Falsa partenza per gli azzurri a Odivelas
La prima giornata del Grand Prix a Odivelas ha reso bene l’idea che i giorni che mancano alle Olimpiadi sono davvero pochi (180) e non solo le motivazioni, ma tutto ciò che accade sui tatami ne risente in qualche modo.
Che, per i nostri portacolori, ha aggiunto anche un pizzico di sfortuna, come quella di Matteo Piras in particolare, che nemmeno è riuscito a gareggiare perché “troppo debilitato per i medicinali che ha dovuto assumere per guarire da una brutta infiammazione bronchiale rimediata in Giappone e che lo ha tenuto a letto oltre una settimana”.
Ed è stata senza dubbio sfortuna anche quella che ha influito sulla gara di Fabio Basile, infortunatosi in un’azione di ne waza, come riferisce il coach azzurro Raffaele Toniolo: “Una gara di livello elevato e soprattutto con una partecipazione molto numerosa. Per quanto riguarda i nostri colori Fabio non ha potuto esprimersi al meglio in quanto durante un'azione ha picchiato il capo a terra ed ha perso la sensibilità e la forza del braccio sinistro finendo, per questo motivo, immobilizzato da Abuladze (AIN).
Angelo ha esordito bene al primo incontro ma poi è stato fermato dal forte azero Bayramov.
Andrea ha vinto bene il primo contro Bastos (POR) e al secondo incontro ha battuto la TdS n.1 Lee (KOR) che è anche il n.3 nella WRL Olimpica. Purtroppo, Andrea non ha saputo mantenere la giusta lucidità e, negli ottavi, ha ceduto il passo al giovane egiziano Samy (Bronzo ai Mondiali JU). In ogni caso ora Andrea si avvicina ancora di più alla zona dei qualificati nei 60 kg. Nelle altre 4 categorie disputate oggi, i risultati non cambiano nulla nella WRL Olimpica per i nostri portacolori”.
Una giornata difficile è stata anche quella delle ragazze che, nei 48 kg, Asia Avanzato è stata sconfitta dall’immobilizzazione della turca Sila Ersin e Giulia Ghiglione dall’o soto gari della francese Laura Espadinha. Ilaria Finestrone, nei 52 kg, è stata messa fuori gioco dall’immobilizzazione della tedesca Annika Wurfel, mentre Carlotta Avanzato ha eliminato nei 57 kg la forte bulgara Ivelina Ilieva ed è stata poi sconfitta dalla sudafricana Jasmine Martina.
Domani in gara i 73 kg con Alessandro Magnani e Vincenzo Pelligra, gli 81 kg con Antonio Esposito e Kenny Komi Bedel, i 63 kg con Flavia Favorini e Savita Russo ed i 70 kg con Irene Pedrotti.
Odivelas lancia la volata olimpica! Da Lignano e Leinì via ai circuiti tricolori
Sono sette gli atleti convocati dalla DTN per gareggiare in Portogallo, dov’è in programma da venerdì 26 a domenica 28 a Odivelas un Grand Prix con 657 atleti di 92 nazioni.
Si tratta di Angelo Pantano ed Andrea Carlino nei 60 kg, Fabio Basile e Matteo Piras nei 66 kg, Antonio Esposito negli 81 kg, Gennaro Pirelli nei 100 kg, Kwadjo Anani nei +100 kg, che saranno seguiti dai tecnici Raffaele Parlati, Raffaele Toniolo, il Dottor Stefano Bonagura ed il fisio Fabrizio Lacchè.
In gara nel Grand Prix portoghese anche altri undici atleti italiani a libera partecipazione: Alessandro Magnani e Vincenzo Pelligra nei 73 kg, Kenny Komi Bedel negli 81 kg, Daniele Accogli nei 100 kg (infortunato, non parte), Asia Avanzato e Giulia Ghiglione nei 48 kg, Ilaria Finestrone nei 52 kg, Carlotta Avanzato nei 57 kg, Flavia Favorini e Savita Russo nei 63 kg, Irene Pedrotti nei 70 kg ed Irene Caleo nei 78 kg, che saranno seguiti da Elio Verde, Ylenia Scapin, Alessandro Bruyere, Maurizio Pelligra e Gianluca Accogli.
