Con Castagnola e Toniolo è doppio quinto posto nel Grand Slam a Tbilisi
La prima giornata del Grand Slam a Tbilisi è finita con l’amaro in bocca nonostante le buone prove dei quattro azzurri in gara. Martina Castagnola nei 52 kg e Veronica Toniolo nei 57 kg sono arrivate con merito alla finale per il bronzo, ma il risultato alla fine è stato il quinto posto per entrambe. Nei 52 kg Martina Castagnola ha superato per ippon l’israeliana Paz Kafri prima di essere fermata dall’o uchi gari (wazari) della francese Astride Gneto, che concluderà la gara al terzo posto. Recupero con un’altra vittoria (wazari), questa volta sull’olandese Naomi Van Kravel e quindi la finale per il bronzo, persa con la spagnola Estrella Lopez Sheriff. La gara nei 57 kg di Veronica Toniolo è iniziata con una vittoria importante per lei, quella con la francese Faiza Mokdar, dalla quale è stata sconfitta già due volte. Ma in quest’occasione l’azzurra ha chiuso la porta alla rivale che, dopo quasi 6 minuti di golden score, ha incassato la terza penalità. La tedesca Pauline Starke, nel quarto di finale, è apparsa irresistibile e ha portato a termine l’incontro mettendo a segno wazari e di seguito immobilizzazione. Recupero vincente per Veronica Toniolo sul’inglese Acelya Toprak e quindi finale per il terzo posto con la forte georgiana Eteri Liparteliani, che si è messa al collo la medaglia con un wazari nel golden score.
Nei 60 kg, dopo la vittoria ottenuta al golden score sul saudita Mutaz Khawijah, Mario Petrosino ha trovato la strada sbarrata da un ‘juji gatame’ del georgiano Temur Nozadze, poi vincitore della categoria, così com’è accaduto a Francesca Giorda che, nei 52 kg, si è battuta al meglio con la spagnola Estrella Lopez Sheriff ed è stata sconfitta al golden score.
"Due quinti posti pesanti quelli ottenuti da Martina e Veronica. -ha detto il coach Raffaele Toniolo- Per loro l'appuntamento con la prima medaglia in un GS è solo rimandato. L'importante era combattere ed entrambe hanno combattuto ed incassato punti preziosi e sensazioni importanti. Bene anche Francesca che aveva l'incontro in mano con la spagnola che poi ha sconfitto Martina per il bronzo. Mario si è imbattuto al secondo turno nel vincitore della gara che oggi era veramente al top.
Domani, sabato 4, sono in programma le categorie -63 kg e -70 kg, -73 kg e -81 kg, con sette azzurri sui tatami: Carola Paissoni (63), Cecilia Betemps, Martina Esposito (70), Luigi Centracchio, Manuel Lombardo (73), Lorenzo Parodi, Tiziano Falcone (81).
Risultati 1ª giornata
60: 1. Temur Nozadze (Geo), 2. Giorgi Sardalashvili (Geo), 3. Turan Bayramov (Aze) e Genki Koga (Jpn)
66: 1. Denis Vieru (Mda), 2. Giorgi Tutashvili (Geo), 3. Ryoma Tanaka (Jpn) e Vazha Margvelashvili (Geo)
48: 1. Melanie Legoux Clement (Fra), 2. Laura Martinez Abelenda (Esp), 3. Katharina Tanzer (Aut) e Blandine Pont (Fra)
52: 1. Distria Krasniqi (Kos), 2. Reka Pupp (Hun), 3. Astride Gneto (Fra) e Estrella Lopez Sheriff (Esp), 5. Martina Castagnola (Ita)
57: 1. Mimi Huh (Kor), 2. Pauline Starke (Ger), 3. Rafaela Silva (Bra) e Eteri Liparteliani (Geo), 5. Veronica Toniolo (Ita)
Sei medaglie agli Europei veterani ad Heraklion
Prima giornata per i Campionati d'Europa veterani a Heraklion e prime medaglie per l'Italia che ha registrato il primo posto di Valerio Romeo, i secondi posti di Giuliano Invernizzi, Fabio Acerbi, Arturo Esposito, Stefano Pressello ed il terzo posto di Franco Ghiringhelli. Questo il report dalla Grecia...
