Sospensione gara "Città di Colombo" a Genova
Roma 25 febbraio 2020 - La Federazione comunica che su tutto il territorio della Regione Liguria da lunedì 24 febbraio al 1 marzo 2020 sono sospese tutte le attività ludico sportive, quindi anche il Campionato Internazionale di Judo "Città di Colombo" in programma a Genova dal 29 febbraio al 1 Marzo.
Dusseldorf chiude il Grand Slam e Lombardo conquista la vetta del mondo
“Oggi la Nazionale non aveva atleti in gara, ed i ragazzi che hanno partecipato con il proprio club si sono battuti come sempre, vendendo cara la pelle. – è stato questo il commento alla terza giornata del coach Francesco Bruyere - Ma il Grand Slam è sempre una gara di altissimo livello ed arrivare in fondo non è per nulla facile. Domani ricominciamo subito fermandoci qui a Düsseldorf per il training Camp fino a mercoledì per continuare poi la preparazione a Ostia. Il prossimo obiettivo infatti, è il Grand Slam ad Ekaterimburg fra 3 settimane”. Nella terza giornata a Dusseldorf hanno gareggiato Giuliano Loporchio nei 100 kg, Vincenzo D’Arco nei +100 kg, Valeria Ferrari, Giorgia Stangherlin nei 78 kg ed Eleonora Geri nei +78 kg e per tutti la gara è stata particolarmente severa, con avversari (almeno per ora) proibitivi e la sola vittoria ottenuta da Eleonora Geri su Gabriella Wood, di Trinidad e Tobago.
“Quella dei 52 kg di venerdì è stata una gara molto prevedibile e la finale fra Abe e Bouchard è stata proprio quella che mi aspettavo. – ha commentato Odette Giuffrida - Ovviamente ha fatto un certo effetto vedere la finale dalla tribuna, non ci sono abituata e mi veniva proprio da buttarmi in mezzo. Non vedo l’ora di combattere di nuovo, sia con Bouchard che con Abe. Ho gareggiato a Parigi proprio per cercarla, ma lei s’è tolta all’ultimo ed ora spero di riuscire ad incontrarla prima delle Olimpiadi, anche se il Giappone adesso dovrebbe avere il campionato nazionale e poi non so quante gare faranno ancora. Per quanto riguarda oggi sono dispiaciuta per com’è andata alle ragazze ed i ragazzi che hanno gareggiato, il livello è stato indubbiamente alto. Spiace per Giorgia Stangherlin, ha gestito benissimo fino a poco dal termine un incontro molto importante in cui è stata nettamente superiore, e personalmente anche per Valeria Ferrari, Enzo D'Arco, credo molto in loro”. “Anche se oggi c’erano le categorie pesanti – ha detto invece Matteo Medves -ho visto ippon ed azioni che si vedono normalmente nei 60 kg. Si pensa alle categorie pesanti come quelle meno spettacolari, ma oggi non è stato così e quello che non è mancato è stato lo spettacolo”. “Oggi si è conclusa la gara e mi dispiace se non sono arrivate medaglie per la nostra squadra, - ha detto infine Manuel Lombardo - anche se come nazionale non abbiamo da invidiare nulla a nessuno! Il lavoro che stiamo facendo sono sicuro che darà presto i suoi frutti. Sono molto contento invece, che da domani finalmente sarò primo nella classifica mondiale ed olimpica! Primo di sempre in quella mondiale! Iniziare l’anno primo in classifica mi da la consapevolezza e la motivazione di cui ho bisogno per raggiungere il vero obiettivo, Tokyo 2020! La mia caviglia sta rispondendo bene alla fisioterapia ed insieme alla mia squadra tornerò presto al 100% sul tatami dei Grand Slam!”.
