L’European Cup si sdoppia: Junior a Lignano e Cadetti a Teplice
È un appuntamento doppio quello con le European Cup di sabato 9 e domenica 10 aprile che vedranno impegnati 306 atleti della classe Juniores di 17 nazioni a Lignano Sabbiadoro e 577 atleti della classe Cadetti di 29 nazioni a Teplice.
In entrambi gli eventi si registra una numerosissima partecipazione italiana con 90 atleti in gara nel Bella Italia Village ed altri 42 nella manifestazione in repubblica Ceca.
Il programma dell’European Cup Juniores organizzata dal Judo Kuroki Tarcento è iniziato oggi con le operazioni di accredito ed il sorteggio che potrà essere seguito in diretta alle ore 20 su EJU.net e proseguirà con le due giornate di gara ed training camp da lunedì a mercoledì.
“La gara torna a Lignano Sabbiadoro dopo l’ottima parentesi udinese al Pala Bernes dell’agosto 2021 – ha detto Manuela Tondolo, direttore generale dell’evento. – Anche nel 2022 la gara sarà organizzata in bolla in quanto le condizioni pandemiche, pur migliorate, non permettono un allentamento delle misure di sicurezza tale da poter tornare alla normalità. Ci sarà il numero chiuso anche quest’anno, lontano dai numeri del 2018 e 2019, quando abbiamo registrato il record assoluto di presenze in un’European Cup juniores.”
“Siamo concentrati per mantenere alto lo standard della nostra gara – ha detto Gianluigi Pugnetti, event manager – anche se sappiamo che la collocazione della gara di quest’anno non è a ridosso degli Europei e dei Mondiali juniores, cosa che ha reso molto competitiva l’edizione agostana del 2021.”
Antalya amara per gli azzurri nella terza giornata
Giornata amara la terza del Grand Slam ad Antalya per i colori dell’Italia. Dopo un primo turno in cui tutti e cinque gli atleti azzurri in campo hanno registrato una vittoria, successivamente le speranze di medaglia si sono man mano esaurite o di fronte ad avversari che hanno saputo essere migliori oppure di fronte a situazioni discutibili.
Nei 90 kg, per esempio, Christian Parlati ha vinto sul francese Alexis Mathieu e sul dominicano Robert Florentino, ma poi si è visto assegnare tre sanzioni nell’incontro con l’olandese Jesper Smink che lo hanno lasciato sconcertato.
Anche Nicholas Mungai ha superato due turni nei 90 kg, imponendosi prima sul kirghizo Erlan Sherov e poi sull’ex iridato negli 81 kg, il tedesco Alexander Wieczerzak. A fermarlo è poi stato il cubano Ivan Felipe Silva Morales, che è risultato il migliore di tutti e si classificato al primo posto. Nei 78 kg Alice Bellandi ha superato la kazaka Assel Bissembay prima di essere sconfitta da Madeleine Malonga, argento a Tokyo, mentre Lorenzo Agro Sylvain ha vinto sul romeno Mircea Croitoru nei +100 kg ed Enrico Bargamelli sul croato Zlatko Kumric nei 100 kg, ma poi entrambi hanno trovato il disco rosso rispettivamente con l’azero Ushangi Kokauri e l’ungherese Zsombor Veg.
"Gara strana oggi, bene i nostri anche se nessuno è riuscito ad entrare nei quarti. -ha commentato Raffaele Toniolo- Alice ha messo alla frusta la Malonga che è una delle migliori al mondo della categoria. Christian è stato sanzionato 3 volte in un incontro che aveva dominato. Nicholas ha dovuto ritirarsi per un colpo ricevuto dal cubano che gli ha procurato una lesione dell'ileo-psoas. Enrico e Lorenzo si sono battuti al meglio. A livello arbitrale dobbiamo riuscire a comprendere meglio i dettagli che a questo livello possono fare la differenza. A tale proposito oggi i nostri due arbitri presenti (Chyurlia e Bagnoli) hanno arbitrato diverse finali. Torniamo a casa consapevoli che i nostri hanno ottime possibilità e continuiamo a lavorare con la testa ai prossimi appuntamenti".
