Al Grand Slam di Abu Dhabi argento Giuffrida e capolavORO Lombardo
Roma, 24 ottobre 2019 – Ad Abu Dhabi non mancano le emozioni, nel penultimo Grand Slam dell’anno, ancora una volta loro, come in Brasile solo a medaglie invertite, Odette Giuffrida e Manuel Lombardo ci hanno tenuti incollati davanti alla tv per seguire le loro finali. Nei 52 kg Odette ha superato Soumiya Iraoui (Mor), la cinese Liu, quindi Tetiana Levytska-Shukvani (Geo) e poi la spagnola Lopez Sheriff in semifinale. Ha dovuto cedere il passo alla ormai storica, eterna rivale Majlinda Kelmendi (Kos), dopo 4’ e 40’’ di Golden score. Un incontro equilibrato e tiratissimo che Odette, in grande fiducia, sembrava controllare e condurre meglio dell’avversaria, ha tentato un attacco subendo però un fulmineo contrattacco che ha evidenziato una delle caratteristiche della Kelmendi; una forza impressionante. Un argento che racchiude rabbia e consapevolezza nei propri mezzi.
Chapeau, oggi non ce n’era per nessuno, Manuel Lombardo è stato semplicemente fantastico. A suon di ippon ha regolato tutti i suoi avversari, oltre alla tecnica sopraffina quello che impressiona di questo atleta è la maturità con la quale affronta le competizioni, una saggezza sportiva che di solito appartiene ai navigati del tatami e non ai ventenni. Sta di fatto che sotto le sue tecniche sono stati eliminati il saudita Albashi, Ming Yen Tsai (TPE), il mongolo Ganbold, in semi finale il coreano AN ed in finale il ventottenne azero Safarov.
Sempre nei 66 kg Matteo Medves, ha vinto i primi due incontri contro Wander Mateo (Dom) e il serbo Buncic, per poi essere fermato dal kazako Serikzhanov. Elios Manzi non è andato oltre il primo incontro, nei 60 kg, è uscito per mano dell’azero Mammadsoy.
Questo il commento a caldo del coach Francesco Bruyere “Manuel oggi mi ha davvero lasciato senza parole, prima della gara mi ha detto che oggi avrebbe vinto e durante il riscaldamento mi ha fatto capire che non stava scherzando, era veloce, forte e determinato. A 66 kg a parte i giapponesi c’erano tutti i più forti del mondo, lui non ha solo vinto ha dato spettacolo a suon di ippon di ogni tecnica. Una spanna sopra tutti, impressionante. Odette straordinaria, ha perso è vero ma ha disputato un ottimo incontro con la Kelmendi. È giustamente arrabbiata perché ha sentito di poter vincere ed ha perso su un suo errore ma per me è un’ottima giornata, ha trovato la chiave per batterla e ci vincerà il giorno giusto. Cambia l’ordine dei fattori ma il risultato è lo stesso di Brasilia, abbiamo due campioni con la C maiuscola.”
Domani, seconda giornata con Fabio Basile e Giovanni Esposito nei 73 kg, Antonio Esposito e Christian Parlati negli 81 kg, Maria Centracchio, Edwige Gwend nei 63 kg, Alice Bellandi nei 70 kg.
Weekend in Slovenia per i cadetti di judo
Roma, 23 ottobre 2019 - 450 judoka, 25 nazioni per 3 continenti. Questi i numeri dell’European Cadet Cup che andrà in scena sabato 26 e domenica 27 ottobre presso la Sports Hall Os Koper in Slovenia (Capodistria). Le premesse ci sono tutte quindi per assistere ad una manifestazione che proporrà uno spessore agonistico elevato sui tatami e che vedrà una numerosa partecipazione azzurra con ben 95 giovani judoka provenienti da tutta Italia alla conquista di una medaglia.
Dopo la competizione, da lunedì 28 a mercoledì 30 ottobre, la federazione slovena organizzerà l’EJU Cadet Training Camp.
