Venti azzurrini a Sarajevo per i mondiali U18
Sono trascorsi soltanto pochi giorni dai campionati del mondo juniores a Guayaquil e dall’eccellente risultato ottenuto dalla squadra azzurra, che c’è già un’altra rassegna iridata alle porte. Si tratta di quella riservata alla classe cadetti, che è in programma a Sarajevo da mercoledì 24 a domenica 28 agosto con una partecipazione di 496 atleti provenienti da 61 nazioni.
La squadra azzurra, che si è già radunata nel Bella Italia Village a Lignano Sabbiadoro, è composta da venti atleti, dieci ragazze ed altrettanti ragazzi, tutti esordienti ad un mondiale in quanto l’edizione precedente risale addirittura al 2019, quando ad Almaty in Kazakistan, l’Italia si mise in evidenza con diversi atleti che sono stati protagonisti proprio a Guayaquil, nel mondiale juniores che si è appena concluso.
In quell’occasione infatti, Veronica Toniolo conquistò il titolo iridato nei 52 kg, Chiara Antonina Dispenza vinse l’argento nei 40 kg, mentre il bronzo andò al collo di Assunta Scutto nei 48 kg, Vincenzo Skenderi nei 55 kg, con i quinti posti di Asia Avanzato nei 44 kg, Antonietta Palumbo nei 57 kg, Erica Simonetti nei +70 kg, Luigi Centracchio quinto nei 73 kg, Daniele Accogli nei 90 kg, che valsero il quinto posto nel medagliere per nazioni alle spalle di Giappone, Turchia, Russia e Kazakistan.
La squadra
Emiliano Lattanzi (50), Alberto Tripepi, Davide Erricchiello (55), Francesco Sampino (60), Federico Bosis, Federico Ninfo (66), Lucio Tavoletta, Danilo Anticolo (73), Tommaso Perfetti, Francesco Sansonetti (81), Rebecca Valeriani (44), Ilaria Finestrone, Alessandra Rocco (48), Gaia Massimetti, Michela Terranova (52), Savita Russo, Gaia Stella (57), Serena Maddaloni (63), Serena Ondei (70), Morgana De Paoli (+70).
Tecnici: Francesca Campanini, Massimiliano Pasca, Alessandro Comi, Luca Ravanetti
Medico: Stefano Bonagura
Fisioterapista: Virginia Vecchi
Il programma delle gare
Mercoledì 24: F -40, -44; M -50, -55 kg
Giovedì 25: F -48, -52; M -60, -66 kg
Venerdì 26: F -57, -63; M -73, -81 kg
Sabato 27: F -70, +70 kg, M -90, +90 kg
Inizio final block h 16:00 tutti i giorni
Domenica 28: Mixed Teams (Italia non partecipa)
Il bronzo di Simonetti a Guayaquil vale un record per l’Italia U21
Quarta giornata iridata a Guayaquil e quinta medaglia per questa bellissima Italia juniores, che ha piazzato in finale per il terzo posto tutti e tre gli atleti oggi in gara: Erica Simonetti ed Asya Tavano nei +78 kg, Daniele Accogli nei 100 kg. La sfida per il bronzo fra Erica e Asya fra l’altro, è stata la prima finale tutta italiana ad un campionato del mondo ed è una splendida novità, che giunge a premiare questa squadra speciale capace di centrare la migliore prestazione di sempre per numero di medaglie ai mondiali junior.
“Chiudiamo questo Mondiale U21 con il record di medaglie per il nostro paese. -ha commentato Raffaele Toniolo a nome di tutto lo staff- Fino al 2017 l’Italia rientrava da un Mondiale Junior con un massimo di due medaglie, poi nel 2018 la fantastica prestazione di Nassau con 3 ori, seguita da quella di Marrakesh del 2019 con ancora 2 medaglie, per poi passare all’edizione di Olbia con 4 medaglie fino ad arrivare a Guayaquil da cui ritorniamo con ben 5 medaglie: BEST EVER. Oltre alle 5 medaglie quello che impressiona è la competitività di questi atleti (punta del nostro movimento judoistico giovanile) che hanno collezionato anche 2 quinti e 4 settimi posti per un totale, dunque, di 11 atleti su 17 nei primi 7 posti. Il record precedente era dell'edizione di Olbia del 2021 con sette atleti nei primi 7 posti. Impressionante il livello delle nostre juniores: 9 atlete e tutte e 9 nei primi 7 posti. I meriti di questo incremento del nostro livello judoistico sono da attribuire in parte ai Tecnici e società di appartenenza degli atleti e delle loro famiglie che li sostengono e d'altra parte della nostra Federazione che investe sui giovani. Infatti, questo gruppo di atleti è per lo più composto da atleti che da Cadetti nel 2019 ci avevano fatto sognare con le migliori prestazioni di sempre ad Europeo e Mondiale under 18. Per Daniele questa era solo la seconda gara dopo un periodo di stop per infortunio durato molti mesi. Un gran bel rientro ai massimi livelli. Nei +78 una finale per il bronzo al cardiopalma con le due azzurre, che si conoscono molto bene e sono arrivate al Golden Score con due sanzioni a testa. Qui Erica ha piazzato un seoi otoshi contato waza ari che le ha portato il bronzo”.
