Il bronzo di Lorenzo Agro Sylvain ad Orano regala il quinto sorriso all’Italia
Medaglia di bronzo per Lorenzo Agro Sylvain nei +100 kg ed è la quinta per l’Italia in questi Giochi del Mediterraneo che, tirate le somme, chiude con tre secondi, due terzi, quattro quinti ed un settimo posto. Lorenzo Agro Sylvain è approdato in semifinale con le vittorie ottenute sul greco Panagiotis Papanikolaou e sul tunisino Wahib Hdiouech, prima di essere fermato dallo sloveno Vito Dragic per riscattarsi poi nella finale per il bronzo superando per ippon il marocchino Zouhair Esseryry.
“Bella gara oggi per Lorenzo -ha detto il coach Raffaele Toniolo- peccato per la semifinale con Dragic dove avrebbe potuto combattere meglio. Per il resto ha affrontato la gara con determinazione ed è riuscito a conquistare una bella medaglia”.
“Sono felice del risultato ottenuto -ha detto Lorenzo Agro Sylvain- speravo in un risultato migliore, ma lo prendo come un buon punto di partenza per le competizioni future! Ci tengo a dedicare questa medaglia alla mia famiglia, al Centro Sportivo Carabinieri che mi ha supportato durante tutta la competizione ed al Kyu Shin Do Kai Parma che, nonostante la distanza, è sempre presente!”.
Il risultato di Lorenzo ha riportato il sorriso ad una giornata non particolarmente fortunata per la squadra azzurra, costretta a rinunciare alla gara di Linda Politi nei 78 kg per un problema di salute, oltre all’uscita di scena di Enrico Bergamelli nei 100 kg eliminato al golden score dal kosovaro Shpati Zekaj nel primo turno e non recuperato.
Non consola nemmeno il quinto posto nei 90 kg di Gennaro Pirelli, che ha sconfitto seccamente l’albanese Erson Ramaj, ma nei quarti è stato fermato dal greco Theodoros Tselidis. Nei recuperi ha sconfitto prima lo sloveno Narsej Lackovic e quindi, al termine di un lunghissimo golden score, l’algerino Abderrahmane Benamadi, ma nella finale per il terzo posto Pirelli è stato superato dallo spagnolo Tristani Mosakhlishvili.
Settimo posto nei +78 kg infine per Asya Tavano che ha superato il primo turno con la spagnola Nisrin Bousbaa Dab, ma poi è stata costretta ad arrendersi con la tunisina Nihel Cheikh Rouhou, numero 5 nel ranking mondiale e nel primo recupero con la bosniaca Larisa Ceric.
“Gara leggermente sottotono oggi per la nostra Asya -ha commentato coach Francesco Bruyere- molto bene il primo incontro con la spagnola, in cui dopo aver subito un infortunio alla spalla ha saputo reagire di carattere portandosi a casa l’incontro con un bell’ippon di o uchi gari. Grazie al prezioso lavoro dello staff medico federale Asya è riuscita a recuperare ed a continuare il suo percorso, ma si è fermata davanti alla forte tunisina, numero 5 al mondo. Nei recuperi non è riuscita a trovare la chiave dell’incontro con l’esperta atleta bosniaca, ha fatto un incontro tirato in cui un po’ di sicurezza e grinta in più non avrebbero guastato. In conclusione, la categoria degli oltre femminili è stata sicuramente molto complicata, con molte atlete di alto livello, per questo siamo contenti che la nostra giovanissima atleta abbia disputato tre incontri nei quali abbiamo raccolto dati importanti per migliorare”.
“Anche oggi gara difficile. -è stato il commento del DTN Laura Di Toma- Molta grinta, tifo da parte di tutti, atleti, tecnici e pubblico. Italiani oggi sottotono. Questi Giochi del Mediterraneo sono importanti per registrare gli errori e capire gli errori tattici, tecnici e perché non si riesce ad ingranare, indipendentemente dall’incontro vinto o perso, indipendentemente dagli arbitraggi a favore o sfavore. Tranne un incontro che sinceramente non ho capito e vorrei capire a voi sapere quale...”.
Risultati terza giornata
78: 1. Loriana Kuka (Kos), 2. Chloe Buttigieg (Fra), 3. Nurcan Yilmaz (Tur) e Petrunjela Pavic (Cro)
+78: 1. Kayra Sayit (Tur), 2. Nihel Cheikh Rouhou (Tun), 3. Larisa Ceric (Bih) e Coralie Hayme (Fra), 7. Asya Tavano (Ita)
90: 1. Mihael Zgank (Tur), 2. Theodoros Tselidis (Gre), 3. Toni Miletic (Bih) e Trsitani Mosakhlishvili (Esp), 5. Gennaro Pirelli (Ita)
100: 1. Nikoloz Sherazadishvili (Esp), 2. Mustapha Yasser Bouamar (Alg), 3. Aleksandar Kukolj (Srb) e Joris Agbegnenou (Fra)
+100: 1. Vito Dragic (Slo), 2. Mohamed Sofiane Belrekaa (Alg), 3. Wahib Hdiouech (Tun) e Lorenzo Agro Sylvain (Ita)
Orano premia Kenny Bedel con l’argento e Martina Esposito con il bronzo
Ci sono le medaglie d’argento di Kenny Bedel negli 81 kg e di bronzo di Martina Esposito nei 70 kg nella seconda giornata per le gare di judo ai Giochi del Mediterraneo ad Orano. La giornata dunque è certamente positiva, anche la festa sarebbe stata grande con altre due medaglie possibili, ma con Manuel Lombardo e Nicolle D’Isanto sono stati costretti a digerire entrambi il quinto posto rispettivamente nei 73 e 63 kg.
