Grand Slam a Parigi, l’Italia è ‘comunque bella’
Grand Slam a Parigi, atto secondo. Nessuno dei quattro azzurri in gara oggi è riuscito ad arrivare ai quarti, nonostante la condotta di gara di tutti sia stata positiva. Negli 81 kg Antonio Esposito ha vinto con Guilheiro (Bra) ed Albayrak (Tur), Cristian Parlati ha vinto con Khamza (Kaz) e Mbuyi (Cod), nei 70 kg Alice Bellandi ha vinto con la tunisina Landolsi, tutte vittorie belle, nette e significative, ma poi, com’è accaduto oggi a Teddy Riner, accade anche di perdere. Ed è accaduto anche ad Esposito con il canadese Briand, a Parlati con il campione del mondo Sagi Muki (Isr), a Bellandi con la campionessa del mondo Marie Eve Gahie (Fra) e, nei 90 kg, a Nicolas Mungai con il canadese Mohab Elnahas. Per gli azzurri, questo Grand Slam a Parigi, ha portato ugualmente una bella spinta, che va nella stessa direzione che ha accompagnato la squadra fino qua. Indirizzo di destinazione: Tokio. “È stata una giornata sfortunata per i nostri ragazzi, - è stato il commento di coach Francesco Bruyere - Antonio dopo aver battuto il numero 3 del mondo si è fermato in un incontro più semplice, cadendo accidentalmente in ponte su un brutto attacco dell’avversario (azione proibita). Nicolas durante il primo incontro ha accusato una ricaduta sullo strappo al bicipite femorale che lo ha costretto a cedere il passo. Alice e Cristian al secondo turno si sono imbattuti nei campioni del mondo delle rispettive categorie, hanno disputato due ottimi incontri senza riuscire però a portare a casa il risultato. Nel complesso sono contento di questi due giorni, sono contento del percorso che questi ragazzi stanno facendo e di potersi presentare a Parigi con 10 atleti (11 senza il forfait di Manuel) e avere la sensazione di poter arrivare in fondo con ciascuno di loro. Ci fermiamo a Parigi per il training Camp fino a mercoledi e prepariamo il Grand Slam a Dusseldorf, che sarà fra due settimane soltanto. Il fitto calendario e la corsa alla qualificazione olimpica mettono a dura prova gli atleti, mentalmente e fisicamente dobbiamo gestirli nel migliore dei modi”.
Meravigliosa Odette a Parigi, argento nel Grand Slam
Meravigliosa Odette! È stata un’altra gara straordinaria quella di Odette Giuffrida a Parigi, nel Grand Slam più bello del mondo. Quattro vittorie, ottenute tutte con uno spunto dinamico capace di raccontare la forza del lavoro e della volontà che la venticinquenne romana continua a produrre ogni giorno, come fosse il primo. Keldiyorov (Uzb), Park (Kor), Pimenta (Bra) e Gneto (Fra) sono state costrette a fare largo all’avanzata irresistibile di Odette, approdata alla finale dei 52 kg da disputare con la kosovara Distria Krasniqi. “Mi piacerebbe aprire una medaglia di Odette per farvi vedere quante cose contiene, quante ore di lavoro, quanti sacrifici, quanti pianti e quanti sorrisi. – è stato il commento di coach Francesco Bruyere - Ed anche se a volte sembrano scontate, le sue medaglie non arrivano mai a caso, perché lavora assiduamente per ottenerle e continua a costruirle giorno per giorno. L’incontro con la francese Gneto è lo splendido esempio: un’avversaria complicata per lei, ma per la quale ha studiato, provato e riprovato e trovato una soluzione per batterla. Una sola nota stonata, prima della finale ha accusato una botta alla spalla operata presa nelle fasi eliminatorie e che l’ha fortemente condizionata. È comunque da ammirare la determinazione che, come sempre ed in silenzio, ha posto per vincere. Detto questo, la finale per me non fa testo, resta solo una grande prestazione e una medaglia pesantissima piena di lei”. Buone prove anche quelle degli altri azzurri in gara, partendo da Fabio Basile che ha superato d’impeto tre turni nei 73 kg a spese di Czizsek (Aut), Quifucussa (Ang) ed in 15 secondi il tedesco Wandtke, prima di fermarsi con l’uzbeko Turaev, poi terzo, mentre Giovanni Esposito si è imposto su Raicu (Rou) e Khomula (Ukr), per fermarsi poi con Hristov (Bul). Un buon match è stato anche quello fatto da Matteo Medves con An Baul (Kor) al primo turno dei 66 kg, deciso al golden score a favore del sudcoreano che ha poi messo al collo la medaglia d’oro. Manuel Lombardo invece, ha annullato all’ultimo momento la trasferta per recuperare un infortunio alla caviglia occorsogli a poche ore dalla partenza. Nei 63 kg Maria Centracchio è stata fermata per tre sanzioni dall’austriaca Krssakova, mentre Edwige Gwend ha superato Badurova (Rus) per fermarsi poi di fronte all’olandese Franssen. Domenica seconda giornata con quattro azzurri sui tatami dell’AccorHotelsArena Bercy, Christian Parlati, Antonio Esposito (81), Nicholas Mungai (90), Alice Bellandi (70). Il final block delle gare sarà trasmesso in diretta dalle 17 alle 19 su Sky con la telecronaca di Ivano Pasqualino e Ylenia Scapin. Programma. Domenica: F 70, 78, +78 kg; M 81, 90, 100, +100 kg.
