Akiyama e Fitness sono re e regina della Coppa Italia di A1
Fitness Club Nuova Florida ed Akiyama Settimo Torinese si sono aggiudicate il primato nella Coppa Italia junior-senior di serie A1, ospitata nel PalaErcole a Policoro. Il team romano guidato da Salvatore Ferro si è imposto nella classifica femminile e ha condiviso il podio con il Dojo Equipe Bologna, secondo ed il Kumiai Druento, terzo, mentre nella premiazione maschile sul podio assieme all’Akiyama di Pierangelo Toniolo sono salite il Fitness Club Nuova Florida ed il Pro Recco Judo. Una curiosità, la gara è iniziata con un incontro interminabile, nei 57 kg infatti, Priscilla Quattrini del Sakura Osimo e Tea Patri del Judo Pro Recco, hanno cercato di prevalere una sull’altra per un tempo complessivo di 16 minuti e 46 secondi. La vittoria (tre sanzioni) per la cronaca, è andata a Tea Patri, che poi è andata fino in fondo vincendo la medaglia d’oro. La gara, che ha registrato la partecipazione di 148 atleti (63 club) si è conclusa alle 16.30.
Salvatore Ferro, coach del Fitness Club Nuova Florida, prima società nella classifica femminile Coppa Italia A1: “Oggi abbiamo vinto otto medaglie e siamo arrivati primi nel femminile e secondi nel maschile. Posso dire che è andata veramente bene, su tutti gli atleti in gara abbiamo perso solo una medaglia in una finale terzo e quinto posto. penso che più di così non si poteva fare. Su tutti, se dovessi dire chi mi è piaciuto di più, dico Tiziano Falcone, perché è un ragazzo che sta crescendo in maniera esponenziale”.
Pierangelo Toniolo, coach dell’Akiyama Settimo Torinese, prima società nella classifica maschile Coppa Italia A1: “Com’è andata oggi? Mah, ultimamente va sempre bene, abbiamo un gruppo di ragazze nuove che hanno iniziato a lavorare con me da settembre, malgrado non siano ancora tesserate hanno combattuto molto bene. Cerchiamo di guardare lungo, di non soffermarci a quello che succede in gara e prepararci per risultati migliori. Quante medaglie portiamo a casa? Non sono venuto con il top della squadra perché avevamo infortunati e ragazzi che sono di altro livello, però abbiamo fatto due ori nei maschi, un terzo e un quinto, un oro, due argenti, un bronzo con le ragazze. Mi chiedi un nome? Io ti dico gioventù, perché gioventù paga sempre. Mi piace ricordare quello che diceva sempre Matteo Pellicone, che se all’Olimpiade fai bene, la fai da giovane. E io ho sempre creduto nelle sue parole e continuerò così!”.
Le classifiche della A1
48: 1. Alessia Ritieni (Fitness Club), 2. Silvia Drago (Titania Club), 3. Benedetta Baroni (Accademia Torino) e Flavia Fratti (Nippon Pomezia)
52: 1. Ylenia Monacò (Fitness Club), 2. Giulia Santini (Fitness Club), 3. Martina Lucia Scisciola (Kumiai) e Kenya Perna (Miriade)
57: 1. Tea Patri (Pro Recco Judo), 2. Rossella Boccola (Dojo Equipe Bologna), 3. Michela Piaggio (Pro Recco Judo) e Alice Cipriani (Fitness Club)
63: 1. Chiara Cacchione (Banzai Cortina), 2. Federica Luciano (Akiyama Settimo), 3. Alessia Trespine (Kumiai) e Giorgia Dalla Corte (Dojo Equipe Bologna)
70: 1. Cecilia Betemps (As Centro), 2. Ilaria Qualizza (Kumiai), 3. Maria Sole Momentè (Dojo Equipe Bologna) e Arianna Caccamo (Kumiai)
