A Baku per il secondo Grand Slam al 100%
Quello in programma a Baku, a partire da venerdì 22 settembre, è l’ottavo Grand Slam del 2023, ma è anche il secondo in cui il punteggio sarà valido al 100% alla chiusura del ranking olimpico. Dieci gli azzurri convocati per la trasferta in Azerbaijan, ma ne partono nove soltanto in quanto Angelo Pantano, infortunato, ha rinunciato. I convocati sono Francesca Milani, Assunta Scutto (48), Odette Giuffrida (52), Martina Esposito (70), Alice Bellandi (78), Asya Tavano (+78), Fabio Basile, Elios Manzi (66), Antonio Esposito (81), gli autorizzati alla partecipazione invece sono Kenya Perna (52), Thauany David Capanni Dias, Carlotta Avanzato (57), Flavia Favorini, Nadia Simeoli (63), Irene Pedrotti (70), Erica Simonetti (+78), Andrea Carlino (60), Leonardo Casaglia (81), Sylvain Lorenzo Agro (+100).
Con i tecnici azzurri: Francesco Bruyere, Corrado Bongiorno, Raffaele Toniolo, Raffaele Parlati, sono a Baku anche i tecnici Elio Verde, Antonio Ciano, Matteo Marconcini con il dottore: Stefano Bonagura ed il fisioterapista: Daniele Branchi.
“Mentalmente sto molto bene, grazie a Dio”, ha detto Odette Giuffrida a poche ore dalla partenza per Baku, mentre la risposta di Fabio Basile è stata questa: “Sono pronto. Ormai ho promesso la qualifica olimpica a 66 a Parigi. E le promesse le mantengo sempre. Ho messo da parte la mia vita per una promessa. Quindi se mi chiedi se sono pronto, sì! Lo sono”.
Questi invece, sono stati commenti dei due capi-allenatori.
Raffaele Parlati: “La squadra maschile parteciperà al GS di Baku solo con Manzi e Basile nei 66 e con Antonio Esposito negli 81 kg. Il resto della squadra non parteciperà perché ancora alcuni atleti stanno recuperando da infortuni vari. L'obiettivo è quello di avere la squadra completa e nelle migliori condizioni per il campionato D’Europa. Autorizzando di volta in volta più atleti a partecipare a competizioni dell'IJF World Tour la DTN oltre a dare ad un più ampio numero di atleti la possibilità di mettersi in luce, si è data anche la possibilità di valutare più atleti in gare di top level, atleti che potrebbero in seguito essere inseriti in prima squadra e non escludo che qualora ci fosse la possibilità qualcuno potrebbe essere già inserito nella Squadra che parteciperà agli Europei.
Francesco Bruyere: “Secondo Slam di qualificazione al 100% per le nostre azzurre. Partiamo con una Nazionale molto competitiva composta dalle atlete a oggi virtualmente qualificate a Parigi e poi con un gruppo di atlete, tra le più meritevoli in Italia, che a libera partecipazione sono accompagnate dai rispettivi Club. Assenti Toniolo e Carnà che stanno preparando il Campionato del Mondo Junior e Giorgia Stangherlin che sta ancora recuperando dall’ultimo infortunio. Quest’estate le ragazze hanno avuto modo di riposare e di ricaricare le energie per poter ripartire al meglio, attualmente sono in un buono stato di forma e hanno voglia di iniziare questa corsa finale. Come sempre partiamo fiduciosi e consci delle nostre potenzialità”.
Venerdì - w: -48 kg, -52 kg, -57 kg; m: -60 kg, -66 kg
Sabato - w: -63 kg, -70 kg; m: -73 kg, -81 kg
Domenica - w: -78 kg, +78 kg; m: -90 kg, -100 kg, +100 kg
Argento Boi a Sarajevo e tris di bronzo con De Tullio-D’Angelo-Valeriani
È costituito da quattro medaglie, una d’argento e tre di bronzo, il medagliere italiano dell’European Open a Sarajevo, che registra anche un quinto e due settimi posti. La medaglia d’argento è andata al collo di Miriam Boi, seconda nei 63 kg, mentre Giuseppe Di Tullio e Biagio D’Angelo hanno messo a segno una doppietta di bronzo nei 66 kg e Leonardo Valeriani ha centrato il terzo posto nei 73 kg. Un buon piazzamento inoltre è stato ottenuto da Luigi Pippa, quinto negli 81 kg, Anita Cantini, settima nei 57 kg ed Andrea Gismondo, settimo negli 81 kg.
