Cadetti azzurri a Porec in preparazione degli Europei
Già da qualche giorno la squadra azzurra che parteciperà ai campionati d’Europa cadetti (23-26 giugno) si trova in Croazia. La manifestazione, infatti, è preceduta dal Porec Judo Festival che comprende anche due training camp, l’EJU Cadet training camp e l’EJU OTC con oltre seicento atleti di alto livello sul tatami.
“È arrivato il momento che offre a questa squadra una grande opportunità -ha commentato Francesca Campanini, Capo Allenatore Femminile- che è il campionato Europeo da loro meritato. Questo è un grande gruppo ed una grande squadra di judoka, che cercherà di dimostrarlo con cuore e testa. Sono fiera di accompagnarli in questa avventura”.
“Arriviamo a questa competizione consapevoli di avere una squadra di atleti competitivi ed affiatati” ha aggiunto Massimiliano Pasca, Capo Allenatore maschile.
"Sarò a Porec con la Sport Commission dell’Unione Continentale che proprio con questo Campionato Europeo riprenderà il proprio percorso con un assetto rinnovato. -ha detto infine Alessandro Comi- Detto sinceramente: sarà durissima…dopo un quadriennio dalla parte del tecnico o Responsabile Organizzativo, non sarà semplice “stare a guardare” soprattutto perché in questi mesi ho vissuto il circuito cadetti e questa squadra di azzurrini molto da vicino: i cadetti sognano in grande e si allenano da grandi senza rinunciare alla leggerezza tipica della loro età… che è un concentrato travolgente!"
Questa la composizione della delegazione azzurra: Rebecca Valeriani (44), Sofia Mazzola, Alessandra Rocco (48), Michela Terranova, Gaia Massimetti (52), Gaia Stella (57), Serena Maddaloni, Stefania Pede (63), Serena Ondei (70), Emiliano Lattanzi (50), Alberto Tripepi, Giulio Muzzi (55), Antonio Esposito, Francesco Sampino (60), Federico Bosis, Federico Ninfo (66), Lucio Tavoletta, Salvatore Mazzola (73), Tommaso Perfetti (81) e per la gara a squadra si aggiungerà anche Emiliano Rossi (+81). Tecnici: Francesca Campanini, Massimiliano Pasca, Alessandro Piccirillo; Staff: Stefano Bonagura (medico), Virginia Vecchi (fisio), Luca Ravanetti (Covid Manager). Arbitro: Francesco Soldano.
Madrid applaude anche l’argento di Politi ed il bronzo di Maddaloni
Linda Politi, argento nei 78 kg e Bright Maddaloni Nosa, bronzo negli 81 kg, sono saliti sul podio dell’European Open a Madrid, coronando così una trasferta sicuramente positiva per la rappresentanza italiana. Non solo per le tre medaglie andate al collo di Pierucci e, oggi, Linda e Bright, ma anche un inatteso nono posto nel medagliere delle 40 nazioni presenti ed un’esperienza ricca e costruttiva anche per coloro i quali non sono arrivati in fondo.
“Sono soddisfatto della giornata di oggi -ha commentato Coach Matteo Marconcini- Ho visto Maddaloni combattere da junior con alcuni atleti già esperti e ha saputo tenere una gestione dell’incontro valida riuscendo a meritare una medaglia di bronzo, cedendo solo in semi al molto esperto e sempre ostico Pietri. Politi invece ha saputo reagire dallo scorso weekend e si è presentata sul tatami lucida, solida e concentrata, battendo sia l’ucraina Lytvynenko che la dominicana Silvestre, più avanti di lei nel ranking e dimostrando di essere a questo livello e forse provare a osare anche qualcosa più in alto. Complimenti, comunque, anche agli altri che si sono messi in gioco e hanno combattuto fino al termine”.
