Cadetti d’oro a Bucarest: 13 medaglie! più 3 degli U21 a Praga
“Ottima prova degli azzurrini impegnati a Bucarest nell'ultima European Cup prima dei Campionati Europei cadetti. Sono state 13 le medaglie conquistate che portano in alto la spedizione azzurra fino a conquistare la vittoria nel medagliere finale a dimostrazione che nonostante la pandemia i cadetti italiani non sono cambiati e continuano a vincere. Anche oggi infatti, è stata una grande giornata per i nostri portacolori che hanno conquistato uno splendido oro, due argenti, un bronzo ed una finale non disputata per infortunio. Proprio all'atleta Sorelli va un grande in bocca al lupo per una pronta ripresa da parte di tutti i tecnici presenti e di tutti i compagni di squadra. Una SQUADRA unita, che ha messo in campo ottimi valori e grandi qualità tecniche che lasciano ben sperare per i prossimi appuntamenti”. Sono queste le parole di commento con le quali Vito Zocco, coach della squadra azzurra assieme a Giovanni Maddaloni, Massimiliano Pasca, Sandro Piccirillo ed il Covid manager Alessandro Comi, ha riassunto la bella prova dei cadetti azzurri nell’European Cadet Cup a Bucarest, cui hanno partecipato 403 atleti appartenenti a 29 nazioni.
E si è conclusa anche a Praga l’European Cup junior (383 atleti, 33 nazioni, Covid manager Gianni Maman) con la medaglia d’oro di Sara Lisciani e due di bronzo di Chiara Zuccaro e Thauany David Capanni Dias la trasferta degli junior azzurri che, assieme al quinto posto di Asia Avanzato ed il settimo di Raffaella Lelia Ciano, hanno portato l’Italia al settimo posto nel medagliere per nazioni.
I commenti da Bucarest
Sara Corbo (oro nei 63 kg): “Sono contenta del risultato anche se ho molto da lavorare, ci tengo a ringraziare la mia famiglia che mi sostiene in questo percorso, e la mia società il Banzai Cortina Roma, che mi permette di crescere ogni giorno e continua a supportarmi. Ci tenevo a ringraziare il tecnico Vito Zocco per avermi sostenuta e seguita durante tutta la competizione”.
Serena Maddaloni (argento nei 63 kg): “Diciamo che sono soddisfatta della medaglia anche perché è stata la mia prima gara dopo due anni e anche in una nuova categoria, ovviamente potevo fare di più, però sono fiera di me stessa per aver portato la medaglia a casa. Ringrazio mio padre per tutto, alla prossima”.
Francesco Basso (argento nei 90 kg): “Sono soddisfatto del risultato ottenuto, anche se la finale mi ha lasciato un po’ di amaro in bocca. Vorrei ringraziare tutti, dalla prima all’ultima persona che ha creduto in me. Spero di avere ancora delle possibilità per dimostrare il mio valore. Infine, un particolare ringraziamento alla mia società, l’Accademia Torino, che mi ha cresciuto tanto da farmi arrivare fino a qui”.
Gaia Stella (bronzo nei 57 kg): “La gara non è andata come speravo sicuramente puntavo al gradino più alto ma questa volta è andata così. Con impegno e tanta testa sono riuscita a portare a casa la medaglia di bronzo. Sono soddisfatta ma la prossima volta conquisterò il gradino più alto”.
I commenti da Praga
“È stata un’ottima la prestazione quella di Sara Lisciani nella prima giornata -ha commentato il tecnico Salvatore Ferro- prima classificata nella categoria fino a 63 kg, e buona anche la prova di Capanni che si è classificata terza nella stessa categoria, mentre Raffaella Ciano si è piazzata settima nei 70 kg. Oggi, nella seconda giornata, è arrivato il terzo posto con Chiara Zuccaro nella categoria 57 kg, mentre è rimasta ai piedi del podio per un errore di concentrazione la piccola Asia Avanzato, quinta nella categoria 48 kg. Nel complesso le donne hanno dimostrato di essere in ottima forma e fanno ben sperare per il futuro, la squadra maschile invece si è impegnata al massimo, ma deve ancora crescere. Bisogna lavorare!”