Nel palazzetto è risuonato come da buona tradizione l’inno italiano grazie al fantastico oro di Valerio Romeo nei kg.81 M6. Dopo aver sbaragliato l’atleta azero e l’avversario ceco conquistando con risolutezza entrambi gli incontri, in finale Valerio Romeo si vede contrapposto al forte rumeno Brinzila, che gestisce bene sulle prese e inchioda a terra in una perentoria azione di sankaku, mettendosi al collo una meritatissima medaglia d’oro 🥇
“Un sogno che si avvera!” Dice Valerio “...e diventi consapevole del fatto che, con il lavoro spinto dalla passione, i sogni si possono avverare!
Una grandissima emozione resa ancora più grande dalla condivisione con gli amici presenti”
Bottino poi di 4 medaglie d’argento per la spedizione azzurra 🥈🥈🥈🥈
Giuliano Invernizzi (M9 kg. 90) si impone in breve per ippon contro il polacco, e nella finale in totale parità con l’israeliano viene assegnata la vittoria all’avversario per una leggera attività in più di quest’ultimo 🥈
Mitici Fabio Acerbi (M7 kg. 81) e Arturo Esposito (M7 kg. 66), entrambi in massacranti categorie con 5 atleti e impegnativi gironi all’italiana, contro tutti avversari di livello , incuranti di tagli, dolori alle costole e stiramenti muscolari portano entrambi a proprio favore 3 incontri ciascuno , garantendosi così la preziosissima medaglia d’argento🥈🥈
Le parole di Fabio Acerbi: “Prima gara dopo 3 anni, preparata con tanto sacrificio volontà e passione. Volevo raggiungere questo obiettivo che rincorrevo da anni finalmente il sogno è diventato realtà con un ottimo supporto di Manuela a bordo tatami. A questo grande risultato hanno contribuito i miei maestri Nicola Signorile e Alfonsa Manzo”
Il commento di Arturo Esposito: “Gara a livello tecnico tecnico elevatissimo, ho dato il massimo, purtroppo in finale mi sono stirato il bicipite femorale. Grande gara , tante cose positive , grande il coach Manuela che mi ha supportato , sono veramente contento “
Argento al collo anche di Stefano Pressello (M5 kg. 90) che si impone per ippon con la consueta abilità tecnica e fisica sugli avversari svedese e greco , per poi in finale cedere di wazari al Golden score contro un forte azero 🥈
Le parole di Stefano : “Credo sia stato un campionato europeo Master dove la parola d'ordine è stata "ripartenza", a prescindere dai risultati, i quali definirei strepitosi, avendo noi italiani conquistato diverse medaglie.
Personalmente non sono contento per la mia prestazione, limitata a causa della mia spalla destra che, da circa un anno, non mi permette di esprimermi al meglio delle mie potenzialità.
Sapevo che sarebbe stato difficile ripetere il risultato ottenuto nel 2019, ma nonostante ciò ho deciso di non pormi freni e di dare quando fosse fisicamente possibile dare”
Medaglia di bronzo per Franco Ghiringhelli M7 kg. 73. Ghiringhelli domina perentoriamente nel turno eliminatorio e nella finale per il terzo , conclusa in brevissimo tempo con la vittoria del nostro Azzurro , che mette così al collo la medaglia veterani n’ 23🥉
“Non posso certamente negare un po’ di delusione, per aver combattuto male in semifinale. Come sempre quando si perde si vorrebbe poter risalire subito sul tatami e ripetere l’incontro. Ad ogni modo si farebbe sempre la firma per salire sul podio”
Buono l’esordio di Marco Belardi (M7 kg. 81) in una competizione internazionale , con un incontro vinto e a pari merito con altri due avversari , che concludono però in tempi più brevi e si classificano quindi davanti a lui
Pioggia di medaglie quindi e bellissimo il clima di gruppo della squadra capitanata da Manuela Tadini e supportata da tutti i compagni che calcheranno i tatami di Creta nelle prossime giornate di gara.
Il commento di Manuela Tadini: “Una giornata intensa ricca di fatiche e di emozioni, rese ancora più belle dalla condivisione di questi momenti insieme ai compagni di squadra. Siamo un bellissimo gruppo, e questa e’ la medaglia più bella che potevamo conquistare !!” 🇮🇹
Hajimè per 7 azzurri a Heraklion negli Europei veterani
Iniziano oggi, giovedì 2 giugno, le gare dei Campionati Europei Veterani a Heraklion (Grecia), che vedranno impegnati sui tatami 230 atleti provenienti da 31 nazioni nell'arco di 3 giornate di gara.