Risultati 2ª giornata
81: 1. Loic Pietri (Fra), 2. Askerbii Gerbekov (Brn), 3. Bright Maddaloni Nosa (Ita) e Hugo Metfiot (Fra)
90: 1. Tristani Mosakhlishili Mamalashvili (Esp), 2. Artem Bubyr (Ukr), 3. Paul Livolsi (Fra) e Ilia Kabhuliani (Esp)
100: 1. Aaron Fara (Aut), 2. Clement Delvert (Fra), 3. Aurelien Diesse (Fra) e Joris Agbegnenou (Fra)
+100: 1. Jelle Snippe (Ned), 2. Oleksii Halaka (Ukr), 3. Serafim Kompaniez (Isr) e Jonas Schreiber (Ger)
70: 1. Ai Tsunoda Roustant (Esp), 2. Maria Perez (Pur), 3. Alina Lengweiler (Sui) e Maria Bernabeu (Esp)
78: 1. Teresa Zenker (Ger), 2. Linda Politi (Ita), 3. Eiraima Silvestre (Dom) e Yelyzaveta Lytvynenko (Ukr)
+78: 1. Nisrin Bousbaa Dab (Esp), 2. Moira Morillo (Dom), 3. Tina Radic (Cro) e Sydnee Andrews (Nzl)
Che belli la Coppa Italia A1 e quell’oro che mancava a Giuliano Loporchio
L’Akiyama Settimo ha vinto la Coppa Italia junior-senior A1 nel PalaPellicone a Ostia facendo incetta di medaglie. Soprattutto nelle categorie maschili dei 66 e 73 kg, nelle quali ben tre su quattro sono stati gli atleti Akiyama sul podio. Ma la gara ha offerto anche altri e numerosi spunti interessanti, che vanno dalle modalità organizzative sotto la direzione di Pietro Amendola, alla gestione ed il coordinamento del settore arbitri, che ha espresso con determinazione e chiarezza la strada da condividere. Ed è stata proprio questa l’occasione per ascoltare il pensiero di chi, diversamente dal solito e con la sua presenza sul tatami, ha portato un’emozione nuova oltre ad un segnale di grande passione, Giuliano Loporchio, che ha vinto nei +100 kg.
“Vincere questa medaglia mi rende sicuramente orgoglioso – ha detto Giuliano dopo essere sceso dal podio- perché nel mio palmares mancava la medaglia in Coppa Italia. Soprattutto perché essere ancora competitivo in Italia dopo tre anni di stop dagli allenamenti e con uno stravolgimento completo della mia vita è stato il valore aggiunto alla mia gioia. Prima la mia unica preoccupazione era quella di allenarmi, mentre ora che sono diventato papà, la priorità nelle giornate è mio figlio Elia. E dopo il lavoro in Guardia di Finanza, la mia passione più grande rimane il judo per il quale mi dedico con passione ed entusiasmo con i nostri ragazzi cercando di trasmettere al meglio la mia esperienza di atleta. Devo ammettere che essere atleta è molto diverso dall’essere coach, ma ogni fase ha le sue peculiarità e le sue difficoltà. A questo punto però, il mio impegno è quello di diventare un bravo allenatore”.
Classifiche
Maschili
60: 1. Mattia Martelloni (Judo Piombino), 2. Davide Corsini (Judo Club Capelletti), 3. Stefano Monticone (Accademia Torino) e Cesare Zelli (Nuova Florida)
66: 1. Francesco Cargnelutti (Akiyama Settimo), 2. Cristian Miceli (Banzai Cortina), 3. Cristian Biasi (Akiyama Settimo) e Flavio Petruzzelli (Akiyama Settimo)
73: 1. Matteo Nicoletti (Akiyama Settimo), 2. Luca Rubeca (Akiyama Settimo), 3. Edoardo Maria Di Pietrantonio (Akiyama Settimo) e Andrea Spicuglia (Accademia Torino)
81: 1. Luigi Pippa (Nippon Napoli), 2. Alessandro Bosis (Pol. Besanese), 3. Luigi Chetry (Kodokan Taranto) e Luca Guarino (Olimpia Roma)
90: 1. Matteo Rovegno (Pro Recco Judo), 2. Gian Marco Coppari (Budokan Istitute Bologna), 3. Mattia Atzori (Pro Recco Judo) e Mattia Gallina (Akiyama Settimo)
100: 1. Sansei Kwadjo Anani (Le Sorgive Mantova), 2. Davide Pozzi (Akiyama Settimo), 3. Luca Luigi Perino (Asd Centro) e Edoardo Clementi (Judo Chiaravalle)
+100: 1. Giuliano Loporchio (Union Judo Bari), 2. Matteo Pieristi (Banzai Cortina Roma), 3. Pavel Gurghis (Eisho Club Milano) e Daniele Gasparri (Budokan Istitute Bologna)
Femminilie
48: 1. Alessia Ritieni (Nuova Florida), 2. Michela Fiorini (Akiyama Settimo), 3. Chiara Antonina Dispenza (Judo Virtus) e Silvia Giuseppa Drago (Titania Club)
