Medaglie pesanti all’European Cup U21 a Berlino, Giorda e Stefanelli settimi a Zagabria
Argento Bedel, bronzo Aramu, Castagnola e Conti. Sono quattro le medaglie andate al collo dell’Italia U21 che ha gareggiato a Berlino, nell’European Cup junior che, con 39 nazioni e 470 atleti, fra le più competitive e difficili. Cinque vittorie hanno condotto Kenny Bedel alla finale degli 81 kg, mentre quattro sono state quelle messe a segno da Alessandro Aramu ed Arianna Conti, tre da Martina Castagnola per salire sul podio al terzo posto rispettivamente nei 60, 70 e 52 kg. Soddisfatti Dario Romano, Raffaele Parlati e Corrado Buongiorno, i tre coach che hanno seguito la squadra a Berlino.”Sono due giornate faticose – hanno detto – ma ci ha dato spunti molto importanti per comporre la squadra migliore per gli Europei U21 a Vantaa. Siamo compiaciuti per lo stato di forma del gruppo, anche perché Berlino è una delle tappe più dure dell’intero circuito. Ci piace sottolineare in particolare le prestazioni dei quattro medagliati, Bedel, Aramu, Conti e Castagnola, ma anche il quinto posto di Gennaro Pirelli nei 90 kg, che ha sopportato anche i problemi fisici sopraggiunti. Tutti, in ogni caso, si sono comportati bene”. “La gara è stata davvero tosta – ha detto Kenny Bedel - ma forse è proprio questo aspetto che mi dà quella spinta in più. Sono dispiaciuto per la finale, sarebbe potuta andare diversamente anche se Kensei Yamanaka era davvero in gran forma. È stato l’incontro più difficile, ma sono soddisfatto ed anche per questo voglio ringraziare i miei compagni. Senza loro non ci sarei arrivato a questa medaglia, e grazie anche alla mia famiglia ed alla mia ragazza, che mi sostengono sempre.” “Sono molto contento di questa medaglia – è stato il commento di Alessandro Aramu - in quanto in questo mese con i tecnici ed i miei compagni di squadra del Kumiai abbiamo lavorato molto intensamente per centrare l’obbiettivo della terza medaglia in European Cup, ma soprattutto voglio dedicare questa medaglia a mio nonno, dato che è la ricorrenza della sua scomparsa”. “Sono molto contenta e soddisfatta di questa medaglia – ha detto Martina Castagnola - perché è una tra le gare più difficili dell’anno ed infatti è stata una gara molto pesante e, come già detto la settimana scorsa, vengo da un periodo di gare intenso e cerco soprattutto di mantenere la concentrazione, perché la stanchezza si fa sentire. Ci tengo a dedicare questa medaglia a chi mi ha seguito in gara, ma anche a chi mi hanno sostenuto da lontano, come sempre la mia famiglia, il mio fidanzato ed il mio allenatore”. “La gara è stata abbastanza lunga – ha detto Arianna Conti - ma non ho mai perso la concentrazione, e già dal primo incontro ho sentito di esserci e che avrei potuto fare davvero bene, ma nonostante questo c’è ancora molto lavoro da fare! Questa medaglia la vorrei dedicare a mio papà che compie gli anni proprio oggi, lui mi appoggia da sempre. Ma anche al mio ragazzo e tutta l’Accademia Torino”.
Grand Prix a Zagabria, settimo posto per Giorda e Stefanelli
Francesca Giorda e Biagio Stefanelli si sono classificati al settimo posto a Zagabria, nel Grand Prix che, precedendo il campionato del mondo a Tokio, ha riscontrato una partecipazione molto ampia, 552 atleti di 86 nazioni. Notevolissima la prova di Francesca Giorda nei 48 kg che ha superato per ippon Aziza Nazarova (Tkm) e Laura Martinez Abelenda (Esp), cedendo poi il passo a Melanie Clement (Fra) ed a Shushila Devi Likmabam (Ind). Altrettanto positiva la gara di Biagio Stefanelli che al primo turno ha superato Nathon Burns (Irl), poi ha passato il turno con An Baul (Kor) che non si è presentato, quindi ha vinto per ippon su Andraz Jereb (Slo). L’uzbeko Mukhriddin Tilovov ed il mongolo Kherlen Ganbold hanno poi sbarrato al napoletano 24enne la strada verso il podio. Sostanzialmente proibitivo il Grand Prix per gli altri azzurri in gara a Zagabria che, nonostante Andrea Regis abbia superato due turni non è arrivato ai quarti, hanno superato un turno in cinque, Francesca Milani, Martina Lo Giudice, Samanta Fiandino, Valeria Ferrari, Vincenzo D’Arco ed otto si sono fermati al primo turno, Luca Ardizio, Leonardo Casaglia, Domenico Di Guida, Giuliano Loporchio, Matteo Piras, Elisa Marchiò, Carola Paissoni, Melora Rosetta.
