European Cup Junior a Lignano, la Francia è prima. Toniolo: “livello molto alto”
Delle 36 nazioni che, con 606 atleti, hanno partecipato all’European Cup Junior a Lignano (ITA) ne sono bastate cinque per mettere insieme ben 40 medaglie. A fare la differenza (e che differenza!) sono state la Francia con 10 medaglie, 4 d’oro (Anais Mosdier, Manon Deketer, Romane Diko, Israil Dakayev), l’Ungheria con 8, 3 d’oro (Fatime Beringer, Peter Arvai, Richard Sipocz), la Russia con 8 medaglie, 2 d’oro (Ekaterina Dolgikh, Madina Kaisinova), l’Italia con 9, 1 d’oro (Alice Bellandi) e l’Azerbaijan con 5, 1 d’oro (Balabay Aghayev). Il 36° Trofeo Tarcento, questo il nome della manifestazione organizzata dal Judo Kuroki, diventata dal 2011 European Cup, è stato vinto dall’Ungheria, prima nel medagliere maschile, alla Francia, regina del medagliere femminile la Coppa Unione Europea e la Coppa Valli del Torre per il primato nel medagliere assoluto. Il Kyrgyzstan si è aggiudicato infine la Coppa Amicizia e la Polisportiva Villanova, grazie al terzo posto di Kenny Komi Bedel, ha potuto mettere in bacheca la Coppa Costantini. “Questa European Cup Junior organizzata a Lignano è stata di livello molto elevato – ha detto Raffaele Toniolo, tecnico dell’Italia Juniores – e nonostante alcuni dei nostri Junior più forti siano stati a riposo in vista della preparazione per gli Europei Seniores i nostri atleti sono riusciti ad ottenere 9 medaglie, una in più del 2017. C'è da essere soddisfatti per il livello elevato che ancora una volta i nostri atleti juniores hanno dimostrato”. Le medaglie italiane nella seconda giornata sono state quelle di Alice Bellandi, oro nei 70 kg, Nadia Simeoli, argento nei 63 kg ed i quattro terzi posti di Martina Esposito (70), Anna Fortunio (78), Kenny Bedel (81) e Lorenzo Agro Sylvain (+100). Un momento di grande ‘pathos’ si è verificato nella semifinale dei +100 kg, quando la sfida fra il russo Babayan e l’inglese Greenidge, entrambi con due ‘shido’ a carico, non hanno trattenuto la tensione spintonandosi dopo un ‘matè’. È scattato il doppio hansokumake (squalifica) che, oltre a suscitare scalpore fra i due ‘aspiranti finalisti’ ha suscitato la delusione del pubblico, che per metà attendeva la vittoria di uno e, l’altra metà, dell’altro. L’abbraccio fra i due atleti è stato il segnale di accettazione del verdetto e ha avuto la capacità e la forza di trasformare i fischi delle due opposte tifoserie in un unico grande applauso. Poi, la finale per il primo posto ed una delle due per il terzo, non sono state disputate, e la seconda piazza del podio è rimasta vuota.