52: 1. Lucia Martina Scisciola (Kumiai), 2. Asia Sassi (Judo Shiai), 3. Giada Giardino (Arti Marziali Bra) e Alessia Tedeschi (Akiyama Settimo)
57: 1. Tea Patri (Pro Recco Genova), 2. Micaela Sciacovelli (La Palestra Bari), 3. Silvia Pellitteri (Accademia Torino) e Sara De Marco (Skorpion Team Eboli)
63: 1. Agnese Zucco (Nuova Florida), 2. Marta Palombini (Judo Academy), 3. Rossella Boccola (Dojo Equipe Bologna) e Elisa Toniolo (Ginnastica Triestina)
70: 1. Irene Pedrotti (Dojo Equipe Bologna), 2. Ludovica Franzosi (Akiyama Settimo), 3. Agnese Piccoli (Dlf Yama Arashi Udine) e Claudia Sperotti (Equipe Judo Caldogno)
78: 1. Betty Vuk (Dojo Equipe Bologna), 2. Carolina Mengucci (Banzai Cortina Roma), 3. Matilde Notti (Accademia Alessandria) e Ilenia Damato (Skorpion Team Eboli)
+78: 1. Erica Simonetti (Akiyama Settimo), 2. Tiziana Marini (Akiyama Settimo), 3. Eleonora Ghetti (Judo Mestre 2001) e Valentina Miele (Banzai Cortina Roma)
Bronzo per Giulia Pierucci all’Open a Madrid
Giulia Pierucci ha conquistato la medaglia di bronzo nei 52 kg a Madrid, nell’European Open con 426 atleti di 40 nazioni. Tre le vittorie ottenute da Giulia Pierucci che ha superato la francese Lalou Lebrun prima di essere fermata nei quarti dalla finlandese Salonen, riprendendosi poi alla grande nei recuperi affermandosi prima sulla tedesca Kolein e, per il bronzo, sulla francese Desbuis.
“È da tanto che aspettavo questa medaglia -ha detto Giulia- dietro ad essa ci sono tante delusioni. È stato un lungo percorso ma piano piano sto raccogliendo i frutti. Voglio dedicare questa medaglia alla mia famiglia, al mio ragazzo e a tutte quelle persone che mi sono sempre state vicine e che mi hanno aiutata a ritornare in forma. Ringrazio le Fiamme Gialle che mi permettono di allenarmi ogni giorno”.
Tre vittorie ciascuno anche per Gabriele Sulli ed Alessandro Magnani nei 73 kg, anche se poi si sono dovuti accontentare del settimo posto pari merito.
“La gara non è andata proprio come mi aspettavo -ha detto coach Matteo Marconcini- anche se il livello è buono per essere una Open e c’erano tanti atleti già esperti e alcuni giovani di talento. Alcuni dei nostri oggi hanno ben figurato, come Pierucci che è arrivata al bronzo vincendo tre incontri, o Magnani e Sulli che comunque hanno disputato incontri fino al Golden Score o combattendo fino alla fine. Per gli altri il lavoro da fare è tanto, ma sono sulla giusta strada perché molte cose buone le ho viste e credo sempre che il lavoro paga; quindi, consiglio di tornare a casa e continuare a crederci!”.
Domenica seconda giornata ed in gara a rappresentare l’Italia ci sono Bright Maddaloni Nosa (81), Lorenzo Rigano (90), Andres Felipe Moreno (100) e Linda Politi (78).
Risultati
60: 1. Nurdaulet Amankossov (Kaz), 2. Nazir Talibov (Aze), 3. Romaric Wend-Yam Bouda (Fra) e Maxime Merlin (Fra)
66: 1. Walide Khyar (Fra), 2. Nitin Chauhan (Ind), 3. Maxime Gobert (Fra) e Michael Fryer (Gbr)
73: 1. Nils Stump (Sui), 2. Joan-Benjamin Gaba (Fra), 3. Luca Otmane (Fra) e Anthony Zingg (Ger), 7. Gabriele Sulli (Ita) e Alessandro Magnani (Ita)
48: 1. Katharina Menz (Ger), 2. Laura Martinez Abelenda (Esp), 3. Melanie Vieu (Fra) e Leyla Aliyeva (Aze)
52: 1. Julia Figueroa (Esp), 2. Joana Diogo (Por), 3. Giulia Pierucci (Ita) e Lucia Munoz Solano (Esp)
57: 1. Jana Ziegler (Ger), 2. Olivia Gertsch (Sui), 3. Tihea Topolovec (Cro) e Izaskun Ballesteros Gonzalez (Esp)
63: 1. Crisitina Cabana Perez (Esp), 2. Agatha Schmidt (Ger), 3. Ariela Sanchez (Dom) e Iva Oberan (Cro)
Domenica di Coppa Italia a Ostia ed European Open a Madrid
Doppio appuntamento per il judo nel fine settimana che vedrà circa 200 atleti di una novantina di società sportive impegnati domenica nel PalaPellicone a Ostia per la finale della Coppa Italia A1 e sabato e domenica a Madrid per l’European Open (esame arbitri IJF-A) dove saranno ben 46 le nazioni rappresentate dai 500 atleti in gara.
