Grand Prix a Tbilisi, Martina Lo Giudice ad un passo dal podio
Martina Lo Giudice si è classificata al quinto posto nei 57 kg a Tbilisi nella prima giornata del Grand Prix in Georgia che registra la partecipazione di 302 atleti di 38 nazioni. La 26enne siciliana ha ottenuto tre belle e convincenti vittorie su Toprak (Gbr), Bergstra (Ned) e Crude (Bra), mentre nei quarti è stata sconfitta dalla polacca Borowska e, nella finale per il bronzo, dal sankaku della Nelson-Levy. L’israeliana fra l’altro, negli ottavi di finale aveva sconfitto anche l’altra azzurra Miriam Boi. “Soddisfatta senza medaglia è un parolone! – ha detto Martina Lo Giudice - Però sì, per alcuni incontri sono contenta, per altri ovviamente meno. La cosa importante è che ho avuto modo di mettere insieme parecchi dati importanti per capire cosa c'è da migliorare”. Gare positive anche quelle della 24enne Francesca Milani e della 21enne Giulia Pierucci che si sono classificate al settimo posto rispettivamente nei 48 kg e nei 52 kg. “Sono un po’ arrabbiata con me stessa! – ha detto Francesca Milani - Sono partita super concentrata, ben sapendo di dover fare il primo incontro con una delle più forti, che poi alla fine ho vinto. Gli incontri successivi erano sicuramente più facili, ma ho fatto degli errori che ho pagato! Adesso so con certezza quali sono gli aspetti su cui lavorare e da domani, insieme ai coach della nazionale, lavoreremo per correggerli. Il mio obiettivo rimane sempre lo stesso e, come sempre, si continua a lavorare!”. “Sento che questo settimo posto mi sta stretto – ha detto invece Giulia Pierucci - ho fatto degli errori che mi sono costati cari ma so di poter fare meglio e di poter puntare più in alto”. Nulla da fare infine, per Matteo Piras e Gabriele Sulli che in quest’occasione sono stati sconfitti al primo turno nei 66 kg. “Martina oggi ha disputato una buona gara, lucida ed efficace, purtroppo nella finale per il bronzo ha sofferto la fisicità dell’israeliana non riuscendo ad inserire le prese per portare i suoi attacchi vincenti. – ha commentato il coach Francesco Bruyere - Per gli altri qualche errore individuale di cui discuteremo e sui quali lavorare al rientro”. Sabato seconda giornata di gare con le categorie 73 e 81 kg maschili, 63 e 70 kg femminili, in gara gli azzurri Augusto Meloni e Giovanni Esposito (73), Carola Paissoni (70).
60: 1) Lukhumi Chkhvimiani (Geo), 2) Amiran Papinashvili (Geo), 3) Temur Nozadze (Geo) e Lasha Chaduneli (Geo)
66: 1) Vazha Margvelashvili (Geo), 2) Daniel Cargnin (Bra), 3) Daniel Jean (Fra) e Shakhram Akhadov (Uzb)
48: 1) Marusa Stangar (Slo), 2) Milica Nikolic (Srb), 3) Sarah Menezes (Bra) e Melanie Clement (Fra)
52: 1) Amandine Buchard (Fra), 2) Evelyne Tschopp (Sui), 3) Gulbadam Babamuratova (Tkm) e Anja Stangar (Slo)
57: 1) Theresa Stoll (Ger), 2) Helene Receveaux (Fra), 3) Timna Nelson-Levy (Isr) e Amelie Stoll (Ger)
Da venerdì a domenica il Grand Prix di judo in diretta Tv e on line
Il grande judo internazionale torna in tv, le fasi finali del Grand Prix a Tbilisi, infatti, saranno trasmesse sul sito fijlkam con il commento in italiano grazie al nuovo accordo con "Eleven Sports" e da SportitaliaTV, canale 60 del digitale terrestre e 225 della piattaforma Sky da venerdì 30 marzo a domenica 1 aprile con i seguenti orari:
Venerdì dalle 14.00 alle 16.15, sabato da 00.30 a 1.30 e domenica doppio appuntamento con la differita a partire dalle 11.30 alle 12.30 e la diretta in programma dalle 14.00 alle 16.15. Il commento è affidato a Chiara Soldi affiancata venerdì e sabato da Alessandro Bruyere e, domenica, da Alessandro Comi.