Classifiche
F-44: 1) Fatime Beringer (Hun), 2) Melanie Frigoul (Fra), 3) Olga Borisova (Rus) e Mireia Rodriguez Salvador (Esp); 48: 1) Ekaterina Dolgikh (Rus), 2) Julie Weill Dit Morey (Fra), 3) Blandie Pont (Fra) e Andrea Stojadinov (Srb); 52: 1) Anais Mosdier (Fra), 2) Nadezda Petrovic (Srb), 3) Linda Grace Besnard (Fra) e Nina Estefania Linne (Esp); 57: 1) Shaked Amihai (Isr), 2) Acelya Toprak (Gbr), 3) Anna Dabrowska (Pol) e Gaetane Deberdt (Fra); 63: 1) Manon Deketer (Fra), 2) Nadia Simeoli (Ita), 3) Ida Eriksson (Swe) e Jovana Obradovic (Srb); 70: 1) Alice Bellandi (Ita), 2) Eliza Wroblewska (Pol), 3) Martina Esposito (Ita) e Lucie Jarrot (Fra);
78: 1) Madina Kaisinova (Rus), 2) Fanni Toth (Hun), 3) Anna Fortunio (Ita) e Lea Schmid (Ger); 78: 1) Romane Diko (Fra), 2) Mercedesz Szigetvari (Hun), 3) Maria Hollwart (Aut) e Marketa Paulusova (Cze); M-55: 1) Balabay Aghayev (Aze), 2) Rashkhan Bakhishaliyev (Aze), 3) Rovshan Aliyev (Aze) e Murad Mirzazhanov (Rus); 60: 1) Samet Kumitas (Tur), 2) Yashar Najafov (Aze), 3) Mihrac Akkus (Tur), 3) Mihrac Akkus (Tur) e Ahmad Yusifov (Aze); 66: 1) Israil Dakayev (Fra), 2) Akos Kozma (Hun), 3) Edoardo Mella (Ita) e Kazbek Naguchev (Rus);
73: 1) Mathias Czizsek (Aut), 2) Matteo Mazzi (Ita), 3) Georgii Elbakiev (Rus) e Mattia Prosdocimo (Ita); 81: 1) Lukas Wittwer (Sui), 2) Erlan Sherov (Kgz), 3) Kenny Komi Bedel (Ita) e Roland Goz (Hun); 90: 1) Harry Lovellhewitt (Gbr), 2) Apor Toth (Hun), 3) Eldar Allakhverdiev (Rus) e Drako Brasnjovic (Srb); 100: 1) Peter Arvai (Hun), 2) Jan Goldhammer (Ger), 3) Kirill Brezhnev (Rus) e Adil Karimli (Aze); +100: 1) Richard Sipocz (Hun), 3) Lorenzo Agro Sylvain (Ita) e Enej Marinic (Slo).
European Cup Junior a Lignano, Italia sul podio con Mazzi, Prosdocimo e Mella
Ben dodici le nazioni che si sono aggiudicate le 32 medaglie assegnate nella prima giornata dell’European Cup Junior – Trofeo Tarcento nel Bella Italia Village a Lignano. Con le vittorie di Israil Dakayev (73) ed Anais Mosdier (52) è stata la Francia a salire più in alto di tutte nel medagliere con altri due secondi e tre terzi posti, seguita nell’ordine dall’Azerbaijan con il primo posto di Balabay Aghayev (55) con due secondi e due terzi, l’Ungheria con Fatime Beringer (prima nei 44 ed un secondo posto), la Russia con Ekaterina Dolgikh (prima nei 52 e quattro terzi posti), la Turchia con Samet Kumtas (primo nei 60 ed un terzo posto), Israele con il primo posto di Shaked Amihai (57) ed Austria con l’oro di Mathias Czizsek (73). Buona la prova degli atleti italiani che sono saliti sul podio tre volte per la medaglia d’argento di Matteo Mazzi (73) e quelle di bronzo di Mattia Prosdocimo (73) ed Edoardo Mella (66). “Ormai è chiaro che tutte le nazioni ora sono davvero forti – ha detto Fabio Basile, attento osservatore di tutti gli incontri – ed anche se noi italiani oggi non abbiamo fatto risultati eccezionali ed abbiamo perso molti incontri che si potevano vincere, sono sicuro che questi ragazzi hanno un potenziale importante, sicuramente c’è molto da lavorare, anche sul piano tecnico, ma si può arrivare molto più in alto. Mi congratulo con i medagliati, Mazzi, Prosdocimo e Mella che, nonostante la gara sia stata lunga e con molti incontri, hanno saputo tenere duro e non mollare fino alla fine. E questa è una qualità molto importante, che sono davvero in pochi ad avere”. Queste invece le parole di Matteo Mazzi appena sceso dal podio: “La gara è stata dura, ma con i miei coach l’abbiamo affrontata bene. Sono sinceramente contento, andiamo avanti così”. Prosdocimo e Mella, alla prima European Cup juniores si sono detti entrambi emozionati e felici per il prestigioso risultato ottenuto.