Graziano Piredda, coach Banzai Cortina: “Sono molto contento perché dopo l’ottima prestazione di Sara Lisciani di ieri, oggi Chiara Zuccaro ha fatto una gran bella gara, in una categoria molto difficile, ottenendo un buon terzo posto. Sapeva di avere le capacità per raggiungere la medaglia essendosi allenata duramente e oggi ha centrato il risultato. Peccato per la semifinale con la ostica spagnola. Ringrazio Corrado Buongiorno per il supporto nella competizione”.
Sara Lisciani (oro nei 63 kg): “Sono molto felice perché dopo diverse medaglie sono tornata a conquistare quella d’oro. Ora testa subito ai prossimi eventi. Voglio però ringraziare la mia famiglia ed il Banzai nel quale mi alleno”.
Chiara Zuccaro (bronzo nei 57 kg): “Sono contenta per la medaglia conquistata, i successi danno sempre nuove motivazioni. Peccato per la semifinale, ma spero in futuro di potermi rifare. Ringrazio in modo particolare la mia famiglia per tutti i sacrifici che fanno per me, le persone che mi hanno sostenuto ed il Banzai Cortina”.
Undici medaglie (4 oro) dagli junior a Praga e dai cadetti a Bucarest
Non potevano iniziare in modo migliore gli azzurrini impegnati a Praga con gli junior ed a Bucarest con i cadetti, che nella prima giornata di gare hanno collezionato un totale di undici medaglie, 4 d’oro, una d’argento e 6 di bronzo. Nell’European Cup junior a Praga, oro e bronzo nei 63 kg con Sara Lisciani e Thauany David Capanni Dias, mentre nell’European Cup cadetti a Bucarest, oro nei 48 kg con Asia Sassi, nei 55 kg con Vincenzo Manferlotti e nei 66 kg con Valerio Accogli, argento nei 52 kg con Michela Terranova e cinque medaglie di bronzo con Sofia Santillo (40), Aurora Platania (44), Giulia Carna (52), Francesco Sanpino (60), Pietro Salvetti (66). Nell’attesa dei commenti da Praga, questi sono quelli del coach Sandro Piccirillo e, di seguito, dei medagliati.
“Sarà stata l'onda degli europei di calcio -ha detto Piccirillo- ma in tanti hanno cantato il nostro inno per 3 volte... Grandi i nostri azzurrini che, con tanta grinta e senza timore reverenziale, hanno affrontato la gara con determinazione, soddisfatti i tecnici che hanno seguito in modo scrupoloso i nostri 30 ragazzi”.
Vincenzo Manferlotti: “Sono contento di aver vinto oggi, ma ho in testa obiettivi più grandi. Dedico questa medaglia d'oro al mio compagno di allenamento Davide Esposito che una settimana fa ha subito un infortunio”.
Valerio Accogli: “È il mio primo oro in European Cup e dopo tanti sacrifici sono contento del risultato che sicuramente mi da tanta sicurezza per il futuro. Adesso vado avanti a testa alta e sono pronto per i prossimi obbiettivi. Un grande grazie va alla mia famiglia su cui posso sempre contare, al mio tecnico Andrea Pastorelli e al mio padrino Vito Zocco che ho avuto la fortuna di avere al mio fianco”.
Pietro Salvetti: “Sono molto contento di questo risultato, dedico questa medaglia al mio allenatore Diego Cressi, alla mia famiglia ed a tutti mei compagni di allenamento. Spero arrivino risultati ancora migliori”.
Francesco Sanpino: “La mia gara sicuramente poteva andare meglio, ma è arrivato un terzo posto e questo è un piccolo traguardo. Spero che da qui in avanti c'è ne siano molti altri”.
Sofia Santillo: “Per essere stata la mia seconda European Cup sono abbastanza soddisfatta. Il primo incontro poteva andare certamente meglio, però forse è stata proprio quella carica che mi è mancata al primo incontro a darmi ancora più forza per concludere la finale al meglio”.
Aurora Platania: “Questa di oggi era la gara decisiva, sono arrivata concentrata e pronta a mettere testa e cuore in ogni combattimento e così è stato, sono riuscita a salire sul podio e ne sono molto orgogliosa ma punto a migliorare e ad arrivare sempre più in alto”.
Asia Sassi: “Ho lavorato sodo per raggiungere questo obiettivo che mi ero posta e sono veramente soddisfatta e contenta di esser riuscita al meglio. Ora continuerò a lavorare intensamente per le prossime gare e cercherò di dare sempre il meglio di me come oggi”.