Italia tre volte d'oro a Follonica con Toniolo, Carnà, Avanzato
E’ un inizio stagione a marce ingranate quello dei giovanissimi impegnati questo fine settimana nell’European Cup di Follonica, primissima tappa stagionale del circuito mondiale cadetti.
La prima prima giornata di gara riservata agli atleti dei pesi leggeri maschili e femminili è stata un vero e proprio successo per l’Italia padrona di casa che si è imposta nel medagliere sulle 25 nazioni presenti; tra colpi di scena, ritorni e conferme, il bottino accumulato dagli azzurrini è stato di tre medaglie d’oro, due medaglie d’argento e quattro di bronzo per un totale di nove atleti sul podio e altri sette fermati al quinto posto.
“La prima giornata è stata senza dubbio positiva” ha commentato Alessandro Comi, della Commissione Nazionale Attività Giovanile “E’ da qui che parte la stagione internazionale e questo appuntamento è essenziale per sondare lo stato delle cose in prospettiva dei grandi appuntamenti estivi. Il fatto di avere tanti ragazzi italiani in gara è segno che molti desiderano mettersi in gioco per arrivare e che vi è un positivo desiderio di crescere. I buoni risultati raccolti sono sempre l’esito di un meticoloso lavoro di semina fatto nella quotidianità di ciascun club.”
Tra gli azzurri, a farla da padrone sono state le ragazze capitanate dalla campionessa mondiale VERONICA TONIOLO, salite sul primo gradino del podio in tre: Toniolo nei 52 kg, GIULIA CARNÀ nei 48 kg, e ASIA AVANZATO nei 44 kg. “Tornavo sul tatami per la prima volta dopo il mondiale.” ha commentato Veronica dopo la gara “Sento sempre la pressione di questo e all’inizio non è stato semplice: dopo il primo incontro mi sono sbloccata e sono entrata nel clima giusto facendo tutto quello che mi poteva portare a vincere. Di qui si parte, la strada è lunga.” Ottime sensazioni anche per Giulia Carnà: “E’ la mi prima medaglia d’oro in European Cup: dietro a questa medaglia c’è tanto lavoro e il lavoro paga sempre. Ringrazio la mia famiglia ei miei allenatori Marco e Fabrizio Fantauzzo e insieme a loro tutti i compagni di palestra che oggi mi hanno sostenuto.” Soddisfazione vera anche nelle parole di Asia Avanzato: “Stamattina mi sentivo molto carica ed ero sicura che avrei fatto bene oggi; Sono soddisfatto di come ho combattuto ma soprattutto di aver conquistato la medaglia d’oro. Ora continuerò ad allenarmi: ci sono appuntamenti importanti che mi aspettano.”
Le due medaglie d’argento sono andate alle spumeggianti Micaela Sciacovelli e Anna Iovino, mentre i bronzi sono stati conquistati da Vincenzo Skenderi, Valerio Ferro, Ginevra Revelli e Aurora Di Palo; ai piedi del podio Pietro Andreini, Federico Bosis, Simone Gonini, Alessandro Bellini, Chiara Dispenza, Giulia Giorgi e Miriam Leone.