Quattro medaglie italiane a Dubrovnik, Centracchio d’argento a Berlino
Secondo posto a Dubrovnik per Maria Centracchio e Carmine Di Loreto, terzo per Alessia Ritieni ed Annarita Campese, ma un altro secondo posto è stato ottenuto a Berlino da Luigi Centracchio. Dopo la vittoria a Fuengirola, Luigi Centracchio ha conquistato dunque un’altra finale nell’European Cup a Berlino (591 atleti di 38 nazioni) superando nell’ordine Niels Thijssen (Ned), Niyazi Gokcen (Tur), Milan Cvijic (Srb), Jakob Wiesinger (Aut) ed in semifinale l’estone Deniel Nuriev. Cinque sfide per cinque vittorie prima del termine, ma in quest’occasione, la finale dei 66 kg è stata vinta dal tedesco Dennis Mauer e Luigi ha messo al collo la medaglia d’argento. “Luigi non si è smentito e con grande determinazione ha affrontato una giornata impegnativa – ha detto il coach Alessandro Comi - vincendo cinque incontri si è aggiudicato l’accesso in finale dove purtroppo il tedesco l’ha sorpreso. Gigi stava ingranando bene, ma l’avversario è stato bravo ad approfittare della posizione di vantaggio ed a lanciarlo mentre si trovava in ne-waza... le nuove regole danno spazio a queste situazioni di continuità ed l’ippon, purtroppo, è stato inappellabile. Luigi è giovane, ma è estremamente maturo: questa finale sarà senza dubbio una grande occasione di crescita per lui. Vale tanta esperienza anche il quinto posto di Lucrezia Tantardini.” “Ora sto rosicando – è stato il commento di Luigi Centracchio - la finale era alla mia portata e me la sono lasciata sfuggire: sono sicuro però che questa occasione persa sia uno sprone per lavorare di più e per fare meglio... la stagione è ancora lunga e devo rimanere concentrato”. Argento per Centracchio anche a Dubrovnik, nell’European Cup Senior (156 atleti, 21 nazioni), ma in questo caso si tratta di Maria, che ha guadagnato la finale dei 63 kg con le vittorie su Yasmine Horalaville (Fra) e Tea Tintor (Srb). Per l’oro è stata superata dalla francese Cloe Yvin. Sul podio anche l’ottimo Carmine Di Loreto che ha centrato la finale dei 66 kg con le vittorie su Elias Korkko (Fin), Ilia Roshchin (Rus), Franck Vernez (Fra). L’oro è andato al serbo Denis Jurakic. Due belle medaglie di bronzo hanno completato la bella giornata italiana a Dubrovnik e sono andate al collo di Alessia Ritieni nei 48 kg ed Annarita Campese nei 52 kg.
