Dodici azzurri a Brasilia per il Grand Slam, Tricolori a squadre a Treviso
È il quinto Grand Slam del 2019, l’ultimo ad essere inserito nell’IJF Tour, ma quello che si disputerà a Brasilia da domenica 6 a martedì 8 sarà quasi un mondiale-bis per quanti saranno gli atleti, le nazioni ed i campioni in gara. La squadra azzurra, partita questa mattina con il primo gruppo (il secondo partirà domani), è composta da dodici atleti, Odette Giuffrida (52), Maria Centracchio, Edwige Gwend (63), Alice Bellandi (70), Elios Manzi (60), Manuel Lombardo, Matteo Medves (66), Giovanni Esposito (73), Antonio Esposito, Christian Parlati (81), Matteo Marconcini, Nicholas Mungai (90), con il DTN Kyoshi Murakami, il coach Francesco Bruyere, il fisio Simone Natalia. “Quello del Brasile è un Grand Slam che la federazione internazionale ha aggiunto in corsa e che non era programmato – ha detto Francesco Bruyere - ma è sicuramente una buona occasione da sfruttare. I ragazzi godono del duro lavoro premondiale e stanno bene. A parte Fabio (Basile, ndr) che deve ancora recuperare qualche acciacco, partiamo con la squadra al completo. E come si suol dire “squadra che vince non si cambia”, non abbiamo ancora vinto abbastanza, ma lo faremo, è una promessa”.
Sabato e domenica a Treviso invece, è in programma il campionato italiano a squadre. Nel Palacicogna a Ponzano (Treviso) si svolgerà l’evento di judo più appassionante dell’anno: il campionato italiano a squadre! L’organizzazione è affidata ad una realtà storica della regione Veneto, il Judo Treviso, che quest’anno festeggia i 60 anni di attività e potrà contare sulla collaborazione del Comitato Regionale. Sabato 5 ottobre sarà il turno delle “big” che prenderanno parte alla competizione riservata alla classe junior/senior. Saranno ben 59 le squadre a sfidarsi sulle 5 aree di gara previste dall’organizzazione, 41 maschili e 18 femminili. La prima parte della giornata sarà dedicata alla fase A2, mentre a seguire si disputerà la fase di A1 con i team che ricoprono le prime posizioni nella ranking nazionale, i corpi sportivi militari e i medagliati A2 del 2018. Domenica 6 ottobre, con la stessa formula di gara, saliranno invece sul tatami 43 squadre composte dalle giovani promesse U18, 31 maschili e 12 femminili.
Ferrari e Marchiò terze all’Open in Lussemburgo
Terzo posto per Valeria Ferrari ed Elisa Marchiò in Lussemburgo, dove per la prima volta è stata organizzata una Continental Open che ha radunato una partecipazione considerevole di 354 atleti da 47 nazioni. Il percorso di Valeria Ferrari nei 78 kg è iniziato con la vittoria nel ‘derby’ azzurro con Melora Rosetta, poi è stata sconfitta dalla tedesca Teresa Zenker, mentre per il terzo posto ha superato Arijana Peric, tedesca anche lei. Il bronzo nei +78 kg di Elisa Marchiò è partito con la sconfitta della triestina con la francese Marine Erb, quindi due vittorie, prima su Lucie Dupin (Fra) e poi sulla spagnola Patricia Ferrer Bartulos. Hanno disputato la finale per il bronzo anche Elisa Adrasti (48), Martina Lo Giudice, Federica Luciano (57), Carola Paissoni (70), Lucia Tangorre (78) e si sono classificate al quinto posto, mentre Sofia Petitto (48), Giulia Pierucci (52), Melora Rosetta (78), si sono classificate settime. Il medagliere ha riscontrato la schiacciante prevalenza della Francia che si è accaparrata 10 primi posti sui 14 a disposizione, ma ha ottenuto anche 9 secondi e 10 terzi posti.