Nella prima giornata a rappresentare i colori dell’Italia e ad inseguire il titolo di Campione d'Europa saranno i nostri Giuliano Invernizzi (M9 kg. 90), Fabio Acerbi (M7 kg. 81), Marco Belardi (M7 kg. 81), Franco Ghiringhelli (M7 kg. 73), Arturo Esposito (M7 kg. 66), Valerio Romeo (M6 kg. 81) e Stefano Pressello (M5 kg. 90), che saranno seguiti dal Tecnico Manuela Tadini.
L'inizio delle gare è fissato alle ore 8.30 ora italiana (9.30 locali) che sono trasmesse in diretta streaming a questo collegamento
Questi i sorteggi della prima giornata
Europei veterani domani al via e poi Grand Slam e Cup Junior
È un fine settimana ad alta intensità quello che inizia già domani, giovedì, con i Campionati d’Europa veterani a Heraklion, in Grecia cui seguirà lo svolgimento del Grand Slam a Tbilisi da venerdì e dell’European Cup Junior a Graz da sabato per concludersi domenica come le altre manifestazioni.
Heraklion (Grecia)
“A nome dell'Unione Europea di Judo sono lieto di accogliervi tutti a Heraklion, in Grecia -è stato il commento del Presidente EJU, Otto Kneitinger- per questi Campionati Europei per Veterani. L’EJU è lieta di aver assistito alla crescita costante negli ultimi anni del numero di partecipanti. Naturalmente, la pandemia in corso ci ha sottoposti a diverse sfide, partecipanti e organizzatori allo stesso modo. Desidero cogliere questa opportunità per ringraziare la Federazione Judo della Grecia per gli enormi sforzi per garantire l’organizzazione di questo importante evento e voglio anche augurare a tutti i partecipanti buona fortuna e un piacevole soggiorno in Grecia”.
Sedici gli italiani in gara: Arturo Esposito, Pasquale Iacomino, Daniel Lombardo (66), Orazio Privitera, Franco Ghiringhelli (73), Marco Belardi, Valerio Romeo, Fabio Acerbi (81), Stefano Pressello, Giuliano Invernizzi (90), Daniel Masin (100), Francesco Iannone (+100), Sandra Trogu (52), Andretta Bertone (57), Ilenia Paoletti (63), Lara Battistella (70).
Diversamente dal solito, il sorteggio si svolgerà alle 19:00 di ogni sera prima della gara e l’inizio delle eliminatorie è previsto per le 9:30 di ogni giorno.Per la prima volta dall’edizione 1983 a Kecskemet, Giuseppe Macrì non può partire con la spedizione azzurra, ciononostante non ha fatto mancare il suo sostegno alla squadra: “Faccio a tutti gli atleti il mio in bocca al lupo -ha scritto sulla chat Judo Master Italia- a Manuela Tadini, covid manager e responsabile della spedizione azzurra e tutti quelli che collaboreranno con lei nei 4 giorni di gara. Fatevi onore, un abbraccio virtuale a tutti”.
Tbilisi (Georgia)
A Tbilisi, da venerdì a domenica, saranno 284 atleti gli in gara per un Grand Slam con 37 nazioni rappresentate e per l’Italia, affidata ad uno staff composto da Raffaele Toniolo, Alessandro Comi, Stefano Bonagura, il fisio Paolo De Persio con i tecnici Matteo Marconcini e Ylenia Scapin, saliranno sui tatami Mario Petrosino (60), Luigi Centracchio, Manuel Lombardo (73), Lorenzo Parodi, Tiziano Falcone (81), Gennaro Pirelli (90), Enrico Bergamelli (100), Lorenzo Agro Sylvain (+100), Martina Castagnola, Francesca Giorda (52), Veronica Toniolo (57), Carola Paissoni (63), Cecilia Betemps, Martina Esposito (70), Giorgia Stangherlin, Linda Politi (78). Il sorteggio si svolgerà il 2 giugno alle 14:00 locali (le 12:00 italiane) con l’inizio delle eliminatorie ancora da definire. Le gare potranno essere seguite su live.ijf.org.