Carolina Costa è d’oro all’Europeo IBSA a Genova
Medaglia d’oro per Carolina Costa a Genova in occasione dei Campionati Europei IBSA. Nei +70 kg la forte atleta messinese ha superato nell’ordine l’azera Dursadaf Karimova, l’ucraina Anastasiia Harnyk e infine Khatira Ismiyeva dell’Azerbaigian. Si tratta di successo che consente a Carolina di compiere un altro passo verso la qualificazione alle Paralimpiadi a Tokyo 2020. “È una gioia indescrivibile – ha detto Carolina - vincere l’Europeo in Italia ha un sapore ancora più bello. Ero molto tesa sapendo di combattere davanti a tanti amici e parenti venuti a Genova apposta per me. Tokyo 2020? Non mi nascondo, voglio le Paralimpiadi ed inizio a sentirne il profumo”. Soddisfatto anche il Maestro Roberto Tamanti, Tecnico della Nazionale italiana: “L’oro di Carolina è il giusto premio per gli sforzi di un gruppo che ha lavorato tanto in questi mesi. Dopo i buoni piazzamenti, due quinti e altrettanti settimi posti, meritavamo una gioia così grande. Il bilancio della Fispic è senz’altro positivo”. Lo staff azzurro composto anche dal direttore sportivo Rosario Valastro e dall’allenatore Silvio Tavoletta ha seguito anche Matilde Lauria, quinta nei 70 kg, Michela Peli, quinta nei +70 kg, Federico Dura e Simone Cannizzaro, settimi nei 73 kg, mentre i giovanissimi Dong Dong Camanni (16 anni) e Valerio Arancio Febbo (17 anni) hanno assaporato l’emozione del debutto.
Guemati, Pallavicino, Iannone, tre squilli d’oro dai Master a Las Palmas
Ultimo giorno di gare individuali a Las Palmas, con le classi M1-M2 e tutte le classi femminili. Come di consueto, un’Italia brillante ha arricchito il suo medagliere generosamente. L’inno di Mameli, in questa giornata è risuonato ben tre volte nella splendida Gran Canaria Arena, ed il merito è stato delle medaglie andate al collo delle super-donne Aida Guemati (70-F5) e Cristiana Pallavicino (70-F9), e di Francesco Iannone (+100-M2), per gli uomini. Due medaglie d’argento hanno premiato invece le prove di Davide Ticca (60-M2) sorpreso da un veloce morote dello spagnolo Galan Barbosa e di Alessio Miceli (90-M1) in un incontro in bilico fino all'ultimo, con il fortissimo georgiano Levan Tsiklauri. Da applausi anche le medaglie di bronzo che sono andate al collo di Antonio De Bartolo (60-M1), Simone Martino (66-M2) e Antonio Saponaro (90-M2).
Altre 5 medaglie d’argento, andate al collo di Grazietta Sau (48-F2), Monica Stragliotto (70-F4), Rosanna Dell Accio (52-F5), Enrica Cattai (57-F6), Aurora Calamo (70-F7) e 7 di bronzo con Lara Battistella (70-F2), Andretta Bertone (57-F3), Mary Carmen Rodriguez Guerra (52-F4), Gianna Sestieri (70-F5), Gabriella Annarummo (52-F6), Antonella Carrus (57-F6), Angela Tassi (63-F7), che sono state conquistate nelle categorie e classi femminili facendo in modo che il medagliere dell’Italia scalasse verso l’alto, fino al 5° posto. “Sono molto contento di questo risultato – ha detto Giuseppe Macrì - che ci trova sempre fra le prime 5 nazioni in Europa. Dei 52 atleti che hanno gareggiato per l’Italia, 28 sono saliti sul podio, ed anche se qualche incontro è stato gestito male nei momenti cruciali, impedendo di raggiungere il gradino più alto, siamo orgogliosi di noi. Domani si chiude con 35 squadre a confronto: l'Italia è presente con due team maschili, 1 mixed team ed uno femminile”.