È stata una cavalcata che si è conclusa con la medaglia d’argento quella di Kenny Bedel che, negli 81 kg, dopo aver piazzato tre ippon sul portoghese Manuel Rodrigues, sul marocchino Achraf Mouti e sullo spagnolo Alfonso Urquiza Solana, ha ceduto per wazari in finale con il fortissimo turco Vedat Albayrak, numero tre della classifica mondiale.
“Sono molto contento di questa medaglia -ha detto Kenny Bedel- visto che sono lontano dal podio da circa due anni, più precisamente dalla finale nazionale 2020. È importantissima questa medaglia per me e rappresenta un punto di partenza per i prossimi appuntamenti. Oggi mi sono sentito bene durante tutti gli incontri, e la finale persa con un avversario alla portata non fa altro che motivarmi ad allenarmi ancora più forte. E vorrei ringraziare tutte le persone che mi stanno vicine, la mia famiglia, le Fiamme Oro, la Nippon e tutti i miei compagni”.
“Gara di autorità per Kenny -ha detto coach Raffaele Toniolo- che è volato in finale senza intoppi dimostrando un bel judo e nessun timore nonostante questa fosse solo la seconda gara dopo l'assenza dal tatami da marzo 2021 per un brutto infortunio. Finale con Albayrak campione d'Europa 2021 che ha visto Kenny sempre avanti con il turco al quale è stato permesso di difendersi e basta. Su un'azione confusa il turco ha marcato waza ari e contenuto l'irruenza di Kenny fino alla fine”.
Medaglia di bronzo per Martina Esposito che ha superato nei 70 kg la francese Kaila Issoufi prima di essere fermata dalla slovena Anka Pogacnik e ritrovarsi così con la strada spianata per la medaglia di bronzo dato che la croata Lara Cvjetko è stata squalificata in semifinale e messa fuori gara.
“Sono felice di essere ritornata sul podio dopo una serie di gare no -ha detto Martina Esposito- anche se non sono certo contenta dell’incontro che ho perso ai quarti con la slovena perché potevo gestirlo meglio, ma dagli errori si impara e oggi ho trovato sia dei lati positivi che negativi, sui quali devo ancora migliorare. Questa medaglia è solo un piccolo mattoncino che fa parte del grande muro che voglio costruire. Ringrazio Francesco Bruyere che mi ha seguito oggi in gara e mi ha trasmesso l’energia giusta per farmi sentire di nuovo me stessa, il gruppo sportivo Carabinieri che mi sostiene sempre ed anche i miei compagni di squadra. Grazie alla mia famiglia, al mio ragazzo, alla Star Judo Club ed in particolare modo al mio mentore Gianni Maddaloni, li porto sempre tutti nel cuore”.
Quinto posto anche per Manuel Lombardo che, prima è inciampato nei quarti dei 73 kg con il tunisino Aleddine Ben Chalbi, quando con due shido ciascuno si è visto assegnare la terza sanzione al golden score e poi, nella finale per il bronzo è stato superato al golend score dal kossovaro Akil Gjakova. Era risalito deciso nei recuperi con un ippon sul libico Abdulati Abushagur ed un altro sullo sloveno Martin Hojak, quando si è trovato di fronte a Gjakova, a sua volta inaspettatamente sconfitto dall’algerino Messaoud Redouane Dris.
“Manuel non è riuscito a trovare la giusta tensione di gara -ha commentato il coach Raffaele Toniolo- soprattutto al primo incontro contro il tunisino. Poi nei recuperi ha combattuto molto bene con il temibile Hojak e nella finale per il terzo posto con Gjakova che nei primi 4 minuti ha fatto un solo attacco e nonostante tutto ha subito una sola penalità. Se questo è il nuovo modo di interpretare gli incontri ci adegueremo e torneremo più forti di prima”.
Quinto posto per Nicolle D’Isanto che ha superato il primo turno nei 63 kg a spese della turca Ayren Yeksan prima di essere fermata dalla spagnola Cristina Cabana Perez. Vittoria nel recupero sulla tunisina Meriem Bjaoui e quindi finale per il bronzo con l’algerina Amina Belkadi che si è imposta sull’azzurra con sumi gaeshi ed immobilizzazione.