“Mi ritengo soddisfatto -ha detto Leonardo Valeriani- per il traguardo raggiunto in questa gara, sia per la medaglia che aspettavo da tanto sia per essere riuscito a dimostrare la competitività nella nuova categoria, un buon punto di partenza. Ringrazio il gruppo sportivo delle fiamme gialle e tutte le persone che mi sono state vicine”.
“La gara in sé è partita con il piede sbagliato -ha detto invece Biagio D’Angelo- ma fortunatamente una volta rotto il ghiaccio con il primo incontro, quasi tutto è stato in discesa. Tralasciando qualche inconveniente di percorso, questa medaglia è un’altra risposta positiva al lavoro che sto facendo da mesi con i miei allenatori, ed a tal proposito voglio ringraziare la mia famiglia in primis, il gruppo sportivo delle Fiamme Oro e, non ultimo, mio padre per avermi seguito durante tutta la gara”.
“Mi sentivo alla grande -è il commento di Giuseppe De Tullio- non avevo nessuna tensione adesso, pensavo solo a vincere e fare dei buoni incontri, per poter ripagare i sacrifici che stanno facendo i miei genitori. Sono convinto e anche in grado di poter competere ad alti livelli. È il momento di scrivere la mia storia”.
“Anita Cantini, nei 57 kg, ha provato a combattere -ha fatto sapere il coach toscano Fabio Barni- ma la frattura scomposta del naso rimediata due giorni prima della competizione l’ha condizionata in maniera importante”.
“Sono contenta di questa medaglia molto sofferta -ha detto Miriam Boi- perché dietro ci sono mesi di sacrifici e una seconda operazione al ginocchio. Ringrazio le persone che nell’ultimo periodo mi sono state vicino e mi danno sempre stimoli in più, il gruppo sportivo Fiamme Gialle e il mio fidanzato Vincenzo D’arco, che si è fatto dodici ore di macchina per accompagnarmi a questa gara”.
“Io vorrei fare semplicemente i complimenti ai ragazzi -ha detto Vincenzo D’arco- ma soprattutto ai loro club, che con impegno riescono a preparare gli atleti facendoli trovare pronti per medaglie pesanti anche a questi livelli. In particolare desidero soffermarmi e ringraziare il mio gruppo sportivo Fiamme Gialle che, con grande impegno e programmazione, siamo riusciti a cogliere due medaglie pesanti con Boi e Valeriani ed un settimo posto stretto nella giornata di oggi con Gismondo. Un ultimo ringraziamento speciale va a tutto lo staff tecnici e preparatori ed in particolare al neo direttore tecnico delle Fiamme Gialle Salvatore Ferro”.
Quì i risultati completi
Italia sul podio a Madrid: due secondi posti e nei cadetti un terzo
Due medaglie d’argento per l’Italia dei kata a Madrid, in occasione dell'EJU Kata Tournament. A conquistarle sono state le coppie Mauro Collini-Tommaso Rondinini nel Nage no kata e Giovanni Tarabelli-Angelica Tarabelli nel Ju no kata. Un’altra medaglia è stata conquistata nella competizione riservata alla classe cadetti che, muovendo i primissimi passi, ha registrato una partecipazione piuttosto contenuta, ciononostante l’emozione per il terzo posto di Francesco Piva-Cristian Bone nel Nage no kata è stata ugualmente appagante. “Alle medaglie -ha commentato Cesare Amorosi, componente la commissione nazionale kata- si deve aggiungere il quarto posto di misura di Marco Corvetti e Michael Chiara nel Katame no Kata, sempre nella categoria Senior. Le altre coppie presenti alla gara non sono riuscite ad avvicinarsi al podio, anche se la loro prestazione è stata comunque più che buona e costituisce una tappa importante per fare esperienza e muovere i primi passi nelle competizioni internazionali, che stanno diventando sempre più competitive e richiedono quindi costanza ed obiettivi chiari a medio e lungo termine. La Commissione Nazionale Kata è molto soddisfatta dei risultati di questo primo EJU Kata Tournament in terra spagnola, ben organizzato e supervisionato dall’attenta guida di Raul Camacho, da poco nominato Sport Director della IJF Kata Commission e già membro della EJU Kata Competition Commission”.