“Sono molto felice per il risultato di oggi -ha detto Erica Simonetti- C'è ancora tanta strada da fare perciò è inutile dire che questo è l'inizio di un lungo percorso. Ringrazio molto tutta la famiglia Toniolo, che lavora tutti i giorni al mio fianco per avere sempre il massimo risultato. Inoltre, un grande grazie alla squadra medica della nazionale, il dottor Bonagura e il fisioterapista Paolo, che sono riusciti a mettermi in piedi per fare la gara dopo un piccolo problema fisico”. Erica Simonetti ha vinto su Karina Takiyeva (Kazakistan) con ippon di sasae al minuto 2’50”, prima di rimanere imbrigliata nell’osae komi di Mao Arai (Giappone) poi vincitrice della categoria. Nel recupero ha vinto su Amaranta Urdaneta (Venezuela) con shime waza in 54” per aggiudicarsi poi il derby azzurro con Asya Tavano mettendo a segno wazari di tai otoshi all’inizio del golden score.
“Non sono soddisfatta di questo quinto posto -ha detto invece Asya Tavano- Ho cercato di dare il massimo e di essere decisa in ogni incontro, ma questo non è bastato. Adesso continuerò ad allenarmi e lavorare per le prossime gare. Ringrazio tutta la mia famiglia e le persone che mi sostengono sempre e credono in me”.
Il percorso di Asya Tavano è iniziato con la vittoria su Nicki Norcic (Slovenia) per ippon di immobilizzazione, replicato poi anche con Nayli Leon (Ecuador). In semifinale non c’è stato nulla da fare con la gigantesca turca Hilal Ozturk, leader della classifica mondiale junior che ha messo a segno doppio wazari di harai maki komi, per concludere poi con la finale per il terzo posto vinta da Erica Simonetti.
Nei 100 kg Daniele Accogli ha iniziato la gara con un tai otoshi che ha steso Robinson Loaiza (Ecuador) in 33 secondi, proseguendo poi con le vittorie sullo slovacco Viktor Adam, tre shido in 3’38” e sull’uzbeco Mukhammadkodir Mansurov, tre shido in 2’38”. Anche il disco rosso per Daniele è arrivato con tre shido, questa volta a carico ed in semifinale con il francese Kenny Liveze, numero uno del ranking mondiale U21 ed al termine della giornata, anche campione del mondo. “Mi dispiace non essere arrivato dove mi ero prefissato di arrivare oggi -ha detto Daniele Accogli- È un periodo in cui sto bene mentalmente e ho ritrovato una buona condizione fisica, ma purtroppo in finale non è stato così… alla prossima!!! Un doveroso ringraziamento alle Fiamme Oro per la fiducia e il sostegno continuo, ed allo staff medico della Nazionale che oggi in gara mi ha supportato costantemente”. La finale per il terzo posto l’azzurro l’ha disputata con il tedesco Kilian Kappelmeier, che è riuscito a spuntarla dopo 1 minuto e 10” di golden score con wazari di harai maki komi.
Domenica giornata conclusiva dei mondiali a Guayaquil con il torneo a squadre miste, al quale la squadra azzurra non si è iscritta.
Risultati della quarta giornata
78: 1. Aki Kuroda (Jpn), 2. Beatriz Freitas (Bra), 3. Iriskhon Kurbanbaeva (Uzb) e Lieke Derks (Ned)
+78: 1. Mao Arai (Jpn), 2. Hilal Ozturk (Tur), 3. Miki Mukunoki (Jpn) e Erica Simonetti (Ita), 5. Asya Tavano (Ita)
100: 1. Kenny Liveze (Fra), 2. Tomohiro Nakano (Jpn), 3. Kilian Kappelmeier (Ger) e Benjamin Mataseje (Svk), 5. Daniele Accogli (Ita)
+100: 1. Yuta Nakamura (Jpn), 2. Cruz Leon Omar (Cub), 3. Shalva Gureshize (Geo) e Islombek Ravshankulov (Uzb)
Settimo posto per Bright Maddaloni Nosa ai Mondiali U21 a Guayaquil
Dopo una prima giornata da sogno ed una seconda altrettanto straordinaria, la terza di questi campionati mondiali juniores a Guayaquil ha regalato pochi sorrisi ai colori azzurri del Team Italia. Il settimo posto negli 81 kg di Bright Maddaloni Nosa è un risultato importante, soprattutto il napoletano si è preso la briga di togliere di mezzo il giapponese Daisuke Takeichi, uno fra i candidati al titolo. Poi purtroppo, l’azzurro è stato fermato due volte, nei quarti dal moldavo Mihail Latisev e nel recupero dal kazako Meiirlan Maxim.