"Buona prestazione quella di Martina oggi, molto lucida nell’impostazione tattica dell’incontro e concreta negli attacchi. -ha commentato il coach Francesco Bruyere- Dispiace un po’ per l’incontrò perso in semifinale, che era sicuramente alla sua portata, è stata brava l’avversaria slovena a cogliere la prima opportunità lasciata da Martina, ma l’appuntamento è solo rimandato. L’incontro di finale è stato vinto a tavolino perché l’atleta croata è stato squalificata per una sanzione disciplinare in semifinale e di conseguenza squalificata dalla competizione; mi sarebbe comunque piaciuto che Martina combattesse perché ogni incontro a questo livello l’aiuta a migliorare ancora e sono sicuro che presto sarà tra le protagoniste di questa categoria. Peccato per la finale per il bronzo persa da Nicolle con l’algerina, sicuramente aiutata dal fattore campo e dalla gran folla che incitava e creava confusione, un incontro dominato dalla nostra atleta che purtroppo ha pagato l’unica distrazione commessa. Un buon quinto posto e una buona esperienza che serviranno sicuramente a Nicolle per il futuro prossimo".
"Gara difficile anche oggi -ha concluso il Direttore Tecnico degli azzurri, Laura Di Toma- tutti gli atleti sono preparati sia atleticamente che tecnicamente, nessuno escluso. I Paesi africani dimostrano che vogliono emergere ed in effetti stanno emergendo e questi Giochi del Mediterraneo mettono in evidenza proprio questo aspetto".
Venerdì, terza ed ultima giornata di gare per il judo, con le categorie 90, 100, +100 kg maschili, 78, +78 kg femminili e gli azzurri Gennaro Pirelli (90), Enrico Bergamelli (100), Lorenzo Agro Sylvain (+100), Linda politi (78) e Asya Tavano (+78).
Risultati seconda giornata
63: 1. Laura Fazliu (Kos), 2. Cristina Cabana Perez (Esp), 3. Amina Belkadi (Alg) e Iva Oberan (Cro), 5. Nicolle D’Isanto (Ita)
73: 1. Messaoud Redouane Dris (Alg), 2. Hassan Doukkali (Mar), 3. Akil Gjakova (Kos) e Aleddine Ben Chalbi (Tun), 5. Manuel Lombardo (Ita)
70: 1. Ai Tsunoda Roustant (Esp), 2. Nihel Landolsi (Tun), 3. Martina Esposito (Ita) e Elisavet Teltsidou (Gre)
81: 1. Vedat Albayrak (Tur), 2. Kenny Bedel (Ita), 3. Alfonso Urquiza Solana (Esp) e Tizie Gnamien (Fra)
I Giochi mediterranei sono d’argento con Caggiano e Piras
È con due medaglie d’argento che l’Italia ha iniziato le gare di judo ai Giochi del Mediterraneo ad Orano ed a metterle al collo sono stati Giulia Caggiano nei 57 kg e Matteo Piras nei 66 kg. Una terza medaglia è stata mancata per poco da Sofia Petitto nei 48 kg, superata nella finale per il bronzo dalla slovena Marusa Stangar.
"Sono contenta -ha commentato Giulia Caggiano- anche se non del colore che speravo, questa medaglia per me ha un valore particolare, mi fa capire che sto lavorando nel modo giusto. Un grazie a Francesco Bruyere che mi ha seguito durante la gara e in particolare ai miei allenatori Lello, Enrico e Massimo Parlati, Pino Maddaloni e a tutto il gruppo sportivo Fiamme Oro Napoli che mi permette di allenarmi al meglio e migliorare giorno per giorno. Che questo sia solo un punto di ripartenza. Guardiamo avanti!".
“Sono fiero di me -ha detto Matteo Piras- e molto contento di questa medaglia, arrivata dopo 10 mesi di inattività dovuta alla mia dismissione dal gruppo Sportivo dei Carabinieri perché ritenuto non più competitivo e in grado di fare il peso a 66 con conseguente allontanamento dal circuito agonistico nazionale e internazionale. Il 19 maggio ho scelto di congedarmi e ritornare all’Akiyama dove sono cresciuto, e seguito da uno staff tecnico di livello mondiale, con un contesto di valori assoluti ho ritrovato me stesso. Dedico questo argento a me e a tutti coloro che hanno creduto in me. Ora si torna al duro allenamento”.