Dodici gli atleti in gara a rappresentare l’Italia: Mario Petrosino (60), Luca Caggiano, Biagio D’Angelo (66), Leonardo Valeriani, Gabriele Sulli, Alessandro Magnani, Davide Ripandelli (73), Bright Maddaloni Nosa (81), Lorenzo Rigano (90), Andres Felipe Moreno (100), Giulia Pierucci (52), Linda Politi (78) seguiti dai tecnici Matteo Marconcini e Giovanni Carollo.
Il sorteggio sarà effettuato alle 20 di domani e potrà essere seguito in diretta streaming su live.ijf.org così come le gare il cui inizio è previsto alle 9 sia sabato che domenica
Sabato gareggiano le categorie F -48, -52, -57, -63, M -60, -66, -73 kg e domenica F -70, -78, +78, M -81, -90, -100, +100 kg
Le gare della Coppa Italia A1 si svolgeranno domenica con inizio alle 9:30 per il primo blocco costituito dalle categorie F -48, -52, -57, -63, M -90, -100, +100 kg ed il secondo blocco che dopo le 12:00 impegnerà le categorie F -70, -78, +78, M -60, -66, -73, -81 kg.
Anche in quest’occasione le gare potranno essere seguite in diretta streaming collegandosi direttamente a questo LINK
Live IJF della gara https://live.ijf.org/jr_coppa_italia_a12022/live_video
Pirelli quinto posto a Tbilisi ed a Graz oro Carna e bronzo Zuccaro
Terza giornata di Grand Slam a Tbilisi e sesto quinto posto per l’Italia, ottenuto con la buona prova di Gennaro Pirelli che ha messo a segno tre vittorie nei 90 kg, mentre Linda politi e Giorgia Stangherlin nei 78kg, Enrico Bergamelli nei 100 kg e Lorenzo Agro Sylvain nei +100 kg sono stati fermati al primo incontro.
“Anche oggi abbiamo assistito ad un'altra buona gara di un azzurro -ha commentato per conto del settore tecnico Raffaele Toniolo- Gennaro Pirelli è arrivato d’autorità fino alla semifinale, ma da qui gli si è allentata la giusta tensione che lo aveva supportato fino a quel momento. Pur disputando due grandissimi incontri ha dovuto arrendersi prima al bronzo olimpico Toth in semifinale e poi al giapponese Mukai per il bronzo. Chiudiamo questo Grand Slam con sei quinti posti di cui cinque sono arrivati da giovani e giovanissimi che ci daranno presto altre soddisfazioni”.
Risultati 3^ giornata Grand Slam Tbilisi
90: 1. Beka Gviniashvili (Geo), 2. Krisztian Toth (Hun), 3. Shoichiro Mukai (Jpn) e Maxime-Gael Ngayap Hambou (Fra), 5. Gennaro Pirelli (Ita)
100: 1. Onise Saneblidze (Geo), 2. Giorgi Beriashvili (Geo), 3. Daniel Herbst (Ger) e Otabek Turaboev (Uzb)
+100: 1. Gela Zaalishvili (Geo), 2. Alisher Yusupov (Uzb), 3. Levani Matiashvili (Geo) e Shokhruh Bakhtiyorov (Uzb)
78: 1. Anna-Maria Wagner (Ger), 2. Mayra Aguiar (Bra), 3. Natalie Powell (Gbr) e Karen Stevenson (Ned)
+78: 1. Julia Toloufa (Fra), 2. Nihel Cheikh Rouhou (Tun), 3. Sophio Somkhishvili (Geo) e Marit Kamps (Ned)
European Cup Junior Graz
Giulia Carna ha vinto la medaglia d’oro nei 52 kg a Graz, nell’European Cup Junior e sul podio è salita anche Chiara Zuccaro, bronzo nei 57 kg a scapito di Carlotta Avanzato, che si è dovuta accontentare del quinto posto.