Nello stesso fine settimana il calendario federale propone altri due appuntamenti di rilievo in quanto inaugurano i circuiti nazionali Grand Prix per le classi cadetti e juniores con il 29° Trofeo Alpe Adria nel PalaBellaItalia a Lignano Sabbiadoro e, per il kata, A1, A2, U18 oltre ad assegnare la Coppa Shoji Sugiyama in occasione dell’omonimo Grand Prix di Judo Kata nel PalaMaggiore a Leinì. La competizione di kata, in programma domenica 28, sarà preceduta dal primo allenamento nazionale e dallo stage gratuito per insegnanti tecnici ed aperto ad atleti, UdG e docenti federali, che si terranno sabato.
Un report da Gyor sull'IJF Refereeing & Coaching Seminar
Si è tenuto sabato e ieri a Gyor il seminario IJF in cooperazione con EJU per arbitri e tecnici. È stata, come di consueto, l’occasione per chiarire le situazioni più complesse e dare degli indirizzi, ma a prescindere dalle regole e da chi è chiamato a farle rispettare, si propone una sintesi delle due giornate attraverso la voce di Francesco Bruyere, chiamato in quest’occasione al tavolo dei relatori e di Alessandro Comi che, nel ruolo di EJU Sport Commissioner, ha una visione complessiva ampia, completa e disinteressata.
Alessandro Comi
“Un seminario arbitrale a pochi mesi dai giochi olimpici non può stravolgere le cose: si cerca di chiarire le zone opache e di guardare al dopo-Parigi.
Di sicuro nulla è cambiato rispetto a quanto contenuto nel regolamento internazionale: se la legge universalmente valida è quella scritta nel SOR, a quella ci si deve attenere, che piaccia o meno. Fatta questa premessa -che è la mia conclusione alla due giorni di seminario- c’è da dire che, nella pratica della quotidiana applicazione delle norme, ci sono davvero molte sfumature e su questo, onestamente, non sono tranquillissimo: mi sarei aspettato dei chiarimenti più netti poiché le zone d’ombra nell’attuale regolamento non mancano ma…
Di una cosa però sono soddisfatto: la nostra unione continentale ha segnato un momento storico nella tradizione di questi seminari creando sinergie tra la propria Coach Commission e l’IJF: non è mai scontato neanche per i migliori coach del mondo poter dire la propria; eppure, si stanno aprendo spazi di confronto e un dialogo operativo che guarda al futuro. È in questo contesto che la Commissione ha presentato un eccellente lavoro di analisi delle competizioni di alto livello dello scorso anno, mettendo in risalto le criticità di un regolamento troppo concentrato a sanzionare il judo negativo e poco a valorizzare quello positivo. Il lavoro presentato ci riguarda da vicino perché è un prodotto del tutto Made in Italy: Emidio Centracchio, data analyst federale e mente della piattaforma JudoData, insieme al coach Francesco Bruyere -che ha presentato il lavoro durante il seminario per conto dell’EJU- hanno trasformato in numeri le sensazioni e le intuizioni raccolte nel contesto di gara, restituendo statistiche di grande rilievo per il lavoro futuro. Ci stiamo muovendo con attenzione al prossimo ciclo olimpico e anche la nostra Federazione sta contribuendo in maniera sensibile con alcune proposte basate sull’evidenza e col supporto dei dati: è solo l’inizio di un percorso che entrerà nel vivo nella seconda parte dell’anno ma siamo già partiti col piede giusto”.
Francesco Bruyere
“La Coach Commison Europea nasce con l’intento di dare una voce comune ai coach, permettere loro di esprimere il proprio parere e il proprio punto di vista riguardo alle decisioni che ruotano intorno al mondo del judo internazionale.
Siamo convinti che il judo sia un’unica grande famiglia composta da dirigenti, coach, arbitri e atleti e che, appellandoci ad uno dei nostri principi fondamentali, insieme si possa migliorare.
Oggi per noi è stata una grande opportunità e per me un grande onore poter salire su quel palco per presentare alcuni dati statistici raccolti nel 2023 sui punteggi e sulle penalità. L’obiettivo di questo studio condotto insieme al sito judodata.com e al suo fondatore e amico Emidio Centracchio che ringrazio infinitamente, è quello di fotografare l’attuale situazione del judo per iniziare a pensare a soluzioni vincenti per il futuro.
Il nostro obiettivo comune è quello di avere un regolamento chiaro e condiviso che favorisca il judo positivo a sfavore del judo negativo ed eccessivamente tattico.