“Oggi gran bella gara per Matteo che al primo incontro ha vinto al Golden Score per shime waza con l’ostico algerino Cherrad e, nei quarti, ha incontrato lo spagnolo Gaitero, testa di serie numero 1 e undicesimo nella classifica mondiale. L’incontro è stato molto nervoso ed è andato al golden score con due sanzioni ciascuno, fino a che Matteo ha incrociato lo spagnolo sul braccio forte piazzando waza ari di sumi gaeshi. In semifinale con il temibilissimo serbo Buncic l’azzurro ha risolto con un wazari di morote seoi a metà incontro controllando poi agevolmente fino alla fine. La finale lo ha visto opposto all’egiziano Abdelmawgoud che in un’azione ha piazzato waza ari di koshi guruma. A quel punto Matteo si è disunito e ha subito anche il secondo waza ari di morote seoi. Purtroppo, la lontananza dalle gare per quasi un anno si è fatta sentire, ma ora Matteo può guardare avanti con ritrovato ottimismo”.
(Report di Raffaele Toniolo)
“Un’ottima gara quella di Giulia oggi, è stata molto concreta negli attacchi e grazie al suo buon sistema di difesa è riuscita a non subire nessun punto in tutta la giornata. Molto bene l’incontro dei quarti di finale con la kosovara Loxha che ha sconfitto per doppio wazari e bene anche la semifinale vinta di wazari di seoi nage sull’algerina Halata.
Purtroppo, l’incontro di finale è stato viziato dalle molte azioni vietate, pericolose e non punite dell’atleta serba, che ha ripetutamene colpito il collo della nostra atleta con il ginocchio. Alla fine, Giulia si è innervosita e ha perso un po’ di lucidità commettendo lei stessa un’azione pericolosa sul gomito che le è valsa la squalifica e che le ha precluso quella medaglia d’oro che avrebbe assolutamente meritato. Porta a casa un argento di tutto rispetto e un’esperienza che l’aiuterà sicuramene nel percorso futuro”.
(Report di Francesco Bruyere)
Giovedì, seconda giornata per le gare di judo con le categorie femminili -63 kg con Nicolle D’Isanto e -70 kg con Martina Esposito e quelle maschili con i 73 kg con Manuel Lombardo e gli 81 kg con Kenny Komi Bedel.
Classifiche prima giornata
60: 1. Francisco Garrigos Rosa (Esp), 2. Fraj Dhouibi (Tun), 3. Youssry Samy (Egy) e Issam Bassou (Mar), 9. Diego Rea (Ita)
66: 1. Mohamed Abdelmawgoud (Egy), 2. Matteo Piras (Ita), 3. Maxime Gobert (Fra) e Strahinja Buncic (Srb)
48: 1. Melanie Vieu (Fra), 2. Milica Nikolic (Srb), 3. Marusa Stangar (Slo) e Oumaima Bedioui (Tun), 5. Sofia Petitto (Ita)
52. 1. Distria Krasniqi (Kos), 2. Ana Viktorija Puljiz (Cro), 3. Chloe Devictor (Fra) e Ana Isabel Perez Box (Esp), 9. Francesca Giorda (Ita)
57: 1. Marica Perisic (Srb), 2. Giulia Caggiano (Ita), 3. Andjela Samardzic (Bih) e Flaka Loxha (Kos)
Mercoledì ad Orano 5 azzurri sul tatami per le gare di judo
Domani, mercoledì 29 giugno, alle 11:00 ad Orano, ovvero le 12:00 a Roma, iniziano nella Mohammed Ben Ahmed Convention Center Hall le gare di judo dei Giochi del Mediterraneo con le categorie femminili -48, -52, -57 kg e maschili -60, -66 kg.
Il blocco delle finali è previsto per le ore 17:00 di Roma.
I primi azzurri a salire sul tatami, dunque, saranno Sofia Petitto nei 48 kg, Francesca Giorda nei 52 kg, Giulia Caggiano nei 57 kg, Diego Rea nei 60 kg, Matteo Piras nei 66 kg.
La squadra azzurra fra l’altro, è stata costretta ad operare una sostituzione dell’ultimo minuto in seguito ad un problema di salute che ha fermato Lorenzo Rigano ed è stato rimpiazzato nei 90 kg da Gennaro Pirelli.
La squadra si completa con Nicolle D’Isanto (63), Martina Esposito (70), Linda Politi (78), Asya Tavano (+78), Manuel Lombardo (73), Kenny Komi Bedel (81), Enrico Bergamelli (100), Sylvain Lorenzo Agro (+100).
Giovedì 30 giugno: F -63, -70 kg; M -73, -81 kg
Venerdì 1° luglio: F -78, +78 kg; M -90, -100, +100 kg
Il bronzo di Serena Ondei accende la giornata degli azzurrini agli Europei U18
Seconda medaglia per l’Italia ai campionati europei cadetti a Porec ed a conquistarla nella terza ed ultima giornata di gare individuali è stata la bergamasca Serena Ondei, che ha messo al collo il bronzo nei 70 kg con una rimonta esaltante. Per l’azzurra,
infatti, la giornata è iniziata con una sconfitta scaturita dall’immobilizzazione dell’austriaca Wernert, che alla fine ha condiviso con lei la terza piazza del podio. Ma la reazione della diciassettenne del Judo Bergamo è stata irresistibile e con tre vittorie sulla bosniaca Pajic, la tedesca Hanshmann e la svizzera Fohouo ha conquistato il secondo bronzo per l’Italia in questo campionato, accanto al quale, è bene ricordarlo, ci sono ben dieci atleti piazzati con quattro quinti e sei settimi posti.
