Presentati a Olbia i Mondiali U21
La città di Olbia si appresta ad ospitare il Campionato del Mondo Juniores di Judo che, dal 6 al 10 ottobre, metterà a confronto 507 atleti provenienti da 76 nazioni.
L’importante manifestazione, che l’Italia ospita per la seconda volta dopo l’edizione 1986 all’Eur a Roma, si terrà nel palazzetto dello sport del Geovillage Resort & Conference Center, strutture gestite dall’Olbia Calcio, sodalizio dedito allo sviluppo dello sport multidisciplinare.
La rassegna iridata, che la IJF, International Judo Federation ha assegnato alla FIJLKAM, Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali, ha il patrocinio della Regione Sardegna e del Comune di Olbia, ha il privilegio di avere fra i suoi partecipanti i protagonisti delle prossime Olimpiadi a Parigi 2024, molti dei quali hanno già avuto modo di mettersi in evidenza ai campionati d’Europa juniores che si sono disputati tre settimane fa a Lussemburgo.
«Lo Judo è sempre stato per la nostra città uno sport di grande rilevanza - ha detto il sindaco di Olbia, Settimo Nizzi nella conferenza stampa di presentazione - ecco perché, dopo i Campionati Mondiali di kata del 2017, annunciare anche i Campionati Mondiali Juniores ci riempie di orgoglio. Per comprendere la valenza della competizione basti pensare che gli atleti provenienti da tutto il mondo saranno gli stessi che vedremo contendersi l’oro alle prossime olimpiadi di Parigi 2024».
Gavino Piredda in rappresentanza del judo regionale, nazionale e internazionale ha rivolto parole di ringraziamento al «presidente Marius Vizer che ha scelto e fortemente voluto la città di Olbia come sede italiana del mondiale».
L’evento prevede lo svolgimento delle gare che assegneranno i titoli individuali dal 6 al 9 ottobre, con lo svolgimento del blocco finali a partire dalle ore 16.00, mentre il 10 Ottobre sarà in programma il Mixed Team Event.
La Cerimonia d’inaugurazione, alla quale parteciperanno il presidente della International Judo Federation Marius Vizer, il presidente FIJLKAM Domenico Falcone e le autorità regionali e locali, si svolgerà mercoledì 6 ottobre alle ore 15 ed in modalità ridotta, in conformità delle restrizioni anti-covid previste per l’evento. Occorre sottolineare che secondo quanto stabilito dai protocolli IJF che disciplinano lo svolgimento delle competizioni internazionali, nell’ottica del contenimento della diffusione del Covid-19, la manifestazione si svolgerà integralmente a porte chiuse.
Questi i 33 atleti italiani in gara
Convocati: Asia Avanzato, Assunta Scutto (48), Giulia Carnà, Ylenia Monacò, Federica Silveri (52), Carlotta Avanzato, Veronica Toniolo (57), Sara Lisciani, Antonietta Palumbo (63), Cecilia Betemps, Martina Esposito (70), Carolina Mengucci (78), Erica Simonetti, Asya Tavano (+78), Simone Aversa, Giuseppe De Tullio (60), Luigi Centracchio, Vincenzo Pelligra (73), Bright Maddaloni Nosa (81), Daniele Accogli (100)
Per gara a squadre: Alessio Galasso (90), Lorenzo Turini (+100)
Autorizzati: Alexandru Comerzan, Samuel Salvo (66), Leonardo Piccolo (81), Riccardo Bertolini e Alessio Galasso (90), Jean Carletti (100), Lorenzo Rossi e Lorenzo Turini (+100)
Wild cards: Francesca Cara (57), Nicolò Cadoni (60), Marco Battino (73), Matteo Virgilio (81), Davide Cossu (90)
Il programma delle gare
Mercoledì 6 ottobre: -48, -52 kg F / -60, -66 kg M
Giovedì 7 ottobre: -57, -63 kg F / -73 kg M
Venerdì 8 ottobre: -70 kg F / -81, -90 kg M
Sabato 9 ottobre: -78, +78 kg F / -100, +100 kg M
Domenica 10 ottobre: Mixed Teams
L’evento sarà interamente trasmesso in streaming sulla piattaforma della Federazione Internazionale live.ijf.org.
