Il clima mondiale stimola la Galeone, brava anche a Marrakech
Marrakech, 12 novembre 2017. Assunta Galeone si è resa protagonista di un’ottima prova a Marrakech, in occasione del Campionato del Mondo Open. La 31enne napoletana si è battuta alla pari con la tunisina Nihel Cheikh Rouhou, 134 kg ed è arrivata al golden score, ma dopo essere sempre riuscita ad evitare i ‘maki komi’ dell’avversaria è stata trascinata sul fianco dall’ennesimo tentativo. L’incontro successivo la Cheikh Rouhou è stata sconfitta dalla cubana Idalys Ortiz, ma è salita poi sul terzo gradino del podio con le vittorie su M Bairo (Fra) e Savelkouls (Ned). “È stata una bella esperienza – ha detto Assunta Galeone – non mi aspettavo molto di più, ma nemmeno di meno, sono venuta qui per combattere e divertirmi. Sono riuscita a fare entrambe le cose, anche grazie a Valeria (Ferrari, ndr) che mi ha accompagnato e seguito”. “È stata un’esperienza nuova - ha detto Valeria Ferrari, che ha fatto la sua prima, anche se occasionale, esperienza da coach – è sicuramente una sensazione strana stare seduta su quella sedia verso la quale, di solito, sono abituata a guardare. Comunque Susi, anche questa volta, è stata brava”. L’Open donne è stato vinto da Sarah Asahina (Jpn) che ha preceduto Larisa Ceric (Bih), Nihel Cheikh Rouhou (Tun) e Idalys Ortiz (Cub), mentre quello maschile ha registrato la vittoria di Teddy Riner (Fra) su Toma Nikiforov (Bel), terzi Takeshi Ojitani (Jpn) e Alex Garzcia Mendoza (Cub).
Quinto posto all’Europeo U23 anche per Eleonora Geri
Podgorica, 12 novembre 2017. Terza giornata a Podgorica e terzo quinto posto per l’Italia con Eleonora Geri che, dopo due vittorie nei +78 kg ottenute sulla croata Zrinka Miocic e sulla magiara Mercedesz Szigetvari, è stata fermata prima per uno shido al golden score nella semifinale con l’israeliana Hershko e poi, nella finale per il terzo posto, dal gaeshi ed osae komi della tedesca Renee Lucht. Nei 78 kg Giorgia Stangherlin ha travolto l’inglese Emma Reid, ma si è poi dovuta arrendere alla polacca Beata Pacut, analogamente a Davide Pozzi che, nei 100 kg, ha superato nettamente il romeno Luca Kunszabo ed è stato poi eliminato da Danilo Pantic (Montenegro). “Il bilancio non è positivo – hanno detto Laura Di Toma e Roberto Meloni - la squadra con elementi alle prime esperienze ed altri più esperti non è riuscita a convincere. La squadra maschile ha dimostrato complessivamente poca grinta e determinazione, è stata un’opportunità per dimostrare un valore che è emerso più evidente dalla squadra femminile, determinata e combattente con un riscontro anche in termini di piazzamenti, dalla medaglia di Miriam Boi ed i tre quinti posti di Francesca Giorda, Nadia Simeoli ed oggi, Eleonora Geri”.
Seminario a Casalecchio per il kata italiano: “stiamo lavorando bene”
Ostia, 12 novembre 2017. Casalecchio di Reno ha accolto nuovamente docenti, giudici e atleti di kata per un seminario di due giornate in cui i Maestri Monica Piredda e Giosuè Erissini hanno analizzato ed approfondito tutte le tematiche legate all’insegnamento ed alla valutazione dei kata. Il precedente appuntamento, che si tenne a Casalecchio lo scorso settembre, orientò l’obiettivo sulla preparazione del campionato del mondo a Olbia, in quest’occasione invece, è stato illustrato il programma tecnico e agonistico 2018, accompagnandolo con un confronto docenti-giudici che ha consentito di approfondire nei dettagli tutte le particolarità rilevate nell’ambito delle rispettive competenze. “Grande soddisfazione è stata espressa dai numerosi partecipanti – ha detto il Maestro Erissini – e soprattutto dai componenti la Commissione Nazionale che hanno riscontrato l’apprezzamento per l’indirizzo intrapreso con una partecipazione piena e convinta”.