Il seminario per arbitri e tecnici: “Sempre sotto la direzione della Commissione EJU Kata Competition si è svolto, il giorno precedente la competizione, il seminario di aggiornamento per gli Arbitri e gli esami di qualifica Continentale, che è stato aperto anche ai tecnici. Nel corso dei lavori sono stati analizzati video delle gare internazionali recenti, commentando l'eventuale punteggio da assegnare, con particolare riguardo ai casi più complicati. In quest’occasione si è approfondita la modalità di utilizzo del Care-system e del ruolo del supervisor, che è ormai entrata ufficialmente a fare parte delle competizioni di kata”.
Il prossimo appuntamento in programma per la specialità dei Kata è a Tarcento (UD) con il Campionato Italiano a Squadre per Regioni che si disputerà domenica 8 ottobre.
>>> RISULTATI
Nove italiani a Sarajevo per un’European Open di livello
La Bosnia Erzegovina ospita un’European Open di qualità e, sabato e domenica, nell'Arena Hotel Hills a Sarajevo saranno in gara 253 atleti di 31 nazioni e, fra questi, numerosi gli atleti di prima fascia. Nove gli atleti italiani che hanno scelto di partecipare a questo importante appuntamento, che sono Giuseppe De Tullio, Biagio D’Angelo (66), Leonardo Valeriani (73), Luigi Pippa, Andrea Gismondo (81), Eleonora Crescini (52), Anita Cantini (57), Giulia Caggiano, Miriam Boi (63) e due i tecnici accreditati, Jacopo Cavalca e Fabio Barni. Non sarà un torneo facile, dunque, con atlete medagliate nel campionato del mondo come la serba Anja Obradovic nei 63 kg ed in campo maschile, gli occhi saranno puntati sull’astro nascente, Yam Wolczak, ventenne israeliano che nella categoria -60kg ha conquistato la medaglia di bronzo agli Europei juniores 2022 e poi si è piazzato al quinto posto ai campionati del mondo senior a Tashkent. Il sorteggio online è previsto alle 19:00 di oggi, venerdì 15 settembre, mentre il torneo inizierà alle 9:00 in entrambe le giornate.
EJU Kata Tournament a Madrid per verifiche ed esperienza
Sabato prossimo a Madrid si disputa la prima edizione spagnola dell’EJU Kata Tournament. Sono poco meno di una settantina le coppie iscritte, tredici le nazioni rappresentate e la delegazione italiana è composta da otto coppie, alcune delle quali già selezionate per i Campionati del Mondo ad Abu Dhabi a fine aprile. La competizione vede inoltre la presenza delle categorie cadetti e junior, nelle quali l’Italia parteciperà con tre coppie. “Questo EJU Kata Tournament costituisce un'ottima occasione per verificare lo stato di forma delle coppie convocate al Campionato del Mondo e per i più giovani, ma anche per fare esperienze in campo internazionale”. Venerdì, giorno precedente la gara, è in programma l’EJU Kata Judge Seminar, aperto anche ad atleti ed allenatori, al quale parteciperà il membro della Commissione Nazionale Kata Maestro Cesare Amorosi.
“Si tratta di un’opportunità per prendere atto delle novità e delle particolari interpretazioni del regolamento -ha concluso Amorosi- e sarà poi mia cura riportarle agli atleti ed ai tecnici nel corso degli allenamenti collegiali”. “Un seminario per giudici di kata prima di ogni competizione ufficiale ed il seminario Kodokan in programma la prossima estate –ha detto Slaviša Bradić, responsabile della commissione Kata EJU- sono queste alcune delle iniziative intraprese dalla commissione per stimolare lo sviluppo sul Kata. In agenda nel fine settimana a Madrid, inoltre, ci sono anche i criteri di valutazione dei tre gruppi di kata (Nage-No-Kata, Katame-No-Kata e Kime-No-Kata), l’analisi delle competizioni, ma i candidati che si presenteranno potranno essere esaminati su due Kata. Il corso sarà basato su teoria, analisi video e pratica ed al termine del seminario di due giorni verrà fatto anche un esame pratico”.