Domenica la seconda giornata di gara con le categorie più pesanti: 57, 63, 70 e +70 kg femminili e 73, 81, 90, +90 maschili; eliminatorie a partire dalle 10:00, Final Block a seguire.
E’ possibile seguire lo streaming della gara sul FIJLKAMchannel YouTube
Di seguito i commenti dei medagliati.
ANNA IOVINO (Argento 44 kg) – Che soddisfazione arrivare sul podio! Lo scorso anno non ero in ottime condizioni di salute e non è andata affatto bene…oggi mi sono rifatta ed è una grande soddisfazione: ora devo pensare ad allenarmi per migliorare fin dal prossimo appuntamento. Dico grazie al mio maestro e alla mia famiglia per quello che fanno per me.
MICAELA SCIACOVELLI (Argento 52 kg) – E’ stata un’emozione unica…sapevo di poter fare bene e la voglia di vincere era tanta! Questo è uno degli obiettivi che mi ero preposta ma non mi accontento: sono alla ricerca del massimo e lavorerò solo per arrivarci. Dedico questa medaglia in particolare a papà che in questo periodo non è al top.
GINEVRA REVELLI (Bronzo 40 kg) – Non mi sono ancora resa conto di avere conquistato questa medaglia….va detto che oggi mi sono sentita forte: mi sono impegnata tanto per arrivare qui è stata un’emozione particolare perché è la prima gara di European Cup e arrivare sul podio mi sembrava impossibile: invece è realtà. Ringrazio papà – che è anche il mio maestro – e mamma che con il suo tifo da casa è stata un sostegno incredibile!
AURORA DIPALO (Bronzo 52 Kg) – Sono contenta per questa medaglia che aspettavo da tanto tempo; ovviamente non mi accontento del bronzo e cercherò di migliorare per ottenere il meglio. Ringrazio la mia famiglia e il mio Team che in qualsiasi momento sono con me.
VINCENZO SKENDERI (Bronzo 60 kg) – Volevo vincere…a casa sarebbe stata un’altra storia, ma non sempre le cose vanno come si vorrebbe. La gara in verità non è andata malissimo: sono riuscito a combattere abbastanza bene…devo dire che in questa nuova categoria mi sento a mio agio e sono sicuro che da un appuntamento all’altro le cose non potranno che migliorare. Grazie a Pierangelo per avermi accompagnato in questa giornata.
VALERIO FERRO (Bronzo 60 kg) – Nonostante tutte le difficoltà che ci sono state fino ad oggi – e non sono state poche nell’ultimo anno – abbiamo fatto un passo importante per iniziare al meglio questa stagione. Sul tatami oggi c’ero io ma questo è un successo di squadra: papà, Luca Pisano, mamma che ringrazio enormemente. Ora tengo gli occhi puntati su orizzonti più ampi…
A Follonica riparte la stagione internazionale per i cadetti
Dopo due mesi di interruzione, il World Tour Cadetti riparte domani e domenica da Follonica l’European Cup. Sono attesi più di 500 judoka per la gara d’inizio della stagione internazionale cadetti che porterà dritta ai Campionati Europei di Riga, il prossimo luglio, e ai Campionati Mondiali, organizzati il prossimo agosto in Portogallo.
L’appuntamento di Follonica coinvolgerà atleti provenienti da 25 diverse nazioni che rimetteranno in gara i propri migliori talenti: per l’Italia torneranno sul tatami anche alcuni dei giovanissimi top players della scorsa stagione come Veronica Toniolo, medaglia d’oro ai campionati mondiali e ai campionati europei 2019, che sarà impegnata a difendere il proprio ruolo di leader mondiale nella categoria al limite dei 52 kg; la vice-campionessa Mondiale dei 40 kg, Chiara Dispenza tornerà sul tatami di Follonica nella categoria di peso superiore, così come Vincenzo Skenderi, nella passata stagione bronzo ai Mondiali di Almaty e oro ai Campionati Europei, che a Follonica si cimenterà nel primo appuntamento internazionale nella nuova categoria dei 60 kg. Tra gli altri non mancheranno Asia Avanzato e Antonietta Palumbo, quinte agli ultimi campionati mondiali, e Jean Carletti, il possente marchigiano lo scorso anno quinto al Festival Olimpico Giovanile Continentale.