78: 1. Betty Vuk (Dojo Equipe Bologna), 2. Benedetta Sforza (Kodokan Cremona), 3. Irene Caleo (Judo Carrara) e Martina Cocco (Accademia Prato)
+78: 1. Eleonora Ghetti (Judo Mestre 2001), 2. Erica Simonetti (Akiyama Settimo), 3. Debora Sala (Cus Cosenza)
60: 1. Luca Carlino (Akiyama Settimo), 2. Angelo Lanzafame (Titania Club), 3. Gabriele Greco (Accademia Torino) e Filippo Cicciarella (Koizumi Scicli)
66: 1. Leonardo Valeriani (Center Parma), 2. Raimondo Degortes (Cs Olbia), 3. Luca La Fauci (Titania Club) e Gabriele Mancioppi (Pro Recco Judo)
73: 1. Luca Rubeca (Akiyama Settimo), 2. Davide Nuzzo (Banzai Cortina), 3. Renè Villanello (Akiyama Settimo) e Davide Ripandelli (Judo Preneste)
81: 1. Tiziano Falcone (Fitness Club), 2. Jimi Tchintcharauli (Franco Quarto), 3. Luca Guarino (Olimpia Monterotondo) e Jonathan Tarantini (Kodokan S.Angelo)
90: 1. Matteo Rovegno (Pro Recco Judo), 2. Alfredo Raia ((Nippon Club), 3. Alessio Galasso (Accademia Torino) e Gianluca Iudicelli (Accademia Torino)
100: 1. Claudio Pepoli (Judo Preneste), 2. Aldo Nasti (Gymnagar Futura), 3. Emanuele Graziani (Fitness Club) e Domenico Pappalardo (Titania Club)
+100: 1. Tiziano Di Federico (Judo Tor Lupara), 2. Valerio Menale (Fitness Club), 3. Pavel Gurghis (Judo Club Rho)
Coppa Italia a Policoro, la Triestina ed il Fitness Club sono le prime regine di A2
La prima edizione della Coppa Italia junior-senior di serie A2, ospitata nel PalaErcole a Policoro, ha decretato i suoi vincitori. Si tratta della Società Ginnastica Triestina, prima nella classifica per società femminile e del Fitness Club Nuova Florida che, a sua volta, si è aggiudicato il primato nella classifica maschile. Sono stati 155 gli atleti che si sono contesi le prime medaglie di A2, 86 le società coinvolte che, alla fine, hanno premiato con un posto sul podio maschile alle spalle del Fitness, il Pro Recco Judo e l’Angiulli Bari, mentre sul podio femminile, dopo la Ginnastica Triestina, ancora il Pro Recco e poi il Dojo Judo Udine. Una piccola curiosità, proprio nella classifica femminile, al primo posto, si sono trovate Ginnastica Triestina e Pro Recco, entrambe con due atlete e due primi posti. Regolamento alla mano, il primo posto dev’essere assegnato con il sorteggio, e pertanto sono stati predisposti i biglietti ripiegati con i nomi delle due società, infilati in un vaso di fronte ai tecnici delle due società. Chi estrae? Con un gesto galante Mancioppi, tecnico del Pro Recco, ha lasciato il privilegio alla signora che aveva di fronte, Monica Barbieri, tecnico della Ginnastica Triestina. E la sorte ha voluto premiare entrambi, la Barbieri pescando il foglietto con il nome giusto, applaudendo Mancioppi per il doppio piazzamento e, soprattutto, per quella galanteria che sa tanto di fair play.
I commenti
Monica Barbieri, coach della Ginnastica Triestina, prima società nella classifica femminile Coppa Italia A2: “Due atlete in gara, due medaglie d’oro. Non potevamo sperare di fare meglio e quindi l’obiettivo è stato centrato. Fra l’altro si tratta di due atlete con una grande continuità di risultati che continuano a crescere e questa è stata un’opportunità per consolidare e andare avanti”.