Per maggiori informazioni sull’evento vi rimandiamo alla pagina ufficiale eju.net
Undici azzurri al Grand Slam di Abu Dhabi
Roma, 22 ottobre 2019 - Il Penultimo Grand Slam del 2019, si disputerà negli Emirati Arabi da giovedì 24 a sabato 26 ottobre. Alla competizione parteciperanno oltre 500 judoka. La squadra azzurra, è composta da undicii atleti, Odette Giuffrida (52), Maria Centracchio, Edwige Gwend (63), Alice Bellandi (70), Elios Manzi (60), Manuel Lombardo, Matteo Medves (66), Giovanni Esposito, Fabio Basile (73), Antonio Esposito, Christian Parlati (81), ad accompagnargli i tecnici Francesco Bruyere e Luca Poeta, a prendersi cura dei muscoli, invece, il fisioterapista Piero Haag. “Dopo la buona prestazione in Brasile i ragazzi sono sempre più coscienti della forza di questo gruppo ed il clima è ottimo - ha detto Francesco Bruyere - la squadra è al complet, Marconcini a parte, impegnato nel mondiale militare e Mungai fermato da un piccolo infortunio, che speriamo di recuperare al più presto. Come sempre partiamo per vincere! ”.
Le finali saranno trasmesse su Sky Sport Collection - canale 205 alle 15 ora italiana.
Mondiali U21 senza fortuna per Conti e Agro, bronzo per Carlino a Malaga
Giornata proibitiva la quarta ai campionati del mondo U21 a Marrakech per i colori azzurri. In gara Arianna Conti nei 78 kg e Lorenzo Agro Sylvain nei +100 kg, ma per entrambi il disco rosso è arrivato subito. Con la giapponese Aki Kuroda per Arianna e con il sudcoreano Minjong Kim, poi sul podio con il bronzo al collo, per Lorenzo. E se i coach azzurri non hanno commentato ieri, nonostante la soddisfazione per lo splendido terzo posto di Gennaro Pirelli, il silenzio di oggi è più che comprensibile. Una medaglia per l’Italia è arrivata tuttavia da Malaga, nell’European Cup Senior (288 atleti, 30 nazioni) in cui Luca Carlino ha messo al collo il bronzo nei 60 kg, risultato cui sono andati vicinissimi in sei, Giulia Caggiano nei 57 kg, Cristina Piccin nei 63 kg, Diego Rea nei 60 kg, Luca Caggiano nei 66 kg, Emanuele Bruno e Giovanni Zaraca nei 73 kg, domani seconda giornata con Ilaria Qualizza (70), Lorenzo Parodi (81) e Davide Pozzi (100), mentre a Marrakech si chiude il Mondiale U21 con il titolo per i Mixed Team, che l’Italia non ha messo in programma.
Classifiche 4^ giornata
100: 1. Kazunari Kamigaki (Jpn), 2. Ilia Sulamanidze (Geo), 3. Zsombor Veg (Hun) e Mert Sismanlar (Tur)
+100: 1. Sosuke Matsumura (Jpn), 2. Erik Abramov (Ger), 3. Minjong Kim (Kor) e Richard Sipocz (Hun)
78: 1. Rinoko Wada (Jpn), 2. Renee Van Harselaar (Ned), 3. Patricia Sampaio (Por) e Christina Faber (Ger)
+78: 1. Ruri Takahashi (Jpn), 2. Hayun Kim (Kor), 3. Marti Kamps (Ned) e Tahina Durand (Fra)
Mondiali U21 a Marrakech, bronzo Pirelli e quinto Bedel
La seconda medaglia per l’Italia al campionato del mondo juniores a Marrakech è arrivata! È di bronzo ed a mettersela al collo è stato il napoletano Gennaro Pirelli, protagonista di una gara eccellente nei 90 kg. Ed un’altra medaglia è sfumata davvero per pochissimo ed è quella che, almeno per un attimo, tutti hanno pensato che Kenny Bedel aveva già conquistato negli 81 kg. Il percorso di Gennaro Pirelli è stato perentorio, si è sbarazzato dello statunitense Jeffrey Stout, poi del serbo Darko Brasnjovic, quindi del marocchino Hamza Abdallaoui e del brasiliano Igor Morishigue. A quel punto, in semifinale, è stato l’ungherese Roland Goz che gli ha sbarrato la strada per l’oro con sode tsuri komi goshi che Gennaro non è riuscito a schivare. Per il terzo posto, con il bosniaco Toni Miletic, Pirelli ha trovato la chiave tattica per gestire e condurre l’incontro, che si è concluso dopo 28” di golden score con il terzo shido a Miletic. “Sono felice del risultato ottenuto – ha detto ‘Genny’ Pirelli - a tal punto da