“L’Italia è orgogliosa di dare il via alla stagione internazionale cadetti” ha commentato il presidente Federale Domenico Falcone “E’ la quinta edizione di questa European Cup e il Comitato Organizzatore ha lavorato di anno in anno con notevole impegno per migliorare continuamente la qualità della gara arrivando oggi ad un livello di efficienza molto elevato; ancora una volta il numero di partecipanti e la presenza di rappresentative nazionali tra le più competitive confermano che Follonica è tra le competizioni più impegnative per questa classe d’età. Al termine della gara ci sarà anche il tradizionale Training Camp affidato ai tecnici della Commissione Nazionale Attività Giovanile: sarà un ottima occasione per permettere a tutti i partecipanti di lavorare insieme con spirito di collaborazione e fair play. Auguro a tutti gli atleti di dare il meglio sul tatami!”
Il sorteggio è previsto per venerdì 07 febbraio ore 20:00, sabato saranno in gara le categorie 40, 44, 48 e 52 kg femminili e 50, 55, 60, 66 maschili; domenica sarà la volta degli atleti delle categorie 57, 63, 70, +70 kg femminili e 73, 81, 90, +90 kg maschili.
La gara potrà essere seguita live sui canali internazionali dedicati.
Gli undici top azzurri a Parigi per “IL” Grand Slam
L’AccorHotel Arena of Bercy è pronta ad ospitare i 14.500 spettatori che è in grado di contenere. Sabato e domenica infatti, il palasport parigino sponsorizzato dalla rinomata catena di hotels, accenderà i neon sui tatami del Grand Slam a Parigi che registra una partecipazione eccezionale, 740 atleti di 121 nazioni. Gli undici atleti del team azzurro che stanno per affrontare questo Mega-Slam sono Manuel Lombardo, Matteo Medves (66), Fabio Basile, Giovanni Esposito (73), Christian Parlati, Antonio Esposito (81), Nicholas Mungai (90), Odette Giuffrida (52), Maria Centracchio, Edwige Gwend (63), Alice Bellandi (70). Che, tranne Gwend e Mungai, si sono espressi così.
Fabio Basile: “Tutto a posto, ci stiamo allenando bene. Sono le ultime gare importanti e bisogna menare. Con il carico di lavoro fatto in Giappone stiamo molto bene e Murakami è stato molto bravo a portarci là piuttosto che a Mittersill o altre cose”.
Alice Bellandi: “Dietro la preparazione di questa gara c’è tanto lavoro di cui son curiosa di raccoglierne i frutti. E indubbiamente tanta voglia di ritornare in gara e godermi tutto l’anno olimpico!”
Maria Centracchio: “È la mia prima volta al Grand Slam di Parigi. Partecipare a questa gara è uno dei sogni che ho sin da quando ero bambina, al momento quindi, non posso che essere contenta. Ovviamente ce la sto mettendo tutta per preparare al meglio questa gara. Sabato si vedrà, speriamo bene”.
Antonio Esposito: “Sono ancora un po’ carico dal lavoro, ma la gara è lontana quindi non ci penso più di tanto, ma sono molto eccitato dal poter risalire e combattere in quel palazzetto, solo l’idea mi carica tantissimo”.
Giovanni Esposito: “Mi sento bene e sto cercando di arrivare al meglio a questo torneo”.
Odette Giuffrida: “Sono davvero molto motivata per questa prima gara dell’anno, nonché "IL" Grand Slam di Parigi! Di una cosa sono davvero certa: darò tutta me stessa come sto facendo ad ogni singolo allenamento. Sono concentrata, motivata, positiva, la squadra è una squadra unita, fatta di persone speciali... Non mi manca niente. È un anno importante, non temo assolutamente nessuna e farò di tutto per far sì che sia IL MIO ANNO! Ci siamo”.
Manuel Lombardo: “Sono molto contento di partecipare di nuovo a Parigi, questa volta però non mi accontenterò di tornare a casa a mani vuote”.
Matteo Medves: “Mi sento pronto a scatenarmi, ho così tanta fame da progettare di mangiarmeli tutti!”
Christian Parlati: “Parigi è la gara che sognavo fin da bambino, ho voglia di calcare quel tatami e dare il massimo”.