Mondiale U18 ad Almaty, altri due quinti posti con Accogli e Simonetti
È nuovamente di due quinti posti il risultato del Team Italia che, anche nella quarta giornata del campionato del mondo U18 ad Almaty, è arrivata al final-block con due atleti. Sono stati Erica Simonetti nei +70 kg e Daniele Accogli nei 90 kg, i due azzurri che hanno sfiorato l’impresa, ma le loro prove sono rimaste ugualmente eccellenti, anche senza il premio della medaglia. Accogli ha superato per ippon il turkmeno Yashyuzak Ashirov ed il georgiano Gizo Gugunashvili e, dopo la sconfitta al golden score in semifinale con Dzhavad Guseinov (Rus), ha messo a segno un altro ippon (uchi mata) su Lin Sheng-Kai (Tpe). È stato un maki komi invece, che dopo un minuto di golden score, ha dato la vittoria e la medaglia di bronzo al giapponese Junnosuke Todaka, lasciando Daniele Accogli al quinto posto. Partenza con vittoria per ippon anche per Erica Simonetti, che si è imposta sulla russa Aleksandra Zagirova, ma poi è stata fermata dalla possente francese Liz Ngelebeya dopo 1’32” di golden score. Con un tai otoshi nell’ultimo minuto del match con Shahida Narmukhamedova (Kgz), Erica ha vinto il recupero per disputare poi la finale per il terzo posto con la giapponese Ion Yamaki, che si è imposta immobilizzando l’azzurra. Nei + 70 kg si è registrato anche il settimo posto di Asya Tavano che ha superato per ippon (shime waza) la canadese Asia Douglas, ma non c’è stato nulla da fare con la brasiliana Anna Santos, che alla fine ha vinto l’oro, nè con la turca Hilal Ozturk, poi terza. Gli altri azzurri in gara oggi sono stati Jean Carletti, che è stato eliminato nei +90 kg da Mikita Staravoitau (Blr) e Carolina Mengucci, sconfitta nei 70 kg da Juliette
Diollot (Fra). Concluse le gare individuali il bilancio trova il Giappone primo nel medagliere con 11 medaglie (4-3-4), davanti a Turchia (2-1-1), Russia (1-2-4) e Kazakistan (1-1-4), quindi l’Italia con un quinto posto particolarmente convincente, perché alle 4 medaglie (1-1-2) somma anche 5 quinti posti ed un settimo, ad indicare la forza di un intero gruppo."Mondiale record per l'Italia under 18 - è il bilancio conclusivo che ha stilato Raffaele Toniolo - per la prima volta in questi Mondiali, istituiti nel 2009, l'Italia ritorna con 4 medaglie. Oltre a questo record si aggiunge quello di aver piazzato ben 10 atleti nei primi 7. Solo il Giappone ha fatto meglio e questo dimostra ampiamente la robustezza di questa squadra. A nome dei colleghi desidero ringraziare il Centro Sportivo FF.GG. che ci ha permesso di completare la nostra preparazione presso le loro strutture, ma anche e soprattutto i tecnici di questi ragazzi e le loro società per averli preparati al meglio. Ringrazio anche il C.R. Lazio e le società sportive di questa regione che hanno mandato in loro atleti ad allenarsi con i nostri Cadetti contribuendo a prepararli per questo importante evento. Un ringraziamento a tutto lo staff medico, fisioterapico e agli uffici federali (in particolare Betta) che ci hanno supportato in questa fantastica annata dei nostri under 18. E ora penseremo agli impegni del 2020 con gli stimoli giusti per migliorare ancora". Domani il campionato si conclude con il torneo a squadre miste, cui l’Italia ha scelto di non partecipare.