Le classifiche della terza giornata
90: 1. Ivane Felipe Silva Morales (Cub), 2. Luka Maisuradze (Geo), 3. Rafael Macedo (Bra) e Krisztian Toth (Hun)
100: 1. Jorge Fonseca (Por), 2. Nikoloz Sherazadishvili (Esp), 3. Aleksandar Kukolj (Srb) e Elmar Gasimov (Aze)
+100: 1. Guram Tushishvili (Geo), 2. Alisher Yusupov (Uzb), 3. Temur Rakhimov (Tjk) e Andy Granda (Cub)
78: 1. Anna-Maria Wagner (Ger), 2. Guusje Steenhuis (Ned), 3. Natascha Ausma (Ned) e Audrey Tcheumeo (Fra)
+78: 1. Lea Fontaine (Fra), 2. Raz Hershko (Isr), 3. Julia Tolofua (Fra) e Marit Kamps (Ned)
Argento nel Grand Slam ad Antalya per la prima nei 73 kg di Lombardo
Manuel Lombardo è tornato. O, piuttosto, è più giusto dire che in occasione del Grand Slam ad Antalya il vicecampione del mondo dei 66 kg ha presentato il suo biglietto da visita alla nuova categoria dei 73 kg.
E Manuel ha iniziato così: medaglia d’argento! La soddisfazione del primo posto è sembrata essere a portata di mano, ma Giorgi Terashvili, un diciannovenne georgiano al suo primo Grand Slam, si è messo di traverso. In tutti i sensi, considerata la posizione destra estrema con presa insistentemente incrociata, che Manuel ha puntualmente gestito. Ma non l’uchi mata che ad un certo punto Terashvili ha piazzato a sinistra.
“Non era facile oggi tornare sul tatami a 8 mesi da quel giorno a Tokyo -è stato il commento di Raffaele Toniolo, il tecnico che ha seguito la gara di Manuel- e in una nuova categoria di peso. Manuel ci è ritornato alla grande sul tatami e, fino alla finale, non ha lasciato spazio a nessuno. Ha combattuto in modo spavaldo e senza guardare in faccia nessuno. In finale è mancata un po' di adrenalina e il giovane georgiano ha tirato fuori un uchi mata di gran classe e quindi Manuel oggi si deve accontentare di un argento che gli va stretto. Buon rientro in gara a questi livelli, dopo l'operazione alla spalla, anche per Antonio Esposito e positivi anche gli incontri disputati da due esordienti a questi livelli: Irene Pedrotti e Giacomo Gamba”.
La gara di Manuel Lombardo ha registrato le vittorie su Shakram Akhadov (Uzb), Uranbayar Odgerel (Mgl), Arthur Margelidon (Can), Mark Hristov (Bul), Salvador Cases Roca (Esp) e quindi, la sconfitta in finale con Giorgi Terashvili (Geo), mentre Antonio Esposito negli 81 kg ha vinto con Jan Svoboda (Cze), Nicon Zaborosciuc (Mda) e perso con Dominic Ressel (Ger).
“Non mi sentivo cosi da tanto -ha detto Antonio- forse pure merito della spalla che ora funziona… Ressel era in forma oggi e non era semplice, sarà per la prossima. Comunque vado via da qui con buone sensazioni e la sicurezza che alla prossima andrà meglio”.
Negli 81 kg Giacomo Gamba è stato fermato dal tedesco Tim Gramkov, mentre Irene Pedrotti nei 70 kg è stata superata dall’olandese Hilde Jager.
Domenica, terza giornata con Alice Bellandi nei 78 kg, Christian Parlati e Nicholas Mungai nei 90 kg, Enrico Bergamelli nei 100 kg, Lorenzo Agro Sylvain nei +100 kg.