Le gare potranno essere seguite in diretta dalle 17 alle 19 di sabato e domenica sui canali dedicati da Sky con la telecronaca di Ivano Pasqualino e Ylenia Scapin.
Il programma
Sabato: F 48, 52, 57, 63 kg; M 60, 66, 73 kg – Final block: h 17
Domenica: F 70, 78, +78 kg; M 81, 90, 100, +100 kg – Final block: h 17
Tangorre e Calagreti ad un passo dal podio nell’European Open a Odivelas
Quinto posto a Odivelas per Lucia Tangorre ed Annalisa Calagreti nell’European Open a Odivelas, torneo che ha registrato la partecipazione di 142 atlete da 24 nazioni. Quattro le atleta italiane presenti e se Elisa Adrasti e Carola Paissoni purtroppo, sono state fermate al primo turno rispettivamente nei 48 e 70 kg, Lucia Tangorre nei 78 kg ed Annalisa Calagreti nei +78 kg sono approdate entrambe in semifinale. Nel suo percorso Tangorre ha sconfitto la rumena Alexandra Mazilu e la portoghese Yahina Ramirez, Calagreti invece ha superato prima la francese Rauhiti Vernaudon, poi la polacca Paula Kulaga. Fatale per entrambe la semifinale che Tangorre ha perso con Niurguiana Nikiforova (Rus) e Calagreti con Maya Akiba (Jpn), così com’è stato anche nella finale per il bronzo, che per tre sanzioni a Lucia è andato a Karen Stevenson (Ned) nei 78 kg ed a Stessie Bastareaud (Fra) nei +78 kg.
Bravo Carmine Di Loreto! Oro a Sofia in European Open
Brilla la medaglia d’oro conquistata da Carmine Di Loreto a Sofia, in occasione della prima giornata dell’European Open che registra la partecipazione di 230 atleti da 30 nazioni. Per il 26enne di Nocera Superiore, seguito in gara dal coach delle Fiamme Oro Elio Verde, cinque vittorie ottenute su Htyhorii Vshestenko (Ukr), Adrian Nieto Chinarro (Esp), Vagif Tarverdiyev (Aze), Anzaur Ardanov (Rus) ed in finale il russo Islam Khametov che, fresco di intervento alla spalla, ha preferito accontentarsi e non rischiare. “Oggi ho avuto ottime sensazioni – ha detto Carmine Di Loreto – mi sono sentito in forma. Era un bel po' che non combattevo, perché l’ultima gara l’ho fatta a settembre poi mi sono dovuto fermare per un infortunio al gluteo. Finalmente sono rientrato e ho fatto bene, ci sono ancora delle cose da migliorare, ma sono pronto a farlo assieme ai tecnici delle Fiamme Oro”. Una buona gara è stata anche quella di Andrea Carlino che nei 60 kg ha ottenuto tre vittorie su Orban (Rou), Nunez Rodriguez (Esp) e Bassou (Mor) approdando alla semifinale, ma poi l’azero Valizada prima ed il russo Abdulaev poi, l’hanno lasciato al quinto posto. Due incontri superlativi sono stati quelli che hanno saputo fare nei 73 kg Andrea Spicuglia con Benjamin Axus (Fra) e Renè Villanello con Marcelo Contini (Bra), uscendo entrambi vincitori con due teste di serie. Nella prima giornata hanno combattuto anche Alessandro Aramu, Luca Carlino, Biagio D’Angelo, Andrea Ferretti (60), Emanuele Bruno, Augusto Meloni, Biagio Stefanelli, Gabriele Sulli (73). “Sono molto contento della prestazione di Carmine – ha detto il coach Elio Verde - è un ragazzo da esempio, dà sempre il massimo in allenamento nonostante la sua sia una categoria molto impegnativa e sostanzialmente “chiusa”, ciononostante va sempre avanti per la sua strada, complimenti! Se lo merita”. Ha gareggiato anche Elisa Adrasti, nei 48 kg, ma ad Odivelas nell’European Open portoghese riservata alle categorie femminili con 142 atlete da 24 nazioni. Domenica seconda giornata con Carola Paissoni (70), Lucia Tangorre (78), Annalisa Calagreti (+78) in gara ad Odivelas, Salvatore D’Arco (81), Lorenzo Rigano, Alfredo Raia (90), Davide Pozzi (100), Andres Felipe Moreno (+100) in gara a Sofia.