“Oggi la gara non è andata come speravo, dato che cercavo un buon risultato -ha detto Bright- ma purtroppo non è stata la mia giornata. Ad ogni modo ho la consapevolezza di essere stato all’altezza di questa competizione. Adesso si guarda avanti portando l’esperienza a casa e puntando ai prossimi appuntamenti”.
E nei 90 kg non c’è stato niente da fare nemmeno per Tommaso Fava, che ha lottato alla pari con il georgiano Tornike Poladishvili, ma sul primo attacco del golden score ha incassato il wazari che gli ha chiuso la gara. Nella stessa categoria Gabriele Sammartino ha superato bene l’ecuadoregno Steven Colorado, con doppio wazari, ma poi è incappato a sua volta nel doppio wazari del brasiliano Guilherme Morais, chiudendo così la gara.
"Oggi i 3 atleti scesi sul tatami hanno dato il massimo ma non sono riusciti ad occupare le posizioni più alte della classifica. -hanno commentato i tecnici azzurri Raffaele Toniolo, Salvatore Ferro e Vito Zocco- Maddaloni ha cominciato alla grande eliminando il giapponese per 3 sanzioni al GS. Nei quarti opposto al moldavo, ha incassato un waza ari subito che non è più riuscito a ribaltare. Purtroppo durante l'incontro il nostro portacolori si è lussato il pollice e quindi la sua rimonta non si è potuta concretizzare. Curato sl meglio dal nostro staff medico, Bright si è presentato ai recuperi con il kazako e su un'azione di sode tsuri è stato penalizzato per diving. Un settimo posto che va stretto al nostro azzurro. Gabriele Sammartino ha battuto l'ecuadoregno al primo incontro prima di incappare in un doppio waza ari con il brasiliano. Tommaso Fava opposto al georgiano al primo turno ha combattuto alla grande anticipando sempre l'avversario che è stato graziato un paio di volte dagli arbitri quando avrebbe meritato il terzo shido. Poi su un attacco precipitoso di seoi di Tommaso l'avversario ha reagito con tani otoshi ottenendo ippon".
Domani, ultima giornata di gare individuali con tre azzurri sul tatami, Erica Simonetti, Asya Tavano (+78), Daniele Accogli (100).
- Risultati della terza giornata
- 81: 1. Mihail Latisev (Mda), 2. Arnaud Aregba (Fra), 3. Eljan Hajiyev (Aze) e Adam Kopecky (Cze), 7. Bright Maddaloni Nosa (Ita)
- 90: 1. Jakhongir Mamatrakhimov (Uzb), 2. Peter Safrany (Hun), 3. Aleksa Mitrovic (Fra) e Alex Cret (Rou)
- 70: 1. Ai Tsunoda Roustant (Esp), 2. Fidan Ogel (Tur), 3. Samira Bock (Ger) e Idelannis Gomez Feria (Cub)
Mondiali junior di bronzo per Veronica Toniolo e Agnese Zucco
Seconda giornata a Guayaquil ed i campionati mondiali juniores hanno portato altre due medaglie per i colori azzurri, andate al collo di Veronica Toniolo nei 57 kg e di Agnese Zucco nei 63 kg. Con tre categorie in gara e sei azzurri impegnati sono stati ottenuti anche due settimi posti con Chiara Zuccaro nei 57 kg e Antonietta Palumbo nei 63 kg, mentre nei 73 kg Vincenzo Pelligra e Luigi Centracchio, dopo un inizio vincente, rispettivamente sullo svedese Olof Hermodsson e sul moldavo Andrian Veste, hanno trovato la strada sbarrata. Pelligra si è trovato di fronte al giapponese Ryuga Tanaka, che ha poi vinto il titolo, mentre il solido ungherese Daniel Szegedi ha pescato il jolly nei primi secondi dell’incontro con Centracchio.