“Il seminario è destinato sia ai giudici di kata con qualifica che nuovi -ha aggiunto Bradic- ma ovviamente sono i benvenuti anche concorrenti ed allenatori, perché la comprensione delle regole e la collaborazione giudici-allenatori-atleti è fondamentale per migliorare la qualità delle regole. Per la prima volta, inoltre, abbiamo introdotto anche nel kata il sistema CARE, che rappresenta un grande passo avanti per migliorare la qualità dei giudici e delle competizioni. Il feedback di atleti e tecnici è ottimo, ma siamo solo all’inizio perché l’obiettivo è quello di rendere le regole ancora più comprensibili”. Oltre al seminario, sabato si svolgerà il torneo EJU Kata, al quale potranno partecipare tre fasce di età: cadetti, junior e senior. Il torneo si terrà allo stadio Pabellón Polideportivo Francisco Valcárcel a Madrid. I Kata riconosciuti per questo torneo sono cinque per i seniores: Nage-no-Kata - Katame-no-Kata - Ju-no-Kata - Kime-no-Kata - Kodokan Goshin-jutsu; per il torneo junior invece sono tre: Nage-no-Kata (5 set – Tutti i Kata) - Katame-no-Kata (3 set – Tutti i Kata) - Ju-no-Kata (2 primi set). Per il torneo cadetti invece il programma prevede: Nage-no-Kata (3 set – Te Waza, Koshi Waza e Ashi Waza). “Quest'anno stiamo introducendo a livello sperimentale la classifica per giudici e concorrenti di kata -ha concluso Bradic- che sarà ufficiale a partire dal prossimo anno”.
La Judo Academy per avvicinare non vedenti e ipovedenti alla disciplina sportiva
Roma, 14 settembre 2023 – Nella giornata di ieri il Presidente FIJLKAM Domenico Falcone e il Segretario Generale Massimiliano Benucci hanno partecipato all’evento di presentazione di Judo Academy, il progetto che mira ad avvicinare non vedenti e ipovedenti al judo e allo sport.
Iniziativa della FISPIC (Federazione Italiana Sport Paralimpici per Ipovedenti e Ciechi) e sostenuta dalla Fondazione OneSight Essilor Luxottica Italia, l’obiettivo è quello di formare atleti di livello in previsione delle Paralimpiadi di Parigi 2024 e promuovere il judo tra le persone ipovedenti e cieche. Sport che contribuisce fortemente ad aumentare autonomia e sicurezza, oltre a lavorare sul senso dell’equilibrio, del coordinamento e sulla forza fisica.
Il progetto consiste in una serie di raduni sportivi itineranti, previsti a Milano (ottobre 2023), Belluno (novembre 2023), Pescara e Genova (nel 2024), nei quali si lavorerà sulla preparazione sportiva degli atleti e ci saranno della Academy dimostrative e aperte a tutti.
Alla presentazione presso l’Istituto Giapponese di Cultura a Roma, sono intervenuti la Senatrice Isabella Rauti, il Segretario Generale della Fondazione OneSight EssilorLuxottica Andrea Rendina, il Presidente FISPIC Sandro Di Girolamo, il Presidente Falcone e l’Assessore ai Servizi sociali, Disabilità, Terzo Settore, Servizi alla Persona della Regione Lazio Massimiliano Maselli.
Al termine dell’incontro Sandro Di Girolamo e Domenico Falcone hanno firmato un Protocollo d’intesa FISPIC-FIJLKAM che prevede una stretta collaborazione tra le due Federazioni.
Inoltre, c’è stata una sessione dimostrativa, introdotta da Silvio Tavoletta (DT Judo FISPIC), in cui si sono confrontati gli atleti paralimpici Carolina Costa (campionessa del mondo 2023), Dong Dong Camanni, Simone Cannizzaro e Matilde Lauria; insieme agli atleti Maria Centracchio, Lucio Tavoletta e Alessandro D’Urbano.
L’Ucraina a L’Aia ha fermato l’Italia… ma non Carletti
L’Ucraina è riuscita a fermare gli scatenati juniores azzurri eliminandoli con secco 4 a 1 dal torneo a squadre, il mixed teams, che conclude a The Hague i campionati d’Europa under 21.