Decima finale azzurra all’EYOF a Baku, quinto posto per l’Italia mixed team
Il quinto posto nel torneo ‘Mixed Teams’ ha completato la splendida esperienza della squadra azzurra nel Festival Olimpico della Gioventù Europa ospitato a Baku. Cinque medaglie nella gara individuale con Luigi Centracchio (oro), Daniele Accogli (argento), Carlotta Avanzato, Erica Simonetti, Veronica Toniolo (bronzo), quattro quinti posti (Jean Carletti, Thomas Scatolino, Vincenzo Skenderi, Carolina Mengucci) hanno portato l’Italia al sesto posto nel medagliere del judo per nazioni ed a questi eccellenti risultati si è aggiunto il quinto posto con la squadra mista, che si è guadagnata caparbiamente un’altra finale in quest’edizione degli EYOF, la decima! È stata una gara complicata e difficile, ma tutte le ragazze ed i ragazzi che sono stati schierati hanno lottato sempre con energia e generosità. Ottavi di finale, Italia e Slovenia parte 1-0 per noi, perché Jean Carletti non ha avversario nei +81 kg. Nei 48 kg vince Avanzato su Sterman, shido 3, quindi Aversa incassa identica sconfitta (S3) con Kokalj nei 60 kg e nei 63 kg Palumbo prende juji gatame da Rozman Muha. Un seoi nage di Luigi Centracchio schierato negli 81 kg riporta l’Italia avanti di 1 dopo 8” di golden score con Rudolf, ma nei +63 kg Simonetti cede per wazari a Norcic ed è 3-3. Il sorteggio estrae i 48 kg e questa volta Avanzato inchioda Sterman con sankaku al golden score. L’Italia è nei quarti con la fortissima Turchia, prima nel medagliere individuale con 4 primi ed un secondo posto. La sconfitta è netta, e pur battendosi la maturano Skenderi con Demirel (60), Palumbo con Yildiz (63), Centracchio con Simsek (81), Simonetti con Ozturk (+63). Ai recuperi affrontiamo l’Azerbaijan ed è un’altra battaglia senza esclusione di colpi. Si parte con i 63 kg, dov’è stata scalata Veronica Toniolo, che incassa il punto, shido 3 a spese di Gardashkhanli. Poi negli 81 kg sale Luigi Centracchio con Imamverdiev, ed è 1-1. Simonetti nei +63 kg immobilizza Amirli, ma Carletti inciampa due volte sull’okuri ashi di Mammedov ed è sempre parità, 2-2. Il team azero passa in vantaggio con l’osae komi di Aliyeva su Avanzato (48), ma al golden score Skenderi piazza un seoi nage a Bayramov ed è spareggio. Vengono sorteggiati i 63 kg e Veronica Toniolo blinda con un sankaku gatame Gardashkhanli. E si va in finale per il bronzo, dove c’è la Germania. Dopo quattro incontri è finita, perdono Centracchio con Moeller (81), Simonetti con Olek (+63), Carletti con Udsilauri (+81) e Avanzato con Ziegler (48). “Oggi nella gara a squadre i nostri atleti hanno dato il massimo. – ha commentato Raffaele Toniolo, avviandosi assieme alla squadra alla cerimonia di chiusura - Purtroppo le categorie del mixed team non ci hanno favorito e abbiamo chiuso con un quinto posto che ci va stretto”. Rimangono tutte le buonissime sensazioni maturate in queste quattro giornate di gare olimpiche ed un’esperienza che, misurandola con il numero delle finali disputate (10), è inevitabilmente molto positiva. “Purtroppo oggi siamo arrivati ad un passo dalla medaglia, il che voleva dire arrivare ad un traguardo mai raggiunto da un mixed team italiano... – hanno detto Veronica Toniolo e Luigi Centracchio a nome della squadra - Dopo aver disputato quattro incontri, nei quali ogni membro della squadra ha dato il meglio di sé, ci siamo dovuti arrendere in finale alla Germania, dopo aver affrontato e battuto i padroni di casa in un difficilissimo incontro”.
