena possibile, sarà nostra cura inviare il testo del DPCM con le relative indicazioni al fine di fornire i necessari chiarimenti.
Decisamente Banzai! Suo il doppio successo nella Finale nazionale juniores
Decisamente Banzai! È andata proprio così, perché anche la Finale Nazionale Juniores femminile ha registrato il primo posto nella classifica per società del Banzai Cortina Roma il quale, nel silenzio del PalaPellicone a Ostia, ha fatto registrare il primo successo-doppio di questo 2020 e di questa tanto attesa ripresa. Campionato o Finale Nazionale che sia, la sostanza non cambia, chi ha vinto è stato il migliore di quelli che sono riusciti ad allenarsi in questo periodaccio ed a partecipare a questo ‘special-event’, quindi è certamente campione/campionessa di un torneo promosso per alimentare le motivazioni dei judoka in un momento in cui l’attività federale ufficiale è stata annullata! Non è un titolo italiano ufficiale, ma è un successo ugualmente importante per mille motivi. Operazione compiuta quindi, con una gara ben organizzata, lineare e puntuale, che si è svolta con grande regolarità e le misure di sicurezza sono state applicate attentamente e rispettate responsabilmente da tutti. “Un grazie va senz’altro a Pietro Amendola – ha detto il vicepresidente Gianni Strazzeri – che si è fatto carico di coordinare applicazione e rispetto dei protocolli, un lavoro che è stato fatto con tutti gli scrupoli”. E queste, probabilmente, sono state le cose fra le più importanti, unitamente al segno di vicinanza per chi è stato costretto a rinunciare alla partecipazione in quanto risultato ‘positivo’. A questi ed a tutti i contagiati vada il più sentito ‘in bocca al lupo’ da parte di tutti.
Risultati
44: 1. Elisa Bonanno (Asd Girolamo Giovinazzo)
48: 1. Asia Avanzato (Fitness Club Nuova Florida), 2. Asia Sassi (judo Shiai), 3. Giulia Vidale (Judo Club Arca) e Giulia Italia De Luca (Ginnastica Triestina)
52: 1. Kenya Perna (Accademia Prato), 2. Federica Silveri (Banzai Cortina Roma), 3. Alessia Tedeschi (Judo Club Castellanza) e Miriam Leone (Judo Club Leone)
57: 1. Veronica Toniolo (Ginnastica Triestina), 2. Rossella Boccola (Dojo Equipe Bologna), 3. Giorgia Gualtieri (Isao Okano Club 97) e Valentina Tomellini (Judo Club Parabiago)
63: 1. Sara Lisciani (Banzai Cortina Roma), 2. Elisa Toniolo (Ginnastica Triestina), 3. Agnese Zucco (Fitness Club Nuova Florida) e Flavia Favorini (Judo Frascati)
70: 1. Irene Pedrotti (Dojo Equipe Bologna), 2. Raffaella Lelia Ciano (Cpd Pomilia), 3. Vincenza Amendola (Kodokan Lucania Brienza) e Giorgia Freschi (Judo Vittorio Veneto)
78: 1. Carolina Mengucci (Banzai Cortina Roma), 2. Claudia Cerutti (Asd Ken Kyu Kai), 3. Ilenia Damato (Skorpion Team Eboli) e Betty Vuk (Dojo Equipe Bologna)
+78: 1. Asya Tavano (Sport Team Udine), 2. Valentina Miele (Banzai Cortina Roma), 3. Caterina Osti (Sempre Avanti Asd) e Alessia Giordano (Judo Team Iacovazzi)
Società: 1. Banzai Cortina Roma, 2. Ginnastica Triestina, 3. Dojo Equipe Bologna
Finale nazionale juniores: Banzai, Nippon e Fiamme Oro
È stata una giornata difficile, quella di oggi nel PalaPellicone a Ostia. Ma che è arrivata in fondo con un’immagine, la più familiare possibile, ovvero quella del podio delle società maschili di questa Finale Nazionale Juniores. Banzai Cortina, Nippon Napoli, Fiamme Oro hanno occupato i tre gradini, opportunamente distanziati, tutti muniti di mascherina, al termine di una gara tanto ordinata e piacevole sul tatami, quanto anomala e surreale fuori dal tatami. Sono stati evitati responsabilmente da tutti gli assembramenti e sono stati applicati i protocolli con la massima efficienza, al punto che, a più di qualcuno è stata negata la possibilità di gareggiare nonostante il sorteggio fosse già stato effettuato. Una gara che, al di là di tutto, ha prodotto una classifica e per domani sono attese alla prova le categorie femminili.
