Akiyama Settimo primo a Leinì nel Grand Prix del Piemonte
Akiyama, Esercito e Pro Recco sono salite, nell’ordine, sul podio delle società femminili del Grand Prix del Piemonte che si è concluso poco fa nel PalaMaggiore a Leinì, mentre Akiyama Accademia Torino e Carabinieri hanno occupato le prime tre piazze del podio nella premiazione delle società maschili.
“Gara spettacolare, filata via liscia senza intoppi -ha detto Roberto Borgis, responsabile del judo piemontese- che ha visto atleti di alto profilo e italiani e stranieri confrontarsi per la conquista del podio. Molte le presenze delle autorità politiche locali e in particolare il Sindaco di Leinì e l’Assessore allo Sport presenti all’apertura e nei vari momenti delle premiazioni. Un grazie anche alla Regione Piemonte che ha inserito il GP Internazionale del Piemonte fra i grandi eventi del 2023; il tutto a testimoniare l'attenzione del territorio verso gli eventi sportivi della Fijlkam”.
Accogli e Simonetti campioni d’Europa a Potsdam
L’Italia applaude Daniele Accogli ed Erica Simonetti che, nella MBS Arena a Potsdam, hanno conquistato il titolo di campione d’Europa under 23. Daniele, 21 anni, è campione nei 100 kg, la stessa categoria nella quale ha trionfato l’anno scorso a Praga, nel
campionato continentale juniores. Erica ha a sua volta 21 anni e ha vinto il titolo nei +78 kg. Anche lei vanta già un titolo europeo nel palmares personale ed è quello conquistato a Varsavia nel 2019 nei +70 kg agli Europei cadetti.
È un gran bel colpo di coda quello messo a segno dall’Italia under 23 nella seconda giornata, aggiungendo ben due medaglie d’oro ai tre piazzamenti di ieri con Francesco Cargnelutti e Marco Valerio Feliziani, rispettivamente terzo e quinto nei 66 kg e Sofia Mazzola, settima nei 48 kg.
Daniele Accogli ha condotto una gara impeccabile, eliminando prima il rumeno Alexandru Sibisan, quindi il tedesco Kilian Kappelmaier ed in semifinale l’ucraino Oleksii Yershov. La cicca finale è stata messa a segno sull’inglese Oliver Barratt, letteralmente sradicato e schiantato a terra.
Erica Simoneti, dal canto suo, ha dominato la categoria respingendo gli assalti dell’olandese Paulien Sweers e della gerogiana Salome Makishvili, per chiudere poi prima del tempo sia la semifinale con l’ucraina Ruslana Bualvina che la finale con l’olandese Carmen Dijkstra.
In attesa dei commenti dei protagonisti si pubblicano i risultati della seconda giornata…
>>> RISULTATI SECONDA GIORNATA
"Seconda giornata di gara molto intensa che ha visto brillare Daniele ed Erica -ha detto Gianluca Accogli- che hanno fatto risuonare l'inno di Mameli al termine di una prestazione davvero convincente. Con grande maturità e sapienza hanno gestito i loro incontri riuscendo a trovare le giuste soluzioni al momento opportuno, soprattutto nelle situazioni difficili che di volta in volta hanno dovuto affrontare.
Al termine delle due giornate di gara resta senza dubbio un po' di rammarico per gli atleti in gara che, nonostante abbiano fornito delle buone prove, non sono riusciti a raggiungere la parte alta della classifica che era certamente alla loro portata".
"Che dire, per il secondo anno consecutivo campione d’ Europa. -ha detto Daniele Accogli- Penso che alla fine parlino sempre i fatti! Sono contento della medaglia di oggi ma ancora di più del lavoro che sto facendo giorno dopo giorno per arrivare al meglio. Ringrazio in primis le fiamme oro, che mi sostengono in tutto. La mia società, sempre presente. E la mia splendida famiglia".