Graz (Austria)
Trentasette sono le nazioni rappresentate anche a Graz, nell’European Cup Junior che registra però la partecipazione di 524 atleti, 37 dei quali sono italiani e più precisamente sei gareggiano nei 60 kg: Manuel Parlati, Pietro Andreini, Alessio De Luca, Simone Gonini, Simone Aversa, Alessandro Pippa, tre nei 66 kg: Michele Schiraldi, Ciro De Luca, Alexandru, quattro nei 73 kg: Samuel Salvo, Matthew Paul Marastoni, Gennaro Guarino, Vincenzo Pelligra, tre negli 81 kg: Iacopo Bardus, Manuel Vici, Leonardo Piccolo, sei nei 90 kg: Gabriele Sammartino, Daniel Clocchiatti, Tommaso Fava, Matei Chirosca, Andrea Raffaeli, Emilio Tindaro Bongiorno, due nei 100 kg: Francesco Basso, Andrea Ciliani, una nei 48 kg: Giulia Giorgi, una nei 52 kg: Giulia Carna, tre nei 57 kg: Carlotta, Avanzato, Thauany David Capanni Dias, Chiara Zuccaro, quattro nei 63 kg: Antonietta Palumbo, Agnese Zucco, Sara Lisciani, Sara Corbo, una nei 70 kg: Ludivica Franzosi, una nei 78 kg: Carolina Mengucci, due nei +78 kg: Erica Simonetti, Tiziana Marini.
Italia straripante a Coimbra prima nel medagliere
È stata un’Italia cadetti straripante quella vista a Coimbra, in un’European Cadet Cup che ha registrato la partecipazione di 299 atleti di 23 nazioni. Dopo le dieci medaglie conquistate nella prima giornata, gli azzurrini guidati da Francesca Campanini, Massimiliano Pasca e Luca Ravanetti ne hanno messe al collo altre nove, due d’oro con Gaia Stella (57) e Morgana De Paoli (+70), tre d’argento con Lucio Tavoletta (73), Francesco Sansonetti (81) e Serena Maddaloni (63), quattro di bronzo con Yan Felletti (73), Tommaso Perfetti (81), Savita Russo (57) e Serena Ondei (70). Si tratta di un risultato che fa impressione, se non altro nell’osservare un medagliere che vede gli Stati Uniti al secondo posto con 4 medaglie (2-1-1) e la Svezia terza con 2 (2-0-0).
“Anche oggi le ragazze della nazionale non hanno deluso le attese, portando tutte una medaglia. -ha commentato Francesca Campanini, capo allenatore femminile- Al medagliere già ricco delle convocate si aggiunge l’oro nei pesi massimi che ci fa sperare in una categoria storicamente non facile per l’Italia. Questo gruppo ha veramente qualità e carattere, e ringrazio i tecnici dei loro club per la collaborazione”.
“Siamo molto soddisfatti del risultato ottenuto dalla delegazione italiana in questa trasferta in terra portoghese. -ha aggiunto Luca Ravanetti, team manager Nazionale Cadetti- L’Italia cadetta chiude prima nel medagliere con ben 6 primi posti l'ultima European Cup della stagione. Ora la concentrazione e l'attenzione va tutta ad Europei, EYOF e Mondiali in programma nei mesi estivi. Facciamo i complimenti ai ragazzi per il loro atteggiamento fuori e dentro al tatami e al lavoro che stanno facendo le società per la crescita e la formazione di questi giovani atleti”.
“Sono molto felice di questo risultato. -ha detto Morgana De Paoli- Ringrazio la mia famiglia, i miei allenatori, Giuseppe, Alberto e Ousmane e tutti i compagni di palestra che mi stanno accompagnando in questo viaggio”.
“La gara non è andata proprio come volevo -ha commentato invece Serena Ondei- ora torno a lavorare e punto ai campionati europei di giugno. Come dice Serena Maddaloni, è meglio vincere la finale terzo/quinto che perdere quella per il primo/secondo posto”.
“In primis vorrei ringraziare la mia famiglia -ha detto Yan Felletti- perché solo grazie ai suoi sacrifici che io posso realizzare i miei risultati, risultati che si concretizzano grazie ai miei maestri Pierangelo e Massimo Toniolo e infine un ringraziamento speciale a tutti i miei amici che mi sostengono”.
“Non sono soddisfatta di come è andata la gara oggi -ha detto Savita Russo- non per il risultato, ma perché non sono riuscita dare il massimo, testa alla prossima”.