Gianluca Ferro, coach del Fitness Club Nuova Florida, prima società nella classifica maschile Coppa Italia A2: “Abbiamo confermato di essere una delle società più importanti d’Italia. Voglio fare i complimenti all’organizzazione ed a questa serie A2 perché, secondo me, è una prova da riproporre anche in futuro, perché è andata bene. Abbiamo fatto due ori, due bronzi e un settimo posto con cinque atleti in gara, domani ci siamo e siamo più agguerriti di oggi!”.
Le classifiche della A2
Femminili
48: 1. Giulia Italia De Luca (Ginnastica Triestina), 2. Cecilia Pedullà (Judo Invorio), 3. Giulia Vidale (Judo Club Arca)
52: 1. Giulia Gonini (Fitness Club Nuova Florida), 2. Carlotta Finotto (Dojo Udine), 3. Stella Brachelente (Kodokan Fratta) e Martina Mariani (Samurai Lecco)
57: 1. Giorgia Mancioppi (Pro Recco Judo), 2. Diletta Martinasso (Accademia Prato), 3. Elisa Finotto (Dojo Udine) e Costanza De Santis (Sporting Albinia)
63: 1. Elisa Toniolo (Ginnastica Triestina), 2. Nadia Arfaoui (Akiyama Settimo), 3. Miriam Cederna (Kodokan Gubbio) e Martina Maccari (Judo Valpolicella)
70: 1. Carlotta Rezzano (Pro Recco Judo), 2. Vincenza Amendola (Kodokan Lucania Brienza), 3. Erica Maccari (Judo Valpolicella)
78: 1. Dalila Sina (Judo Villa Cortese)
+78: 1. Jessica Zannoni (Judo San Marino), 2. Fabiola Orlando (Cus Cosenza), 3. Silvia Nasi (Samurai Latina)
Maschili
60: 1. Guglielmo Imperato (Gymnagar Futura), 2. Daniele Di Capua (Nippon Club), 3. Andrej Ferro (Fitness Club) e Luca Forte (Judo Preneste)
66: 1. Luca Macrì (Pro Recco Judo), 2. Giacomo Scandurra (Judo Piombino), 3. Fabio Carbone (Judo Trani) e Alessandro Rossi (Banzai Cortina)
73: 1. Luca Pisano (Fitness Club), 2. Matteo Nicoletti (Akiyama Settimo), 3. Cristian Belmonte (Musokan Club) e Lorenzo Coceancigh (Dlf Udine)
81: 1. Francesco Ceglie (Angiulli Bari), 2. Jacopo Benvenuti (Judo Pavoni), 3. Gabriele Nicolosi (Titania Club) e Angelo Puzella (Olimpia Monterotondo)
90: 1. Ivan Pizzimenti (Fortitudo 1903), 2. Francesco Sanapo (Shidokan 2018), 3. Lorenzo Ferretti (Fitness Club) e Alessandro Franceschini (Judo Club S.Donato)
100: 1. Fasano Cirillo (Kodokan Lucania Brienza), 2. Simone Tkalez (Budokan Torino), 3. Anoir Edbali (Judo Club Pergine) e Francesco Fioretti (Judo Club Camerano)
+100: 1. Davide Borriero (Menchella Club), 2. Andrea Fiorino (Kodokan Rho), 3. Angelo Valdagni (Judo Club Pergine)
Bellandi settima ad Osaka, positivi anche Basile, Esposito e Gwend
Il settimo posto di Alice Bellandi nei 70 kg è il risultato migliore per gli azzurri nella seconda giornata del Grand Slam ad Osaka, ma sono state tutte positive le prove offerte oggi dai quattro atleti in gara. Alice Bellandi ha superato prima la statunitense Chantal Wright e quindi la forte brasiliana Maria Portela, prima di rimanere imbrigliata dal ne waza della venezuelana Elvismar Rodriguez e, nel recupero, della tedesca Miriam Butkereit. “Rosico e non poco, - ha detto Alice Bellnadi - mi sentivo bene oggi, avrei dovuto osare un po’ di più con la venezuelana, era decisamente un incontro fattibile. Sento parecchio rammarico, ma sensazioni positive, ora si torna a lavorare!”