Il potere dei dati è eccezionale e oggi purtroppo hanno evidenziato che il 20% degli incontri a livello internazionale finisce per sanzioni e senza un punteggio attivo e che abbiamo oltre 45 modi diversi per essere penalizzati.
il nostro viaggio parte da qui, volgiamo cercare di ridurre questi numeri per poter aumentare lo spettacolo per tutti e la popolarità del nostro amato sport.
Ringraziamo l’EJU e l’IJF per averci ascoltato e per questa apertura collaborativa che porterà sicuramente ad ottimi risultati”.
Stefano Piccoli
Nel weekend appena trascorso a Gyor ( HUN), oltre 200 tra arbitri e tecnici, provenienti da 50 paesi, in rappresentanza di tutti i continenti, hanno partecipato al Seminario Arbitrale IJF. Un Seminario svolto all’insegna del confronto, in collaborazione con gli esponenti delle Commisioni Educazione e Sport IJF.
La Nostra Nazione era rappresentata dal Presidente della CNUG Stefano Piccoli, dal Componente Arbitri Francesco Soldano, da Roberta Chyurlia Arbitro Olimpico e Formatore CNUG, dal Capo Allenatore Senior Maestro Raffaele Parlati, dal Team Manager e Sport Commissioner EJU Alessandro Comi e da
Francesco Bruyere Allenatore squadra femminile e Membro della Comissone Tecnica EJU. Francesco e la Commissione tecnica EJU hanno presentato anche un accurato lavoro di statistica avente ad oggetto l’analisi delle competizioni IJF del 2023 che sarà alla base di nuove proposte per il prossimo ciclo olimpico. Il lavoro presentato è stato supportato dei dati tecnici offerti da “judodata”, grazie alla collaborazione con Emidio Centracchio.
Le regole arbitrali sono state ovviamente al centro delle discussioni e la Commissione IJF, nelle persone di Daniel Lascau ed Armen Bagdasarov ( Head refereeing Directors ) ha analizzato nel dettaglio tutte le situazioni più controverse, fornendo Ie linea guida per i prossimi mesi; anche se e’ emerso, con chiarezza, che non ci saranno cambiamenti perché a pochi mesi da Parigi 2024 non è possibile cambiare le regole. Tutto proseguirà, quindi, in linea con quanto osservato nel 2023. Daniel LASCAU, in merito ha aggiunto: “che sarà comunque necessario rendere più comprensibile il nostro sport al grande pubblico ma che, allo stesso tempo, bisognerà proteggere l’autenticità dello sport, la nostra tradizione e il nostro patrimonio; questi seminari sono fondamentali sia per gli arbitri, che per gli allenatori e i dirigenti al fine di preparare gli atleti nel miglior modo possibile”.
Venendo ai dettagli tecnici, tra le specificazioni più salienti quelle riguardanti le seguenti situazioni tecniche:
-ushiro sankaku;
-katasankaku;
-wazari per impatto con la parte superiore della spalla;
-head defense.
Per la prima volta i video del seminario sono stati resi immediatamente accessibili attraverso un QR CODE; inoltre, accedendo al link “referee2024.ijf.org”, si potranno visionare tutti i video analizzati,potendo apprezzare le azioni da visuali diverse ed a rallentatore. La presenza del presidente IJF Mr Marius Vizer, poi, ha suggellato questo importantissimo evento. Il Presidente ha dichiarato: "Sulla base di ciò che ho visto oggi e di ciò che ho visto nell'ultimo periodo durante le gare e come ex allenatore, credo che dobbiamo aumentare l'istruzione. Dobbiamo tutti conoscere i metodi, le tecniche, le regole e le regole del judo". Dobbiamo aumentare la cooperazione a livello di club e nazionale tra gli allenatori, prendendo in considerazione la parte educativa e quella arbitrale. I nostri arbitri devono essere attivi a livello di club, insegnando e organizzando seminari nei migliori club e in tutti i paesi. Dovranno prendere parte ai ritiri delle squadre nazionali per insegnare le regole. Dopo le Olimpiadi aumenteremo la collaborazione all’interno dello sport a tutti i livelli, per l’istruzione e il settore arbitrale. Questa unità è la chiave del successo del judo e la chiave per aiutare tutti noi a rendere il judo più chiaro e più comprensibile. La chiave è la conoscenza e la collaborazione. Queste parole non fanno che confermare che la strada intrapresa anche dalla nostra Federazione in ambito arbitrale e’ quella giusta!
Master italiani sul podio a Tokyo e Lille: 9 medaglie!
Ottimo inizio 2024 per la classe Master italiana che ha ottenuto una medaglia di bronzo in Giappone con Emanuele Agostini e tre d’oro in Francia con Sergio Valli, Fernando Marverti e Stefano Pressello.