Continental Open a Sofia e Odivelas per 21 italiani
Domani e domenica sono in programma due Continental Open che impegneranno a Odivelas 160 atlete in rappresentanza di 26 nazioni ed a Sofia 252 atleti di 33 nazioni. L’Italia è rappresentata da 21 atleti, rispettivamente quattro in Portogallo e diciassette in Bulgaria. Si tratta di Elisa Adrasti (48), Carola Paissoni (70), Lucia Tangorre (78), Annalisa Calagreti (+78) in gara a Odivelas, Andrea Carlino, Biagio D’Angelo, Alessandro Aramu, Andrea Ferretti, Luca Carlino (60), Carmine Di Loreto (66), Biagio Stefanelli, Augusto Meloni, Emanuele Bruno, Gabriele Sulli, Renè Villanello, Andrea Spicuglia (73), Salvatore D’Arco (81), Lorenzo Rigano, Alfredo Raia (90), Davide Pozzi (100), Andres Felipe Moreno (+100) in gara a Sofia.
È dell’Akiyama Settimo il primo Grand Prix U18-U21
Con la conclusione delle gare dedicate alla classe Juniores è calato il sipario sulla 25^ edizione del Trofeo Alpe Adria. Come per i cadetti, la manifestazione ha visto affrontarsi sulle sei aree di gara allestite al Bella Italia Village di Lignano Sabbiadoro i migliori atleti d’Italia U21 nella prima tappa del Grand Prix dedicato a questa classe d’età. Ha bissato il successo della prima giornata nella classifica per società l’Akiyama con 4 ori, 2 argenti e 3 bronzi per un totale di 92 punti. Al secondo posto si è confermato il Fitness Club Nuova Florida con 2 ori e 1 argento per 30 punti complessivi, mentre si è piazzato al terzo posto il Titania Club con 1 oro, 1 argento e 1 bronzo per un totale di 26 punti. Al termine delle due giornate quindi è stata la società piemontese del CRS Akiyama a trionfare con un totale di 140 punti, seguita dal Fitness Club Nuova Florida con 60 punti e dal Judo Club Koizumi Scicli che, con 42 punti, si è classificata al terzo posto. “Siamo molto soddisfatti - ha detto Francesco Segatti, presidente del Dlf Yama Arashi, società organizzatrice del Trofeo - oltre il successo degli atleti regionali ed i buoni risultati dei nostri ragazzi, abbiamo saputo essere ospitali ed accoglienti con un migliaio di atleti, tecnici e genitori al seguito, 50 ufficiali di gara, grazie allo splendido gruppo di 90 volontari che ha curato con grande passione ogni dettaglio”. “La gara è andata bene - ha detto Federico Cuniberti ritirando il 25° Trofeo - abbiamo vinto qualche medaglia in varie categorie e sicuramente ci sarà da lavorare ancora. Alcuni risultati non sono stati raggiunti, verso la fine è mancata un po' di concentrazione ma continueremo a lavorare e a sperare in future vittorie”.
Classifiche junior - domenica 26 gennaio 2020
55: 1. Alessandro Del Re (Akiyama Settimo); 2. Nicolò Rossit (Judo Tamai); 3. Matteo Iamundo (Judo Vanzago) e Filippo Casalini (Arti Marziali Arezzo)
60: 1. Daniele Di Capua (Nippon Napoli); 2. Thomas Scatolino (Akiyama Settimo); 3. Giuseppe De Tullio (Team Iacovazzi) e Hosam Warid (Judo Club Segrate)
66: 1. Federico Cuniberti (AKiyama Settimo); 2. Alessandro Bosis (Pol. Besanese); 3. Leonardo Valeriani (Cus Parma) e Samuel Salvo (Akiyama Settimo)
73: 1. Giovanni Zaraca (Acras Bolzano); 2. Urh Klopcic (Siska Lubiana); 3. Matthew Marastoni (Judo Valpolicella) e Vincenzo Pelligra (Koizumi Scicli)
81: 1. Mattia Gallina (Miriade Roma); 2. Arber Kullashi (Judo Kosovo); 3. Raffaele Piconi (Sport Team Udine) e Sebastian Deng (Judo Salzburg)