Il team italiano è andato sotto nei primi tre incontri, con Claudia Sperotti che ha ceduto ad Olga Tsimko nei 70 kg, Andrea Raffaeli da Oleksii Blodyriev per tre sanzioni nei 90 kg e Tiziana Marini, che non ha retto Julia Kurchenko nei +78 kg.
Ci ha provato anche Kariim Nuriiev che, sull’onda dell’entusiasmo, è passato in vantaggio su Jean Carletti con wazari di o uchi gari nei +90 kg, ma la reazione del campione d’Europa ha evitato il “cappotto” rimontando prima e vincendo poi con due wazari di yoko guruma. Il tentativo di rimonta però, è stato spento subito da Inna Shynkarenko, che nei 57 kg, ha chiuso la partita con Emma Stoppari con due wazari di sumi gaeshi. Ed a quel punto Nazar Kulieshov e Fabrizio Esposito hanno rimandato il loro incontro nei 73 kg ad una prossima occasione.
>>> Il commento di Raffaele Toniolo a nome dell’intero staff tecnico: “Si chiude, non come volevamo, questo Europeo dei record. La gara a squadre è uno degli aspetti che il nostro movimento nazionale deve migliorare. I nostri atleti non sono abituati a resettare tutto dopo l'individuale ed a mettersi a disposizione della squadra. Resta l'amaro in bocca perché, sulla carta, questa squadra avrebbe potuto guadagnare il podio. A livello generale, il record delle medaglie e del loro colore non rende giustizia a tutti gli atleti che hanno gareggiato. Molti di loro valgono il podio e questo appuntamento è solo rinviato. Ora rientriamo in Italia pronti a preparare al meglio il Mondiale JU che si svolgerà in Portogallo la prima settimana di ottobre”.
>>> Il commento dei capi allenatori Vito Zocco e Salvatore Ferro: "Una gara a squadre che ci lascia senza dubbio l'amaro in bocca. Sapevamo di avere una squadra molto forte e competitiva ma oggi alcuni sono incappati in una giornata negativa e non sono riusciti ad esprimersi al meglio. Ci sarebbe piaciuto chiudere questa rassegna continentale con l'ennesima medaglia che sarebbe stata la ciliegina sulla torta".
>>> MIXED-TEAMS
La Lombardia vince a Savona ed il Gran Prix Veterani è della Toscana
Terza tappa del Gran Prix Veterani a Savona, organizzata dallo Yama Arashi Judo Savona a Millesimo, città del tartufo sull’Appennino ligure.
Massiccia la presenza degli inarrestabili atleti master, con 148 atleti (29 donne e 119 uomini), che hanno stoicamente affrontato le numerose ore di gara per poter concorrere alla classifica per Regione, e garantirsi un pass per i prossimi mondiali di Abu Dhabi e Campionati Italiani di Follonica.
L’organizzatore Armando Vettori: “Siamo molto soddisfatti per la presenza di così tanti atleti e di livello così elevato per la prima volta in Liguria, è stato un grandissimo impegno organizzativo, ringrazio Arianna Vettori e Giulia Meinardi che hanno seguito la preparazione della manifestazione, il Vicepresidente Petrillo e il Presidente Monica Albano che ci hanno supportato in tutto”.
I commenti dei membri della Commissione Nazionale Master presenti.
Manuela Tadini: “Abbiamo profuso ogni energia per supportare gli atleti e la direzione di gara nel miglior modo possibile, ci sono aspetti da migliorare, ci lavoreremo. Ringrazio tutto lo staff di ufficiali di gara e presidenti di giuria, ed il coordinatore di gara Patrizia Boscolo, che si è resa oltremodo disponibile per venire incontro alle esigenze di tutti, con i mezzi a disposizione. Numerosa la presenza femminile, la qual cosa ci fa immenso piacere”.
Massimo Laurenzi e Giuseppe Macri: “La competizione è stata di livello elevato, categorie numerose e di ottima qualità. Il nostro movimento sta crescendo in modo concreto, siamo soddisfatti”.
Nella classifica per società, premiati da Emanuela Pierantozzi, al primo posto la Lombardia, al secondo posto la Toscana, al terzo posto il Lazio, al quarto posto la Sardegna, ed al quinto posto il Piemonte.