Risultati
78: 1. HAMADA, Shori (JPN), 2. AGUIAR, Mayra (BRA), 3. POSVITE, Fanny Estelle (FRA), 3. WAGNER, Anna Maria (GER)
+78: 1. ASAHINA, Sarah (JPN), 2. KINDZERSKA, Iryna (AZE), 3. MBALLA ATANGANA, Hortence Vanessa (CMR), 3. ORTIZ, Idalys (CUB)
90: 1. BOBONOV, Davlat (UZB), 2. NHABALI, Quedjau (UKR),3. GVINIASHVILI, Beka (GEO), 3. MUKAI, Shoichiro (JPN)
100: 1. KHURRAMOV, Mukhammadkarim (UZB), 2. GASIMOV, Elmar (AZE), 3. CIRJENICS, Miklos (HUN),
3. KOTSOIEV, Zelym (AZE)
+100: 1. TUSHISHVILI, Guram (GEO), 2. FREY, Johannes (GER), 3. KIM, Minjong (KOR), 3. SILVA, Rafael (BRA)
Grand Slam a Dusseldorf e la sfida fra due backnumber dorati
“Giornata amara per i nostri ragazzi, ma non possiamo fare di tutta l’erba un fascio, abbiamo perso incontri per diversi motivi individuali e ne discuteremo con ognuno di loro per migliorare ancora”. Francesco Bruyere, il coach azzurro, ha commentato così la seconda giornata di Grand Slam a Dusseldorf, che ha visto impegnati Maria Centracchio ed Edwige Gwend nei 63 kg, Alice Bellandi nei 70 kg, Fabio Basile e Giovanni Esposito nei 73 kg, Antonio Esposito e Christian Parlati negli 81 kg. “Sicuramente interessane l’incontro di Fabio con Ono, - ha aggiunto Bruyere - abbiamo raccolto dati importanti per il futuro. Fabio desiderava incontrarlo e anche se ha perso è uscito convinto di poterlo battere e ci ha insegnato più volte che quando è convinto di una cosa dobbiamo credergli”. La gara di Fabio Basile è iniziata, ironia della sorte, con il “derby” con Marco Maddaloni. Il ritmo di Fabio ha vinto, ma l’applauso va anche a Marco. Poi un altro nobile successo con Miklos Ungvari, quindi la sfida con Ono. “Seppur, anche oggi, purtroppo non abbiamo ottenuto medaglie, ho visto combattere bene i miei compagni di squadra e sono sicurissimo che i risultati che contano di più arriveranno presto! – ha commentato Manuel Lombardo da Torino - Mi son piaciuti particolarmente sia Giovanni contro il forte tedesco Zing, sia Fabio contro Ono, un incontro che ha dimostrato di essere difficile, ma non impossibile. Peccato per il seoinage di Fabio, unica tecnica capace di fargli staccare i piedi da terra oggi ad Ono! Quello che mi ha sorpreso oggi è stato invece l’oro di Grigalashvili negli 81, che ha dato spettacolo fin dal primo incontro battendo Nagase, per poi portarsi a casa l’oro”. È in linea con il compagno di squadra e di categoria anche Matteo Medves da Dusseldorf, che ha commentato così la giornata: “Purtroppo per i nostri colori la giornata non è stata delle più rosee dal punto di vista del risultato, però c’è da dire che sul tatami è evidente la nostra competitività contro chiunque. Sia dal punto di vista dell’approccio mentale che sul piano tecnico. Poi che dire, non capita tutti i giorni di vedere sul tatami due backnumber dorati. L’atmosfera del palazzetto durante quel combattimento è cambiata. E vedere due campioni menarsi a viso aperto è stato uno spettacolo. In particolare quando Fabio lo ha caricato in seoi tutti noi ci siamo detti “ca…o ce l’ha fatta”. Purtroppo poi il risultato è stato quello che è stato, ma sono sicuro che in futuro questa sfida vedrà sorti diverse”.
Nei 73 kg Giovanni Esposito ha vinto su Anthony Zingg (Ger) ed è stato poi sconfitto dal canadese Arthur Margelidon, negli 81 kg Antonio Esposito ha vinto su Adamu Ogah (Nig) ed è stato sconfitto da Tato Grigalashvili (Geo), mentre Christian Parlati ha tovato subito il disco rosso con Dorin Gotonoaga (Mda). Nei 63 kg Maria Centracchio è stata fermata da Szofi Ozbas (Hun), mentre Edwige Gwend ha vinto con Cristina Cabana Perez (Esp) prima d’imbattersi in Tina Trstenjak (Slo), poi seconda. Alice Bellandi infine, ha vinto nei 70 kg su Madina Taimazova (Rus) ed è stata poi fermata dalla spagnola Maria Bernabeu. Domenica terza giornata con Giuliano Loporchio nei 100 kg, Vincenzo D’Arco nei +100 kg, Valeria Ferrari, Giorgia Stangherlin nei 78 kg ed Eleonora Geri nei +78 kg. Il blocco delle finali potrà essere seguito in diretta su Sky Sport Collection (canale 205) dalle 17 alle 19.30.
