Giulia Quintavalle nella Walk of Fame del CONI: la celebrazione allo Stadio dei Marmi
Roma, 26 ottobre 2023 – Al Foro Italico, più precisamente allo Stadio dei Marmi, sono state poste e celebrate delle nuove targhe nella Walk of Fame del CONI. Fra loro, una delle più importanti è senza dubbio quella di Giulia Quintavalle, oro olimpico a Pechino 2008 e prima campionessa olimpica nella storia del judo femminile azzurro.
“Sono molto emozionata e contenta – ha detto Giulia Quintavalle – È vero che il mio oro è diventato subito storia, essendo la prima donna a vincere l’oro nel judo alle Olimpiadi. Da adesso, però, rimarrà qui, indelebile, insieme alle targhe dei campioni che hanno fatto qualcosa di importante.”
A partire da oggi, dunque, tutti i tifosi che entreranno e cammineranno allo Stadio dei Marmi vedranno la targa della nostra campionessa, parte dell’olimpo dei grandissimi dello sport italiano. “Sì, la Walk of Fame è una camminata storica che valorizza gli atleti di grande livello – ha concluso – È un grande piacere e mi emoziona condividere queste sensazioni con la mia famiglia e i miei bambini, che forse ora iniziano a capire il valore della mia medaglia.”
Presenti all’evento il Presidente del CONI Giovanni Malagò e, insieme agli altri presidenti federali coinvolti, il Presidente FIJLKAM Domenico Falcone. Le sue parole: “Una bellissima giornata per inaugurare questa targa. Ci sono altri dieci medagliati olimpici, e altrettanti presidenti federali, alle 13:30 c’è il consiglio nazionale e siamo, dunque, in un contesto di massima importanza per lo sport italiano. Questo riconoscimento ci rende orgogliosi come Federazione. D’altronde Giulia è sempre protagonista del nostro mondo. Il panorama dello Stadio dei Marmi circondato da queste targhe è fantastico e ci ricorda quanti campioni rendono grande lo sport italiano.”
Abu Dhabi Grand Slam crudele per Esposito e Gamba
Antonio Esposito e Giacomo Gamba si sono classificati rispettivamente al quinto e settimo posto negli 81 kg ad Abu Dhabi, nella seconda giornata di Grand Slam.
Sono state eccellenti le loro gare, ma per entrambi la strada per il podio è stata ostacolata da Nuzgari Tatalashvili, georgiano trentatreenne che insegue la qualificazione olimpica sotto la bandiera degli Emirati Arabi Uniti.
Il percorso di Antonio Esposito è iniziato superandoo Khalifa Alhosani (UAE) per ippon, quindi Dominic Ressel (GER) per ippon di osae komi, Asad Masabirov (KGZ) con hansokumake (S3), è stato poi sconfitto da David Karapetyan (AIN), poi vincitore della categoria.
Nella finale per il terzo posto, infine, Antonio ha incassato un kata guruma (wazari) da Nugzari Tatalashvili (UAE) che è stato decisivo.
Una prova notevole è stata anche quella di Giacomo Gamba che ha superato con doppio wazari (gaeshi ed immobilizzazione) Eduardo Yudy Santos (BRA), quindi con wazari (ko soto gake) Somon Makhmadbekov (TJK), ed è stato poi sconfitto da Frank De Wit (NED) che, pur incassando due wazari di ko uchi gake, è stato premiato dall’hansokumake (diving) inflitto a Gamba.
Nel recupero è stato Nugzari Tatalashvili (UAE) a fermare nuovamente Gamba che, in vantaggio di wazari, ha subito ippon.
"Buona prestazione sia di Antonio che di Giacomo -ha detto Raffaele Parlati, capoallenatore maschile- Una gara che da sicuramente punti preziosi per Antonio in ottica Parigi, mentre per Giacomo, con una gara di spessore, dimostra di essere in crescita costante".
Gli altri azzurri in gara.