“Ennesima giornata ricca di emozioni con l'inno di Mameli che è risuonato qui a Graz grazie a Giulia Carná -ha commentato Vito Zocco, capo allenatore maschile e Covid manager della delegazione azzurra- che ha dominato la categoria dei 52 kg. Ottime anche le prove di Zuccaro e Avanzato rispettivamente terza e quinta nella categoria 57 kg. Notevoli le prove fornite oggi dal resto degli azzurri, in una gara che come già anticipato ieri è stata di altissimo livello, la più dura del circuito finora. Le prestazioni fornite in questi due giorni lasciano ben sperare per i prossimi appuntamenti internazionali”.
“Primo oro stagionale per questo 2022 -ha detto Giulia Carna- Sono molto soddisfatta di come ho affrontato la gara, incontro dopo incontro. L’unico rammarico è che avrei tanto voluto fare la finale con la mia amica giapponese conosciuta anni fa in Giappone. Nonostante ciò, sono felice per come ho affrontato l’ultimo incontro, sapevo di poter vincere, lo volevo assolutamente e ce l’ho fatta. Ringrazio il gruppo sportivo delle Fiamme Oro in particolare Pino Maddaloni. Volevo ringraziare i coach della nazionale e ovviamente i maestri Fabrizio, Marco Fantauzzo e la mia famiglia”.
“Sono contenta del risultato ottenuto oggi -ha detto Chiara Zuccaro- Questa è stata una gara molto difficile … mi dispiace però per la semifinale persa con la giapponese che poteva andare sicuramente meglio. Ringrazio i tecnici della nazionale Vito Zocco e Salvatore Ferro per avermi seguita, il Banzai Cortina, la mia famiglia. Da domani si ricomincia a lavorare duro in vista dei futuri impegni”.
Risultati seconda giornata
81: 1. Daisuke Takeichi (Jpn), 2. Giorgi Jabniashvili (Geo), 3. Arnaud Aregba (Fra) e Meiirlan Maxim (Kaz)
90: 1. Aleksa mitrovic (Fra), 2. Vugar Talibov (Aze), 3. Jakhongir Mamatrakhimov (Uzb) e Aslan Papoyan (Aut)
100: 1. Kaito Green (Jpn), 2. Tomohiro Nakano (Jpn), 3. Geroge Udsilauri (Ger) e Viktor Adam (Svk)
+100: 1. Shalva Gureshidze (Geo), 2. Ucha Tabatadze (Geo), 3. Saba Kardava (Geo) e Giorgi Tabtadze (Geo)
48: 1. Rafaela Batista (Bra), 2. Alexia Nascimento (Bra), 3. Eva Perez Soler (Esp) e Khalimajon Kurbonova (Uzb), 7. Giulia Giorgi (Ita)
52: 1. Giulia Carna (Ita), 2. Ilyda Merve Kocyigit (Tur), 3. Mimi DShiohara (Jpn) e Marina Castello Diez (Esp)
57: 1. Rin Eguchi (Jpn), 2. Binta Ndiaye (Sui), 3. Chiara Zuccaro (Ita) e Shukurjon Aminova (Uzb), 5. Carlotta Avanzato (Ita)
A Graz è bronzo per Simonetti con Corbo e Palumbo quinte
Erica Simonetti si è classificata al terzo posto nei +78 kg a Graz, in occasione dell’European Cup Junior che registra la partecipazione di 511 atleti di 37 nazioni.
“Oggi è stata una giornata particolare -ha detto Erica Simonetti- sono felice di essere stata in grado di affrontarla e gestirla abbastanza bene. Peccato per la semifinale con la giapponese, ma adesso gli occhi guardano ai prossimi obiettivi”.
Oltre la medaglia di bronzo messa al collo dalla Simonetti con tre vittorie su Machut (Fra), Oliveira (Bra) e Diacenco (Mda), l’Italia ha scalato le classifiche anche con Sara Corbo e Antonietta Palumbo, quinte con quattro vittorie ciascuna nei 63 kg e con Vincenzo Pelliigra, settimo nei 73 kg a sua volta con quattro vittorie.
"Senza dubbio è stata una giornata dal sapore agrodolce -ha detto Salvatore Ferro, capo allenatore femminile- conclusa con una sola medaglia di bronzo nei pesi massimi femminili conquistata da Erica Simonetti e due ottimi quinti posti nella categoria 63 da parte di Palumbo e Corbo, nonostante le numerose prove positive offerte da tanti altri nostri atleti. La tappa austriaca, per ora, si sta dimostrando la più dura tra quelle affrontate fino ad ora nel circuito mondiale vista la presenza di team come Giappone, Brasile, Georgia e Kazakistan al gran completo. Domattina alle nove siamo pronti a ricominciare".