non riuscire nemmeno a descrivere cosa sto provando adesso. La gara è stata sicuramente difficile, ma incontro dopo incontro ho preso sempre più fiducia nelle mie capacità e nelle mie possibilità. Questa è la mia prima partecipazione ad un mondiale ed essere riuscito a fare medaglia al primo tentativo rende il tutto ancora più indescrivibile. Ringrazio tutte le persone che mi sono state accanto oggi che mi hanno supportato come la mia famiglia a cui dedico principalmente questa medaglia, ringrazio anche i miei compagni di squadra e tutti i tecnici della nazionale e la mia società che oggi mi hanno seguito e supportato”. Alla finale per la medaglia di bronzo degli 81 kg invece, Kenny Bedel ci è arrivato superando per ippon il bulgaro Georgi Gramatikov, l’ungherese Robert Rajkai (Hun) ed il brasiliano Marcelo Gomes e, dopo la sconfitta di misura patita ai quarti dal russo David Karapetian, ha liquidato anche l’uzbeko Jaloliddin Kurbonmurodov. A contendergli un posto sul podio iridato il brasiliano Guilherme Schmidt, in un match tirato ed equilibrato che è scivolato ai ‘tempi supplementari’. E dopo 1’30” di golden score un’azione a favore di Kenny Bedel è stata rivista dal ‘care-system’ e considerata ‘no-score’. Immediatamente dopo purtroppo, il brasiliano ha capitalizzato lo sconto. Martina Esposito infine, è stata eliminata subito nei 70 kg, bloccata a terra dall’immobilizzazione della svizzera Gioia Vetterli,
mentre Giacomo Gamba, con due giornate di febbre a 39 alle spalle è arrivato molto debilitato al riscaldamento ed è stato eloquente per comprendere l’impossibilità di farlo gareggiare. Sabato, quarta giornata con quattro categorie in gara, 78 e +78 kg femminili, 100 e +100 kg maschili, per l’Italia sul tatami Arianna Conti (78), Lorenzo Agro Sylvain (+100).
Classifiche 3^ giornata
81: 1. Vladimir Akhalkatsi (Geo), 2. David Karapetian (Rus), 3. Murad Fatiyev (Aze) e Guilherme Schmidt (Bra), 5. Tato Grigalashvili (Geo) e Kenny Bedel (Ita)
70: 1. Mami Asahi (Jpn), 2. Madina Taimazova (Rus), 3. Marlene Galandi (Ger) e Morgane Fereol (Fra), 5. Mina Agneta Ricken (Ger) e Mariam Tchanturia (Geo)
90: 1. Lasha Bekauri (Geo), 2. Roland Goz (Hun), 3. Gennaro Pirelli (Ita) e Louis Mai (Ger), 5. Toni Miletic (Bih) e Kosuke Mashiyama (Jpn)
In 17 a Malaga, mentre a Torino ci si gioca anche un po’ di Coppa Italia
Appuntamento internazionale a Malaga per diciassette atleti italiani che, sabato e domenica, parteciperanno all’European Cup Senior. Si tratta di Luca Carlino, Mario Petrosino, Carlo Fraticelli, Diego Rea (60), Luca Caggiano, Leonardo Valeriani, Luigi Brudetti (66), Giovanni Zaraca, Emanuele Bruno (73), Lorenzo Parodi (81), Davide Pozzi (100), Ludovica Lentini, Giulia Caggiano (57), Cristina Piccin, Giorgia Dalla Corte (63), Ilaria Qualizza, Irene Pedrotti (70). Sono quasi trecento invece, gli atleti di oltre cento club che si confronteranno domenica nel Grand Prix Senior Junior a Torino, appuntamento di rilievo per quanto riguarda le strategie nazionali. La nuova formula di partecipazione alla Coppa Italia (23-24 novembre a Policoro) infatti, prevede l’utilizzo della Ranking List che farà accedere alla finale di A1 la prima fascia di merito ed alla A2 la fascia seguente. Non saranno effettuate quindi le consuete fasi di qualificazione regionale, ma la partecipazione sarà garantita a tutte le regioni. I due appuntamenti con i Grand Prix a Torino ed a Ostia (Trofeo della Capitale, 3 novembre) possono ovviamente modificare la Ranking List ed incidere quindi sulla partecipazione in A1 o A2. “In quest’occasione il confronto acquisirà maggiore interesse – ha detto il presidente del comitato regionale Piemonte Fabrizio Marchetti - perché potremo contare anche sulla presenza di atleti provenienti da Svizzera, Polonia e Francia”.