Grand Prix a Zagabria, esperienza importante per Pirelli ed Anani
Con la terza giornata di gare è calato il sipario sul Grand Prix a Zagabria. Gennaro Pirelli, oggi unico azzurro in gara, si è fatto valere nei 90 kg ottenendo una vittoria sull’austriaco Johannes Pacher ed incassando poi la sconfitta di misura agli ottavi da Luka Maisuradze, ventitreenne georgiano già salito sul podio mondiale a Tokyo 2019 e su quello degli Europei a Minsk 2019 e Praga 2020.
“La giornata di oggi -ha detto Alessandro Comi, al seguito degli atleti con il ruolo di Covid manager- purtroppo non ha aggiunto medaglie al bell’argento raccolto venerdì da Angelo. Genny si è dimostrato all’altezza di avversari davvero competitivi ed è stato sul pezzo sia con l’austriaco che col georgiano: si tratta di atleti già rodati a questo livello e giocarsela fino in fondo, quando si è alle prime esperienze non è scontato”.
“Oggi ha combattuto sotto la bandiera del Ghana anche Daniel Anani -ha aggiunto Comi- l’incontro dell’atleta del Judo le Sorgive è stato ben gestito, ma sfumato all’ultimo secondo. Importante in termini di una esperienza valida per il futuro”.
“Un pensiero di chiusura va infine a tutti gli atleti che stanno partecipando ai circuiti internazionali -ha detto ancora il Covid manager azzurro- facendo i conti con le difficoltà del momento. A ciascuno di loro va un tributo di stima per “i sacrifici che si aggiungono ai sacrifici” necessari per poter combattere ed inseguire i propri obiettivi. Mai come ora partecipare a questi tornei è stato così complesso e costoso ed ogni gara si trasforma in un piccolo, ponderato investimento su di sé, che da fuori può essere solo onorato, qualunque sia il bottino raccolto”.
World Judo Tour, da venerdì 5 azzurri sul tatami del Grand Prix a Zagabria
Martina Castagnola (52), Angelo Pantano, Biagio D’Angelo (60), Carmine Maria Di Loreto (66), Gennaro Pirelli (90) sono i cinque azzurri che, da venerdì a domenica, saranno impegnati nel Grand Prix a Zagabria che registra la partecipazione di 250 atleti provenienti da 36 nazioni.
“È da Zagabria che riparte il World Judo Tour che porta a Parigi 2024” ha detto Alessandro Comi, Covid manager per la delegazione italiana.
“Tokyo è ormai alle spalle e la strada verso i prossimi Giochi Olimpici è già tracciata -ha aggiunto Comi- Il piccolo gruppo azzurro che ha scelto questa “primissima” per ripartire non è nuovo a questo contesto e potrà dire la sua anche in mezzo ad alcuni Top Player che da venerdì vedremo sul tatami”.
“Siamo ancora in periodo di pandemia -ha concluso- e le severe regole che ci hanno consentito di tornare sul tatami per ora non sono cambiate.
Abbiamo imparato ad essere rigorosi e le restrizioni che ne derivano non sono più un peso… anche gli atleti si sono adattati e riescono a rimanere concentrati sull’obiettivo della gara”.
Le gare potranno essere seguite sul CANALE IJF
Trentatre in azzurro per i Mondiali junior a Olbia
La commissione nazionale juniores ha formalizzato le convocazioni della squadra azzurra per i campionati del mondo juniores in programma ad Olbia dal 6 al 10 ottobre prossimi, per i quali è prevista la partecipazione di 404 atleti di 64 nazioni in rappresentanza di 5 continenti.
È la città di Olbia dunque, che accoglie la rassegna iridata che segue l’edizione 2019 a Marrakech in Marocco e riporta un evento iridato di judo in Italia dopo l’edizione 1986 all’Eur di Roma, quando Domenico Paduano conquistò la medaglia di bronzo negli 86 kg e Girolamo Giovinazzo si piazzò quinto nei 60 kg, ma c’erano anche atleti che avrebbero scritto pagine importantissime del judo mondiale a livello assoluto, dal grande Toshihiko Koga (Jpn), che purtroppo ci ha lasciati lo scorso 24 marzo all’età di 53 anni, a Daniel Lascau, campione del mondo per la Germania nei 78 kg a Barcellona 1991 e, da tempo, coinvolto in ruoli apicali nella struttura IJF che, attualmente, lo trova impegnato come direttore capo degli arbitri.