Antalya, Righetti quinta al suo primo Grand Prix
Nonostante quello ad Antalya sia stato il suo primo Grand Prix, Anna Righetti è arrivata sino al ‘final-block’ piazzandosi poi al quinto posto nei 57 kg. Superata al golden score la russa Kazyulina e, dopo la sconfitta con la statunitense Akiyama, la 25enne veronese ha regolato (ippon) anche la kyrgyza Beldiagina andando così a disputare la finale per il terzo posto con l’austriaca Sabrina Filzmoser, fenomeno di longevità ad alto livello ed insidiosissima nella lotta a terra. Anna ha lottato, ha resistito, ma alla fine Filzmoser ha vinto (a terra) ed allungato a 37 anni un palmares in cui si contano, fra l’altro, 9 medaglie europee (2 d’oro) e due terzi posti ai mondiali. “Sono felice del risultato in sé, ma sono dispiaciuta perché sono consapevole di non aver combattuto al meglio. –è stato il commento di Anna Righetti - Non provo rammarico tanto per la finale, in cui mi sono confrontata con un’avversaria molto esperta e tattica, ma più per l’incontro con l’americana che ritengo essere avversaria alla mia portata. Purtroppo nel primo incontro ho ‘girato’ una caviglia ed il dolore mi ha fatto perdere la giusta concentrazione. È stato il mio primo Grand Prix, una bella esperienza, emozionante. Sono certa che abbia un valore importante per la mia crescita di atleta e persona”. Hanno lottato aspramente anche Giulia Pierucci e Giulia Caggiano, purtroppo il percorso di entrambe si è fermato subito, con l’ungherese Reka Pupp (poi terza) per la Giulia 52 kg e con l’israeliana Maayan Greenberg (poi terza) per la Giulia 57 kg. “Mi dispiace per come’è andata la gara – ha detto la Pierucci - il sorteggio era buono e avrei potuto fare bene. Purtroppo è un periodo un po’ difficile per me, tra gli infortuni e la febbre di ieri ho perso la testa, devo ritrovare la concentrazione e la determinazione che mi hanno sempre contraddistinta. So dove devo lavorare e ce la metterò tutta per tornare più forte di prima!”. "Il judo é uno sport imprevedibile - ha detto invece Giulia Caggiano - puoi voler vincere a tutti i costi, allenarti duramente per farlo, ma basta un piccolo errore e potresti giocarti la gara. Questo é quello che mi é successo oggi, sono venuta qui consapevole di poter far bene, pur sapendo di non essere ancora in buona forma fisica, volevo questa medaglia con tutta me stessa..Ma per oggi devo, mio malgrado, rimandare alla prossima. Ora non posso fare altro che tornare ad allenarmi come sempre, se non di più. Ad maiora".
48: 1. COSTA, Catarina (POR), 2. KELMENDI, Fjolla (KOS), 3. MENEZES, Sarah (BRA), 3. SENTURK, Gulkader (TUR), 52: 1. KRASNIQI, Distria (KOS), 2. GILES, Chelsie (GBR),3. STANGAR, Anja (SLO), 3. PUPP, Reka (HUN), 57: 1. GJAKOVA, Nora (KOS), 2. KIM, Jandi (KOR), 3. FILZMOSER, Sabrina (AUT), 3. GREENBERG, Maayan (ISR), 5. RIGHETTI, Anna (ITA), 5. AKIYAMA, Leilani (USA), 60: 1. OGUZOV, Albert (RUS), 2. PAPINASHVILI, Jaba (GEO), 3. DIAZ, Adonis (USA), 3. JAGVARALDORJ, Amarbold (MGL), 66: 1. NINIASHVILI, Bagrati (GEO), 2. VIERU, Denis (MDA), 3. LE BLOUCH, Kilian (FRA), 3. GANBOLD, Kherlen (MGL)
Cinque azzurre ad Antalya per l’ultimo Grand Prix prima degli Europei, in diretta TV e web
Roma, 5 aprile 2018 - Ben 50 le nazioni che saranno rappresentate ad Antalya, in quello che è l’ultimo Grand Prix prima del campionato d’Europa che si disputerà a Tel Aviv fra venti giorni (26-28 aprile). Per molti infatti, il torneo in Turchia ha la valenza della ‘messa a punto’, per altri invece è un’opportunità per salire nella world ranking list. Per l’Italia, saranno cinque le atlete che saliranno sui tatami di Antalya, Giulia Pierucci nei 52 kg, Giulia Caggiano ed Anna Righetti nei 57 kg, Melora Rosetta nei 78 kg ed Elisa Marchiò nei +78 kg. Anche in quest’occasione l’appuntamento sarà seguito su Sportitalia TV (venerdì 6 diretta live dalle 15 alle 17 e domenica in differita dall’una alle due e dalle 10.30 alle 11.30, mentre dalle 15 alle 17 in diretta live). Sarà, inoltre, possibile seguire tutte le finali (dal venerdì alla domenica dalle 15 alle 17) "live" sul sito Eleven Sports o accedendo dal sito federale, con il commento in italiano! - Sorteggi -