"Anche oggi sono arrivate due grandissime medaglie -hanno commentato i tecnici Ferro, Toniolo e Zocco- quelle di Veronica e Agnese. Con queste due medaglie pareggiamo il risultato di Olbia 2021. Tutti gli atleti che hanno combattuto oggi, come quelli di ieri, si sono espressi al massimo e, oltre alle due medaglie sono arrivati anche i settimi posti di Chiara e Antonietta che significa che le 7 donne che hanno combattuto sono tutte entrate nei primi sette posti. Vincenzo ha disputato un grandissimo incontro con il giapponese poi vincitore della categoria e non ha potuto accedere ai recuperi. Luigi è incappato nel "colpo della domenica" dell'ungherese e purtroppo non ha potuto bissare la medaglia del 2021. Veronica ha combattuto una semifinale al cardiopalma con la Omori (JPN) che è terminata solo dopo quasi 6' di GS a favore della nipponica. Nella finale per il bronzo Veronica non è subito riuscita a trovare la chiave per contrastare l'ostica presa cross della brasiliana, ma ha comunque fatto gli attacchi migliori fino a che, già al golden score, su uno di questi l'arbitro ha assegnato waza ari e interrotto l'osae komi successivo. Il punto è stato però annullato dai supervisor e l'incontro è ricominciato. Veronica a quel punto è stata brava ad aumentare ulteriormente l'intensità e già ben oltre il sesto minuto di GS ha piazzato il waza ari con il quale è salita sul podio. Agnese nel suo percorso ha battuto sia la campionessa europea che quella asiatica ed ha subito lo stop solo con la giapponese al GS per sanzione. Bellissima la finale per il bronzo con la Kristo in cui Agnese dopo pochi secondi ha messo subito a segno uno spettacolare uchi mata contato waza ari e seguito da osaekomi. L'atleta croata ha però temporaneamente ribaltato la situazione e immobilizzato Agnese facendo tremare la tifoseria italiana, ma la nostra atleta con determinazione si è a sua volta liberata prima dei 10" che avrebbero rimesso in pari l'incontro. Poi ha controllato bene senza correre rischi fino ad assicurarsi meritatamente il podio mondiale. Ora guardiamo alle prossime giornate di gara con i nostri atleti pronti a farci vivere altre forti emozioni".
La gara di Veronica Toniolo è iniziata con la slovena Ana Skrabi, liquidata con wazari in controtecnica ed ippon di strangolamento, per giocarsi poi l’accesso alla semifinale con la compagna di squadra Chiara Zuccaro in un incontro teso e spigoloso che si è chiuso al golden score con le sanzioni. Con la giapponese Akari Omori, Veronica ha messo in gioco tutto, ma non è riuscita a parare un harai maki komi nel golden score. Un altro golden score la Toniolo se lo è aggiudicato nella finale per il terzo posto con la brava brasiliana Bianca Reis, messa giù con o uchi gari al settimo minuto di combattimento.
“Giornata incredibile -ha commentato Veronica Toniolo- avrei potuto fare di più, ma oggi va bene così! Ci tengo a dire che questa è a malapena la metà delle cose di cui sono capace. Con il giusto lavoro so che posso regalarvi grandi emozioni e medaglie ancora più pesanti! Infine non posso non ringraziare la mia famiglia che lavora con e per me: i miei zii, mia mamma e il mio fantastico papà (a cui oggi ho fatto sudare più di una camicia)! Il viaggio è ancora lungo e noi non vediamo l’ora di percorrerlo come si deve…”.
Una cavalcata entusiasmante è stata anche quella di Agnese Zucco che è partita forte piazzando ippon prima sulla kazaka Esmigul Kuyulova e poi due wazari sulla cilena Constanza Perez. Sconfitta per tre shido nel golden score dalla giapponese Kurumi Ishioka, Agnese si è poi rifatta sulla belga Alessia Corrao, portata alla terza sanzione per liquidare poi la croata Katarina Kristo con un wazari di uchi mata nei primissimi secondi della finale per il terzo posto, gestita poi fino la fine del tempo.
“Sono contentissima di questa medaglia perché, consapevole delle mie capacità, so di meritarmela. -ha detto Agnese Zucco- È stata la mia prima gara in nazionale; vorrei ringraziare tutti i tecnici, il dottore e il fisio per il continuo supporto in questi giorni. Un ringraziamento in particolare al maestro Salvatore, che mi ha seguita in gara e a Sandra che mi ha aiutata nella preparazione alla gara insieme ai miei compagni del Fitness Club Nuova Florida. Questa medaglia la voglio dedicare alla mia famiglia, che quotidianamente mi sostiene e mi supporta nel mio percorso, incentivandomi e capendomi sempre. Grazie anche ai ragazzi della nazionale che oggi mi hanno aiutato e sopportato! Ora torno a casa e continuo a lavorare per il mio percorso, pronta per i prossimi appuntamenti!”.