Risultati seconda giornata
63: 1. Lucy Renshall (Gbr), 2. Szofi Ozbas (Hun), 3. Barbara Timo (Por) e Magdalena Krssakova (Aut)
70: 1. Marie Eve Gahie (Fra), 2. Bernadette Graf (Aut), 3. Maria Portela (Bra) e Margaux Pinot (Fra)
73: 1. Giorgi Terashvili (Geo), 2. Manuel Lombardo (Ita), 3. Salvador Cases Roca (Esp) e Petru Pelivan (Mda)
81: 1. Guilherme Schimidt (Bra), 2. Vedat Albayrak (Tur), 3. Sharofiddin Boltaboev (Uzb) e Abdul Malik Umayev (Bel)
Giuffrida di bronzo ad Antalya, decima medaglia in un Grand Slam
Odette Giuffrida ha conquistato la medaglia di bronzo nei 52 kg ad Antalya, nella prima giornata del Grand Slam che ha portato in Turchia 525 atleti di 63 nazioni.
Dopo il bronzo messo al collo lo scorso febbraio a Tel Aviv, Odette è salita ancora una volta, ed è la decima, sul podio di un Grand Slam.
Odette Giuffrida ha iniziato la sua gara superando la turca Dilara Lokmanhekim, quindi, la sudafricana Charne Griesel e la brasiliana Larissa Pimenta (Bra). Fermata in semifinale dall’uzbeca Diyora Keldiyorova, che nel ranking mondiale è affiancata all’azzurra, nella finale per il terzo posto si è imposta al golden score sulla mongola Khorloodoi Bishrelt.
La soddisfazione di Odette, al termine della finale, è stata contenuta ma evidente.
Settimo posto nei 60 kg per Angelo Pantano che ha vinto in apertura di gara sull’uzbeco Kemran Nurillaev, quindi sull’azero Turan Bayramov, per fermarsi poi nei quarti di fronte a Yung Wei Yang (Tpe), poi vincitore della categoria e, nel recupero, con il portoghese Rodrigo Costa Lopes.
Gli altri azzurri in gara nella prima giornata sono stati Sofia Petitto che, nei 48 kg, è stata superata dalla tedesca Katharina Menz, un’ottima Giulia Carna che nei 52 kg ha superato la romena Cleonia Riciu e poi ha ceduto con l’israeliana Gefen Primo, numero 6 del ranking. Nei 57 kg Miriam Boi è stata fermata dalla francese Faiza Mokdar, mentre nei 66 kg Elios Manzi è stato sconfitto dall’estone Viljar Lipard e Mattia Miceli, dopo aver superato l’ungherese Bence Mathe si è fermato di fronte al brasiliano fermato William Lima.
“Prima giornata del G.S. di Antalya -è il commento del capo-allenatore Raffaele Parlati- l’inizio della squadra femminile che priva di Francesco Bruyere al quale vanno le più sentite condoglianze da tutto il team azzurro per la perdita del padre, ha dimostrato che si sta lavorando bene in vista degli Europei, ottima la gara di Odette che ha conquistato un bronzo che le va sicuramente stretto. Vorrei sottolineare inoltre l'ottimo esordio nella classe senior della giovanissima Carnà, esordio che lascia intravedere per lei un futuro roseo. Anche la squadra maschile ci ha fornito importanti indicazioni su cui lavorare, partendo dai 60 kg dove Angelo Pantano ha dimostrato sempre più consapevolezza dei propri mezzi, chiudendo la gara con un ottimo settimo posto. La sensazione è che nel momento in cui si convincerà in pieno dei propri mezzi potrà raggiungere traguardi importanti così come i due azzurri nei 66 kg, sia Manzi che Miceli sono stati protagonisti di una gara sfortunata, ma sono convinto delle potenzialità di entrambi”.