90: 1. Gianluca Iudicelli (Accademia Torino); 2. Michele Valeri (Dojo Equipe Bologna); 3. Marko Vrhovnik (Olimpija Lubiana) e Alessio Galasso (Accademia Torino)
100: 1.Gennaro Pirelli (Kodokan Napoli); 2. Enrico Bergamelli (Carabinieri); 3. Mark Rozac (Ginnastica Triestina) e Jean Carletti (Judo Club Camerano)
+100: 1. Lorenzo Turini (Kumiai); 2. Lorenzo Rossi (Sakura Arma di Taggia); 3. Tim Kelc (JK Zeleznicar); 4. Angelo Valdagni (Judo Club Pergine)
44: 1. Asia Avanzato (Fitness Club Nuova Florida); 2. Alessia Saccone (Titania Catania)
48: 1. Silvia Giuseppa Drago (Titania Catania); 2. Giulia Ghiglione (Akiyama Settimo); 3. Asia Sassi (Judo Shiai) e Marta Brenna (Centro Judo Como)
52: 1. Sara Russo (Akiyama Settimo); 2. Giulia Gonini (Fitness Club Nuova Florida); 3. Miriam Leone (Judo Club Leone) e Marta Sapia (Akiyama Settimo)
57: 1. Agnese Zucco (Fitness Club Nuova Florida); 2. Tea Patri (Pro Recco Judo); 3. Andjela Samardzic (Bosna Sarajevo) e Maria Concetta Milazzo (Titania Catania)
63: 1. Lia Ludvik (Sankaku Celje); 2. Zarja Tavcar (Siska Lubiana); 3. Elisa Toniolo (Ginnastica Triestina) e Dias Thauany David Capanni (Preneste Castello)
70: 1. Cecilia Betemps (Akiyama Settimo); 2. Muha Manca Rozman (Judo Klub Bezigrad); 3. Maria Chiara Antonelli (Banzai Cortina Roma) e Ludovica Franzosi (Akiyama Settimo)78: 1. Metka Lobnik (Apolon Maribor); 2. Arianna Conti (Accademia Torino); 3. Carolina Mengucci (Banzai Cortina Roma) e Claudia Cerutti (Ken Kyu Kai Varese)
+78: 1. Asya Tavano (Sport Team Udine); 2. Vanessa Origgi (Virtus Arosio); 3. Caterina Osti (Sempre Avanti Bologna) e Andreja Tomazic (Judo Klub Oplotnica)
Società U21: 1. Akiyama Settimo, 92; 2. Fitness Club Nuova Florida, 30; 3. Titania Catania, 26
Classifica Trofeo: 1. Akiyama Settimo, 140; 2. Fitness Club Nuova Florida, 60; 3. Koizumi Scicli, 42
(fonte: fijlkam.it/fvg)
A Tel Aviv Marconcini ne vince due e sprona i giovani
Bravo Matteo! Marconcini si è rimesso in gioco nel Grand Prix a Tel Aviv e, un’altra volta, ha dimostrato di che pasta è fatto un campione. Wazari all’israeliano Itay Golan, rimontato un wazari al brasiliano Giovani Ferreira, per fermarsi poi con Jesper Smink (Ned) al golden score, per somma di sanzioni. Come l’ha vissuta questa gara Matteo Marconcini? “L’ha vissuta per divertirsi, - ha risposto il campione aretino - per fare ciò che ho sempre fatto fin da piccolo e per dare un segnale ai giovani che si creano un sacco di problemi per andare a combattere… io l’ho fatto, a 30 anni con 7 operazioni sul curriculum e una famiglia a casa… è tutt’altro che facile, questo sicuro, ma so che è il mio ultimo periodo di questa vita e voglio godermelo il più possibile”. Vincenzo D’Arco, nei +100 kg, è stato sconfitto da Oleksandr Gordiienko (Ukr), mentre il percorso di Giuliano Loporchio nei 100 kg è stato fermato da Daniel Mukete (Blr). Anche la gara di Nicholas Mungai nei 90 kg si è interrotta subito con la sconfitta patita da Fraser Chamberlain (Gbr). Nei 78 kg Valeria Ferrari si è arresa ad Ilona Lucassen (Ned), mentre Giorgia Stangherlin ha pareggiato il conto con l’Olanda superando Natascha Ausma, anche se si è poi dovuta fermare di fronte ad una lanciatissima Natalie Powell (Gbr), che ha vinto la categoria.