Accogli e Simonetti sul podio a Baku, l’Italia U18 fra le prime agli EYOF
Argento per Daniele Accogli, bronzo per Erica Simonetti e quinto posto per Carolina Mengucci e Jean Carletti. Terza giornata a Baku con l’European Youth Olympic Festival e gli azzurri rimangono fra i protagonisti principali disputando quattro finali e conquistando altre due medaglie che, per il medagliere individuale, valgono il sesto posto. “È stata un’altra bella giornata, questa, per i colori azzurri – ha detto Raffaelel Toniolo - con l’argento di Daniele Accogli, che si è confermato ancora sul podio dopo l’argento ottenuto agli Europei a Varsavia. Una gara impeccabile la sua, peccato per l'incidente al ginocchio in finale che, a 20" dalla fine, è stato costretto al ritiro, proprio quando l’avversario francese stava per cedere al suo potente koshi jime. Si è confermata sul podio anche Erica Simonetti che, dopo l’oro a Varsavia, si è messa al collo anche il bronzo EYOF. Buone gare per Mengucci e Carletti anche se si sono fermati al quinto posto. Su 12 atleti che abbiamo portato in gara, ben 11 si sono piazzati nei primi 7, mentre 9 hanno disputato una finale medaglia. Ora però dobbiamo rimanere concentrati perché domani ci attende la gara a squadre, nella quale cercheremo di dare il massimo”. “Peccato per la finale.... – ha detto invece Daniele Accogli - oggi ero davvero in gran forma... Arriverà il giorno in cui dimostrerò veramente quanto valgo.... ringrazio la mia splendida famiglia ed il Banzai Cortina Roma...”. “La gara di oggi è stata per me molto difficile. – è stato invece il commento di Erica Simonetti - Fisicamente stavo male, ma mi sono svegliata con l’idea e la voglia di vincere. Purtroppo non è andata così e un pò mi dispiace, quindi non sono soddisfatta al 100%, ma non mi fermo qui. Oggi è andata così, domani chissà. Ringrazio i tecnici della Nazionale Italiana che oggi mi hanno supportato più che mai. Questa medaglia, purtroppo di bronzo, è dedicata a Nadia Simeoli che mi è rimasta accanto per tutta l’annata e lo farà ancora”.
Daniele Accogli, secondo nei 90 kg, ha vinto su Attila Ijjas (Hun), 10, ha vinto su Roy Sivan (Isr), 01, ha vinto su Alex Cret (Rou), 10, ha perso da Kenny Liveze (Fra), 10
Erica Simonetti, terza nei +70 kg, ha vinto su Alexandreìa Morais (Por), 10, ha perso da Carmen Dijkstra (Ned), 10, ha vinto su Liz Ngelebeya (Fra), 10
Carolina Mungucci, quinta nei 70 kg, ha vinto su Jessica Fortner (Aut), 01, ha vinto su Una Dolgilevica (Lat), 10, ha perso da Yael Van Heemst (Ned), ha perso da Juliette Diollot (Fra), 10
Jean Carletti, quinto nei +90 kg, ha vinto su Mathias Anglionin (Fra), 10, ha vinto su Munir Ertug (Tur), 10, ha perso da Akhmed Magomadov (Rus), 10, ha perso da Giga Tatiashvili (Geo), 01
Così sul podio nella 3^ giornata…
70: 1) Ai Tsunoda Roustant (Esp), 2) Yael Van Heemst (Ned), 3) Juliette Diollot (Fra) e Anna Monta Olek (Ger)
+70: 1) Hilal Ozturk (Tur), 2) Carmen Dijkstra (Ned), 3) Erica Simonetti (Ita) e Gvantsa Somkhishvili (Geo)
81: 1) Arnaud Aregba (Fra), 2) Akaki Japaridze (Geo), 3) Magerram Imamverdiev (Aze) e Tymur Valieiev (Ukr)
90: 1) Kenny Liveze (Fra), 2) Daniele Accogli (Ita), 3) Tornike Poladishvili (Geo) e Adam Sangariev (Rus)
+90: 1) Huseyn Mammedov (Aze), 2) Akhmed Magomadov (Rus), 3) Mathias Anglionin (Fra) e Giga Tatiashvili (Geo)
El Mahyaoui e Laurenzi, due bronzi per l’Italia Master all’Europeo a Las Palmas
L'Italia Master ha risposto alle attese e ha confermato la buona prestazione della prima giornata agli Europei Master a Las Palmas, nonostante fossero soltanto dieci gli azzurri in gara e, per qualcuno, si trattasse della prima partecipazione. È stata una partenza in salita quella che si sono trovati ad affrontare anche gli atleti più accreditati, ma nei recuperi sono riusciti a risalire fino alla medaglia di bronzo, che è stata conquistata con due bellissimi ippon da Massimo Laurenzi nei 100 kg M3 e da Said El Mahyaoui nei 60 kg M3. È stato un buon quinto posto anche quello ottenuto da Antonio D’Arrigo nei 73 kg M4 e da Gabriele Deias nei 100 kg M3. “Per gli altri azzurri oggi, non sono arrivate le medaglie – ha detto il responsabile nazionale dei Master Giuseppe Macrì - ma sono ugualmente contento, perché i ragazzi hanno gareggiato bene e quasi tutti hanno disputato 3 o 4 incontri con un livello che, anche oggi, è stato alto”. Sabato ultima giornata delle gare individuali, con le fasce M2-M3 e tutte le femminili, mentre domenica si chiude con le gare a squadre.