“Erica ha trovato delle avversarie molto fisiche -ha detto Pierangelo Toniolo-, malgrado ciò, la sua tecnica è uscita fuori come nel caso dell’ottimo ippon in semifinale con l’ucraina ed anche in finale ha fatto degli ottimi attacchi. L’atleta sta crescendo ed è sicuramente una speranza per questa categoria, perché comunque ha i risultati, è stata campionessa d’Europa cadette, bronzo ai mondiali junior e adesso nuovamente campionessa d'Europa Under 23. Quindi se son rose fioriranno e bisogna continuare ad innaffiare”
"Sono molto contenta per la gara di oggi -ha commentato Erica Simonetti- soprattutto dopo quest'anno che è stato un po' difficile e spoglio di medaglie. Ci tengo a ringraziare tutta la famiglia Toniolo, Nicholas Mungai e il Centro Sportivo Esercito per supportarmi giorno per giorno nel mio percorso".
"Terminiamo questo Campionato Europeo U23 al quinto posto, dietro Georgia, Olanda, Ucraina e Ungheria, con due ottime medaglie d'oro, una medaglia di bronzo e un quinto posto purtroppo ottenuti nella medesima finale e un settimo posto che può essere, diciamo, discutibile. -hanno commentato Salvatore Ferro e Luca Ravanetti- Una buona prova di questi ragazzi che hanno dimostrato di aver compiuto un processo di maturazione che li ha portati a primeggiare nell'ultimo Campionato Europeo prima del Campionato Europeo Senior, dimostrazione che, partendo dai cadetti, passando per gli junior e arrivano all'ingresso al mondo senior, il vivaio italiano è ricco di talenti su cui investire. Spiace per gli atleti che non sono riusciti a raggiungere un risultato che per l'impegno messo nella preparazione meritavano, col senno di poi si poteva forse raccogliere qualcosa di più. Molti di loro sono al primo o al secondo anno junior, con 4 o 5 anni di distanza dai più "anziani" della categoria, siamo sicuri i ragazzi e le società si metteranno al lavoro perché il prossimo risultato sia diverso".
Cargnelutti vince il derby con Feliziani ed è bronzo ad EuroU23 a Potsdam
Italia subito sul podio dei campionati d’Europa under 23 a Potsdam con il terzo posto nei 66 kg di Francesco Cargnelutti, al termine di un bel derby azzurro con Marco Valerio Feliziani.
È stata una finale, quella fra Cargnelutti e Feliziani, che ripagato una prima giornata poco fortunata per i colori azzurri cominciata con Giulia Italia De Luca e Sara Lisciani escluse dalla gara prima ancora d’iniziarla.
Quattro i combattimenti disputati da Francesco Cargnelutti nella MBS Arena a Potsdam, caratterizzati dalle vittorie su Gasim Valizada (Aze) e Mykyta Holoborodko (Ukr) e, dopo la sconfitta con Anthony De Angelis (Lat), che ha poi concluso al secondo posto, si è imposto nella finale per il terzo posto su Marco Valerio Feliziani, protagonista a sua volta di tre belle vittorie ottenute su Nasrullo Rakhmonov (Ltu), Piotr Zaender (Pol) e, dopo la sconfitta con il futuro vincitore della categoria, Radu Izvoreanu (Mda), ha sconfitto ancora e nettamente il tedesco Patrick Weisser.
“Oggi stavo bene -è stato il sintetico commento di Cargnelutti- le sensazioni erano buone e volevo fare questa gara qua e la medaglia è arrivata”.
“La gara è stata sicuramente difficile -ha aggiunto il coach Pierangelo Toniolo- ma l’importante era arrivare in fondo e così è stato fatto! Il sorteggio non è stato dei migliori ma Francesco non si è perso d'animo e si è messo la medaglia al collo. Prima la vittoria sull’azero Valizada con ippon di juji gatame, quindi poi sull’ucraino Holoborodko con o uchi gari (wazari) nel golden score, prima di arrendersi al lettone De Angelis. Nella finale per il bronzo con il compagno azzurro Feliziani è stato determinante l’osae komi a seguito di un ko uchi gari”.
Nei 48 kg Sofia Mazzola si è classificata al settimo posto grazie alla vittoria ottenuta in avvio di gara sulla serba Nevena Milic, cui sono seguite le sconfitte patite dalla ceca Tereza Bodnarova e dalla portoghese Raquel Brito.