"La gara non è iniziata come speravo -ha detto Serena Ondei- ma ho mantenuto la concentrazione e gli incontri successivi li ho gestiti bene. Sono felicissima di questo risultato. Ringrazio i tecnici della nazionale, il mio maestro, il team medico, i miei genitori e tutti i miei compagni che mi hanno sostenuto, sia da casa che sul posto".
"Oggi é stata una giornata positiva dove la nazionale ha portato la seconda medaglia con le ragazze. -è stato il commento di Francesca Campanini, capo allenatore femminile- Serena Ondei nonostante un infortunio alla spalla in rifinitura nei giorni scorsi é stata messa in condizione dallo staff medico di essere di nuovo competitiva. Attendiamo la gara a squadre di domani ma posso dire che sono molto orgogliosa del gruppo, di come ha lavorato e delle potenzialità in vista dei prossimi impegni".
"Con oggi chiudiamo l'Europeo individuale -ha commentato infine Massimiliano Pasca, capo allenatore maschile- mi spiace che i ragazzi non siano riusciti a portare a casa i risultati che meritavano per impegno e per il cuore che hanno messo in questa gara ma anche durante tutto l’anno. Avranno sicuramente modo di rifarsi. Ora dobbiamo pensare alla gara a squadre che ci attende domani dove al primo incontro troveremo l'Austria".
Domani la rassegna si chiude con il mixed-teams e l’Italia, con l’inserimento nei +81 kg di Emiliano Rossi, si prepara ad affrontare l’Austria, che nel medagliere conta un bronzo più di noi, cui aggiunge però due quinti soltanto.
Classifiche terza giornata
81: 1. Tsurkan (Ukr), 2. Karapetyan (Arm), 3. Proell (Aut) e Grahovac (Srb)
90: 1. Bulaja (Srb), 2. Kenderesi (Hun), 3. Bizans (Lat) e Boldyriev (Ukr)
+90: 1. Khokhlov (Ukr), 2. Kevlishvili (Esp), 3. Tataroglu (Tur) e Petre (Rou)
70: 1. Mazzarino (Fra), 2. Baysug (Tur), 3. Wernert (Aut) e Ondei (Ita)
+70: 1. Mienandi Lalou (Fra), 2. Mishiner (Isr), 3. Semchenko (Ukr) e Cancan (Fra)
Accogli e Corbo quinti a Banja Luka
Valerio Accogli nei 66 kg e Sara Corbo nei 63 kg hanno ottenuto due quinti posti nella prima giornata dell’European Cup Junior iniziata oggi a Banja Luka, in Bosnia Erzegovina. Tre le vittorie per Accogli nei 66 kg e due quelle della Corbo nei 63 kg, ma purtroppo per entrambi la finale per la medaglia ha avuto esito negativo nonostante il grande impegno profuso.
60: 1. Ignasiak (Pol), 2. Kleinos (Pol), 3. Van Harten (Ned) e Farkas (Hun)
66: 1. Gombas (Hun), 2. Masson Jbilou (Fra), 3. Moundanga (Fra) e Krijthe (Ned), 5. Accogli (Ita)
73: 1. Adorjani (Hun), 2. Kowalski (Pol), 3. Herkovic (Slo) e Szegedi (Hun)
63: 1. Auchecorne (Fra), 2. Nalbat (Ned), 3. Vit (Hun) e Gardashkhanli (Aze), 5. Corbo (Ita)
70: 1. Sobierajska (Pol), 2. Soula (Fra), 3. Diollot (Fra) e Brancheva (Bul)
78: 1. Zatchi Bi (Fra), 2. Michailidou (Cyp), 3. Versmisse (Fra) e Sagi (Hun)
+78: 1. Nacer (Fra), 2. Maric (Bih), 3. Chobot (Pol)
Grand Slam severo per Gamba e Casaglia ad Ulan Bator
Il sudcoreano Lim Jooyong ed il mongolo Batzaya hanno fermato la corsa nel Grand Slam ad Ulan Bator per Giacomo Gamba e Leonardo Casaglia che hanno gareggiato entrambi negli 81 kg.
I due Carabinieri, seguiti da Matteo Marconcini, si sono battuti con il consueto grande impegno, anche se purtroppo l’esperienza non è andata più in là del turno preliminare.
La gara, che si concluderà domani, registra un livello eccellente con il Giappone al top del medagliere con tre primi posti, un secondo ed un terzo, la Mongolia in grande spolvero che ha già incassato nove medaglie (2 oro, 3 argento, 4 bronzo) ed il ritorno brillante della Russia, sotto l’egida della sigla IJF, con due primi, due secondi e due terzi posti.