Risultati
63: 1. TASHIRO, Miku (JPN), 2. TRSTENJAK, Tina (SLO, 3. DEL TORO CARVAJAL, Maylin (CUB), 3. BOLD, Gankhaich (MGL)
70: 1. ARAI, Chizuru (JPN), 2. WILLEMS, Gabriella (BEL), 3. PINOT, Margaux (FRA), 3. SCOCCIMARRO, Giovanna (GER)
73: 1. ONO, Shohei (JPN), 2. AN, Changrim (KOR), 3. TSEND-OCHIR, Tsogtbaatar (MGL), 3. ORUJOV, Rustam (AZE)
81: 1. GRIGALASHVILI, Tato (GEO), 2. KHALMURZAEV, Khasan (RUS), 3. DE WIT, Frank (NED), 3. PACEK, Robin (SWE)
Giorda settima nel Grand Slam a Dusseldorf
È un bel settimo posto quello che Francesca Giorda ha ottenuto a Dusseldorf, nella prima giornata di un Grand Slam che ha radunato 670 atleti di 116 nazioni. Due vittorie nei 48 kg per la 23enne delle Fiamme Gialle, sulla tedesca Helena Grau e sulla spagnola Laura Martinez Abelenda e poi, ad un passo dalla semifinale, le sconfitte che le sono state inflitte dalla serba Milica Nikolic e, nel recupero, dalla russa Sabina Gliazova.
“Torno a casa con l’amaro in bocca – è stato il commento di Francesca Giorda - ma anche con la consapevolezza di poter fare bene davvero. Questo è stato il mio primo Grand Slam e rendersi conto qui di poter arrivare fino in fondo è stato un passaggio importante. So di dover lavorare su molti errori e so che il tempo non è moltissimo, ma sono già pronta a preparare il Grand Prix a Rabat”.
“Giorda ha fatto bene – ha commentato Francesco Bruyere - i due incontri persi potevano finire anche in maniera diversa. Tatticamente è stata impeccabile, sono mancate soltanto un po’ più di lucidità e cinismo al momento giusto. È crescita molto e ora che riesce a calare bene il peso può dire la sua in questa categoria”.
Nulla da fare purtroppo per Francesca Milani, eliminata nei 48 kg dalla belga Ellen Salens, per Anita Cantini, sconfitta nei 57 kg dalla dominicana Ana Rosa e, nella stessa categoria, Martina Lo Giudice superata dalla tedesca Pauline Starke.
“Nonostante non sia arrivata nessuna medaglia io continuo fortemente a credere nel nostro gruppo. – è stato il commento di Odette Giuffrida - So quanto ognuna delle ragazze si impegna e ci mette il cuore. Questo è uno sport in cui bisogna essere pazienti e caparbi, continuare a lavorare con la consapevolezza che a tempo debito ognuno raccoglierà quel che ha seminato”. “Sono stato sinceramente colpito dal bulgaro Temelkov - è stata l’osservazione sui 66 kg di Matteo Medves - sapevo fosse forte, ma non pensavo arrivasse a tanto. Un po’ deluso invece da un Abe, che mi è sembrato particolarmente spento... Per il resto si è trattato sempre della solita lotteria”.
“Innanzitutto mi dispiace non aver potuto partecipare anche a questo Grand Slam – è stato invece il commento di Manuel Lombardo, che ha seguito l’intera giornata da casa - e spero di poter tornare a calpestare presto il tatami dei Grand Slam! Oggi ho fatto un’ecografia di controllo alla caviglia che ha dato risultati positivi sulla guarigione, spero di poter tornare già ad Ekaterimburg! Per quanto riguarda la gara di oggi sono rimasto particolarmente colpito dalla francese Boukli che, dopo un fantastico testa a testa con Bilodid a Parigi, oggi è riuscita a conquistare la categoria a Düsseldorf. A 52 Abe, come il fratello a 66, si confermano nuovamente gli atleti da battere nelle loro rispettive categorie, ho visto una Bouchard poco in forma, reduce dall’infortunio all’occhio, che però è comunque riuscita a portarsi a casa l’argento. A 60 Takato show! Degli italiani in gara oggi la migliore è stata a parer mio Francesca Giorda, che ha battuto la forte spagnola Martinez, poi 7, ma comunque dimostrando di poter battere le top della categoria. Non vedo l’ora di vedere la gara di domani! 💪🏼”.