Così gli altri azzurri in gara oggi: Pietro Andreini è stato sconfitto al secondo turno dei 60 kg dall’ucraino Nazar Viskov, mentre Francesco Sampino ha superato il tedesco Maximilian Standke prima di essere eliminato dallo spagnolo Luis Barroso Lopez. L’ucraino Viskov e lo spagnolo Barroso Lopez hanno poi disputato la finale per l’oro, classificandosi nell’ordine. Nei 73 kg Luigi Centracchio è partito benissimo con il doppio wazari sul norvegese Gustav Brovold e la vittoria sul serbo Bogdan Velickovic, ma poi è stato fermato al termine di un aspro incontro con il georgiano Koke Kapanadze. Poca strada purtroppo per Carlotta Avanzato nei 57 kg, sconfitta dall’ucraina Inna Shynkarenko e per Sara Corbo che, dopo la vittoria su Debora Gjakova (Kos) nei 63 kg, è stata eliminata dall’olandese Kamile Nalbat.
Domani la seconda giornata vedrà in gara gli azzurri Gabriele Sammartino (90), Francesco Basso, Daniele Accogli (100), Lorenzo Turini (+100), Cecilia Betemps, Raffaella Lelia Ciano (70), Irene Caleo (78), Erica Simonetti (+78).
Domenica a Leinì il Grand Prix junior e senior
È in programma domenica nel PalaMaggiore a Leinì il Grand Prix internazionale del Piemonte, prova valida per il Grand Prix junior e senior, al quale si sono iscritti 248 atleti provenienti da 94 società sportive.
Roberto Borgis, vicepresidente del settore judo piemontese, ha gentilmente concesso un commento a presentazione della manifestazione.
“In una Torino catalizzata dall’ATP Final di Tennis, il judo è comunque pronto a fare la sua parte domenica nel Pala Maggiore di Leinì.
Quasi 300 partecipanti juniores e seniores provenienti da ogni parte d’Italia si daranno battaglia sul tatami del comune di Leinì nel Gran Prix Internazionale del Piemonte per poter raccogliere gli ultimi punti per la ranking nazionale prima della finale del Campionato Italiano Assoluto A1 che si disputerà ad Ostia il 10 dicembre 2023.
Molte le presenze straniere, dalla vicina Francia alla Spagna, dalla Grecia all’Ucraina, che sapranno alzare ulteriormente il livello del prestigioso GP subalpino.
L’evento sarà aperto dai saluti istituzionali dell’Assessore regionale allo Sport Fabrizio Ricca e dal Sindaco del Comune di Leinì Renato Pittalis e dall’Assessore allo Sport Mauro Caudana.
Il Piemonte anche quest’anno ha l’onore ed il piacere di ospitare un Gran Prix Junior/Senior di judo, manifestazione che ha dimostrato negli anni di restare fedele alla filosofia di ospitare e creare grandi eventi sportivi in Piemonte che sappiano dare visibilità e prestigio alla disciplina del judo, disciplina profondamente radicata nel territorio torinese e più in generale nel Piemonte.
Tutto è quindi pronto per dare la parola al tatami nella certezza che la sinergia fra CR Fijlkam Piemonte, le istituzioni locali, gli atleti e i club sapranno ancora creare, attraverso il judo, un grande spettacolo”.
Da venerdì a Potsdam 18 azzurri sul tatami degli Europei U23
Sono diciotto gli azzurri che si apprestano ad affrontare i campionati d’Europa under 23, in programma nella MBS Arena a Potsdam con le gare individuali nelle due giornate di venerdì e sabato, mentre domenica si svolgerà il Mixed Teams.
“Siamo onorati di ospitare questa importante manifestazione -ha detto Frank Doetsch, direttore generale della federazione judo tedesca- che la nostra federazione organizza assieme all’Associazione Judo Brandeburghese, l’UJKC Potsdam e molti volontari, con il supporto dello stato federale di Brandeburgo e la città di Potsdam, la sua capitale. I migliori atleti europei under 23, i loro staff tecnici e le delegazioni sono i benvenuti e sono certo che garantiranno uno spettacolo ai massimi livelli”.
“La nostra squadra è composta da atleti molto giovani -ha detto il coach azzurro Salvatore Ferro- ma che, allo stesso tempo, sono pronti per un evento così importante. Ricordo infatti, che fra loro ci sono atleti che hanno già raccolto molto nelle competizioni juniores”.