È una squadra numerosa quella dell’Italia, ben 33 atleti, in quanto la condizione di paese ospitante offre l’opportunità di superare il limite di due atleti per categoria di peso per arrivare fino ad iscriverne quattro, ove possibile ed opportuno.
La Federazione inoltre ha recepito anche una norma IJF appena promossa per le classi cadetti e juniores, nella quale è stato scelto di introdurre proprio a partire dal mondiale ad Olbia, la logica delle ‘wild card’ da applicare alla città e/o regione ospitante.
Un’opportunità che in questo caso premia la Sardegna, la quale ha selezionato cinque atleti che, validati dall’IJF, parteciperanno ai campionati del mondo.
Questo l’elenco dei 33 atleti italiani in gara a Olbia.
Convocati
Asia Avanzato, Assunta Scutto (48), Giulia Carnà, Ylenia Monacò, Federica Silveri (52), Carlotta Avanzato, Veronica Toniolo (57), Sara Lisciani, Antonietta Palumbo (63), Cecilia Betemps, Martina Esposito (70), Carolina Mengucci (78), Erica Simonetti, Asya Tavano (+78), Simone Aversa, Giuseppe De Tullio (60), Luigi Centracchio, Vincenzo Pelligra (73), Bright Maddaloni Nosa (81), Daniele Accogli (100)
Per gara a squadre: Alessio Galasso (90), Lorenzo Turini (+100)
Autorizzati
Alexandru Comerzan, Samuel Salvo (66)
Leonardo Piccolo (81)
Riccardo Bertolini, Alessio Galasso (90)
Jean Carletti (100)
Lorenzo Rossi, Lorenzo Turini (+100)
Wild cards
Francesca Cara (57)
Nicolò Cadoni (60)
Marco Battino (73)
Matteo Virgilio (81)
Davide Cossu (90)
Doppio bronzo nell’Open a Sarajevo con Politi e Gismondo
Linda Politi nei 78 kg ed Andrea Gismondo negli 81 kg hanno conquistato altre due medaglie di bronzo a Sarajevo nella seconda giornata dell’European Open 2021. È positiva, dunque, la prova complessiva degli atleti italiani in Bosnia Erzagovina che hanno raccolto anche due settimi posti con Annalisa Calagreti nei +78 kg ed Andres Felipe Moreno nei 100 kg i quali, sommati al terzo (Simeoli) ed i tre quinti posti (Brudetti, Pierucci, Ritieni) della prima giornata, collocano l’Italia all’ottavo posto del medagliere dominato dalla Francia (24 medaglie).
Linda Politi ha superato al golden score nei quarti l’austriaca Hoellwart e, dopo la sconfitta in semifinale dall’inglese Emma Reid, ha conquistato il bronzo a spese dell’olandese Christina Heck piazzando wazari ad una manciata di secondi dal termine.
Andrea Gismondo ha superato quattro turni prima di approdare alla semifinale e, dopo aver eliminato Lovre Barisic (Cro), Baptiste Pierre (Gra), Saif-Islam Islamhanov (Aut) e Tim Demsar (Slo), ha ceduto il passo a Quentin Joubert (Fra) per prendersi poi la soddisfazione di mettere a segno due wazari (uchi mata a destra e seoi a sinistra) sull’inglese Lachlan Moorhead.
“Sono contenta di aver portato a casa una medaglia -ha detto Linda Politi- anche se non è quella sperata… Comunque stiamo andando nella direzione giusta, basta credere un po’ più in me stessa e rimanere lucida per riportare in gara quello che si studia in allenamento”.