Domenica seconda giornata e saranno sedici gli italiani in gara: Iacopo Bardus, Manuel Vici, Leonardo Piccolo (81), Gabriele Sammartino, Daniel Clocchiatti, Tommaso Fava, Matei Chirosca, Andrea Raffaeli, Emilio Tindaro Bongiorno (90), Francesco Basso, Andrea Ciliani (100), Giulia Giorgi (48), Giulia Carna (52), Carlotta Avanzato, Thauany David Capanni Dias, Chiara Zuccaro (57).
Le classifiche della prima giornata
60: 1. Nurkanat Serikbayev (Kaz), 2. Merey Markhanbetov (Kaz), 3. Marcus Auer (Aut) e Romain Valadier Picard (Fra)
66: 1. Nursultan Zaizagalyev (Kaz), 2. Gakuto Mitsuoka (Jpn), 3. Ronald Kokolayev (Isr) e Ioan Dzitac (Rou)
73: 1. Ryuga Tanaka (Jpn), 2. Vusal Galandarzade (Aze), 3. Jano Ruebo (Ger) e Kote Kapanadze (Geo), 7. Vincenzo Pelligra (Ita)
63: 1. Kurumi Ishioka (Jpn), 2. Maria Diniz (Bra), 3. Esmigul Kuyulova (Kaz) e Joanne Van Lieshout (Ned), 5. Sara Corbo (Ita) e Antonietta Palumbo (Ita)
70: 1. Nanako Hoshino (Jpn), 2. Noelia Insua Iglesias (Esp), 3. Maya Kogan (Isr) e Nika Koren (Slo)
78: 1. Aki Kuroda (Jpn), 2. Lieke Derks (Ned), 3. Lyse Versmisse (Fra) e Eliza Ramos (Bra)
+78: 1. Miki Mukunoki (Jpn), 2. Aida Toishibekova (Kaz), 3. Erica Simonetti (Ita) e Carmen Dijkstra (Ned)
Chiusura col botto per gli azzurri agli Europei veterani
È stata una chiusura con il botto quella dei Master azzurri ai Campionati d’Europa a Creta! Tre medaglie d’oro e per ben tre volte l’inno d’Italia ha emozionato e fatto cantare assieme tutta la squadra, che ha fatto un tutt’uno con Ilenia Paoletti, prima nei 70 kg-F5, Sandra Trogu, prima nei 57 kg-F6 e Daniel Lombardo, primo nei 66 kg-M2. E così l’Italia è seconda nel medagliere per nazioni, alle spalle del solo Azerbaijan.
“Sono molto soddisfatto -ha detto Gianni Strazzeri, presidente della commissione Master- perchè è stato ottenuto un ottimo risultato, ma soprattutto perché hanno saputo aggregarsi ed essere un bel gruppo coeso”.
Di seguito il report dalla Grecia: “Ilenia, pesata nei 63 kg è stata accorpata con i 70 kg F5, ha affrontato un’avversaria ceca ed una tedesca, imponendosi per ippon in breve tempo, e assicurandosi così il gradino più alto del podio. “Un europeo sognato e voluto a tutti i costi -ha detto- ed esserci era già una vittoria, ma vincere l'oro dopo aver visto l'accorpamento con i pesi maggiori è stato un sogno dopo anni di lavoro e sacrificio. Un oro desiderato da tanto! Ottenerlo in un contesto come questo, con un gruppo così coeso ed affiatato e con Manuela come tecnico sempre presente e vicino, è stato ancora più bello! È stata una marcia in più!”
Sandra Trogu nei 52 kg F6 è stata accorpata ai 57 kg e dopo un primo incontro necessario per prendere le misure ha messo a segno due ippon aggiudicandosi l’oro. “Ogni gara è uno spettacolo -ha detto- ma a 59 anni calcare il tatami con la squadra italiana, mettermi in gioco e portare il risultato alla mia Sardegna ed all'Italia merita davvero qualsiasi sforzo. Grazie! Mi sento sempre a casa con tutti voi”
Daniel Lombardo, 66 kg M1 è stato accorpato agli M2 e ha incontrato subito l’azero numero uno, il più forte di tutti. In un primo momento è stato bloccato, ma poi con un guizzo incredibile se lo è caricato sulla schiena e lo ha proiettato senza lasciargli scampo. Daniel si è aggiudicato poi anche i due incontri con gli avversari greci, e ha messo al collo il suo primo oro fra i master. “Sono molto contento per il risultato di oggi -ha detto Daniel- era da qualche anno che aspettavo di fare il mio debutto tra i master e sono riuscito a farlo con un oro e al mio fianco c’erano i miei bimbi e mia moglie. E questo per me è stato davvero importante. Vorrei ringraziare il super gruppo dei master che mi è stato a fianco tutta la gara”.