Risultati 4^ giornata
90: 1. Kenny Liveze (Fra), 2. Dzhavad Guseinov (Rus), 3. Junnosuka Todaka (Jpn) e Roy Sivan (Isr), 5. Daniele Accogli (Ita)
+90: 1. Irakli Demetrashvili (Geo), 2. Giga Tatiashvili (Geo), 3. Nodar Onoprienko (Rus) e Mitsuki Sugawara (Jpn)
70: 1. Ai Tsunoda Roustant (Esp), 2. Moka Kuwagata (Jpn), 3. Yael Van Heemst (Ned) e Elisabeth Pflugbeil (Ger)
+70: 1. Anna Santos (Bra), 2. Madina Paragulgova (Kaz), 3. Ion Yamaki (Jpn) e Hilal Ozturk (Tur), 5. Erica Simonetti (Ita), 7. Asya Tavano (Ita)
Mondiali U18 ad Almaty, Palumbo e Centracchio quinti
Antonietta Palumbo e Luigi Centracchio si sono classificati al quinto posto, rispettivamente nei 57 e 73 kg, in occasione della terza giornata mondiale degli azzurrini ad Almaty. Il quinto posto è un piazzamento che lascia, per chi lo ottiene, l’amarezza di essere rimasto senza quella medaglia per la quale ci si è impegnati allo stremo delle forze. Ma è vero anche che il quinto posto ad un campionato del mondo è e rimane un risultato di grande rilievo. E Manuel Lombardo ne sa qualcosa. Antonietta e Luigi hanno dato tutto in una gara formidabile, sono approdati al final-block regalando ai sostenitori del Team Italia una sensazione rara e straordinaria, di potersi godere le finali degli italiani per tre giornate consecutive. Luigi ci è arrivato superando avversari non ‘semplici’ quali Bisho Odagiri (Jpn), Renchindorj Tumursanaa (Mgl), Alexandre Tama (Fra) ed è stato poi fermato da Adam Kopecky (Cze) e, per il bronzo da Vugar Talibov (Aze). Antonietta invece, che ha messo in fila le vittorie su Anastasija Sokirjanska (Lat), Shapagat Daulet (Kaz), Karla Valencia (Ecu) ed è stata poi sconfitta da Rin Eguchi (Jpn) e, per il terzo posto, da Alexe Wagenmaker (Ned). “Poteva andare sicuramente meglio – ha detto Luigi Centracchio - a partire dalla semifinale. Devo prendere spunto da ciò che oggi non è andato per evitare di ripeterlo e migliorare. Ringrazio tutti quelli che oggi mi sono stati vicini”. “Poteva andare meglio – ha ripetuto anche Antonietta Palumbo - ovviamente sono venuta qui per salire sul podio... ci sono andata vicino, ma preferisco non essere troppo delusa e guardare il positivo di questa giornata. Oggi ho accumulato tanta esperienza che metterò a frutto con la nuova stagione. Ringrazio la mia famiglia e chi a creduto in me”. Per il settore tecnico, ha preso la parola oggi Raffaele Toniolo, che ha detto: “Antonietta e Luigi hanno combattuto molto bene: ad un campionato del mondo la differenza tra chi fa una medaglia e chi sta uno scalino sotto può essere davvero minima... dei piccoli episodi possono fare la differenza. Se vogliamo guardare il lato positivo con oggi abbiamo ben sette atleti nei primi cinque posti, ma le statistiche le faremo alla fine. Andiamo avanti per la nostra strada”. Per quanto riguarda gli altri azzurri in gara oggi, Sara Lisciani ha vinto con Yana Makretskaya (Blr) nei 57 kg ed è stata poi eliminata da Ozlem Yildiz (Tur), mentre Manuel Vici ha vinto con Dimitrios Thivaios (Gre) nei 73 kg, ma è stato poi sconfitto da Musa Simsek (Tur). Nel medagliere il Giappone (4-2-1) ha consolidato il suo primato, mentre l’Italia è scivolata al quarto posto, scavalcata da Turchia (2-1-0) e Russia (1-1-3). Ma domani, quarta giornata ed ultima per le gare individuali, è un altro giorno e ci sono cinque azzurri, Daniele Accogli (90), Jean Carletti (+90), Carolina Mengucci (70), Erica Simonetti, Asya Tavano (+70), che ce la metteranno tutta per salire ancora.