“Sono molto felice per come è andata la gara -ha detto Serena Maddaloni- soprattutto per la semifinale dove ho incontrato la portoghese che l’anno scorso mi battè agli europei, è stata una bella rivincita, peccato per la finale, ma ora non mi voglio soffermare su questo, anzi voglio prendere tutto ciò che è stato positivo e migliorarlo ancora di più”.
"La gara di oggi è stata impegnativa -ha detto Lucio Tavoletta- ma mi sentivo bene e ho dato il massimo. Anche se poteva andare meglio c'è molto su cui lavorare".
Risultati seconda giornata Coimbra
73: 1. Joshua De Lange (Ned), 2. Lucio Tavoletta (Ita), 3. Yan Felletti (Ita) e Luke Davies (Gbr)
81: 1. Ghenadi Chyzheskyi (Mda), 2. Francesco Sansonetti (Ita), 3. Aiden Cohen (Usa) e Tommaso Perfetti (Ita)
90: 1. Nikita Yudanov (Ukr), 2. Goncalo Loureiro (Por), 3. Jakob Vares (Est) e Nuno Andre Esteves (Por)
+90: 1. Kris Oliver Siewe Djiekam (Fra), 2. Fedir Yaroshenko (Ukr), 3. Rodrigo Garcia Rojas (Esp) e Mohammed Bu Khamsin (Ksa)
57: 1. Gaia Stella (Ita), 2. Maria Silveira (Por), 3. Savita Russo (Ita) e Chloe Link (Gbr)
63: 1. Emily Daniela Jaspe (Usa), 2. Serena Maddaloni (Ita), 3. Mariana Simoes (Por) e Adriana Torres (Por)
70: 1. Ingrid Nilsson (Swe), 2. Shavon Gonzalez (Usa), 3. Serena Ondei (Ita) e Julia Marczak (Gbr)
+70: 1. Morgana De Paoli (Ita), 2. Julia Dekker (Ned), 3. OceAne Baba Boura (Fra) e Calypso Debuire (Fra)
Subito dieci medaglie a Coimbra per un’Italia con il turbo
Dieci medaglie per l’Italia nella prima giornata dell’European Cadet Cup a Coimbra, quattro sono d’oro cui seguono anche 3 d’argento ed altrettante di bronzo. Annichilite, almeno per ora, le altre nazioni che seguono nel medagliere con un distacco abissale. Sul gradino più alto del podio portoghese sono saliti Davide Erricchiello (55), Federico Ninfo (66), Rebecca Valeriani (44), e Michela Terranova (52), al secondo posto si sono classificati Emiliano Lattanzi (50), Sofia Mazzola (48), Gaia Massimetti (52) ed al terzo Giulio Muzzi (55), Federico Bosis (66) ed Alessandra Rocco (48).
“Oggi le ragazze della nazionale cadetti hanno dato tutte prova di grande competitività -ha detto Francesca Campanini, capo allenatore femminile- sono arrivate tutte a disputare una finale e in due categorie su quattro hanno vinto l’oro, in due argento e chiudiamo anche con un bronzo. Il gruppo è molto affiatato e ben amalgamato e questo ciclo dimostra come anche il lavoro dei club in questa classe sia di grande qualità”.
“Oggi un’altra splendida giornata per il judo italiano -ha detto Massimiliano Pasca, capo allenatore maschile- L’Italia prima nel medagliere maschile a Coimbra, due ori, un argento ed un bronzo sono arrivati in sinergia dai ragazzi convocati con la Nazionale e da chi ha partecipato come club. In generale un’ottima prestazione di tutti gli atleti. E come si dice, chi ben comincia…”.
“Quinto oro consecutivo del 2022 -ha detto Michela Terranova- sono davvero soddisfatta del lavoro che sto svolgendo in quest'anno insieme a mio papà, mio fratello, mia mamma e tutta la mia Società, ringrazio tutto il team della nazionale per il sostegno ricevuto in gara ed un grazie speciale al nostro capo allenatore Franci Campanini”.
“Finalmente è arrivato il risultato che aspettavo da tempo -ha detto Rebecca Valeriani- ringrazio papà, mamma e mio fratello, ma soprattutto tutti i ragazzi che in palestra mi aiutano ogni giorno per raggiungere i miei obiettivi”.