Agnese Zucco è stata sconfitta nei 63 kg da Kamila Badurova (AIN) con wazari di ko uchi gari nel Golden Score.
Savita Russo è stata sconfitta nei 63 kg da Gaetane Deberdt (FRA) con hansokumake (S3).Martina Esposito ha superato nei 70 kg Kaillany Cardoso (BRA) con wazari di sode tsuri komi goshi ed è stata poi sconfitta da Hilde Jager (NED) con hansokumake (S3).
Raffaella Lelia Ciano è stata sconfitta nei 70 kg da Ekaterina Tokareva con ippon di tani otoshi.
Edoardo Mella ha superato nei 73 kg Joshua Green (IRL) con ippon di tani otoshi ed è stato sconfitto da Zhansay Smagulov (KAZ) con hansokumake (S3).
Domani, terza e conclusiva giornata di Grand Slam ad Abu Dhabi, saranno ben nove gli azzurri in gara con Alice Bellandi e Giorgia Stangherlin (78), Erica Simonetti ed Asya Tavano (+78), Christian Parlati (90), Enrico Bergamelli e Jean Carletti (100), Sylvain Lorenzo Agro e Kwadjo Anani (+100).
Un doppio oro brilla ad Abu Dhabi grazie a Scutto e Giuffrida
Assunta Scutto ed Odette Giuffrida hanno conquistato due medaglie d’oro nella prima giornata del Grand Slam ad Abu Dhabi. Ancora una volta, dopo Baku il mese scorso, Assunta e Odette sono salite sul podio dello stesso Slam e se in Azerbaijan fu oro
per Scutto e bronzo per Giuffrida, questa volta hanno centrato entrambe il massimo risultato.
Nove gli azzurri in gara in questa giornata di apertura ed Assunta nei 48 kg ed Odette nei 52 kg si sono subito affermate in maniera dirompente salendo sul gradino più alto del podio, ma eccellente è stata anche la gara di Francesca Milani nonostante si sia conclusa con un quinto posto nei 48 kg.
Ma tre azzurre presenti in una finale-Slam nella stessa giornata, può essere un altro piccolo record da annotare e da aggiungere a quello di Odette Giuffrida, che oggi ha allungato ancora la sua già infinita serie di medaglie nel World Judo Tour.
“Sono molto contenta! -ha commentato Assunta Scutto- Oggi mi sono divertita, sono venuta qui senza aspettative con l’unico pensiero di divertirmi! Oggi stavo molto bene, mi sentivo in grande forma! Adesso punto agli Europei la settimana prossima! Grazie come sempre al mio gruppo sportivo Fiamme Gialle! Grazie al mio coach Antonio Ciano… i risultati parlano, so che stiamo facendo un grande lavoro insieme! Grazie a tutta la nazionale che mi è vicina e tutte le persone che mi hanno seguita. Un abbraccio ad Andrea Palloni, mio preparatore qui presente, tutta la mia famiglia e come sempre il mio fidanzato Kevyn, che è sempre essenziale per me ❤️”.
“Ho tante cose dentro -ha detto Odette Giuffrida dopo i controlli antidoping cui è stata sorteggiata- che potrei dire ma oggi voglio solo ringraziare il Signore, me stessa e tutte le persone che mi stanno aiutando a scrivere la mia storia. Il meglio deve ancora arrivare. Da domani mattina si torna a lavoro. Ci vediamo presto in Francia”.
“Siamo venuti a prendere punti importanti e così è stato. -ha commentato giustamente soddisfatto Francesco Bruyere, capoallenatore femminile- Susy e Ody partivano da teste di serie numero uno, ma, come ho detto ieri, una cosa è partire da una buona posizione e un’altra è arrivare in fondo.
Se a Baku Susy è riuscita a vincere non in condizione, oggi ci ha dimostrato cosa può fare quando lo è: una gara spettacolare fatta di azioni tattiche precise e veloci con un tempismo perfetto e un’applicazione della tecnica varia ed ottimale. Odette allunga il record di medaglie Slam consecutive a 16. Con una mano ancora a mezzo servizio, ha usato la testa in maniera impeccabile miscelando tecnica e tattica in maniera perfetta.