Podgorica, Nadia Simeoli ai piedi del podio Europeo U23
Podgorica, 11 novembre 2017. La seconda giornata del campionato d’Europa U23 a Podgorica ha portato un altro quinto posto ai colori azzurri. A conquistarlo, dopo Francesca Giorda nei 52 kg, è stata Nadia Simeoli che, al termine di una prova notevole, è rimasta ai piedi del podio nei 63 kg. L’inizio è stato molto convincente per Nadia Simeoli, che ha superato nettamente Lara Kliba (Cro), ma è stata poi costretta alla resa (shido 3) con l’israeliana Inbal Shemesh, che poi ha concluso a sua volta al quinto posto. Un altro nettissimo successo è stato quello ottenuto nel recupero su Stefania Adelina Dobre (Rou), ma nella sfida valida per la medaglia di bronzo una controtecnica e la successiva immobilizzazione hanno determinato la vittoria della russa Diana Dzhigaros. “A mente fredda dico che ho ottenuto un ottimo piazzamento – ha detto Nadia Simeoli - le aspettative erano alte, almeno per me e la voglia di fare c'era. Non posso escludere però l’alto livello delle atlete presenti oggi né, tanto meno, che rientro da un infortunio non leggero. Ho combattuto bene con la croata Kliba, sensazioni positive anche con l'israeliana Shemesh con la quale ho perso al Golden score per shido. Purtroppo non è arrivata la medaglia, ma sono ugualmente soddisfatta, anche se rimane un po’ d’amaro in bocca. Sono sicura che tornerò presto in formissima e questo piazzamento lo dedico a me e alla forza con la quale mi sono ripresa ed anche per Laura che mi ha seguito durante la gara, al mio coach Alessandro e mio padre sempre presenti, alla nazionale che mi ha ridato fiducia e ad una persona a me molto cara”. Nei 73 kg Andrea Gismondo è stato fermato al primo turno dal russo Saian Ondar, poi vincitore della categoria. Delle cinque vittorie ottenute da Ondar nel suo percorso, quella con Gismondo è stata quella con il margine minore. Domenica, terza ed ultima giornata, gli azzurri in gara saranno cinque, Giorgia Stangherlin (78), Eleonora Geri (+78), Andrea Fusco e Lorenzo Rigano (90), Davide Pozzi (100).
Europei U23 a Podgorica, Italia sul podio con il bronzo di Miriam Boi
Podgorica, 10 novembre 2017. Gli Europei U23 di Miriam Boi si sono tinti di bronzo nella prima giornata di gare a Podgorica. È stata una prova eccellente quella dell’atleta romana che ha ottenuto due vittorie per ippon, sulla kosovara Loxha e sull’ungherese Ozbas, prima di veder svanire la finale quando mancavano solo 4 secondi al termine dell’incontro con la russa Golomidova. Poi la croata Tihea Topolovec è partita fortissimo nel match valido per il bronzo, ma con un o soto gari fulmineo la 22enne romana si è presa la ‘sua’ medaglia. “Sono venuta qui per dare il massimo e fino alla semifinale ci ho creduto – ha detto Miriam Boi appena scesa dal podio – purtroppo la russa mi ha fermata, quindi mi sono dovuta accontentare del bronzo. Sono ugualmente molto felice, ringrazio Roberto Meloni e tutto lo staff tecnico nazionale che mi è stato vicino durante la gara, dedico questa medaglia a mio fratello, al mio club, a Gianluca Ferro e Vincenzo D’Arco”. Non si sono tirati indietro gli altri azzurri, in particolare Francesca Giorda, protagonista di una splendida gara nei 52 kg e, purtroppo, dopo tre vittorie è incappata in due sconfitte consecutive e ha concluso al 5° posto. Una vittoria e 7° posto nei 60 kg per Stefano Monticone, una vittoria nei 66 kg per Luigi Brudetti, mentre sono stati eliminati Elisa Adrasti nei 48 kg, Giulia Pierucci nei 52 kg, Giulia Caggiano nei 57 kg, Samuele Fascinato nei 66 kg. Sabato, seconda giornata di gare, con Nadia Simeoli (63), che al primo turno (ottavi) deve affrontare la croata Lara Kliba e Andrea Gismondo (73), che nei sedicesimi affronta il russo Saian Ondar.