Risultati 3^ giornata
57: 1. Rin Eguchi (Jpn), 2. Sarah Souza (Bra), 3. Alexe Wagemaker (Ned) e Kseniia Galiyskaia (Rus), 5. Antonietta Palumbo (Ita)
63: 1. Habibe Afyonlu (Tur), 2. Ari Yazawa (Jpn), 3. Katarina Kristo (Cro) e Alessia Corrao (Bel)
73: 1. Adam Kopecky (Cze), 2. Musa Simsek (Tur), 3. Alexandre Tama (Fra) e Vugar Talibov (Aze), 5. Luigi Centracchio (Ita)
81: 1. Ryunosuke Otake (Jpn), 2. Tymur Valieiev (Ukr), 3. Ikhvan Edilsultanov (Rus) e Aidar Arapov (Kaz)
Toniolo oro, Scutto bronzo ai Mondiali U18, solo il Giappone meglio dell’Italia
Oro! Veronica Toniolo ha vinto il titolo mondiale dei 52 kg ed Assunta Scutto si è aggiudicata la medaglia di bronzo nei 48 kg. L’Italia U18 ha conquistato dunque altre due medaglie ad Almaty ed al termine della seconda giornata del campionato del mondo U18, il medagliere trova il Giappone al primo posto e l’Italia in seconda posizione. Gara epica per la triestina che si è qualificata per la finale con le vittorie su Palina Slesarenka (Blr), Ariane Toro Soler (Esp), Marisol Torro (Usa) e per aggiudicarsi l’oro ci sono voluti 10 minuti e 46 secondi di golden score prima di rompere l’equilibrio del match con Liliia Nugaeva, russa numero 2 del ranking mondiale, dietro proprio alla Toniolo. Bellissimo anche il terzo posto di Assunta Scutto che, nei 48 kg, ha saputo rimanere lucida dopo il wazari della canadese Emilija Ema Tesanovic e si è costruita la vittoria con calma, ottenendola per immobilizzazione. Nulla da fare con Hikario Yoshioka (Jpn), destinata ad aggiudicarsi un primo posto espresso con netta superiorità, ma né il recupero con Elizza Bakhodirova, nè la finale per il bronzo con Buketnur Karabulut (Tur) hanno avuto storia e la medaglia di bronzo è andata al collo della 17enne napoletana. Gli altri azzurri si sono impegnati al meglio, ma sono stati fermati da avversari particolarmente in condizione, è stato il caso di Carlotta Avanzato che, nei 48 kg ha incontrato subito la croata Ana Viktorija Puljiz, sconfitta poi soltanto in finale da Hikari Yoshioka (Jpn), mentre Michele Schiraldi dopo le vittorie ottenute su Talha Buyukeser (Tur) e Mikis Tontinidis (Gre) è stato superato dal kirgyzo Chyngyzkhan Sagynaliev, che poi ha messo al collo il bronzo nei 60 kg, mentre Simone Aversa è stato fermato dall’azero Turan Bayramov, che si è classificato al quinto posto. Primo turno fatale anche per Samuel Salvo nei 66 kg, superato dall’azero Matin Rzazade. Domani terza giornata e gli azzurri in gara saranno quattro: Sara Lisciani, Antonietta Palumbo (57), Luigi Centracchio, Manuel Vici (73),
Risultati 2^ giornata
48: 1. Hikari Yoshioka (Jpn), 2. Ana Viktorija Puljiz (Cro), 3. Anna Kriza (Hun) e Assunta Scutto (Ita)
52: 1. Veronica Toniolo (Ita), 2. Liliia Nugaeva (Rus), 3. Mariam Amkhadova (Rus) e Elin Henninger (Ned)
60: 1. Keiji Tsujioka (Jpn), 2. Kamran Suleymanov (Aze), 3. Marlen Adil (Kaz) e Chyngyzkhan Sagynaliev (Kgz)
66: 1. Abrek Naguchev (Rus), 2. Rostyslav Berezhnyi (Ukr), 3. Matheus Pereira (Bra) e Tilegen Tynarbay (Kaz)
Mondiali U18, Dispenza argento, Skenderi bronzo, Avanzato quinta
Chiara Antonina Dispenza e Vincenzo Skenderi hanno conquistato rispettivamente la medaglia d’argento nei 40 kg e di bronzo nei 55 kg ad Almaty, in occasione della prima di cinque giornate che compongono il Campionato del Mondo U18. Con 464 atleti da 61 nazioni questo Mondiale in Kazakistan è rappresentato al meglio da tutte le rappresentative più quotate e l’Italia, ancora una volta, è fra queste a pieno titolo conquistando due medaglie ed un quinto posto con Chiara Antonina Dispenza, Vincenzo Skenderi, Asia Avanzato, i tre atleti che hanno gareggiato nella prima giornata. Chiara Antonina Dispenza ha guadagnato la finale dei 40 kg con le vittorie su Ulbusin Khakimova (Uzb), Pauline Cuq (Fra), Alima Zhumagaliyeva (Kaz), superata grazie al terzo shido dopo 1’21” di