Lara Battistella 70 kg F2 è stata accorpata alle 78 kg F3, incontrando così due forti tedesche sulle quali ha prevalso con tattica e decisione, mentre in finale è stata superata da un’avversaria di San Marino. “So di aver dato il massimo oggi -è stato il commento di Lara- anche se non è bastato, ma l’oro è solo rimandato!!!”
Andretta Bertone 57 kg F4 è stata accorpata alle F5, non è riuscita ad esprimersi al meglio e si è classificata al terzo posto. “Ho incontrato due avversarie molto forti e titolate, ho dato tutto ma non è bastato” il commento di Andretta.
E come ultimo risultato entusiasmante, grazie alle medaglie di oggi l’Italia ha concluso questi campionati al secondo posto nel medagliere, con 5 ori, 5 argenti, 3 bronzi, 1 quarto e 2 quinti posti, dietro ad Azerbaijan, ma davanti a Georgia, Belgio e Moldavia.
Il bilancio del tecnico Manuela Tadini: “Sono davvero felice. È stata una settimana impegnativa, ma intensa di emozioni, di gare e di amicizia, di supporto, di collaborazione da parte di tutta la squadra. In questi giorni siamo stati decisamente una famiglia, unita e forte, ho ricevuto tantissimi messaggi di stima, di sostegno, di affetto, e questo per me è il risultato più gratificante. Sia tecnicamente che dal punto di vista organizzativo ho cercato di dare ai “ragazzi” il massimo supporto possibile. Desidero rivolgere un ringraziamento speciale alla commissione Nazionale Master che ha messo a disposizione della squadra le magliette ufficiali in tempi record e questo ci hanno consentito di realizzare splendide foto, e chi ha lavorato dietro le quinte per dare la massima visibilità ai risultati di questo europeo. Un saluto super speciale a Giuseppe Macri, che non ha potuto essere con noi in questi giorni, ma che ci ha sempre seguito a distanza e l’abbiamo sentito sempre molto vicino. Una vera squadra master, un vero spirito di gruppo che può solo continuare a crescere!”.
Grand Slam stregato per gli azzurri… altri tre quinti posti a Tbilisi
Un’altra giornata emozionante per gli azzurri la seconda del Grand Slam a Tbilisi, anche se alla fine il risultato lascia ancora quell’amaro in bocca già assaggiato ieri. Il risultato, infatti, è di tre quinti posti, Manuel Lombardo nei 73 kg, Tiziano Falcone negli 81 kg e Cecilia Betemps nei 70 kg, tutti ottenuti con gare egregie, come spiega Alessandro Comi, Team manager, coach ed in questo caso, anche portavoce della squadra azzurra:
“Tre medaglie di legno non sono facili da digerire ma… vogliamo vederci comunque il lato positivo, perché tutto ciò che si è visto oggi ha il sentore di un buon futuro. Lombardo alla sua seconda presenza nel circuito internazionale in questa categoria si è confermato tra i migliori: quando sbaglia è perché pecca per troppa sicurezza, è stato così con Pelivan, è stato così anche con Terashvili. Sappiamo di cosa è capace e rosicare per giornate così per lui può essere davvero stimolante: tempo al tempo. Betemps e Falcone sono state due belle sorprese: per Cecilia superare il primo incontro è stato determinante, di lì le cose si sono messe bene, anche se non benissimo, e il bilancio, a fine giornata, è stato positivo. Non diversamente per Tiziano, protagonista di una gara davvero emozionante: è un ragazzo che conosco e stimo da molto, la cui crescita è frutto di lavoro, perseveranza e umiltà. Tra gli altri oggi in gara una menzione speciale anche per Gigi Centracchio, che al suo primo Grand Slam ancora da junior ha mostrato di essere a proprio agio anche tra i grandi”.
In gara oggi anche Lorenzo Parodi sconfitto da Alpha Oumar Djalo (Fra) negli 81 kg, Carola Paissoni, sconfitta da Nadia Bazynski (Ger) nei 63 kg e Martina Esposito fermata da Sarah Maekelburg nei 70 kg, la stessa tedesca che poi ha messo al collo il bronzo a spese di Cecilia Betemps.