Europei U23, prima giornata: 8 azzurri sul tatami a Podgorica
Podgorica, 10 novembre 2017. Sono otto gli azzurri impegnati oggi, nella prima giornata del campionato d’Europa U23 a Podgorica. Si tratta di Elisa Adrasti (48), Giulia Pierucci e Francesca Giorda (52), Giulia Caggiano e Miriam Boi (57), Stefano Monticone (60), Samuele Fascinato e Luigi Brudetti (66). Le gare iniziano alle 11, finali per il terzo e primo posto alle 16.
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La storia dell’arte marziale nipponica nel nostro Paese dai primi del Novecento a Tokyo 1964
Roma, 8 novembre 2017 - Sabato 11 novembre, alle ore 14:30, nella Villa di Poggio Reale a Rufina (FI) il consulente storico della FIJLKAM, architetto Livio Toschi, terrà una conferenza intitolata Il jujitsu-judo all’italiana: storia dell’arte marziale nipponica nel nostro paese dai primi del Novecento all’Olimpiade di Tokyo 1964. Presenterà la conferenza Francesco Usai, Presidente del Comitato Regionale Toscana. Verranno esaminati fatti e personaggi, alcuni ancora ignoti, che hanno alimentato – nonostante molte difficoltà e incomprensioni – la passione dell’Italia per questa disciplina orientale: dal 1906, quando fu siglato il contratto con l’insegnante giapponese che istruì i nostri marinai a bordo dell’incrociatore Marco Polo, al 1964, quando il Judo fece la sua prima apparizione alle Olimpiadi.
Europei U23 a Podgorica per 15 atleti, Galeone al Mondiale Open a Marrakesh
Ostia, 7 novembre 2017. È in partenza per Podgorica, in Montenegro, la squadra italiana di judo che, da venerdì 10 a domenica 12 novembre, parteciperà al Campionato d’Europa U23. La squadra guidata da Laura Di Toma con Roberto Meloni (coach) e Roberto Zanghi (fisio) è composta da 15 atleti, Elisa Adrasti (48), Giulia Pierucci e Francesca Giorda (52), Giulia Caggiano e Miriam Boi (57), Nadia Simeoli (63), Giorgia Stangherlin (78), Eleonora Geri (+78), Stefano Monticone (60), Samuele Fascinato e Luigi Brudetti (66), Andrea Gismondo (73), Andrea Fusco e Lorenzo Rigano (90), Davide Pozzi (100). “La direzione tecnica ha condiviso l’idea di estendere l’opportunità a questi atleti – ha detto il coach Luigi Guido - rispetto quelli che già hanno disputato Europei e Mondiali junior, tenendo conto soprattutto che questi, assieme ad altri, partiranno per un intenso periodo di allenamento in Giappone”. Assunta Galeone invece, è in partenza per Marrakesh dove, sabato e domenica si disputa il campionato del mondo Open. Sedici le atlete in gara ed Assunta, che sarà accompagnata da squadra Valeria Ferrari e Diego Cressi, è pronta a vivere un’altra esperienza speciale “A prescindere dal risultato, sarà una bella esperienza che affronto con la spensieratezza maturata. Forse voglio solo una sfida, ma fine a se stessa. Una sfida dalla quale non cerco altro che adrenalina… una scarica di adrenalina che, per adesso, solo una competizione come questa mi può dare”.