Buona visione
Tula, European Cup per dieci cadette italiane
Dieci cadette italiane a Tula per un’European Cadet cup che, sabato e domenica, metterà a confronto 330 atleti provenienti da 20 nazioni. È certamente una curiosità che la partecipazione dall’Italia sia, in questo caso, esclusivamente al femminile e che, nelle categorie femminili, il gruppo italiano sia il più nutrito dopo la Russia ospitante (83 atlete) e la limitrofa Bielorussia (11). Queste le dieci ragazze italiane in gara: Silvia Giuseppa Drago (44), Sara Lisciani, Carlotta Avanzato, Assunta Scutto, Chiara Zuccaro (48), Federica Silveri, Veronica Toniolo, Agnese Zucco (52), Giulia Frosoni (57), Erica Simonetti (+70).
Azzurri a Tbilisi per il Grand Prix, ultimi test pre-Europei
Trecentonove atleti provenienti da 39 nazioni si confronteranno da venerdì a domenica in Georgia, nel Grand prix a Tbilisi. Tredici gli azzurri guidati da Dario Romano e Francesco Bruyere che sono partiti all’alba di questa mattina, si tratta di otto atlete nelle categorie femminili, Francesca Milani (48), Giulia Pierucci (52), Martina Lo Giudice, Miriam Boi (57), Carola Paissoni (70), Valeria Ferrari, Linda Politi (78), Eleonora Geri (+78) e cinque in quelle maschili, Gabriele Sulli, Matteo Piras (66), Augusto meloni, Giovanni Esposito (73), Domenico Di Guida (90). “Le medaglie e le buone prestazioni registrate ad Oberwart, Roma ed Ekaterimburg – è stato il commento di coach Bruyere alla partenza da Fiumicino - hanno dato una bella iniezione di fiducia a tutta la squadra. Ora tutto inizia a sembrare possibile e partiamo con una squadra giovane per l’ultima tappa di avvicinamento al Campionato d’Europa. Stanno tutti bene e siamo consapevoli del lavoro fatto e di quello più duro che ci attende, ma procediamo fiduciosi, passo dopo passo, con un unico obiettivo”. Le fasi finali del Grand Prix a Tbilisi saranno trasmesse sul sito fijlkam tramite il nuovo accordo con "Eleven Sports" e da SportitaliaTV, canale 60 del digitale terrestre e 225 della piattaforma Sky da venerdì 30 marzo a domenica 1 aprile con i seguenti orari: Venerdì dalle 14.00 alle 16.15, sabato da 00.30 a 1.30 e domenica doppio appuntamento con la differita a partire dalle 11.30 alle 12.30 e la diretta in programma dalle 14.00 alle 16.15. Il commento è affidato a Chiara Soldi affiancata venerdì e sabato da Alessandro Bruyere e, domenica, da Alessandro Comi.