Domani in gara Irene Pedrotti che affronterà Hilde Jager (Ned) nei 70 kg, mentre nei 73 kg Manuel Lombardo se vedrà con l’uzbeco Shakhram Akhadov e, negli 81 kg Antonio Esposito affronterà Jan Svoboda (Cze) e Giacomo Gamba se la vedrà con Tim Gramkow (Ger).
Risultati prima giornata
60: 1. Yung Wei Yang (Tpe), 2. Lukhumi Chkhvimiani (Geo), 3. Dilshodbek Baratov (Uzb) e Francisco Garrigos (Esp), 7. Angelo Pantano (Ita)
66: 1. Denis Vieru (Mda), 2. Willian Lima (Bra), 3. Tal Flicker (Isr) e Sardor Nurillaev (Uzb)
48: 1. Narantsetseg Ganbaatar (Mgl), 2. Baasankhuu Bavuudorj (Mgl), 3. Mireia Lapuerta comas (Esp) e Milica Nikolic (Srb)
52: 1. Reka Pupp (Hun), 2. Diyora Keldiyorova (Uzb), 3. Odette Giuffrida (Ita) e Astride Gneto (Fra)
57: 1. Jessica Klimkait (Can), 2. Sarah Leonie Cysique (Fra), 3. Jessica Lima (Bra) e Timna Nelson Levy (Isr)
Ripartire da Antalya… diversi top level azzurri nel Grand Slam in Turchia
A partire da venerdì primo aprile Antalya in Turchia ospita un Grand Slam che registra la partecipazione di 530 atleti provenienti da 64 nazioni.
Tre le giornate di gare nella Antalya Sport Hall ed un impegno che, per la squadra azzurra, è indubbiamente significativo considerato anche il ritorno in gara di diversi nostri top level.
“Il livello della manifestazione si presenta molto alto” è il commento del tecnico azzurro Raffaele Toniolo “sicuramente il fatto che Tbilisi è stato rinviato ha fatto convergere su Antalya molti atleti. La nostra formazione è orfana di alcuni elementi per problemi fisici, ma sono convinto che quelli presenti sono preparati al meglio”.
I problemi fisici hanno ridimensionato a 16 elementi una squadra azzurra che inizialmente ne aveva previsti 20, ma poi c’è stata anche la rinuncia di coach Francesco Bruyere, una rinuncia dolorosa che è stata determinata dalla repentina scomparsa del papà Gabriele.
“Sono, o meglio siamo vicini a Francesco -ha detto Fabio Basile- in questo tristissimo momento. È davvero brutto sentire queste cose, conosco il dolore che si prova”.
In gara ad Antalya ci sono Angelo Pantano (60), Mattia Miceli, Elios Manzi (66), Manuel Lombardo (73), Antonio Esposito, Giacomo Gamba (81), Christian Parlati, Nicholas Mungai (90), Enrico Bergamelli (100), Lorenzo Agro Sylvain (+100), Sofia Petitto (48), Giulia Carna, Odette Giuffrida (52), Miriam Boi (57), Irene Pedrotti (70), Alice Bellandi (78), seguiti dai tecnici Raffaele Parlati, Raffaele Toniolo, Antonio Ciano, Alessandro Comi (che è anche Team Manager). Il Medico è il Dr. Stefano Bonagura e Virginia Vecchi la fisioterapista.
“Sono felice di tornare a fare gare con la nazionale -ha detto Antonio Esposito- mi è mancato tanto e ora con la spalla aggiustata dopo il periodo di stop per l’operazione sarò più competitivo e più affamato di prima”.
Dopo il Grand Slam rimarranno ad Antalya per il Training Camp dal 4 al 7 aprile Nicholas Mungai, Christian Parlati, Angelo Pantano, Antonio Esposito, Manuel Lombardo, Giovanni Esposito, Fabio Basile con il tecnico Raffaele Parlati.