“Sono molto contento di questa gara -ha detto Andrea Gismondo- è la mia seconda gara a 81 kg e sono riuscito ad arrivare in fondo ed ottenere questa medaglia. È stata una gara molto impegnativa con una categoria piena di francesi tutti competitivi e sono fiero per aver ottenuto questo risultato. Ringrazio le Fiamme Gialle, il mio coach, la mia famiglia sempre e tutte le persone che mi hanno seguito”.“Sono molto soddisfatto della prestazione dei ragazzi del Cs Carabinieri, tutti e tre hanno combattuto bene, fino alla fine è hanno ascoltato molto. -è il commento del coach Matteo Marconcini- Linda Politi se non fa errori e combatte con intelligenza arriva all’obiettivo e questi risultati devono farle prendere coscienza che anche ad un livello superiore può essere competitiva. Luigi Brudetti combatte come un leone e nonostante sia passato da poco a 73 è già la seconda open dove centra una finale per il bronzo, avanti così! Leonardo Casaglia anche lui passato a 81 da poco, ha dimostrato che ha un ottimo judo e può competere con avversari di questo calibro. Purtroppo nonostante fosse al terzo turno con Pietri, avversario più esperto e comunque avanti di un solo wazari, non è stato ripescato.In gara anche Tiziano Falcone (81) che ha superato Delvert (Fra) e Gostencnik (Slo) prima di essere fermato da Toth (Hun), Leonardo Casaglia (81) che ha superato Keita (Fra) e Kurtan (Hun) fermandosi poi con Loic Pietri (Fra), Davide Pozzi (100) è stato fermato dal tedesco Belz, mentre Andres Felipe Moreno ha superato Kokeza (Cro) e Pavlovski (Fra), perdendo poi da Imala (Est) e Lowell-Hewitt (Gbr) piazzandosi così al settimo posto. Irene Pedrotti (70) è stata eliminata da Clemence Eme (Fra), mentre Annalisa Calagreti (+78) è stata sconfitta da Helena Vukovic (Cro) e Irene Lavillonniere (Fra).
Risultati
81: 1. Loic Pietri (Fra), 2. Quentin Joubert (Fra), 3. Alpha Oumar Djalo (Fra) e Andrea Gismondo (Ita)
90: 1. Roland Goz (Hun), 2. Armann Khalatian (Fra), 3. Eniel Caroly (Fra) e Darko Branjovic (Srb)
100: 1. Marko Kumric (Cro), 2. Otto Imala (Est), 3. Alieksiei Moisieiev (Ukr) e Harry Lovell-Hewitt (Gbr), 7. Andres Felipe Moreno (Ita)
+100: 1. Joseph Terhec (Fra), 2. Jonas Schreiber (Ger), 3. Nodar Machutadze (Ukr) e Emre Sanal (Fra)
70: 1. Kelly Petersen Pollard (Gbr), 2. Katie-Jemima Yeats-Brown (Gbr), 3. Maxine Heyns (Bel) e Jorien Visser (Ned)
78: 1. Emma Reid (Gbr), 2. Julie Pierret (Fra), 3. Linda Politi (Ita) e Liz Ngelebeya (Fra)
+78: 1. Stessie Bastareaud (Fra), 2. Mercedsz Szigetvari (Hun), 3. Valentina Marchand (Fra) e Anne Fatoumata M Bairo (Fra), 7. Annalisa Calagreti (Ita)
Nadia Simeoli ritrova il podio, è bronzo nell’Open a Sarajevo
Nadia Simeoli ha conquistato la medaglia di bronzo nei 63 kg a Sarajevo, nella prima giornata dell’European Open 2021 cui partecipano 305 atleti di 29 nazioni.
Tre le vittorie ottenute dalla ventiduenne atleta partenopea che, dopo aver vinto con l’ungherese Brigitta Varga è stata sconfitta nei quarti dalla tedesca Sappho Coban, che ha poi vinto la gara, ma nei recuperi si è imposta nettamente sulla danese Helene Christensen prima e sulla francese Agathe Devitry poi.
“Oggi per me è stata una lunga giornata -ha detto Nadia Simeoli- ma, anche se con amarezza, ne esco abbastanza soddisfatta. Sono contenta di aver ritrovato sensazioni positive e di essere tornata sul podio, cosa che mi mancava da un po’. Colgo l’occasione per ringraziare chi mi è stato vicino oggi, anche con poche e semplici parole e gesti. Ora mi godo questa medaglia e da lunedì si riparte a lavorare”.
“Ottima prestazione di Nadia -ha aggiunto il Covid manager Gianni Maman che si è reso disponibile a seguire la gara della Simeoli- che dopo l’avvio molto convincente nel primo incontro, si è dovuta arrendere allo strangolamento della tedesca Coban. Recupero e finale con due vittorie nette, senza nessuna incertezza, per un meritato bronzo”.
La giornata ha registrato anche i quinti di posti di Luigi Brudetti (73), Alessia Ritieni (48) e Giulia Pierucci (52), mentre Flavia Favorini (63) ed Elios Manzi (66) dopo un incontro vinto sono stati eliminati agli ottavi.