. Nei 73 kg Fabio Basile ha superato prima il tedesco Hamsat Isaev con un wazari di seoi nage (nelle foto), quindi ha fulminato il sudcoreano Joonsung Ahn con un ippon ai primi secondi. L’accesso ai quarti gli è stato negato da Soichi Hashimoto, che ha trovato un tempo ‘impossibile’ per piazzare de ashi barai. “Sono venuto qua per fare con Ono o Hashimoto – ha detto Fabio – sarei potuto rimanere a casa e preparare il Master in Cina, ma sono venuto apposta per ‘sentire’ il più forte del pianeta nei 73 kg. E oggi Hashimoto era più forte di me! Ma è tutto sotto controllo!”. Ancora una volta Giovanni Esposito ha confermato la sua maturità a questo livello superando il sudcoreano Jaesik An, mentre la sconfitta, con un seoi nage ai primi secondi del golden score, è arrivata da parte dell’esperto kazako Zhansay Smagulov. “Sento che posso e devo far meglio” ha detto Esposito. Nei 63 kg, Edwige Gwend ha spento le velleità della giovane slovena Lia Ludvik (oro agli europei U21 2018), prima che Miku Tashiro le imponesse lo stop con una rapida azione in ne waza conclusa con waki gatame. “In questo momento mi sento un po' giù – ha detto Edwige - sono lontana dal podio da troppo tempo, ma non è mai stato facile”. Domani è la giornata conclusiva del Grand Slam ad Osaka, ma non ci saranno azzurri in gara.
Risultati 2° giorno
73: 1. Masashi Ebinuma (Jpn), 2. Soichi Hashimoto (Jpn), 3. Odbayar Ganbaatar (Mgl) e Somon Makhmadbekov (Tjk); 81: 1. Takanori Nagase (Jpn), 2. Sotaro Fujiwara (Jpn), 3. Turpal Tepkaev (Rus) e Frank (De Wit (Ned); 63: 1. Masako Doi (Jpn), 2. Nana Kota (Jpn), 3. Nami Nabekura (Jpn) e Miku Tashiro (Jpn); 70: 1. Yoko Ono (Jpn), 2. Kim Polling (Ned), 3. Chizuru Arai (Jpn) e Giovanna Scoccimarro (Ger)
Nuova Coppa Italia A1 e A2, da domani a Policoro
La Coppa Italia junior e senior sta per intraprendere il suo nuovo percorso e, domani con la serie A2 e domenica con la serie A1, sui tatami allestiti nel PalaErcole a Policoro si confronteranno trecento atleti. Saranno 155 gli atleti di 86 società che daranno vita sabato alle gare di A2, mentre domenica in A1 gli atleti iscritti sono 148 in rappresentanza di 62 società, che sono numeri sostanzialmente dimezzati rispetto la Coppa Italia, così com’è stata gestita fino l’anno scorso. “Trattandosi di una sperimentazione è normale che non tutto sia filato liscio, - ha spiegato il tecnico ed organizzatore Pietro Amendola - partendo dal fatto che individuare gli atleti di A1 con scorrimento senza un limite è un sistema che va rivisto. Ad ogni modo questa è la via giusta da percorrere e a fine gara tutti saranno in grado di avere le idee più chiare su dove intervenire per migliorare. Il criterio della Ranking, a mio avviso – ha aggiunto Amendola - potrà diventare la soluzione per individuare in futuro gli atleti per i campionati di classe, valorizzando così gli appuntamenti di Grand Prix e Trofeo Italia, risparmiandosi fra l’altro fasi di qualificazione regionale che, sempre più spesso, sono insostenibili sul piano organizzativo”. In ogni caso, a partire dalle 9 di sabato ed alla stessa ora di domenica, a contare saranno soltanto le azioni tecniche ed i punti messi a segno dalle atleti e dagli atleti per meritare un posto su quel podio che, a prescindere dalle formule applicate, è sempre stato e rimane un ambizione irrinunciabile.