Sono molto contento perché anche in queste condizioni ha risolto molto bene la semifinale e la finale con due tra le atlete più difficili e ostiche per lei a causa delle loro caratteristiche tecniche. Un applauso anche a Francy Milani che si meritava una medaglia dopo aver disputato un’ottima gara caratterizzata da incontri molto lunghi e complicati che sicuramente hanno influito sulla finale, resta un quinto posto di tutto rispetto.
Concludo dicendo che anche se può sembrare strano, queste ragazze mi stupiscono ancora. Mi stupisce la loro continuità, l’attitudine al combattimento, la perseveranza e la professionalità con cui procedono ogni giorno verso i loro obiettivi e per questo non posso che fare i complimenti a tutte”.
>>> commenti dei protagonisti in aggiornamento <<<
Questi i percorsi di gara degli azzurri.
Assunta Scutto: vinto su Sindi Vainstein (Mda), vinto su Marusa Stangar (Slo), vinto su Leyla Aliyeva (Aze), vinto su Sila Ersin (Tur)
Odette Giuffrida: vinto su Ariane Toro Soler (Esp), vinto su Yeqing Zhu (Chn), vinto su Astride Gneto (Fra), vinto su Mascha Ballhaus (Ger)
Francesca Milani: vinto su Julia Figueroa (Esp), perso con Blandine Pont (Fra), vinto su Andrea Stojadinov (Srb), perso con Leyla Aliyeva (Aze)
Andrea Carlino: vinto su Petros Christodoulides (Cyp), perso con Francisco Garrigos (Esp)
Kenya Perna: vinto su Tinka Easton (Aus), perso con Estrella Lopez Sheriff (Esp)
Nicolle D’Isanto: perso con Seija Ballhaus (Ger)
Elios Manzi: vinto su Kubanychbek Aibek Ulu (Kgz), perso con Samuel Hall (Gbr)
Veronica Toniolo: perso con Kseniia Galitskaia (Ain)
Matteo Piras: perso con Ruslan Pashayev (Aze)
Mercoledì sono in gara sette azzurri: Agnese Zucco e Savita Russo (63), Martina Esposito e Raffaella Lelia Ciano (70), Edoardo Mella (73), Antonio Esposito e Giacomo Gamba (81)
Via martedì all’Abu Dhabi Grand Slam con 25 azzurri in gara
Sono ben 25 gli azzurri che, a partire da domani martedì 24 ottobre, si metteranno in gioco sui tatami della Jiu-Jitsu Arena nella tre-giorni dell’Abu Dhabi Grand Slam.
“Siamo qui con una squadra numerosa e molto competitiva -ha commentato Francesco Bruyere- in cerca di punti buoni per portarsi avanti con la pratica della qualificazione olimpica. Saranno sicuramente due settimane molto impegnative perché pochi giorni dopo Abu Dhabi partiremo per l’europeo, ma abbiamo svolto un buon periodo di preparazione a Ostia passando per un training camp in Germania, le ragazze stanno bene e sono pronte per questa duplice sfida. Ci presentiamo in questo Grand Slam con 7 atlete teste di serie tra cui 3 in prima posizione, è sicuramente un buon punto di partenza che ci rende fieri, ma le medaglie non ce le regala nessuno e per prenderle si dovrà combattere”.
Anche in quest’occasione la delegazione è composta da atleti convocati ed atleti autorizzati alla libera partecipazione.
I convocati sono:
48 Francesca Milani, Assunta Scutto
52 Odette Giuffrida
57 Veronica Toniolo
70 Martina Esposito
78 Alice Bellandi, Giorgia Stangherlin
+78 Asya Tavano
60 Angelo Pantano
66 Elios Manzi, Matteo Piras
73 Giovanni Esposito
81 Antonio Esposito
90 Christian Parlati
Staff: Bruno D’Isanto capo delegazione; Tecnici: Raffaele Toniolo, Corrado Bongiorno, Francesco Bruyere, Raffaele Parlati; Dottore: Stefano Bonagura e Fisioterapista Daniele Branchi.