Otto gli atleti italiani in gara domani: Tiziano Falcone, Andrea Gismondo, Leonardo Casaglia (81), Davide Pozzi, Andres Felipe Moreno (100), Irene Pedrotti (70), Linda Politi (78), Annalisa Calagreti (+78).
Risultati
60: 1. Maxime Merlin (Fra), 2. Richard Vergnes (Fra), 3. Pierre Dumontier (Fra) e Samuel Waizenegger (Sui)
66: 1. Ivo Verhorstert (Ned), 2. Robin Corrado (Fra), 3. Kevin Azema (Fra) e Danylo Khlopetskyi (Ukr)
73: 1. Bence Boros (Hun), 2. Daniel Powell (Gbr), 3. Alexander Bernd Gabler (Ger) e Theo Riquin (Fra), 5. Luigi Brudetti (Ita)
48: 1. Amber Gersjes (Ned), 2. Marine Gilly (Fra), 3. Jacqueline Springer (Aut) e Melodie Vaugarny (Fra), 5. Alessia Ritieni (Ita)
52: 1. Leonie Gonzalez (Fra), 2. Anais Mosdier (Fra), 3. Emoke Knetig (Hun) e Julie Weill Dit Morey (Fra), 5. Giulia Pierucci (Ita)
57: 1. Seija Ballhaus (Ger), 2. Anne Kempf (Ger), 3. Acelya Toprak (Gbr) e Lele Nairne (Gbr)
63: 1. Sappho Coban (Ger), 2. Manon Deketer (Fra), 3. Agatha Schmidt (Ger) e Nadia Simeoli (Ita)
Open a Sarajevo con 14 italiani in gara, obiettivo Parigi 2024
Sono quattordici gli atleti italiani che domani e domenica saranno impegnati in Bosnia Erzegovina in occasione della Sarajevo European Open, torneo che conta la partecipazione di 318 atleti da 29 nazioni e che apre la corsa con traguardo a Parigi 2024.
Ed è proprio la Francia, con 65 atleti in gara, che schiera la rappresentativa più numerosa, seguita dalla Gran Bretagna con 35. L’Italia invece è presente con Elios Manzi (66), Luigi Brudetti (73), Tiziano Falcone, Andrea Gismondo, Leonardo Casaglia (81), Davide Pozzi, Andres Felipe Moreno (100), Alessia Ritieni (48), Giulia Pierucci (52), Nadia Simeoli, Flavia Favorini (63), Irene Pedrotti (70), Linda Politi (78), Annalisa Calagreti (+78).
Le gare potranno essere seguite in diretta su live.ijf.org a partire dalle 9:00 in entrambe le giornate, eventuali modifiche di orario o aggiornamenti ai programmi di gara saranno comunicati come di consueto sugli account social media EJU.
Grand Prix a Zagabria, Angelo Pantano argento e Martina Castagnola quinta
È un argento che brilla quello che è stato messo al collo di Angelo Pantano al termine della prima giornata del Grand Prix a Zagabria.
Per il ventiquattrenne siciliano, infatti, il secondo posto nei 60 kg ottenuto nel torneo croato porta con sé motivazioni e prospettiva in un percorso ai primi passi, ma che ha l’obiettivo puntato su Parigi 2024.
Tre le vittorie che hanno promosso Pantano per la finale, ottenute su Lionel Schwander (Sui), Emiel Jaring (Ned) e David Starkel (Slo), mentre è stato l’inglese Samuel Hall a togliere la gioia per una vittoria che l’azzurro, in vantaggio con un wazari, già assaporava.“La prestazione di oggi è sicuramente positiva -ha detto Pantano- buone sensazioni dal primo all’ultimo incontro, peccato per la finale. È il torneo d’apertura del World Judo tour dopo Tokyo ed iniziare con una medaglia è sicuramente molto importante! Ci tengo a ringraziare il mio maestro, Corrado Bongiorno, il mio Allenatore, Antonio Ciano, e il DT della sezione judo delle Fiamme Gialle, Paolo Monaco. Questa medaglia la dedico alla mia famiglia, alla mia ragazza e ai ragazzi che si allenano tutti giorni con me”. In gara nella prima giornata anche Martina Castagnola, che ha ottenuto un buon quinto posto nei 52 kg con le vittorie su Aleksandra Janeczko (Pol) e Katelyn Jarrell (Usa), cui sono seguite le sconfitte con Amber Ryheul (Bel) e Annika Wurfel (Ger), mentre Biagio D’Angelo nei 60 kg è stato fermato da Dilshot Khalmatov (Ukr) e Carmine Maria Di Loreto nei 66 kg si è imposto sullo spagnolo Adrian Nieto Chinarro e quindi è stato eliminato dal moldavo Vadim Bunescu.