Edoardo Mella è bronzo mondiale all’U21 a Marrakech
Un’intuizione azzeccatissima e dopo 51 secondi di golden score Edoardo Mella è riuscito a prevalere sul brasiliano Jeferson Santos Junior ed aggiudicarsi così la medaglia di bronzo dei 73 kg nel campionato del mondo U21 a Marrakech. Ma è stato eccellente l’intero percorso di Edoardo Mella, approdato ai quarti con tre vittorie non semplici, ma nette ottenute su Adam Stodolski (Pol), Abdelkader Mabrouk (Alg) e Bolor-Ochir Gereltuya (Mgl). Sopraggiunta poi la sconfitta per immobilizzazione con il forte tagliko Somon Makhmadbekov, l’azzurro si è imposto con uno spettacolare ippon (ura nage) sul cipriota Dato Matsoukatov, conquistando così la prima finale per l’Italia in questo mondiale. "Felicissimo per questa giornata conclusa inaspettamente. - ha detto Edoardo Mella - Sin da subito, sono riuscito a rimanere concentrato pensando ad un incontro dopo l'altro, al fine di portare a casa una medaglia. Ringrazio in primis la mia famiglia, alla grande società Akiyama Settimo, agli allenatori Pierangelo e Raffaele Toniolo i quali mi hanno seguito durante tutta la competizione. Un ringraziamento in particolare spetta a mia sorella Eleonora, la quale, si è presentata qui a Marrakech sorprendendomi ancora una volta". Due belle e convincenti vittorie le ha ottenute Mattia Prosdocimo nei 73 kg, che ha superato Hun Choi (Kor) e Daniel Chosack-Barkay (Can), è stato sconfitto poi dal moldavo Victor Sterpu ed essendo purtroppo negli ottavi di finale, il suo mondiale si è concluso. Sfortunatissima purtroppo la prova delle nostre due azzurre impegnate nei 63 kg, entrambe si sono fermate nel match d’apertura con la kossovara Laura Fazliu per quanto riguarda Nicolle D’Isanto e con la kazaka Akerke Kulash per Nadia Simeoli. “Oggi Edo ha combattuto con il cuore ed è stato supportato da tutta la squadra. – è stato il commento dell’intero staff tecnico azzurro - Nel percorso che lo ha portato sul podio ci sono stati momenti difficili che sono stati gestiti al meglio. Gran bella soddisfazione per questo atleta che avrà davanti a sé ancora un altro anno da junior. Bella gara anche per Mattia che purtroppo al terzo incontro si è trovato davanti il campione europeo Sterpu, poi bronzo, che oggi era veramente in giornata. Peccato per Nicolle che aveva dominato con Fazliu, poi bronzo, e vinceva per 2 shido quando è stata sorpresa dall'avversaria. Nadia ha commesso invece una leggerezza lanciandosi indietro, ma l'avversaria si è agganciata e la terna ha valutato ippon”. Venerdì, terza giornata con tre categorie in gara, 70 kg femminili, 81 e 90 kg maschili, per l’Italia sul tatami Martina
Esposito (70), Kenny Komi Bedel, Giacomo Gamba (81), Gennaro Pirelli (90).