Il dettaglio
Grande prestazione nella “2024 Japan Veterans International Judo Championships” nel Kodokan a Tokyo per Emanuele Agostini che, in una categoria con 13 atleti ed un livello elevatissimo ha conquistato una preziosa medaglia di bronzo
nei 66 kg M5. L’atleta italiano che risiede in Belgio ha portato a casa una doppietta assieme al fratello gemello Ermanno, tesserato per il Belgio, secondo nei 60 kg M5.
Gara dura invece per gli altri italiani con Mihai Ciocan che ha vinto un incontro nei 73 kg M4, mentre per Monica Stragliotto, Pasquale Iacomino, Alessio e Moreno Carnevale hanno avuto qualche difficoltà in più a causa del regolamento master giapponese, diverso da quello internazionale per l’assenza di recuperi, golden score e care system. Esperienza comunque positiva per tutti gli atleti, onorati di gareggiare nel Kodokan, il tempio del judo, con avversari giapponesi di elevatissima caratura.
Medaglie importanti anche in terra francese nell’Eurometropole Masters 2024 a Lille, con Sergio Valli, Stefano Pressello e Fernando Marverti che hanno conquistato l’oro, Ivan D’Auria e Giovanni Lucantoni l’argento, Arturo Esposito, Vincenzo Patanè e Antonino Vitanza il bronzo, mentre Gillo Innocenti non è riuscito a salire sul podio. Sono state 8 quindi, le medaglie per i nostri portacolori in una della gare più importanti del circuito master francese.
La stagione agonistica dei master è partita dunque con i migliori auspici per un anno che si prospetta intenso e ricco di soddisfazioni.
Master italiani in partenza per Tokyo e Lille
È un inizio 2024 impegnativo quello dei Master italiani che nell’imminente fine settimana combatteranno sia in Giappone che in Francia. Il 20 e 21 gennaio nel Kodokan a Tokyo Monica Stragliotto, Moreno Carnevale, Pasquale Iacomino, Mihai Ciocan, Ermanno Agostini, Alessio Carnevale gareggeranno nella “2024 Japan Veterans International Judo Championships”, mentre a Lille in occasione dell’Eurometropole Masters 2024 saranno impegnati Giulia Meinardi, Carlo Alberto Alessi, Fabrizio Ceruti, Vincenzo Patanè, Gillo Innocenti, Ivan D’Auria, Fernando Marverti, Giampaolo Polenta, Stefano Pressello, Andrea Ricaldone, Arturo Esposito, Armando Vettori, Antonino Vitanza, Sergio Valli e Giovanni Lucantoni.
Nel programma 2024 della classe master, sono previste le tappe dei Gran Prix Italia il 3 marzo a Besana Brianza (Lombardia), il 5 maggio a Bologna (Emilia-Romagna) ed il 21 settembre a Millesimo (Liguria), quindi i Campionati d’Europa dal 6 al 9 giugno a Sarajevo (BIH), i Campionati Italiani il 7 luglio ad Ostia. Inoltre, dal 2024 l’EJU ha istituito i nuovi eventi Veteran European Cup, 6 gare ufficiali inserite nel calendario EJU assegnate a Lettonia, Ungheria, Polonia, Georgia, Germania e Croazia.
Da Mittersill ok! Ora il Team-Italia punta su Odivelas e Parigi
Ultimi giorni di allenamenti per il 30° Mittersill Olympic Training Camp, iniziato l'8 gennaio con la partecipazione di 950 atleti provenienti da 50 nazioni, e molti dei quali sono i migliori atleti attualmente al mondo. Con i Giochi Olimpici alle porte, questo è il modo scelto da tutti questi atleti per ritornare sul tatami prima che l'IJF World Tour ricominci, dando il via alla loro stagione 2024.
La soddisfazione è esplicita anche per il Team Italia che riparte oggi da Mittersill, proprio per organizzare al meglio gli impegni imminenti.
“Il training camp è andato molto bene per i nostri, -ha fatto sapere il team manager degli Azzurri, Alessandro Comi- come sempre il contesto qui a Mittersill è davvero speciale. Se tra i grandi mancava qualcuno, e ne mancavano davvero pochi, il livello è altissimo, clima olimpico con i top player indiavolati ed i giovani pronti a dar loro battaglia. Si è potuto assistere a scontri epici degni di essere annoverati tra i “top fight” del millennio. Per quanto riguarda i nostri, stanno bene. Le prospettive sono differenti, in quanto c’è chi prepara il Grand Prix a Odivelas e chi il Grand Slam a Parigi, ma con un unico sguardo diretto alle Olimpiadi”.