Sabato, seconda giornata, con Maria Centracchio, Edwige Gwend (63), Alice Bellandi (70), Fabio Basile, Giovanni Esposito (73), Antonio Esposito, Christian Parlati (81). Ed al primo turno dei 73 kg c’è il derby... con Fabio Basile e Marco Maddaloni, uno di fronte l’altro. Le finali saranno trasmesse anche su Sky Sport Collection (canale 205), ma in differita, dalle 20.30 alle 22.
Risultati
48: 1. BOUKLI, Shirine (FRA), 2. TONAKI, Funa (JPN), 3. GILIAZOVA, Sabina (RUS), 3. FIGUEROA, Julia (ESP), 5. MENZ, Katharina (GER), 5. NIKOLIC, Milica (SRB), 7. GIORDA, Francesca (ITA), 7. CHAKIR, Aziza (MAR)
52: 1. ABE, Uta (JPN), 2. BUCHARD, Amandine (FRA), 3. DELGADO, Angelica (USA), 3. BISHRELT, Khorloodoi (MGL)
57: 1. KLIMKAIT, Jessica (CAN), 2. CYSIQUE, Sarah Leonie (FRA), 3. KONKINA, Anastasiia (RUS), 3. DORJSUREN, Sumiya (MGL)
60: 1. TAKATO, Naohisa (JPN), 2. YANG, Yung Wei (TPE), 3. KIM, Won Jin (KOR), 3. TSJAKADOEA, Tornike (NED)
66: 1. ABE, Hifumi (JPN), 2. MARGVELASHVILI, Vazha (GEO), 3. GAITERO MARTIN, Alberto (ESP), 3. SHAMILOV, Yakub (RUS)
Grand Slam a Dusseldorf per 16, ‘tutti possono far bene!’
A Dusseldorf per un altro Grand Slam over 100. Dopo Parigi, 680 atleti di 115 nazioni infatti, anche Dusseldorf riscontra una partecipazione che supera le cento nazioni con 718 atleti iscritti a rappresentare ben 120 bandiere. L’Italia, per la prima volta in un Grand Slam, partecipa sia con la squadra selezionata per la qualificazione olimpica, che con gli atleti di club ammessi a libera partecipazione. Si tratta di sedici atleti in tutto, Maria Centracchio, Edwige Gwend (63), Alice Bellandi (70), Fabio Basile, Giovanni Esposito (73), Antonio Esposito, Christian Parlati (81), Giuliano Loporchio (100), Vincenzo D’Arco (+100), Francesca Milani, Francesca Giorda (48), Martina Lo Giudice, Anita Cantini (57), Giorgia Stangherlin, Valeria Ferrari (78), Eleonora Geri (+78). “È il primo Slam aperto agli atleti dei club, speriamo portino a casa un risultato importante per affrontare poi la qualificazione olimpica assieme alla nazionale” ha detto il coach Francesco Bruyere, che seguirà la squadra assieme a Dario Romano, il DT Kyoshi Murakami ed il fisio Alessandro Valente. “Mungai si è infortunato nuovamente al bicipite femorale, - ha aggiunto Bruyere - speriamo di recuperarlo per Ekaterinburg, ma non sarà semplice perché per questo tipo di infortunio, un piccolo strappo, ci vuole almeno un mese. Per Bellandi invece, che a Parigi si è infortunata alla spalla, non è niente di grave e ci sarà a Dusseldorf. Odette non combatte a Dusseldorf grazie al risultato ottenuto a Parigi e la rivedremo al Grand Prix ad Antalya o direttamente agli Europei, lo stesso vale per Manuel Lombardo che dovrebbe rientrare anche lui ad Antalya, anche Matteo Medves non gareggia a Dusseldorf e farà Ekaterinburg. Tutti gli altri stanno bene, tutti sono in cerca di un risultato importante per ottenere la qualificazione, ma è molto impegnativo affrontare tutte queste gare a livello fisico, mentale, oltre che per il calo peso. Tutti se la giocano con i top level, abbiamo visto a Parigi che tutti hanno fatto un’ottima prestazione, siamo fiduciosi e partiamo per Dusseldorf con le migliori intenzioni, convinti di avere una squadra forte e convinti di poter portare a casa il risultato con ciascuno di loro”. Le gare saranno trasmesse in diretta su Sky Sport Collection (canale 205) per i final-block di venerdì e domenica ed in differita per quello di sabato con i seguenti orari: venerdì 21, 17-19.30; sabato 22, 20.30-22.30; domenica 23, 17-19.30.