Le gare potranno essere seguite venerdì in diretta dalle 16 su Sky Sport Arena, sabato e domenica in diretta dalle 16 sul canale 255 con replica sabato su Sky Sport Arena alle 22.30 e domenica su Sky Sport Action alle 20.
EJU Seminar a Lisbona, finalmente in presenza
Lisbona ha radunato nel fine settimana i delegati tecnici ed arbitrali delle federazioni europee in occasione del seminario EJU Refereeing & Coaching e la federazione italiana ha delegato il direttore tecnico nazionale Laura Di Toma e l’arbitro Francesco Soldano.
È stata un’opportunità rivolta ad arbitri e tecnici, ma estremamente utile per tutti gli atleti e chiunque ami il judo e segua le competizioni. Anche se durante il periodo della pandemia sono stati messi a disposizione dei webinar periodici per arbitri che sono stati pubblicati sul sito Web, il beneficio del confronto in presenza rimane inestimabile, sia per la possibilità di dialogo con gli esperti che per l’esercitazione pratica.
Si è trattato di un appuntamento particolarmente importante non solo per analizzare ed approfondire la ratio delle regole ed i relativi aggiornamenti, ma anche per colmare il vuoto che è stato aperto dalla pandemia.
“Ci siamo ritrovati dopo una pausa di due anni causata dalla pandemia di Covid-19 -ha detto Alexandr Jatskevitch, EJU Refereeing Director- e sfiorando le 100 presenze il seminario EJU Refereeing & Coaching ha registrato una partecipazione davvero significativa ed importante. È normale e giusto, infatti, che per la nostra famiglia del Judo non si senta soltanto il desiderio delle gare, dei confronti e delle classifiche, ma anche di conoscenza e di aggiornamento sulle regole”.
“È importante partecipare sempre a questi seminari -ha commentato Laura Di Toma- ed importante anche lo scambio fra arbitri e tecnici. La Commissione ha chiarito molti aspetti del nuovo regolamento”.
“Bella esperienza -ha detto Francesco Soldano- sono stati due giorni di lavoro e confronto con la commissione EJU ed anche con Laura ci siamo confrontati spesso su alcuni aspetti e regole a volte non ancora assimilate. È stato veramente necessario in questo momento di nuove regole arbitrali partecipare e assistere alle spiegazioni per ogni tipologia di situazione. Si ritorna a casa con una visione a 360 gradi del nuovo regolamento sia per la componente arbitrale che per la componente tecnica”.
“Abbiamo invitato tutti gli arbitri di tutte le categorie a seguire il seminario -ha concluso Maria Grazia Perrucci- ed auspico l’abbiano fatto con grande attenzione. Per quanto riguarda le innovazioni anche EJU si allineerà per i campionati europei alla struttura IJF con arbitro unico e supervisor, ma particolarmente interessante è stato l’indirizzo- raccomandazione sul coinvolgimento di arbitri giovani”.
Coimbra riconosce il primato dell’Italia nell’European Cup Junior
Trionfo azzurro a Coimbra, che con diciassette medaglie ha dominato il medagliere dell’European Junior Cup a Coimbra. La seconda giornata di gare ha completato il capolavoro iniziato sabato e concluso con uno ‘score’ di 4 medaglie d’oro, 5 d’argento, 8 di bronzo.
“Azzurri protagonisti anche nella seconda giornata di gara -è stato il commento dei due head coach azzurri, Salvatore Ferro e Vito Zocco- Sono state infatti ben dieci le medaglie conquistate che hanno permesso di vincere il medagliere in questa prima prova del circuito.
Di rilievo le prestazioni delle sorelle Avanzato entrambe sul gradino più alto del podio, ma importanti anche le prove fornite da Ghiglione, Carná e Maddaloni che hanno conquistato la medaglia d'argento, e di Giorgi, Zuccaro, Capanni, Sammartino, Basso, tutti medaglie di bronzo. Sono state due giornate di gara molto intense, con un livello alto dei partecipanti e numerosi incontri molto spettacolari e combattuti. Doveroso il ringraziamento per il supporto fornitoci in questi tre giorni dal nostro Team Manager Alessandro Comi, presente a Coimbra come Sport Commissioner dell'EJU. Adesso occhi puntati sulla prova del circuito che ospiteremo in Italia, a Lignano, nei primi di aprile”.