“Che peccato per la finale… -ha esclamato Alessandro Comi, il Covid manager che fa anche il tecnico o viceversa- Angelo stava dominando l’incontro in modo impeccabile e si è trovato in una posizione pericolosa
proprio su un suo attacco: tanto è bastato all’inglese -che fino ad allora non ci aveva capito nulla- per raddoppiare la presa sul collo chiudendo lo strangolamento. Fino ad allora la sua è stata una gara condotta con grande professionalità: grande concentrazione e indomita potenza sul tatami (vogliamo parlare della bomba all’olandese?!), attenzione ai dettagli e mentalità caparbia fuori dal tatami. Considerando il valore di questo ragazzo sembra incredibile, ma è la sua prima medaglia a questo livello: un passo importante che getta buona luce sul futuro!”.
“Alla primissima finale nel World Tour anche Martina -ha aggiunto Comi- che oggi ha mostrato di essere all’altezza di questo circuito: in finale purtroppo non ha trovato lo spunto giusto per portare l’incontro dalla sua e ha ceduto il passo ad un’avversaria alla sua portata… l’appuntamento con la medaglia sembra solo rimandato”.
Sabato senza azzurri in gara, mentre domenica sarà il turno di Gennaro Pirelli, che gareggia nei 90 kg.
Risultati
48: 1 Blandine PONT (FRA), 2 Melanie VIEU (FRA), 3 Milica NIKOLIC (SRB), 3 Amber GERSJES (NED)
52: 1 Amber RYHEUL (BEL), 2 Astride GNETO (FRA), 3 Annika WURFEL (GER), 3 Ana Viktorija PULJIZ (CRO), 5 Martina CASTAGNOLA (ITA)
57: 1 Priscilla GNETO (FRA), 2 Pleuni CORNELISSE (NED), 3 Caroline FRITZE (GER), 3 Kaja KAJZER (SLO)
60: 1 Samuel HALL (GBR), 2 Angelo PANTANO (ITA), 3 Jolan FLORIMONT (FRA), 3 Vincent LIMARE (FRA)
66: 1 Denis VIERU (MDA), 2 Abdula ABDULZHALILOV (RUS), 3 Aram GRIGORYAN (RUS), 3 Karo MARANDIAN (UKR)
Olbia si prepara a ospitare i Junior World Judo Championships
Roma 15 settembre 2021
Dal 6 al 10 ottobre 2021 il PalAltogusto di Olbia si appresta ad ospitare il Campionato Mondiale Juniores di Judo 2021. Nelle prossime settimane i riflettori del panorama judoistico mondiale saranno quindi puntati sull’Italia ed in particolare sulla città di Olbia e sulla Regione Sardegna, in quello che sarà il primo evento giovanile mondiale a svolgersi dopo le Olimpiadi di Tokyo e che vedrà coinvolti alcuni degli atleti protagonisti del prossimo ciclo olimpico, in questo caso concentrato in un triennio, in ottica delle Olimpiadi di Parigi 2024.
L’evento prevede lo svolgimento delle competizioni che assegneranno i titoli individuali dal 6 al 9 ottobre, con lo svolgimento del blocco finali a partire dalle ore 16.00, mentre il 10 Ottobre sarà in programma il Mixed Team Event.
La Cerimonia d’inaugurazione, alla quale presenzieranno il Presidente della International Judo Federation Marius Vizer, il Presidente FIJLKAM Domenico Falcone e le Autorità Locali, si svolgerà mercoledì 6 alle ore 15.00 ed in modalità ridotta, in conformità delle restrizioni anti-covid previste per l’evento.
Informiamo che l’evento si svolgerà integralmente a porte chiuse, secondo quanto stabilito dai Protocolli IJF che disciplinano lo svolgimento delle competizioni internazionali nell’ottica del contenimento della diffusione del Covid-19.