Domenica terza ed ultima giornata di Grand Slam con cinque azzurri in gara: Gennaro Pirelli (90), Enrico Bergamelli (100), Lorenzo Agro Sylvain (+100), Giorgia Stangherlin, Linda Politi (78).
Risultati della 2ª giornata
73: 1. Lasha Shavdatuashvili (Geo), 2. Ken Oyoshi (Jpn), 3. Murodjon Yuldoshev (Uzb) e Giorgi Terashvili (Geo), 5. Manuel Lombardo (Ita)
81: 1. Joonhwan Lee (Kor), 2. Tato Grigalashvili (Geo), 3. Eljan Haijyev (Aze) e Sharofiddin Boltaboev (Uzb), 5. Tiziano Falcone (Ita)
63: 1. Inbal Shemesh (Isr), 2. Ketleyn Quadros (Bra), 3. Tamires Crudes (Bra) e Manon Deketer (Fra)
70: 1. Sanne Van Dijke (Ned), 2. Ai Tsunoda Roustant (Esp), 3. Sarah Maekelburg (Ger) e Natalia Chystiakova (Ukr), 5. Cecilia Betemps (Ita)
Europei veterani in Grecia e l’Italia è ancora d’oro con Francesco Iannone
Seconda giornata in Grecia per gli Europei Veterani e secondo titolo per l’Italia, arrivato per merito di Francesco Iannone. Ma lasciamo la parola al report da Creta…
L’inno di Mameli risuona nuovamente grazie alla medaglia d’oro di Francesco Iannone, seguito dalla moglie Ylenia Giacomi. Francesco si sbarazza di un avversario rumeno e di un georgiano, classificandosi come ormai ci ha abituato ai vertici della categoria +100 kg M3.
Queste le parole di Iannone: “È stato impegnativo tornare alle gare internazionali dopo due anni di stop, ma per fortuna è andata bene, anche grazie al supporto della squadra. Questo è il quinto titolo europeo che vinco, adesso punto al mondiale”.
Medaglia di bronzo per Pasquale Iacomino nei 66 kg M4, che ha piazzato uno splendido wazari di seoi allo spagnolo meritando così un posto sul podio e un’importante medaglia.
“Gara difficile, avversari diversi, ma con caparbietà e determinazione, sono riuscito ad arrivare in fondo” è stato il commento di Pasquale.
Qualche rammarico invece per Daniel Masin, al ritorno in gara dopo 12 anni nei 100 kg M4. Circondato in poule da temibili azeri, georgiani, francesi, Daniel ha piazzato un bell’ippon all’avversario portoghese, e si è classificato al 4° posto.
“L’esperienza di combattere è stata bellissima ed indossare la maglietta della nazionale mi ha dato un’emozione molto forte. Speravo di poter salire sul podio, ma sono positivo e tenace e voglio migliorarmi per dare il mio massimo ed essere un motivo d’orgoglio per la mia squadra. Sono stati tutti splendidi!”.
Durissima la categoria dei 73 kg M4 nella quale si è cimentato Orazio Privitera. Opposto dapprima ad un forte francese ha portato l’incontro al golden score con abilità in piedi e a terra, ma poi è stato costretto a cedere. Nella finale per il bronzo Orazio si è portato in vantaggio con un ostico avversario azero, sanzionato con due shido, andando così al golden score proseguito per un totale di 10 massacranti minuti. I suggerimenti del tecnico Manuela Tadini ed il supporto dell’intera squadra non sono riusciti a dare la spinta necessaria e per l’azzurro ormai stremato è stato quinto posto, indubbiamente stretto, amaro, ma l’incontro è stato forse il più intenso della gara, almeno fino ad ora.
“Sono molto contento dell’esperienza fatta qui a Creta. Ho trovato una squadra coesa, condotta e sostenuta con grande professionalità e passione da Manuela Tadini che ringrazio tantissimo per questo. Gara difficile con un girone di atleti sicuramente più esperti di me. Ho dato tutto quello che avevo, per me e per i ragazzi più giovani che si allenano con me. Personalmente credo che l’essenza dell’esperienza master nelle palestre sia soprattutto questo, dare l'esempio di dedizione e sacrificio nella preparazione di competizioni a ragazzi che si stanno formando con la nostra disciplina, allenandosi e lottando come loro”.
A questo punto il medagliere per nazioni vede l’Italia al sesto posto con otto medaglie, due d’oro, quattro d’argento e due di bronzo.
Ma le gare proseguono, appuntamento a domani!