Michela Terranova: “La gara è stata una delle più impegnative del circuito e mi sono poiché io quando sono sul tatami mi diverto divertito dando spazio alla mia funambola fantasia judoistica in ogni incontro, credo di aver disputato senza dubbio una buona competizione dal primo all'ultimo incontro, anche se il risultato finale non è stato quello che volevo. Sono contenta, ma non dispero perché continuerò a lavorare con mio Papà e mio Fratello per migliorare”.
Giulia Carna: “Non sono soddisfatta del risultato di oggi, ma sono certa di saper fare tesoro da questa esperienza. Non voglio nascondermi: punto al titolo europeo cadetti e non soltanto. Sogno in grande e voglio osare. Ringrazio i miei maestri Marco e Fabrizio Fantauzzo e tutti i miei compagni della nuova società Judo Virtus”.
->in aggiornamento
La partenza per Tokyo dei magnifici 8
Continuate a stupirci perché l’impossibile non esiste!
Con queste parole, raccolte qua e là, fra il titolo di un libro e di un articolo di giornale, la squadra azzurra ha iniziato oggi il suo viaggio verso Tokyo.
Nel Centro Olimpico a Ostia il punto di raccolta per trasferirsi poi all’aeroporto di Fiumicino e, da lì, sull’aereo che li porterà a destinazione.
La delegazione è composta dagli atleti Francesca Milani, Odette Giuffrida, Maria Centracchio, Alice Bellandi, Manuel Lombardo, Fabio Basile, Christian Parlati, Nicholas Mungai, il direttore tecnico Kiyoshi Murakami con i tecnici Dario Romano, Francesco Bruyere, Raffaele Toniolo, il Dottore Stefano Bonagura ed il fisio Marco Chittaro.
Continuate a stupirci!
L’impossibile non esiste!
European Cup a Bucarest per 46 cadetti azzurri ed a Praga per 19 junior
È partita per Bucarest la squadra azzurra dei cadetti che, completata la bolla nel Bella Italia Village a Lignano Sabbiadoro, si appresta a disputare l’European Cadet Cup sabato e domenica in Romania.
Con i tecnici Sandro Piccirillo, Giovanni Maddaloni, Vito Zocco, Massimiliano Pasca ed il Covid manager Alessandro Comi ci sono 46 atleti:
Nicolò Busia, Emiliano Lattanzi (50), Pietro Andreini, Simone Gonini, Enzo Quattrociocchi, Vincenzo Manferlotti (55), Alessio De Luca, Francesco Sampino, Federico Bosis, Bruno Adinolfi, Manuel Parlati (60), Ciro De Luca, Manuel Misoaga, Valerio Accogli, Federico Ninfo, Giuseppe Santoro, Pietro Salvetti (66), Fabrizio Esposito, Alessandro Sorelli (73), Nicola Chiari, Alessandro Bruno D’Urbano, Nicholas Capponi (81), Francesco Basso, Samuel Gros (90), Eros Papi (+90),
Sofia Santillo (40), Chiara Antonina Dispenza, Ginevra Revelli, Aurora Platania, Rebecca Valeriani (44), Sofia Mazzola, Asia Sassi, Alessandra Rocco, Elena Guarducci (48), Micaela Sciacovelli, Giulia Carna, Michela Terranova, Emma Stoppari (52), Savita Russo, Gaia Stella, Angelica Dematte, Alisia Tombolini (57), Sara Corbo, Serena Maddaloni (63), Eleonora Giusti (70, Morgana De Paoli (+70).
“Ormai i ragazzi sono diventati responsabili e vivono con maturità la situazione della bolla -ha detto Sandro Piccirillo partendo da Lignano- basti pensare che hanno festeggiato la vittoria agli Europei di calcio nelle loro stanze…
le motivazioni per le quali sono qui sono più importanti di qualsiasi altra cosa e ciascuno di loro è determinato a giocarsi l’ultima chance del circuito internazionale pur di conquistare il posto per l’Europeo che si terrà ad agosto.
Il lavoro di rifinitura di questi giorni è stato intenso ed interessante -ha concluso Piccirillo- abbiamo visto buone cose e questo fa ben sperare. La gara sarà tosta e i nostri faranno di tutto per giocarsi al meglio questa possibilità”.