Risultati
60: 1. Nagayama (Jpn), 2. Yang Yung Wei (Tpe), 3. Lee Harim (Kor) e Enkhtaivan (Mgl)
66: 1. Battogtokh (Mgl), 2. Gunjinlkham (Mgl), 3. Abuladze (Ijf) e Yondonperenlei (Mgl)
73: 1. Makhmadbekov (Ijf), 2. Tsend-Ochir (Mgl), 3. Butbul (Isr) e Nomonov (Uzb)
81: 1. Lee Joonhwan (Kor), 2. Borchashvili (Aut), 3. Nagase (Jpn) e De Wit (Ned)
48: 1. Tsunoda (Jpn), 2. Ganbaatar (Mgl), 3. Abuzhakynova (Kaz) e Lee Hyekyeong (Kor)
52: 1. Keldiyorova (Uzb), 2. Kuznetsova (Ijf), 3. Jung Yerin (Kor) e Bishrelt (Mgl)
57: 1. Lkhagvatogoo (Mgl), 2. Kurbonmamadova (Ijf), 3. Munkhtsedev (Mgl) e Nelson Levy (Isr)
63: 1. Nabekura (Jpn), 2. Sharir (Isr), 3. Badurova (Ijf) e Varga (Hun)
70: 1. Taimazova (Ijf), 2. Ono (Jpn), 3. Butkereit (Ger) e Matniyazova (Uzb)
Gaia Stella… di bronzo agli Europei U18 a Porec
Gaia Stella ha conquistato la medaglia di bronzo nei 57 kg in occasione della seconda giornata di gare dei campionati d’Europa cadetti a Porec. Per l’azzurrina, portacolori del Judo Shihan Sermoneta, il risultato è maturato al termine di
una prova particolarmente autorevole, segnata dalle vittorie sulla slovena Nika Tomc, quindi sulla pericolosa croata Jana Cvjetko e, dopo la sconfitta in semifinale patita dall’ungherese Inez Bognar, si è imposta nella finale per il bronzo con un juji gatame sull’altra slovena Masa Slavinec.
"Sono contenta della gara che ho fatto ieri -Ha detto Gaia Stella- sono riuscita a conquistare la medaglia di bronzo. Sono soddisfatta soprattutto perché è stato il mio primo Europeo. Ringrazio i miei allenatori e tutta la mia squadra. Continuo a lavorare sodo per fare bene e anche meglio ai Mondiali".
Con l’attesa prima medaglia della spedizione azzurra ci sono stati anche i piazzamenti di Michela Terranova e Federico Bosis, quinti rispettivamente nei 52 e 66 kg, assieme ad altri tre settimi posti, quello di Federico Ninfo nei 66 kg ed il doppio settimo nei 63 kg con Stefania Pede e Serena Maddaloni.
"Per la nazionale femminile anche oggi é stata una giornata di grandi scontri -ha detto Francesca Campanini, capo allenatore femminile- alcuni sono andati bene altri meno, usciamo con la prima medaglia, il bronzo di Gaia Stella ed un quinto posto di Terranova che meritava sicuramente di più. In ogni caso tutte hanno buttato il cuore sul tatami è mi rendono orgogliosa di loro. Domani ci attende la caccia all’ultima medaglia per la quale si batterà Serena Ondei, e poi tutti nella gara a squadre di domenica".
Domani, sabato 25, ultima giornata di gare individuali con le categorie femminili dei -70, +70 kg e maschili degli -81, -90, +90 kg, due gli azzurrini in gara: Serena Ondei (70) e Tommaso Perfetti (81).
Classifiche seconda giornata
66: 1. Samadashvili (Geo), 2. Noel (Fra), 3. Naghiyev (Aze) e Yusubov (Aze), 5. Bosis (Ita), 7. Ninfo (Ita)
73: 1. Mishvelidze (Geo), 2. Simin (Srb), 3. Gurgen (Tur) e Hajizada (Aze)
52: 1. Igaz (Hun), 2. Catana (Rou), 3. Jenman (Gbr) e Tieliegina (Ukr), 5. Terranova (Ita)
57: 1. Alizada (Aze), 2. Bognar (Hun), 3. Stella (Ita) e Gulite (Lat)
63: 1. Oruc (Tur), 2. Boursas (Fra), 3. Oliinyk-Korniko (Ukr) e Mazouzi (Slo), 7. Pede (Ita) e Maddaloni (Ita)
Valeriani e Sampino quinti agli Europei U18 a Porec
È stata una giornata sfortunata per i colori azzurri la prima di questo campionato d’Europa cadetti a Porec, chiusa con i due quinti posti ottenuti da Rebecca Valeriani nei 44 kg e da Francesco Sampino nei 60 kg cui si aggiungono i piazzamenti di
Alessandra Rocco e Sofia Mazzola nei 48 kg ed Emiliano Lattanzi nei 50 kg, tutti e tre al settimo posto.