Trofeo Italia, la prova ‘Sankaku’ va all’Akiyama Settimo
Bergamo, 5 novembre 2017. L’Akiyama Settimo Torinese si è aggiudicato la prova bergamasca del Trofeo Italia Esordienti B con il primo posto nella classifica generale delle Società. I tabelloni di gara e le classifiche complete sono pubblicate come di consueto nell’area dedicata.
M
40: 1) Valerio Accogli, 2) Alessandro Polmo, 3) Nicolò Busia e Antonio Polmo
45: 1) F. Petruzzelli, 2) Davide Berghi, 3) Lopez Barroso e Manuel Misoaga
50: 1) Cristian Miceli, 2) Niccolò Mangino, 3) Gabriele Belviso e Alessandro Bellini
55: 1) Vincenzo Skenderi, 2) Samuele Gaita, 3) Marco Battino e Samuele Muratore
60: 1) Leonardo Piccolo, 2) Vincenzo Pelligra, 3) Simone Aversa e Francesco Bottaini
66: 1) Edoardo Fanelli, 2) Paolo Faccio, 3) Enrico Signorini e Davide De Berti
73: 1) Dario Praiotto, 2) Raffaele Verdirame, 3) Mattia Scanu e Francesco Camerani
81: 1) Riccardo Giaconi, 2) Dumitru Razvan, 3) Antonio Ciallella e Francesco Manfrè
+81: 1) Francesco Costanzo, 2) Ludovico Urbani, 3) Stefano Manenti e Massimiliano Testa
F
40: 1) Miriam Leone, 2) Lucrezia Tantardini, 3) Chiara Antonia Dispenza e Sara Sanetti
44: 1) Carlotta Parrinello, 2) Micaela Sciacovelli, 3) Asia Avanzato e Elisa Ronzoni
48: 1) Chiara Zuccaro, 2) Giulia Carnà, 3) Martina Ghislanzoni e Cindy Passochiuso
52: 1) Veronica Toniolo, 2) Carlotta Sinisi, 3) Letizia Grivet Chin e Agnese Zucco
57: 1) Giulia Frosoni, 2) Sara Corbo, 3) Laura Costa e Emilia Simeoli
63: 1) Alice Bevilacqua, 2) Aurora Berbatti, 3) Alissa Schirone e Andreea Stan
70: 1) Emma Petrolo, 2) Matilda Sbalchiero, 3) Cecilia Corini e Danila Trotta
+70: 1) Claudia Maria Tarba, 2) Tiziana Marini, 3) Maria Daniela Podda e Angelica Zanesco
Intervento riuscito, Odette Giuffrida ‘felice per aver rimesso a posto la spalla’
Ostia, 4 novembre 2017. L’intervento chirurgico alla spalla sinistra di Odette Giuffrida è perfettamente riuscio ed ora, per riprendere l’attività, bisogna attendere quattro mesi. “Mi sono infortunata a Bardonecchia, una settimana prima del mondiale – ha detto Odette Giuffrida - ma non sembrava così grave ed anch’io non ho aiutato, perché la mia motivazione era talmente forte che neanche sentivo dolore, risonanza e radiografie hanno dato risultati che non erano così evidenti. Dopo il mondiale sono stata un po’ in vacanza, ma quando sono ritornata la spalla era ancora dolente e così ho voluto approfondire, qualcosa non mi quadrava e, finalmente, abbiamo capito che era necessario l’intervento chirurgico, cui mi sono sottoposta martedì scorso (31 ottobre), per risolvere il problema a cercine e capolungo del bicipite. Adesso sono come nuova – ha concluso la Giuffrida - e fra quattro mesi dovrei ricominciare, speriamo! La cosa che mi rende più triste è che dovrò saltare gare che mi stanno particolarmente a cuore come il Grand Slam a Tokio e Parigi, poi l’Open a Roma, che sono gare che mi emozionano sempre. Ma sono davvero felice per aver rimesso a posto questa spalla, mi dava davvero tanto fastidio ed ora posso ricominciare anche meglio di prima!”.