Live streaming
A Dubrovnik, Berlino e Lignano con 200 italiani sui tatami internazionali
Sono più di duecento gli atleti italiani che saranno impegnati nell’imminente fine settimana, sabato 7 e domenica 8 aprile, sui tatami internazionali allestiti nelle diverse classi d’età con i circuiti European Cup. A Dubrovnik, in Croazia, ben 23 gareggeranno nell’European Cup Senior cui partecipano 203 atleti appartenenti a 21 nazioni, mentre a Berlino, dove saranno a confronto 628 atleti della classe U18 appartenenti a 38 nazioni, gli atleti italiani saranno 38. Ma il numero più alto di atleti italiani in gara è riservato naturalmente all’European Cup Junior che si disputa in Italia ed è in programma al Bella Italia Village a Lignano, dove sono in arrivo da tutta Italia ben 149 atleti, per un contesto che registra complessivamente in gara 687 atleti di 38 nazioni. Il Judo Kuroki Tarcento, organizzatore della manifestazione, ha presentato l’evento con una conferenza stampa in un cui è stato detto, fra l’altro: «Quest’anno abbiamo raggiunto il maggior numero di partecipanti – ha spiegato Gianluca Pugnetti del Judo Kuroki – se pensiamo che l’anno scorso c’erano 437 atleti da 30 nazioni, mentre quest’anno sono diventati 687 da 38 paesi del mondo. È chiaro che questa partecipazione comporta un grande impegno organizzativo che coinvolge oltre un centinaio di volontari». Il Tarcento Trophy vanta una lunga tradizione a cui, nel corso degli anni, hanno partecipato moltissime figure di spicco del judo internazionale, tra cui cinque medagliati olimpici. Il testimonial di questa edizione è Francesco Bruyere, vincitore di sei edizioni del trofeo e attualmente membro dello staff tecnico della nazionale: «La Federazione – ha spiegato Sandro Scano, vice presidente Fijlkam FVG – sostiene da tempo la Kuroki Tarcento in questo avvenimento che è in costante crescita e che da diversi anni registra la partecipazione di molti atleti che molto spesso successivamente si distinguono ottenendo medaglie olimpioniche».
A Tula l’European Cadet Cup di Erica Simonetti è di bronzo
Quinta medaglia per l’Italia U18 nell’European Cadet Cup a Tula, a conquistarla è stata Erica Simonetti, che si è classificata al terzo posto nei +70 kg. Una gara impetuosa la sua, cinque combattimenti, tutti con avversarie russe, quattro vittorie per ippon, una sconfitta, per waza ari con Orlova, poi vincitrice della categoria. “Sono abbastanza felice per questo risultato - ha detto Erica Simonetti - però se penso all’incontro perso rosico ancora un pochino... Le avversarie non le ho sentite troppo forti e penso sia una cosa buona. A questo punto ho la testa sui campionati italiani, perché prendere la cintura nera rimane per me l’obbiettivo per quest’anno”. “Gran bella medaglia per Erica che ha combattuto con cuore e determinazione – ha aggiunto Raffaele Toniolo, presidente CNAG - quinta medaglia per questa bella squadra femminile che migliora le 4 dello scorso anno. Soprattutto le 4 medaglie del 2017 erano state ottenute da atlete all'ultimo anno della classe cadetti mentre quest'anno ben 4 delle 5 medaglie sono state conquistate da atlete al primo o secondo anno in questa classe. Un ringraziamento, ancora una volta, alle società ed ai tecnici che preparano al meglio questi ragazzi. Da domani si comincia con il training camp, che sarà per noi un'altra esperienza che farà crescere”.