"Oggi le ragazze della nazionale, pur mettendo il cuore sul tatami, non sono andate oltre il quinto posto di Rebecca Valeriani e i settimi di Alessandra Rocco e Sofia Mazzola. -è stato il commento di Francesca Campanini, capo allenatore femminile- Viste le potenzialità il risultato non é pienamente soddisfacente, ma sono ragazze che hanno un alto tasso tecnico e ci daranno soddisfazione in futuro anche nelle classi superiori. Domani si ricomincia ancora più agguerrite!".
"Nella prima giornata di gara purtroppo non sono arrivate le medaglie -ha detto Massimiliano Pasca, capo allenatore maschile- l'atleta Francesco Sampino ha sfiorato il podio classificandosi al quinto posto dopo un'ottima prestazione. Un'altra nota positiva della giornata è stato il settimo posto dell'atleta Emiliano Lattanzi".
Azerbaijan e Francia hanno lasciato un segno molto chiaro rispettivamente con 4 (2 oro, 1 argento, 1 bronzo) e 5 (1-2-2) medaglie, mentre Turchia, Svezia ed Olanda si sono aggiudicate gli altri tre primi posti a disposizione.
Domani, venerdì 24, sono in gara le categorie femminili dei -52, -57, -63 kg e maschili dei -66, -73 kg e saranno impegnati questi azzurrini Michela Terranova, Gaia Massimetti (52), Gaia Stella (57), Serena Maddaloni, Stefania Pede (63), Federico Bosis, Federico Ninfo (66), Lucio Tavoletta, Salvatore Mazzola (73).
Le classifiche della prima giornata.
50: 1. Motoly Bongambe (Fra), 2. Guettari (Fra), 3. Kollar (Hun) e Mamishov (Aze), 7. Lattanzi (Ita)
55: 1. Orujzade (Aze), 2. Jeremic (Srb), 3. Aghasyan (Arm) e Lomitashvili (Geo)
60: 1. Imranov (Aze), 2. Major (Hun), 3. Viskov (Ukr) e Ray (Fra), 5. Sampino (Ita)
40: 1. Ertem (Tur), 2. Tomankova (DSvk), 3. Auer (Aut) e Prolic (Srb)
44: 1. Wandel (Ned), 2. Annis (Fra), 3. Szeleczki (Hun) e Korcakova (Cze), 5. Valeriani (Ita)
48: 1. Babulfath (Swe), 2. Valiyeva (Aze), 3. Mecklenburg (Ger) e Poulange (Fra), 7. Rocco (Ita) e Mazzola (Ita)
Via agli Europei U18 a Porec e domani inizia lo Slam in Mongolia
Inizia alle dieci di questa mattina a Porec il campionato d’Europa cadetti ed a salire per primi sui tatami croati, nella prima giornata, sono otto azzurrini: Rebecca Valeriani (44), Sofia Mazzola, Alessandra Rocco (48), Emiliano Lattanzi (50), Alberto Tripepi, Giulio Muzzi (55), Antonio Esposito, Francesco Sampino (60). Le gare possono essere seguite in diretta streaming e qui possono essere consultati i sorteggi del torneo individuale e quello a squadre, in programma domenica.
Ad Ulaanbaatar invece, inizia domani il Grand Slam della Mongolia che registra la partecipazione di 30 nazioni con 255 atleti. Per l’Italia ci sono Leonardo Casaglia e Giacomo Gamba, entrambi negli 81 kg, seguiti da coach Matteo Marconcini, che ha spiegato così la scelta del Centro Sportivo Carabinieri: “Grazie ai nostri contatti al centro sportivo cc siamo venuti a conoscenza di un camp in Mongolia per metà giugno, abbiamo quindi pensato con tutto il nostro staff che fosse una buona occasione per i ragazzi non impegnati in attività come Tbilisi, Madrid o Giochi del Mediterraneo. Casaglia e Gamba, insieme al Maestro Casaglia, che ringrazio, che li ha supportati per sua volontà tutto il periodo, sono infatti in Mongolia dall’8 giugno dove si sono allenati con varie nazioni di alto livello e adesso li ho raggiunti grazie agli sforzi del comando del Centro Sportivo Carabinieri che ci permette queste trasferte. Credo che occasioni come queste siano necessarie per far crescere i giovani atleti che mirano a vincere tanto, e combattere a questi livelli diventa necessario per competere con gente che è abituata a competizioni così.. Bravi quindi ai ragazzi che investono su loro stessi per raggiungere i propri sogni!”.