Italia irresistibile a Fuengirola, Corbo d’oro, Praiotto, Zuccaro e Marini bronzo
Italia al primo posto nel medagliere dell’European Cadet Cup a Fuengirola. Alle otto medaglie conquistate ieri, nella prima giornata di gare, se ne sono aggiunte altre quattro oggi, una d’oro con Sara Corbo e tre di bronzo con Dario Praiotto, Chiara Zuccaro e Tiziana Marini ed il totale dell’Italia è salito a 4 primi posti, un secondo e 7 terzi, meglio di Azerbaijan, secondo con 2-4-3 e Russia, terza con 2-3-5. La quarta medaglia d’oro è andata al collo di Sara Corbo, prima nei 57 kg con cinque vittorie (Paula Cima Fernandez, Esp; Nolwenn Hebert, Fra; Niamh Southgate, Gbr; Chiara Zuccaro, Ita; Isobel Kitchen, Gbr). “Sono molto contenta di questo risultato, - ha detto Sara Corbo - e di aver confermato la medaglia della scorsa settimana. Sono consapevole che siamo solo all’inizio della stagione e sono pronta a lavorare per le prossime gare, ringrazio la mia società il Banzai Cortina Roma che mi affianca in questo percorso e che mi aiuta a migliorare ogni giorno, ringrazio la mia famiglia per il sostegno che mi da in tutto ciò che faccio”. Le tre medaglie di bronzo invece, sono state conquistate da Dario Praiotto, terzo negli 81 kg con quattro vittorie (Miguel Miras Oliver, Esp; Alex Maruska, Svk; Inbar Gabay, Isr; Andrea Raffaeli, Ita), che ha detto: “Sono molto soddisfatto, è una medaglia che inseguivo da tempo e spero sia la prima di una serie; ringrazio Salvatore Ferro che oggi mi ha seguito in gara ed i tecnici dell'Akiyama dove mi alleno tutti i giorni”, poi da Chiara Zuccaro terza nei 57 kg con quattro vittorie (Meadow Macdonald, Can; Adriana Rodriguez Salvador, Esp; Aytaj Gardashkhanli, Aze, Iuliia Lukina, Rus), che ha commentato così: “Sono contenta del risultato, non è stato semplice saltare due categorie, ma sto lavorando sodo per raggiungere gli obiettivi prefissati. Sono dispiaciuta per la semifinale, perché so che potevo fare meglio, nonostante tutto oggi ho dimostrato a me stessa di poter fare bene anche nella nuova categoria. Ringrazio tutti quelli che mi stanno seguendo e che mi hanno seguito in passato”, e quindi da Tiziana Marini, terza nei +70 kg con due vittorie (Filipa Teixeira, Por; Zanet Michailidou, Cyp). “Sono contenta di aver vinto la finale di questa European Cup, - ha detto Tiziana Marini - dopo tre finali per il terzo posto perse, essere riuscita finalmente a vincere è stata una grande soddisfazione per me e spero anche per la mia società, la ASD Girolamo Giovinazzo. Spero che quest’anno possa essere pieno di ottimi risultati come questo e anche di migliori. Ringrazio la mia famiglia, il mio maestro Girolamo e tutti coloro che mi sostengono ogni giorno perché è anche grazie a loro che i risultati stanno arrivando”. Ci sono inoltre i due quinti posti ottenuti da Andrea Raffaeli negli 81 kg con quattro vittorie e da Francesco Basso nei 90 kg con tre vittorie. Si è conclusa senza medaglie per l’Italia invece, l’European Open maschile ad Oberwart. Il migliore risultato di oggi è stato quello ottenuto da Davide Pozzi, settimo nei 100 kg con due vittorie su Jozsef Kochan (Hun) e Jason Koster (Nzl).