Atleti a libera partecipazione: Kenya Perna, Nicolle D’Isanto, Savita Russo, Agnese Zucco, Raffaella Lelia Ciano, Erica Simonetti, Andrea Carlino, Edoardo Mella, Giacomo Gamba, Jean Carletti, Enrico Bergamelli, Sylvain Lorenzo Agro, Kwadjo Anani
Tecnici: Alessandra Giungi, Maurizio Pelligra, Domenico Di Guida, Antonio Ciano, Matteo Marconcini, Giovanni Carollo
Diretta su Rai Sport (canale 58) da domani a giovedì dalle 15 alle 17.30
Commento: Fabrizio Tumbarello, Luigi Guido
>>> VIDEO PROMO
Programma
Martedì: F -48, -52, -57 kg; M -60, -66 kg
Mercoledì: F -63, -70 kg; M -73, -81 kg
Giovedì: F -78, +78 kg; M -90, -100, +100 kg
Le ragazze della Virtus brillano a Montichiari
Judo Virtus, Accademia Torino e CRS Akiyama Torino sono salite, nell’ordine, sul podio per societù dei campionati italiani assoluti femminili A2 che si sono disputati nel PalaGeroge a Montichiari, in provincia di Brescia.
Si è conclusa così la prima edizione A2 dei campionati italiani assoluti con la soddisfazione di tutti ed in particolare quella di Cinzia Cavazzuti, Vice Presidente del Comitato Regionale Fijlkam Lombardia Settore Judo: «Sono stati due giorni intensi in cui ognuno ha fatto la sua parte. Ringrazio anche i volontari, gli sponsor, e tutti gli attori di questa importante due giorni».
Durante la competizione, il Comitato Judo, in accordo con Regione Lombardia, ha lanciato una serie di iniziative per promuovere buone pratiche, tra cui un contest per la raccolta di rifiuti nel palazzetto: ai migliori “raccoglitori” è andato in omaggio uno zainetto della nazionale gentilmente offerto da Adidas.
Non ci sono stati risultati di rilievo invece, da parte delle atlete italiane che hanno preso parte alla seconda giornata della Riga Cadet European Cup. Kristina Kardash che Laura Objes, le due atlete italiane in gara nei 63 kg, purtroppo non sono riuscite ad avvicinarsi alla zona medaglie.
A Montichiari Nippon Napoli al primo posto! Calderaro settimo a Riga
È stata la Nippon Club Napoli la prima società sportiva che si è aggiudicata il primato nella classifica del campionato italiano assoluto maschile A2. Al termine della prima giornata di gare disputate nel PalaGeorge di Montichiari infatti, è stato questo il verdetto sancito sui tatami al termine dei combattimenti riservati alle categorie maschili con la Nippon Napoli prima a quota 40 punti, seguita dal CRS Akiyama Torino, secondo con 26 ed il Castelverde Roma terzo con 14. Domenica, la seconda giornata è riservata alle categorie femminili.
>>> RISULTATI MASCHILI ASSOLUTI A2
La prima giornata della Riga Cadet European Cup invece, ha portato un buon piazzamento soltanto a Francesco Calderaro, che ha ottenuto il settimo posto nei 60 kg con tre vittorie su Sergejevs (Lat), Clark (Est) e, nei recuperi, Zugikis (Lat), mentre per Andrea Boschi (66), Angelica Tait ed Anna Oberhuber (52) la gara si è purtroppo conclusa nei primi turni. Domenica, nella seconda giornata, sono attese sul tatami Kristina Kardash e Laura Obojes, entrambe nei 63 kg.