Questa la squadra:
M - Pietro Andreini, Francesco Sampino (60), Francesco Cargnelutti, Marco Valerio Feliziani (66), Luigi Centracchio (73), Gabriele Sammartino (90), Francesco Basso, Daniele Accogli (100), Lorenzo Turini (+100)
F – Sofia Mazzola (48), Giulia Italia De Luca (52), Carlotta Avanzato (57), Sara Corbo, Sara Lisciani (63), Cecilia Betemps, Raffaella Lelia Ciano (70), Irene Caleo (78), Erica Simonetti (+78).
Coach: Salvatore Ferro, Gianluca Accogli, Pierangelo Toniolo, Luigi Guido, Luca Ravanetti
Dottore: Stefano Bonagura; Fisio: Paolo De Persio; Arbitro: Riccardo Del Carlo
Raduno da applausi a Ostia con Camacho e Capelletti
Oltre i diversi appuntamenti agonistici distribuiti fra Riccione, Perth e Gyor, il fine settimana del judo appena trascorso ha assolto anche l’impegno in programma per il kata con il Raduno Nazionale ospitato nel Centro Olimpico a Ostia.
La prima edizione dopo lo stop forzato dovuto alla pandemia covid ha registrato la presenza del Presidente della IJF Kata Commission Maestro Franco Capelletti, 10° dan assieme a Giacomo Spartaco Bertoletti, i quali hanno aperto i lavori nell’aula magna “Silvio Di Francia”.
Per la Commissione Nazionale Kata è stata l’occasione per invitare Raul Camacho ed affidargli l’incarico di condurre l’aggiornamento degli arbitri e dei Docenti Federali Kata.
Camacho è IJF Sport Kata Director ed apprezzato arbitro internazionale di shiai che, nell' arco delle due giornate, ha puntualizzato il regolamento arbitrale nelle sue parti fondamentali riguardanti la definizione degli errori ed illustrato, con professionalità e simpatia apprezzata da tutti, le novità arbitrali per il 2024 approvate dopo i Campionati del Mondo ad Abu Dhabi.
Sabato pomeriggio si è tenuto anche l’allenamento diretto dalla Commissione Nazionale con la collaborazione dei Docenti Federali Daniele Mainenti ed Alessandro Furchì, per concludersi poi con l’intervento della Dottoressa Sara Baldin, che ha illustrato la programmazione della preparazione atletica per le competizioni di Kata, attività da lei svolta negli ultimi tre anni con alcune coppie della nostra nazionale.
Si tratta di una ricerca che sta aprendo prospettive innovative ed interessanti.
Il saluto del Mastro Franco Capelletti e di Giacomo Spartaco Bertoletti ha aperto la seconda giornata, che ha poi visto Raul Camacho sul tatami con atleti, Docenti Federali Kata ed arbitri, ad illustrare e discutere sugli "errori medi" ed a spiegare agli atleti come l’arbitraggio considera alcune situazioni di gara. Un elemento questo, molto importante affinché i giudizi degli arbitri possano contribuire al miglioramento delle esecuzioni.
Il Raduno Nazionale si è concluso con la sessione d’esame per arbitri regionali, nazionali e Docenti Federali, chiamati a completare il percorso iniziato prima del Covid.
La Commissione Nazionale Kata ha espresso grande soddisfazione per l’esito dell’evento, che ha completato il percorso 2023 in cui è stato tenuto uno stage rivolto all'insegnamento del Kata alle fasce giovanili ed uno sul tema “Rapporto tra il randori e il kata nella pratica del Judo”.
Inoltre, il Presidente Giovanni Strazzeri, assieme a Monica Piredda, Giosuè Erissini e Cesare Amorosi, hanno ringraziato pubblicamente il Maestro Raul Camacho per il lavoro svolto, la Dottoressa Sara Baldin e, ovviamente, tutti i partecipanti con l’arrivederci a tutti per l'ultimo impegno dell’anno, il 25 novembre prossimo a Siziano (Pavia) per i campionati italiani.
Assegnati i Tricolori U15 A2 e Mixed-Teams. Sorelli quinta a Gyor
Pro Recco domina nei 57 kg ed è prima fra le società femminili U15 A2. La Pro Recco Judo, con uno straordinario tris d’oro-argento e bronzo nei 57 kg, ha conquistato brillantemente il primato nella classifica per società femminile dei campionati italiani Esordienti B A2 nella PlayHall a Riccione.