A Praga invece, nello stesso sabato e domenica, si disputa l’European Cup Junior che vedrà impegnati 19 azzurrini seguiti da Salvatore e Gianluca Ferro, Graziano Piredda, Corrado Buongiorno, Raffaele Parlati, Francesca Ripandelli, il Covid manager Gianni Maman e gli arbitri Gianluca Fiori e Diego Del Regno.
Questi gli atleti: Asia Avanzato (48), Chiara Zuccaro (57), Thauany David Capanni Dias, Martina Lanini, Agnese Zucco, Sara Lisciani (63), Raffaella Lelia Ciano (70), Alessandro Pippa, Rocco Terranova, Simone Aversa (60), Valerio Ferro, Cristian Miceli (66), Cristian Belmonte, Lorenzo Iovine, Giovanni Zaraca (73), Andrea Raffaeli, Leonardo Piccolo, Manuel Vici (81), Matteo Pieristi (+100).
Celebrazione del 50° anniversario della fondazione dell'A.N.I.J. - di Rodolfo Saraceni
Non avevamo dubbi che la sensibilità del Presidente federale avrebbe considerato parte integrante della Storia della Federazione l’esperienza dell’Accademia Nazionale Italiana di Judo che fu istituita, su proposta del V. Presidente Avv. Augusto Ceracchini e con delibera del Consiglio di Settore, il 30 aprile del 1971 e prese vita il 12 settembre dello stesso anno con l’ingresso dei primi 14 “accademisti” del CORSO ALFA nella sede di Viale della Tecnica 180, nel quartiere dell’EUR.
Peraltro, una Federazione che ha istituito un proprio “Museo”, che ha più volte pubblicato testi commemorativi della propria storia e che va orgogliosa delle proprie origini e tradizioni, non avrebbe potuto dimenticare una iniziativa che si è sviluppata per oltre un decennio, dando inizio ad una innovativa procedura di abilitazione degli insegnanti tecnici di Judo.
Dal 1971 sino al 1983 oltre 350 “Accademisti” sono stati abilitati dall’A.N.I.J. Alcuni con la frequenza di corsi tri-quadrimestrali, altri in sessioni più brevi e non continuative. Tuttavia, una costante li accomuna tutti: aver indossato il “distintivo”, aver ricevuto il “diploma” con il logo dell’Accademia e fatto proprio il motto “nel progresso la tradizione”.
Questo raduno è quindi dedicato a tutti loro e rappresenta l’occasione per riallacciare vecchi legami e intrecciare nuove conoscenze ed amicizie. Alcuni, purtroppo, ci hanno lasciato, altri hanno abbandonato la vita federale, molti si sono impegnati e, tutt’ora, si prodigano per lo sviluppo della “Disciplina”. Un sentimento li accomuna tutti: la nostalgia dell’esperienza di vita vissuta in seno all’ Accademia con spirito, spesso, pionieristico.
È in rappresentanza di questi “Sportivi” che il Comitato Organizzatore rivolge al Presidente ed al Consiglio Federale tutto il sentito ringraziamento per aver concesso alla manifestazione il patrocinio federale. Patrocinio che ha contribuito ad ufficializzare una iniziativa “privata” e sarà adeguatamente apprezzato da tutti i partecipanti che sapranno esprimere personalmente la loro riconoscenza il prossimo 12 settembre. È quindi arrivato il momento di dare concretezza all’iniziativa. La cerimonia si svolgerà, quindi, presso la sede del Centro Olimpico Federale “Matteo Pellicone” in via dei Sandolini, 79 a Ostia Lido (e non più a Fabrica di Roma come precedentemente indicato) e si svilupperà in due giornate. La scheda di adesione, il programma e gli alberghi convenzionati, possono essere scaricati con i link sottostanti.
Per ovvi motivi organizzativi, è necessario che chi intende partecipare agli eventi si iscriva inviando il modulo d’iscrizione compilato in ogni sua parte alla email r.saraceni46@gmail.com Oltre a richiedere da parte di tutti la massima diffusione di queste informazioni mediante un serrato passaparola, consigliamo a tutti coloro che intendono prendere parte alla manifestazione di ottimizzare gli interventi concordando con i corregionali di viaggiare in car-sharing. A tal fine sarebbe utile che un Accademista per regione si prendesse l’incarico di contattare i colleghi e concordare gli aspetti logistici. Arrivederci al 12 settembre!