Classifiche 2^ giornata
57: 1. Eteri Liparteliani (Geo), 2. Kanako Hakamata (Jpn), 3. Pleuni Cornelisse (Ned) e Jisu Kim (Kor), 5. Vera Zemanova (Cze) Mimi Huh (Kor)
73: 1. Somon Makhmadbekov (Tjk), 2. Georgii Elbakiev (Rus), 3. Edoardo Mella (Ita) e Victor Sterpu (Mda), 5. Jeferson Santos Junior (Bra) e Samuel Gassner (Aut)
63: 1. Szofi Ozbas (Hun), 2. Anja Obradovic (Srb), 3. Asumi Ura (Jpn) e Laura Fazliu (Kos), 5.Dena Pohl (Ger) e Renata Zachova (Cze)
Mondiale U21, Castagnola settima a Marrakech, poker azzurro in gara domani
Settimo posto per Martina Castagnola nella prima giornata del campionato del mondo juniores a Marrakech. È partita bene la diciannovenne dell’Akiyama Settimo, che ha eliminato la britannica Yasmin Javadian e la russa Tatiana Tsygankova, ma poi il suo percorso si è interrotto con Lin Hsuan Hsu (Taipei) e nel recupero con la brasiliana Maria Taba per somma di sanzioni. “Sono molto dispiaciuta – ha detto Martina al termine della sua gara - so che potevo fare molto meglio ed accedere alla finale per il bronzo, purtroppo non è andata così. Gli ultimi due shido, fra l’altro ed a parer mio, li ho trovati molto molto al limite o quanto meno dubbi. Mi dispiace tantissimo, perché so che oggi, per come stavo, sarei potuta salire su quel podio, ma oramai bisogna prendere quello che è e cercare di migliorare in vista anche degli Under 23”. Nei 60 kg Alessandro Aramu e Biagio D’Angelo sono stati sconfitti dai russi Konstantin Simeonidis e Khetag Basaev, mentre nei 66 kg Federico Cuniberti ha incassato la sconfitta da Adil Osmanov (Mda). Una vittoria, peraltro in rimonta, l’ha ottenuta Federica Silveri nei 52 kg sull’azera Gultaj Mammadaliyeva, ma è stata poi la brasiliana Larissa Pimenta a fermare la corsa dell’azzurra. “Nonostante sorteggi ostici i nostri atleti si sono battuti al massimo – è stato il commento del coach Raffaele Toniolo - senza però riuscire ad avanzare nei tabelloni. Peccato per Martina Castagnola che sicuramente meritava più del settimo posto: ha guadagnato bene i quarti di finale, ma nel momento topico non è riuscita a rimanere lucida”. Giovedì, seconda giornata con tre categorie in gara, 57 e 63 kg femminili
e 73 kg maschili, per l’Italia sul tatami Nicolle D’Isanto, Nadia Simeoli (63), Mattia Prosdocimo, Edoardo Mella (73).