Ben 24 i punti che hanno determinato il primo posto del club ligure, salito sul podio assieme alle venete della Montebelluna Judo (14 punti) ed, al terzo posto l’Harmony Club con 12.
>>> CLASSIFICHE E TABELLONI DI GARA
L’Europaradise è campione d’Italia U18 mixed-teams. La squadra dell’Europaradise ha conquistato il primo titolo italiano mixed-teams di judo, che è quello riservato alla classe cadetti ed assegnato nella Play Hall a Riccione. Sedici le squadre ai nastri di partenza che si sono affrontate con impegno fino le battute finali che, nella sfida per il titolo, hanno registrato il successo dell’Europaradise sulla Robur et Fides già dopo i primi quattro incontri, mentre per il terzo posto la ASD Centro ha avuto la meglio sul Banzai Cortina Roma per 4 a 2 ed il Judo Preneste Castello si è aggiudicato l’altra medaglia di bronzo a spese della Pro Recco Judo (4-0).
Alla Cadet Cup a Gyor Sorelli quinta e D’Alessandro settima. Non sono arrivate altre medaglie per gli atleti italiani a Gyor, dove si è conclusa la Cadet European Cup, ma ci sono stati i piazzamenti di Giulia Sorelli ed Erica D’Alessandro, rispettivamente quinta e settima nei 57 kg con delle prove pregevoli. Cinque incontri e tre vittorie per la Sorelli, sei incontri e quattro vittorie per la D’Alessandro.
Nel medagliere per nazioni sono state nove quelle che hanno conquistato almeno una medaglia d’oro, al primo posto l’Ungheria padrona di casa, che di primi posti ne ha fatti ben quattro, davanti alla Georgia (3) e Francia (2).
Ushijima vince la classifica maschile ai Tricolori Esordienti B A2
I siciliani del Judo Ushijima si sono classificati al primo posto nella classifica per società maschile dei campionati italiani Esordienti B A2 in corso di svolgimento nella PlayHall a Riccione. E con 14 punti hanno preceduto la Nippon Club Napoli, seconda con lo stesso punteggio, mentre al terzo posto con 12 punti si è piazzato il Centro Sportivo Guido Sieni Sassari. Domenica in gara le categorie femminili.
Sul podio a Gyor Moruzzi seconda e Ruggieri terzo
Argento al collo di Rachele Moruzzi e bronzo a quello di Andrea Ruggieri. È questo il risultato ottenuto dagli atleti italiani impegnati nella prima giornata dell’European Cup a Gyor.
Nei 44 kg l’atleta pordenonese ha guadagnato la finale eliminando prima la rumena Denisa Serban, sanzionata tre volte, quindi per ippon la polacca Natasza Potok, mentre la slovacca Patricia Tomankova, campionessa d’Europa e del Mondo 2023 nei 40 kg, ha avuto la meglio nell’incontro conclusivo che ha lasciato Moruzzi al secondo posto, per la sua quarta medaglia 2023 in European Cup.
“Sono molto contenta di questo risultato -ha detto Rachele Moruzzi- anche se avrei potuto fare di meglio nella finale. Continuerò ad allenarmi per migliorare”.
Andrea Ruggieri invece, è stato sconfitto al secondo turno dalla somma di tre sanzioni con il serbo Aleksa Milosevic, ma poi è risalito d’autorità nei recuperi a spese di Kristian Butuci (Cro), Mihaly Radovics (Hun) e, nella finale per il terzo posto, si è imposto sull’ucraino Arsenii Ahieiev.
“Gara sofferta oggi per Andrea, -ha detto il coach Stefano Sorelii- ha perso al primo incontro, ma in un sofferto ripescaggio, incontro su incontro è arrivato alla finale per il bronzo. Sotto di waza ari nella finalina, ha dato fondo a tutte le sue energie e vinto con merito una bellissima medaglia di bronzo. Bravissimo ad avere fiducia nei suoi mezzi ed a metterci tanto cuore fino in fondo”.
“Sono felice ed entusiasta per questo terzo posto -ha detto Andrea Ruggieri- nonostante la stanchezza mentale e fisica ho dato il massimo sul tatami, perchè dopo tutto quello che ho fatto per arrivare qui dovevo vincere. Sono molto grato ai miei maestri, mi sono stati sempre al finaco e non si sono mai arresi, credendo in me e supportandomi, come i miei genitori. Ultimi ringraziamenti, non per importanza, a tutta la mia palestra Judokan”.