Oro a Fuengirola per Carna, Giorgi, Revelli; Scutto e Politi terze a Bratislava
Otto medaglie per gli U18 italiani a Fuengirola che, nella prima giornata dell’European cadet Cup (500 atleti, 23 nazioni) hanno conquistato 3 primi, un secondo e 4 terzi posti. Due medaglie, entrambe di bronzo, sono state messe al collo da Assunta Scutto e Linda Politi a Bratislava nell’European Open femminile con 154 atlete di 29 nazioni, mentre ad Oberwart nell’European Open maschile (244 atleti, 43 nazioni), il migliore risultato lo ha ottenuto Luca Carlino, quinto nei 60 kg. Questo il dettaglio a Fuengirola con il 1° posto nei 40 kg per Ginevra Revelli con tre vittorie (Valeria Toribio Montero, Esp; Lucia Domingo Benedicto, Esp; Alba Gonzalez Valverde, Esp). “Non ho ancora realizzato di aver vinto, - ha detto Ginevra Revelli - perché essendo il mio secondo European Cup non pensavo di fare una medaglia così importante. Adesso ritorno in palestra lavorerò per ottenere altri risultati e lavorerò soprattutto per andare agli europei e per entrare in nazionale. Sarebbe uno dei tanti miei sogni che si realizzerebbe”. Oro nei 44 kg per Giulia Giorgi con quattro vittorie (Carla Mateo Garcia, Esp; Laura Ribeiro Chacon, Esp; Chiara Antonina Dispenza, Ita; Marta Nuno De La Rosa Centeno, Esp). “Contentissima per aver finalmente portato sul tatami tutto il lavoro svolto negli ultimi tempi – ha detto Giulia Giorgi - e soprattutto di esser stata me stessa divertendomi incontro dopo incontro. Grazie infinite ai miei maestri Marco e Fabrizio Fantauzzo, alla mia famiglia e a tutta la famiglia dell’Hydra. Si guarda già ad obiettivi più grandi”. Oro nei 48 kg per Giulia Carna con cinque vittorie (Martha Kaiser, Ger; Aliia Mukhametianova, Rus; Belen Ferreiro Cabado, Esp; Alessandra Rocco, Ita; Sabina Aliyeva, Aze), “E sono 2. – ha detto Giulia Carna - Questa gara è stata un'ulteriore conferma del lavoro svolto. Da qui si riparte con ancora più voglia di lavorare per risultati più grandi. Un grazie speciale alla mia famiglia, ai maestri Marco e Fabrizio Fantauzzo e a tutta la famiglia dell'Hydra”. Secondo posto nei 60 kg per Simone Aversa con quattro vittorie (Yonatan Goutin (Isr), Emile Alland (Fra); Alihumbat Gafarov (Aze); James Gray (Gbr). “Sono soddisfatto della mia prestazione, - ha detto Simone Aversa - ho combattuto nella maniera migliore possibile ed ero al meglio fisicamente. L'unica nota dolente della giornata è stata la finale,dove avrei potuto gestire molto meglio la situazione. Nel complesso sono soddisfatto, l'anno è ancora lungo e questo è solo il primo step. Infine ringrazio la mia famiglia e tutti coloro che mi sono vicini e che mi sostengono giorno dopo giorno”. Terzo posto nei 50 kg per Pietro Andreini con quattro vittorie (Samuel Walker, Gbr; Caleb Demaere, Can; Jorge Campos Varon, Esp; Petros Christodoulides, Cyp) e per Vincenzo Manferlotti con quattro vittorie (Eric Juan Morales Caballero, Esp; Manuel Parlati, Ita; Caleb Demaere, Can; Luis Barroso Lopez, Esp), terzo posto nei 44 kg per Chiara Antonina Dispenza con tre vittorie (Barbara Carrico, Por; Leyla Damirova, Aze; Nigar Shamammadova, Aze). “È la mia seconda esperienza in una competizione internazionale da quando, quest'anno, sono passata ad una categoria superiore. – ha detto Chiara Dispenza - Dunque, grandi emozioni sia per il risultato, ma anche per aver combattuto in semifinale con la mia compagna di squadra nonché grande amica, Giulia Giorgi, la quale ha meritatamente conquistato l'oro. I