Note:
Rodolfo Saraceni, viene assunto dal C.O.N.I. nel 1965 e destinato a svolgere la propria attività presso la F.I.A.P. (Federazione Italiana Atletica Pesante) presieduta da Carlo Zanelli. Dopo appena sei mesi di servizio, per la repentina scomparsa del titolare dell’ufficio amministrativo, si trova a doverne prendere in carico la responsabilità.
Nel 1969, su proposta dell’Avv. Augusto Ceracchini, accolta dal Presidente Zanelli, ricopre l’incarico di Vice Segretario Federale per il settore Judo della F.I.L.P.J. (Federazione Italiana Lotta Pesi Judo). In questa veste, vede la nascita dell’Accademia Nazionale Italiana Judo – di cui diviene Segretario – e poi, nel 1975, del Centro di Preparazione Olimpica che segue sino al 1980, anno in cui si trasferisce presso altra Federazione.
In quegli anni, ha anche collaborato a fianco dell’Avvocato Ceracchini come Amministratore della F.I.K. (Federazione Italiana Karate) e, in campo internazionale, ha ricoperto l’incarico di Revisore dei Conti della U.E.J.
Viene nominato dal Presidente Pellicone Procuratore Federale della F.I.L.P.J. e della F.I.T.A.K., incarico svolto sino al 1999, anno in cui, dopo aver assunto la Direzione Generale della Cassa di Previdenza per l’assicurazione degli Sportivi, si dimise dalla carica.
Coimbra d’oro per Scutto e Toniolo, Monacò seconda
La seconda giornata dell’European Cup junior a Coimbra ha portato all’Italia le medaglie d’oro di Assunta Scutto nei 48 kg e di Veronica Toniolo nei 57 kg con la medaglia d’argento di Ylenia Monacò nei 52 kg, chiudendo così il torneo al terzo posto nel medagliere per nazioni.
“Tre ori, tre argenti, due bronzi, terzo posto nel medagliere assoluto e primo in quello femminile. -ha commentato il tecnico azzurro Raffaele Toniolo- È buono l'inizio di percorso per questa squadra junior molto giovane, ma piena di risorse e talenti. La compattezza si vede anche dal numero di quinti posti, ben sette e dei settimi (3). Ora ci aspettano altre tre European Cup, nelle quali speriamo di continuare a fare bene”.
Scutto
“Sono contenta di aver portato un’altra medaglia d’oro a casa -ha detto Assunta Scutto- e soprattutto altra esperienza. Vorrei ringraziare il mio maestro Gianni Maddaloni, che mi ha seguito in gara il mio allenatore Antonio Ciano, la nazionale che mi ha dato la possibilità di fare questa gara e il mio gruppo sportivo Fiamme gialle”.
“Vengo da un anno strano, difficile e che però mi ha fatto accumulare tanta esperienza -è stato il commento di Veronica Toniolo- Nonostante sia stata la mia prima European Cup Junior e io sia al primo anno in questa classe ho sentito di avere più esperienza delle altre e questo lo devo a tutto questo periodo passato di gare al massimo livello. Sono contenta di essere tornata a vincere e di aver spuntato una casella sulla mia lista degli obiettivi necessari per raggiungere quello che invece è il mio obiettivo più grande. Questa medaglia la dedico a mio Papà e alla mia famiglia che mi stanno sempre accanto, a me stessa perché ci credo sempre e non mi arrendo mai e al Centro Sportivo Esercito per avermi accolto poco fa nella sua grande famiglia”.
“Ho provato buone sensazione -ha detto infine Ylenia Monacò- anche se non è andata come volevo, da domani si ricomincia! Ringrazio il mio team e il mio coach Gianluca Ferro!”
Solina bronzo all’European Cadet Cup a Teplice, quinto posto per Chiari
I cadetti azzurri hanno completato l’European cadet Cup a Teplice con un’altra medaglia, quella di bronzo andata al collo di Stefania Solina nei 57 kg, mentre negli 81 kg Nicola Chiari si è classificato al quinto posto. Per gli azzurrini dunque, il torneo si è chiuso con cinque medaglie all’attivo, un secondo e quattro terzi posti, ma anche due quinti.