“Sono molto contento di questa prestazione -è il commento di Davide Errichiello- per la quale tengo a ringraziare la mia famiglia, che ha fatto sacrifici per coprire tutte le spese, e ringrazio anche i miei maestri, Pierangelo e Massimo Toniolo, per avermi allenato e preparato per questa gara. Spero di ripetere il risultato anche in futuro e rendere questa medaglia la prima tra tante”.
“Sono soddisfatto della seconda medaglia d'oro del circuito europeo -ha detto Federico Ninfo- Ringrazio la mia famiglia, i miei maestri che come sempre mi seguono anche a distanza e soprattutto i tecnici della nazionale che mi hanno seguito durante la competizione”.
“Sono contento di questo risultato perchè sto sempre migliorando -ha detto Emiliano Lattanzi- ringrazio mio padre, mio zio, la mia famiglia e la mia palestra che sta sempre vicino a me. Ringrazio tutto il gruppo della nazionale per avermi dato la possibilità di essere presente a questa competizione”.
“Sono amareggiata perché volevo l’oro. Lavorerò di più per ottenerlo” ha detto invece Sofia Mazzola.
“Oggi mi sono divertita molto sul tatami e sono contenta del risultato ottenuto -ha detto Gaia Massimetti- non mi posso ritenere del tutto soddisfatta, ma sicuramente continuerò a lavorare tanto per raggiungere obiettivi ancora più grandi”.
“Sono molto soddisfatta di questa medaglia -ha detto Alessandra Rocco- gara tutta in salita, ho dimostrato a me stessa che anche se non va tutto secondo i piani ci si rialza, sempre. Ringrazio tutto il team della nazionale e dedico questa medaglia alla mia famiglia, a tutti i maestri ed i compagni di palestra, ma in particolare al mio coach Diego Frustaci che oggi è il suo compleanno”.
“Oggi mi sono sentito bene, mi sono piaciuto abbastanza e penso che questa medaglia sia un pezzo del mio percorso -ha detto Federico Bosis- il fatto di non essere sul primo gradino del podio, per me è una spinta a lavorare di più, ho degli obiettivi ed insieme ai miei tecnici li voglio raggiungere. Di solito non faccio dediche ma oggi questa medaglia va a mia cugina Emma, che sta attraversando un periodo difficile”
“Sono contento del risultato, soprattutto dopo che all’ultima gara di Coppa Europa non ero riuscito a raggiungere i miei obiettivi. -è stato infine il commento di Giulio Muzzi- Sapevo che questa era una gara importante perché un’altra medaglia in Europa poteva aprire diversi scenari futuri. Nonostante questo, mi dispiace di non aver potuto disputare la finale per l’oro. Questo risultato deve essere un punto di partenza per fare ancora meglio”.
Risultati prima giornata Coimbra
50: 1. Adis Orozmamatov (Kgz), 2. Emiliano Lattanzi (Ita), 3. Tiago Talon (Fra) e Quentin Marteau (Fra)
55: Davide Erricchiello (Ita), 2. Dorian Arnaud (Fra), 3. Giulio Muzzi (Ita) e Amsar Dzhamaldinov (Bel)
60: 1. Christopher Velazco (Usa), 2. Nazar Viskov (Ukr), 3. Dastan Djumashev (Kgz) e Anderson Dibaris Coton Vazquez (Esp)
66: 1. Federico Ninfo (Ita), 2. Goncalo Lourenco (Por), 3. Federico Bosis (Ita) e Henrique Maria Ferreira (Por)
40: 1. Celia Van Beneden (Bel), 2. Beatriz Carinhas (Por)
44: 1. Rebecca Valeriani (Ita), 2. Marta Baorlegui Oses (Esp), 3. Valeria Toribio Montero (Esp) e Matilde Goncalves (Por)
48: 1. Tara Babulfath (Swe), 2. Sofia Mazzola (Ita), 3. Alessandra Rocco (Ita) e Camille Sternon (Bel)
52: 1. Michela Terranova (Ita), 2. Gaia Massimetti (Ita), 3. Charlotte Jenman (Gbr) e Faustine Wallon (Fra)
European Cup a Coimbra per 51 Under 18 azzurri
Trecento atleti di 24 nazioni saranno in gara sabato e domenica prossimi a Coimbra per un’altra tappa del circuito europeo cadetti, l’European cadet Cup. Numerosissima, com’è ormai consueto per il torneo in Portogallo, la partecipazione italiana che si presenta all’appuntamento con 51 atleti, che comprendono sia atleti convocati e seguiti dai tecnici azzurri Luca Ravanetti, Massimiliano Pasca, Francesca Campanini, il Team Manager Alessandro Comi, l'arbitro Saverio Burrascano, che atleti a libera partecipazione seguiti dai tecnici di club.