Cede la caviglia, Manzi stop ad Osaka. Poker azzurro in gara domani
Elios Manzi si è fermato al primo turno dei 60 kg del Grand Slam ad Osaka. A ben vedere è più corretto dire che è stata la caviglia di Elios Manzi che ha ceduto su un attacco (sumi gaeshi) non irresistibile dell’azero Davud Mammadsoy, che ha poi immobilizzato l’azzurro dolorante. “È un po’ che se la porta dietro – ha detto il coach Francesco Bruyere - e sicuramente oggi si è girata male. Appena rientriamo in Italia facciamo accertamenti”. E se il Giappone, com’era nelle previsioni, ha decisamente dettato le regole nella prima delle tre giornate di Grand Slam, la squadra azzurra si prepara a calare i suoi quattro assi tutti insieme sabato, Fabio Basile, Giovanni Esposito (73), Edwige Gwend (63), Alice Bellandi (70). “I nostri ragazzi possono battere chiunque – ha aggiunto Bruyere - è un Grand Slam e dove capiti capiti, comunque prima o poi devi battere quelli forti, se vuoi prendere una medaglia. Si può fare!”. In gara sabato anche Saeid Mollaei, l'iraniano che al mondiale a Tokyo è stato ‘costretto’ a perdere per non incontrare l’israeliano Sagi Muki, poi oro. In seguito all’indagine IJF, la federjudo iraniana è stata poi sospesa da tutte le competizioni, Mollaei invece ha acquisito lo status di rifugiato (in Germania) e domani ad Osaka farà la sua prima uscita per l’IJF Refugee Team.
Risultati 1° giorno
48: 1. Funa Tonaki (Jpn), 2. Julia Figueroa (Esp), 3. Natsumi Tsunoda (Jpn) e Wakana Koga (Jpn)
52: 1. Amandine Buchard (Fra), 2. Uta Abe (Jpn), 3. Ai Shishime (Jpn) e Chishima Maeda (Jpn)
57: 1. Momo Tamaoki (Jpn), 2. Chen-Lin Lien (Tpe), 3. Sumiya Dorjsuren (Mgl) e Jessica Klimkait (Can)
60: 1. Naohisa Takato (Jpn), 2. Ryuju Nagayama (Jpn), 3. Won Jin Kim (Kor) e Yung Wei Yang (Tpe)
66: 1. Hifumi Abe (Jpn), 2. Joshiro Maruyama (Jpn), 3. Yuji Aida (Jpn) e Yuki Nishiyama (Jpn)
Osaka, poche ore all’hajimè per Elios Manzi. Centracchio già in piedi!
Mancano soltanto poche ore al primo ‘hajimè’ del Grand Slam ad Osaka con 486 atleti di 87 nazioni. Saranno le tre del mattino in Italia infatti, quando inizieranno i combattimenti sui quattro tatami allestiti nella Maruzen Intec Arena, impianto da diecimila posti a sedere. Primo degli azzurri chiamato a battersi, oltre ad essere l’unico nella giornata di venerdì, è Elios Manzi che, al dodicesimo incontro sul tatami 3 se la vedrà nei 60 kg con l’azero Davud Mammadsoy. Sabato, nella seconda giornata di Grand Slam, saranno impegnati gli altri quattro atleti della squadra azzurra, Fabio Basile, Giovanni Esposito (73), Edwige Gwend (63), Alice Bellandi (70) che, al primo turno affronteranno rispettivamente Hamsat Isaev (Ger) per Basile nei 73 kg, mentre Giovanni Esposito attende il vincitore fra Jaesik An (Kor) e William Tai Tin (Sam). Per Edwige Gwend nei 63 kg, il primo turno è con la slovena Lia Ludvik ed al turno successivo c’è ad attendere Miku Tashiro, protagonista della splendida finale mondiale vinta da Clarisse Agbegnenou a Tokio. Nei 70 kg invece, Alice Bellandi affronterà al primo turno la statunitense Chantal Wright e, per il turno successivo ci si troverebbe con la vincitrice fra Maria Portela (Bra) e Jeyoung You (Kor). Domenica, giornata conclusiva senza azzurri in