Tanta Italia all'OTC a Mittersill
Arrivano oggi, a Mittersill, le delegazioni nazionali per il tradizionale EJU OTC e fra queste c’è anche un’ampia rappresentanza italiana costituita da atleti e tecnici sia convocati che a libera partecipazione. Di fatto, la presenza italiana a Mittersill supera le cento unità (allegato elenco, comprensivo di alcuni forfait annunciati successivamente).
“A nome di Judo Austria, siamo molto orgogliosi di avere così tanti atleti di punta nella bellissima città di Mittersill, che si preparano per i Giochi Olimpici di Parigi. -ha detto Martin Poiger, presidente della federazione judo austriaca- Quest'anno festeggiamo i 30 anni del ritiro di Mittersill. Vorrei ringraziare, in particolare, Ali Gmeiner che è la persona principale dietro questo campo dal 1994 e insieme al team organizzatore di Judo Austria, sta facendo del suo meglio per offrire grandi possibilità di allenamento e avere un alto numero di partecipanti ogni anno. E noi, come squadra, facciamo il meglio possibile affinché questo training camp vada bene. Vorrei anche estendere la mia gratitudine al sindaco di Mittersill, Wolfgang Viertler, e all'intera regione per la straordinaria collaborazione. Senza il sostegno della città, della regione, dell'ente turistico e di quasi 50 alberghi e condomini non potremmo tenere questo camp”.
Veronica Toniolo è la Rising Star candidata per gli IJF Awards
Ritornano gli IJF Awards e con le proposte formulate nelle varie categorie si ripresenta la possibilità di esprimere il proprio voto per l’Italia. È stata inserita infatti, fra le candidature nella sezione ‘Rising Star’, la triestina Veronica Toniolo. E così, dopo che nell’edizione 2022, la stella nascente Assunta Scutto è stata la più votata nel referendum IJF, l’Italia ha l’opportunità per rinnovare questo speciale primato che viene stabilito dal gradimento degli appassionati, chiamati a votare attraverso la piattaforma awards.ijf.org appositamente creata dalla Federazione Internazionale di Judo. Anche per l'edizione 2023 dei Judo Awards, iniziativa di natura promozionale che si svolge per la quarta volta, gli appassionati di judo di tutto il mondo possono votare per ciò che hanno amato di più nel corso della stagione in diverse categorie:
> Judo per la pace
> Judo per bambini
> WJT Ippon dell'anno
> Judoka femminile dell'anno
> Judoka maschile dell'anno
> Stella nascente
> Momento dell'anno
> Premio di coaching dell'anno
La votazione online è iniziata il 15 dicembre e durerà fino al 31 gennaio 2024. Ogni judoka del pianeta è chiamato ad impegnarsi con le proprie amicizie a votare!I vincitori dei Judo Awards 2023 saranno annunciati durante il Grande Slam di Parigi 2024.
I vincitori dell’anno scorso
Coaching Achievement of the Year - Vincitore: Lasha Gujejiani (GEO)
Rising Star - Vincitore: Assunta Scutto (ITA)
Judo for Children - Vincitore: Judo nelle scuole, Italia
Judo for Peace - Vincitore: Judo Club Wiesbaden
World Judo Tour Ippon dell'anno per il 2022 - Vincitore: Beka Gviniashvili (GEO)
Judoka femminile dell'anno 2022 - Vincitore: Abe Uta (JPN)
Judoka maschile dell'anno 2022 - Vincitore: Tato Grigalashvili (GEO)
Momento dell'anno 2022 - Vincitore: Tato Grigalashvili (GEO) e Matthias Casse (BEL)
“Non è cosa da tutti finire tra le nomine dell’International Judo Federation per il premio annuale -è il commento di Alessandro Comi- ma Veronica negli anni ci ha abituati alle cose fuori dall’ordinario, come questa nomination che ha il sapore dell’oscar. Tra le rising star 2023, Veronica è quella che calca la scena internazionale da più lunga data: ha collezionato tutti i titoli giovanili sulla piazza – dal Criterium Regionale al Campionato Mondiale under 18 e under 21 – per arrivare a farsi largo tra le atlete più toste sul panorama internazionale, ambendo a pieno diritto alla qualificazione olimpica. Se la nomination andasse a buon fine Veronica erediterebbe il posto di Assunta Scutto che lo scorso anno ha conquistato questo stesso Award: un risultato impareggiabile che conferma la qualità dei settori giovanili made in Italy. Queste nomination danno forza al lavoro nostrano: la base fatta dei club e delle famiglie – quelle tessute nel judo, come quella di Veronica e quelle meno avvezze al tatami come quelle della gran parte – si nutre delle possibilità e delle aperture che negli anni la nostra Federazione ha saputo garantire nonostante le risorse sempre razionalizzate. Le piccole rivalità e i campanilismi, insieme alla solidarietà tra pari e alla voglia di superarsi e di emergere di molti – atleti e tecnici – hanno alimentato un circolo virtuoso che ci ha permesso e ci permette oggi di pensare in grande e non più soltanto di sognare. Sarebbe bello poter fare tesoro di queste esperienze per tracciare in modo sistematico il percorso delle nostre rising star di domani. Insieme ai complimenti per le imprese che l’hanno portata ad essere annoverata tra le migliori, a Veronica l’augurio che queste possano essere solo le prime pagine della storia che sta scrivendo”.