ringraziamenti, che non sono mai abbastanza, vanno come sempre ai miei Maestri Marco e Fabrizio Fantauzzo, alla mia Famiglia, sempre e ovunque vicino a me, e a tutti i miei compagni dell'Hydra Villabate”. Terzo posto per Miriam Leone nei 52 kg con quattro vittorie (Christy Simpson, Gbr; Fiona Fischer, Ger; Karina Efimova, Rus; Varonika Horakova, Cze). “Sono molto contenta di questo risultato, - ha detto Miriam Leone - questa è la mia prima medaglia in campo europeo, in questa gara ero molto concentrata ma non ero al 100 per cento delle mie forze per un infortunio al braccio nella gara precedente a Follonica, ma nonostante tutto ho stretto i denti e sono andata avanti contro tutto e tutti. Io voglio di più! Ancora non ho fatto nulla.. Punto in alto!”. Quinto posto per Valerio Accogli con quattro vittorie nei 60 kg, per Sofia Mazzola ed Alessandra Rocco con tre vittorie ciascuna nei 48 kg. Due medaglie di bronzo a Bratislava con il 3° posto nei 48 kg di Assunta Scutto e le vittorie su Lois Petit (Bel), Amber Gersjes (Ned), Andrea Stojadinov (Srb), Ellen Salens (Bel) e di Linda Politi nei 78 kg con le vittorie su Svetlana Voronina (Rus), Chloe Dollin (Fra), Marina Bukreeva (Rus), ma c’è anche il 5° posto nei 78 kg per Alessandra Prosdocimo con le vittorie su Maria Baczek (Pol), Vanessa Dureau (Fra), Alexandra Gimaletdinova (Rus) ed il 7° posto nei 48 kg per Sofia Petitto con le vittorie su Oksana Agazade (Rus), Ewa Konieczny (Pol). Quinto posto infine ad Oberwart con le vittorie di Luca Carlino nei 60 kg su Andras Vida (Hun), Ayub Bliev (Rus), Eric Takabatake (Bra).
Open con 21 italiani a Oberwart e Bratislava, altri 67 a Fuengirola per la Cadet Cup
È un altro fine settimana impegnativo per gli atleti italiani che, sabato e domenica, sono attesi sul piano internazionale a Oberwart e Bratislava per due Continental Open riservate rispettivamente alle categorie maschili in Austria ed a quelle femminili in Slovacchia, mentre a Fuengirola sono attesi i cadetti per il secondo appuntamento 2020 con l’European Cadet Cup. Dieci gli italiani che gareggeranno ad Oberwart, torneo con 285 atleti da 47 nazioni, Andrea e Luca Carlino (60), Matteo Piras, Luca Caggiano, Mattia Miceli (66), Rene Villanello, Davide Nuzzo (73), Massimiliano Carollo, Giacomo Gamba (81), Davide Pozzi (100) ed undici invece, le atlete che saliranno sui tatami a Bratislava, sui quali saranno impegnate 186 atlete da 30 nazioni. Si tratta di Sofia Petitto, Elisa Adrasti, Assunta Scutto (48), Kenya Perna (52), Miriam Boi, Chiara Cacchione (63), Alessandra Prosdocimo (70), Linda Politi, Melora Rosetta, Arianna Conti (78), Elisa Marchiò (+78). Ben 67 infine, i cadetti (37) e cadette (30) italiani che si confronteranno nella Fuengirola Cadet European Cup, alla quale sono iscritti 513 atleti da 23 nazioni.
A Follonica è l’Italia U18 la regina
Dopo la seconda giornata di gara il medagliere parla chiaro: è un successo quello degli azzurrini impegnati nel primo appuntamento internazionale dell’anno a Follonica. Sei medaglie d’oro, due d’argento e cinque di bronzo, insieme a undici quinti posti hanno portato l’Italia ad imporsi su tutte le nazioni in gara, confermando l’ottima salute dei giovani judoka italiani. Ad impreziosire il bottino della prima giornata, ci hanno pensato Sara Corbo, Tata Capanni e Bright Maddaloni che hanno conquistato tre splendide medaglie d’oro, cui si sono aggiunti il bronzo di Jean Carletti ed i quinti posti di Dario Praiotto, Francesco Basso, Ludovico Urbani e Tiziana Marini.