“Seconda giornata a ranghi ridotti per i nostri azzurrini presenti solo nelle categorie più leggere in gara oggi. – è stato il commento di Sandro Piccirillo a nome della CNAG-Molti, nonostante fosse la prima esperienza internazionale, hanno espresso ugualmente un buon judo e tanta voglia di far bene. Su tutti si è messa in evidenza Stefania Solina, che ha conquistato uno splendido bronzo (57) e Nicola Chiari (81) autore di una buona prova anche se è rimasto ai piedi del podio”.
“L'attenzione -ha concluso Piccirillo- adesso sarà rivolta all’European Cup Cadet a Bucarest, in programma tra due settimane, che sarà l'ultima prova prima del Campionato Europeo in programma a Riga (LAT) dal 16 al 19 agosto”.
“Sono davvero contenta di aver conquistato finalmente una medaglia a livello internazionale -ha commentato invece Stefania Solina- Dopo il quinto posto di Porec, sono venuta qui a Teplice in cerca di riscatto e ci sono riuscita anche se solo in parte perché puntavo ancora più in alto. Dedico questa medaglia alla mia famiglia che mi sostiene sempre e alla mia società, il Banzai Cortina Roma, che mi aiuta quotidianamente a raggiungere i miei obiettivi”.
Europei kata, tre medaglie d’oro e una di bronzo per l’Italia
Quattro coppie partecipanti, quattro medaglie: Yuri Ferretti-Andrea Giani Contini, oro nel Kime no Kata; Angelica Tarabelli-Giovanni Tarabelli, oro nel Ju no Kata, Mauro Collini-Tommaso Rondinini, oro nel Nage no Kata, Laura Bugo-Barbara Bruni Cerchier, bronzo nel Ju no Kata.
È stato questo il riscontro che la squadra azzurra di kata ha ottenuto a Varsavia in occasione del Campionato d’Europa, cui hanno preso parte undici nazioni.
“È una grande soddisfazione per la commissione nazionale -ha detto il maestro Giosuè Erissini- perché oltre le tre medaglie d’oro ed una di bronzo, c’è stata un’ottima prestazione da parte di tutti. Ad attenderci ora, è il prossimo appuntamento con il Campionato del Mondo, in programma a Lisbona il 25-26 ottobre”.
Ju no kata Senior over 44
Oro per Giovanni Tarabelli - Angelica Tarabelli
Ju no Kata Senior under 44
Bronzo per Laura Bugo - Barbara Bruni Cerchier
Nage no kata Senior over 34
Oro per Mauro Collini - Tommaso Rondinini
Kime no kara Senior under 44
Oro per Yuri Ferretti – Andrea Giani Contini
Sporting Club Paradise prima nell’U15 femminile a Ostia
La società romana dello Sporting Club Paradise si è aggiudicata il primo posto nella classifica per club della finale nazionale esordienti femminile e, con un primo posto e due secondi, ha preceduto in classifica le torinesi dell’A.S.D. Centro (due secondi posti) ed il New Crazy Fitness (un primo posto).
40: 1. Giulia Bonzano (Budo Semmon Gakko Genova)
2. Iulia Airola Granaci (A.S.D. Centro)
3. Cristina Meluso (Judo Sanremo)
3. Ilenia Lo Tufo (Judo Club Ken Otani Melegnano)
44: 1. Alice Bersellini (Dojo Equipe Bologna)
2. Giorgia Frosoni (Centro Scuole Judo)
3. Imma Nacchio (A.S.D. Il Rio)
3. Giorgia Niutta (Accademia Torino)
48: 1. Martina Claudia De Crescenzo (New Crazy Fitness)
2. Arianna Carlotta Perra (Scuola Judo Ceracchini)
3. Giulia Sorelli (A.S.D. Judokan)
3. Anita Comba (C.R.S. Akiyama)
52: 1. Martina Capezzuto (Judo Fuorigrotta)
2. Beatrice Cialini (Sporting Club Paradise)
3. Roberta Zedda (Yama Arashi Nuoro)
3. Elizabeth Leopardi (Judo Club Pergine)
57: 1. Erica Dalessandro (Sporting Club Paradise)
2. Marika Cavaglia (Centro Judo Bra)
3. Elisa Aspico (Judo Vanzago)
3. Elisa Scanzi (Shentao Scuola Arti Marziali)
63: 1. Laura Covre (Pol. Villanova)
2. Nicole Basili (Sporting Club Paradise)
3. Alessia Gigli (Judo Club Fornaci)
3. Maila Pagliaro (Banzai Cortina Roma)
70: 1. Awa Sadio (Nippon Club Pomezia)
2. Sara Postiglione (A.S.D. Centro)
3. Martina Palumbo (New Dimension Judo)
3. Giada Coratella (Pol. Castelverde)
+70: 1. Francesca Specchio (Team Guerrazzi)
2. Rachele Paris (Marassi Judo)
3. Alessandra Raponi (Judo Club Urbisaglia)
3. Carlotta Schiavon (Judo Murano)
Società: 1. Sporting Club Paradise, 28
2. A.S.D. Centro, 17
3. New Crazy Fitness,12
Ostia, Coimbra, Teplice, Varsavia, report della prima giornata
Il Banzai Cortina Roma si è aggiudicato la leadership della classifica maschile nella finale nazionale esordienti a Ostia, precedendo sul podio il Judo Movi-mente Le Sorgive e l’Akiyama Settimo Torinese. Questi gli atleti che sono saliti sul podio tricolore U15.