Mondiali di judo a Tokyo per 13 azzurri
Tredici gli azzurri che parteciperanno ai campionati del mondo in programma al Nippon Budokan a Tokyo dal 25 agosto al 1° settembre. Ad annunciarlo è stato il Direttore Tecnico Nazionale Kyoshi Murakami, dopo aver ottenuto il pieno accordo dello staff tecnico ed il parere favorevole del Consiglio del settore judo. La squadra, che non parteciperà al Mixed Team Competition il 1° settembre, è composta da quattro atlete, Odette Giuffrida nei 52 kg, Edwige Gwend e Maria Centracchio nei 63 kg, Alice Bellandi nei 70 kg e nove atleti, Elios Manzi nei 60 kg, Matteo Medves e Manuel Lombardo nei 66 kg, Fabio Basile e Giovanni Esposito nei 73 kg, Antonio Esposito e Christian Parlati negli 81 kg, Nicholas Mungai e Matteo Marconcini nei 90 kg.
L’oro di Stefano Pressello a Las Palmas apre la serie dell’Italia all’EuroMaster
Prima giornata degli Europei Master in svolgimento a Las Palmas e nonostante le assenze di alcuni atleti importanti, gli azzurri sono saliti per ben sei volte sul podio, per una medaglia d’oro, una d’argento e quattro di bronzo. Non era ancora mai successo, che l’Italia master concludesse la prima giornata senza primi posti e proprio quando sembrava ormai che si stesse per verificare proprio a Las Palmas, uno splendido ippon di yoko tomoe di Stefano Pressello (90 kg M5) all’avversario russo, Igor Shaporin, ha permesso all'Italia di esultare e di non rompere questa bella e piacevole tradizione. Anche questa volta l’inno italiano ci ha resi orgogliosi fin dalla giornata d’esordio dei campionati d’Europa. Secondo posto invece per Antonio Lo Monaco (60 kg M5), sconfitto in finale dallo spagnolo Raul Garcia Diaz, dopo che la lunga pausa che ha preceduto le finali ha raffreddato le energie dell’azzurro, arrivato troppo spento alla finale. Il sardo Stefano Masala (66 kg M5) ha dato il via alla serie di medaglie di bronzo conquistate dall’Italia, sconfiggendo in finale il francese Patrice Quemener per ippon di ko-uchi-gari. Inizio in salita invece, per il taciturno Stefano Bani (90 kg M7), che è stato fermato subito dal tedesco Bartsch, ma poi si è imposto per ippon su Laitinen (Fin) e Guerreiro (Por), meritando il terzo posto. Splendida medaglia di bronzo anche per Armando Vettori (90 kg M6) che, dopo aver superato il francese Ringenbach, si è scontrato con il russo Andrey Kalinin, la sua bestia nera, ma poi nei recuperi ha rifiliato due splendidi ippon, tsuri-komi-goshi allo svedese Brag ed o-goshi al russo Markelov, dedicando la medaglia di bronzo al compleanno della madre. Nei 73 kg M7 Franco Ghiringhelli è ritornato in gara dopo l’infortunio patito a Cancun e, solo un errore ad 1 secondo dalla fine gli ha precluso una finale-bis dopo Glasgow. È stato il fortissimo francese Robert Nugue a costringerlo ai recuperi, che ha risalito con tre vittorie fino alla meritata medaglia di bronzo. Grande l'impegno profuso dagli atleti azzurri, in questo prima giornata di gare, in cui tutti onorano con il loro impegno il movimento dei master che, ogni anno, si scopre sempre più competitivo.