La somma dei risultati delle 3 prove del Gran Prix 2023 vede al vertice della classifica per Regioni la Toscana, che primeggia davanti alla Lombardia. A seguire, la competizione di ne waza, con circa 40 atleti in gara.
Il quinto oro azzurro a L’Aia lo ha firmato Jean Carletti nei 100 kg
Non c’è quattro senza cinque. E la quinta medaglia d’oro per l’Italia è arrivata con Jean Carletti, primo nei 100 kg nella terza giornata dei campionati d’Europa juniores in corso di svolgimento a L’Aia, in Olanda. Per l’Italia si tratta della settima medaglia, la quinta d’oro, in questa rassegna continentale che la pone indiscutibilmente al primo posto della classifica per nazioni, precedendo la Georgia con 4 medaglie (3 d’oro) e l’Olanda con tre medaglie (tutte d’oro). Irresistibile ed esuberante sul tatami Jean Carletti ha iniziato la scalata all’oro nei 100 kg con il francese Maxence Bordin, che ha impegnato fondo l’azzurro per aggiudicarsi un incontro estremamente altalenante. Poi è stato un wazari che ha assegnato la vittoria a Carletti nell’incontro con il georgiano Mikheil Japaridze, quindi l’ippon in rimonta sull’olandese Joes Schell e, in finale, il doppio tai otoshi, wazari ed ippon, sul francese Mathias Anglionin. Un trionfo!
“Oggi mi sentivo bene, ero pronto! -ha detto Jean Carletti- È stata una gara intensa e bellissima. È una medaglia sognata e voluta con tanto cuore e dedizione. Sento il dovere e il piacere di ringraziare il gruppo sportivo dell'esercito che mi ha accolto e mi sostiene, la società con cui mi alleno Akiyama e i ragazzi con cui condivido il tatami. Non da ultimo la mia famiglia e tutti i miei amici che mi sostengono. Oggi mi sentivo bene, ero pronto! È stata una gara intensa e bellissima. È una medaglia sognata e voluta con tanto cuore e dedizione. Sento il dovere e il piacere di ringraziare il gruppo sportivo dell'esercito che mi ha accolto e mi sostiene, la società con cui mi alleno Akiyama e i ragazzi con cui condivido il tatami. Non da ultimo la mia famiglia e tutti i miei amici che mi sostengono”.
Niente da fare invece per Tommaso Fava che, nei 90 kg, dopo aver superato lo spagnolo Aaron Santamaria Rodriguez (tre sanzioni al golden score), è stato sconfitto dall’armeno Gor Karapetyan, mentre Tiziana Marini nei +78 kg è stata immobilizzata al primo turno dall’azera Nigar Suleymanova.
Domani è in programma il mixed-teams con l’Italia sorteggiata nella poule D ed attesa al primo turno dall’Ucraina.
Il commento dello staff tecnico sulla terza giornata: “Cinque ori, un argento, un bronzo ad un Campionato Europeo rappresentano non solo la miglior prestazione di sempre ad un Europeo Junior, ma la migliore di sempre in Assoluto ad un Europeo. La precedente era stata con 4 ori, 1 argento, 2 bronzi all'Europeo Cadetti del 2019. Quella volta l'Italia terminò prima nel medagliere e anche oggi siamo sul tetto d'Europa ma con la classe Juniores. I ringraziamenti vanno prima di tutto alle famiglie di questi atleti che, il più delle volte, si assumono l'onere delle trasferte. In secondo luogo, è doveroso il ringraziamento ai club ed ai tecnici che preparano questi ragazzi. In terzo luogo, occorre ricordare che questi risultati non sono frutto di fortuna o di eventi eccezionali ed ora, con queste generazioni, si stanno materializzando tutti gli investimenti fatti dalla nostra Federazione dal 2005 in avanti sulle classi giovanili. Quando la Federazione ha deciso di investire su queste classi, rappresentava un enorme successo tornare a casa con una medaglia d'oro ed ogni anno ci si batteva per avere almeno questo risultato. Quelle generazioni di atleti, molti dei quali oggi sono già medagliati olimpici o mondiali, hanno dimostrato che si poteva fare. Le generazioni successive li hanno seguiti in questo esempio e, continuando così, diventeremo ancora più forti anche a livello assoluto come infatti i dati oggettivi stanno dimostrando. Domani ci sarà la gara a squadre e dobbiamo rimanere concentrati per regalare a tutti i nostri supporter altre belle soddisfazioni”.