gara, ma tutte le gare da venerdì a domenica potranno essere seguite in diretta dalle 9 su Sky Sport Uno e Sky Sport Arena. Una buona notizia è quella che arriva direttamente da Maria Centracchio, costretta a rinunciare alla trasferta ad Osaka proprio all’ultimo momento in seguito ad un infortunio al ginocchio (menisco) che l’ha costretta all’intervento chirurgico. “Per fortuna è andato tutto bene – ha detto Maria – e sono già in piedi. Sicuramente avrei preferito anche io essere ad Osaka, ma è meglio curarsi e stare bene per le prossime”. Ed il pensiero va ovviamente al Qingdao Masters in Cina, 12-14 dicembre…
Osaka, cinque azzurri per il Grand Slam giapponese
È in partenza oggi il primo scaglione della squadra azzurra che parteciperà al Grand Slam a Osaka in programma da venerdì 22 a domenica 24 novembre. Si tratta di Elios Manzi (60), che viaggerà assieme ai coach Francesco Bruyere, Luca Poeta ed al fisio Giuseppe Faraso (nella foto), mentre domani partiranno Fabio Basile, Giovanni Esposito (73), Edwige Gwend (63), Alice Bellandi (70). “Partiamo con 5 atleti motivati alla ricerca di una medaglia importante nel torneo più difficile del mondo – ha detto il coach Francesco Bruyere – Maria Centracchio ha rinunciato all’ultimo per un lieve infortunio al ginocchio che si risolverà nei prossimi giorni. La qualificazione è un percorso lungo e molto complicato, bisogna affrontare il fitto calendario con intelligenza e ovviamente con un po’ di rischio. Il volume di lavoro che proponiamo, i numerosi viaggi, il calo peso e la competizione necessitano anche di periodi di riposo che sono parte integrante dell’allenamento. Non si può dunque pensare di affrontare ogni gara proposta ed è per questo che con gran parte della prima squadra si è deciso di saltare questo appuntamento e preparare al meglio il Master top 36 a metà dicembre”. Il Grand Slam ad Osaka si preannuncia molto impegnativo sotto tutti i punti di vista, anzitutto il Giappone che schiera in tutte le categorie i migliori quattro atleti e, non ultima, una partecipazione universale con 94 nazioni ed oltre 500 atleti.
Agnese Zucco di bronzo! Italia a quota 7 all’European Cadet Cup a Gyor
Seconda giornata a Gyor per l’European Cadet Cup e settima medaglia per l’Italia che, al bottino d’oro (1), argento (3) e bronzo (2) di sabato, ha aggiunto il bel terzo posto di Agnese Zucco nei 57 kg. Dopo la vittoria iniziale con l’ucraina Olha Drih, l’atleta romana si è dovuta arrendere all’esuberanza della slovena Tina Kovac, una sconfitta che ha ricaricato le motivazioni di Agnese e l’ungherese Fruzsina Peter, la serba Milica Latkovic e l’olandese Blanca Uijtendaal, praticamente travolte, hanno avuto il modo di rendersene conto. Una medaglia di bronzo che soddisfa l’atleta, ma anche il suo coach, Salvatore Ferro, che ha detto: “Si torna da Gyor con l’argento di Asia Avanzato, il bronzo di Agnese Zucco ed il quinto posto di Valerio Ferro, complimenti a loro e anche a Daniele Pelliccia, Edoardo Fanelli e Alessia Beolchi, bravi tutti!”. Con i quinti posti di Tiziana Marini nei +70 kg e di Ludovico Urbani nei +90 kg, l’Italia U18 composta da 29 atleti tira le somme e conta ben undici atleti ad aver disputato una finale ed il terzo posto nel medagliere .