Classifiche 1^ giornata
60: 1. Konstantin Simeonidis (Rus), 2. Ahmad Yusifov (Aze), 3. Ken Suematsu (Jpn) e Salih Yildiz (Tur)
66: 1. William Lima (Bra), 2. Takeshi takeoka (Jpn), 3. Ibrahim Aliyev (Aze) e Michael Marcelino (Bra)
48: 1. Wakana Koga (Jpn), 2. Shirine Boukli (Fra), 3. Su Song Jon (Prk) e Andrea Stojadinov (Srb)
52: 1. Sosorbaram Lkhagvasuren (Mgl), 2. Lin Hsuan Hsu (Tpe), 3. Ayumi Kawada (Jpn) e Larissa Pimenta (Bra)
“Italia affiatata e coesa”, mercoledì a Marrakech via al Mondiale U21
L’anno scorso a Nassau Alice Bellandi, Manuel Lombardo, Christian Parlati misero al collo tre incredibili e storiche medaglie d’oro. È da quel punto che si riparte a poche ore soltanto dall’inizio del campionato del mondo juniores che, nel Chapiteau – Quartier Agdal a Marrakech, vedrà impegnati 558 atleti (321M-237F) di 88 nazioni e 5 continenti. Si tratta di una partecipazione universale con un incremento particolarmente significativo rispetto l’anno scorso a Nassau (425 atleti di 66 nazioni), quando l’Italia fu protagonista e si attestò al secondo posto nel medagliere iridato dietro al solito stratosferico Giappone (7-6-5). La squadra azzurra, guidata dallo staff tecnico composto dal Direttore Tecnico Nazionale Kyoshi Murakami e dai tecnici Dario Romano, Raffaele Parlati, Corrado Bongiorno, Raffaele Toniolo, è stata ritoccata con l’inserimento di Edoardo Mella nei 73 kg ed è composta così da 15 elementi, Martina Castagnola, Federica Silveri (52), Nicolle D’Isanto, Nadia Simeoli (63), Martina Esposito (70), Arianna Conti (78), Alessandro Aramu, Biagio D’Angelo (60), Federico Cuniberti (66), Mattia Prosdocimo, Edoardo Mella (73), Kenny Komi Bedel, Giacomo Gamba (81), Gennaro Pirelli (90), Sylvain Lorenzo Agro (+100). A due di loro abbiamo chiesto, se tu fossi il capitano dell'Italia U21 cosa diresti alla squadra? “Augurerei a tutti di dare il massimo e divertirsi, - ha detto Martina Castagnola - siamo un gruppo coeso e possiamo fare grandi cose. E, naturalmente, un bell’in bocca al lupo a tutti!”. “Augurerei sicuramente di dare il meglio e mettercela tutta. – ha detto a sua volta Kenny Bedel - Siamo una bellissima squadra, unita e coesa e abbiamo le potenzialità per fare tutti un ottimo mondiale”. Non ci sarebbe stato un modo migliore per esprimere affiatamento e spirito di squadra.
Il programma
Mercoledì 16: F48, 52; M60, 66
Giovedì 17: F57, 63; M73
Venerdì 18: F70; M81, 90
Sabato 19: F78, +18; M100, +100
Domenica 20: Mixed Team (Italia non partecipa)
Trofeo Dynamic Cup, vittoria Nippon Napoli, assegnati i Premi "Ciccio Bonaccorsi"
È stata un’edizione particolarmente intensa e partecipata quella del Trofeo Dynamic Cup che si è disputata sabato e domenica scorsi nel Palaghiaccio a Catania. Oltre settecento gli atleti impegnati nelle due prove valide per il Grand Prix cadetti (sabato) e juniores (domenica), che hanno registrato il successo pieno della Nippon Club Napoli, prima sia nella classe cadetti con 28 punti davanti ad Airon Judo 90 Furci Siculo (22) e Hydra Sport Villabate (18), che nella classe juniores con 27 punti, precedendo il Judo Club Koizumi Scicli, secondo con 20 punti ed i piemontesi del Kumiai, terzi con gli stessi 20 punti, ma con un medagliere inferiore. Agli atleti è stato riservato il premio dedicato all’amatissimo maestro di judo catanese “Ciccio Bonaccorsi”, che è stato giustamente assegnato a due valenti siciliane, ovvero le azzurre Chiara Dispenza e Carolina Costa, quindi al miglior atleta junior in gara a Giuseppe Di Tullio del Team Iacovazzi Bari ed al miglior cadetto, Enzo Quattrociocchi del Team Giovinazzo Roma. C’è stato anche altro motivo per festeggiare per il judo siciliano in occasione di questa Dynamic Cup 2019, ed è stato il conferimento del 6° dan motu al maestro Massimo Bellomo, consegnato proprio il giorno del suo sessantesimo compleanno. “Sono molto soddisfatto – ha detto Gianni Strazzeri nel ruolo di responsabile della macchina organizzativa – per il livello del torneo che, nel tempo, ha registrato un incremento sia nella quantità numerica che nella qualità tecnica, a testimonianza della crescita d’interesse da parte delle società per questo appuntamento del secondo semestre”.