In attesa dei commenti dei protagonisti si pubblicano i risultati della terza giornata.
L’Italia non si ferma più! Doppio oro bis a L’Aia con Savita e Bright
L’Italia ha già messo il marchio sui campionati d’Europa juniores in corso di svolgimento a L’Aia, in Olanda e, dopo la seconda giornata di gare domina la classifica del medagliere per nazioni. Savita Russo nei 63 kg e
Bright Maddaloni Nosa negli 81 kg hanno vinto il titolo europeo che, assieme a quelli conquistati ieri da Giulia Carna e Veronica Toniolo, fanno un poker mai realizzato prima. Assolutamente straordinarie le gare di Savita e Bright che, anche nei momenti più aspri e difficili, hanno saputo dimostrare tenuta fisica e mentale.
Savita Russo ha conquistato il titolo europeo nei 63 kg superando in finale la francese Melkia Auchecorne con una grande prova di maturità. La siciliana diciottenne ha guadagnato la finale d’autorità, con le nette vittorie sull’austriaca Lisa Tretnjak, sulla ceca Anna Skaslka e sulla croata Nina Simic.
Percorso incredibile anche quello di Bright Maddaloni Nosa, che ha letteralmente strapazzato gli avversari che sono stati nell’ordine l’islandese Bodvar Arnarsson, l’ungherese Bendeguz Demeter, il serbo Vukan Stanimirovic e gli ucraini Stanislav Korchemliuk ed in finale Igor Tsurkan.
Non sono riusciti a farsi strada invece gli altri azzurri in gara, con Antonietta Palumbo che è stata eliminata nei 63 kg dalla croata Nina Simic, che ha concluso al terzo posto, mentre nei 73 kg Vincenzo Pelligra ha superato il bulgaro Mariyan Palev prima di cedere per wazari all’israeliano Itay Bibitko; Fabrizio Esposito dal canto suo ha superato l’islandese Kjartan Hreidarsson prima d’incassare un tomoe nage fulminante dall’azero Suleyman Aliyev. Analogo percorso è stato quello di Alessandro Bellini negli 81 kg, che dopo aver superato il greco Stavros Doumas è stato eliminato dal danese Djoni Askham.
“Dopo la trionfale giornata di ieri, oggi è stato messo il sigillo su questa edizione che, con ancora una giornata da disputare, rappresenta un record assoluto per un Campionato Europeo JU. -è stato il commento dello staff tecnico- Savita Russo e Bright Maddaloni hanno conquistato la medaglia d'oro con un percorso autoritario e si sono laureati Campioni Europei Juniores. Purtroppo per qualche errore dovuto alla fretta o per piccole disattenzioni il bottino non è stato più ampio ma siamo sicuri che chi non è salito sul podio ci salirà a breve. Domani c'è la terza giornata e dobbiamo stare tutti vicino ai nostri atleti che sono pronti a dare battaglia”.
Domani, sabato 9, ci sono cinque categorie in gara: F -78, +78 kg; M -90, -100, +100 kg e soltanto tre azzurri impegnati: Tommaso Fava (90), Jean Carletti (100) e Tiziana Marini (+78).
“Oggi sono davvero al settimo cielo!! -ha detto Bright Maddaloni Nosa- Dopo la finale persa nel 2022, oggi volevo salire a tutti i costi sul gradino più alto del podio. Ho lavorato tanto per arrivarci e non voglio fermarmi qui. Il mio obbiettivo principale è il Mondiale tra poco meno di un mese. Voglio ringraziare il gruppo sportivo delle Fiamme Oro che mi aiuta costantemente e tutti quelli che mi hanno sostenuto, in particolare mia sorella Serena”.
“Sono davvero felice per aver vinto l'europeo junior alla mia prima partecipazione. -è stato il commento a caldo di Savita Russo- Oggi mi sentivo bene, mi sono divertita ad ogni incontro e non ho mai smesso di credere in me stessa e sul risultato che volevo raggiungere. Ringrazio la mia famiglia, il mio Maestro Maurizio e tutti quelli che mi sono stati vicini. Ora inizierò a concentrarmi sui prossimi obiettivi”.
>>> SECONDA GIORNATA