“Sono molto contenta di come è andata questa gara -ha detto Carlotta Avanzato- Oggi sentivo che era la mia giornata! Ho pensato con determinazione ad un incontro alla volta con la testa verso un solo obiettivo: la medaglia d’oro. Questo è un risultato importante per me perché mi rende più consapevole delle mie potenzialità, ma è solamente un punto di partenza. Ringrazio le Fiamme Oro, in particolare il mio allenatore Elio Verde che mi segue sempre, e la mia famiglia”.
“Prima gara europea dopo tanto tempo -ha detto Giulia Carnà- non sono minimamente soddisfatta del risultato, ma non c’è tempo da perdere. Adesso occorre rimboccarsi le maniche e ricominciare a lavorare per i prossimi traguardi. Ringrazio il gruppo sportivo delle Fiamme Oro ed i maestri Fantauzzo che sono sempre al mio fianco”.
"Sono felice per questa medaglia che dedico alla mia famiglia -ha detto Giulia Ghiglione- ringrazio i miei allenatori e tutta l'Akiyama, in particolare Martina che mi è stata vicino durante la competizione".
“Sono molto contento di questa medaglia -ha detto Francesco Basso- soprattutto perché è la prima gara dopo essere entrato nell’Arma dei Carabinieri, sono felice inoltre di essere riuscito a dare lustro al tricolore italiano”.
“Non sono pienamente soddisfatta della prestazione e del risultato di oggi -ha detto Giulia Giorgi- C’è tanto da lavorare e non vedo l’ora di farlo per riuscire a far cambiare colore a questa medaglia. Grazie infinite ai maestri Fabrizio e Marco Fantauzzo, alla grande famiglia della Judo Virtus e alla mia famiglia. Guardo già ai prossimi obiettivi”.
“Sono contento di aver portato la medaglia a casa -ha detto Bright Nosa Maddaloni- anche se vole vo l’oro. Ringrazio il team delle Fiamme Oro e tutti quelli che mi hanno sostenuto. Questa medaglia la voglio dedicare anche ad Enrico Parlati che oggi mi ha seguito in gara nonostante fosse il suo compleanno”.
“Oggi la gara non è iniziata nei migliori dei modi -ha detto Chiara Zuccaro- e ho affrontato tutta la gara in salita, ma ciononostante sono orgogliosa di me, per averci creduto fino alla fine e per aver conquistato la medaglia. Ringrazio la mia famiglia, il Banzai Cortina e tutti i miei compagni di squadra che mi sono stati vicini fino alla fine, soprattutto Andrea Pastorelli che mi ha seguita in gara”.
“Oggi accetto il terzo posto -ha detto Thauany Capanni- ma torno a casa con la voglia di migliorare sempre di più. È stata una gara importante perché ho dovuto rimettermi a posto con la testa e rimettermi in gioco a metà gara, dopotutto, non c'è allenamento migliore di una gara. Non essere soddisfatta per me è una qualità, tornerò più forte”.
“È stata una gara veramente emozionante -ha detto Gabriele Sammartino- soprattutto perché era la mia prima gara internazionale nei 90 kg. Mi sono allenato tanto per raggiungere questo risultato e per questo volevo ringraziare la mia famiglia, la mia palestra e tutte le persone che mi sono state vicino in questo periodo”.