Da oggi su Rai Sport le sintesi sugli Assoluti A1 di judo
È trascorsa una settimana dai campionati italiani assoluti A1 2023 disputati nel PalaPellicone a Ostia ed è un tempo giusto per riaccendere e rivivere le moltissime emozioni che la più importante manifestazione tricolore della stagione, ancora una volta, ha suscitato.
La sintesi dei Campionati Italiani Assoluti di Judo sarà trasmessa su Rai Sport così:
- primo passaggio lunedì 18 dicembre alle ore 12.30
- secondo passaggio mercoledì 20 dicembre alle 17.00
- terzo passaggio la notte tra mercoledì 20 e giovedì 21 alle 02.00
- nuovamente, 4 ore dopo, giovedì 21 alle 06.00 del mattino
- ed infine, venerdì 22 alle 23.55
La sintesi è inoltre disponibile su RAI Play https://www.raiplay.it/programmi/judo
Le telecronache saranno commentate da Fabrizio Tumbarello e Luigi Guido
Un super Lombardo è argento a Pristina
Un Manuel Lombardo superlativo è andato a Pristina e si è preso una borsa del valore di 35mila euro agli European Championships Open 2023, un torneo open speciale con due sole categorie, una maschile fino a 73 kg ed una femminile fino a 57 kg.
Il Kosovo ovviamente ha fatto la parte del leone ed affinchè così andasse è stato fatto il possibile. La finale per l’oro con il kosovaro Akil Gjakova ha avuto esito negativo in seguito ad un attacco di Manuel che ha offerto l’opportunità a Gjakova di rispondere con sumi gaeshi.
L’incontro era al golden score ed il wazari assegnato ha concluso la sfida. La gara di Manuel Lombardo è stata eccellente. Vittoria per ippon sul turco Ejder Toktay, fulminato dal primo special-kata guruma portato dopo 35 secondi da Manuel Lombardo. L’arbitro assegna wazari, ma i supervisori rilevano l’atterraggio in ponte e fanno alzare la valutazione. Secondo incontro e seconda vittoria per ippon con un altro special-kata guruma che fa secco il kosovaro Dardan Cena, vent’anni che, galvanizzato da un tifo sugli stanbdard di Parigi ha messo fuori sia Wandtke (Ger) che Hristov (Bul), andando poi a prendere anche la medaglia di bronzo con un ippon di o uchi gari sul moldavo Petru Pelivan. La terza vittoria di Manuel Lombardo è stata ottenuta “solo” per wazari, ma superando quello straordinario campione che è il georgiano Lasha Shavdatuashvili. Uno special-kata guruma è arrivato anche per lui poco dopo i due minuti di combattimento, ma tutti i tentativi di recuperare la situazione sono stati controllati alla grande.
Akil Gjakova, dal canto suo, ha guadagnato la finale superando (tre sanzioni al golden score) Robert Klacar (Slo), quindi molto faticosamente, per usare un eufemismo, l’austriaco Lukas Reiter, al quale è stata assegnata la terza sanzione nel golden score. Vittoria tosta nei quarti su Hidayat Heydarov, anche se ottenuta sul filo con un wazari di gaeshi a 9 secondi dal termine e vittoria netta in semifinale su Petru Pelivan (Mda) con ippon contrattaccando sul tempo l’o uchi gari del moldavo.