In 240 a Montichiari per gli Assoluti A2 ed in 6 a Riga per la Cadet Cup
L'appuntamento è per il fine settimana, sabato 21 e domenica 22 ottobre, a Montichiari per assistere alla competizione che selezionerà i futuri campioni d’Italia. Oltre 240 judoka, provenienti da tutta Italia si sfideranno sabato 21 e domenica 22 ottobre al
PalaGeorge di Montichiari (BS) nella finale dei Campionati Assoluti di A2. Un evento annuale patrocinato dalla regione Lombardia che seleziona i migliori atleti del judo italiano che puntano a competere nella Finale Assoluta di A1 con l’idea di entrare a far parte successivamente della squadra nazionale. D’altra parte, è insito nell’insegnamento del judo, un’arte marziale diffusissima nel nostro paese, il valore della costanza per ottenere con concentrazione, fatica e dedizione i risultati più ambiti.
Due giorni di spettacolo durante i quali si potrà assistere a sfide di livello tra cinture nere di questa affascinante disciplina che anche attraverso la competizione insegna valori educativi universali, primo tra tutti il rispetto dell’avversario. Su 4 campi di gara predisposti nell’arena del palasport si svolgeranno i combattimenti per l’assegnazione del titolo nazionale, nelle diverse classi d’età di uomini e donne (quest’ultime rappresentano un terzo dei partecipanti) seniores (1988-2002), juniores (2003-2004-2005) e cadetti (2006): sabato a partire dalle ore 9 del mattino e per tutta la giornata si susseguiranno le selezioni maschili nelle categorie di peso -60, -66, -73, -81, -90, -100, +100 kg; domenica invece a partire dalle 8.30 sarà il turno delle atlete suddivise nelle fasce -48, -52, -57, -63, -70, -78, +78 kg. Entrambe le giornate si concluderanno con le finali e la premiazione dei vincitori. Per sottolineare il valore educativo dello sport e in particolare del judo, la Fijlkam Lombardia, oltre ad aver avviato un progetto per la riduzione della plastica nel corso delle manifestazioni sportive, distribuirà a tutti club partecipanti sacchetti della spazzatura per incentivare la pulizia degli spazi utilizzati e proseguirà la campagna di sensibilizzazione per il buon comportamento nelle competizioni e nei palazzetti.
IL VIDEO PROMO
Fonte: FIJLKAM LOMBARDIA
Sei cadetti a Riga
A Riga invece, sei atleti italiani saranno impegnati nella Riga European Cadet Cup, manifestazione del circuito EJU che fra sabato e domenica registra la partecipazione di 314 atleti di 22 nazioni. Questi gli atleti ed i tecnici italiani in gara: Francesco Calderaro (60), Andrea Boschi (66), Angelica Tait, Anna Oberhuber (52), Kristina Kardash, Laura Obojes (63). Tecnici: Denis Armellini, Kurt Steurer
Licenza IJF continentale per Morabito e Vario
“La Commissione degli Arbitri IJF ed EJU si congratula con le Federazioni Nazionali europee per i loro nuovi arbitri continentali IJF, ed un ringraziamento speciale va alla Federazione Nazionale di Judo delle Isole Faroe per il primo arbitro con licenza continentale IJF nella storia”.
Con queste parole il Direttore degli Arbitri dell'Unione Europea Judo, Alexandr Jatskevitch, si è rivolto agli arbitri che a Malaga, in occasione della Senior European Cup, hanno sostenuto gli esami per acquisire la licenza continentale IJF.
27 candidati in rappresentanza di 18 federazioni sono stati ammessi alla prova costituita da un test di 60 domande dell’IJF Academy e, per chi la superava, una seconda fase operativa sul tatami del torneo spagnolo.
Alla seconda fase sono passati in 25 e fra questi anche Anna Chiara Morabito e Giulia Vario, le due candidate FIJLKAM che, dopo aver acquisito la qualifica, hanno espresso così la loro soddisfazione.