Soddisfazione a Pordenone per il Grand Prix di kata
C’è soddisfazione al termine del Grand Prix nazionale di kata che si è disputato oggi a Pordenone e che ha sviluppato
il confronto su due livelli, A1 ed A2, proprio per promuovere l’approccio alla competizione. Ad esprimerla senza esitazioni è Monica Piredda, presidente vicario della commissione nazionale kata e masters: “Il Trofeo di Kata Villanova è una delle tappe storiche del Grand Prix Nazionale; giunto quest’anno alla trentottesima edizione. Sapientemente organizzato, come sempre, con passione ed entusiasmo dai mitici Edoardo Muzzin, Franca Bolognin ed il loro meraviglioso staff, ha visto la partecipazione degli atleti italiani, ma anche atleti provenienti da Belgio, Svizzera e Francia. Buona la partecipazione di nuove coppie di giovani, alcuni alla prima esperienza in gara di kata. Ci vorrà del tempo per raggiungere l’alto livello, sia tecnico che per la partecipazione pre-pandemia, ma sono sicura che il Kata
italiano raggiungerà nell’obiettivo. Un sentito ringraziamento da parte della Commissione Nazionale e di tutti i partecipanti alla Polisportiva Villanova che anche quest’anno ci ha
regalato una bella esperienza da ricordare e soprattutto per la ripresa delle attività con caparbietà e coraggio”.
Questi tutti i vincitori
JU NO KATA
Grand Prix A2: 1. Siria Quartieri-Alessio Quartieri (EMR)
Grand Prix A1: 1. Laura Bugo-Barbara Bruni Cerchier (EMR)
NAGE NO KATA
Tour Kata Junior: 1. Chiara Uhlmann-Leonie Strosslin (SUI)
KATAME NO KATA
Grand Prix A2: 1. Alessandro Sgobbi-Matteo Sgobbi (VEN)
Grand Prix A1: 1. Andrea Fregnan-Pietro Corcioni (VEN)
KIME NO KATA
Grand Prix A1: 1. Andrea Giani Contini-Yuri Ferretti (TOS)
KODOKAN GOSHIN JUTSU
Grand Prix A1: 1. Ilaria Placidi-Nicola Placidi (SAR)
Grand Prix A2: 1. Cristina Lorusso-Stefano Maddè (LOM)
NAGE NO KATA
Grand Prix A1: 1. Tommaso Rondinini-Mauro Collini (EMR)
L’Italia brilla a Coimbra con gli U21, Accogli e Palumbo d’oro
Sono sette le medaglie per l’Italia nella prima giornata dell’European Junior Cup a Coimbra. E con le due d’oro conquistate da Valerio Accogli (66) ed Antonietta Palumbo (63), due d’argento di Simone Aversa (60) ed Asya Tavano (+78), tre di bronzo di Manuel Parlati (60), Agnese Zucco (63) ed Erika Simonetti (+78), ci sono anche quattro quinti e quattro settimi posti che danno la misura di una prestazione complessiva importante.
“Prima prova del circuito europeo juniores dell’anno e subito in evidenza i nostri azzurri -hanno commentato i capi-allenatori Salvatore Ferro e Vito Zocco- In una competizione di alto livello, con la presenza di oltre 20 nazionali ai nastri di partenza, i nostri azzurri hanno infatti raccolto ben sette medaglie oltre a numerosi piazzamenti di rilievo. Su tutti senza dubbio Accogli e Palumbo che hanno fatto risuonare l'inno di Mameli qui a Coimbra, ma anche Aversa e Tavano medaglia d'argento, e Parlati, Zucco e Simonetti medaglie di bronzo.
Medaglie importanti in questa prima giornata di gara, in attesa del resto degli atleti che combatteranno domani a partire dalle ore 10”.
“È stata la mia prima esperienza a livello juniores -ha detto Valerio Accogli- e sono riuscito sin da subito ad esprimermi al meglio. Ringrazio la mia famiglia e i miei tecnici che mi sono sempre accanto, ma soprattutto il C.S. Carabinieri che con i tecnici Guido, Marconcini e Carollo mi stanno guidando nella giusta direzione”.