Ci sono stati poi i settimi posti di Chiara Zuccaro che, dopo la vittoria sulla canadese Eibhleann Alexander ha incontrato Veronica Toniolo e, nel recupero, ha incassato un wazari di seoi dalla spagnola Marta Garcia Martin, ed il settimo posto di Antonietta Palumbo che suscita, a dir poco, un senso di rabbia. Dopo aver vinto sull’austriaca Laura Kallinger e sull’algerina Yassamine Djellab, Antonietta ha maltrattato Joanne Van Lieshout, olandese che poi ha conquistato il suo secondo titolo consecutivo. L’azzurra ha lanciato due volte la forte olandese, ma la prima non è stata valutata perché Joanne è atterrata (violentemente) sulla zona testa-spalle e la seconda è stata valutata diving con conseguente squalifica dell’azzurra. Nel recupero successivo la Palumbo è stata superata dalla francese Melkia Auchecorne. Domani, terza giornata con le categorie F -70 kg; M -81, -90 kg e gli azzurri Bright Maddaloni Nosa (81), Gabriele Sammartino, Tommaso Fava (90).
Risultati della seconda giornata
57: 1. Ozlem Yildiz (Tur), 2. Akari Omori (Jpn), 3. Veronica Toniolo (Ita) e Rin Eguchi (Jpn), 7. Chiara Zuccaro (Ita)
63: 1. Joanne Van Lieshout (Ned), 2. Kaillany Cardoso (Bra), 3. Melkia Auchecorne (Fra) e Agnese Zucco (Ita), 7. Antonietta Palumbo (Ita)
73: 1. Ryuga Tanaka (Jpn), 2. Giorgi Terashvili (Geo), 3. Jack Yonezuka (Usa) e Marcin Kowalski (Pol)
A Guayaquil Italia subito sul podio con super-Susy Scutto ed una superlativa Giulia Carnà
L’Italia ha iniziato alla grande questi campionati mondiali juniores in Ecuador, con Giulia Carna che ha conquistato il titolo dei 52 kg ed Assunta Scutto che ha messo al collo la medaglia d’argento nei 48 kg.
È andata così a Guayaquil, nella prima giornata della rassegna iridata U21 e sia per Carna che per Scutto si è trattato di una seconda finale mondiale consecutiva dato che, un anno fa ad Olbia, Assunta Scutto aveva concluso al primo posto, mentre Giulia Carnà è riuscita a prendersi la rivincita più bella con la stessa francese Chloe Devictor che la lasciò al secondo posto in Sardegna.
Un vero e proprio capolavoro la finale di Giulia Carna con Chloe Devictor, incalzata fin dal primo hajimè e mai mollata, tenuta sempre sotto pressione, ma anche molto insidiosa negli attacchi e, soprattutto, nei contrattacchi. Uno di questi ha reso necessario un lungo consulto al care-system per decidere poi che l’ura nage della siciliana non era wazari. Ma Carnà non ha smesso di spingere ed è passata da due shido a carico (arrivati fin troppo presto) ad esultare per la meritatissima vittoria dopo 1’26” di golden score per il terzo shido alla francese. Nei preliminari Giulia si è sbarazzata della finlandese Pihla Salonen, della spagnola Marina Castello Diez e della svizzera Binta Ndiaye, quest’ultime due poi entrambe terze.
"Ho affrontato la gara con serenità, incontro dopo incontro. -è stato il commento di Giulia Carnà- Ancora non ho realizzato bene cosa sono riuscita a fare oggi, ma di sicuro avevo una grande voglia di rivincita. Difatti in finale ho incontrato la francese che mi aveva battuta sempre in finale per l'oro lo scorso anno ad Olbia. Ora resto concentrata per i prossimi obiettivi. Ringrazio le Fiamme Oro, la mia società e i miei maestri Marco e Fabrizio Fantauzzo. Ci tenevo a dedicare questa medaglia a mio nonno".
È stata una marcia trionfale quella di Assunta Scutto per arrivare a disputare la sua seconda finale consecutiva dei campionati mondiali juniores nei 48 kg. Tre vittorie, tutte ottenute prima del limite, sulla kazaka Ayana Duisenbay, sulla spagnola Gemma Maria Gomez Antona, quindi sulla turca Merve Azak, che aveva appena impedito ad Asia Avanzato di presentarsi ad una semifinale tutta azzurra. Bella la finale dell’azzurra con la giapponese Hikari Yoshioka, incursioni di seoi nage da parte di entrambe a cercare il punto che è arrivato a due secondi dal termine per la Yoshioka.