38: 1. Andrea Ruggieri (Judokan), 2. Nicolò Misoaga (G.Giovinazzo), 3. Michele Porrelli (Judo Team Iacovazzi) e Damiano Musumeci (Meeting Giarre)
42: 1. Giacomo Pagano (Ippon Club), 2. Thomas Sassi (Judo Shiai), 3. Lorenzo Bendoni (Movi-mente Le Sorgive) e Leonardo Micheletti (Sankaku Bergamo)
46: 1. Samuele Canova (Movi-mente Le Sorgive), 2. Leonardo Maria Betti (Banzai Cortina), 3. Marco Mameli (Scuola Judo Ceracchini) e Alberto Miceli (Ippon Club)
50: 1. Samuele Aversa (Banzai Cortina), 2. Francesco Loconsole (Judo Team Iacovazzi), 3. Jacopo Busia (Akiyama Settimo) e Francesco Politano (Kumiai)
55: 1. Thomas Palillo (Ippon Judo Club Enna), 2. Giulio Santangelo (Bushido Judo Trapani), 3. Giuseppe Gesuele (Pomilia) e Francesco Calderaro (Ippon Accademy)
60: 1. Jacopo Vanni (Libertas Firenze), 2. Francesco Ferrara (Airon Judo 90), 3. Marcello Bellini (S.G.S. Fortitudo 1903) e Gabriele Pavone (Meeting Giarre)
66: 1. Matteo Drogo (Mifune Judo), 2. Valerio Scipione Bonazzi (Banzai Cortina Roma), 3. Leonardo Galizia (A.S.D.Centro) e Alberto Cassese (Nippon Club)
73: 1. Claudio Lonigro (A.S.D. Kanku Dai), 2. Andrea Mocerino (Pomilia), 3. Davide Crevani (Sharin Judo) e Alex Carta (Kodokan S.Angelo)
81: 1. Leonardo Copat (Skorpion Pordenone), 2. Michelangelo Voi (Movi-mente Le Sorgive), 3. Lorenzo Marovelli (Akiyama Settimo) e Alessio Mattioli (Kodokan Quarrata)
+81: 1. Yosseg Boutrig (Europaradise), 2. Yuri Penone (Judo Valle Maira), 3. Gianluca Picchi (Judo Club Sansepolcro) e Gabriele Di Paola (Ayumi Ashi Judo)
Società: 1. Banzai Cortina Roma, 28, 2. Judo Movi-mente Le Sorgive, 27, 3. Akiyama Settimo, 19
Coimbra, European Cup Junior
Martina Esposito, oro nei 70 kg, Simone Aversa, argento nei 60 kg, Asya Tavano, argento nei +78 kg, Antonietta Palumbo, bronzo nei 63 kg, Carolina Mengucci, bronzo nei 78 kg, Luigi Centracchio quinto nei 73 kg, Cecilia Betemps quinta nei 70 kg, Erica Simonetti quinta nei +78 kg
“Su 7 categorie 8 atleti nel blocco finale e 5 medaglie. Non è male come inizio per questa squadra junior -ha detto Raffaele Toniolo a nome dello staff tecnico- Spiace che qualcuno degli altri elementi con notevole potenzialità non abbia trovato il giusto passo per finire la competizione in maniera più adeguata al suo livello”.