“Oggi è stata una giornata fantastica -ha detto Antonietta Palumbo- sentivo già ieri sera che sarebbe stata la mia giornata, che avrei vinto l’oro. Sono contenta che l’anno sia iniziato bene, forse nel migliore dei modi, spero che possa continuare così e che possa arrivare, con dedizione e passione, a risultati più importanti. Dedico questa medaglia a tutti quelli che mi sostengono e seguono, che ogni giorno sono al mio fianco. Ringrazio il maestro Gianni Maddaloni e il tecnico Francesco Aiello, che incontro dopo incontro mi ha aiutata nella strada per vincere l’oro. Sono contentissima della giornata di oggi, della medaglia e della prestazione, ma voglio continuare a fare sempre di più ed arrivare più in alto”.
“Questa era la prima European Cup junior dell'anno -ha detto Simone Aversa- ed era importante fare risultato. È stata una gara dura, ho dovuto lottare incontro dopo incontro per raggiungere la finale. Peccato per quest'ultima che mi lascia un pò di amarezza, perché ho commesso un errore che mi è costato la vittoria. Comunque, è bello partire con un primo risultato come questo”.
“Sono contenta di questo secondo posto all’European Cup Junior di Coimbra -ha detto Asya Tavano- non sono molto soddisfatta del modo in cui ho combattuto e gestito l’ultimo incontro. Ma, come sempre, continuerò a lavorare in palestra sugli errori commessi e su nuove soluzioni per affrontare al meglio le prossime gare. Ringrazio di cuore tutta la mia palestra e la mia famiglia”.
“Nonostante la giornata non sia iniziata particolarmente bene -ha detto Erica Simonetti- sono riuscita a correggere il tiro strada facendo. Sono riuscita ad arrivare sul podio facendo molti errori, perciò c'è ancora tanto su cui lavorare”.
“Sono contenta del lavoro che sto facendo tutti i giorni con i miei allenatori -è il commento di Agnese Zucco- so che posso ancora migliorare molto, ma oggi sono felice della medaglia che ho ottenuto. Voglio dedicarla a papà siccome oggi è anche la sua festa!”.
“Sono abbastanza contento per il risultato -ha detto Manuel Parlati- considerando che è la mia prima gara junior, ringrazio la mia grande famiglia e il Gs. Fiamme Oro, in particolare mio cugino Enrico, Pino Maddaloni e Luca Piscopo”.
European Cup Junior a Coimbra, l’Italia è la più numerosa
Il Junior European Judo Tour prosegue questo fine settimana a Coimbra. Sono circa 400 gli atleti di 21 nazioni che saliranno sui tatami nel Pavilhao Desportivo do Colegio da Imaculada Conceicao per quello che è un torneo organizzato da oltre un decennio dalla federazione portoghese.
“È molto positivo che si possa riprendere il normale svolgimento del circuito europeo giovanile -ha detto Catarina Rodrigues, EJU Sports Director in quota Portogallo- il numero delle iscrizioni è ritornato ad essere importante nonostante la pandemia ed ora il conflitto. Ci sono anche atleti extra-europei e ci attendiamo un torneo molto bello. Dopo il Grand Prix ad Almada in gennaio, il Portogallo ospita anche tre Cup, cadetti, junior e senior, quella di questo fine settimana è la prima e noi siamo pronti”.
Ad essere pronta è anche la delegazione italiana, che con 59 atleti, 30 nelle categorie maschili e 29 in quelle femminili, è la più numerosa in assoluto, superiore addirittura al Portogallo che gioca in casa con 57 atleti e l’adiacente Spagna presente con 55 atleti.
Al termine del torneo si terrà anche il training camp da lunedì 21 fino a giovedì 24.
Programma di gara
Sabato 19 marzo: F -63, -70, -78, +78 kg; M -60, -66, -73 kg
Domenica 20 marzo: F -48, -52, -57 kg; M -81, -90, -100, +100 kg