Ventisei le atlete nelle categorie femminili e sono Elena Santoro (40), Giusy Amalfitano, Rebecca Valeriani (44), Alice Bersellini, Ilaria Finestrone, Sofia Mazzola, Alessandra Rocco, Elena Storione (48), Ginevra Revelli, India Serafini, Ilaria Venturi, Gaia Massimetti, Michela Terranova (52), Martina Capezzuto, Aurelia Venditto, Savita Russo, Gaia Stella (57), Emma Lillo, Alisia Tombolini, Giorgia Sibilla, Stefania Pede, Serena Maddaloni (63), Eleonora Giusti, Serena Ondei (70), Morgana De Paoli, Giulia Telesca (+70).
Ventisei gli atleti in gara nelle categorie maschili e sono Samuele Canova, Francesco Crociani, Simone Merodi, Emiliano Lattanzi (50), Giulio Muzzi, Alexander Jelic Arenaza, Davide Erricchiello (55), Christian Calvino, Gabriele Audisio, Antonio Esposito (60), Tommaso Sabia, Federico Bosis, Federico Ninfo (66), Paolo Costa, Giovanni Lenzi, Giulio Manenti, Yan Ferretti, Lucio Tavoletta, Danilo Articolo (73), Alessandro Bruno D’Urbano, Francesco Sansonetti, Edoardo Villano, Tommaso Perfetti (81), Davide Graziosi, Filippo Armano (+90).
Il sorteggio sarà trasmesso in diretta online su EJU.net alle 21 di venerdì 27 maggio ed i turni preliminari inizieranno alle 10 in entrambi i giorni di gare.
Medaglie azzurre a Bielsko Biala con Tripepi e Sanpino
Alberto Tripepi ha conquistato la medaglia d’argento nei 55 kg e Francesco Sanpino il bronzo nei 60 kg a Bielsko Biala, nell’European cadet Cup che ha portato in Polonia 469 atleti di 28 nazioni.
Quattro vittorie per il bravo torinese che ha superato nell’ordine Maksims Bulajevs (Lat), Franciszek Michalak (Pol), Danylo Kravchecnko (Ukr) ed in semifinale il collega azzurro Davide Errichiello, che si è poi classificato al quinto posto. L’ucraino Oleksand Martynchuk ha poi lasciato Alberto Tripepi al secondo posto con una pregiata medaglia d’argento.
Quattro vittorie anche per Francesco Sanpino, che ha superato Nazar Tsukanov (Ukr), Simas Polikevicius (Ltu), Davit Kareli (Geo) e, dopo la sconfitta in semifinale con l’altro georgiano Davit Kavlishvili, ha superato l’israeliano Oren Aharon.
“Gara molto impegnativa con quasi 500 atleti provenienti da 28 nazioni, Australia compresa -ha detto Roberto Borgis al seguito di Tripepi e non solo- Molti ovviamente gli atleti provenienti dall’est Europa in particolare ucraini e georgiani. Il livello è stato sicuramente molto alto con un grandissimo agonismo e dove gli italiani comunque hanno ben figurato con l’argento di Alberto Tripepi nei - 55 kg e di Francesco Sanpino bronzo nei -60 kg e molti atleti italiani a ridosso del podio”.
“Sono contento per questo risultato -ha detto Alberto Tripepi- anche se non ho portato a casa la medaglia del colore che speravo. Il duro lavoro sta iniziando a dare i suoi frutti e sono sicuro che ci saranno altri risultati di questo tipo. Un grazie speciale a tutte le persone che mi stanno vicino e che fanno parte della mia vita”.
“Una gara di alto livello che ha visto la partecipazione di numerosi atleti provenienti da Francia, Georgia ed Israele -ha detto Fabrizio Fantauzzo, coach di Sanpino- Ciccio (ndr Francesco) è salito sul tatami di Bielsko-Biala con la voglia di imporsi e di esprimere il suo Judo. La sua determinazione lo ha portato a conquistare una medaglia di bronzo importante in vista dei prossimi Campionati Europei di Porec”.