“La mia prima European cup dopo due anni -ha detto Martina Esposito- non è stata facile, ma incontro per incontro è andata in crescendo. Sono felice del risultato che ho ottenuto oggi ma non mi accontento, pretendo ancora di più da me stessa, devo lavorare ancora di più per raggiungere i miei obiettivi. Ringrazio innanzitutto il maestro Maddaloni che mi ha cresciuta e che è stato al mio fianco sempre, la mia famiglia e il mio fidanzato, che mi supportano e “sopportano” sempre 🤣; ringrazio tutto il centro sportivo Carabinieri, perché mi dà la possibilità di allenarmi come una professionista”.
“È stata una gara molto combattuta, -ha detto Simone Aversa, argento nei 60 kg- mi sono confrontato con atleti di grande livello arrivando fino in finale. Peccato per quest'ultima dove potevo gestirla meglio, ma per il resto sono molto soddisfatto per la gara e per la medaglia ottenuta, soprattutto perché questa è stata la prima European Cup junior a cui partecipavo”.
“Sono veramente contenta di questo secondo posto, -è stato il commento di Asya Tavano- ero concentrata e decisa durante tutta la gara, peccato però per la finale. Continuerò su questa strada, ringrazio la mia famiglia, i miei insegnati e tutti i miei compagni di palestra”.
“La gara non era iniziata nei migliori dei modi, -ha detto Antonietta Palumbo- fortunatamente sono riuscita a riprendermi e conquistare la medaglia di bronzo. Non sono pienamente soddisfatta, sapevo di poter fare di più e poter salire sul grandino più alto del podio. Questa gara mi servirà come sprono per dare il meglio alle prossime competizioni!!”
“Finalmente si torna sul tatami di gara -ha detto Carolina Mengucci- che dire, sensazioni forti e tanta adrenalina... bisogna continuare a lavorare e dare sempre il proprio meglio!”.
Teplice, European cadet cup
Gaia Massimetti, argento nei 52 kg, Aurora Platania, Ilaria Finestrone, Emma Stoppari bronzo nei 44, 48 e 52 kg, Enzo Quattrociocchi, quinto nei 55 kg.
“Buona prova dei nostri azzurrini impegnati nella prima giornata di gara alla European Cup Cadet di Teplice -ha detto Vito Zocco, coach azzurro assieme a Sandro Piccirillo e Massimiliano Pasca- un argento, tre bronzi, ed un ottimo quinto posto sono il bottino finale. Buone anche le prove fornite dal resto della delegazione che ancora una volta si è dimostrata competitiva negli appuntamenti internazionali. Domani sarà la volta dei pesi “più alti” che ci auguriamo possano confermare quanto di buono fatto vedere oggi dai loro colleghi”.
“Sono felicissima per aver raggiunto il mio primo risultato internazionale -ha detto Gaia Massimetti- sono convinta che questo sarà l'inizio di un lungo e bellissimo percorso. Resta l'amaro in bocca per la finale, ma ciò mi servirà da stimolo per lavorare ancora di più”.
“Sono arrivata in gara molto concentrata e determinata -ha detto Aurora Platania- volevo portare a casa la medaglia e così è stato. Questa è la mia prima medaglia ad un’European Cup, ce l’ho messa tutta e sono molto felice per il risultato”.
“Sono contentissima di questa mia prima medaglia ad un European Cup -sono le parole di Ilaria Finestrone- che desideravo conquistare da tanto tempo. Spero che questa sia la prima di una lunga serie e mi impegnerò per conquistarne altre anche più prestigiose. Ringrazio in primo luogo il mio maestro Michele Iacovazzi che ha sempre creduto in me e poi i miei genitori che mi hanno sostenuto in questo mio percorso”.
“Sono molto felice di aver raggiunto il podio anche in una nuova categoria -ha detto Emma Stoppari- anche se il mio obiettivo era un altro faccio tesoro di questa medaglia e la prendo come un punto partenza”.
Varsavia, campionati europei di kata
“Le quattro copie del kata si sono qualificate per la finale di domani -ha fatto sapere da Varsavia Tullio Jseppi, Covid manager della squadra azzurra- Ju no kata al primo posto i fratelli Tarabelli e la coppia Bugo-Bruni, e primo posto anche nel nage per Collini-Rondinini. Al secondo posto invece la coppia Ferretti-Contini nel kime... si spera bene per domani”.