Le delegazioni ospitate dovranno attenersi rigorosamente alla precauzione della Bolla cautelativa, che sarà prevista all’interno delle strutture ricettive indicate dall’organizzazione ed in tutta l’area dove si svolgerà l’evento, nonché attenersi alle disposizioni organizzative indicate dalle International Judo Federation, pubblicate nelle Outlines ufficiali dell’evento e scaricabili dal sito ufficiale della IJF.
L’evento sarà comunque trasmesso, sia nelle fasi eliminatorie che nelle fasi finali, in streaming attraverso la piattaforma della Federazione Internazionale live.ijf.org.
Invitiamo tutti gli appassionati di Judo a sintonizzarsi ed a supportare a distanza i nostri atleti in questo grande evento che siamo orgogliosi di ospitare.
News e contenuti di approfondimento relativi all’evento saranno costantemente pubblicati anche dai Canali Social ufficiali della Federazione.
Europei U21, terza giornata amara per l’Italia
“È stata una giornata amara per i nostri portacolori” sono queste le prime parole pronunciate da Dario Romano, responsabile della commissione nazionale junior al termine della terza ed ultima giornata di gare individuali nei campionati europei juniores a Lussemburgo.
Quattro gli azzurri in gara con Daniele Accogli, Jean Carletti nei 100 kg, Lorenzo Rossi nei +100 kg che sono stati fermati agli ottavi, mentre Asya Tavano è arrivata ai quarti nei +78 kg, ma è stata fermata al settimo posto.
“Nonostante gli ottimi incontri disputati -ha aggiunto Dario Romano- non sono riusciti a raggiungere la zona medaglia. Hanno affrontato con tenacia e caparbietà tutti i loro avversari, poi arrivati quasi tutti in finale, ma il sistema di recupero ai quarti non ha concesso un’altra opportunità ai nostri. Adesso ci prepareremo al meglio per il mondiale con l’auspicio di avere tutta la squadra a disposizione e nelle migliori condizioni fisiche possibili”.
Jean Carletti nei 100 kg ha iniziato con la vittoria per ippon sul polacco Nikodem Kubiak, ma si è poi dovuto arrendere all’immobilizzazione dell’ungherese Zsombor Veg, poi argento. Nella stessa categoria Daniele Accogli dopo aver superato (tre sanzioni) Alex Cret (Rou) si è imbattuto in Ilia Sulamanidze, poi bronzo, con il quale si è infortunato ritirandosi. Lorenzo Rossi nei +100 kg è stato immobilizzato al termine dell’incontro con il serbo Igor Vracar, mentre Asya Tavano nei +78 kg ha ottenuto una vittoria-lampo in 12 secondi con la georgiana Salome Makishvili prima di trovare la strada sbarrata da Lea Fontaine, la francese che si aggiudicata l’oro per il terzo anno consecutivo (oltre l’argento senior a Lisbona 2021) e, nei recuperi, la polacca Kinga Wolszczak.
Il medagliere di questi europei individuali (domani gara a squadre miste senza l’Italia) chiude con la Russia prima con sei medaglie (4-1-1) seguita dalla Francia con otto (3-4-1) e Georgia con cinque (1-2-2), mentre l’Italia con le medaglie di bronzo di Assunta Scutto (48), Sara Lisciani (63) e Vincenzo Pelligra (73) è tredicesima.
Risultati
90: 1. Nika Kharazishvili (Geo), 2. Tigo Renes (Ned), 3. Peter Safrany (Hun) e Tornike Poladishvili (Geo)
78: 1. Anna Monta Olek (Ger), 2. Yael Van Heemst (Ned), 3. Raffaella Igl (Ger) e Lieke Derks (Ned)
100: 1. Matvey Kanikovskiy (Rus), 2. Zsombor Veg (Hun), 3. Ilia Sulamanidze (Geo) e Michal Jedrzejewski (Pol)
+78: 1. Lea Fontaine (Fra), 2. Coralie Hayme (Fra), 3. Marit Kamps (Ned) e Hilal Ozturk (Tur)
+100: 1. Richard Sipocz (Hun), 2. Saba Inaneishvili (Geo), 3. Losseni Kone (Ger) e Wojciech Kordyalik (Pol)