A Baku brilla l’oro di Luigi Centracchio, Veronica Toniolo terza
Luigi Centracchio ha conquistato la medaglia d’oro e Veronica Toniolo quella di bronzo a Baku, nella seconda giornata dell’European Youth Olympic Festival. C’è anche l’Italia dunque, fra le otto nazioni che hanno potuto intonare l’inno in queste prime due giornate degli EYOF ed è avvenuto grazie alla strepitosa gara di Luigi Centracchio che, nei 73 kg, ha dominato fisicamente e tecnicamente gli avversari, compreso Vugar Talibov, il portabandiera dell’Azerbaijan che dopo aver vinto l’oro ai Youth Olympic Games a Buenos Aires, era atteso alla conferma europea. Luigi Centracchio ha messo in fila le vittorie su Panagiotis Shakos (Cyp), Alexandre Tama (Fra), Rodrigo Pires (Por) per arrivare alla finale con Vugar Talibov, con il quale ha confezionato il match perfetto. Wazari e ippon, ed anche l’arena azera, pur delusa, ma ha applaudito il giovane azzurro. Anche la gara di Veronica Toniolo è stata impeccabile, ma la sconfitta è arrivata ugualmente, improvvisa ed inattesa, come talvolta accade anche ai più forti. Per lei c’è stata la vittoria su Ruth Lavy (Isr) e poi un’altra su Tatum Keen (Gbr), prima di ‘scivolare’ con Ariane Toro Soler (Esp). Il carattere di Veronica ha saputo mettere da parte le emozioni negative e, per la medaglia di bronzo ha confezionato un altro ippon sulla portoghese Teresa Santos. Antonietta Palumbo infine, si è dovuta accontentare del 7° posto nei 57 kg, e dopo aver vinto con Romi Dori (Isr), ha perso con Kseniia Galitskaia (Rus), quindi ha vinto il recupero con Tijasa Rozman Muha (Slo) e perso con Florentina Ivanescu (Rou). “Bellissima giornata per i colori azzurri oggi a Baku – ha commentato Alessandro Piccirillo - oro fenomenale di Luigi Centracchio che ha tritato tutti gli avversari e ammutolito l’intero palazzetto venuto a tifare per il portabandiera azero. Bella prova anche di Veronica Toniolo che, dopo l’oro Europeo a Varsavia, si è messa al collo anche il bronzo EYOF. Peccato per l’unico errore della giornata, che ha privato la triestina dell’oro che avrebbe meritato. Domani sarà un'altra giornata importante e rimaniamo concentrati”. Venerdì sono in gara le categorie femminili dei -70 e +70 kg e maschili degli -81, 90 e +90 kg, con quattro azzurri impegnati, Carolina Mengucci (70), Erica Simonetti (+70), Daniele Accogli (90), Jean Carletti (+90). Così sul podio nella 2^ giornata…
52: 1) Elin Henninger (Ned); 2) Ariane Toro Soler (Esp); 3) Alexandra Pasca (Rou) e Veronica Toniolo (Ita)
57: 1) Ozlem Yildiz (Tur); 2) Kseniia Galitskaia (Rus); 3) Samira Bock (Ger) e Alexe Wagemaker (Ned)
63: 1) Joanne Van Lieshout (Ned); 2) Katarina Kristo (Cro); 3) Yuliia Kurchenko (Ukr) e Laura Vazquez Fernandez (Esp)
66: 1) Saikhan Shabikhanov (Rus); 2) Serhii Nebotov (Ukr); 3) Daniel Szegedi (Hun) e Michail Tsoutlasvili (Gre)
73: 1) Luigi Centracchio (Ita); 2) Vugar Talibov (Aze); 3) Aleksandar Rajicic (Srb) e Jelle Van Teijlingen (Ned)
Avanzato terza, Scatolino e Skenderi quinti nella prima giornata EYOF a Baku