“La soddisfazione di essere arrivata ad un traguardo così importante -ha detto Anna Chiara Morabito- che dal primo momento ho sentito estremamente impegnativo data la mia giovane età, ha reso questa esperienza la più adrenalinica della mia vita. L'ansia mi ha accompagnata per tutta la durata delle prove, ma bastava alzare gli occhi per trovare il sostegno del presidente CNUG Stefano Piccoli, il quale non ha mai lasciato sola me e la collega Vario durante tutta la permanenza a Malaga; dall'Italia, invece, sia Roberta Chyurlia che Francesco Soldano erano sempre pronti a fornirci consigli, a segnalarci eventuali errori e supportarci dopo ogni singolo incontro. Pertanto, è doveroso per me ringraziarli per il minuzioso lavoro di preparazione e l'estrema disponibilità avuta nei nostri confronti in questi mesi di duro lavoro. Se questa esperienza ha avuto questo brillante successo è anche, e soprattutto, grazie alla loro attività di formazione composta da approfondite lezioni settimanali, analisi video ed interrogazioni, il tutto in lingua inglese. Questi giorni di confronto con i rappresentanti di altri paesi, ci ha dato la piena consapevolezza che in Italia l'arbitraggio ha una valenza e una serietà al di sopra degli altri, a partire dall'attenzione e dal rigore per la divisa, a finire al comportamento da tenere a bordo tatami. Spero di riuscire a conservare e mettere in pratica tutto ciò che mi è stato insegnato nei miei impegni futuri per portare sempre più in alto il valore della nostra Federazione”.
“Siamo arrivate cariche di aspettative, giuste specificherei, - è stato invece il commento espresso da Giulia Vario- perché i commissari Piccoli e Soldano e la formatrice Chyurlia hanno speso tempo ed energie per un confronto stringente ed intenso durato settimane e settimane, attraverso videolezioni, messaggi, telefonate e continue analisi video... Un percorso di preparazione partito in realtà ben più indietro nel tempo, col fitto calendario gare che da due anni io e la collega Morabito abbiamo arbitrato, proprio nella speranza e nel sogno di poter raggiungere questo obiettivo, a fronte di impegno e fatica. Calcare quei tatami è stato esaltante, a tratti anche estenuante e faticoso, ma avevamo un supporto di tutto rispetto, sia sul posto con il presidente CNUG Piccoli che non ci ha mai lasciate, sia dall'Italia col commissario Soldano e la formatrice Chyurlia sempre in contatto con noi. Ci siamo potute rendere conto che sì, eravamo all'altezza del compito e delle aspettative, realizzando anche che, per quanto qualcuno possa dire il contrario, in Italia ci viene richiesto un livello di competenza altissimo, ed è questo che ci ha permesso di portare a casa il risultato. Questo è un successo di squadra e, in quanto squadra, cercheremo di spenderlo per far crescere tutto il movimento arbitrale nazionale”.
Questi gli arbitri promossi a Malaga con la licenza continentale IJF:
Italia d’oro a Malaga con Mungai ed a Berlino con Giulia Sorelli
Un grandissimo Nicholas Mungai si è imposto a Malaga nella Senior European Cup piazzandosi al primo posto nei 100 kg ed una bravissima Giulia Sorelli si è imposta invece a Berlino con il primo posto nei 57 kg.
Cinque le vittorie ottenute dal trentenne del Cs Esercito, tutte per ippon o squalifica, superando nell’ordine Oriol Salvador Masso (Esp), Diogo Brites (Por), Andzhei Pavliukov (Ain), Jaro Vezjak (Slo) e Francis Damier (Fra).
E cinque vittorie le ha ottenute anche Giulia Sorelli a Berlino, superando nell’ordine la serba Ekaterina Poznanovic, la tedesca Nelly Specht, la polacca Magdalena Walega, la svizzera Annika Zuend
ed in finale l’olandese Kaya Pannegieter.