golden score. L’oro è andato all’ungherese Luca Mamira che, dopo le schermaglie per conquistare la presa migliore, ha assorbito un attacco dell’azzurra passandole avanti e stringendo il bavero sul collo di Chiara. Che ha resistito, ma fino alla resa. È argento! Ed è la prima medaglia per l’Italia ai mondiali in questa categoria. Vincenzo Skenderi si è fatto largo nei 55 kg con le vittorie su Driss Masson Jbilou (Fra), Sarvar Abdushukurov (TJk), Battsengel Khorolsuren (Mgl), per cedere poi il posto nella finale per l’oro a Yuma Sato (Jpn), che lo ha superato con wazari di ko uchi gari. A contendergli la medaglia di bronzo è stato Berat Bahadir (Tur), ma il wazari messo a segno subito dopo la metà dell’incontro ha segnato l’esito favorevole all’azzurro. Infine Asia Avanzato nei 44 kg ha vinto con Anne Brebinaru (Rou), Shen Yi-Chun (Tpe), Hanife Ozcan (Tur) e, in semifinale, è stata fermata da Maria Gimenez (Ven), che ha profittato del tentativo di gaeshi dell’azzurra. Una finale per la medaglia di bronzo, quella con la brasiliana Laura Soken, che è rimasta in bilico per l’intero match regolare ed altri tre minuti di golden score. A deciderla poi, è giunta un’azione di gaeshi da terra, wazari. Asia è quinta, a denti stretti, ma brava. Il Kazakistan si è insediato subito sulla vetta del medagliere con un primo ed un terzo posto, quindi Turchia, Taipei ed Ungheria con un oro, Italia subito dietro assieme a Francia e Giappone con argento e bronzo, quindi Venezuela con l’argento della Gimenez e quattro nazioni con un bronzo, Brasile, Ucraina, Uzbekistan e Georgia. Sedici
medaglie per dodici nazioni nella prima giornata. Domani seconda giornata e gli azzurri in gara saranno sei: Assunta Scutto, Carlotta Avanzato (48), Veronica Toniolo (52), Simone Aversa, Michele Schiraldi (60), Samuel Salvo (66).
Risultati 1^ giornata
40: 1. Luca Mamira (Hun), 2. Chiara Antonina Dispenza (Ita), 3. Pauline Cuq (Fra) e Alima Zhumagaliyeva (Kaz)
44: 1. Merve Azak (Tur), 2. Maria Gimenez (Ven), 3. Ayuna Miyagi (Jpn) e Laura Soken (Bra), 5. Asia Avanzato (Ita)
50: 1. Nurkanat Serikbayev (Kaz), 2. Romain Valadier Picard (Fra), 3. Nika Bachiashvili (Geo) e Mykyta Holoborodko (Ukr)
55: 1. Lin Chong-You (Tpe), 2. Yuma Sato (Jpn), 3. Sobirjon Karimov (Uzb) e Vincenzo Skenderi (Ita)
Ancora oro! Carolina Costa ha vinto anche l’Ibsa Grand Prix a Tashkent
Carolina Costa ha messo al collo un’altra medaglia d’oro a Tashkent, in Uzbekistan, in occasione dell’Ibsa Judo Grand Prix cui hanno partecipato 175 atleti di 35 nazioni. La forte atleta azzurra si è classificata al primo posto nei +70 kg B3 e ha superato, sempre per ippon, Dursadaf Karimova (Aze), Meg Emmerich (Bra) e, in finale, Zarina Baibatina (Kaz). “È una Carolina Costa scatenata quella di quest’anno, che ha già vinto il Gran Prix IBSA a Baku, i Campionati Europei a Genova – ha scritto Esther Stam sulla notizia IJF - ed oggi è sembrata essere addirittura intoccabile, avendo sconfitto tutti i suoi avversari per ippon. In finale ha dominato con una formidabile combinazione di uchi mata maki komi ed osaekomi waza”. Per l’Italia hanno gareggiato anche Simone Cannizzaro e Federico Giuseppe Dura, entrambi nei 73 kg. Ormai da qualche anno l’Uzbekistan sta investendo nel judo IBSA ed i risultati lo stanno premiando, essendo sensibilmente migliorata la posizione nel medagliere rispetto gli ultimi Giochi Paralimpici a Rio de Janeiro. A Tashkent la squadra uzbeka ha vinto quattro categorie su tredici, con tre secondi e due terzi posti, è risultata nettamente prima nel medagliere precedendo l’Iran. “Il Gran Premio IBSA – ha puntualizzato IJF - si è svolto sotto la guida IBSA con il supporto IJF per gli aspetti tecnici di gara, pertanto la sospensione della Federazione iraniana Judo annunciata la scorsa settimana, non ha influito in questo caso sulla partecipazione degli atleti iraniani”.