Azzurrini pronti a ben figurare agli Europei Cadetti a Porec
A Porec è la giornata dedicata alle operazioni di accredito per tutte le delegazioni che prenderanno parte ai Campionati d’Europa cadetti. Tutte, o quasi, si trovano in Croazia da diversi giorni avendo partecipato al Training Camp inserito nel programma del Judo Festival e fra queste c’è anche la squadra azzurra che, come già annunciato, è composta da Rebecca Valeriani (44), Sofia Mazzola, Alessandra Rocco (48), Michela Terranova, Gaia Massimetti (52), Gaia Stella (57), Serena Maddaloni, Stefania Pede (63), Serena Ondei (70), Emiliano Lattanzi (50), Alberto Tripepi, Giulio Muzzi (55), Antonio Esposito, Francesco Sampino (60), Federico Bosis, Federico Ninfo (66), Lucio Tavoletta, Salvatore Mazzola (73), Tommaso Perfetti (81) e per la gara a squadra si aggiungerà anche Emiliano Rossi (+81). Tecnici: Francesca Campanini, Massimiliano Pasca, Alessandro Piccirillo; Staff: Stefano Bonagura (medico), Virginia Vecchi (fisio), Luca Ravanetti (Covid Manager). Arbitro: Francesco Soldano.
“Sono onorata di essere stata nominata capitano di questa nazionale -ha detto Michela Terranova, capitana azzurra- siamo un gruppo molto unito e siamo pronti a dare il massimo sul tatami a Porec. In bocca al lupo a tutti! Cuore caldo, testa fredda”.
“L’allenamento a Porec è stato calcolato attentamente da noi tecnici -ha detto Francesca Campanini, capo allenatore femminile- e calibrato tra ciò che il camp poteva offrire e le esigenze che aveva il gruppo. Siamo riusciti a fare l’avvicinamento che volevamo ed ora stiamo scaricando, rifinendo e curando il peso. Il gruppo é veramente straordinario sia per qualità, che per carattere e pur non esprimendo previsioni sui singoli, pensiamo che tutti abbiano la qualità di portare una medaglia”.
“In questo ritiro pre-europeo il gruppo si è molto unito -ha detto Massimiliano Pasca, capoallenatore maschile- gli atleti si sono allenati molto bene sia durante il training camp con le altre nazioni, sia negli allenamenti singoli con la Nazionale. Tutti stanno bene sia mentalmente che fisicamente e ci aspettiamo una bella prestazione da ognuno di loro. In bocca al lupo a tutti”.
“I ragazzi anche quest'anno hanno svolto un ottimo lavoro di gruppo e lavori personalizzati con pesi -ha detto Alessandro Piccirillo, collaboratore tecnico per questi Campionati Europei- e calo peso con programmi condivisi con le rispettive società così da non stravolgere il percorso di ciascuno, un bel gruppo dove tutti si sentono parte di una squadra che darà il tutto per tutto per ben figurare in questo campionato d'Europa!!!”.
Alle 16 di domani, mercoledì 22 giugno, si terrà il sorteggio per gare individuali e mixed teams, mentre giovedì inizieranno le gare con la seguente cadenza:
- Giovedì 23: F -40, -44, -48 kg / M -50, -55, -60 kg
- Venerdì 24: F -52, -57, -63 kg / M -66, -73 kg
- Sabato 25: F -70, +70 kg / M -81, -90, +90 kg
- Domenica 26: Mixed Teams
- Orari: h 10 eliminatorie, h 16 Final block
Fatta la Dynamic Cup ora si farà la squadra per i mondiali di kata
La decima edizione della Dynamic Judo Cup Kata, che si è disputata oggi nel Centro Interregionale FIJLKAM a Catania, ha pronunciato i suoi verdetti ed ora i risultati sono a disposizione della Commissione Nazionale per completare la squadra azzurra per i Mondiali di kata, che si svolgeranno il 13-14 settembre a Cracovia.
“Il numero dei partecipanti non è stato molto alto -ha detto Cesare Amorosi- ma la qualità delle coppie della A1 è stato all'altezza dell’appuntamento. Gli atleti della A2 invece, hanno offerto complessivamente una buona prestazione, tenendo in considerazione anche che l’età media è piuttosto bassa. Ed è proprio la presenza di queste giovani leve che fa ben sperare per il futuro del movimento, che è particolarmente soddisfatto anche perché si tratta di judoka ad inizio carriera. Concluso questo appuntamento, la Commissione Nazionale Kata si riunirà per fare le convocazioni per i Campionati del Mondo Kata che si terranno a metà settembre. L’ultima nota della giornata è per la tradizionale ospitalità della società organizzatrice, che anche in quest’occasione è stata brillante e conclusa, dopo le premiazioni, con una degustazione di arancini locali che è stata gradita da tutti”.
“Nella sala judo dedicata al Maestro Ciccio Bonaccorsi -ha detto a sua volta il Maestro Giovanni Strazzeri- si è svolta la decima edizione della Dynamic Cup Kata, gara di ottimo livello che ha offerto delle buone indicazioni per la futura rappresentativa nazionale ai campionati del mondo in Polonia. Di buon auspicio per il futuro anche la partecipazione e la qualità della A2 e soddisfazione per aver rispettato tutti i tempi di gara consentendo la ripartenza degli atleti in perfetto orario”.