Ferrari settima nel Grand Prix a Tbilisi, Bruyere: ‘Soddisfatti, ma non troppo’
Tbilisi, 1 aprile 2018. Settimo posto per Valeria Ferrari nella terza giornata del Grand Prix a Tbilisi. Il piazzamento ottenuto dalla 25enne veronese vale 182 punti, che spingono Valeria Ferrari al 44° posto nella World Ranking List (era 60esima). “Sì, non è male – ha confermato la Ferrari – se guardiamo il lato positivo, ma mi dispiace perché mi stavo divertendo e sentivo di poter portare bene l’incontro! Nell’incontro di recupero Mayerson mi ha fatto un passaggio che non mi aspettavo proprio, forse l’ho sottovalutato all’inizio, ma lo strangolamento è stato subito efficace, ho cercato di resistere, ma sono venuta meno. Peccato!”. Per gli altri tre azzurri, Linda Politi (78, nella foto con Shmeleva, Rus), Eleonora Geri (+78) e Domenico Di Guida (90) la gara si è fermata al primo turno e per coach Francesco Bruyere si è trattato di una “giornata complicata, avversari ostici e qualche errore di distrazione. Nel complesso – ha aggiunto - penso che in queste tre giornate abbiamo raccolto un po’ meno rispetto ai valori visti in campo. Questo era l’ultimo appuntamento prima degli Europei, ora la direzione tecnica farà le dovute considerazioni per selezionare la squadra che prenderà parte alla rassegna continentale. Pochi giorni di recupero e poi inizieremo il raduno a Lignano Sabbiadoro”.
90: 1) Rafael Macedo (Bra), 2) Giorgi Papunashvili (Geo), 3) Piotr Kuczera (Pol) e Li Kochman (Isr)
100: 1) Peter Paltchik (Isr), 2) Merab Margiev (Rus), 3) Onise Saneblidze (Geo) e Jorge Fonseca (Por)
+100: 1) Guram Tushishvili (Geo), 2) Javad Mahjoub (Iri), 3) Jur Spijkers (Ned) e Levani Matiashvili (Geo)
78: 1) Audrey Tcheumeo (Fra), 2) Anastasiya Turchyn (Ukr), 3) Madeleine Malonga (Fra) e Beata Pacut (Pol)
+78: 1) Romane Dicko (Fra), 2) Maryna Slutskaya (Blr), 3) Anne Fatoumata M Bairo (Fra) e Sandra Jablonskyte (Ltu)
Veronica Toniolo oro a Tula, terzo posto per Drago, Avanzato e Scutto
Una medaglia d’oro e tre di bronzo per le cadette d’Italia che a Tula, nella prima giornata dell’European Cadet Cup, sono salite sul podio più volte d’ogni altra nazionale, eccezione fatta per la Russia padrona di casa. Primo posto per Veronica Toniolo nei 52 kg, terzo posto per Silvia Drago nei 44 kg, Carlotta Avanzato e Assunta Scutto nei 48 kg, in un torneo che conta 315 atleti in rappresentanza di 19 nazioni ed una bella soddisfazione per tutta la squadra. “Quest'anno gara di livello maggiore rispetto al 2017, le nostre hanno conquistato 5 finali e solo per il fatto che una è stata combattuta tra loro sono arrivate 4 medaglie. – ha commentato il Maestro Sandro Piccirillo - Grande prova di Veronica Toniolo che con autorevolezza e sicurezza ha vinto tutti gli incontri prima del limite. In finale con l’esperta mongola non ha mai avuto difficoltà, nonostante sia al primo anno della classe cadetti. Belle medaglie anche per Susy, Carlotta e Silvia, che hanno combattuto tutte molto bene. Peccato per Federica Silveri che è incappata in uno shime waza fortuito e viziato da un inizio palesemente sullla faccia, dopo aver marcato waza ari di ko uchi. Bella prova anche per Chiara Zuccaro che, anche lei giovanissima, si è classificata al quinto posto”. Di seguito il commento delle atlete salite sul podio. Veronica Toniolo: “Sono molto soddisfatta di questa medaglia. Volevo vincere e ci ho creduto fino alla fine. Ringrazio la mia famiglia, i miei compagni di palestra e in particolare mio Papà”. Silvia Drago: “È stata una bella gara, mi sentivo in forma, anche se non sono del tutto contenta del risultato ottenuto oggi, speravo di salire sul gradino più alto. Ho un po’ di amaro in bocca per l’incontro perso, ma mi rifarò”. Carlotta Avanzato: “Sono felice di questo risultato. Oggi mi sentivo abbastanza in forma ho dato il massimo ad ogni incontro anche se mi dispiace un pò per la semifinale. Per adesso il prossimo obbiettivo sono i campionati italiani e spero vadano bene”. Assunta Scutto: “Oggi mi sono classificata terza all’european Cup di Tula in Russia è stata una gara abbastanza tranquilla anche perché comunque ho una bella preparazione dietro peccato per la semifinale che comunque potevo vincerla ma comunque sono contenta di questa medaglia la dedico alle persone che mi sono state veramente vicino e al mio maestro”. Domenica in gara Giulia Frosoni (57) ed Erica Simonetti (+70).