Pordenone, applausi per i kata di Grand Prix e Criterium
Ostia, 26 marzo 2018. Con il Grand Prix ed il Criterium nazionale, Pordenone ha completato la ‘due giorni’ di competizioni dedicate al kata. La manifestazione, che ha fatto seguito all’EJU Kata Tournament, ha registrato la partecipazione di 58 coppie, di cui 11 delle 24 straniere che si erano già esibite il sabato. Queste le coppie vincitrici della tappa pordenonese del Grand Prix di kata, Nage no kata: Mauro Collini-Tommaso Rondinini (EMR); Katame no kata: Andrea Fregnan-Pietro Corcioni (VEN); Ju no kata: Giovanni Tarabelli-Angelica Tarabelli (TAA); Kime no kata: Enrico Tommasi-Giulio Gainelli; Goshin Jutsu: Marika Sato-Fabio Polo (FVG); queste invece, le coppie vincitrici della tappa pordenonese del Criterium nazionale di kata, Nage no kata: Gino Gianmarco Stefanel-Alessandro Cugini (FVG); Katame no kata: Paolo Giovanni Dorigo-Matteo Dorigo; Ju no kata: Marco Durigon-Benedetta Romeo; Kime no kata: Luca Cavecchia-Omar Pasquinuzzi (TOS); Goshin Jutsu: Ilaria Placidi-Nicola Placidi (SAR); Koshiki no kata: Ulla Loosen-Wolfgang Dax-Romswinkel (GER); Itsutsu no kata: Mauro Collini-Tommaso Rondinini (EMR); Randori no kata: Francesco Gritti-Federico Gritti (LOM).
Miceli brilla a Sarajevo, è d’oro! Italia prima a Pordenone nel Nage e Goshin Jutsu
Ostia, 25 marzo 2018. Primo posto a Sarajevo per Mattia Miceli che, con quattro vittorie nei 66 kg, ha messo al collo la medaglia d’oro nell’European Cup junior che registra la partecipazione di 270 atleti di 16 nazioni. Altre medaglie per gli atleti italiani sono state conquistate da Sofia Petitto, seconda con due vittorie nei 48 kg, quindi Mattia Martelloni e Liborio Basirico nei 55 kg, che si sono classificati rispettivamente secondo con una vittoria (proprio su Basirico) e terzo con due vittorie. Oggi in gara Luca Pigozzo nei 90 kg e Mohammed Lahboub nei 100 kg. Con due primi posti all’Italia ed alla Francia, uno alla Germania si è concluso invece l’EJU Kata Tournament a Pordenone, dove si sono confrontate 42 coppie di 7 nazioni. Oggi a Pordenone si disputa la prova valida per il Grand Prix di kata. Queste le coppie premiate per l’EJU Kata Tournament.
Nage no kata: 1) Mauro Collini-Tommaso Rondinini (Ita); 2) Stefano Cesana-Tommaso Campanella (Ita); 3) Fabrice Cardia-Ludovic Germa (Fra)
Katama no kata: 1) Nicolas Fourmaux-Jean Daniel N’Guyen (Fra); 2) Luciano Sgarzi-Francesco Lorenzetto (Ita); 3) Miriam Sikora-Christian Steinert (Ger)
Ju no kata: 1) Wolfgang Dax-Romswinkel-Ulla Loosen (Ger); 2) Emmnauel Wirtz-Armelle Woindrot (Fra); 3) Marco Calugi-Martina Calugi (Ita)
Kime no kata: 1) Michel Jeuffroy-Laurent Jeuffroy (Fra); 2) Enrico Tommasi-Giulio Gainelli (Ita); 3) Antonio Mavilia-Giovanni Gandolfo (Ita)
Goshin Jutsu: 1) Ubaldo Volpi-Maurizio Calderini (Ita); 2) Marika Sato.Fabio Polo (Ita); 3) Kamel Ben Tekfa-Alexis Lacroix (Fra)
Week end sul tatami a Sarajevo e Pordenone
Ostia, 22 marzo 2018. Riflettori puntati sui tatami a Sarajevo, per un’altra European Cup Junior ed a Pordenone, dov’è in programma invece l’EJU Kata Tournament il sabato ed il Grand Prix di kata la domenica. Sedici gli atleti italiani che saranno impegnati in Bosnia Erzegovina in un contesto di 293 atleti appartenenti a 17 nazioni, a Pordenone invece sono iscritte 44 coppie (19 italiane) appartenenti a 7 nazioni.