È subito medaglia per l’Italia U18 a Baku, dove sono iniziate le gare di judo dell’European Youth Olympic Festival, si tratta della medaglia di bronzo andata al collo di Carlotta Avanzato nei 48 kg. Ma questa prima giornata, che ha visto impegnati cinque atleti azzurri, ha portato anche due quinti posti, con Thomas Scatolino nei 50 kg e Vincenzo Skenderi nei 55 kg, un settimo con Giulia Giorgi nei 44 kg, mentre Simone Aversa non è riuscito a classificarsi nei 60 kg. “Tutto sommato sono contenta di come ho combattuto oggi – ha detto Carlotta Avanzato - anche se questo non era il risultato che speravo di ottenere. Mi sentivo molto carica e desiderosa di prendere la medaglia d’oro, ma purtroppo mi sono dovuta accontentare di un terzo posto, una medaglia comunque importante e di valore”. “È una giornata che lascia parecchio amaro in bocca – è stato invece il commento del tecnico azzurro Raffaele Toniolo - le due medaglie di legno di oggi pesano, perché abbiamo la consapevolezza che potevano essere molto di più. E' necessario che i nostri ragazzi si responsabilizzino e si concentrino maggiormente dando il meglio negli incontri più critici invece di appellarsi alle ingiustizie arbitrali subite. È quello che ha fatto Carlotta Avanzato, che oggi ha disputato un’ottima gara: dopo un periodo di stop è tornata in ottima forma e ha fatto fruttare al meglio il lungo lavoro di preparazione a cui si è sottoposta... sapevamo che avrebbe fatto davvero bene. È un’atleta di alto profilo che, in tre anni nella nazionale Cadetti, ha sempre portato all’Italia medaglie nei maggiori eventi. Carlotta viene da una stagione che l’ha vista ferma parecchio per un infortunio al ginocchio, ma rispetto all’Europa Cup a Coimbra di due mesi fa è cresciuta molto e questo è importante in vista della gara clou dell’anno, il Mondiale in Kazakistan”. Questi i percorsi degli azzurrini. Giulia Giorgi (44), 7° posto, perso con Joshlyn Supusepa (Ned), 10; vinto con Lolita Gabunia (Geo), 10; perso con Anne Brebinaru (Rou), 10; Carlotta Avanzato (48), 3° posto, vinto con Diana Sterman (Slo), 10; vinto con Indy Godschalk (Ned), 3S; perso con Raquel Brito (Por), 10; vinto con Jule Ziegler (Ger), 01; Thomas Scatolino (50), 5° posto, vinto con Douglas Fleming (Gbr), 10; perso da Nika Bachiashvili (Geo), 10-01; vinto con Marcus Auer (Aut), 10; vinto con Sergei Mastriukov (Rus), 01; perso con Mykyta Holoborodko (Ukr), 01; Vincenzo Skenderi (55), 5° posto, vinto con Artur Patemian (Gbr), 10; perso con Robbe Demets (Bel), 01; vinto con Andrei Dolgov (Rus), 10; vinto con Yafim Vitkouski (Blr), 10; perso con Bence Farkas (Hun), 10-01; Simone Aversa (60), vinto con Elijus Jokubenas (Ltu), 3S; perso con Andrejs Skomorohovs (Lat), 10. Giovedì, seconda giornata di gare con le categorie femminili -52, -57, -63 kg e maschili -66, -73 kg, tre gli azzurrini in gara: Veronica Toniolo (52), Antonietta Palumbo (57), Luigi Centracchio (73). Così sul podio nella 1^ giornata…
40: 1) Giorgia Hagianu (Rou), 2) Muberra Gunes (Tur), 3) Ghjuliana Ballo (Fra) e Paulina Turcan (Mda); 44: 1) Merve Azak (Tur), 2) Anastasiia Balaban (Bul), 3) Gulshan Bashirova (Aze) e Marina Vorobeva (Rus); 48: 1) Ana Viktorija Puljiz (Cro), 2) Raquel Brito (Por), 3) Carlotta Avanzato (Ita) e Celine Dierickx (Bel); 50: 1) Nika Bachiashvili (Geo), 2) Alexandru Matei (Rou), 3) Mykyta Holoborodko (Ukr) e Romain Valadier Picard (Fra); 55: 1) Berat Bahadir (Tur), 2) Robbe Demets (Bel), 3) Bence Farkas (Hun) e Shukran Zamanli (Aze); 60: 1) Turan Bayramov (Aze), 2) Rizvan Magomadov (Rus), 3) Georgios Balarjishvili (Cyp) e Viljar Lipard (Est)