“Sono contenta di essere risalita sul podio anche quest’anno -ha detto Susy Scutto- ovviamente volevo riconfermarmi, ma sono soddisfatta. Dopo un lungo periodo di stop da gare per infortuni finalmente rivedo la luce sono convinta che questo è solo l’inizio e che Dio ha per me qualcosa di ancora più grande. Volevo ringraziare tutte le persone che mi hanno aiutato in questo mio periodo buio e hanno creduto in me. Ringrazio la nazionale che mi ha dato l’opportunità di stare qui oggi e di avermi seguito nel periodo di infortunio. Ringrazio il mio gruppo Fiamme Gialle che ha tifato per me e tutto lo staff tecnico: i miei preparatori che mi hanno rimesso in sesto, Andrea Palloni e Fabrizio Montanari e gli allenatori, un grazie speciale va ad Antonio Ciano, mio Coach che era presente qui, Salvatore Ferro anche lui qui e Paolo Monaco mio direttore tecnico. Ovviamente un grande abbraccio alla mia famiglia che mi ha seguita da casa ed un saluto super speciale al mio fan numero uno Kevyn Perna”.
Asia Avanzato si è dovuta accontentare del settimo posto in quanto dopo aver superato l’ecuadoregna Erika Jara con sankaku gatame al golden score, è stata sconfitta dalla già citata turca Merve Azak e, nel recupero, dalla spagnola Gemma Maria Gomez Antona.
Nei 60 kg Simone Aversa è stato fermato al primo turno dal kazako Merey Markhambetov, mentre Valerio Accogli nei 66 kg ha avuto la sfortuna di incontrare al primo turno il tajiko Nurali Emomali, poi andato dritto fino alla finale per vincere il titolo mondiale.
"Oggi primo giorno, tre ragazze in gara, a 48 kg Susy Scutto dopo il brutto infortunio agli Europei si è presentata non al top della condizione ed è arrivata in finale senza molte difficoltà -hanno commentato i coach Ferro, Zocco e Toniolo-possiamo ritenerci sodisfatti anche se con una forma migliore la medaglia sarebbe stata d'oro. Nei 52 kg Giulia Carna ha fatto suonare l'inno d'Italia, la nostra atleta ha dimostrato di essere una spanna sopra a tutte. È stata bravissima prendendosi la rivincita sull'atleta francese, l'altra atleta a 48 kg, Asia Avanzato, si è fermata solo al settimo posto, disputando buoni incontri ma al di sotto delle sue possibilità. Un ringraziamento speciale va ai club e ai loro coach, che con impegno e sacrificio lavorano dietro la quinte".
Domani sono tre le categorie in gara e sei gli azzurri impegnati, Veronica Toniolo, Chiara Zuccaro (57), Antonietta Palumbo, Agnese Zucco (63), Luigi Centracchio, Vincenzo Pelligra (73).
Risultati della prima giornata
48: 1. Hikari Yoshioka (Jpn), 2. Assunta Scutto (Ita), 3. Gemma Maria Gomez Antona (Esp) e Merve Azak (Tur), 7. Asia Avanzato (Ita)
52: 1. Giulia Carna (Ita), 2. Chloe Devictor (Fra), 3. Binta Ndiaye (Sui) e Marina castello Diez (Esp)
60: 1. Taiki Nakamura (Jpn), 2. Giorgi Sardalashvili (Geo), 3. Romain Valadier Picard (Fra) e Tornike Maziashvili (Geo)
66: 1. Nurali Emomali (Tjk), 2. Azizbek Ortikov (Uzb), 3. Kimy Bravo Blanco (Cub) e Muhammed Demirel (Tur)
Italia U21 a Guayaquil pronta per i Mondiali Juniores
Soltanto pochi giorni al via dei campionati del mondo juniores, un’edizione che ha portato i 392 atleti che gareggeranno in rappresentanza di 65 nazioni a Guayaquil, in Ecuador. Le gare inizieranno mercoledì 10 agosto e si concluderanno domenica 14 con il mixed teams, cui l’Italia non partecipa.
Sono 17 gli azzurri al seguito dei tecnici Salvatore Ferro, Raffaele Toniolo e Vito Zocco: Asia Avanzato, Assunta Scutto (48), Giulia Carnà (52), Veronica Toniolo, Chiara Zuccaro (57), Antonietta Palumbo, Agnese Zucco (63), Erica Simonetti, Asya Tavano (+78), Simone Aversa (60), Valerio Accogli (66), Luigi Centracchio, Vincenzo Pelligra (73), Bright Maddaloni Nosa (81), Gabriele Sammartino, Tommaso Fava (90), Daniele Accogli (100).