- Elenco iscritti Sarajevo
- Elenco iscritti Pordenone
- Pordenone eventi collaterali
Trofeo Master ripartito da Genova, Toscana, Lombardia, Lazio subito in testa
Ostia, 18 marzo 2018. Toscana, Lombardia e Lazio, il circuito 2018 del Trofeo Master Italia non ha cambiato la musica ed alla prima prova, che si è disputata nell’RDS Stadium 105 a Genova con il 12° Torneo Master Città della Lanterna, la classifica è stata ancora una volta questa: Toscana al primo posto con 9 primi posti, Lombardia seconda con sette, Lazio terzo con quattro. Alla manifestazione hanno partecipato 176 atleti appartenenti a 43 società e l’aspetto organizzativo si è svolto “senza alcun tipo di problema – ha commentato il responsabile Rosario Valastro – tutti sono rimasti soddisfatti per l’organizzazione e per lo svolgimento della gara. Le difficoltà ci sono state purtroppo su accrediti, bonifici, dichiarazioni di peso, perché evidentemente ci sono ancora moltissimi atleti che non leggono le nuove disposizioni federali e per questo creano disagio al disbrigo delle operazioni ed a chi, viceversa, legge le carte e rispetta le regole”. Il 19 maggio è in programma a Cittadella la seconda prova del circuito Master con il Trofeo della Città Murata.
European Cup d’oro anche per Fusco, seconda Fortunio, terza Esposito
Ostia, 18 marzo 2018. Coimbra ha regalato un’altra medaglia d’oro al medagliere italiano nell’European Cup Junior ed a vincerla è stato il napoletano Andrea Fusco, primo nei 90 kg. Ma sono arrivate anche le medaglie d’argento di Anna Fortunio nei 78 kg e quella di bronzo nei 70 kg andata al collo di Martina Esposito e la soddisfazione di Raffaele Toniolo che, da presidente della CNAG parla a nome di tutti, è più che giustificata. “Quarto posto nel medagliere con 11 medaglie, più del doppio dello scorso anno quando ne arrivarono 5, una d’argento e quattro di bronzo, dimostra il buono stato di salute dei nostri juniores e delle società che li allenano per arrivare a questi risultati. Come prima gara dell’anno c'è da essere soddisfatti e guardare al prosieguo della stagione con ottimismo. Qui in Portogallo, fra l’altro, l’Italia è stata la nazione assieme all’Olanda che ha preso più medaglie”. Una bella soddisfazione è stata quella di Andrea Fusco, che le sue cinque vittorie, tutte per ippon, le ha costruite complessivamente in 6 minuti e 36 secondi: “Oggi mi sentivo veramente in forma, - ha detto - sto riemergendo dal brutto periodo dell'anno scorso, sentivo troppe pressioni. Ora sono tranquillo e penso solo a dare il massimo in tutto, così sono riuscito ed esprimere al meglio le mie potenzialità. La mia prossima gara sarà l'European Cup a Lignano fra tre settimane, e cercherò di fare bene anche lì”. Per Anna Fortunio, seconda con tre vittorie nei 78 kg, è stata la prima European Cup della stagione “e quindi, di questo secondo posto sono contenta. Direi che come prima gara va bene. Ho disputato 4 combattimenti di cui due sono andati a golden score, ma non ho mollato e sono riuscita a portarli a casa, quindi questo significa che sto bene dal punto di vista della preparazione atletica. Ora la testa va alla prossima gara!”. Tre vittorie anche per Martina Esposito per il suo terzo posto nei 70 kg, nonostante “la gara non è andata proprio come volevo. Cioè, di solito faccio ippon subito, questa volta invece me la sono giocata più a lungo. In finale per il terzo posto poi, stavo perdendo e ho recuperato negli ultimi 5 secondi”. Nelle due giornate di gare, che hanno registrato la presenza di 455 atleti di 25 nazioni, gli atleti italiani hanno ottenuto anche quattro quinti posti con Lorenzo Agro Sylvain (+100), Patrick Cala Lesina (60), Flavia Favorini (63) e Assunta Scutto (48).