“Sono molto contenta della gara - ha detto Sara Corbo - sono consapevole che è un punto di partenza e che questo è solo l’inizio della stagione… ho ricominciato da capo con una nuova categoria e ripartire con una medaglia d’oro, tra l’altro la prima importante in questo circuito per me, è un buon inizio. Ci tengo a ringraziare la mia società, il Banzai Cortina Roma per il supporto che mi dà ogni giorno, ringrazio la mia famiglia e il mio ragazzo che mi sostengono in tutto ciò che faccio”. È soddisfatta anche Thauany, la carioca che da poco più di un anno vive in Italia: “Vincere a Follonica è stato molto importante per me, nell’ultimo anno ho dovuto affrontare molti cambiamenti e volevo confermare a me stessa che potevo farcela nonostante le difficoltà. Voglio ringraziare alcune persone speciali che oggi sono state al mio fianco, papà Riccardo, il mio allenatore Alfredo Mezzadra, la mia maestra Alessandra Di Francia e mia sorella Francesca Ripandelli”. Primo grande successo per Bright Maddaloni che ha espresso entusiamo e progetti futuri: “Sono molto contento perché ho appagato due desideri: arrivare in finale e vincerla. Spero di partire da qui per andare in alto. Ringrazio i miei genitori e tutte le persone che mi sono state vicine oggi.” Parla di delusione invece, un Jean Carletti contrariato per la sua prestazione, a suo parere deludente: “Sono… non troppo soddisfatto, perché al primo incontro non sono partito bene di testa e non ho fatto il mio judo. Conosco questo limite e devo mettermi al lavoro per migliorarlo. Marco, il mio allenatore, mi ha aiutato ad arrivare comunque alla medaglia e insieme lavoreremo per migliorare”.
A nome della Commissione Nazionale Attività Giovanile, il maestro Raffaele Toniolo ha espresso la soddisfazione per una partenza frizzante: “Abbiamo cominciato alla grande come lo scorso anno, il medagliere differisce di una sola medaglia d’argento e se il buongiorno si vede dal mattino, anche questa ha tutte le carte in regola per essere una grande annata. Quest’anno la gara è stata un successo anche sul piano organizzativo e un grazie sincero va al Comitato Organizzatore. Nei prossimi giorni saremo impegnati in un training camp che si prospetta come molto forte: insieme ai nostri cadetti sul tatami di Follonica ci saranno ben 200 atleti, l’occasione sarà utile per lavorare sodo in previsione dei prossimi appuntamenti.”
Grand Slam a Parigi, l’Italia è ‘comunque bella’
Grand Slam a Parigi, atto secondo. Nessuno dei quattro azzurri in gara oggi è riuscito ad arrivare ai quarti, nonostante la condotta di gara di tutti sia stata positiva. Negli 81 kg Antonio Esposito ha vinto con Guilheiro (Bra) ed Albayrak (Tur), Cristian Parlati ha vinto con Khamza (Kaz) e Mbuyi (Cod), nei 70 kg Alice Bellandi ha vinto con la tunisina Landolsi, tutte vittorie belle, nette e significative, ma poi, com’è accaduto oggi a Teddy Riner, accade anche di perdere. Ed è accaduto anche ad Esposito con il canadese Briand, a Parlati con il campione del mondo Sagi Muki (Isr), a Bellandi con la campionessa del mondo Marie Eve Gahie (Fra) e, nei 90 kg, a Nicolas Mungai con il canadese Mohab Elnahas. Per gli azzurri, questo Grand Slam a Parigi, ha portato ugualmente una bella spinta, che va nella stessa direzione che ha accompagnato la squadra fino qua. Indirizzo di destinazione: Tokio. “È stata una giornata sfortunata per i nostri ragazzi, - è stato il commento di coach Francesco Bruyere - Antonio dopo aver battuto il numero 3 del mondo si è fermato in un incontro più semplice, cadendo accidentalmente in ponte su un brutto attacco dell’avversario (azione proibita). Nicolas durante il primo incontro ha accusato una ricaduta sullo strappo al bicipite femorale che lo ha costretto a cedere il passo. Alice e Cristian al secondo turno si sono imbattuti nei campioni del mondo delle rispettive categorie, hanno disputato due ottimi incontri senza riuscire però a portare a casa il risultato. Nel complesso sono contento di questi due giorni, sono contento del percorso che questi ragazzi stanno facendo e di potersi presentare a Parigi con 10 atleti (11 senza il forfait di Manuel) e avere la sensazione di poter arrivare in fondo con ciascuno di loro. Ci fermiamo a Parigi per il training Camp fino a mercoledi e prepariamo il Grand Slam a Dusseldorf, che sarà fra due settimane soltanto. Il fitto calendario e la corsa alla qualificazione olimpica mettono a dura prova gli atleti, mentalmente e fisicamente dobbiamo gestirli nel migliore dei modi”.