“Non è stato semplice organizzare questa trasferta in Ecuador -ha detto Raffaele Toniolo- paese un po' escluso dalle mappe turistiche. La squadra è stata divisa in 3 gruppi. Giovedì 4 sono partiti gli atleti che gareggeranno il primo giorno di gara, mentre venerdì 5 sono partiti gli atleti che gareggeranno il secondo e terzo giorno di gara. Sabato, infine, sono partiti gli atleti che gareggeranno l'ultimo giorno di gara. I viaggi sono andati bene, a parte l’inconveniente bagagli capitato al primo gruppo. Le valigie, infatti, non sono arrivate da Panama, ma il giorno dopo sono state recapitate a Guayaquil. In questi primi giorni di acclimatamento siamo alloggiati al di fuori degli hotel ufficiali ed abbiamo trovato una palestra dove poter svolgere gli allenamenti di judo. I ragazzi stanno bene, il clima non è caldo ma l’umidità è altissima. Da lunedì, ogni giorno, cominceremo ad entrare a gruppi nell'hotel ufficiale per passare gli ultimi due giorni che precedono la gara”.
NB: nelle foto non compaiono Daniele Accogli, Asya Tavano ed Erika Simonetti in quanto sono in viaggio per l'Ecuador.
Programma
Mercoledì 10: F -48, -52 kg; M -60, -66 kg;
Giovedì 11: F -57, -63 kg; M -73 kg;
Venerdì 12: F -70 kg; M -81, -90 kg;
Sabato 13: F -78, +78 kg; M -100, +100 kg;
Domenica 14: Mixed teams
Giacomo Gamba brilla a Riga ed è primo nell’European Open
Quattro vittorie e primo posto negli 81 kg per Giacomo Gamba nell’European Open a Riga. Il ventitreenne del Centro Sportivo Carabinieri ha superato nell’ordine il lettone Ivans Mihalovs, quindi gli israeliani Guy Kochav e Yaheli Lavi ed in finale il tedesco Lukas Vennekold.
“Sono davvero molto soddisfatto -ha detto Luigi Guido, responsabile tecnico dei Carabinieri- Giacomo ha fatto una gara caparbia, e questo è molto importante perché è arrivato da Izola, dove ha fatto un carico di lavoro di un certo tipo e non ha mollato di un centimetro. Queste gare sono molto insidiose, ma lui non ha mai perso la bussola, è rimasto sempre attento e concentrato e ha portato a casa il risultato mettendo a segno sempre punto tecnico, in tutti gli incontri disputati”.
Con le tre medaglie conquistate a Riga con Gamba, Crescini e Caggiano, l’Italia è terza nel medagliere per nazioni alle spalle di Ucraina ed Israele.
Classifiche seconda giornata
81: 1. Giacomo Gamba (Ita), 2. Lukas Vennekold (Ger), 3. Alen Vucina (Slo) e Mykhaylo Svidrak (Ukr)
90: 1. Mattias Kusok (Est), 2. Daniel Bershadsky (Isr), 3. Guy Gurevitch (Isr) e Vitalii Shepel (Ukr)
100: 1. Danylo Hutsol (Ukr), 2. Oleksii Yershov (Ukr), 3. Vjaceslavs Melnicenko (Lat) e Vladlens Jarockis (Lat)
+100: 1. Serafim Kompaniez (Isr), 2. Mircea Croitoru (Rou), 3. Viktor Resko (Lat)
Crescini seconda e Caggiano terzo nell’European Open a Riga
L’European Open a Riga (108 atleti di 16 nazioni) è iniziata con il secondo posto di Eleonora Crescini nei 52 kg ed il terzo di Luca Caggiano nei 66 kg che, nella prima giornata, sono stati accompagnati anche dai quinti posti di Mario Petrosino nei 66 kg,
Francesco Cargnelutti nei 66 kg e dal settimo di Rocco Terranova nei 60 kg.
“Numerose cose positive sono state fatte oggi da parte degli atleti italiani -ha detto il coach Luigi Guido- sia da parte di chi è salito sul podio o ci è andato vicino, ma anche chi è stato fermato prima, come Di Pietrantonio nei 73 kg. Sono soddisfatto ovviamente per la gara di Luca Caggiano, un atleta di qualità tecnica eccellente che è riuscito ad esprimersi bene chiudendo così un periodaccio sfortunato”.
“Oggi mi sono divertito ed anche se sarebbe potuta andare meglio -ha detto Luca Caggiano- le sensazioni sono state buone. Voglio ringraziare i miei allenatori Luigi Guido, Matteo Marconcini e Giovanni Carollo che giornalmente mettono tutti il loro impegno per far si che ognuno di noi dia il massimo, poi tutte le persone a me vicine e i miei compagni di squadra, fondamentali per allenarsi al meglio”.