Matthew Paul Marastoni invece, unico italiano in gara a Malaga nell’European Cup junior, ha superato il primo turno nei 73 kg a spese dello spagnolo Angel Fernandez Sainz, ma è stato fermato al truno successivo dall’inglese Ethan Nairne e non è stato recuperato.
Azzurri in gara a Bielsko Biala con 24 cadetti ed a a Malaga con 1 junior
Fine settimana internazionale per le classi cadetti e juniores attese rispettivamente a Bielsko-Biala, in Polonia, con 488 atleti da 28 nazioni, ed al Polideportivo Ciudad Jardin a Malaga con 349 atleti da 29 nazioni con iscrizioni anche da Giappone, Kazakistan, Messico, Marocco e Porto Rico.
La presenza italiana è particolarmente numerosa nell’European Cadet Cup polacca con 24 azzurrini iscritti: Ginevra Revelli (52), Martina Capezzuto (57), Stefania Pede, Giorgia Sibilla, Martina Elena Freschini (63), Eleonora Giusti (70), Matteo Agosta, Luca Licitra, Alberto Tripepi, Alexander Jelic Arenaza, Davide Errichiello (55), Francesco Sampino, Thomas Palillo, Gabriele Audisio, Bruno Adinolfi, Samuele Algieri (60), Nicolò Manusia, Rocco Capasso, Tommaso Sabia, Alessandro Bicorgni (66), Salvatore Mazzola, Yan Felletti, Stefano Garnero (73) e Luigi Barbero (90).
Alla gara seguirà il training camp, mentre il sorteggio online sarà trasmesso in diretta streaming alle 20:00 ora locale. Alle 09:00 di sabato e domenica, salvo modifiche, inizieranno i turni preliminari della gara che potrà essere seguita su www.eju.net.
È Matthew Paul Marastoni invece, il nome dell’unico italiano che gareggerà nella Malaga Junior European Cup. L’appuntamento per lui è alle 9:00 di sabato, ora d’inizio dei turni preliminari della categoria al limite dei 73 kg.
In trecento a Lignano fino a sabato per il Fijlkam Training Camp
Sono trecento fra atleti e tecnici quelli che hanno aderito al Fijlkam Training Camp iniziato ieri nel Bella Italia Village a Lignano Sabbiadoro che si protrarrà fino sabato 21 maggio. Trecento judoka che rappresentano ben 17 nazioni, partendo dai numerosissimi italiani, top inclusi, e poi via via Austria, Belgio, Estonia, Repubblica Ceca, Slovenia, Portogallo, Svizzera, Canada, Finlandia, Serbia, Ucraina, Gran Bretagna e qualche unità da Malta, Cipro ed il brasiliano Felipe Kitadai.
“È uno stage che è stato cercato e voluto dalla Federazione e dai tecnici della Nazionale -ha detto la DTN Laura Di Toma- i quali hanno coltivato i contatti con i tecnici delle altre squadre durante le gare e gli OTC cui hanno partecipato. Questo è uno stage di alta qualità e spessore tecnico con la partecipazione della fortissima squadra femminile inglese, il Portogallo con la Monteiro e molti atleti medagliati ai recenti Europei a Sofia e moltissime altre nazionali. E non ultima la nostra Nazionale Italiana ed i gruppi sportivi militari con i loro migliori atleti. Si tratta certamente di un’ottima occasione per tutti i partecipanti di lavorare bene, fare randori ed incontrarsi non solo sul tatami. Buon lavoro a tutti!”.
“Questo training Camp è nato lo scorso anno in un momento di grande bisogno -ha aggiunto il Team Manager Alessandro Comi- le occasioni di incontro e di scambio in piena pandemia erano limitate e le risorse concentrate sulle gare… fu un successo e la voce si è sparsa: di fatto quest’anno abbiamo replicato con il doppio degli atleti e con un livello davvero elevato. Tra gli altri non i mancano i campioni e i medagliati olimpici e mondiali e sono numerosi anche gli atleti saliti sul podio ai recenti campionati europei: nel complesso la prima impressione è davvero ottima! Si respira un clima di fiducia e rispetto a riprova delle buone sinergie create a livello internazionale: d’altronde ci piace lavorare su più fronti per concorrere ad un unico grande obiettivo e anche questo Camp guarda lontano, in quella direzione”.