Open d’oro a Dakar per Lo Giudice, Simeoli e Sulli, Ghiglione prima a Gyor
Oro, oro, oro! Martina Lo Giudice, Nadia Simeoli e Gabriele Sulli si sono classificati al primo posto a Dakar, in occasione dell’African Open ed incamerano così i 100 punti che la manifestazione assegna per la World Ranking List. Tre le vittorie ottenute dalla Lo Giudice nei 57 kg su Walker (Gbr), Akiyama (Usa), Halata (Alg), altrettante quelle di Simeoli nei 63 kg su Delgado Frances (Cpv), Belkadi (Alg), Wezeu Dombeu (Cmr) e quattro quelle di Sulli nei 73 kg su Camara (Mtn), Diallo (Bur), Green (Irl), Houssein (Dji). Giulia Pierucci, la quarta azzurra impegnata in Senegal, si è classificata al quinto posto nei 52 kg con le vittorie su Sonko (Sen) e Silva (Cpv) e le sconfitte da Anja Stangar (Slo) e Moussa (Alg).
Sei medaglie per l’Italia a Gyor, oro per Giulia Ghiglione
È stata Giulia Ghiglione invece, che ha conquistato la medaglia d’oro nei 44 kg a Gyor in occasione dell’European Cadet Cup che ha registrato ben sei atleti italiani sul podio. Con l’oro della Ghiglione infatti, sono state messe al collo anche tre medaglie d’argento con Pietro Andreini nei 50 kg, Asia Avanzato nei 44 kg, Carlotta Parrinello nei 48 kg e due di bronzo con Flavio Petruzzelli nei 55 kg ed Asia Sassi nei 48 kg. Nello ‘score’ dell’Italia nella prima giornata, che vale il secondo posto nel medagliere provvisorio alle spalle dell’Ungheria (che ha 4 medaglie, ma due sono d’oro), ci sono anche i quinti posti di Nicolo Busia nei 50 kg e Valerio Ferro nei 60 kg.
In 4 all’Open a Dakar, 39 cadetti a Gyor per l’European Cup
African Open a Dakar ed European Cadet Cup a Gyor, è questo il ‘menù’ per un altro fine settimana internazionale che impegnerà numerosi judoka italiani. Sono quattro quelli che hanno scelto di recarsi a Dakar, in Senegal, per partecipare ad una Continental Open che registra la partecipazione di 37 nazioni (159 atleti), 27 delle quali appartengono al continente africano. Si tratta di Giulia Pierucci (52), Martina Lo Giudice (57), Nadia Simeoli (63) e Gabriele Sulli (73). Oltre 500 invece, gli atleti della classe cadetti che rappresenteranno a Gyor (Ungheria) 31 nazioni e, per l’Italia, sono ben 39: Pietro Andreini, Nicolo Busia (50), Flavio Petruzzelli, Enzo Quattrociocchi, Thomas Scatolino (55), Michele Schiraldi, Valerio Ferro, Manuel Misoaga, Alessandro Sorelli, Daniele Pelliccia, Vincenzo Skenderi, Niccolo Mangino (60), Samuel Salvo, Leonardo Piccolo, Marco Battino, Alessio Bollettino, Carlo Fusco (66), Dario Praiotto, Edoardo Fanelli (73), Andrea Palumbo, Ludovico Urbani (+90), Asia Avanzato, Giulia Ghiglione, Elisa Bonanno (44), Asia Sassi, Carlotta Parrinello (48), Sara Russo, Micaela Sciacovelli, Michelle Vecchiato, Giorgia Zucco (52), Agnese Zucco (57), Nadia Arafoui (63), Matilde Notti, Ludovica Franzosi, Matilde Ceci, Alessia Beolchi, Emma Petrolo (70), Erica Simonetti, Tiziana Marini (+70). A livello nazionale infine, nel fine settimana di sabato 16 e domenica 17 novembre, sono in programma le fasi di qualificazione del campionato italiano Esordienti B.