Domenica, seconda giornata, con le sole categorie maschili in gara ed un solo italiano impegnato sul tatami, Giacomo Gamba negli 81 kg.
Classifiche prima giornata
60: 1. Ariel Shulman (Isr), 2. Denys Tupytskyi (Ukr), 3. Bekirbek Morgoyev (Ukr) e Kyryl Samotug (Ukr), 5. Mario Petrosino (Ita), 7. Rocco Terranova (Ita)
66: 1. Anthony De Angelis (Lat), 2. Natanel Zhurovel (Isr), 3. Luca Caggiano (Ita) e Stanislav Semkov (Ukr), 5. Francesco Cargnelutti (Ita)
73: 1. Artem Khomula (Ukr), 2. Jeroen Casse (Bel), 3. Yehonatan Elbaz (Isr) e Sagiv Sahar (Isr)
52: 1. Ellen Salens (Bel), 2. Eleonora Crescini (Ita)
57: 1. Daria Bilodid (Ukr), 2. Erika Vauhkonen (Fin), 3. Yuli Snir (Isr)
63: 1. Anastasiia Antipina (Ukr), 2. Aleksandra (Sokolowska (Pol)
Ital-donne all’Izola Camp per preparare i Mondiali
La prima squadra dell’Italia femminile, composta da Francesca Milani, Odette Giuffrida, Veronica Toniolo, Nicolle D’Isanto, Martina Esposito, Alice Bellandi ed Asya Tavano, assieme al coach Francesco Bruyere si trova ad Izola, in Slovenia, dov’è in corso dal 31 luglio il Summer Judo Camp, appuntamento consolidato dai suoi 31 anni di attività consecutivi. Oltre cinquecento gli atleti partecipanti provenienti da dodici paesi, oltre alla Slovenia ci sono Croazia, Polonia, Turchia, Kosovo, Ucraina, Bosnia ed Erzegovina, Repubblica Ceca, Austria, Germania, Italia e Svizzera. La prima metà del campo è riservata alle classi maggiori, mentre la seconda metà si rivolgerà alle categorie più giovani.
Quello di quest'anno è un camp particolarmente importante in quanto è il primo dopo la pandemia, ma anche perché molte squadre lo hanno scelto per la preparazione del campionato del mondo che si terrà a Tashkent in ottobre. "Durante la pandemia ogni Paese ha cercato di affrontare le difficoltà a modo suo -ha detto Marijan Fabijan, direttore sportivo della Slovenia- in base alle proprie capacità. Alcuni paesi, con disponibilità di atleti, idee e risorse, sono stati in grado di organizzarsi in proprio, mentre da queste parti abbiamo avuto molte difficoltà. Il Camp di Izola consente a noi ed a tutti di recuperare terreno”.
“Dopo una settimana di raduno a Torino -ha detto invece Francesco Bruyere- in cui abbiamo svolto un lavoro prevalentemente tecnico, ci siamo spostati al training camp a Izola per avere più partner con cui confrontarsi e mettere in pratica i lavori situazionali provati. Il livello quest’anno non è altissimo, ma per le nostre esigenze momentaneamente va bene, le ragazze stanno rispondendo con professionalità e impegno, la squadra è unita come sempre e ci si aiuta a vicenda per migliorare insieme”.
European Cup Senior a Riga con sette italiani in gara nel fine settimana
Oltre cento gli atleti di sedici nazioni che, sabato 6 e domenica 7 agosto, gareggeranno in Lettonia nell’European Cup Senior a Riga. A rappresentare l’Italia ci saranno sette atleti, Eleonora Crescini (52), Giacomo Gamba (81), Edoardo Maria Di Pietrantonio (73), Francesco Cargnelutti (66), Luca Caggiano (66), Rocco Terranova (60), Mario Petrosino (60). Luigi Guido, tecnico al seguito del Centro Sportivo Carabinieri, ha spiegato che: “Abbiamo selezionato per Riga Luca Caggiano, Mario Petrosino (insieme nella foto) e Giacomo Gamba, che raggiungerà i compagni dal training camp a Izola, perché hanno tutti la necessità di fare incontri. Volevamo far partecipare anche Martina Esposito e Lorenzo Agro, ma dopo aver visto dalle iscrizioni che nelle loro categorie non c’erano numeri sufficienti abbiamo rinunciato. In questo particolare caso -ha concluso Luigi Guido- parto io, e mi fa piacere farlo, ma lo faccio anche per consentire ai miei tecnici di rifiatare un attimo dopo un periodo piuttosto lungo e faticoso.”
Sabato 6: F -48, -52. -57, -63 kg; M -60, -66, -73 kg
Domenica 7: F -70, -78, +78 kg; M -81, -90, -100, +100 kg