55: 1. Nicolò Cadoni (Centro Sportivo Olbia), 2. Andrea Spano (Centro Sportivo Guido Sieni), 3. Alessandro Pippa (Nippon Club Napoli) e Andrea Orlando (Judo Club Leone), 5. Jari Paterno (Sport Team Udine) e Christian Limardi (Judo Olimpic Asti)
60: 1. Antonio Bottone (Star Judo Club), 2. Rocco Terranova (Ischia Judo), 3. Daniele Di Capua (Nippon Cluab Napoli) e Hosam Warid (Judo Club Segrate), 5. Kail Basset (Dojo Sacile) e Giuseppe De Tullio (Judo Team Iacovazzi)
66: 1. Leonardo Valeriani (Center Parma), 2. Filippo Cicciarella (Judo Club Koizumi Scicli), 3. Alessandro Rossi (Banzai Cortina Roma) e Alexandru Comerzan (Isao Okano Club 97), 5. Francesco Iacovelli (Nippon Club Napoli) e Mattia De Zan (Judo Vittorio Veneto)
73: 1. Alessandro Magnani (Kyu Shin Do Kai Parma), 2. Vincenzo Pelligra (Judo Club Koizumi Scicli), 3. Luigi Centracchio (Fiamme Oro Roma) e Alessandro Bosis (Polisportiva Besanese), 5. Cristian Belmonte (Musokan Club) e Elisa Joshua Geremia Frazzini (Circolo Guardia di Finanza Como)
81: 1. Kenny komi Bedel (Fiamme Oro Roma), 2. Simone Sepulveres (Polisportiva Castelverde), 3. Manuel Vici (Banzai Crotina Roma) e Daniil Lupu (Center Parma), 5. Gabriele Sammartino (Judo Preneste Castello) e Nicolae Bologa (Shidokan 2018)
90: 1. Gennaro Pirelli (Kodokan Sport Napoli), 2. Daniele Accogli (Banzai Cortina Roma), 3. Francesco Sanapo (Shidokan 2018) e Claudio Carbone (Polisportiva Castelverde), 5. Nico Napoletti (Tokai Club Deruta)
100: 1. Enrico Bergamelli (Carabinieri Roma), 2. Jean Carletti (Judo Club Camerano), 3. Alessandro Di Sarno (New Crazy Fitness), 4. Gianluca Stellato (Judo Sport Academy), 5. Michele Zanotto (Judo Club Valbrenta)
+100: 1. Lorenzo Turini (Kumiai), 2. Davide Borriero (Menchella Club), 3. Matteo Pieristi (Banzai Cortina Roma) e Andrea Palumbo (Harmony Club), 5. Angelo Valdagni (Judo Club Pergine)
Società: 1. Banzai Cortina Roma, 2. Nippon Club Napoli, 3. Fiamme Oro Roma
Last-minute: aggiornamenti finale nazionale juniores
Tutto è pronto per la manifestazione che la FIJLKAM organizza sabato 17 e domenica 18 ottobre nel PalaPellicone a Ostia. Si tratta della Finale Nazionale Juniores, primo ritorno ad un contesto agonistico nazionale da quando, a partire dalla fine di febbraio scorso, gli effetti del Covid hanno determinato la sospensione di tutte le attività nazionali ed internazionali. Le variazioni giornaliere della mappa dei contagi, aggiornata alle ultime ore, richiedono un’assunzione di responsabilità individuale molto alta, oltre alla massima prudenza ed una guardia che va mantenuta, nel rispetto rigido di tutte le misure di protezione e sicurezza imposte dal più recente DPCM e dalle linee guida più aggiornate. È per questo motivo infatti, che la manifestazione si svolgerà a ‘porte chiuse’, una formula resa necessaria dalle circostanze, che per quanto riguarda il judo si applica per la prima volta. Ciononostante, le gare che vedranno impegnate le categorie maschili il sabato e quelle femminili la domenica, potranno essere seguite per intero grazie alla diretta streaming (
Aggiornamento last-minute: La notizia sostanziale è quella che, alla luce della curva epidemiologica nel nostro paese, caratterizzata da una rilevante crescita del numero dei positivi, la Federazione ha deciso di porre in atto un’ulteriore misura di sicurezza costituita da un esame sierologico capillare rapido, da effettuarsi, a carico della Federazione, presso la sede di gara del PalaPellicone, al momento dell'Accredito. Con tale misura la Federazione ed i Responsabili Sanitari intendono fornire un ulteriore supporto alla tutela della salute dei nostri tesserati. I soggetti Sportivi (Atleti e Tecnici) che risultassero positivi al test saranno esclusi dall'Accredito, sotto la supervisione dei Responsabili Sanitari Federali, e inviati per ulteriori controlli ai loro medici di riferimento presso le Asl di appartenenza. Inoltre, sono stati effettuati ulteriori accorgimenti relativi alla premiazione ed alle planimetrie del PalaPellicone riportanti le indicazioni relative agli spostamenti all’interno della struttura.
Fotografie di Emanuele Castagna (Campionato Italiano Juniores 2019)