Bel colpo Carola! È bronzo nel Grand Prix a Tbilisi
Tbilisi, 31 marzo 2018. Bel colpo Carola! Carola Paissoni ha conquistato la medaglia di bronzo nei 70 kg nel Grand Prix a Tbilisi. La 23enne torinese ha disputato quattro incontri nei quali ha dimostrato grande lucidità nelle fasi critiche e di aver raggiunto una maturità notevole. In quest’occasione tutte le vittorie, su Zolnikova (Rus), Maekelburg (Ger) ed Ausma (Ned), sono maturate prima del limite attraverso le penalità, ma senza risparmiarsi nella ricerca dell’attacco. Questo risultato porta 350 punti (344 netti) alla classifica di Carola Paissoni, che le consente di compiere un balzo in alto dalla posizione 52 alla 38. "Sono contenta di questa giornata - ha detto Carola - finalmente una medaglia pesante, la prima ad un Gran Prix. Sono contenta del lavoro fatto e continuerò a correggermi da domani per il prossimo appuntamento. Un ringraziamento alla mia famiglia ed uno speciale a Marco e Fabrizio Fantauzzo". Un grande match è stato anche quello disputato da Giovanni Esposito nei 73 kg con Lasha Shavdatuashvili, dove il numero 5 della classifica mondiale è stato praticamente neutralizzato. Mai è riuscito infatti, a portare il suo micidiale o uchi gari ed in un’occasione si è salvato ‘a pelo’ da un guizzo in ko uchi dell’azzurro. Con due shido a carico di ciascuno, l’epilogo è giunto dopo 1’37” di golden score con harai maki komi. Il georgiano ha poi vinto la categoria. Augusto Meloni infine, è stato sconfitto da Roudolf Kourtides, cipriota mancino fisicamente e tecnicamente solidissimo. “Una buona giornata – ha commentato Francesco Bruyere - Carola tatticamente molto bene, le manca un po’ di fiducia e quel pizzico di incoscienza che serve per portare attacchi vincenti a questo livello, ma sono convinto che sia più forte di questo terzo posto e spero che questa medaglia le possa servire per rendersi conto della sue potenzialità Felice anche della prestazione di Giovanni che ha disputato un gran bell’incontro con il georgiano. È di nuovo in crescita, sta lavorando molto e inizia a ritrovare i suoi equilibri anche tra i senior. Bene”. Domenica, nella terza giornata, saranno impegnati Valeria Ferrari, Linda Politi (78), Eleonora Geri (+78) e Domenico Di Guida (90).
73: 1) Lasha Shavdatuashvili (Geo), 2) Phridon Gigani (Geo), 3) Nils Stump (Sui) e Sam Van T Westende (Ned)
81: 1) Tamazi Kirakozashvili (Geo), 2) Anri Egutidze (Por), 3) Sergii Krivchach (Ukr) e Nugzari Tatalashvili (Geo)
63: 1) Clarisse Agbegnenou (Fra), 2) Karolina Talach (Pol), 3) Lubjana Piovesana (Gbr) e Lucy Renshall (Gbr)
70: 1) Marie Eve Gahie (Fra), 2) Kelita Zupancic (Can), 3) Carola Paissoni (Ita) e Mariam Tchanturia (Geo)