Ad Almaty per i Mondiali U18, ma c’è anche l’Open in Lussemburgo
Il campionato del mondo U18 è ai blocchi di partenza e da domani, ad Almaty in Kazakistan, i ‘cadetti’ di tutto il mondo si sfideranno per guadagnarsi un posto sul podio iridato. L’Italia, guidata dai tecnici Raffaele Toniolo, Sandro Piccirillo, Vito Zocco, Alessandro Comi, salirà sui tatami kazaki con Vincenzo Skenderi (55), Simone Aversa, Michele Schiraldi (60), Samuel Salvo (66), Luigi Centracchio, Manuel Vici (73), Daniele Accogli (90), Jean Carletti (+90), Chiara Antonina Dispenza (40), Asia Avanzato (44), Assunta Scutto, Carlotta Avanzato (48), Veronica Toniolo (52), Sara Lisciani, Antonietta Palumbo (57), Carolina Mengucci (70), Erica Simonetti, Asya Tavano (+70). “Il mondiale è una gara molto difficile – ha commentato Alessandro Comi - in cui entrano in gioco tanti fattori in grado di catalizzare energie, ma anche di disperderne. Dal punto di vista emotivo è un bell’impegno per dei giovanissimi che si trovano per la prima volta di fronte ad una gara senza possibilità di errori, che prevede il recupero ai quarti. Abbiamo le possibilità per fare molto bene: i ragazzi si sono preparati al meglio nei loro club e hanno completato la preparazione in condizioni ottimali… Sul tatami ad Almaty abbiamo le carte i regola per essere estremamente competitivi, poi, come sempre sarà solo il tatami a decretare i vincitori.” Questo il programma delle gare. Mercoledì: F 40-44, M 50-55; Giovedì: F 48-52, M 60-66; Venerdì: F 57-63, M 73-81; Sabato: F 70-+70, M 90-+90; Domenica: Mixed-team (l’Italia non partecipa).
Sabato e domenica invece, il Lussemburgo fa il suo esordio nell’IJF World Tour con la Luxembourg European Open alla quale hanno scelto di partecipare ben 27 atleti italiani. Si tratta di Elisa Adrasti, Sofia Petitto, Michela Fiorini (48), Kenya Perna, Giulia Pierucci (52), Federica Luciano, Martina Lo Giudice, Giulia Caggiano, Beatrice Brienza (57), Marta Palombini, Nadia Simeoli, Miriam Boi (63), Carola Paissoni (70), Linda Politi, Melora Rosetta, Valeria Ferrari, Lucia Tangorre (78), Elisa Marchiò (+78), Luca Carlino, Angelo Pantano, Andrea Ferretti (60), Matteo Piras, Luca Caggiano (66), Rene Villanello (73), Raffaele D’Alessandro, Massimiliano Carollo (81), Davide Pozzi (100). Con gli arbitri Riccardo Del Carlo e Aldo Albanese, in Lussemburgo anche i coach Ylenia Scapin, Antonio Ciano, Alessio Mascetti, Rosolino Adrasti, Elio Verde, Fabio Barni, Pierangelo Toniolo, Alessandro Bruyere, Ilaria Qualizza, Lorenzo Turini.