E se a Berlino Maria Pia Fabiana Della Valle si è classificata al quinto posto nei +70 kg, a Malaga due vittorie nei 100 kg le ha ottenute Francesco Basso, che si è classificato settimo, Andrea Raffaeli con due vittorie nei 90 kg non si è piazzato, Lorenzo Parodi e Luigi Pippa hanno superato un turno negli 81 kg,
mentre Ludovica Franzosi nei 70 kg ed Irene Caleo nei 78 kg sono state fermate nei recuperi.
"Sono contento per la gara di oggi -ha detto Nicholas Mungai- Questa è stata la mia prima esperienza tra i 100 kg e devo dire che mi sono trovato bene e ho avuto buone sensazioni fin dall'inizio, mi sono divertito.
Non avevo mai vinto un torneo internazionale, so che un'European Cup non è come un Grand slam però sono contento che anche questa medaglia sia arrivata finalmente.
L'ultimo periodo è stato particolarmente difficile perché un mese fa è venuto a mancare il mio zio materno, Luca, ed è a lui che voglio dedicare la medaglia di oggi.
I risultati non si ottengono da soli per cui ci tengo a ringraziare il Gruppo Sportivo dell'Esercito per il supporto e Pierangelo, insieme a tutta l'Akiyama Settimo, per le botte quotidiane”.
“Sono molto orgogliosa di questa medaglia -ha detto Giulia Sorelli- è stata il frutto di duro lavoro, e ringrazio la mia palestra Judokan che mi sta ogni giorno a fianco ma soprattutto ringrazio i miei genitori
non di meno i miei maestri, e un ringraziamento speciale va a mio fratello Alessandro che crede e crederà sempre in me”.
“Gara impegnativa per Giulia -ha detto Stefano Sorelli- che superato il primo turno in quanto testa di serie, ha affrontato avversarie tenaci e capaci. La tecnica, la preparazione atletica
e tanta voglia di vincere le hanno permesso di mettere al collo un bellissimo oro”.
>>> RISULTATI SECONDA GIORNATA MALAGA
>>> RISULTATI SECONDA GIORNATA BERLINO
Magnani Finestrone Corbo sul podio a Malaga ed a Berlino c’è Moruzzi
Tre medaglie a Malaga ed una a Berlino sono state messe al collo dagli atleti italiani nella prima giornata della Senior Cup in Spagna e della Cadet Cup in Germania.
A Malaga sono saliti sul podio Alessandro Magnani, secondo nei 73 kg, Ilaria Finestrone e Sara Corbo, terze rispettivamente nei 52 e 63 kg, a Berlino è stata Rachele Moruzzi invece, che si è classificata
al terzo posto nei 44 kg.
Un piazzamento significativo è stato anche quello che è stato ottenuto da Francesco Cargnelutti, quinto nei 66 kg, Luca Rubeca, quinto nei 73 kg, Martina Castagnola, quinta nei 52 kg, Elisa Adrasti e Rebecca Valeriani,
settime nei 48.
“Un’ottima gara oggi quella di Alessandro Magnani -ha detto il coach Ylenia Scapin- ha dimostrato grande maturità e lucidità per quello che è stato per lui un test di rientro dopo un leggero infortunio.
Ha saputo recuperare bene due situazioni in cui era andato in svantaggio, rimanendo composto e gestendo bene tecnicamente e tatticamente. Nella finale invece, quando lo spagnolo ha fatto wazari,
Alessandro cadendo ha impattato violentemente con la testa a terra.
È stato palese che la botta lo ha stordito, pertanto ho scelto di preservare l’atleta, fermandolo. Quello spagnolo ce lo prenderemo un’altra volta”.
“Sono molto contenta di essere arrivata terza -ha detto invece Rachele Moruzzi da Berlino- non nascondo però, che mi sarebbe piaciuta una medaglia di un altro colore. Cercherò di rifarmi la prossima volta e arrivare più carica di oggi”.
In attesa di altri eventuali commenti dei protagonisti e delle gare di domani, si pubblicano i risultati della prima giornata.
>>> RISULTATI MALAGA 1° GIORNO
>>> RISULTATI BERLINO 1° GIORNO