Doppio oro a Perth con Stangherlin e Gamba primi all’Oceania Open
Giorgia Stangherlin le ha battute tutte nei 78 kg, compresa la tedesca Alina Boehm, fresca di titolo europeo conquistato a Montpellier e lo stesso ha fatto Giacomo Gamba negli 81 kg e così, nella seconda e conclusiva giornata dell’Oceania Open a Perth, l’inno italiano è stato suonato per due volte.
Su Ikumi Oeda (Tha), Petrunjela Pavic (Cro), Aline Boehm (Ger) e Metka Lobnik (Slo) le quattro vittorie ottenuta da Giorgia Stangherlin, mentre sono state cinque le vittorie ottenute da Giacomo Gamba, tre per ippon e due per wazari, nell’ordine su Georgi Gramatikov (Bul), Adrian Gandia (Cub), Achraf Moutii (Mar), Lachlan Moorhead (Gbr) e Adam Kopecky (Cze).
“Mi è dispiaciuto non aver avuto la possibilità di fare il campionato d’Europa. -ha detto Giorgia Stangherlin- Purtroppo non è stata una mia scelta. Quello che ho potuto fare è stato continuare a lavorare su me stessa e ad andare avanti pensando solamente al mio percorso. Oggi lo dico a tutti sono fiera di me!! Ho dovuto affrontare un infortunio brutto, ma anche lì ho cercato di capire cosa mi potesse dare. Ringrazio me stessa per non permettere a nessuno di dirmi quale strada devo percorrere. Questa medaglia la dedico a me in primis, alla mia famiglia e ad un angelo che è sempre con me. Infine, ringrazio il Centro Sportivo Carabinieri per il supporto che ci dà”.
"Sono contento di come sono rimasto concentrato fino in fondo oggi. -è stato il commento di Giacomo Gamba-Non stavo al massimo delle mie capacità e nonostante questo, ho vinto. So esattamente quali sono gli errori e quindi so esattamente su cosa ancora devo migliorare. Il lavoro continua e il mio sogno pure. Grazie a chi crede in me e mi supporta, al team dei Carabinieri, con i coach, il comandante ed i ragazzi con i quali mi alleno ogni giorno".
"Siamo contenti, contentissimi! -ha detto a caldo Matteo Marconcini, il coach di Giorgia e Giacomo- tutto lo staff dei Carabinieri è molto contento di questo risultato. Giacomo dimostra di essere ormai ad un livello veramente alto, quando va in gara centra spessissimo una finale o il blocco finale, risulta essere sempre in costante crescita ed il bello deve ancora venire. Confidiamo di poter fare molte più gare per poter centrare la qualificazione olimpica. Giorgia è ritornata benissimo dopo l’infortunio patito al Mondiale, è stata ferma un po’ di tempo ed oggi era tranquilla, molto tranquilla, e si è visto perché ha espresso il suo judo con attacchi e con intelligenza, che è quello che la caratterizza. Bella soddisfazione soprattutto perché in semifinale ha battuto la Boehm, che ha appena vinto i campionati d’Europa, che Giorgia non ha fatto. Soddisfatti come Carabinieri ed io tanto contento come coach, perché questo risultato ripaga questa trasferta tanto impegnativa in quanto ha imposto tanto tempo e tanta distanza lontano da mia figlia di 4 mesi”.
Così gli altri italiani in gara: Leonardo Casaglia (81) è stato eliminato al primo turno dal tedesco Dominic Ressel; Sylvain Lorenzo Agro (+100) è stato eliminato al primo turno dal sudcoreano Ming-ho Hwang; Martina Esposito (70) è stata eliminata al secondo turno dalla brasiliana Luana Carvalho; Irene Pedrotti (70), dopo aver sconfitto per ippon l’irlandese Rachael Hawkes è stata eliminata dalla slovena Anka Pogacnik; Linda Politi (78) è stata eliminata al secondo turno dalla sudcoreana Jeongyun Lee; Erica Simonetti (settima nei +78), dopo aver sconfitto per ippon la taiwanese Ling Fang Chang, è stata fermata ai quarti dalla cinese Shiyan Xu e nel recupero dalla neozelandese Sydnee Andrews.