Grand Prix, secondo turno fatale a Tashkent per Casaglia e Meloni
Secondo turno fatale per Leonardo Casaglia ed Augusto Meloni che, nel Grand Prix a Tashkent, hanno superato con successo il primo round rispettivamente sul kazako Akylbek Serik e sul ceko Jakub Jecminek. Agli ottavi di finale invece, Leonardo Casaglia è incappato nell’ubeko Khikmatillokh Turaev, che ha completato la gara al primo posto, mentre l’accesso agli ottavi è stato inibito ad Augusto Meloni dall’ungherese Frigyes Szabo. “Purtroppo esiste una forbice importante fra i desideri degli atleti e le due variabili più importanti – ha osservato ieri il coach Paolo Natale – che sono, la volontà di arrivare in fondo al percorso internazionale che non fa sconti a nessuno, e la tenuta “economica” del sistema che c’è dietro ogni singolo atleta. La continuità (anche se mirata) nella frequentazione del tour IJF è sostanziale. Non ci sono ricette magiche. Per quanto riguarda la gara di Samanta Fiandino, credo abbia perso un’occasione con Filzmoser, comunque si va avanti giorno per giorno”. Domenica, nella terza giornata di gare, sono attesi alla prova Giuliano Loporchio (100), Vincenzo D’Arco (+100), Giorgia Stangherlin (78) ed Eleonora Geri (+78).
Risultati 2° giorno
73: 1. Khikmatillokh Turaev (Uzb), 2. Behrui Khojazoda (Tjk), 3. Magdiel Estrada (Cub) e Bilal Ciloglu (Tur)
81: 1. Kamoliddin Rasulov (Uzb) Sharofiddin Boltaboev (Uzb), 3. Shamil Borchashvili (Aut) e Sami Chouchi (Bel)
63: 1. Kathrin Unterwurzacher (Aut), 2. Anriquelis Barrios (Ven), 3. Lucy Renshall 8Gbr) e Inbal Shemesh (Isr)
70: 1. Elisavet Teltsidou (Gre), 2. Gulnoza Matniyazova (Uzb), 3. Elvismar Rodriguez (Ven) e Hilde Jager (Ned)
Grand Prix a Tashkent senza gloria per Milani, Fiandino, Lo Giudice
Prima giornata del Grand Prix a Tashkent, cui hanno aderito 70 nazioni con 421 atleti, nove dei quali dall’Italia. Francesca Milani nei 48, Samanta Fiandino e Martina Lo Giudice nei 57 sono state le prime a salire sul tatami uzbeko, in una giornata caratterizzata dalla Russia, che si è aggiudicata tre primi posti, alla Corea del Sud ed all’Ungheria gli altri due. Francesca Milani è stata sconfitta al primo turno dei 48 kg dall’ucraina Maryna Chernyak, che a sua volta ha concluso la gara al terzo posto. Nei 57 kg Samanta Fiandino ha sconfitto l’uzbeka Nilufar Ermaganbetova ed è stata poi fermata dall’intramontabile Sabrina Filzmoser, mentre Martina Lo Giudice ha superato l’angolana Diassonema Mucungui ed è stata poi sconfitta al golden score dalla bulgara Ivelina Ilieva, che si è poi classificata al secondo posto. Domani, seconda giornata di gare con i nostri Leonardo Casaglia ed Augusto Meloni all’assalto dei 73 kg. Il carabiniere è atteso dal kazako Akylbek Serik, il poliziotto invece se la vedrà con il ceko Jakub Jecminek.
Risultati 1° giorno
60: 1. Yago Abuladze (Rus), 2. Genki Koga (Jpn), 3. Yung Wei Yang (Tpe) e Diyorbek Urozboev (Uzb)
66: 1. Yakub Shamilov (Rus), 2. Yuji Aida (Jpn), 3. Mohamed Abdelmawgoud (Egy) e Sardor Nurillaev (Uzb)
48: 1. Sabina Giliazova (Rus), 2. Leyla Aliyeva (Aze), 3. Melodie Vaugarny (Fra) e Maryna Chernyak (Ukr)
52: 1. Bokyeong Jeong (Kor), 2. Khorloodoi Bishrelt (Mgl), 3. Soumiya Iraoui (Mar) e Gefen Primo (Isr)
57: 1. Hedvig Karakas (Hun), 2. Ivelina Ilieva (Bul), 3. Youjeong Kwon (Kor) e Jandi Kim (Kor)