Che bella l’Italia ad Ekaterinburg! Bronzo Mungai, quinto Esposito
Ostia, 18 marzo 2018. Terza medaglia di bronzo per l’Italia ad Ekaterinburg. Dopo Edwige Gwend e Fabio Basile, è salito sul terzo gradino del podio del Grand Slam anche Nicholas Mungai, al termine di una gara superlativa nei 90 kg, ma ha brillato anche Antonio Esposito, quinto negli 81 kg, che ha confezionato un vero e proprio capolavoro con Frank De Wit, n. 2 del ranking mondiale. È un’altra giornata bellissima per gli azzurri dunque, e la soddisfazione del Coach Roberto Meloni è sincera e spontanea: “Anche oggi, così come ieri, è stata una grandissima soddisfazione per me, su quattro atleti in gara, ne ho accompagnati due fino in fondo. Certo, dispiace per Loporchio e Parlati, avranno modo di dimostrare quello che valgono, ma Esposito oggi l’ho visto diverso, convinto, determinato, abbiamo fatto un percorso straordinario. Peccato con il georgiano, Antonio già ci aveva vinto ed aspettavamo un incontro diverso, ci ha sorpreso ed è andata così. Mungai invece continua a stupire, è il ragazzo di sempre, umile, determinato, con la voglia di vincere e di affidarsi. Quando ha fatto con Choriev per esempio, ha seguito per filo e per segno la tattica che gli ho suggerito, visto che l’uzbeko l’ho incontrato e battuto. Ha saputo ascoltare ed è stato perfetto. È cresciuto davvero tantissimo Nicholas! Vorrei dire a chi non crede nel nostro lavoro, che c’è lo spazio per ricredersi, perché tre medaglie ed un quinto posto in un Grand Slam non arrivano per caso. Stiamo lavorando, i risultati arrivano, bisogna aver pazienza ed essere positivi. Sono e siamo tutti orgogliosi di questi ragazzi”. Nicholas Mungai ha superato Zhambekov (Rus) e Choriev (Uzb), dopo la semifinale persa con Varapayeu (Blr) si è imposto su Marchitan (UAE). “Oggi prima della gara non mi sentivo al 100% per cui o cercato di prendere la gara incontro per incontro senza pensare al risultato. Ero un po' nervoso per via del piccolo problema alla schiena che ho avuto la settimana scorsa ma alla fine non ho avuto alcun fastidio durante la gara. Sono veramente contento per questa medaglia, l'unico dispiacere è che la medaglia sarebbe potuta essere di un colore diverso se non avessi perso la concentrazione per un attimo durante la semifinale. Vorrei ringraziare come sempre l’Akiyama Settimo Torinese, il gruppo sportivo dell’Esercito ed il coach Roberto Meloni, con il quale sono stato molto a mio agio a Dusseldorf e qui, oggi”. Antonio Esposito ha vinto con Bayanmunkh (Mgl), Musil (Cze), De Wit (Ned), ha lottato alla pari con Fujiwara (Jpn), vincitore della categoria e poi è stato sorpreso al primo attacco da Rekhviashvili (Geo). “È stata la gara che volevo e che pensavo di fare, mi sono divertito, ho ritrovato il mio ritmo e miei speciali! Sono felice a metà, la medaglia forse me la meritavo ma sono certo che arriverà… è solo questione di tempo”. Christian Parlati fatica a digerire la delusione per la sconfitta con Semenova (Rus) dopo essere passato in vantaggio di waza ari: “Oggi purtroppo di positivo c'è poco. Ho buttato via un incontro che stavo gestendo con tranquillità”. È deluso anche Giuliano Loporchio, sconfitto al primo turno dei 100 kg dal russo Magomedov: “È dall’arrivo in Russia che non ho avuto buone sensazioni, da diversi giorni mi sento stanco ed oggi è stata la dimostrazione, non sono riuscito ad entrare in gara, mi sono sentito spento, senza idee e con poca voglia di reagire… vengo da un periodo intenso e sono sicuro di non essere quello che si è visto oggi, che è stata una vera giornata NO!”